Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2013-2014
Piano dell’Offerta Formativa
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IL P.O.F.
Nell’elaborazione del P.O.F. “Piano dell’Offerta Formativa”, il collegio dei docenti della nostra Istituzione scolastica ha assunto come riferimento dovuto l’art.3 del Regolamento dell’autonomia DPR 275/99 che testualmente recita: 1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le componenti, il Piano dell’offerta
formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
2. Il Piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi
di studi determinati a livello nazionale a norma dell’ad. 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.
3. Il Piano dell‘offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali e
delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto.
Il documento progettuale redatto dai docenti, in coerenza con le finalità istituzionali e pedagogiche enunciate nelle vigenti disposizioni normative nonché con le norme regolamentari riportate, è strutturato in modo da offrire una visione completa dell’azione complessiva della nostra Istituzione scolastica. In tal senso la premessa, il modello educativo didattico, quello organizzativo e quello valutativo che lo compongono, illustrano chiaramente le scelte compiute, gli obiettivi prefissati, l’ organizzazione adottata per perseguirli, le azioni di miglioramento intraprese così da proporre un’offerta formativa di qualità e di equità da realizzare con l’apporto delle istituzioni e delle componenti sociali deputate all’istruzione, formazione ed educazione delle giovani generazioni. Il nostro Piano, infatti esplicita quanto definito e deliberato dagli OOCC dell’Istituto, e coinvolge per la sua realizzazione tutte le forze presenti sul territorio, il personale docente e ATA prioritariamente e insieme le famiglie degli alunni, l'Ente locale, l'A.S.L., la Sovrintendenza dei Beni Culturali , il Consorzio di Bonifica, le Associazioni culturali e sportive, e l’Ente Parco, facendo leva in particolare: 1. sul concetto di una scuola a passo con i tempi, operosa ed ordinata, intesa come fulcro di cultura autentica e ambiente privilegiato di apprendimento dove ognuno può realizzare esperienze ricche e stimolanti;
2. sul senso progettuale dei docenti che solo abilita ad elaborare, verificare e valutare percorsi e progetti formativi mirati;
3. sul senso di partecipazione di ognuno al successo delle iniziative.
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PREMESSA L’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo pone attenzione ai traguardi degli apprendimenti e alla crescita sociale dell’alunno, alle innovazioni metodologiche e di processo al fine di realizzare i cambiamenti richiesti dalla complessità sociale e culturale del nostro tempo. Essa intende, altresì, valorizzare le esperienze sperimentate e concretizzate dalle singole scuole dell’Istituto e, attraverso l’analisi attenta delle stesse, migliorare la qualità dei servizi offerti. L’intera progettazione, elaborata dal Collegio dell’Istituto Comprensivo Statale “Capaccio-Paestum”, in coerenza con gli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione e nel rispetto della libertà di insegnamento, delle scelte educative e formative dei genitori e del diritto ad apprendere degli studenti, si uniforma ai fondamentali principi valoriali, psicopedagogici, sociologici, scientifici ed educativo - didattici enunciati nei documenti normativi vigenti: Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo, Atto di Indirizzo dell’8 settembre 2009, DPR 20 marzo 2009 n.89, DPR n.122 del 22 giugno 2009, Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (agosto 2009), Legge 170 dell’8/10/2010 sui DSA e relative Linee guida del MIUR del 12 luglio 2011, C.M. n° 2/2010 per gli alunni stranieri, D.M. 27dicembre 2012 in materia di strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali (BES) e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica e C.M. n. 8 06 marzo 2013, relativa alle indicazioni operative per l’ applicazione degli strumenti d’intervento per i BES. La nostra istituzione scolastica pone al centro dell’azione educativa e didattica l’alunno e il suo percorso di formazione personale e di apprendimento, con l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani; propone itinerari per una scuola dell’inclusione e dell’equità che garantisca a tutti pari opportunità di espressione, rispetti le individualità, riconosca i talenti e promuova la crescita di tutti e di ciascuno. Inoltre il Collegio dei Docenti, facendo riferimento alle tappe e ai traguardi previsti a livello europeo e nazionale, prevede verifiche periodiche e sistematiche dei progressi di ogni singolo alunno, soprattutto nelle capacità di base. Infatti, la nostra I.S. impegnata da tempo nella costruzione di un compiuto sistema di valutazione, intende assicurare ad ogni alunno una valutazione equa, trasparente e tempestiva, promuovendo con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa , nella dimensione dei ruoli e delle funzioni. Nel contempo intende procedere ad un’autovalutazione di Istituto, ossia ad una verifica dei processi attivati, rilevare l’ efficacia dell’organizzazione e dell’azione didattica, nonché il grado di soddisfazione delle parti interessate (Progetto Qualità). Ciò consente di consolidare una cultura della valutazione necessaria ad orientare le scelte organizzative e didattiche, nonché a sostenere i processi di apprendimento dei singoli alunni, al fine di favorirne l’orientamento per la prosecuzione degli studi. La possibilità che la scuola continui a migliorare se stessa condividendo il Sistema Qualità anche con la Scuola Secondaria di 1° grado e innestando nella sua attuale architettura iniziative il più possibile consapevoli e condivise, è l’idea guida del “Progetto Qualità” di quest’anno. Essa costituisce il fil-rouge che unisce le aree su cui intervenire e le azioni da realizzare, nello stesso tempo fa da scenario generale ai singoli progetti. Questi, a loro volta, costituiscono i passi per ottenere l’obiettivo finale: ”il miglioramento” volto a potenziare la qualità di una struttura didattico-educativa e organizzativa che già possiede caratteristiche di positività, confermate anche dai risultati di un’indagine svolta dall’istituzione scolastica per rilevare i motivi che hanno indotto un campione rappresentativo di genitori a scegliere la nostra scuola. L’idea centrale del Progetto Qualità, considerata la nuova configurazione in Istituto Comprensivo della nostra scuola dal 1° settembre 2013, punta alla condivisione e all’applicazione di un insieme di procedure per la pianificazione, la verifica e il controllo dei
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processi attivati al fine di migliorare e garantire la qualità della proposta educativa e del sistema scolastico nonché concretizzare la Politica della Qualità.
Nell’ottica di rafforzamento della cultura della valutazione la nostra scuola partecipa al progetto nazionale “VALeS” (Valutazione e Sviluppo Scuola), iniziativa rivolta alle istituzioni del primo e del secondo ciclo di istruzione di tutto il territorio nazionale finalizzata ad offrire alle scuole e ai dirigenti scolastici l’opportunità di partecipare alla definizione di un processo che lega la valutazione ad un percorso di miglioramento continuo. Tra le finalità generali di tale progetto nazionale vi è quella di sperimentare un modello di valutazione della scuola e della dirigenza basato su criteri condivisi, trasparenti, efficaci, e quella di diffondere una cultura della valutazione esterna e della rendicontazione finalizzata al miglioramento del servizio scolastico.
La sperimentazione prevista dal Progetto VALeS, nell’ambito del quale si è proceduto all’elaborazione del primo rapporto di autovalutazione, si lega coerentemente a quanto già intrapreso e portato avanti in questi anni dalla nostra scuola con i progetti ”Valutazione di sistema e Progetto Qualità”e “Valutazione del comportamento e del rendimento scolastico degli alunni” che richiamano appunto gli aspetti fondamentali attorno ai quali si svilupperà, attraverso un percorso triennale, il progetto VALeS. Per quanto attiene il versante più squisitamente educativo-didattico, le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione, di cui al D.M. 254 del 16 novembre 2012 , costituiscono punto di riferimento fondamentale per la costruzione di un curricolo verticale capace di delineare un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, operazione che impegnerà i docenti nel corso dell’anno.
Nel nostro curricolo scolastico uno spazio di tutto rilievo va riservato alla disciplina ”Cittadinanza e Costituzione”, introdotta con DL 137/08, successivamente convertito nella legge n. 169 del 30 ottobre 2008, quale strumento per la riaffermazione dei valori del senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, del bene comune. In risposta ad un quadro valoriale talvolta incerto e confuso, segnato da modelli e schemi di comportamenti spesso contraddittori e diseducativi, veicolati da mass - media o agiti nella vita quotidiana, e nella consapevolezza che l’educazione alla Legalità rappresenta una dimensione trasversale dell’intero percorso formativo e delle varie attività curricolari, la nostra I.S., diventata “AVAMPOSTO DELLA LEGALITA’, luogo dove si fa e si sperimenta la legalità, promuove azioni finalizzate allo sviluppo del senso civico.
In attuazione dell'art.8 del Regolamento dell'Autonomia il Collegio dei Docenti ha, altresì, deciso, nell’operazione di costruzione del curricolo di scuola, di integrare i contenuti culturali prescritti a livello nazionale con altri ritenuti congrui alla peculiarità del nostro contesto territoriale. Da tempo infatti, viene proposto un curricolo locale a cui è assegnata una parte del monte ore annuale obbligatorio degli insegnamenti disciplinari per un totale di 33 ore annue destinate alle attività inerenti la disciplina “Ricerca Territoriale”, un percorso educativo-didattico che interessa tutte le classi di scuola primaria e le sezioni di scuola dell’infanzia dell’Istituto, è realizzato in orario scolastico durante tutto l'anno, è trasversale a tutte le discipline e ai campi di esperienze, mira a stimolare, rafforzare, migliorare il comportamento affettivo–emozionale dell’alunno per renderlo, attraverso la conoscenza della storia del proprio territorio (lingua dialettale, alimentazione di una volta, conte, giochi….il quartiere, il paese…), partecipe del contesto d’appartenenza. Il nostro Istituto intende pertanto predisporre un curricolo che, a partire da un’impostazione necessariamente predisciplinare, e salvaguardando la dimensione transdisciplinare e interdisciplinare dell’insegnamento-apprendimento, pone l’alunno in
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condizione di scoprire i nuclei fondanti delle discipline di studio per una solida acquisizione di conoscenze e competenze di base.
La proposta progettuale per l’a.s. 2013/14 non trascura inoltre quelle aree e discipline in cui le indagini internazionali e gli stessi esiti delle Prove Nazionali INVALSI denunciano le sofferenze più marcate, e che soprattutto sono aree decisive per lo sviluppo successivo degli apprendimenti. Infatti, particolare attenzione è stata rivolta alla Programmazione dei Fondi Strutturali Europei per attività tese a migliorare i livelli di conoscenza e competenza degli alunni (PON FSE) negli assi culturali cui tali aree si riferiscono, nonché la formazione dei docenti.
In tal senso saranno realizzati, previa autorizzazione del Piano Integrato degli interventi presentato:
- nell’ambito dell’obiettivo C1 progetti formativi sull’innalzamento delle competenze chiavi in: • matematica (S.P.); • italiano, matematica, informatica, musica e inglese (S.S. 1° G.);
- nell’ambito dell’obiettivo D1 “Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione” con il progetto “Docente Digitale” rivolto ai docenti di S.P.
I fondi strutturali europei hanno rappresentato e continuano a rappresentare per la nostra scuola un’importante opportunità di miglioramento dell’offerta formativa e di incremento di strumentazioni e sussidi utili alla didattica. Infatti, nei plessi di scuola primaria, sono presenti ed utilizzate strumentazioni tecnologiche e attrezzature didattiche acquistate mediante i finanziamenti europei erogati nell’ambito del PON – FESR “Ambienti per l’apprendimento”. Con il finanziamento del progetto PON FESR E.1 -2011 - 521, volto a potenziare gli ambienti, l’autoformazione e la formazione degli insegnanti, nonché del personale della scuola, è stata allestita un’aula laboratorio nel plesso di Laura, per le finalità indicate nel progetto autorizzato.
Con il finanziamento del “Progetto: A-1-FESR06_POR_CAMPANIA-2012-612 relativo all’ Asse I “ Società dell’informazione e della conoscenza” Obiettivo A “ Dotazioni tecnologiche e reti delle Istituzioni Scolastiche” del Programma Operativo Nazionale: “Ambienti per l’apprendimento”, saranno dotate di LIM tutte le classi terze, quarte e quinte di Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo. Analogamente nei plessi di S.S. di 1° grado sono presenti strumentazioni tecnologiche, LIM e laboratori di informatica, di inglese, scientifici allestiti negli anni decorsi grazie ai finanziamenti europei ottenuti.
Nell’ottica dell’ampliamento dell’Offerta Formativa particolare importanza rivestono i progetti aggiuntivi tra i quali si colloca, per la lingua inglese, il progetto Trinity. In definitiva il nostro Piano dell’offerta formativa ispirandosi agli art. 3, 33 e 34 della
Costituzione Italiana tenderà: − ad offrire un servizio ispirato ai principi di uguaglianza e imparzialità − a favorire la ricerca continua e il confronto tra le diversità metodologiche, l’apertura al territorio e alle altre culture
− a garantire la regolarità e la continuità dell’azione educativa, l’integrazione degli alunni in situazione di particolare difficoltà nel rispetto della loro identità e diversità (alunni stranieri, disabili, etc.), la partecipazione dei genitori per il raggiungimento di intese educative tra scuola e famiglia, la libertà di scelta tra le istituzioni scolastiche, la prevenzione e il controllo dell’evasione e della dispersione scolastica, la realizzazione di attività extrascolastiche, che contribuiscono a rendere la scuola centro di promozione culturale, sociale e civile, la trasparenza delle informazioni, la semplificazione delle procedure, l’efficienza, l’efficacia e la flessibilità nell’attività didattica e nei servizi amministrativi, al fine di assicurare ogni forma di partecipazione, l’aggiornamento e la formazione, intesi come impegno per tutto il
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personale scolastico e compito per l’amministrazione, la libertà di insegnamento dei docenti e la formazione globale dell’alunno nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari recepiti nelle singole programmazioni educativo-didattiche affinché la scuola diventi quel SISTEMA di mediazione tra i bambini, i saperi, i valori e le regole che, con l’apporto di tutti, persegue la formazione integrale di ciascuno.
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PRESENTAZIONE
L’Istituto Comprensivo “Capaccio Paestum” è nato il 1° settembre 2013 dalla fusione tra la Direzione Didattica Capaccio II e la Scuola Secondaria di 1° grado Capaccio-Paestum ed il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dai docenti dei tre diversi ordini di scuola presenti nella nuova configurazione istituzionale rappresenta il punto di partenza di una rinnovata progettualità che si pone sicuramente in continuità con le scelte effettuate dalle due Istituzioni Scolastiche negli anni precedenti, ma contemporaneamente amplia gli orizzonti di riferimento e diventa, pertanto, rappresentativa di quell’unitarietà del percorso formativo del 1° ciclo di istruzione del nostro sistema scolastico. Il nostro POF, pertanto, delinea la nuova identità del neonato Istituto Comprensivo e, a fronte dei bisogni educativi emergenti in una società complessa, multiculturale e ad elevato progresso tecnologico, fornisce risposte concrete e propone percorsi di crescita culturale rispondenti alle diverse dimensioni personali degli alunni dai 3 ai 13 anni di età. L’Offerta Formativa ricca, composita, forte e diversificata intende garantire piena inclusione ed equità, integrazione e valorizzazione delle diversità, e si adatta alle esigenze degli alunni dal momento del loro ingresso nell’istituto e fino a quello della loro uscita da esso garantendo a ciascuno l’acquisizione di conoscenze, lo sviluppo di capacità e competenze nel rispetto dei ritmi di apprendimento e di crescita personali, delle attitudini e dei bisogni formativi, facilitando i momenti di inserimento e di passaggio da un ordine di scuola all’altro, nonché la collocazione nel contesto scolastico, territoriale e sociale. In ossequio ai principi di corresponsabilità e condivisione, trasparenza, accoglienza e flessibilità, l’offerta della scuola valorizza l’alunno nelle sue componenti cognitive, relazionali psico-affettive, personalizza le proposte, diversifica e arricchisce la proposta formativa. Il tutto agito attraverso la valorizzazione delle risorse professionali, la formazione continua degli operatori scolastici, il ricorso a strategie metodologiche, le più accreditate e capaci di promuovere un personale metodo di studio, adeguato alla complessità sociale e della mente. Ogni docente infatti per realizzare l’apprendimento parte dalla valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze degli alunni, attua interventi adeguati nei confronti delle diversità, favorisce l’esplorazione e la scoperta, incoraggia l’apprendimento collaborativo, realizza percorsi in forma di laboratorio. Proprio il laboratorio inteso come spazio fisico e mentale è al centro delle scelte metodologico-didattiche operate dall’istituzione scolastica che può contare su un considerevole patrimonio di dotazioni e strumentazioni acquisito grazie soprattutto alle opportunità offerte dai Fondi Europei di Sviluppo Regionale. Gli spazi attrezzati sviluppano ulteriormente la progettualità della scuola e rispondono in modo concreto ai bisogni degli alunni e del nostro territorio. In esso convivono realtà socio-economiche e culturali diverse che lo rendono sicuro punto di riferimento, serbatoio culturale dalle notevoli potenzialità di sviluppo e contesto da cui attingere risorse e proposte educative di rilevante spessore. Questa è dunque l’impostazione di fondo del nostro Piano dell’Offerta formativa: da essa scaturisce una proposta educativa articolata e composita che mira a promuovere lo sviluppo della personalità degli alunni rendendoli autonomi nelle scelte e capaci di affrontare al meglio il successivo percorso scolastico. Una serie di attività arricchisce inoltre l’offerta formativa curricolare che si amplia e si potenzia, ad esempio, con le attività di continuità, di educazione alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla legalità, con i corsi di potenziamento e/o recupero delle competenze disciplinari , di valorizzazione delle eccellenze, con lo svolgimento di progetti
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europei, con la partecipazione a concorsi, iniziative di solidarietà e a proposte provenienti dal territorio. Il responsabile coinvolgimento dei docenti, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi prefissati e la partecipazione attiva degli alunni, ai percorsi programmati consentiranno la piena realizzazione della nostra proposta progettuale. Il nostro istituto infatti, quale centro di promozione e di aggregazione sociale e culturale, nel perseguire le finalità di istruzione e formazione del sistema scolastico e interpretando le esigenze dell’utenza e della comunità, propone la sua offerta formativa agli alunni, alle famiglie e alla generale comunità educante, collabora con gli enti territoriali, le associazioni socio-culturali e le famiglie, persegue il principio della “qualità ed equità”, costruisce un curricolo unitario verticale e un sistema di valutazione degli apprendimenti e del rendimento scolastico degli alunni, certifica le competenze, conduce attività di ricerca-azione, sperimenta percorsi di Cittadinanza e Costituzione, prosegue la sperimentazione VALeS, valuta il processo formativo nella scuola dell’Infanzia e favorisce la continuità di esso nei successivi ordini di scuola, costruisce per tutte le classi della scuola primaria e secondaria di I grado prove di valutazione degli apprendimenti prendendo a modello le prove INVALSI, prosegue il percorso di sviluppo e di incremento della qualità certificata, propone la certificazione delle competenze in lingua inglese in qualità di centro Trinity, promuove azioni di sensibilizzazione e di diffusione della cultura della legalità. In tale direzione questa Istituzione scolastica si impegna a garantire le finalità del “sapere”, del “saper essere” del “saper fare” favorendo negli alunni
− l’alfabetizzazione di base − il successo formativo − la cittadinanza attiva − il senso dell’esperienza − le pari opportunità − la cultura della legalità e della sicurezza − lo sviluppo delle capacità, delle conoscenze, delle abilità − la maturazione delle competenze
Ne deriva che tutta l’azione della scuola è volta a rendere concreti i diritti sanciti dalla Costituzione italiana, in particolare dall’art.3 di essa, affinché tutti gli alunni che frequentano le nostre scuole diventino cittadini europei consapevoli del proprio ruolo e della propria identità.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Enrica PAOLINO
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SCUOLA E TERRITORIO Capaccio sorge nel golfo di Salerno, in un’amena posizione sopraelevata a circa 450 m sul livello del mare. Dista da Salerno circa 40 km e ha un popolazione superiore ai 20.000 abitanti. Trae le sue origini dall’antica Paestum, gloriosa città della Magna Graecia. Il territorio in cui operano le nostre scuole è dislocato tra zona rurale e zona urbana, con un’utenza molto eterogenea e vasta. Peculiare caratteristica di esso, che al tempo stesso ne costituisce anche un limite, è la sua vastità che va dal fiume Sele al fiume Solofrone per complessivi 110 kmq. Si estende fino al mare comprendendo anche lo “scalo ferroviario” intorno al quale si è sviluppato un notevole agglomerato urbano in continua espansione, e l’antica città di Paestum, colonia greca, che associa la duplice attrattiva di centro archeologico, tra i più importanti d’Italia, e di rinomata località balneare, con ampie spiagge, fiancheggiate da pinete e ricca di attrezzature alberghiere. Oltre alla zona archeologica con l’annesso Museo Nazionale, meta incessante di turisti italiani e stranieri, nel comune si possono visitare: la Basilica Paleocristiana, il Santuario della Madonna del Granato, il moderno complesso di spiritualità Getsemani, il centro storico di Capaccio capoluogo. Accanto ai settori primario e secondario, va sviluppandosi sempre più il settore terziario, con conseguente sviluppo socio-economico e culturale; ciononostante sono presenti situazioni di disagio socio-economico. Mancano nel territorio ove operano le nostre scuole strutture e servizi in grado di soddisfare le esigenze associative e ricreative delle giovani generazioni. La scuola resta l’unica rilevante agenzia formativa, capace di promuovere il processo formativo integrale degli alunni. In tale contesto appare perciò opportuno che l’attenzione degli operatori scolastici sia rivolta all’organizzazione di un’offerta formativa mirata a promuovere negli alunni la capacità di elaborare metodi e categorie di pensiero in grado di fare da bussola negli itinerari personali. Il nostro POF si propone, perciò, di qualificare l’intervento educativo della scuola, arricchendolo di contenuti formativi, atti a valorizzare le capacità degli allievi e ad offrire loro opportunità di aggregazione e di incontro sociale che possano favorire lo sviluppo equilibrato e coerente della loro personalità. Dislocati sul vasto territorio del Comune, fanno parte dell’Istituto Comprensivo “Capaccio Paestum:
• 3 plessi di Scuola dell’Infanzia (Capaccio Scalo, Licinella e Precuiali); • 5 plessi di Scuola Primaria (Capaccio Scalo, Laura, Licinella, Gromola e Ponte Barizzo); • 2 plessi di scuola secondaria di I grado (Capaccio Scalo e Torre di Paestum).
Gli uffici amministrativi e dirigenziali sono ubicati in via Magna Grecia, nel centro di Capaccio Scalo, in prossimità dello scalo ferroviario a qualche chilometro dalla rinomata Paestum e dalla costa tirrenica. Poco distanti dalla sede degli uffici, sono ubicati i plessi di Scuola dell’Infanzia , Primaria e secondaria di I grado di Capaccio Scalo.
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La Scuola dell’Infanzia è situata in Viale della Repubblica e accoglie bambini organizzati in cinque sezioni. Dispone di aule abbastanza capienti e di uno spazio comune per le attività di drammatizzazione, di psicomotricità e manualità. L’edificio di scuola primaria si trova in via G. Falcone e ospita 15 classi che accolgono una media di 300 bambini. E' dotato di giardino, di palestra, di piccoli ambienti dove poter organizzare attività per gruppi. Decoroso e ben organizzato negli spazi è anche lo stabile ubicato in prossimità di Piazza Santini che ospita le 18 classi della Scuola secondaria di I grado; è circondato da un ampio giardino e, oltre alle aule, presenta altri ambienti per la didattica. Nella piazza della contrada di Gromola, a pochi passi dalla chiesa e dall'Istituto alberghiero, sorge l'edificio scolastico di Scuola primaria. Nel plesso funzionano cinque classi, in aule disposte su più livelli; pochi gli spazi esterni ed interni disponibili per attività comuni. Decentrata rispetto alla cittadina e più vicina al mare è la scuola primaria di Laura dove funzionano cinque classi, nelle quali è significativa la presenza di alunni stranieri. Alcuni interventi recenti hanno reso ancora più efficiente l’organizzazione degli spazi ed hanno completato l’ottimo stato dell’edificio sia sotto il profilo strutturale sia sotto il profilo della sicurezza. Notevoli sono gli spazi esterni ed ampio è l’atrio al suo interno. Nell'estrema parte meridionale del territorio del Comune, un fabbricato di tre livelli è la sede della scuola dell’Infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado di Licinella. La scuola dell’Infanzia è organizzata in due sezioni; sei le classi funzionanti sia per la scuola primaria sia per la scuola secondaria di I grado. Elevato il numero di bambini extracomunitari le cui famiglie trovano in questa contrada maggiori possibilità di lavoro e di alloggio. La scuola primaria di Ponte Barizzo è ubicata lungo la S.S. 18, non molto lontano dal ponte che alcune fonti attribuiscono al celebre architetto Vanvitelli e da cui prende il nome la frazione. L'edificio ha un ampio atrio interno, mentre all'esterno, gli alunni possono disporre di un campetto e di ampi spazi. Immersa nel verde delle campagne della zona vicina al fiume Sele, a ridosso del Museo dell’Heraion è la scuola dell'infanzia di Precuiali che accoglie bambini distribuiti in tre sezioni. CARATTERIZZAZIONE VALORIALE DELLA POPOLAZIONE Il contesto ambientale su cui interagisce la Scuola, pur essendo ricco di civiltà e di cultura ed evidenziando un certo benessere sotto il profilo economico fa registrare squilibri e disarmonie nel tessuto sociale della popolazione. Preminente è l'affermazione di alcuni miti del nostro tempo: la corsa al benessere, al successo e al consumismo. Vari i problemi, rappresentati essenzialmente da una certa chiusura dei ceti sociali, dalla disgregazione di molti nuclei familiari e dai pericoli della droga. Una buona parte delle famiglie, seriamente interessate alla crescita formativa dei figli, trasmette valori significativi e validi modelli di comportamento che i preadolescenti riescono ad interiorizzare nonostante i condizionamenti, non sempre positivi, dell'ambiente. Altre, al contrario, dimentiche delle radici
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culturali e delle proprie tradizioni, sono totalmente assorbite dai frenetici ritmi di lavoro e non sempre riescono a prestare la dovuta attenzione alle esigenze dei figlioli, che restano spesso abbandonati a se stessi e privi di riferimenti etici sicuri. Alcuni nuclei familiari, inoltre, di recente immigrazione, provenienti sia da zone limitrofe, sia da paesi stranieri, vivono tutti i problemi legati all'occupazione ed all'integrazione e non riescono a seguire i ragazzi con la dovuta serenità e a far fronte comune con la scuola. Si registra pertanto una certa disomogeneità di comportamento negli alunni che talvolta socializzano poco tra loro e sono portati, forse inconsciamente, a non considerare in maniera adeguata i bisogni e le esigenze dei compagni. CONNOTAZIONE DELL’UTENZA Gli alunni che frequentano le nostre scuole appartengono per la maggior parte a famiglie con un background socioculturale diversificato, tale da richiedere interventi educativi e didattici differenziati. Le famiglie mostrano, nella maggior parte delle situazioni, collaborazione e attenzione alla vita scolastica dei propri figli e forniscono il necessario supporto alle iniziative della scuola; pertanto una buona parte dell'utenza è costituita da ragazzi motivati e seriamente impegnati. Ma diversi sono gli alunni, soprattutto tra i frequentanti la Scuola Secondaria di 1° grado, in difficoltà sul piano relazionale e della comunicazione che si avvalgono di un linguaggio triviale e sanno esprimersi solo con atteggiamenti scorretti, violenti e tracotanti. In alcuni casi, anche i ragazzi di buona famiglia, protetti dai genitori che vogliono difenderli dall'influenza negativa dei gruppi giovanili organizzati, purtroppo presenti nella zona, spesso sono trattenuti a casa più del dovuto nelle ore libere e trascorrono ore intere davanti al computer. Così, privati del sostegno dei coetanei, tanto necessario nel momento in cui si struttura l'identità personale e ci si emancipa dalla famiglia, diventano insicuri, passivi fruitori di messaggi e facile bersaglio dei compagni più forti, aggressivi e provocatori. Altri ragazzi, poco interessati e volitivi, rimangono a lungo nella strada, oziando presso il campetto sportivo, disturbando i compagni impegnati nelle attività didattiche, frequentando sale giochi o scorrazzando sui motorini. E' evidente il loro atteggiamento di rifiuto nei confronti della scuola e l'interesse precoce per il mondo del lavoro che li alletta con promesse effimere di guadagni facili ed immediati. Si avviano, così inevitabilmente all’ insuccesso, alla ripetenza e all’ abbandono scolastico. CONDIZIONI STRUTTURALI E RISORSE TECNOLOGICO- DIDATTICHE Nella nostra Istituzione funzionano 36 classi di Scuola Primaria, 10 sezioni di Scuola dell’Infanzia e 24 classi di scuola secondaria di I grado. Le scuole dispongono di sussidi ed attrezzature utilizzati per lo svolgimento delle attività didattiche. In particolare negli ultimi anni è stato incrementato il patrimonio di beni disponibili e fruibili da parte di alunni e docenti con l’acquisto di strumentazioni informatiche (LIM, pc portatili, video proiettori e schermi, ecc..) e attrezzature varie (forni ad alta temperatura, impianti voce, strumenti musicali ecc.). L’incremento di molte dotazioni e l’allestimento dei laboratori sono stati resi possibili grazie ai finanziamenti ottenuti nell’ambito dei Fondi Europei di sviluppo regionale delle Programmazioni 2000-2006 “La scuola per lo sviluppo” e Programmazioni 2007-2013 “Con l’Europa investiamo nel vostro futuro”.
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Nei plessi di scuola primaria sono stati allestiti pertanto laboratori informatici , scientifici, linguistici , ambienti per la formazione dei docenti , piccoli laboratori musicali, laboratori multimediali per gli alunni diversamente abili, laboratori polifunzionali. . La scuola secondaria di I grado è dotata di 2 laboratori informatici, un laboratorio linguistico, un laboratorio musicale, un laboratorio scientifico. In ciascun plesso di scuola primaria e secondaria è presente la connessione internet; tutte le aule di informatica sono state riorganizzate sia sotto l’aspetto strutturale (sistemazione più funzionale dei computer) sia sotto l’aspetto dell’efficienza (hardware e software); alcune aule informatiche sono state implementate di nuovi pc. Molte aule dell’Istituto sono dotate di LIM. Costante è il monitoraggio delle macchine presenti nei plessi sia da parte dei docenti sia da parte del responsabile dei laboratori. I plessi di scuola dell’infanzia dispongono di sala mensa, spazi polifunzionali, aule-laboratorio e spazi esterni non attrezzati. Quelli di scuola primaria dispongono di atri, spazi comuni polifunzionali, spazi esterni non attrezzati, palestra (Capaccio Scalo). Inoltre ciascun plesso di scuola primaria è dotato di un propria biblioteca con volumi adeguati alle diverse fasce d’età. La Biblioteca dei ragazzi presente nella Scuola Secondaria di 1° grado è dotata di circa 900 libri, quella dei docenti invece comprende 187 volumi e vari sono i testi di didattica inerenti alle innovazioni della scuola. Nel plesso di scuola primaria di Laura è stato istituito nello scorso anno scolastico il Test Center AICA per lo svolgimento degli esami dell’ECDL. È disponibile nei vari plessi dell’Istituto anche materiale didattico per gli alunni portatori di handicap, nonché attrezzature sportive. ANALISI DEL CONTESTO SCOLASTICO (risorse umane)
Alunni
• 247 alunni di Scuola dell’Infanzia • 674 alunni di Scuola Primaria • 487 alunni Scuola Secondaria di 1°grado
Scuola dell’Infanzia
Plesso Capaccio S.
Plesso Precuiali
Plesso Licinella
n. sezioni 5 3 2 n. alunni 117 77 54
Scuola Primaria
Plesso
Capaccio S. Plesso Laura
Plesso Licinella
Plesso Gromola
Plesso Ponte
Barizzo n. classi 15 5 6 5 5 n. alunni 314 82 112 80 86
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Scuola Secondaria di 1° grado “Capaccio Scalo”
Tempo normale 1^ 2^ 3^ n. classi 6 6 6 n. alunni 141 120 131 n. ripetenti 17 8 7 n. alunni H 4 2 12 n. stranieri 20 8 10
Scuola Secondaria di 1° grado “Torre di Paestum”
Tempo normale
1^ 2^ 3^ n. classi 2 2 2 n. alunni 26 33 37 n. ripetenti 3 1 1 n. alunni H 2 3 2 n. stranieri 4 3 3
Personale docente
Scuola Dell’Infanzia n. 24
Scuola Primaria n. 59 Scuola Secondaria di 1° grado n. 59
Personale ATA
Assistenti amministrativi n. 7 Collaboratori scolastici n. 17
Unità di personale EXLSU n. 26
RISORSE ESTERNE
Il nostro Istituto per realizzare le varie attività formative si avvale della collaborazione di istituzioni, associazioni e servizi presenti sul territorio (Ente Locale, Piano di Zona, ASL, Croce Rossa, Legambiente, Società Arcieri, AGE, Volontariato,), di uno psicologo, del medico del lavoro e di altri enti riconosciuti che di volta in volta si aggregano o propongono attività. Collabora inoltre con la scuola secondaria di II grado per dare pratica attuazione agli adempimenti inerenti l’orientamento scolastico.
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FINANZIAMENTI La Scuola può contare sui fondi del bilancio, comprensivo del fondo d’istituto, dei fondi inerenti all’attivazione del piano dell’offerta formativa e dei Progetti Speciali, dei fondi strutturali della Unione Europea e della Regione Campania e dei contributi di sponsor che supportano le attività svolte dai docenti con gli alunni.
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IL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO
anni UNIVERSITA’ ISTITUTI TECNICI SUPERIORI 18
LICEI classico, scientifico, linguistico, musicale e coreutico, delle scienze umane, artistico
ISTITUTI TECNICI ISTITUTI PROFESSIONALI
FORMAZIONE PROFESSIONALE O APPRENDISTATO (nota 3) 17
16 15 Obbligo di istruzione per 10
anni (nota 2) 14 13 12 11
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 10 9 8 7 6
SCUOLA PRIMARIA (nota 1) 5 4 3
SCUOLA DELL’INFANZIA (nota 0) Sezioni primavera 2
N.B. In giallo gli anni dell’obbligo di istruzione. In verde gli ulteriori due anni di obbligo (diritto-dovere) di istruzione e formazione.
0. Con inizio facoltativo a 2 anni e mezzo (nati entro 30 aprile)
1. Con inizio facoltativo a 5 anni e mezzo (nati entro 30 aprile)
2. L’obbligo di istruzione si adempie nei primi due anni della scuola secondaria superiore o nei percorsi del “sistema di istruzione e
formazione”.
3. Nella fascia 15-18 anni il diritto-dovere di istruzione e formazione può essere adempiuto nel sistema scolastico, in quello regionale di
istruzione e formazione o nell’apprendistato.
Del sistema scolastico italiano fanno parte la scuola dell’Infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado che costituiscono, queste ultime due, il primo ciclo di istruzione e la scuola secondaria di 2° grado che costituisce il secondo ciclo di istruzione. Completano il sistema le Università e gli Istituti tecnici superiori.
La nostra Istituzione scolastica – Istituto Comprensivo “Capaccio Paestum” - comprende la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e la scuola Secondaria di 1° grado.
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SCUOLA DELL’INFANZIA Liberamente scelta dalle famiglie si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni. Nel favorire l’apprendimento di comportamenti fondamentali di conoscenze iniziali utili per acquisire le competenze successive e rapportarsi con la società, la scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo: dell’Identità, per vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, per sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile; dell’Autonomia, per avere fiducia e fidarsi degli altri ; provare soddisfazione nel fare da sé in sé acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo, avere fiducia in sé e negli altri, realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi, provare piacere nel far da sé e saper chiedere aiuto,per assumere atteggiamenti sempre più responsabili; della Competenza, per imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto, per sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere e negoziare i significati; del senso della Cittadinanza, che significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire delle regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti, significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La scuola del primo ciclo si pone la finalità di promuove: il pieno sviluppo della persona in continuità e complementarietà con la scuola dell’Infanzia attraverso l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base. A tal fine: concorre, con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; facilita l’accoglienza e un equilibrato inserimento degli alunni stranieri; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione, valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. Pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza.
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL NOSTRO ISTITUTO
L’attività del nostro Istituto si svolge nel rispetto dell’autonomia scolastica e delle vigenti disposizioni normative in materia di istruzione e formazione e pertanto fonda la propria organizzazione sui principi di flessibilità dell’orario, dell’accorpamento delle discipline, dell’utilizzo degli insegnanti di diversificazione delle proposte didattiche, dei criteri di utilizzazione delle risorse, delle metodologie di personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento di efficacia delle opzioni organizzative, della gestione delle risorse ricercando la collaborazione di enti ed istituzioni del territorio così da cogliere tutte le possibilità offerte da essi, dell’autovalutazione, dell’analisi costi/benefici.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Durata 3 anni
• 40 ore settimanali con mensa
• 25 ore settimanali senza mensa
• Progettazione curricolare di Istituto • Programmazione didattica di plesso • Laboratori per campi di esperienza (linguistico, grafico- pittorico-manipolativo, espressivo e della creatività, psicomotorio, di lingua inglese)
• Attività integrative e di arricchimento dell’offerta
• Valutazione del processo formativo
• Scheda di passaggio delle informazioni Scuola Primaria
• Scheda per formazione classi prime La scuola dell’infanzia sperimenta con libertà la propria organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attività di intersezione a seconda delle scelte pedagogiche, dell’età e della numerosità dei bambini nonché delle risorse umane ed ambientali delle quali dispone. I docenti articolano i campi di esperienza, luoghi del fare e dell’agire, al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutando ciascuno ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. Poiché l’attività laboratoriale costituisce una metodologia didattica da promuovere e sviluppare nei diversi momenti ed articolazioni del processo formativo, nelle nostre scuole dell’infanzia vengono attivati laboratori pratico-operativi finalizzati a favorire uno sviluppo integrale del bambino e della sua personalità , nel rispetto
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delle attitudini individuali e degli specifici bisogni formativi . Laboratori per campi di esperienza, attività integrative e di arricchimento del curricolo, osservazioni sistematiche e valutazione dei traguardi raggiunti connotano l’organizzazione della didattica nelle nostre scuole dell’infanzia.
SCUOLA PRIMARIA
1 anno 1° biennio (2° e 3° anno) 2° biennio (4° e 5° anno)
27 ore settimanali
Docente prevalente
• Progettazione curricolare di Istituto.
• Programmazione didattica di classe, anche per classi parallele di diversi plessi.
• Laboratori di attività integrative curricolari e di approfondimento, recupero e sviluppo degli apprendimenti.
• Arricchimento dell’offerta formativa.
• Verifica e valutazione degli apprendimenti
• Prove INVALSI • Certificazione delle competenze
Tutte le classi osservano l’orario di 27 ore settimanali. Nei limiti delle disponibilità organiche e compatibilmente con le articolazioni orarie di plesso viene garantita nelle classi la presenza del docente prevalente.
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
1° biennio (1° e 2° anno) 3° anno
30 ore settimanali (indirizzo ordinario) 32 ore settimanali (indirizzo musicale)
Docenti delle discipline
• Progettazione curricolare di Istituto.
• Programmazione didattica di classe.
• Laboratori di attività integrative curricolari e di approfondimento, recupero e sviluppo degli apprendimenti.
• Arricchimento dell’offerta formativa.
• Verifica e valutazione degli apprendimenti
• Prove INVALSI • Certificazione delle competenze
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ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE SCUOLA DELL’INFANZIA L'orario di funzionamento, della scuola dell'infanzia è di 40 ore settimanali distribuite su cinque giorni, dal lunedì al venerdì, in orario antimeridiano e pomeridiano con mensa, ingresso alle ore 8.30 e uscita alle ore 16.30 ( nei periodi di mancata attivazione o sospensione del servizio di mensa scolastica l’uscita è fissata alle 13.30). Una sola sezione del plesso di Capaccio Scalo funziona sul solo turno antimeridiano, senza mensa, con orario settimanale di 25 ore, ingresso alle ore 8.30 e uscita alle ore 13.30 dal lunedì al venerdì. Le scuole dell’infanzia funzioneranno con orario anticipato alle ore 8.00 per compiti di accoglienza degli alunni in presenza di un adeguato numero di richieste. SCUOLA PRIMARIA L'orario di funzionamento delle Scuole Primarie è articolato su cinque giorni settimanali: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, dalle ore 8.15 alle ore 13.40, giovedì dalle 8.15 alle 13.35. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE CAPACCIO SCALO ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le classi svolgono, in sei giorni settimanali, 30 ore curricolari dal lunedì al sabato dalle ore 7,55 alle ore 12,55. Per le classi I A, II A e III A ad indirizzo musicale della Sede di Capaccio Scalo, il quadro orario settimanale delle lezioni presenta le seguenti integrazioni
Giorni Ore Lunedì, Martedì e Giovedì
13.15 – 17.15
Mercoledì e Venerdì
13.15 – 16.15
Ciascun alunno frequenta la scuola, di pomeriggio, per un totale di due ore settimanali da svolgersi in giorni diversi. In ogni ora di lezione saranno presenti, contemporaneamente, due alunni i quali si alterneranno in attività di strumento (per mezz’ora) ed attività di ascolto/teoria (per mezz’ora). In occasione della preparazione di concerti o manifestazioni varie si potrà destinare parte delle ore ad attività di musica d’insieme.
SEDE TORRE DI PAESTUM ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le classi svolgono, in sei giorni settimanali, 30 ore curricolari dal lunedì al sabato dalle ore 7,55 alle ore 12,55
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VIGILANZA SUGLI ALUNNI
Per assicurare l’accoglienza, la vigilanza e l’assistenza degli alunni in entrata e in uscita i docenti in servizio alla prima ora si troveranno a scuola: alle ore 7,50 Scuola Secondaria di 1° grado; alle ore 8,10 Scuola Primaria; alle ore 8,25 Scuola dell’Infanzia. I docenti sono tenuti a trovarsi sulla porta delle rispettive aule 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere gli alunni all’uscita. Per i plessi di S.P. e di S.S.1°grado di Capaccio Scalo, vista la struttura particolare dei due edifici, che dispongono di più di un ingresso, si adottano le seguenti procedure di ingresso e di uscita. ENTRATA ALUNNI - S.S.1° Grado Capaccio Scalo INGRESSO A: ORE 07,55/08,00 – Classi 1^D – 3^D –2^E INGRESSO B: ORE 07,55/08,00 – Classi 1^E – 2^D – 3^E INGRESSO C: ORE 07,55/08,00 – Classi 1^F – 2^F – 3^ F piano rialzato “ 1^A - 1^B – 2^B INGRESSO C: ORE 07,55/08,00 – Classi 2^A – 3^A – 3^B primo piano “ 1^C – 2^C – 3^C USCITA ALUNNI I collaboratori scolastici si posizioneranno negli spazi già assegnati per l’entrata; al suono della campana gli alunni escono in fila indiana e nel rispetto del sottoindicato ordine vigilati dai rispettivi docenti: INGRESSO A – Classi 1^D – 3^D –2^E INGRESSO B – Classi 1^E – 2^D – 3^E INGRESSO C:
1) alunni delle classi ala destra del piano rialzato (3^F - 1^B - 2^F - 1^F) 2) alunni delle classi ala sinistra piano rialzato (2^B – 1^A) 3) alunni delle classi ala destra primo piano (3^B – 1^C– 2^A – 3^A) 4) alunni delle classi ala sinistra primo piano (2^C – 3^C)
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ENTRATA ALUNNI – Scuola Primaria Capaccio Scalo INGRESSO A (padiglione A): ORE 8,10 – Classi 2^A- 2^B -3^A- 3^B -3^C- V^ A-V^ C. INGRESSO B (padiglione B ): ORE 8,10 - Classi 1^A- 1^B -1^C- 2^C - 4^A - 4^B - 4^C - V^ B. USCITA ALUNNI Al fine di rendere più scorrevole l’uscita degli alunni del padiglione B, alcune classi utilizzano l’ingresso C. I collaboratori scolastici si posizioneranno accanto agli ingressi; al suono della campana gli alunni escono in fila e nel rispetto del sottoindicato ordine vigilati dai rispettivi docenti: INGRESSO A ( padiglione A): Classi V^ A - V^ C - 3^A- 3^B -3^C- 2^A- 2^B . INGRESSO B (padiglione B) : Classi 1^B -1^C- 2^C - 4^A - 4^B INGRESSO C (padiglione B): Classi V^ B - 4^C - 1^A
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ATTIVITÀ ED INSEGNAMENTI SCUOLA PRIMARIA
Ore settimanali
Monte ore
annuale
Area linguistico
artistico espressiva
Italiano
8 in I 264
7 in II 231 6 in III – IV e
V 198
Arte e immagine
1 33
Musica 1 33
Corpo, movimento, sport…
1 33
Inglese
1 in I 33
2 in II 66
3 in III- IV e V 99
Area matematico scientifico tecnologica
Matematica 6 in I -II III - IV e V
198
Scienze 2 in I-II-III 66
1 in IV-V 33 Tecnologia 1 33
Area storico geografica
Cittadinanza e
Costituzione
Storia 2 66
Geografia 1 in I – II - III 33
2 in -IV-V 66
Ricerca Territoriale
1 33
Religione 2 66
INSEGNAMENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Insegnamenti curricolari
Discipline Settimanale Annuale Italiano, storia, geografia 9 297 Attività di approfondimento in materie letterarie 1 33 Matematica e scienze 6 198 Tecnologia 2 66 Inglese 3 99 Seconda lingua comunitaria (francese) 2 66 Arte e immagine 2 66 Scienze motorie e sportive 2 66 Musica 2 66 Religione cattolica 1 33
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Solo le classi I A, II e III A, ad indirizzo musicale, della Sede Centrale prevedono 6 ore aggiuntive curriculari di strumento musicale (chitarra, clarinetto, pianoforte e tromba) Nel nostro curricolo di scuola sono previsti altresì percorsi di apprendimento che si pongono in una prospettiva di trasversalità rispetto ai contenuti delle discipline e percorsi di ampliamento dell’offerta formativa.
ORGANIZZAZIONE DELL’ORARIO DEGLI INSEGNANTI
SCUOLA DELL’INFANZIA I docenti prestano servizio per cinque ore giornaliere, alternandosi in turni antimeridiani e pomeridiani, con compresenze e flessibilità oraria, sfalsando, ove se ne ravvisi la necessità, gli orari di ingresso e di uscita, anche su base plurisettimanale, per favorire la pre- accoglienza degli alunni. PROGRAMMAZIONE/ COORDINAMENTO Per la programmazione/ coordinamento delle attività educativo – didattiche e per l’ elaborazione collegiale della programmazione didattica i docenti effettuano incontri bimestrali di 2h nei mesi di ottobre – dicembre – febbraio - maggio come programmato nel PAA. SCUOLA PRIMARIA
L’orario di lavoro dei docenti si articola in 24 ore di servizio settimanale di cui 22 di insegnamento e 2 di programmazione. PROGRAMMAZIONE/ COORDINAMENTO 4 h quindicinali, il martedì, dalle ore 14.30 alle ore 18.30, per elaborazione collegiale della programmazione didattica; a cadenza bimestrale, le quattro ore di programmazione saranno destinate a tavoli di confronto per classi parallele, nel plesso di scuola primaria di Capaccio Scalo. UTILIZZO ORE DI CONTEMPORANEITÀ Le ore di contemporaneità dei docenti verranno utilizzate per la sostituzione dei docenti assenti fino a 5 gg e/o per lo svolgimento di attività alternative all’IRC e/o per altre attività programmate dal Collegio dei docenti SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO L’orario di lavoro dei docenti si articola in 18 ore di servizio settimanale.
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CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO per l’a.s. 2013/2014
MESE DATA ORARIO ATTIVITA’
Settembre
01 9.00 Presa di servizio
02 9.30-12.30 Collegio dei Docenti congiunto Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.
03-04-05 9.00-13.00 Elaborazione P.O.F. Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.
09 8.30-12.30 Collegio dei Docenti congiunto Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.
10 9.00-10.30 Collegio dei Docenti (S.I.)
10 10.30-12.30 Collegio dei Docenti (S. P.) 11 Collegio dei Docenti (S.S.1°) 11-12 9.00-12.00 Predisposizione sezione per accoglienza (S. I.)
Predisposizione quadri orari (S. P.) 12 9.00-13.00 Raccolta e sistemazione del lavoro di Progettazione 17 14.30-18.30 1°Incontro progettazione/programmazione per classi parallele
nel plesso di Capaccio Scalo (S.P.) 24 16.00-18.30 Incontro scuola/famiglia (S.P.) 27 16.00-18.00 Assemblea genitori (S.I.)
Ottobre
1 14.30-18.30 2°Incontro progettazione/programmazione per classi parallele nel plesso di Capaccio Scalo (S.P.)
08 16.00-18.15 (Sez. D) 17.15-19.30 (sez. A)
Consigli di classe (S.S.1°)
09 16.00-18.15 (Sez. C) 16.00-18.15 (Sez. F)
Consigli di classe (S.S.1°)
10 16.00-18.15 (Sez. E) 16.00-18.15 (Sez. B)
Consigli di classe (S.S.1°)
11 16.00-18.15 (Sez. G) 18.15-20.30 (Sez. H)
Consigli di classe (S.S.1°)
15 14.30-18.30 3°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di appartenenza (S.P.)
21 15.00-17.00 Programmazione bimestrale (S.I.) 24 15.00-16.00
16.00-17.00 17.00-19.00
Consiglio di interclasse con la sola componente docenti (S.P.) Assemblea ed elezioni O.O.C.C. di durata annuale: elezioni rappresentanti dei genitori nei Consigli di Intersezione/Interclasse/classe.
29 14.30-18.30 4°Incontro progettazione/programmazione per classi parallele nel plesso di Capaccio Scalo (S.P.)
Novembre
12 14.30-18.30 5°Incontro progettazione/programmazione per classi parallele nel plesso di Capaccio Scalo (S.P.)
19 16.40-18.40 Consiglio di intersezione con la sola componente docente 20 16.45-18.45 Collegio dei Docenti congiunto Scuola dell’Infanzia, Scuola
Primaria e Secondaria di 1° grado. 25 16.00-17.00
(solo docenti) 17.00-19.00 (con i genitori)
Consiglio di Interclasse (S.P.)
26 16.40-18.40 Consiglio di Intersezione con la componente genitori (S.I.) 26 14.30-18.30 6°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di
appartenenza (S.P.) 29 16.00-18.30 2° Incontro scuola famiglia (S.P.)
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Dicembre
3 16.40-18.40 Programmazione bimestrale (S.I.)
9 16.00-18.15 (Sez. G) 18.15-20.30 (Sez. H)
Consigli di classe (S.S.1°)
10 16.00-18.15 (Sez. E) 16.00-18.15 (Sez. B)
Consigli di classe (S.S.1°)
10 16.40-18.40 Assemblea genitori (S.I.)
10 14.30-18.30 7°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di appartenenza (S.P.)
11 16.00-18.15 (Sez. D) 16.15-18.30 (sez. A)
Consigli di classe (S.S.1°)
12 16.00-18.15 (Sez. C) 16.00-18.15 (Sez. F)
Consigli di classe (S.S.1°)
17 18
16.30-18.30 16.30-19.30
Incontro scuola famiglia (S.S. 1°)
Gennaio
7 14.30-18.30 8°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di Capaccio Scalo (S.P.)
16 16.40-18.40 Consiglio di intersezione con la sola componente docente(S.I.) 21 16.40-18.40 Consiglio di Intersezione con la componente genitori (S.I.) 21 14.30-18.30 9°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di
appartenenza (S.P.) 24 16.00-17.00
(solo docenti) 17.00-19.00 (con i genitori)
Consiglio di Interclasse (S.P.)
Da definire Collegio dei Docenti congiunto Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.
Febbraio
4 14.30-18.30 10°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di appartenenza (S.P.)
4 16.00-18.15 (Sez. G) 18.15-20.30 (Sez. H)
Consigli di classe (S.S.1°)
5 16.00-18.15 (Sez. E) 16.00-20.30 (Sez. F)
Consigli di classe (S.S.1°)
6 16.00-18.15 (Sez. B) 16.00-20.30 (Sez. A)
Consigli di classe (S.S.1°)
7 16.00-18.15 (Sez. C) 16.00-20.30 (Sez. D)
Consigli di classe (S.S.1°)
18 16.30-19.30 Consegna schede di valutazione (S.S. 1°) 18 14.30-18.30 11°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di
appartenenza (S.P.)
18 16.40-18.40 Programmazione bimestrale (S.I.) 21 16.00-19.00 Consegna schede di valutazione 1° quadrimestre
Marzo
11 14.30-18.30 12°Incontro progettazione/programmazione per classi parallele nel plesso di Capaccio Scalo (S.P.)
11 16.40-18.40 Consiglio di intersezione con la sola componente docente(S.I.) 18 16.40-18.40 Consiglio di Intersezione con la componente genitori (S.I.) 25 14.30-18.30 13°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di
appartenenza (S.P.) 24 16.00-18.15 (Sez. D)
17.15-19.30 (Sez. A) Consigli di classe (S.S.1°)
25 16.00-18.15 (Sez. E) 16.00-18.15 (Sez. B)
Consigli di classe (S.S.1°)
26 16.00-18.15 (Sez. H) 18.15-20.30 (Sez. G)
Consigli di classe (S.S.1°)
27 16.00-18.15 (Sez. C) Consigli di classe (S.S.1°)
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Marzo
16.00-18.15 (Sez. F) 27 16.00-18.30 Incontro scuola famiglia (S.P.) 31
16.00-17.00 (solo docenti) 17.00-19.00 (con i genitori)
Consiglio di Interclasse (S.P.)
Aprile
8 14.30-18.30 14°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di appartenenza (S.P.)
8 16.40-18.40 Assemblea dei genitori (S.I.) 8 9
16.30-18.30 16.30-19.30
Incontro scuola famiglia (S.S. 1°)
Da definire Collegio dei Docenti congiunto (S.P.-S.I.) 29 14.30-18.30 15°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di
appartenenza (S.P.) Maggio
6 16.00-18.15 (Sez. C) 16.00-18.15 (Sez. F)
Consigli di classe (S.S.1°)
7 16.00-18.15 (Sez. D) 16.15-18.30 (sez. A)
Consigli di classe (S.S.1°)
8 16.00-18.15 (Sez. G) 18.15-20.30 (Sez. H)
Consigli di classe (S.S.1°)
9 16.00-18.15 (Sez. E) 16.00-18.15 (Sez. B)
Consigli di classe (S.S.1°)
9 16.00-18.30 Incontro scuola famiglia (S.P.) 9 16.40-18.40 Consiglio di intersezione con la sola componente docente (S.I.) 13 14.30-18.30 16°Incontro progettazione/programmazione per classi parallele
nel plesso di Capaccio Scalo (S.P.) 15 16.00-17.00
(solo docenti) 17.00-19.00 (con i genitori)
Consiglio di Interclasse (S.P.)
16 16.40-18.40 Consiglio di Intersezione con la componente genitori (S.I.) Da definire Collegio dei Docenti congiunto Scuola dell’Infanzia, Scuola
Primaria e Secondaria di 1° grado. 27 14.30-18.30 17°Incontro progettazione/programmazione nel plesso di
appartenenza (S.P.) Giugno
3 15.00-17.00 Verifica collegiale POF (Collaboratori del DS, Coordinatrice SdI, FFSS)
6 15.00-18.00 Scrutini (S.P.)
7 9.00-12.00 Scrutini (S.P.) 6
14.00-17.00 (Sez. C) 17.00-20.00 (Sez. D)
Consigli di classe (S.S.1°)
7 14.00-17.00(Sez. E) 17.00-20.00 (Sez. F)
Consigli di classe (S.S.1°)
9
8.00-11.00 (Sez. A) 11.00-14.00 (Sez. B) 15.00-18.00 (Sez. G) 18.00-21.00 (Sez. H)
Consigli di classe (S.S.1°)
20 9.00-12.00 Consegna schede di valutazione (S.S.1°)
25 9.00-13.00 Consegna schede di valutazione (S.P.) Da definire Collegio dei Docenti congiunto Scuola dell’Infanzia, Scuola
Primaria e Secondaria di 1° grado.
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EQUITÀ ED INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Premessa Il nostro Istituto garantisce a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) il pieno riconoscimento, la partecipazione alle attività della scuola e l’inclusione nel contesto sociale in conformità al quadro legislativo di riferimento costituito da :
� art. 12 della Legge 104/92, che pone in primo piano lo sviluppo degli apprendimenti
mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione interpersonale
� Documento di indirizzo MPU “La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione
degli alunni stranieri”, Ottobre 2007
� Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dall’Italia con Legge
n. 18 del 3 marzo 2009
� “Linee guida del 2009-Modello ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento
della Disabilità e della Salute dell’OMS (passaggio dal modello “sanitario” a quello
“sociale” della disabilità.)
� Circolare Ministeriale n. 2 del 2010 (Richiamo a Cittadinanza e Costituzione)
� Decreto attuativo Legge 170/2010 in materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento
� Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 in materia di strumenti d’intervento per alunni con
bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.
� Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013
Il concetto di «Bisogno Educativo Speciale» (BES) a cui facciamo riferimento, si è sviluppato nell’ambito dell’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health, 2002), il nuovo modello del funzionamento umano proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), destinato a sostituire le stigmatizzanti classificazioni nosografiche attualmente in uso. A nostro parere, per leggere la sempre crescente complessità dei bisogni che emergono oggi nelle classi, è meglio riferirsi al concetto di BES piuttosto che alle definizioni tradizionali (che parlano di disabilità, disturbi dell’apprendimento, ecc.), in quanto esso rappresenta tutte le difficoltà educative dal punto di vista del «funzionamento» e della salute e non della disabilità o della malattia. Si tratta di un importante spostamento di ottica, al quale il nostro Istituto aderisce e, con uno sguardo al futuro, contribuisce a diffondere. In questo senso, è importante sottolineare che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta” (D.M. del 27 dicembre 2012). Nello specifico, l’area dei Bisogni Educativi Speciali (dalla definizione anglosassone Special Educational Needs) comprende tre ampie sotto-categorie: quella della disabilità, quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
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A sostegno delle azioni programmate in favore degli alunni con BES, il nostro Istituto offre, inoltre, un servizio di consulenza psicologica che si attua attraverso interventi di screening, valutazione diagnostica e sportello di ascolto. I nostri alunni con B.E.S. Nel presente anno scolastico 2013-2014, il nostro Istituto, nei suoi dieci plessi scolastici, accoglie complessivamente 41 alunni disabili, di cui 4 nella Scuola dell’Infanzia, 12 nella Scuola Primaria e 25 nella Scuola Secondaria di Primo Grado. L’organico di fatto comprende i seguenti docenti:
• N° 3 docenti per la Scuola dell’Infanzia;
• N° 9 docenti con cattedra completa per la Scuola Primaria;
• N° 14 docenti per la Scuola Secondaria di Primo Grado;
Inoltre, sono iscritti 8 alunni con DSA certificato (non sono presenti altri Disturbi evolutivi), di cui 6 alla Scuola Primaria e 2 alla Scuola Secondaria di Primo Grado. Gli alunni con disagio socioeconomico saranno segnalati dai Consigli di Classe o di Interclasse e Intersezione a inizio anno. Per le eventuali situazioni di disagio temporaneo, durante l’intero arco dell’anno scolastico sono in atto procedure per la rilevazione e la segnalazione dei casi riscontrati. Come evidenziato in precedenza, anche gli alunni stranieri possono presentare bisogni educativi speciali in maniera continua o temporanea, in base all’entità dello svantaggio costituito dalle difficoltà linguistiche o culturali. Il nostro Istituto considera la presenza degli alunni stranieri come una preziosa occasione di arricchimento e crescita per tutti e, nello stesso tempo, come una reale esperienza d’apprendimento ed inclusione sociale. Complessivamente, sono presenti 145 alunni stranieri, di cui 74 sono iscritti alla Scuola Primaria, 25 nella Scuola dell’infanzia e 46 nella Scuola Secondaria di Primo Grado. La maggior concentrazione di alunni stranieri si registra nei plessi di Laura (14 alunni) e Licinella (33 alunni) per la Scuola Primaria; ma anche nella Scuola Secondaria di Primo Grado, nei plessi di Capaccio Scalo (38 alunni) e Torre (8 alunni) e nella Scuola dell’Infanzia, sempre nel plesso di Licinella e quello di Precuiali, rispettivamente 9 e 15 alunni. Sono presenti in prevalenza alunni stranieri di recente immigrazione, con cittadinanza non italiana e non italofoni, pertanto il nostro Istituto si impegna a offrire un’adeguata conoscenza della lingua italiana e delle nostre regole di convivenza civile, in modo da favorire l’apprendimento, e a garantire un’inclusione consapevole ed equilibrata nella comunità scolastica e in quella territoriale. A tal uopo, nel nostro Istituto è in vigore un Protocollo di Accoglienza per gli Alunni Stranieri (in allegato). Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusività In linea con la normativa più recente relativa all’inclusione (Decreto Ministeriale 27/12/2012 e Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013), nella nostra scuola opera il GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione), che curerà in ogni sua fase il processo di integrazione/inclusione scolastica degli alunni con BES, previsto nel Piano annuale per l’Inclusività. Tra le varie funzioni dal GLI vi sono quelle di rilevazione, monitoraggio e valutazione del grado di inclusività della scuola, relativamente agli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Il Gruppo, inoltre, curerà i contatti con il
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Centro di Supporto Territoriale di Salerno (CTS), istituito presso l’I.C. Calcedonia di Salerno, con cui la nostra istituzione ha stabilito un protocollo di collaborazione, al fine di: • avvalersi di consulenza didattica e tecnica per la scelta e l’acquisto di nuovi sussidi didattici, in relazione all’utilizzo delle nuove tecnologie e all’utilizzo delle stesse nella didattica; • partecipare ai corsi di formazione/informazione per docenti di sostegno e curricolari, attivati dal Centro su tematiche, in relazione ai bisogni formativi espressi dai docenti; • prendere parte all’interscambio di esperienze e buone prassi, per arricchire le conoscenze e condividere esperienze di successo educativo e formativo di alunni con BES. All’interno del GLI rimane attivo il Gruppo di Lavoro per l’Handicap d’Istituto (GLHI), già previsto dall’art. 15 comma 2 della L. 104/92. I GLI operativi relativi alle aree Disabilità, Disturbi Evolutivi e Svantaggio Socioculturale e Linguistico, si riuniscono in composizione ristretta (soltanto le figure del GLI coinvolte nel progetto d’intervento sull’alunno) in tre incontri, all’inizio, a metà e alla fine dell’anno scolastico, onde progettare gli interventi ed attuare una valutazione in itinere ed una finale degli stessi. Area Disabilità In sede di GLI/ gruppo operativo per gli alunni con disabilità, si procede generalmente come segue. Dopo un’attenta analisi delle diagnosi funzionali e dei profili dinamici funzionali, così come dei P.E.I. dei precedenti anni scolatici, laddove disponibili, il gruppo di lavoro concorda le attività di sostegno da effettuare, definendo gli obiettivi di apprendimento in base alle risorse cognitive, motivazionali, attentive e funzionali degli alunni e rapportandole, qualora possibile, agli obiettivi previsti per l’intera classe. È infatti fondamentale che la scuola adegui le richieste di prestazione alle reali capacità, onde evitare di incorrere nell’errore di chiedere troppo o, parimenti, troppo poco, agli alunni con bisogni educativi speciali. A tal fine, si ritiene indispensabile adottare modalità di programmazione flessibili, fra cui si annoverano: a) lavoro individuale e nel piccolo gruppo;
b) laboratori per attività specifiche (informatica, scienze, arte, ecc.);
c) uso di spazi attrezzati all’interno della scuola;
d) progettazione di interventi mirati allo sviluppo di competenze specifiche.
La progettazione dei Piani Educativi Individualizzati (P.E.I.) per gli alunni con disabilità è stata programmata secondo le Linee guide del MIUR del 4 agosto 2009 in merito all’adozione dell’ICF. Siamo concordi sul fatto che l’insegnante specializzato debba svolgere un ruolo di guida, di attivatore di conoscenze e di stimolo al progressivo raggiungimento di un’organizzazione delle conoscenze in rapporto alle capacità degli alunni. In collaborazione con i docenti della classe, l’insegnante di sostegno offrirà quindi strumenti di didattica speciale stimolanti, vari e adeguati; avrà cura di offrire, inoltre, opportunità ampie e frequenti di esperienze di gruppo all’interno delle quali favorire la socializzazione, l’autonomia e la crescita culturale. I processi di apprendimento saranno infine facilitati grazie a un orario degli insegnanti di sostegno strutturato in modo funzionale. La valutazione finale prenderà in esame i progressi effettivamente raggiunti dagli alunni in base alla situazione di partenza e all’impegno individuale piuttosto che le effettive prestazioni didattiche. Per quanto riguarda l’esame finale degli alunni disabili della Scuola Secondaria di Primo Grado, il nostro Istituto è conforme alla Circolare Ministeriale n. 49 del 20 Maggio 2010, che prevede
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prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale INVALSI, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare i progressi dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli iniziali di apprendimento. Le prove sono adattate in relazione al P. E. I. dai docenti della commissione e hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. In generale, la Circolare richiama espressamente le disposizioni dell'articolo 16 della Legge 104/92 Legge 104/92, il Decreto Legislativo 297/94. Area Disturbi Evolutivi Per disturbi evolutivi si intendono i disturbi dell’infanzia, della fanciullezza e dell’adolescenza (DSM-IV-TR); essi includono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) ed altre sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico, fra cui il Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività (ADHD) e i disturbi da comportamento dirompente, come il Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) e il Disturbo della Condotta (DC). In base alla Legge 8 ottobre 2010, n. 170 la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia sono riconosciute come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Le successive Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (allegate al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011) specificano l’origine e la natura dei disturbi specifici di apprendimento e individuano i compiti delle diverse componenti che interagiscono nella formazione del discente, allo scopo di garantire il pieno conseguimento degli obiettivi previsti nel curricolo anche a tutti gli alunni che presentano questo tipo di diagnosi. È fondamentale precisare che, nel caso dei DSA, non siamo in presenza di una carenza nelle capacità intellettive, che risultano pienamente nella norma, ma solo di una carenza nelle abilità di tipo strumentale. I Disturbi Specifici di Apprendimento interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico, in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica. Sono coinvolte in tali disturbi: l’abilità di lettura, di scrittura, di fare calcoli. Sulla base dell’abilità interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione specifica: dislessia (lettura), disgrafia e disortografia (scrittura), discalculia (calcolo). Secondo le ricerche attualmente più accreditate, i DSA sono di origine neurobiologica; allo stesso tempo hanno matrice evolutiva e si mostrano come un’atipia dello sviluppo. Posto nelle condizioni di attenuare e/o compensare il disturbo, infatti, il discente può raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti. È da notare, inoltre (e ciò non è affatto irrilevante per la didattica), che gli alunni con DSA sviluppano stili di apprendimento specifici, volti a compensare le difficoltà incontrate a seguito del disturbo ( Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, c.1). Si predispone per ciascun alunno un Piano Didattico Personalizzato (PDP), volto a definire le azioni qui di seguito elencate, sulla base della diagnosi e compatibilmente con le risorse umane ed economiche disponibili:
� individuazione delle abilità carenti;
� definizione degli interventi didattici e delle metodologie più idonee alla riduzione della
portata del disturbo, laddove possibile;
� individuazione delle misure compensative;
� individuazione delle misure dispensative;
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� definizione dei criteri per le verifiche.
Agli studenti con DSA la scuola garantirà: • l’uso di una didattica personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che
tengano conto anche delle caratteristiche peculiari dei soggetti, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate
• l’introduzione di strumenti compensativi, dispensativi, compresi mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere
• per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano
la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell’esonero.
Le misure compensative includono l’uso di strumenti che permettano di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo, facilitando l’esecuzione di compiti automatici compromessi dal disturbo specifico: calcolatrice, tabelle, formulari, PC con correttore ortografico, uso del registratore ecc. Le misure dispensative sono finalizzate a ridurre gli effetti del disturbo, predisponendo una modalità di apprendimento più adatta alle caratteristiche dell’alunno. In allegato sono inseriti gli INTERVENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI previsti dal nostro Istituto. In accordo con le indicazioni ministeriali, verrà data particolare attenzione al dialogo con le famiglie. Esse, infatti, invitano le scuole a tener conto delle difficoltà incontrate dai genitori di alunni con DSA: “…Esse, in particolare nel primo periodo di approccio dei figli con la scuola primaria, sono poste di fronte a incertezza recata per lo più da difficoltà inattese, che rischiano di compromettere il sereno svolgimento dell'iter scolastico da parte dei loro figli. Necessitano pertanto di essere opportunamente guidate alla conoscenza del problema non solo in ordine ai possibili sviluppi dell'esperienza scolastica, ma anche informate con professionalità e costanza sulle strategie didattiche che di volta in volta la scuola progetta per un apprendimento quanto più possibile sereno e inclusivo, sulle verifiche e sui risultati attesi e ottenuti, su possibili ricalibrature dei percorsi posti in essere.”. ( Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, 6.5). Nello stesso tempo, però, le Linee Guida ricordano alle famiglie i propri doveri: “La famiglia:
� provvede, di propria iniziativa o su segnalazione del pediatra - di libera scelta o della
scuola - a far valutare l’alunno o lo studente secondo le modalità previste dall’Art. 3
della Legge 170/2010; Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - D.G.
per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
� consegna alla scuola la diagnosi di cui all’art. 3 della Legge 170/2010;
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� condivide le linee elaborate nella documentazione dei percorsi didattici
individualizzati e personalizzati ed è chiamata a formalizzare con la scuola un patto
educativo/formativo che preveda l’autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di
Classe/Interclasse - nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso - ad
applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute idonee,
previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili;
� sostiene la motivazione e l’impegno dell’alunno o studente nel lavoro scolastico e
domestico;
� verifica regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati;
� verifica che vengano portati a scuola i materiali richiesti;
� incoraggia l’acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nella gestione dei
tempi di studio, dell’impegno scolastico e delle relazioni con i docenti;
� considera non soltanto il significato valutativo, ma anche formativo delle singole discipline”
(Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici
di apprendimento, 6.5).
La normativa contribuisce all’instaurarsi di una serena relazione fra la scuola, gli alunni con DSA e le loro famiglie, attraverso un adeguato riconoscimento delle difficoltà di letto-scrittura e calcolo e la consapevolezza che esse non siano in alcun modo ascrivibili all’alunno, bensì a un’eziologia di tipo neurobiologico. Siamo dunque pronti ed equipaggiati ad accogliere queste difficoltà e a garantire il pieno dispiegamento del potenziale cognitivo, affettivo, sociale e relazionale dei nostri alunni con DSA. Riguardo i casi sommersi, il nostro Istituto esercita un costante monitoraggio al fine di individuare precocemente qualsiasi situazione di difficoltà dovesse palesarsi in corso d’anno e provvede in maniera tempestiva attraverso interventi di valutazione diagnostica precoce. Area svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. Il nostro istituto offre agli alunni in situazione, anche temporanea, di svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, adeguate sollecitazioni educative, realizzando l’effettiva inclusione nel tessuto scolastico secondo un articolato progetto educativo e didattico che costituisce parte integrante della programmazione di classe e d’Istituto. Una volta ravvisata l’opportunità, per tali alunni saranno progettati piani personalizzati adeguati alle loro esigenze e condizioni. Tenuto conto di quanto suddetto, saranno programmati, in linea con gli obiettivi di apprendimento dettati dalle Indicazioni Nazionali, attività di sostegno, di recupero e di laboratorio. Per gli alunni stranieri, in particolare, è in vigore un Protocollo di Accoglienza per gli Alunni Stranieri. Sulla base della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, relativa agli “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e la successiva Circ. Min. n. 8 del 6 marzo 2013, che detta le indicazioni operative per la sua applicazione, il nostro Istituto ha predisposto il Piano Annuale per l’Inclusività, che rappresenta
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lo strumento per la progettazione della nostra offerta formativa in senso inclusivo, nonché lo sfondo e il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. Una progettualità articolata, contenuta nel Piano Annuale dell’Inclusività, diventa l’impegno che la scuola assume per favorire l’inclusione degli alunni con BES. La progettualità di seguito elaborata prevede intese, accordi e collaborazioni con i servizi socio-sanitari territoriali e con Istituzioni ed Enti vari: A.S.L., Comune, Piano Sociale di Zona, C.T.S. Provinciale, Agenzia Regionale di Mediazione Culturale e Centri di formazione. Un efficace processo di inclusione per realizzarsi compiutamente necessita, infatti, dell’azione sinergica di figure ed Enti a ciò preposti e operanti in rete per l’elaborazione condivisa di procedure per l’integrazione dei servizi in ambito scolastico per l’utilizzo concordato di risorse professionali e finanziarie e per l’attuazione di misure/azioni formalizzate per la prevenzione/contrasto del disagio a scuola. Il Piano prevede interventi specifici, rapportati alle diverse esigenze educative degli alunni dei tre ordini di scuola: Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado e , a partire da un’analisi attenta delle risorse umane e strumentali esistenti, delinea obiettivi, strategie, percorsi di miglioramento da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi/sezioni, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici e delle relazione tra docenti, alunni e famiglie. L’impegno programmatico per l’inclusività mira a permeare l’intera azione culturale della nostra scuola, a partire dalle fasi di progettazione del curricolo, organizzazione funzionale di esso, valutazione degli esiti come qualità dei “ risultati” educativi. L’elaborazione del Piano Annuale per l’Inclusività parte dall’analisi dei punti di forza e criticità rilevati per arrivare all’individuazione di obiettivi finalizzati all’incremento dell’inclusività da perseguire a partire dal corrente anno scolastico, in linea, altresì, con l’obiettivo di miglioramento individuato nell’ambito del Rapporto di Autovalutazione, elaborato per il progetto di sperimentazione ValeS, cui la nostra istituzione ha aderito. Tale obiettivo, infatti, prevede di “Potenziare la politica scolastica relativa a inclusione, integrazione, equità differenziazione, nonché personalizzazione e individualizzazione per innalzare il livello di inclusività della nostra scuola e migliorare il personale successo formativo di ciascun alunno”. Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti Al fine di garantire la tutela effettiva del diritto allo studio per gli alunni con BES e favorire la loro piena inclusione, la nostra scuola intende assicurare l’integrazione e la necessaria sinergia tra i vari servizi presenti sul territorio. Si mirerà, pertanto, a coinvolgere nelle diverse azioni che le scuola assume come strategiche per la migliore realizzazione del processo inclusivo molteplici e specifiche risorse professionali, interne ed esterne ad essa. Diventerà fondamentale, quindi, disporre di uno strumento operativo di gestione del cambiamento che assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione. Tale gruppo, integrando la composizione del preesistente Gruppo di lavoro e di studio di Istituto (GLHI), risulta costituito dai seguenti componenti:
• Dirigente Scolastico: • Docente F.S. (Area Inclusione ed Equità) coordinatrice del GLI; • Docenti F.F.S.S.;
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• Insegnanti per il sostegno; • Insegnanti delle classi e sezioni con presenza di alunni con BES; • Docenti curricolari con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di
coordinamento delle classi/sezioni; • Assistenti alla comunicazione; • Rappresentanti dei genitori; • Rappresentanti del Piano Sociale di Zona; • Rappresentante dell’ASL; • Operatori dei Centri di riabilitazione; • Psicologa di riferimento della scuola (consulente presso CTS territoriale di
riferimento); • Mediatore Culturale Regionale • Rappresentanti dell’Ente locale. Il Gruppo di lavoro per l’inclusività assume i compiti del GLHI, estendendoli, però, alle problematiche relative a tutti i BES. Esso svolgerà, pertanto, le seguenti funzioni: 1. rilevazione dei BES presenti nella scuola;
2. raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
3. focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
4. rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
5. raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della legge296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122 ;
6. elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).
La nostra proposta di piano prevede anche una collaborazione con il Centro Territoriale di Supporto (CTS), operante presso l’Istituto Comprensivo “Calcedonia” di Salerno, già formalizzata mediante la stipula di un “protocollo di collaborazione” Il GLI, che si riunirà almeno una volta al mese, in composizione ristretta o allargata, in rapporto alle esigenze di ciascuna categoria di alunni con BES, garantirà la messa in rete di azioni per l’elaborazione condivisa di procedure per l’integrazione dei servizi in ambito scolastico e curerà le diverse fasi del processo d’inclusività degli alunni con BES, che sono le seguenti: 1. Progettazione didattico-educativa;
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2. Organizzazione degli interventi; 3. Valutazione dei risultati raggiunti.
1.Nella fase della progettazione, si definiranno i criteri per l’elaborazione dei PEI (Piani Educativi Individualizzati) per gli alunni con disabilità e dei PDP (Piani Didattici Personalizzati) per tutti gli altri alunni con BES, certificati e non certificati. Fermo restando, infatti, l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, spetta ai Consigli di classe o ai teams dei docenti, nelle scuole primarie, indicare, inoltre, in quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni. Gli altri casi possono essere quelli di alunni che presentano disagio relazionale e di apprendimento o ancora di alunni in situazioni di svantaggio socio-economico, linguistico, culturale ed infine, anche di alunni stranieri, tutti senza certificazione. È necessario che l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali sia deliberata in Consiglio di classe - ovvero, nelle scuole primarie, da tutti i componenti del team docenti - dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia, così come avviene per gli alunni con BES certificati. Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare contenzioso. Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana, per esempio alunni di origine straniera, la nostra scuola attiverà percorsi individualizzati e personalizzati e adotterà strumenti compensativi e misure dispensative In tal caso i docenti avranno cura di monitorare l’efficacia degli interventi affinché siano messi in atto per il tempo strettamente necessario. Pertanto, a differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le misure dispensative, in questi casi, avranno carattere transitorio e attinente aspetti didattici, privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso percorsi personalizzati, più che strumenti compensativi e misure dispensative. Nell’elaborazione delle progettazioni per gli alunni disabili (PEI) dopo essersi confrontati con i membri del GLI ed aver descritto accuratamente la situazione dell’alunno, con i suoi punti di forza e debolezza, i docenti faranno uso dell’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute), modello introdotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la cui finalità generale è quella di fornire un linguaggio standard e unificato che serva da modello di riferimento per descrivere la salute e gli stati ad essa correlati. Alle stesso modello le unità multidisciplinari sono chiamate ad attenersi nella redazione della certificazione e della diagnosi funzionale per gli alunni con disabilità, così da favorire il medesimo approccio alla problematica. Le U.M. saranno, pertanto, sensibilizzate dalla scuola e orientate verso tale direzione nel periodo di sperimentazione delle procedure introdotte dalle “Linee di
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indirizzo della Giunta Regionale della Campania del gennaio 2013”. L’elaborazione dei PDP, in cui delineare il percorso individualizzato e personalizzato da intraprendere, avrà lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Esso sarà lo strumento in cui includere progettazioni didattico-educative, di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsiasi certificazione diagnostica, necessitano, calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita. 2.Nella fase dell’organizzazione degli interventi, saranno tenuti presenti gli obiettivi enucleati dalle Indicazioni Nazionali, su cui la nostra scuola sta già lavorando per la costruzione di un curricolo verticale che non può prescindere dalle esigenze speciali degli alunni con BES. Sul piano didattico-metodologico, per favorire l’inclusione scolastica verranno potenziate quelle strategie di apprendimento condiviso nella classe o sezione di appartenenza e fondate anche sullo scambio di gruppi di alunni nella dimensione delle classi aperte;
2a .Le strategie saranno le seguenti:
• Il circle time o circoletto, come momento di condivisione di emozioni e di riflessioni.
• L’apprendimento cooperativo.
• Gruppi di lavoro nei quali suddividere la classe o sezione per un’ulteriore forma di apprendimento collaborativo, anche a classi aperte.
• Il tutoraggio alla pari che comporta la collaborazione da parte di un compagno nei confronti dell’alunno con BES.
• Attività laboratoriali (di pittura e scultura, musicali, teatrali, multimediali, sportive, ecc…), come attività di apprendimento condiviso.
2b .Risorse umane e strumentali
Docenti Funzioni Strumentali
• Per l’adozione delle suddette strategie, si renderà indispensabile una costante collaborazione tra docenti di sostegno e docenti curricolari, ma anche un’intensa attività di coordinamento tra i docenti Funzioni strumentali.
Docente con competenze psicomotorie
• Agli alunni disabili e con BES sarà proposto un percorso di attività psicomotoria, nella consapevolezza che l’alunno diventa protagonista del suo processo di costruzione dell’identità, a partire da un “io” che è prima di tutto corporeo.
Docenti esperti interni ed esterni In orario curricolare, ma anche aggiuntivo, saranno organizzati laboratori creativi, ad
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esempio di pittura e scultura, in cui gli alunni potranno esprimere la loro creatività nell’applicazione di particolari tecniche grafico-pittoriche (es. spugnatura, tamponatura, ecc.) e nella creazione di vari oggetti (col Das, col gesso ecc.) da decorare. L’allestimento dei laboratori prevederà la collaborazione di alunni di età diverse (per gruppi e classi aperte), per la realizzazione di lavori che potranno essere raccolti e presentati in una mostra (unica o per plesso) a fine anno scolastico. Anche la partecipazione ad attività musicali, teatrali e sportive costituirà, per gli alunni con BES, occasione di crescita e socializzazione. Inoltre, la presenza in tutti i plessi di tecnologie per l’integrazione (postazioni multimediali e software specifici) consentirà di sfruttare l’effettiva capacità di dette tecnologie per raggiungere obiettivi di miglioramento nel processo di insegnamento-apprendimento, sviluppo e socializzazione. Per tutte le attività laboratoriali previste, saranno utilizzate risorse professionali interne o esterne alla scuola con competenze negli specifici settori di riferimento. Al fine, inoltre, di facilitare il processo di integrazione degli alunni stranieri, presenti sia nelle Scuole dell’Infanzia che nelle Scuole Primarie, sarà attivato un percorso di alfabetizzazione linguistica.
Mediatore culturale regionale per alunni stranieri Sarà stabilito un rapporto di collaborazione con l’Agenzia Regionale di mediazione linguistico-culturale “Yalla”, con sede in Napoli, per rendere più efficace la comunicazione tra la scuola e le famiglie degli alunni stranieri. Su richiesta della scuola, sarà possibile avere a disposizione un mediatore culturale per: • Favorire a scuola una migliore accoglienza per gli alunni stranieri e per le rispettive famiglie;
• Fornire assistenza linguistica per facilitare gli incontri scuola- famiglia; • Predisporre brochure informative per rendere più agevole l’accesso ai servizi scolastici.
Il servizio di mediazione culturale sarà attivato a richiesta della scuola, mediante l’utilizzo del modulo allegato al presente PAI, che i docenti interessati avranno cura di compilare e trasmettere ogni qualvolta ritengono utile la presenza del mediatore culturale.
Psicologa La psicologa: • farà parte del GLI e svolgerà un ruolo di consulenza e di supporto ai docenti anche per la definizione dei criteri per la redazione di PDP di alunni con BES, privi di certificazione;
• è responsabile dello sportello di consulenza psicologica su richiesta dei docenti o dei genitori che si riferiranno all’insegnante referente, la quale provvederà a contattare per l’intervento in sede la psicologa, secondo un calendario predisposto ad inizio anno scolastico;
• terrà un corso di formazione sull’età evolutiva rivolto ai genitori; • effettuerà uno screening a tappeto sugli alunni delle classi seconde e terze di Scuola Primaria, per la rilevazione di eventuali casi di DSA e su casi sospetti,segnalati dai docenti, relativamente alle classi quarte, quinte e a quelle della Scuola Secondaria di I grado. L’espletamento di tali attività va preceduto
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dall’acquisizione del consenso da parte dei genitori da esprimere mediante compilazione e sottoscrizione del modulo allegato.
Strumenti
Gli strumenti che saranno utilizzati per realizzare le attività volte ad innalzare il livello di inclusività della scuola e favorire il personale processo di crescita e sviluppo degli alunni con BES sono computer, LIM, software di cui dispone la scuola, acquistati già negli anni precedenti per gli alunni con DSA e quelli derivanti dall’uso di buone prassi, cui si può accedere su Internet dal sito della nostra scuola o da quello del MIUR. Anche gli strumenti musicali, le attrezzature sportive e tutti i sussidi disponibili nei plessi verranno usati per lo svolgimento delle attività laboratoriali programmate.
Inoltre, l’adozione di strumenti compensativi e di misure dispensative rappresenterà un riferimento costante in tutte le fasi di realizzazione del processo di inclusività degli alunni con BES. 3.Nell’ultima fase della valutazione, i docenti, come avviene nelle due fasi precedenti, per ciascuna categoria di alunni con BES, anche sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, dovranno far ricorso agli strumenti compensativi (es. utilizzo di schemi, videoscrittura, calcolatrice) e alle misure dispensative (es. dispensa dalla lettura ad alta voce, dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura, ecc.) previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 sui DSA, meglio descritte nelle Linee guida. Le modalità di valutazione, da definire nello specifico nei PDP, comprenderanno anche quelle da definire nel GLI, in collaborazione con le docenti Funzioni Strumentali, che si occupano del coordinamento delle attività inerenti la valutazione.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili per la formazione, i docenti parteciperanno a iniziative di aggiornamento sui temi dell’inclusione scolastica e sui BES. Pertanto saranno mantenuti i contatti con il Qu.I.S.S.(Centro di formazione e per la Qualità dell’Integrazione scolastica e sociale), in continuità con i percorsi di formazione già svolti nella nostra scuola, con l’ulteriore approfondimento del modello ICF sulla progettazione relativa agli alunni con disabilità e con BES . Saranno, inoltre, concordate con il CTS (Centro Territoriale di Supporto) “Calcedonia” di Salerno, iniziative di formazione sui temi dell’inclusione scolastica, dei BES e delle tecnologie per l’integrazione, rivolte al personale scolastico, agli alunni o alle loro famiglie, così come prevede la direttiva sui BES. La psicologa di riferimento della nostra scuola terrà , inoltre, un corso di formazione rivolto ai genitori, relativamente all’età evolutiva, con l’analisi delle problematiche connesse all’età degli alunni dei tre ordini di scuola. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive In collaborazione con le Docenti Funzioni Strumentali che si occupano di valutazione, il GLI, con il sostegno della psicologa, metterà a punto strategie atte a migliorare le modalità di valutazione degli interventi effettuati per gli alunni con BES, in riferimento alla normativa vigente in materia di valutazione.
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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Sarà potenziata la collaborazione con l’ASL, con il Comune e con il Piano Sociale di Zona, anche in ottemperanza alla Legge 328/2000 ed iniziata quella con l’Associazione “Yalla”. Con il CTS, con cui è stato formalizzato un protocollo di collaborazione e con cui sarà creata una rete, saranno condivise buone prassi inclusive e servizi di consulenza che la Direttiva sui BES attribuisce a tale organismo. Saranno, inoltre, stabiliti contatti con gli operatori dei centri di riabilitazione eventualmente frequentati dagli alunni con BES. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Anche con le famiglie degli alunni con BES, si stabiliranno “rapporti non episodici o dettati dall’emergenza, ma costruiti dentro un progetto educativo condiviso e continuo”. Con esse la scuola stabilirà un patto educativo/formativo che preveda anche l’autorizzazione a tutti i docenti - nel rispetto della privacy e della riservatezza di ogni singolo caso - ad applicare strumenti compensativi e strategie dispensative ritenute idonee allo scopo.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; I docenti adotteranno tutte le forme di flessibilità didattica ed organizzativa, che trovano il loro fondamento nel Regolamento sull’Autonomia scolastica (DPR n.275/199 Artt.4-5) e nella L.53/2003. Sarà costruito un curricolo verticale ,in aderenza alle Indicazioni Nazionali del 2012, nella formulazione dei diversi obiettivi formativi specifici per gli alunni con BES. Questi ultimi saranno incentrati sulla trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti degli insegnamenti curricolari,della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie. Sarà favorita la cooperazione tra alunni, anche mediante lavori di gruppo e forme di mutuo insegnamento. Valorizzazione delle risorse esistenti Diversi docenti hanno già seguito corsi di aggiornamento e formazione su casi di alunni con disabilità e con DSA, o più in generale, con BES e intendono continuare a farlo. Intendono, inoltre, acquisire maggiori competenze nell’uso delle tecnologie per l’integrazione, collaborando per i relativi aspetti della formazione e dell’informazione con il CTS “Calcedonia”. Anche la partecipazione dei docenti ai corsi nazionali DIDATEC consentirà di accrescere le conoscenze personali sull’impiego delle più innovative strumentazioni multimediali. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Per la realizzazione dei progetti di inclusione si farà riferimento a tutte le risorse interne ed esterne alla Scuola e che figurano anche nel GLI. Risorse specifiche che possono supportare la realizzazione dei percorsi inseriti nel Piano sono gli assistenti alla comunicazione, che si richiederanno in caso di necessità. Verranno inoltre finanziati acquisti di strumentazioni informatiche specifiche per gli alunni con BES con le risorse appositamente assegnate.
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Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Nella nuova configurazione dell’Istituzione Scolastica in Istituto Comprensivo, , risulterà facilitata la continuità educativa e didattica nel passaggio tra i diversi gradi scolastici. Sarà, comunque, istituita un’apposita commissione, che curerà le modalità per un efficace scambio di informazioni utili per interventi mirati sugli alunni con BES,da attuare in linea di continuità, senza brusche interruzioni nel passaggio tra i diversi ordini di scuola.
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L’obiettivo fondamentale da raggiungere è innalzare il livello di inclusività della nostra scuola e migliorare il personale successo
formativo di ciascun alunno attraverso la collaborazione con:
FAMIGLIE degli alunni ASL
Unità Operativa Materno-Infantile
COMUNE Piano di Zona
AREA DISABILITÀ AREA DISTURBI EVOLUTIVI AREA SVANTAGGIO SOCIOCULTURALE E LINGUISTICO
RIFERIMENTI NORMATIVI
• Legge del 5 febbraio 1992, n. 104/1992
• “Linee guida del 2009-Modello ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute dell’OMS (passaggio dal modello “sanitario” a quello “sociale” della disabilità.)
• Direttiva ministeriale 27/12/2012 “STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA”
• Circolare Ministeriale n.8 del 06/03/2013.
• Linee guida del 2002 relative ai disturbi di deficit di attenzione/iperattività (ADHD)
• L.170/2010 sui DSA(Disturbi Specifici di Apprendimento)
• Linee guida DSA del luglio 2011 • Direttiva ministeriale 27/12/2012
“STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA”
• Circolare Ministeriale n.8 del 06/03/2013.
• Legge 6 marzo 1998 n.40
• Linee guida 1° Marzo 2006 (Commissione accoglienza o intercultura)
• Documento di indirizzo MPU “La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri”, Ottobre 2007
• Circolare Ministeriale n. 2 del 2010 (Richiamo a Cittadinanza e Costituzione)
• Direttiva ministeriale 27/12/2012 “STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA”
• Circolare Ministeriale n.8 del 06/03/2013.
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G.L.I. operativo (Disabilità)
Il Gruppo svolge, fra le sue funzioni, quella di redigere il Profilo Dinamico funzionale (PDF), ai fini della formulazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) seguendo il modello biopsicosociale dell’ICF.
G.L.I. operativo (Disturbi Evolutivi)
Il Gruppo svolge, fra le sue funzioni, quella di redigere il Piano Educativo Personalizzato (PDP), in cui stabilire le strategie più opportune per favorire l’apprendimento scolastico e prevedere le eventuali misure compensative e dispensative previste dalla L. 170/2010.
G.L.I. operativo (Svantaggio
socioculturale e linguistico)
Il Gruppo svolge, fra le sue funzioni, quella di redigere il Piano Educativo Personalizzato (PDP), in cui stabilire le strategie più opportune per favorire l’apprendimento scolastico, inclusi i corsi di prima alfabetizzazione ed eventuali altre misure transitorie o permanenti.
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Scolastica (G.L.I).
È costituito dai Docenti Funzioni Strumentali d’Istituto, dai Referenti BES e dai Referenti per l’Inclusione degli alunni stranieri, dai Docenti di Sostegno e curricolari, dai genitori degli alunni, dagli operatori dell’ASL, dai rappresentanti
del Piano di Zona e del Comune, dal rappresentante dell’ Agenzia di Mediazione Culturale Regionale, dagli Assistenti alla Comunicazione, dagli operatori dei centri di riabilitazione, dalla psicologa di riferimento della scuola.
E’ coordinato dai docenti F.S. area Inclusione ed Equità e presieduto dal D.S.. Si riunisce all’inizio e alla fine dell’anno scolastico.
Esso si articola nei seguenti sottogruppi
AREA DISABILITÀ AREA DISTURBI EVOLUTIVI
AREA SVANTAGGIO SOCIOCULTURALE E LINGUISTICO
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ATTIVITÀ PSICOMOTORIA LABORATORIO CREATIVO LABORATORIO TEATRALE LABORATORIO EDUCAZIONE AMBIENTALE PROGETTO MUSICA PROGETTO DIM PROGETTO ALUNNI STRANIERI PROGETTO: 19 MARZO- GIORNATA DELLA LEGALITA’
OBIETTIVI E STRATEGIE DI INTERVENTO
AREA DISABILITÀ AREA DISTURBI EVOLUTIVI
AREA SVANTAGGIO SOCIOCULTURALE E LINGUISTICO
• Costruire all’interno della classe relazioni socio-affettive positive;
• Adottare strategie e metodologie che favoriscano l’apprendimento cooperativo (Cooperative Learning), il lavoro di gruppo, il tutoring, l’utilizzo di ausili informatici;
• Favorire e attivare le personali strategie di approccio al sapere.
• Predisporre un Piano Didattico Personalizzato (PDP) con l'utilizzo di misure compensative (es. videoscrittura) e dispensative (es. tempi di lavoro più lunghi);
• Usare strumenti multimediali appropriati .
• Favorire la motivazione e l’autostima dell’alunno con difficoltà di apprendimento.
• Favorire una positiva accoglienza nel rispetto e nella valorizzazione dei modelli culturali e delle tradizioni degli alunni stranieri
• Potenziare l’area comunicativo-relazionale con percorsi di alfabetizzazione della lingua Italiana, anche in orario aggiuntivo.
PROGETTI
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CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Il nostro istituto in quanto “comprensivo” accoglie gli alunni dall’età dei tre anni, con l’inizio dell’avventura scolastica nella scuola dell’Infanzia, fino ai 14 anni cioè a conclusione della scuola secondaria di primo grado. Si impegna ad assicurare un progetto formativo continuo ed uniforme con l’intento principale di tutelare il diritto dell’alunno ad un percorso organico e completo, che valorizzi le competenze già acquisite e riconosca la pari dignità educativa di ciascun ordine di scuola, pur nella loro diversità di ruoli e funzioni. I docenti dei tre ordini di scuola operano affinchè ogni alunno diventi consapevole delle proprie capacità e potenzialità, sviluppi abilità e maturi competenze per un sereno e proficuo prosieguo del corso di studi. A tale scopo realizzano un continuo raccordo tra loro e con i docenti dell’ordine di scuola precedente e successivo per comunicare informazioni utili sugli alunni e sui percorsi didattici attivati. Condividono impianti metodologici ed educativi ed organizzano attività comuni con le classi ponte. Nel promuovere e favorire la continuità del processo formativo e del percorso educativo la scuola è impegnata su un doppio versante: quello della continuità VERTICALE e quello della continuità
ORIZZONTALE
In tal senso saranno promossi contatti ed incontri con le varie Istituzioni resesi disponibili ad integrare ed ampliare, ognuna per la propria specificità, la nostra offerta formativa. Si collaborerà pertanto con: Provincia per periodiche collaborazioni su progetti d’interesse comune Legambiente per collaborazione su tematiche ambientali Associazioni presenti sul territorio con adesione ad iniziative proposte coerenti e funzionali alle finalità del P.O.F. Ente Locale per la programmazione territoriale dell’offerta formativa, per l’ adesione ad iniziative proposte, es. Concorsi e Progettualità, per la collaborazione necessaria all’ integrazione degli alunni disabili, degli alunni con problematiche varie e di quelli stranieri anche con il coinvolgimento dei servizi sociali;
per favorire l’attuazione del potenziale umano in tutte le sue componenti attraverso percorsi formativi rispettosi di modalità , fasi di sviluppo, ritmi, stili di apprendimento di ciascun alunno e tali da impostare una formazione che possa continuare lungo l’intero arco della vita (educazione permanente)
per promuovere una attenta collaborazione tra scuola ed extrascuola nella prospettiva di costruire un’alleanza educativa con i genitori, di creare sinergie operative con le comunità di appartenenza, di conoscere e valorizzare la molteplicità delle culture per educare ad una convivenza democratica. La scuola infatti non è avulsa dal contesto in cui opera e pertanto stabilisce rapporti interattivi con Istituzioni, Enti, Associazioni presenti sul territorio.
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B.C.C. Capaccio/Paestum di Capaccio per il progetto di educazione al risparmio “Fare Economia”; Bimed per l’ Expo-scuola; per l’iniziativa W i bambini; per la partecipazione alla Staffetta di scrittura creativa; per la promozione dell’Istituzione come Avamposto della legalità ASL per l’ attivazione di rapporti di collaborazione previsti per l’integrazione degli alunni disabili e di quelli con problematiche varie , per consulenze Esperti per la realizzazione di Progetti che richiedono specifiche professionalità e competenze non presenti nella scuola e consulenze. Famiglia per accoglienza , scambi di informazione, partecipazione attiva e collaborativa, proposte e cooperazione.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
La crescita culturale della persona è strettamente legata ad un processo di maturazione interiore e di formazione della personalità, in cui decisivi sono il riconoscimento e l’adozione di valori fondamentali, l’assunzione di responsabilità all’interno della società, il rispetto delle regole, l’apertura solidale agli altri. La legge n. 169 del 30/10/2008 istituisce la disciplina denominata “Cittadinanza e Costituzione” che comprende anche l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, il valore del rispetto delle regole, le basi dell’educazione stradale e dell’educazione alla salute, i valori della cooperazione e del volontariato. “E’ compito peculiare del primo ciclo d’istruzione porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia” Obiettivi irrinunciabili, quindi, dell'educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso della legalità e lo sviluppo di un'etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l'impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita in cui si praticano concretamente anche le pari opportunità con l’integrazione delle diverse abilità e con le molteplici attività di riduzione del disagio sociale. La scuola, infatti, oltre ad essere luogo preposto all’istruzione, è anche palestra di DEMOCRAZIA, dove ogni studente si esercita a dare un significato nuovo alla convivenza, intesa come un percorso che, con il contributo di altre agenzie formative ed istituzionali, costruisce contemporaneamente identità personale e solidarietà collettiva, competizione e collaborazione, rispetto delle regole e convivenza civile e democratica. Una convivenza veramente democratica nasce dall’incontro tra le diversità culturali, dal superamento dei pregiudizi, dalla disponibilità all’ascolto della storia e delle ragioni altrui, dal confronto , dalla condivisione di un’idea della società fondata sul rispetto dei diritti umani, sulla giustizia e sul rispetto della legalità. Comprendere la diversità, sia essa etica, religiosa o di costume, apre la possibilità al dialogo fra le culture, alla comunicazione fra i popoli, e quindi contribuisce a distruggere i pregiudizi e a vivere la diversità come risorsa vitale, è il nuovo che avanza e che si alimenta nell’incontro e nel confronto. Tali prospettive impongono il superamento di ogni contrapposizione tra le diversità ,a favore dell’integrazione e reciprocità, per cui la Scuola , per la valenza formativa che le è propria, si fa carico di tale bisogno e ribadisce la sua attenzione nei confronti della persona. Educare alla cittadinanza e alla Costituzione è anche l’occasione per costruire nelle classi , dove sono presenti alunni con provenienze, storie, tradizioni e culture diverse, delle vere comunità di
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vita e di lavoro, di confronto e di cooperazione. In quest’ottica , particolare attenzione sarà rivolta alla Costituzione che contiene profonde istanze educative da assumere come principi e finalità di tutta l’azione didattica, strumento di lavoro cui fare costante riferimento, documento fondamentale della nostra democrazia e “mappa di valori”, della quale pertanto la scuola propone lo studio e la conoscenza. Il sentirsi poi, partecipi di un’unica realtà è base fondamentale per comprendere anche il rispetto dell’ambiente e della salvaguardia dei “diritti della Terra”, intesa come luogo comune. Il sistema scolastico deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quelle nazionali, quella europea, quella mondiale”. La nostra Istituzione Scolastica intende dare continuità a percorsi di studio, conoscenza e approfondimento dei contenuti e dei principi base della Costituzione, attraverso iniziative concrete di cittadinanza attiva. L’educazione alla cittadinanza democratica esprime la sintesi delle educazioni: alla pace, alla gestione dei conflitti, alla cultura delle differenze e del dialogo, al patrimonio culturale, come finalità e conseguenza naturale di ogni conoscenza disciplinare. Essa viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell'ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà e il riconoscimento della differenza come valore di una nuova concezione della democrazia. La nostra scuola è luogo dove si fa e si sperimenta la legalità, intesa come impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del senso civico nel proprio e in altri contesti di vita, organizzando giornate/momenti per sperimentare e vivere la Legalità. Finalità imprescindibili delle attività e dei percorsi previsti nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione sono quelle di:
• Promuovere negli alunni la consapevolezza di appartenere a un corpo sociale e istituzionale che cresce e si trasforma nel tempo e nello spazio.
• Acquisire, attraverso le esperienze e le conoscenze , la consapevolezza del valore dei beni di cui gli alunni possono avere un riscontro nel loro vissuto quotidiano: beni attinenti la persona (salute, sicurezza, costruzione del Sé), attinenti l’ambiente (le risorse, le realtà naturali, artistiche, urbanistiche) attinenti la società (la pace, la legalità, l’economia e il lavoro, la solidarietà, lo sport, l’istruzione, l’identità culturale e l’intercultura, i rapporti con il territorio)
• Acquisire attraverso l’esperienza, l’idea che la partecipazione diretta, misura la democrazia di una società, educa al rispetto, al dialogo , alla responsabilità.
SALUTE E SICUREZZA A SCUOLA
La scuola, ambiente di vita per gli alunni e ambiente di lavoro per quanti in essa operano, rappresenta il contesto ideale in cui strutturare, organizzare, approfondire, nell’ottica dell’educazione alla cittadinanza attiva, come dettano le N. I. Nazionali , la cultura della sicurezza e del benessere psicofisico. Affinché la sicurezza diventi stile di vita e sia un valore radicato nelle nuove generazioni, è fondamentale che la scuola offra occasioni formative e percorsi trasversali ed interdisciplinari volti a promuovere, sin dalla scuola dell’ infanzia, comportamenti responsabili, rispettosi sempre dell’integrità fisica e psicologica propria e degli altri. Pertanto l’educazione alla sicurezza non va considerata un’attività occasionale e /o facoltativa ma parte integrante dell’attività didattica curricolare.
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Il problema della sicurezza assume una sua centralità nei percorsi di apprendimento ed ha continui momenti di applicazione nell’assetto organizzativo delle diverse attività di insegnamento e nella molteplicità di iniziative che ampliano e arricchiscono sempre di più l’offerta formativa della nostra scuola. Nel corso degli anni l’attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro ha subito una evidente evoluzione: le leggi emanate in tale direzione hanno introdotto aspetti importanti, elevando la prevenzione e la protezione a obiettivi condivisi, al perseguimento dei quali tutti i protagonisti del mondo del lavoro sono obbligatoriamente chiamati a dare il proprio contributo. Il D.lgs n°81, in vigore dal 15/03/2008, racchiude in sé gran parte delle disposizioni di legge in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, integra la 626 /94 esplicitando con maggiore chiarezza l’impegno e le responsabilità del datore di lavoro e delle diverse figure sensibili nel garantire la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.
IL DATORE DI LAVORO NELLA SCUOLA “DECALOGO DEGLI ADEMPIMENTI - D.lgs 81/08”
1. CONSULTAZIONE DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA; (INDIVIDUATO COME DA C.C.Q. DEL 10.7.96 e C.C.N.I. DEL 31.8.99)
2. DESIGNAZIONE RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE E A.S.P.P.;
3. NOMINA DEL MEDICO COMPETENTE; (COME DA C.M.P.I. N. 119/99-NEI CASI PREVISTI)
4. RICHIESTA ED ESAME DOCUMENTAZIONE; (STRUTTURE, IMPIANTI, ATTREZZATURE, SOSTANZE CHIMICHE)
5. REDAZIONE DEL DOCUMENTO DELLA SICUREZZA; (VALUTAZIONE RISCHI,MISURE DI PREV. E PROT., PROGRAMMA PER IL MIGLIORAMENTO)
6. INDIVIDUAZIONE DEI PREPOSTI E PREDISPOSIZIONE DELLE PROCEDURE DI SICUREZZA; (IN COLLABORAZIONE CON IL S.P.P.)
7. REDAZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE; (IN COLLABORAZIONE CON I COORDINATORI DELL’EMERGENZA PREPOSTI)
8. NOMINA ADDETTI ALL’EMERGENZA (FIGURE SENSIBILI)
9. PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE LAVORATORI ED ALUNNI; (IN COLLABORAZIONE CON IL COMITATO PARITETICO PROVINCIALE)
10. ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DELLE MISURE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI.
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ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Il curricolo rappresenta il fulcro dell’azione educativa e didattica. Tale principio è ripreso in tutti i provvedimenti ministeriali degli ultimi anni, in particolare nel documento “Cultura – Scuola Persona”delle Indicazioni Nazionali 2012. Il curricolo, predisposto dai docenti nel rispetto degli ordinamenti e dei vincoli posti dalle Indicazioni Nazionali, rappresenta il cuore del POF e la sua elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni scuola. La costruzione del curricolo non è un adempimento formale, ma è “il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa”, è, cioè, un cammino di costante miglioramento del processo di insegnamento-apprendimento, tenendo presente che “il bisogno di conoscenza degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l’elaborazione delle loro molteplici connessioni”. “L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre gradi di scuola caratterizzati ciascuno da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo”. La costruzione di un curricolo verticale unitario e progressivo costituisce, oltre che un obiettivo di miglioramento del progetto nazionale “VALeS”, al quale la scuola ha aderito, una delle finalità della nostra istituzione scolastica che a partire dal 1 settembre 2013 è diventata Istituto Comprensivo. I docenti dei tre ordini di scuola, dopo una fase di autoformazione e formazione sulle Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione, riuniti in appositi gruppi di lavoro, elaboreranno un CURRICOLO VERTICALE capace di delineare, senza ripetizioni e ridondanze, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, “assumendo come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) “. La costruzione del curricolo si baserà su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere. In esso confluiranno riflessioni di diversa matrice: la lettura critica ed approfondita delle Nuove Indicazioni Nazionali, della legge n. 169, che regola l’attivazione dei percorsi innovativi di “Cittadinanza e Costituzione”, nonché del DPR 20 Marzo 2009 n° 89, l’analisi territoriale in cui si opera, risultato di un lavoro di confronto dell’esperienza reale dei docenti maturata nei diversi plessi scolastici, le linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, nonché quelle relative ai DSA, la CM N° 2 dell’8/01/2010 relativa all’integrazione degli alunni stranieri, il D.M. 27 dicembre 2012 in materia di strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali (BES) e l’ implementazione del Manuale della Qualità, documento quest’ultimo da utilizzare per descrivere, documentare, coordinare ed integrare la struttura organizzativa, le responsabilità e tutte le attività che regolano l’istituzione, il funzionamento e la gestione del Sistema di Gestione per la Qualità, secondo la Politica per la Qualità e i requisiti richiesti dalla norma UNI EN ISO 9004:2009. Il percorso curricolare muoverà dai soggetti dell’apprendimento, con particolare attenzione ed ascolto ai loro bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di sviluppo, abilità, conoscenza delle esperienze formative precedenti.
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La scuola predisporrà il Curricolo nel rispetto delle finalità dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina e del Profilo dello studente previsto al termine del primo ciclo di istruzione. “A partire dal curricolo di Istituto, i docenti individueranno le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee a riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante”. Il CURRICOLO si articolerà attraverso: campi di esperienza, nella scuola dell’infanzia; discipline nella scuola primaria e nella scuola Secondaria di 1°grado. Un ruolo strategico essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non è responsabilità del solo insegnante di italiano, ma è compito condiviso da tutti gli insegnanti. In tale prospettiva, la scuola potrà perseguire alcuni obiettivi, oggi prioritari: - insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in una prospettiva
complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d'insieme. - promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti
essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento. - diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell'attuale condizione umana
possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture. Per quest’anno scolastico, le programmazioni annuali faranno riferimento agli obiettivi già definiti nel curricolo dello scorso anno, adeguandoli alle Indicazioni Nazionali del 2012. Integrano, ampliano ed arricchiscono il curricolo della nostra scuola progetti che qualificano l’offerta formativa, rispondono a specifici bisogni di formazione degli alunni e soddisfano le aspettative dell’utenza che, rilevate mediante questionario, di seguito vengono sintetizzate:
- educazione al rispetto delle persone e integrazione razziale; - positivo clima relazionale e benessere psicofisico; - rispetto dell’ambiente; - uso consapevole delle nuove delle tecnologie; - sviluppo della creatività attraverso l’uso di diversi linguaggi. Per la realizzazione di taluni progetti è previsto l’intervento di esperti esterni in possesso di specifiche competenze nel settore di riferimento progettuale. Le attività integrative ed aggiuntive programmate rispondono ad effettive esigenze formative e sono quindi coerenti con il POF elevandone la qualità della proposta. Esse rispondono altresì ai principi di economicità, efficacia, efficienza e produttività e perseguono il raggiungimento di risultati verificabili e misurabili. Sono inoltre messe in atto in considerazione di una responsabile valutazione del rapporto costo/beneficio.
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PROGETTI INTEGRATIVI ED AGGIUNTIVI COMUNI AI TRE ORDINI DI SCUOLA.
PROGETTO " A SCUOLA DI SICUREZZA "
Finalità: Sviluppare tra gli alunni comportamenti (norme) adeguati che permettano di valutare e superare situazioni di pericolo (prima, durante e dopo l’emergenza). Destinatari: Tutti gli alunni di 3, 4 e 5 anni dei tre plessi di Scuola dell’Infanzia e tutti gli alunni delle classi 1^ , 2^, 3^, 4^ e 5^ dei plessi di Scuola Primaria e 1^ , 2^, 3^ della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Capaccio Paestum”. Durata: annuale
PROGETTO CONTINUITÀ Finalità: Garantire, nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni, la continuità del processo educativo fra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado come un percorso formativo integrale ed unitario. Obiettivi: Avviare alla conoscenza dell’ordine di scuola successivo; creare il legame con i segmenti delle strutture educative; conoscere e condividere le regole della futura Scuola di appartenenza. Destinatari: Tutti i bambini di cinque anni della scuola dell’Infanzia; tutti gli alunni delle classi prime e delle classi quinte della Scuola Primaria; tutti gli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado.
PROGETTO VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Finalità: Promuovere l’arricchimento culturale attraverso una conoscenza diretta di aspetti storico-artistico-ambientali del proprio territorio e del proprio Paese mediante visite e viaggi d’istruzione. Destinatari : Tutti gli alunni dell’I.C. “Capaccio Paestum”.
PROGETTO “DIAMO VOCE AL SILENZIO " (In collaborazione con l’ONMIC e dal NOT ASL Salerno)
Finalità: Potenziare il benessere della comunità. Promuovere il diritto del bambino ad essere protetto da ogni forma di violenza. Attività: Corso di formazione per docenti, personale ATA, genitori. Attività con gli alunni: rappresentazione di due fiabe e laboratorio di emozioni; brainstorming, proiezione di un filmato, giochi interattivi. Destinatari: Alunni di Scuola dell’Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di I grado Durata: annuale
PROGETTO EMOZIONI IN MOVIMENTO
Finalità: Favorire la crescita globale del bambino (del sé corporeo, emotivo e cognitivo) nella relazione con gli altri e con il mondo degli oggetti,partendo dalle proprie capacità e potenzialità. Destinatari: Il progetto è rivolto, in particolare agli alunni con disabilità o con difficoltà non certificata, della scuola dell’infanzia e primaria (periodo psicomotorio per eccellenza in cui mente e corpo operano in
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maniera integrata ed inscindibile) e, viene esteso anche agli alunni della scuola secondaria di primo grado, qualora se ne rileva l’esigenza e il bisogno.
PROGETTO O.R.M.A. Finalità: favorire l’inclusività attraverso esperienze legate all’educazione ambientale. Destinatari: gli alunni dei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo. Le famiglie che hanno dato disponibilità all’attuazione del progetto. Durata: annuale
PROGETTI COMUNI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO “TRINITY”
Finalità : Conseguimento Certificazione Trinity: 1° livello per gli alunni delle classi IV della Scuola Primaria; 2° livello per gli alunni delle classi V della Scuola Primaria; 3° livello per gli alunni delle classi I e II della Scuola Secondaria; 4° livello per gli alunni delle classi II della Scuola Secondaria di Capaccio-Paestum, e per gli alunni delle classi II e III del plesso di Torre. Obiettivi: - Sensibilizzare i giovani sull’importanza della lingua inglese oggi. -Sviluppare armonicamente le 4 abilità linguistiche: Listening, Speaking, Writing, Reading, pur dando maggiore spazio alle prime due abilità. Destinatari: Alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria, alunni delle classi I e II della scuola Secondaria di Capacccio- Paestum, alunni delle classi I, II, III del plesso di Torre della Scuola Secondaria. Durata: Da Novembre 2013 ad Aprile 2014 in orario pomeridiano extracurriculare. Modalità: Gruppi di 15/ 20 alunni max, appartenenti anche a classi diverse. Lezioni interattive con insegnante madrelingua. Costi: A carico delle famiglie.
PROGETTO DIM (DIDATTICA INCLUSIVA MULTIMEDIALE) Filalità: Favorire uno sfondo inclusivo, promuovendo percorsi formative più adeguati alle esigenze, ai livelli, ai ritmi ed agli stili di apprendimento degli alunni. Destinatari: Gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado con DSA, BES e STRANIERI.
PROGETTO VIVIAMO LA MUSICA
Finalità:-Utilizzare la musica come mediatore di emozioni, come strumento per la collaborazione e la cooperazione con gli altri. -Stimolare la socializzazione, la disponibilità e la collaborazione (rispettare i tempi comuni e le esigenze del gruppo, scoprire il valore della solidarietà e dell’amicizia). Destinatari: alunni dell’Istituto Comprensivo “Capaccio-Paestum” individuati come studenti con BES, affiancati da allievi che frequentano altre classi Durata: Febbraio/maggio
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PROGETTI COMUNI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTO " CULTURE A CONFRONTO " Finalità: Favorire la socializzazione e l’apprendimento della seconda lingua. Attività: Laboratorio di prima alfabetizzazione per gli alunni stranieri che non conoscono la lingua italiana. Laboratorio di seconda alfabetizzazione per gli alunni stranieri già inseriti nella scuola. Destinatari: alunni di Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria Durata: annuale
PROGETTO " IL MONDO CHE VORREI " Finalità: Incrementare nell’alunno il senso di responsabilità, rispetto e salvaguardia verso l’ambiente. Attività :Norme di comportamento eco-compatibili. Importanza dell’ acqua per la vita. Conoscenza e classificazione dei rifiuti. Riciclaggio e recupero. Degradazione dei vari materiali (in particolare la plastica, il vetro, la carta). Ambienti e forme di inquinamento. Per gli alunni con BES:
- Adeguamento degli obiettivi curricolari - Risorse informatiche
- Cooperative learning, tutoring. Destinatari: Tutti gli alunni di 3, 4 e 5 anni dei tre plessi di Scuola dell’Infanzia e tutti gli alunni delle classi 1^ , 2^, 3^, 4^ e 5^ dei plessi di Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale “Capaccio Paestum”. Durata: annuale
PROGETTO " LA SALUTE VIEN…MANGIANDO BENE " Finalità: Favorire l’acquisizione di norme igieniche e di corrette abitudini alimentari e motorie per una crescita armonica ed equilibrata Attività: attività di tipo laboratoriale per consentire agli alunni di sperimentare in prima persona e di avvicinarsi in maniera concreta al mondo del cibo e all’attività motoria. Destinatari: Tutti gli alunni di 3, 4 e 5 anni dei tre plessi di Scuola dell’Infanzia e tutti gli alunni delle classi 1^ , 2^, 3^, 4^ e 5^ dei plessi di Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale “Capaccio Paestum”. Durata: annuale SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTO “ARTISTA ANCH’IO” Finalita’: Il progetto nasce dal desiderio di educare gli alunni, sin da piccoli, all’arte, effettuando un percorso finalizzato all’arricchimento e alla crescita personale. Obiettivi : riproduzione personale delle opere d’arte proposte, sperimentando tecniche e modalità pittoriche di vario tipo; - osservazione e descrizione di un’opera d’arte. Destinatari : tutti i bambini dei tre plessi delle S.d.I. della nostra Istituzione.
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PROGETTO “BABY CHEF: PANE E FANTASIA” – SPERIMENTAZIONI IN CUCINA Finalità: ideare e comprendere il linguaggio simbolico, ampliare le capacità logico- matematiche; accrescere la collaborazione e l’affiatamento tra i bambini; cogliere la funzione di sequenze operative, sapendole descrivere e rappresentare graficamente; affinare le percezioni sensoriali. Obiettivi: confrontare pesi, misure, differenze, effetti delle mescolanze nei sapori/odori/colori, conoscere il valore del cibo. Destinatari: tutti gli alunni dei tre plessi di SdI.
PROGETTO “MERENDE LETTERARIE” Finalità: Offrire la possibilità di acquisire, attraverso il racconto degli adulti e l’incontro con i libri, ulteriori competenze linguistiche, comunicative, dialogiche e di riflessione, per condor i bambini ad una progressiva evoluzione psicologica ed intellettuale. Obiettivi: Educare i bambini ad una lettura attiva e consapevole trasmettendo loro l’amore per i libri/Allestire una biblioteca di plesso/ coinvolgere le famiglie nella lettura di fiabe a scuola/ Allestire una laboratorio per la “costruzione” di libri/opuscoli/burattini. Destinatari: tutti gli alunni dei tre plessi di SdI.
PROGETTO “VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO”
Finalità: rilevare, attraverso specifici strumenti, gli apprendimenti degli alunni, per valutare i percorsi metodologici-didattici attivati e migliorare i processi di insegnamento-apprendimento ai fini dell’accrescimento delle competenze, dell’efficienza e dell’efficacia. Obiettivi: monitorare il percorso scolastico individuale/sezione/plesso/Istituto per avere un quadro complessivo dei livelli di apprendimento; predisporre interventi mirati per intervenire in eventuali situazioni di difficoltà, comprendere in quale misura vengono conseguiti dagli alunni gli obiettivi programmati. Destinatari: tutti gli alunni dei tre plessi di SdI.
PROGETTO “GIOCHIAMO CON L’INGLESE” Finalità: favorire lo sviluppo di capacità di base (area comunicativa –interpersonale -ludica) propedeutiche all’acquisizione di competenze comunicative. Obiettivi: favorire la curiosità verso un altro popolo, un’altra lingua; potenziare abilità di comunicazione gestuale; comprendere un lessico relativo a numeri, colori, animali, parti del corpo, famiglia, scuola. Destinatari: alunni di 5 anni dei tre plessi di SdI. Il P. verrà attuato da gennaio a maggio 2014 con incontri a cadenza settimanale; la conduzione sarà affidata ad un esperto interno con competenze certificate.
PROGETTO “NON SOLO CAPRIOLE”- ATTIVITÀ MOTORIE PER IL CORPO E PER LA MENTE
Finalità: accompagnare i bambini alla scoperta del corpo, come espressione della personalità, come conoscenza di sé e come strumento privilegiato della relazione con sé e con gli altri, attraverso il movimento, l’espressività, le percezioni sensoriali e la rappresentazione immaginaria.
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Obiettivi: orientarsi nello spazio in modo autonomo e su indicazione/saper rappresentare il corpo in situazioni statiche e di movimento/controllare schemi motori dinamici generali/ conoscere le potenzialità personali./favorire relazioni positive e di contenimento dell’aggressività/rafforzare la fiducia in sé Destinatari: tutti gli alunni del plesso di SdI di Precuiali. Il P. verrà svolto da marzo a maggio 2014 e si concluderà con un saggio finale alla presenza delle famiglie. La conduzione sarà affidata ad un esperto interno con riconosciuta e pluriennale esperienza.
PROGETTO LABORATORIO TEATRALE Finalità: far acquisire la capacità di esprimere gioie e dolori dando maggior carica emotiva ad un rito, ad un’occasione, ad un evento. Obiettivi: . favorire il coinvolgimento dei bambini in modo creativo e profondo, valorizzare le diversità individuali, sviluppare atteggiamenti di apertura e fiducia. Destinatari: alunni di 5 anni dei plessi di C. Scalo e Licinella. Il P. verrà svolto presumibilmente nel periodo aprile/giugno 2014 e la conduzione affidata ad un esperto esterno. SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO " IN MOVIMENTO A SCUOLA " (In collaborazione con l’A.S.D. Pol. Capaccio Paestum)
Finalità: Permettere al bambino uno sviluppo armonico della personalità attraverso la pratica dell’attività ludico – motoria e sportiva. Attività: Avviamento alla palla-tamburello e al mini-volley per le classi terze; avviamento al basket per le classi quarte e quinte che hanno aderito al progetto “Basket a scuola” presentato dalla società A.S.D. Pol. Capaccio-Paestum. Destinatari: alunni delle classi terze, quarte e quinte del plesso di Scuola Primaria di Capaccio Scalo. Durata: annuale
PROGETTO “IO… FUTURO CITTADINO DEL MONDO " Finalità :- Sostenere la costruzione del senso dello Stato, contribuendo a far percepire la Costituzione come uno strumento vivo di partecipazione democratica e di riferimento per la società. Destinatari: tutti gli alunni delle classi quinte di Scuola Primaria dell’Istituto. Durata: da gennaio a maggio 2014
PROGETTO " EXPOSCUOLA: STAFFETTA DI SCRITTURA CREATIVA - W I BAMBINI " Finalità: Acquisire la capacità di operare collettivamente rispettando le regole. Destinatari: Staffetta di scrittura creativa: le classi della Scuola Primaria che richiedono di partecipare. W i bambini: le classi quinte della Scuola Primaria Durata: Ottobre 2013 – Giugno 2014
PROGETTO " PREVENZIONE ZOONOSI ANIMALI D’AFFEZIONE ED ESOTICI "
(In collaborazione con il servizio di Sanità Pubblica Veterinari e il C.R.I.U.V. ASL Salerno)
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Finalità: Favorire lo sviluppo psicofisico e nutrizionale dell’individuo nell’ambito di un equilibrato rapporto terra-animale-uomo. Attività: Nozioni generali. Leishmaniosi. Echinococcosi. Toxoplasmosi. Rabbia. Dermatomicosi. Somministrazione di questionari di apprendimento legati ad ognuno degli argomento trattati. Destinatari: Tutti gli alunni delle classi 4^ e 5^ dei plessi di Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale “Capaccio Paestum”. Durata: Gennaio 2014 – Giugno 2014
PROGETTO “BASKET A SCUOLA " Finalità: Proporre un progressivo apprendimento dei fondamentali tecnico-tattici relativi al basket facendo vivere agli alunni i valori morali e di vita che il gioco-sport può trasmettere loro. Destinatari: Alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria di Capaccio Scalo. Durata: annuale
PROGETTO ECDL: “Sapere per saper fare” Finalità:-Vedere il computer come strumento di produzione personale e di gruppo con il quale svolgere attività diverse, come reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni, nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite internet ( Indicazioni 2012). - Utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione (Indicazioni 2012); - Elevare le competenze digitali secondo uno standard riconosciuto in tutta Europa. Obiettivi: Sono gli obiettivi definiti nel Syllabus 5.0 diffuso da AICA per il conseguimento della certificazione ECDL. Destinatari: alunni delle classi quinte di Scuola Primaria. PROGETTO BIBLIOTECA Finalità: -Avvicinare gli alunni ai libri -Far comprendere agli alunni l’importanza della lettura come: fonte di conoscenza, crescita personale, semplice momento di svago. Destinatari: alunni di tutte le classi della scuola primaria SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
PROGETTO “ORE ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA” Finalità: Promuovere attività didattiche e formative e opportunità qualificabili come studio o attività individuali da svolgersi con l’assistenza di docenti appositamente incaricati. Attività : Avviamento allo studio della lingua italiana; Potenziamento/recupero delle varie discipline; Lettura di articoli di quotidiani e periodici; Lettura di libri della biblioteca che soddisfano gli interessi degli alunni Destinatari: Alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica Durata: Annuale
PROGETTO “BIBLIOTECA” Il progetto nasce dalla convinzione che la scuola dell’obbligo è il luogo privilegiato per fornire ai ragazzi gli strumenti più adeguati per comprendere in modo sempre più approfondito testi di varia natura e soprattutto per trasmettere il piacere alla lettura.
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La lettura riveste un ruolo di alternativa ed integrazione ai messaggi televisivi, permettendo ai ragazzi di soffermarsi, di pensare, di imparare, di immaginare, di fare e farsi domande. Infatti, come ricorda il Manifesto UNESCO sulla Biblioteca Scolastica, nell’attuale società dell’informazione la Biblioteca ha il compito di stimolare le idee fondamentali alla piena realizzazione di ciascun individuo, consentendogli di acquisire abilità per l’apprendimento lungo l’arco della vita e rendendolo un cittadino responsabile. Destinatari: Alunni classi I e II Durata: Annuale
ATTIVITA’ APPROFONDIMENTO MATERIE LETTERARIE Il progetto vede impegnati gli studenti in attività di scrittura creativa, pratica che spinge a utilizzare la fantasia e la creatività e a sviluppare la capacità di raccontare le emozioni. Destinatari: classi I, II e III Durata: intero anno
PROGETTO “ECOLOGICAMENTE” E “GIORNATA GREEN” Finalità: Sviluppare valori, atteggiamenti, conoscenze e comportamenti, finalizzati alla realizzazione di una società in grado di vivere armoniosamente con l’ambiente. Destinatari: Tutti gli alunni Durata: Annuale
PROGETTO ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI Finalità: - Fornire elementi base per la conoscenza della lingua italiana
- Sviluppare le abilità comunicative - Sviluppare le abilità per orientarsi a scuola
Destinatari: alunni stranieri di diversa nazionalità e con scarsissima conoscenza della lingua italiana Durata: novembre 2013 - aprile 2014
PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ , SICUREZZA E GIUSTIZIA SOCIALE … un percorso di crescita civile”
Finalità: Diffondere un’autentica cultura dei valori civili per consentire una crescita etico-sociale, democratica e civile; Promuovere processi di crescita umana e sociale accettando le regole come condivisione della Civile convivenza. Destinatari: alunni classi III Durata: quattro interventi
PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA SALUTE”
Finalità: Guidare il preadolescente in un cammino di progressiva responsabilizzazione in ordine alle sfide che le sollecitazioni culturali possono lanciare. Destinatari: Tutti gli alunni Durata: Annuale
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PROGETTO “ORIENTAMENTO”
Finalità: Realizzare una concreta rete informativa tra scuola secondaria di primo grado e di secondo grado, al fine di fornire una conoscenza più dettagliata delle tipologie di istruzione superiore del territorio per operare scelte consapevoli e conformi alle attitudini e capacità dei singoli. Destinatari: Alunni delle classi prime, seconde e particolare attenzione alle terze. Durata: Annuale
GIOCHI DELLA GIOVENTU'
I Giochi della Gioventù (GdG), promossi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e organizzati dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni) nell’ambito del protocollo d’intesa tra le due Istituzioni, mirano a sollecitare la partecipazione sportiva attiva degli alunni, rappresentano un supporto alle attività motorie curriculari e promuovono la cultura dello sport come occasione di crescita formativa della persona e come strumento di benessere personale globale.
TEATRO
Il ruolo del teatro ha una rilevante importanza nella formazione culturale e nello sviluppo delle capacità critiche delle nuove generazioni. Il teatro è senz’altro un vettore privilegiato delle idee; le attività espressive ed artistiche in lingua italiana, inglese e francese hanno dato prova di offrire un contributo significativo per l’arricchimento dell’offerta formativa, grazie alle emozioni ed agli stimoli che solo uno spettacolo dal vivo riesce a trasmettere, ogni volta diverso e sempre nuovo.
VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE (LATINO) Finalità: Conoscere la civiltà e la lingua latina; Conoscere gli elementi essenziali dell’evoluzione del latino; Conoscere l’origine della lingua italiana; Consolidare le conoscenze e le competenze nella lingua italiana; Riconoscere somiglianze e differenze tra il latino e in italiano; Acquisire gli elementi basilari del latino; Studiare il lessico latino anche in funzione del lessico italiano; Conoscere gli aspetti caratteristici della civiltà romana; Acquisire un’efficace metodo di studio; Individuare i propri errori e valutare le proprie acquisizioni Destinatari: Alunni delle classi terze che, durante il prossimo anno scolastico, frequenteranno un liceo classico o scientifico. (MATEMATICA) Finalità: Promozione di nuovi saperi (migliorare le competenze algebriche e geometriche in una prospettiva di ingresso alla scuola superiore). Destinatari: Alunni della classe 3 H e 3 G della sede di Torre – Licinella, che intendono frequentare il Liceo Scientifico.
LABORATORIO ARTISTICO-ESPRESSIVO DI MANIPOLAZIONE Finalità : Sperimentare linguaggi plastici e figurativi mediante l’uso di materiali modellabili come il das e tecniche pittoriche. Destinatari: Alunni di tutte le classi in cui sono presenti allievi con BES
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19 MARZO GIORNATA DELLA LEGALITA’ Finalità: Conquistare il concetto di “libertà” come frutto di un sistema di regole e di norme collettive che consentono l’esercizio della responsabilità e del rispetto reciproco Destinatari: Alunni delle classi in cui sono presenti allievi con BES
PIANO DI MIGLIORAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI PROGETTO: “S.F.I.D.A.” (Successo Formativo Individuale Degli Alunni) ( Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado). La nostra Istituzione Scolastica ha aderito al Progetto VALeS consapevole della necessità di un’attenta opera di autovalutazione, sia in termini di lavoro svolto, che di risultati ottenuti. Il rapporto di autovalutazione restituito alla scuola in base ai questionari del progetto VALeS ha messo in evidenza diverse criticità sia nella Scuola Primaria che nella Scuola Secondaria di 1° grado, quindi, per intervenire adeguatamente sulle criticità rilevate si è deciso di mettere in atto un progetto di miglioramento che coinvolga gli alunni delle classi terze di S. P. e gli alunni dell classi seconde della S. S. di 1° grado, partendo dai risultati conseguiti dagli alunni stessi nelle prove INVALSI 2013. Finalità :Miglioramento degli esiti in italiano e matematica a partire dai risultati delle prove INVALSI somministrate nell’anno scolastico 2012/2013. Destinatari: Tutti gli alunni di classe terza di S. P. e gruppi di alunni di classe seconda della S. S. di I° dell’Istituzione Scolastica. Durata: Febbraio – Maggio 2014. PROGETTO: “ MIGLIORAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI” ( Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado). La nostra Istituzione Scolastica intende realizzare un progetto di miglioramento che coinvolga gli alunni delle classi seconde e, eventualmente, delle classi quinte di S. P., partendo dai risultati conseguiti dagli alunni stessi nelle prove di verifica interne, in modo da intervenire adeguatamente e, soprattutto, tempestivamente, sulle criticità che vengono rilevate e poter seguire nel tempo sia i progressi compiuti dagli alunni, sia l’efficacia delle strategie messe in atto; coinvolge, poi, gruppi di alunni delle classi prime e delle classi terze della S. S. di 1° grado, sempre a partire dai risultati delle prove di verifica interne e, per quanto riguarda le classi terze della S.S. di 1° grado, anche come preparazione alla prova d’esame. Finalità: Miglioramento degli esiti in italiano e matematica a partire dai risultati delle prove di verifica interne. Preparazione alla prova d’esame degli alunni di classe terza della Scuola Secondaria di 1° grado. Destinatari: Alunni classi seconde di S. P. dell’Istituzione Scolastica, allievi delle classi prime e terze di S. S. di 1° grado dell’Istituzione Scolastica. Durata: Febbraio – Maggio 2014.
ALTRE INIZIATIVE QUALIFICANTI DEL P.O.F.
• Progetti formativi finanziati dalla Regione (Art 9 del C.C.N.L. Comparto Scuola- Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica) a cui la nostra Istituzione si candiderà;
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• Concorsi vari (Poesia, musica, teatro, integrazione, alimentazione, arte e mestieri, il Carnevale di Capaccio…);
• Seminari correlati alla zona archeologica di Paestum (in collaborazione con l’Ente Locale); • Giochi della gioventù e giochi sportivi studenteschi; • Teatro in lingua italiana ed inglese; • Mostra artigianale dei prodotti realizzati nell’ambito dei laboratori attivati; • Manifestazioni/Eventi conclusivi di progetti; • Educazione al risparmio FARE ECONOMIA destinato alle classi III di scuola secondaria di 1° e classi V di scuola primaria;
• Attività di autovalutazione di Istituto – Rilevazione degli apprendimenti; • Progetti realizzati all’interno dei Programmi Operativi Nazionali “Competenze per lo sviluppo” e “Ambienti per l'Apprendimento”, a titolarità del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) in favore delle aree territoriali del nuovo Obiettivo Convergenza.
L’Istituto su delibera del Collegio dei docenti approva l’adesione ai progetti PON nell’ambito della programmazione dei fondi strutturali europei 2013-2014; un’apposita commissione ne vaglia avvisi, misure, obiettivi ed azioni non appena presentati dagli organi competenti . Per il corrente anno scolastico sono stati presentati e finanziati, nell’ambito del PON FSE, i seguenti percorsi destinati agli alunni di Scuola Primaria : N. Corsi
Tipologia Titolo Modulo Durata (ore)
Destinatari Sede di svolgimento
1 Percorso formativo Competenze in matematica
L’ARCIPELAGO DELLA MATEMATICA
30 Alunni della classe V della S. P. di Licinella
Plesso di S. P. di Licinella
1 Percorso formativo Competenze in matematica
OPERIAMO CON I NUMERI
30 Alunni della classe VB e VC della S.P. di Capaccio Scalo
Plesso di S.P. di Capaccio Scalo
1 Percorso formativo Competenze in matematica
RISOLVIAMO IL PROBLEMA
30 Alunni della classe VA-VC della S.P. di Capaccio Scalo
Plesso di S.P. di Capaccio Scalo
1 Percorso formativo Competenze in matematica
GEOMETRIA AMICA MIA
30 Alunni della classe V della S.P. di Ponte Barizzo
Plesso di S.P. di Ponte Barizzo
1 Percorso formativo Competenze in matematica
LA LOGICA E LA MATEMATICA
30 Alunni della classe V della S.P. di Gromola
Plesso di S.P. di Gromola
1 formativo Competenze in matematica
MATEMATICA IN GIOCO
30 Alunni della classe V della S. P. di Laura
Plesso di S. P. di Laura
e ai ragazzi della Scuola Secondaria di 1°Grado : N. Corsi
Tipologia Titolo Modulo Durata (ore)
Destinatari Sede di svolgimento
1
Percorso formativo Competenze in matematica
AMICA MATEMATICA 1
30 Alunni della Scuola secondaria di I grado
Scuola secondaria “Capaccio Paestum”
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto Comprensivo Capaccio Paestum 2013-2014
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1
Percorso formativo Competenze in matematica
AMICA MATEMATICA 2
30 Alunni della Scuola secondaria di I grado
Scuola secondaria “Torre”
1
Percorso formativo Competenze in italiano
IMMAGINO SCRIVENDO
50 Alunni della Scuola secondaria di I grado
Scuola secondaria “Capaccio Paestum”
1
Percorso formativo Competenze in inglese
ENGLISH UP
50 Alunni della Scuola secondaria di I grado
Scuola secondaria “Capaccio Paestum”
1
Percorso formativo Competenze in musica
CRESCIAMO IN CORO
30 Alunni della Scuola secondaria di I grado
Scuola secondaria “Capaccio Paestum”
1
formativo Competenze digitali
AMICO PC 1
30 Alunni della Scuola secondaria di I grado
Scuola secondaria “Capaccio Paestum”
1 formativo Competenze digitali
AMICO PC 2
30 Alunni della Scuola secondaria di I grado
Scuola secondaria “Torre”
Inoltre nell’ambito dell’obiettivo D1 “Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione” è stato presentato il percorso di formazione “Docente Digitale” rivolto ai docenti di S.P. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Realizzare visite guidate interagendo con l’ambiente studiato, da sempre permette di ottenere esiti educativo- didattici positivi in quanto favorisce la conoscenza diretta di luoghi, attività e beni appartenenti al patrimonio naturale ed artistico, promuovendo nel contempo processi di socializzazione e di autonomia degli allievi. Il territorio ha una fondamentale importanza nell’ambito degli studi etnici, storici, linguistici, delle scienze naturali e nel settore che si occupa della salvaguardia ecologica del territorio stesso. Per l’importanza che rivestono in tali campi, territorio e ambiente sono scelti come tematica principale della nostra progettazione. Attraverso uscite didattiche, passeggiate ecologiche, visite guidate e viaggi di istruzione si favorisce pertanto la conoscenza del territorio. I viaggi di istruzione e le visite guidate sono intesi come strumenti per collegare l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici paesaggistici culturali e produttivi e rientrano pertanto tra le attività didattiche ed integrative dell’Istituto. Queste attività integrano infatti le normali attività curricolari e contribuiscono all’arricchimento culturale dell’alunno. Si programmano uscite didattiche sul territorio, effettuate nell’ambito della giornata scolastica, per la conoscenza delle realtà locali e per la partecipazione a manifestazioni ed iniziative realizzate d’intesa con enti ed associazioni locali; visite sul territorio in orario scolastico se l’Ente locale garantirà il trasporto gratuito; visite nell’ambito provinciale ed extraprovinciale che interesseranno parchi naturali, mostre e monumenti di interesse storico-artistico, musei, teatri, aziende e laboratori artigianali; viaggi al di fuori della regione di appartenenza, per gli alunni di Scuola Secondaria di 1 °. I viaggi d’istruzione verranno
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organizzati per singole classi o più classi e potranno avere la durata di uno o più giorni. Per quanto attiene la S.P., si privilegia in particolare il Lazio, per la conoscenza anche delle Istituzioni Nazionali (Quirinale, Senato, Parlamento…) e, potranno durare più di un giorno. Destinatari di essi saranno gli alunni delle classi V ed eccezionalmente quelli delle classi IV. Per la Scuola dell’Infanzia verranno effettuate prevalentemente uscite sul territorio comunale; quelle fuori dal territorio comunale potranno essere effettuate solo previa delibera del Consiglio di Istituto. Le destinazioni delle visite guidate, viaggi di istruzione e uscite didattiche vengono concordate nell’ambito dei consigli di intersezione, di interclasse e di classe, coerentemente con la programmazione e la progettazione di classe/sezione, e nel rispetto dei criteri fissati nel regolamento d’ Istituto. PROPOSTA DI CRITERI VALUTATIVI E METODOLOGIA PER IL FINANZIAMENTO DEI
PROGETTI SCOLASTICI
Valutare un progetto scolastico significa valutare la sua utilità per la comunità scolastica in rapporto ai costi (rapporto costi-benefici). Ma mentre i costi sono generalmente quantificabili, l’utilità è un parametro soggettivo su cui bisogna trovare un’intesa. Occorre allora definire in cosa consiste l’utilità di un progetto: “Un progetto è utile se offre una risposta coerente a un problema/bisogno” (dove per “problema/bisogno” non si intende solo una “mancanza”. Il potenziamento di abilità-conoscenze, o l’ampliamento di un servizio possono essere problemi/bisogni). Dunque un progetto è tanto utile quanto più risponde a bisogni importanti per la comunità. Si tratta allora di analizzare i bisogni della comunità scolastica e stabilire un ordine di priorità. L’ordine delle priorità può essere rappresentato numericamente assegnando un punteggio per importanza ad ogni bisogno individuato. E’ proprio questo il lavoro più impegnativo della Commissione progetti curricolari ed extracurricolari, delegata dal Collegio Docenti (l’ordine delle priorità non è mai definitivo, ma deve essere controllato di anno in anno e può essere riveduto e corretto). La valutazione di un progetto si basa dunque sull’importanza dei bisogni a cui il progetto risponde. Occorre inoltre sottolineare che i progetti vengono finanziati attraverso il fondo di istituto, assegnato con fondi pubblici. La Commissione deve quindi dotarsi di strumenti efficaci e “trasparenti”: - Un modulo unico per la presentazione dei progetti - Una tabella di criteri valutativi (elenco di priorità e relativo punteggio) I due strumenti, consultabili in allegato, sono funzionali uno all’altro e devono essere confrontabili. Tutti i progetti verranno così analizzati e valutati con gli stessi criteri. Il punteggio complessivo ottenuto da ogni progetto indicherà la sua rilevanza rispetto ai bisogni della comunità scolastica. I progetti verranno quindi approvati in ordine di punteggio ad esaurimento dei fondi disponibili.
INDICAZIONI METODOLOGICHE Per il conseguimento degli obiettivi si ritiene utile privilegiare le seguenti scelte metodologiche:
• metodologia di tipo induttivo partendo dal concreto;
Piano dell’Offerta Formativa
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• metodologia deduttiva per favorire il raggiungimento della capacità di astrazione e generalizzazione;
• metodologia della comunicazione nella molteplicità delle sue forme (verbale, grafica ed iconica);
• metodologia " esperienziale " che punta sul personale coinvolgimento degli alunni, sulle loro esperienze dirette e sulla loro partecipazione alle esperienze degli altri:
• metodologia della ricerca operativa che abilita i ragazzi a formare ipotesi, a raccogliere dati e a risolvere situazioni problematiche.
STRATEGIE
Si è stabilito quanto segue: • Creare in classe un clima disteso, di fiducia e di rispetto nel quale ogni alunno possa riflettere sulle proprie potenzialità e sui propri bisogni;
• facilitare la conversazione guidata, lo scambio di esperienze, il lavoro in piccoli gruppi e le esercitazioni in classe;
• fornire occasioni d’incontro con persone portatrici di valori e culture diverse con cui confrontarsi
• proporre giochi di simulazione, seguiti da discussioni ; • promuovere atteggiamenti di ricerca; • stimolare costantemente all'operatività.
Altre strategie specifiche sono precisate nei singoli progetti. Ci si avvarrà dei mezzi e dei sussidi di cui dispone la scuola, prima indicati.
Piano dell’Offerta Formativa
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PIANO ANNUALE DI AGGIORNAMENTO Formazione per il personale scolastico
Nella realtà scolastica, soggetta a cambiamenti e rinnovamenti continui, un ruolo strategico riveste la formazione del personale. Per tale motivo, nella nostra scuola, da quest’anno Istituto Comprensivo, la formazione viene attuata attraverso la ricerca, la sperimentazione, la partecipazione a conferenze di servizio e incontri seminariali, organizzati in lezioni frontali, attività on-line e attività laboratoriali, con il supporto indispensabile delle nuove tecnologie nonché affidata ad esperti e/o all’impegno e all’interesse dei singoli. Vengono altresì individuate azioni di formazione in servizio e di aggiornamento, finalizzate al sostegno dei processi innovativi e all’innalzamento della qualità del processo di insegnamento/apprendimento e del servizio scolastico. (Cap 1 del Manuale della Qualità; procedura:-PQ 07 Aggiornamento e formazione del personale) Proprio sul “miglioramento continuo dell’insegnamento” puntano le attuali Indicazioni Nazionali (decreto n.254del 16 novembre) che presentano, pur nel rispetto della libera iniziativa didattica del docente e nell’esercizio dell’autonomia progettuale delle singole istituzioni, un modello di scuola impegnativo che costituisce punto di riferimento obbligatorio e imprescindibile. In effetti, le Indicazioni sono elemento ordinatore delle molteplici azioni che una scuola deve mettere in atto per la definizione del proprio curricolo. Ciò posto, il Piano Annuale di Formazione-Aggiornamento del personale dell’Istituto Comprensivo Capaccio–Paestum, al fine di integrare, ampliare, adeguare le competenze dei docenti e far acquisire agli stessi un patrimonio professionale permanente di elevata qualità e spendibile nel tempo, in coerenza con precise scelte progettuali di miglioramento del servizio scolastico (costruire un curricolo verticale unitario-progressivo, migliorare il livello degli apprendimenti degli alunni, fare dell’inclusione e dell’attenzione al singolo la leva strategica dell’offerta formativa,) intende dare priorità alla conoscenza e all’approfondimento delle Indicazioni Nazionali. Pertanto rientrano nell’articolazione della formazione dell’Istituto:
Corso di aggiornamento sulle Indicazioni Nazionali Progetto Qualità a.s. 2013/2014 articolato nei percorsi di ricerca-azione destinati al Referente e/o ad altre figure professionali, su:
Qualità d’aula La qualità dell’Integrazione scolastica Corso di formazione per tutto il personale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs.
81/08- 20 h
Piano dell’Offerta Formativa
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Corsi nazionali di formazione per i docenti di scuola primaria e secondaria di 1° grado Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo sviluppo”Obiettivo/Azione D 5 - DIDATEC Livello base e livello avanzato finalizzate a migliorare le abilità di progettazione e realizzazione di attività didattiche con l’uso delle ICT
PON “Competenze per lo sviluppo” 2007 IT051PO007 finanziato con il FSE Piano di Formazione per lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative e metodologico-didattiche dei docenti della Scuola Primaria. Nota MIUR PROT. N. AOODGAI/2738 dell’8.3.2012 – (prosecuzione).
PON “Competenze per lo sviluppo” annualità 2013. Bando 2373 del 26/02/2013 Azione: D1- Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione. “Docente Digitale” , progetto rivolto ai docenti di scuola primaria.
Autoaggiornamento Formazione on line.
Partecipazione individuale dei docenti ad iniziative di aggiornamento /formazione proposte da enti/amministrazioni rispondenti alle proprie esigenze e a quelle delineate nel Piano dell’Offerta Formativa.
“DIAMO VOCE AL SILENZIO” Progetto per la prevenzione ed il contrasto al maltrattamento e all’abuso scuola primaria
Aggiornamento/Formazione per il personale ATA su potenziamento delle conoscenze sulla digitalizzazione e dematerializzazione dei processi e delle procedure amministrative D.Lgs. 81/2008 Accordo Stato- Regioni del 21. 12. 2011- D.M.10 marzo 1998
“Piano di informazione e formazione dei lavoratori e degli alunni”
Il presente Piano di Informazione e Formazione dei lavoratori (P.I.F.) è redatto ai sensi e per gli effetti degli articoli 36 e 37 del Decreto legislativo n. 81/2008 e dell'accordo Stato-Regioni del 21.12.2011, su proposta del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi dell'art. 33 comma 1, lettera d), previa consultazione dei/del Rappresentanti/e dei Lavoratori per la Sicurezza ed ha cadenza quinquennale. I programmi previsti saranno svolti da personale di comprovata esperienza in materia, almeno a cadenza triennale , a carico e sotto la responsabilità del Datore di Lavoro, con il rilascio di attestazione ai partecipanti. I lavoratori e gli equiparati, ai sensi dell'art. 20c. 2 lett. h) del D.lgs n. 81/2008, devono partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro. -Lavoratori ed Equiparati (alunni): I contenuti della formazione per i lavoratori e gli equiparati sono conseguenti alle risultanze della valutazione dei rischi. Essi riguardano almeno: • concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione scolastica, diritti e doveri dei vari soggetti scolastici, organi di vigilanza, controllo, assistenza; • i rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e le conseguenti misure e procedure di preven-zione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza; • conoscenza di tutte le procedure operative, comprese quelle da osservare in caso di emergenza, al fine di non creare pericoli né per sé, né per gli altri sul posto di lavoro; • nozioni di tecnica della comunicazione; • il rischio d'incendio legato all'attività ed alle mansioni svolte, procedure da adottare in caso di incendio, conoscenza del piano di emergenza e della segnaletica di sicurezza; (Allegato VII- D.M. 10.03.98)
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• procedura di verifica/valutazione finale del grado di conoscenza degli argomenti svolti, mediante questionario e/o colloquio, da attuarsi a cura dei docenti del corso. La formazione dei lavoratori avrà la durata di 12 ore con un aggiornamento quinquennale di 6
ore. I lavoratori neoassunti riceveranno la formazione entro 60 giorni.
� Preposti: 8 ore a di formazione particolare, aggiuntiva alla formazione dei lavoratori di cui al punto precedente, con un aggiornamento quinquennale di 8 ore.
� Rappresentante/i per la Sicurezza: La formazione del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza prevede un corso di 32 ore con i contenuti di cui al citato art. 37, a cui seguirà un aggiornamento annuo di 4 ore per le scuole che occupano fino a 50 lavoratori e di 8 ore per le scuole che occupano più di 50 lavoratori. Per gli Addetti a compiti di emergenza è prevista la seguente formazione: � Addetti: Pronto Soccorso 12 ore di formazione al momento dell'incarico; 4 ore di aggiornamento con cadenza triennale.
� Addetti: Prevenzione Incendi, Lotta Antincendio, Salvataggio e Gestione delle Emergenze I contenuti sono fissati dal D.M.10.3.98 -ALLEGATO IX - 16 ore di formazione al momento dell'incarico, di cui 8 ore in autoformazione mediante l'utilizzo del supporto multimediale fornito dal MIUR ed, 8 ore di formazione ed addestramento a cura dei VV.F. Seguiranno 6 ore di aggiornamento. ���� Addetti: Impianti Tecnologici. Uscite di Piano, Evacuazione - 8 ore di formazione al momento dell'incarico, mediante il suddetto supporto multimediale.
Seguiranno 6 ore di aggiornamento. L'informazione dei lavoratori dipendenti e degli alunni sarà effettuata in conformità dell'art.36 del D.Lgs n° 81/2008 ed avrà carattere permanente. Sarà programmato, inoltre, un corso di formazione per tutto il personale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro D.lgs 81/02 di 20 ore. FORMAZIONE PER I GENITORI
Corso di formazione sull’età evolutiva tenuto dalla psicologa di riferimento della scuola. “DIAMO VOCE AL SILENZIO” Progetto per la prevenzione ed il contrasto al maltrattamento e all’abuso
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STRUTTURE
COLLEGIALITA’
SERVIZI AMMINISTRATIVI
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L’ORGANIZZAZIONE ISTITUZIONALE
Al fine di realizzare i processi relativi all’autonomia la scuola ha avviato un’organizzazione gestionale della didattica e dei servizi basata su figure, referenti e commissioni, che assumono, all’interno del sistema, delle responsabilità ben precise ed interdipendenti tra loro. Essi sono la diretta emanazione del Collegio dei Docenti e dell’assemblea del personale A.T.A. A coordinare le commissioni e le eventuali sottocommissioni sono: il Dirigente Scolastico, il docente collaboratore vicario, i docenti ai quali è stato conferito l’incarico delle funzioni strumentali, il secondo collaboratore, i coordinatori dei plessi. Le commissioni sono articolate relativamente alle aree funzionali al P.O.F. Da parte dei docenti è libera la scelta delle commissioni di cui far parte. Inoltre collaborano alla gestione didattica e dei servizi i membri del Consiglio di Istituto con le competenze previste dalle norme.
STRUTTURA FUNZIONALE DELLE RISORSE PROFESSIONALI
AA RR EE EE
VVVEEERRRTTTIIICCCEEE
SSSTTTRRRAAATTTEEEGGGIIICCCOOO
PPPIIIAAANNNIIIFFFIIICCCAAAZZZIIIOOONNNEEE PPPRRROOOGGGEEETTTTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE –––
VVVEEERRRIIIFFFIIICCCAAA---VVVAAALLLUUUTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE
SSSEEERRRVVVIIIZZZIIIOOO SSSCCCOOOLLLAAASSSTTTCCCOOO SSSUUUPPPPPPOOORRRTTTOOO
OOORRRGGGAAANNNIIIZZZZZZAAAZZZIIIOOONNNEEE
� Dirigente
Scolastico
� Consiglio di
Istituto
� Collaboratori del
D.S. e coordinatore
S. Infanzia
� Responsabile della
Qualità
� Dirigente Scolastico
� D.S.G.A.
� Collegio dei docenti
� Consiglio di Istituto
� Giunta Esecutiva
� Consiglio di Classe
Interclasse/Intersezione
� Gruppo di
Miglioramento
� Gruppo VALeS
� Gruppo lavoro per
l’inclusione
� Funzioni Strumentali
� R.S.U.
� Dirigente Scolastico
� Collegio dei docenti
� Consiglio di Classe/
Interclasse/
Intersezione
� Funzioni
strumentali
� Collaboratori del
D.S. e coordinatore
S.Infanzia
� Commissioni
/gruppi di lavoro-
referenti progetti
� Gruppo di
� Personale A.T.A
� Responsabili di
plesso
� Addetti alla
Sicurezza
� R.S.U.
� Fornitori di beni e
servizi
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SISTEMA GESTIONE PIANO INTEGRATO D’ISTITUTO PON FSE 2007 -
2013
GRUPPO OPERATIVO
DI PROGETTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
REFERENTE VALUTAZIONE
TUTOR DI OBIETTIVO
- COLLEGIO DEI DOCENTI - CONSIGLIO D’ISTITUTO - CONSIGLI DI CLASSE - CONSIGLI DI INTERCLASSE - CONSIGLI DI INTERSEZIONE
DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
FIGURE DI PERCORSO: Esperto esterno
Tutor
FACILITATORE
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SISTEMA GESTIONE DELLA QUALITA’
DIRIGENTE SCOLASTICO
DIRETTORE SERVIZI
GENERALI E AMM.VI
FUNZIONI STRUMENTALI
GRUPPO DI
MIGLIORAMENTO
POLO QUALITA’ USR PER LA CAMPANIA
REFERRENE QUALITÀ
DOCENTI
PERSONALE NON DOCENTE
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AREA GESTIONE DELLA SICUREZZA
DECRETO LEGISLATIVO n° 81 del 9 aprile 2008
DIRIGENTE SCOLASTICO
Art.18
RESPONSABILE SERVIZIO
PREVENZIONE PROTEZIONE
(RSPP)
Art.31
RAPPRESENTANTE DEI
LAVORATORI PER LA
SICUREZZA (RLS)
Art.47
DOCUMENTO DI
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Art.28
PIANO
DI
EMERGENZA
PIANO DI INFORMAZIONE
E
FORMAZIONE
Artt.36/37
LAVORATORI
Art.20
PREPOSTI
Art.19
SERVIZIO
DI
EMERGENZA
Art.43
PIANO
DI
EVACUAZIONE
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RISORSE PROFESSIONALI
Dirigente Scolastico: Dott.ssa Enrica Paolino Collaboratore Vicario DS: Prof. Gennaro Pappalardo Secondo Collaboratore DS: Ins. Cristiana Cammardella Coordinatrice SdI: Ins. R. Russo Direttore dei servizi generali e amministrativi: Dott.ssa Virginia Passannanti RESPONSABILI DI PLESSO
SCUOLA DELL’INFANZIA Capaccio S.- Ins. Livia D’Alessandro Licinella- Ins. Gerarda Chirico Precuiali- Ins. Rossella Russo SCUOLA PRIMARIA Capaccio Scalo – Ins. Maiese Carmela – Ins. Perugini Giuseppina Gromola - Ins. Rosa T. Serra Laura - Ins. Anna Russo Licinella - Ins. Rosaria Scialò Ponte Barizzo- Ins. Anna Citro SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Capaccio S. – Prof.ssa Maria Teresa Stefani Licinella – Prof.ssa Antonietta Ruberto – Prof.ssa Elvira Savoia
COORDINATORI CONSIGLI CLASSE S.S. 1° GRADO CAPACCIO SCALO
Sezione A
1 CHIARIELLO
2 DE FEO
3 LANDI
Sezione B
1 VONA
2 DI FILIPPO
3 DI PERNA
Sezione C
1 CASTALDO
2 SORRENTINO
3 MANERA
Sezione D
1 DEL VERME
2 ACITO
3 GRANESE
Sezione E
1 GIORLEO
2 VOZA
3 VIRGILIO
Sezione F
1 STEFANI
2 RUGGIERO E.
3 BATTAGLIA
S.S. 1°GRADO TORRE
Sezione G
1 GRAZIUSO
2 ASTORINO
3 SAVOIA
Sezione H
1 RUBERTO
2 LANARO
3 MANGIA
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FUNZIONI STRUMENTALI
Le funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa si esplicano nell’ambito della comunità scolastica, in un contesto di collegialità, di condivisione di compiti e di coinvolgimento cooperativo di tutte le componenti scolastiche. Esse pertanto hanno il compito di coordinare, promuovere, incentivare, realizzare le attività previste e programmate nel Piano dell’Offerta Formativa. AREA D’INTERVENTO
Gestione, coordinamento e valutazione del POF: Ins. G.Perugini , Prof.ssa D. A. Balsamo Formazione e aggiornamento in servizio-Sistema Gestione Qualità: Ins. A. Citro Laboratori ed attività con gli alunni: Ins. A. Mautone, Prof.ssa A. Granese Alunni con BES-Inclusione: Ins. B. Di Ruocco, Prof.ssa D. Vivo Valutazione alunni: Ins. C. Maiese, Prof.ssa G. Manera Sito web e laboratori: Ins. A. Radano, Prof.ssa R. Vona Continuità e viaggi d’istruzione: Ins. L. Percannella Le aree di intervento determinano altresì un’analoga organizzazione dipartimentale a cui sono assegnati i docenti funzione strumentale che ne assumono la responsabilità e curano lo svolgimento dei compiti in esse previsti. COMMISSIONI/GRUPPI DI LAVORO/REFERENTI Nell’ Istituto si è sviluppato un sistema di relazioni e un’apprezzabile cultura organizzativa grazie alla stabilità delle risorse professionali. La scuola della collaboratività si basa sull’azione sinergica delle diverse componenti scolastiche che danno vita ad una struttura dipartimentale funzionale al raggiungimento degli obiettivi progettuali. In tale ottica sono istituiti gruppi di lavoro e commissioni, individuati responsabili di progetto e funzioni strumentali allo scopo di fornire supporto organizzativo e competenze in specifici settori e per particolari progettualità. Progetto qualità Docenti: Serra R. T., De Rosa A., Russo R., Cammardella C., Maiese C., Vona., Manera. Coordinatore: Citro A. Gruppo di lavoro progetti “valutazione del comportamento e del rendimento scolastico degli alunni” e “miglioramento degli apprendimenti” FF.SS. Maiese C., Manera, Perugini G, Citro A. ; Docenti S.P: Amendola M., Cerra M., Cantelmi B., Casella V., Cilente; Docenti S. S.I grado Granese, Stefani, Sorrentino, Del Verme Gruppo di lavoro Progetto “S.F.I.D.A.” FFSS Maiese C. ,Manera G. Inss. Mistone A., Di Matteo M. C., Fiscone A., Percannella L., Ponzo R. ( S. P.); Prof.sse Vona., Graziuso , Virgilio, Ruggiero E. ( S. S.I grado) Gruppo di lavoro per la sperimentazione della disciplina “Cittadinanza e Costituzione” Progetto Io…futuro cittadino del mondo
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FS Perugini G. Docenti :Maiese C., Nese E., Orizzonte M., Mautone A., Serra R. T., Percannella L., Cilente M. Gruppo di lavoro Progetto Continuità e Orientamento Docenti SdI: Pipolo,Tommasini, FavaliA. Docenti SP classi I e V:Casella, Volpe, Nese, Maiese, Orizzonte, Scialò, Mautone,Pierro, Cilente,Amendola, Serra, Percannella, Serio. Docenti coordinatori classi I e III S.S.I grado: Chiariello, Vona, Castaldo, Del Verme, Giorleo, Stefani, Graziuso, Ruberto, Landi, Di Perna, Manera, Granese, Virgilio, Battaglia, Savoia, Mangia Coordinatori continuità: docenti Percannella, Chiariello, Ruberto, Russo Referente Orientamento: prof. Pappalardo G. “Gruppo di lavoro per l’inclusione” Dirigente Scolastico, tutti i Docenti FF.SS. , Docenti sostegno IC (Cammardella, Rattazzi, Venturiello, Bosco, Chiarelli, D’Angelo, D’Errico,Cantalupo M.A., Frigino I., Frigino V., Volpe, Ricci, Balsamo, Barlotti, Forlano, Fresolone, Giuliani, Leo, Lotumolo, Mucciolo, Parlante, Peduto, Polito,Turriziani, Vivo, Ascoli) Docenti coordinatori di classi con alunni DSA (Chirico, Cammardella, Mordente, Di Ruocco, Barrile, Cerra, Trotta, Carrella, Radano, De Rosa, Manera, Turriziani, Voza, Astorino,Vivo, Sorrentino), Docenti referenti alunni stranieri Russo R., Mautone, Del Verme, Gentile. Docenti di riferimento alunni BES non certificati Volpe, Perugini, Parente, Cantalupo M.C., Fiscone, Barrile, Cilente, Di Matteo M.C., Percannella, Citro, Radano, Cerra, Serio, Mordente, Favali A.,D’Ambrosio, Chirico, Carrella, Ponzo, Granese, Castaldo, Stefani, Acito, Ruggiero E., Russo R., Mautone, Del Verme, Gentile Risorse esterne: Mediatore Culturale Regionale(Anna Kotezcka) , Genitori di alunni H, DSA e BES, Rappresentante PSZ, Rappresentante ASL, Operatori Centri riabilitazione, Psicologa di riferimento dell’IC, Rappresentante Comune( Ass. P.I. dott. Voza E., Ass. P.S. dott.ssa Barretta) G.L.H.I: Docenti: Cammardella, Venturiello, Rattazzi, Frigino Irene, Frigino V., Volpe, Chiarielli, D’Angelo, D’Errico, Bosco, Cantalupo, Ricci, Giuliani, Forlano, Leo, Mucciolo, Frosolone, Balsamo, Polito, Parlante, Vivo, Ascoli, Barlotti, Peduto, Turriziani, Lotumulo, Docenti FFSS: Vivo, Di Ruocco GLI operativo per DSA Docenti: Chirico, Cammardella, Mordente, Barrile, Carrella, Cerra, Trotta, Perugini, De Rosa, Radano, Astorino, Manera, Turriziani, Voza, Sorrentino Docenti FFSS: Vivo, Di Ruocco GLI operativo per BES , non certificati e alunni stranieri Docenti: Volpe, Perugini, Parente, Cantalupo M.C., Fiscone, Barrile, Cilente, Di Matteo M.C., Percannella, Citro, Radano, Cantelmi, Cerra, Serio, Mordente, Favali A.,D’Ambrosio, Chirico, Carrella, Ponzo, Granese, Castaldo, Stefani, Acito, Ruggiero E., Russo R., Mautone, Del Verme, Gentile Docenti FFSS: Vivo, Di Ruocco
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Progetti PON FSE e FESR Docenti: Radano A., Perugini G., Citro A., Vona R., Pappalardo G. Progetto VALeS Docenti: Citro A., Maiese C., Radano A., Russo R., Cammardella C., Perugini G. , Di Ruocco B.,Vivo D., Virgilio, Voza, Vona R. Team di Autovalutazione Docenti: Manera J, Vona R, Citro A., Maiese C., Russo R. Valutazione Progetti Docenti: Pappalardo G.; Vona R.; Perugini G.; Percannella L.; Mautone A.; Russo R.; Cammardella C. Revisione regolamento di Istituto: prof.ssa Castaldo; ins. Citro A.; ins.Russo R. “Costruzione Curricolo” (Docenti di Italiano, Storia, Geografia) Di Filippo-Di Perna-Parlante-Savoia-Di Luccia-Cerra ; (Docenti di Matematica, Scienze )Chiariello-Stefani-Ruberto-Margiotta-Citro; (Docenti di Lingue Straniere) Voza-Ruggiero L.-Scairato-Minardi; (Docenti di Arte, Musica, Tecn., Ed.Fis., Religione) Arcaro-Fezza-Gentile-Turriziani-Caroccia-Radano-Cantelmi-Percannella-Borrelli ; (Docenti di sostegno e per alunni con BES) Cammardella, Bosco, Vivo, Di Ruocco, Del Verme; (Docenti di Scuola dell’Infanzia) Favali A.-Russo R. Coordinatori: Docenti Balsamo, Perugini, Russo R. Aggiornamento POF FFSS: Citro, Perugini, Radano, Maiese, Di Ruocco, Mautone, Percannella, Balsamo, Vivo, Granese, Vona, Manera Collaboratori DS: Pappalardo, Cammardella Coordinatrice SdI: Russo R. Referenti “Progetto Trinity” Ins. Cerra Marilena , prof.ssa Sorrentino Referente “Sicurezza” S.S. I grado: prof.ssa Polito Referente “Salute, alimentazione e ambiente” S.S.I grado: prof.ssa Parlante Referente “Dispersione scolastica e pari opportunità”: prof.ssa Mucciolo Coordinamento G.S.S.: prof. Farabella
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ORGANI COLLEGIALI
Gli organi collegiali attivi nell’Istituzione Scolastica sono quelli previsti dal D.Lgs 16 aprile 1994 n. 297: Consiglio di Istituto, Collegio dei docenti, Consiglio di classe e interclasse, Consiglio di intersezione, Comitato di valutazione. Le loro competenze sono stabilite dalla legge e il loro funzionamento è disciplinato dal Regolamento di Istituto.
ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Presidente: Di Giacomo Antonio Vice presidente: De Santi Alessandro Dirigente scolastico: Dott.ssa Paolino Enrica Docenti: Cammardella Cristiana, Ruberto Antonietta, Vona Rosa, Castaldo Majra Rosa, Del Verme Bionda, Voza Assunta, Miele Angela, Perugini Giuseppina A.T.A.:. Desiderio Maria, Pepe Paola Genitori: Cesarano Salvatore, De Santi Alessandro, Nese Aureliano, Desiderio Paola, Di Giacomo Antonio, Maffia Gaetano, Maiolo Federico, De Marco Francesco
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GIUNTA ESECUTIVA
Dirigente scolastico: Dott.ssa Paolino Enrica Segretario: Dott.ssa Passannanti Virginia Rappresentante genitori: Nese Aureliano, Maffia Gaetano Rappresentante docenti: Perugini Giuseppina Rappresentante A.T.A.: Pepe Paola
COMITATO DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO
Il Comitato di Valutazione del servizio rispettivamente degli insegnanti di scuola dell’infanzia, di Scuola primaria e di scuola Secondaria di 1° grado per l’a.s. 2013/2014 risulta così composto: Dott.ssa Enrica PAOLINO Dirigente Scolastico Ins. Annamaria D’AMBROIO (S.I.) Membro Effettivo Ins. Vittoria RUSSO (S. I.) Membro Effettivo Ins. Carmela MAIESE (S.P.) Membro Effettivo Ins. Claudia MELACCIO ( S.S.1° Grado) Membro effettivo Ins. Angela MIELE (S.P.) Membro Supplente Ins. Maurizio TURRIZIANI Membro supplente
SCUOLA DELL’INFANZIA RAPPRESENTANTI GENITORI NEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE
Plesso Sezione Genitore Capaccio Scalo A Stabile Iolanda Capaccio Scalo B Bambacaro Annalisa Capaccio Scalo C Di Vinci Filomena Capaccio Scalo D Bartilomo Eliana Capaccio Scalo E Adinolfi Zaira Licinella A Manganiello Anna Licinella B Sibilia Cristina Precuiali A Manzo Angela
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Precuiali B Caruccio Stefania Precuiali C Di Stasi Angela
SCUOLA PRIMARIA
RAPPRESENTANTI GENITORI NEI CONSIGLI DI INTERCLASSE
Plesso Classe Genitore Capaccio Scalo I A Manzo Angela Capaccio Scalo I B Chiacchiaro Maria Maddalena Capaccio Scalo I C Sapere Laura Capaccio Scalo II A Cotignola Alfonsina Capaccio Scalo II B Di Giacomo Antonio Capaccio Scalo II C Cocca Fernanda Capaccio Scalo III A Cuono Gerardo Capaccio Scalo III B Saponara Antonella Capaccio Scalo III C Reina Elisa Capaccio Scalo IV A Arenella Annarita Capaccio Scalo IV B Bisogno Cinzia Capaccio Scalo IV C Maiolo Federico Capaccio Scalo V A Tesauro Anna Capaccio Scalo V B Lancuba Maria Cristina Capaccio Scalo V C Nobile Barbara Gromola I Quaglia Loredana Gromola II Monte Annamaria Gromola III Faraone Vita Gromola IV Tufano Maria Gromola V Scarpa Marilena Laura I Vignola Gerardina Laura II Vigorito Maria Laura III Noschese Giovanna Laura IV Quaglia Anna Laura V Tedesco Angelina Licinella I Lucia Angelo Licinella II Raspa Rosalba Licinella III Palumbo Adele Licinella IV A Di Palma Patrizia Licinella IV B Iuliano Virginia Licinella V D’Alessandro Cosimo Ponte Barizzo I Gorrasi Grazia Ponte Barizzo II Capozzoli Renata Ponte Barizzo III Quaglia Liana Ponte Barizzo IV Malinconico Marcella Ponte Barizzo V Iuliano Valeria
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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO RAPPRESENTANTI DI CLASSE CAPACCIO SCALO Sezione A
1 GALLO ROSAMARIA MANGIALAVORI ALESSANDRA
2 PETRAGLIA ALESSANDRO MUCCIOLO MICHELE ANTICO GENNARO
3 SAPONARA ANTONELLA PANE ANTONELLA
Sezione B
1 RIVIECCIO TOMMASINA CANNONIERO VETULIA
2 FARAONE VITA PENNA ANNA
3 DI STEFANO GIOVANNA MADDALONI GIOVANNA LIBERTI VINCENZINA
Sezione C
1 MANCUSO DAVIDE
2 GREGORIO PATRIZIA CHIANESE VALENTINA
3 GORGA MONICA PAOLINA LUCIA
Sezione D
1 BAVUSO MARIA ROSA MELLO MARINA DANIELE ANTONIO
2 LAMBIASE LAURA TORLO LUCIA
3 DANIELE ANTONIO BAVUSO MARIA ROSA LAMBIASE ANNA
Sezione E
1 DI LASCIO MONIA DE LEO MARIA LUISA
2 RICCI GIOVANNA LANDI MONICA
3 SCALA GIUSEPPINA MONTAGNA ANNA
Sezione F
1 MARTORANO TERESA DELLO IACO STEFANIA ZOTTOLA GERARDINA
2 RUSSO MARILENA PASTORE VALENTINO PICARDO ANGELA
3 SALZANO ANTONIETTA LUISI ANASTASIA NOSCHESE GIOVANNA
TORRE
Sezione G
1 DEL GAIZO ILARIA TEDONE MARIA TERESA
2 MANZO SABINA BOCCIA ADRIANA FILIPPONE ANNAMARIA
3 DE SANTI ALESSANDRO NESE GIUSEPPE ORLOTTI ANNA
Sezione H
1 CATANIA GERARDINA CAPUTO SONIA TORRUSIO RAFFAELLA
2 SPINELLI SONIA CESARANO SALVATORE PAOLUCCI GABRIELLA
3 PICARIELLO ANGELO PELLEGRINO ROSA SOLOMKO MARIYA
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RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
La partecipazione dei genitori viene favorita da una serie di iniziative organizzate nell’arco dell’anno scolastico:
• colloqui individuali su prenotazione, nelle ore di ricevimento al mattino; • colloqui generali, in orario pomeridiano; • consegna delle schede di valutazione, in febbraio e in giugno; • assemblee di classe, per la presentazione del POF e su richiesta dei genitori (S.S.1°); • consigli di classe, di interclasse e di intersezione aperti ai rappresentanti dei genitori eletti; • incontri a richiesta, qualora se ne riscontri la necessità, tra genitori, docenti e dirigente scolastico.
In particolare sono previsti: - Per la Scuola dell’Infanzia n. 3 assemblee della durata di 2 ore da svolgersi nei mesi di settembre – dicembre e aprile.
- Per la scuola primaria n. 4 incontri della durata di 2 ore e 30 minuti da svolgersi nei mese di settembre, novembre, marzo, maggio.
- Per la scuola secondaria di 1° grado sono previsti n. 2 incontri della durata di 8 ore per il plesso di CAPACCIO SCALO e di 4 ore per il plesso di TORRE di PAESTUM, da svolgersi nei mese di dicembre e aprile.
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ORGANIZZAZIONE SERVIZI
ORARIO FUNZIONAMENTO UFFICI
DAL LUNEDI AL SABATO
ORE 8,00 - 14,00
LUNEDI MARTEDI GIOVEDI VENERDI
ORE 14,30 - 17,30
ORARIO DI RICEVIMENTO UTENZA
UFFICIO DI PRESIDENZA
LUNEDI’ MERCOLEDI’ VENERDI’
dalle ore 10,30 alle ore 12,00 se in sede o previo appuntamento
UFFICIO DI SEGRETERIA
DAL LUNEDI’ AL VENERDI
dalle ore 10,00 alle ore 12,00
LUNEDI’ MARTEDI’ GIOVEDI’ dalle ore 15,00 alle ore 17,00
STRUTTURA DELL’ORGANIZZAZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Enrica Paolino D.S.G.A. Dott.ssa Virginia Passannanti
Assistenti amministrativi: Masi Antonio, Rega Ersilio, Forte Cinzia, De Marco Giulio, Pepe Paola, Rizzo Teresa, Quaglia Cosmina.
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PROCEDURE STANDARD RELATIVE AI SERVIZI AMMINISTRATIVI GARANTITI DALL’I.C. DI CAPACCIO PAESTUM
L’I. C. individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: celerità delle procedure , trasparenza, informatizzazione dei servizi di segreteria, flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. PROCEDURE La segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi on-line; il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, dietro richiesta scritta, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e/o giudizi; i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati, dai docenti del Consiglio di classe/interclasse incaricati, ai familiari degli alunni a partire dal quinto giorno successivo al termine delle operazioni generali di scrutinio secondo calendario; gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati “a vista” a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati oppure nei giorni previsti ai familiari esercenti la potestà familiare o a loro delegati (per iscritto); i diplomi originali vengono consegnati “a vista” se la fornitura dei moduli prestampati è stata fatta nei tempi dovuti dal Centro Servizi Amministrativi di Salerno; la scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al suo interno modalità di risposta che comprendono il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’Ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. TRASPARENZA La Scuola assicura spazi (bacheche) ben visibili adibiti all’informazione. In particolare sono predisposti:
• tabella dell’orario settimanale di lezione; • tabella orario ricevimento dei genitori degli alunni; • tabella di apertura degli uffici di segreteria; • il Piano dell’offerta formativa; • la Carta dei servizi scolastici; • comunicazioni del C.S.A. di Salerno, di Enti territoriali e non; • comunicazioni varie; • presso l’ingresso e presso gli uffici sono presenti operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio;
• i dipendenti sono tenuti a trattare gli utenti con rispetto e cortesia e ad agevolarli nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento degli obblighi. I dipendenti sono tenuti ad indicare le proprie generalità sia nel rapporto personale, sia nelle comunicazioni telefoniche;
• non esistono nella scuola locali per fumatori; • l’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole
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per gli alunni e per gli operatori scolastici. Il personale deve adoperarsi per garantire la costante igiene dei servizi. I collaboratori scolastici sono direttamente responsabili della perfetta igiene e pulizia di tutti i locali della scuola.
N.B.: sono, inoltre, resi disponibili appositi spazi per la bacheca sindacale. INFORMATIZZAZIONE Gli uffici di segreteria sono dotati delle nuove tecnologie informatiche. Inoltre, la nostra istituzione è presente sul web con un proprio sito raggiungibile dall’indirizzo www.iccapacciopaestum.gov.it. In tal modo, attraverso un aggiornamento continuo, garantisce un’informazione costante e celere con l’utenza, offrendo inoltre la possibilità di gestire attività e procedure scolastiche in forma telematica. PROCEDURE DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO I reclami sono, ufficialmente, presi in considerazione solo se espressi in forma scritta e contenenti le generalità, l’indirizzo e la responsabilità del proponente; i reclami espressi per altre vie (orali, telematiche, fax, etc.) sono, ufficialmente, presi in considerazione solo se successivamente formalizzate come previsto; i reclami anonimi non saranno presi in considerazione; il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponderà in forma scritta, non oltre i 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamo saranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Il Dirigente Scolastico si adopera con ogni mezzo per rimuovere le cause che hanno determinato il legittimo reclamo. Al termine di ogni anno scolastico il Dirigente redige , in forma scritta, una relazione annuale nella quale illustra i reclami eventualmente pervenuti e i successivi provvedimenti adottati al Consiglio d’Istituto. Tale relazione, con le eventuali opportune valutazioni fatte dal Consiglio d’Istituto, viene, poi, iscritta nella relazione generale dell’anno scolastico. Al fine di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, vengono predisposti e distribuiti questionari anonimi opportunamente redatti sugli aspetti organizzativi, didattici e amministrativi, rivolti ai genitori degli alunni, agli operatori scolastici, agli alunni.
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CALENDARIO SCOLASTICO
Inizio lezioni: 16 settembre 2013 Termine lezioni: 7 giugno 2014 scuola primaria, scuola secondaria di 1° grado – 30 giugno 2014 scuola infanzia
Festività natalizie dal 23 dicembre 2013 al 5 gennaio 2014
Festività pasquali dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014 Altre festività 1 e 2 novembre 2013, 8 dicembre 2013, 4 marzo 2014, 25 aprile 2014, 1 maggio 2014, 2 giugno 2014, 15 giugno 2014
CHIUSURA UFFICI DI SEGRETERIA 2 novembre 2013, 23 /24 dicembre 2013, 31 dicembre 2013, 4 marzo 2014, 19 aprile 2014, 26 aprile 2014, 14 agosto 2014, tutti i sabati di luglio e agosto.
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VALUTAZIONE Nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo si afferma che “…La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo…”. Pertanto, la valutazione assume un ruolo di fondamentale importanza nell’ambito del sistema educativo di istruzione e formazione ed è proprio in considerazione di ciò che la nostra scuola ha aderito al Progetto Nazionale VALeS. Tale percorso di valutazione triennale che il MIUR porta avanti con il supporto sia dell’INDIRE che dell’INVALSI, tale percorso si colloca nella prospettiva di individuare un modello che prefiguri una valutazione organica di sistema. La sperimentazione è finalizzata alla valutazione complessiva delle scuole, con un focus specifico sulla valutazione del Dirigente Scolastico, all’interno di un disegno integrato fra Piano di Miglioramento della Scuola e Obiettivi assegnati alla Dirigenza Scolastica. Le finalità generali del progetto nazionale sono: - sperimentare un modello di valutazione della scuola e della dirigenza basato su criteri condivisi, trasparenti, efficaci e basati su indicatori ricavati da molteplici prospettive di osservazione;
- diffondere una cultura della valutazione esterna e della rendicontazione finalizzata al miglioramento del servizio;
- valorizzare il ruolo e la leadership del Dirigente all’interno dell’autonomia scolastica e della comunità professionale;
- indirizzare l’impiego delle risorse umane, finanziarie e strutturali messe a disposizione a livello nazionale ed europeo, per l’analisi delle effettive esigenze di miglioramento del servizio scolastico;
- sperimentare il processo di valutazione delle scuole e della dirigenza finalizzato al miglioramento, così come definito nei recenti interventi legislativi che hanno ridisegnato il Sistema Nazionale di Valutazione.
La valutazione è principalmente una valutazione di sistema che riguarda due dimensioni, una interna e una esterna e si articola su tre diversi livelli o la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze a cura dei docenti; o la valutazione interna o autovalutazione di istituto, che riguarda gli elementi propri del Piano dell’Offerta Formativa, quali ad esempio l’efficacia della organizzazione didattica, la qualità del servizio, il grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio. o la valutazione esterna, con lo scopo di raccogliere elementi per informare sull’andamento complessivo del sistema e in generale sui risultati ottenuti nelle prove di conoscenza e di abilità espletate dagli allievi. VALUTAZIONE INTERNA
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La valutazione interna degli alunni costituisce parte integrante della progettazione delle attività didattiche, non solo come controllo degli apprendimenti, ma soprattutto come verifica dell'intervento formativo. La progettazione delle attività didattiche, infatti, è da considerarsi come attività dinamica, passibile di revisioni e aggiustamenti continui sulla base dei bisogni dei singoli alunni. Il suo costante adeguamento alla situazione di fatto è reso possibile proprio dall'attività di valutazione, effettuata in ingresso, in itinere e finale. La valutazione in ingresso fornisce tutte le informazioni utili a individuare le potenzialità e i bisogni degli allievi, al fine di adottare le strategie pedagogiche e didattiche più adeguate e proporre un curricolo che valorizzi tutti gli alunni e li sostenga nel proseguimento degli studi. La valutazione in itinere accompagna i processi di insegnamento – apprendimento, adatta l’azione didattica e fornisce informazioni circa l’apprendimento degli alunni, in modo che vengano rispettati i ritmi personali e nessuno rimanga escluso. La valutazione finale, espressa in decimi con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno, viene effettuata dai docenti secondo criteri di omogeneità, equità e trasparenza. SCUOLA PRIMARIA La nostra I.S. assicura l’omogeneità, l’equità e la trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento, con un sistema di valutazione del comportamento e del rendimento degli alunni di Scuola Primaria. Gli Indicatori e i Descrittori utili a misurare il grado di avvicinamento, da parte di ciascun alunno, ai traguardi di sviluppo delle competenze definiti dalle Indicazioni Nazionali saranno rivisti, nel corso dell’anno scolastico, alla luce del nuovo curricolo verticale in fase di elaborazione. Questo sistema di valutazione trova concreta applicazione nella predisposizione di prove di verifica, elaborate da apposito gruppo di lavoro costituito con la rappresentanza di un docente per plesso, da somministrare agli alunni dell’Istituzione nelle fasi iniziale, intermedia e finale dell’anno scolastico. Verrà ugualmente rivisto e aggiornato il modello di descrizione e certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria. Al fine di assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate, la nostra I.S. ne promuove con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni. SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO La valutazione numerica delle verifiche, sia orali che scritte, è espressa in decimi, in osservanza della normativa vigente. La valutazione finale terrà conto dei seguenti fattori: • prodotto finale inteso come raggiungimento di obiettivi, in termini di acquisizione di conoscenze, sviluppo di abilità e maturazione di competenze;
• rispondenza del prodotto medesimo alle potenzialità dell'alunno; • processo, inteso come evoluzione riscontrata nel corso dell'anno, con esame comparativo della situazione iniziale e finale.
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La Scuola oltre che all’istruzione e all’educazione degli alunni è impegnata in un processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Pertanto, le finalità da conseguire sono:
• raggiungere adeguati livelli di consapevolezza riguardo alla cultura della cittadinanza e della convivenza civile;
• rispettare l’insieme delle disposizioni che regolano la vita della scuola; • contribuire a far raggiungere adeguata consapevolezza negli studenti riguardo all’esercizio dei propri diritti e al rispetto dei propri doveri.
Gli indicatori, cioè gli elementi di valutazione, sono pertanto: • il rispetto degli altri (insegnanti, compagni, personale scolastico), delle cose, degli
spazi e dei regolamenti scolastici; • la frequenza e la puntualità; • le note di demerito sul registro di classe e gli altri provvedimenti disciplinari previsti
dai Regolamenti d’Istituto. Per la valutazione del profitto il Collegio Docenti ha deliberato la griglia, consultabile in allegato, che descrive tipologie di profili comportamentali; l’attribuzione di un profilo al singolo studente scaturisce da una valutazione complessiva del Consiglio di classe in ordine alla maturazione e alla crescita civile e culturale dello studente, tenuto conto dei progressi e dei miglioramenti realizzati in relazione alle finalità.
VALUTAZIONE ESTERNA La valutazione esterna è affidata all’INVALSI - Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione - che provvede alla Valutazione degli apprendimenti. I risultati della valutazione che l’INVALSI mette a disposizione delle istituzioni scolastiche, “socializzati e analizzati” all’interno del Collegio dei Docenti, costituiscono il punto di partenza sia per la progettazione educativa e didattica, sia per l’attivazione di percorsi di miglioramento e di potenziamento/recupero. Infatti, proprio sulla base degli esiti delle prove INVALSI somministrate lo scorso anno scolastico sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di 1° grado, la nostra Istituzione ha elaborato un Progetto che corrisponde ad uno degli Obiettivi di Miglioramento individuati nel Progetto VALes. Tale Progetto di Miglioramento, che coinvolge gli alunni di classe terza della S. P. e gli alunni delle classi seconde della S. S. di I°, è stato denominato “Progetto S. F. I. D. A.” (Successo Formativo Individuale Degli Alunni), in quanto si propone l’ obiettivo di mettere in atto tutte le strategie necessarie affinchè sia garantito a ciascun alunno il successo formativo, cioè la piena realizzazione delle sue potenzialità. Per intervenire adeguatamente sulle criticità rilevate attraverso il rapporto di autovalutazione del Progetto VALeS, si è deciso di mettere in atto un progetto di miglioramento che coinvolga gli alunni delle classi terze di S. P.: partendo dai risultati conseguiti dagli alunni stessi nelle prove INVALSI 2013, saranno attuati per ciascuna classe terza della nostra I. S. un percorso di italiano e/o di matematica per 30 ore in orario aggiuntivo; gli obiettivi di apprendimento previsti dai percorsi relativi al progetto sono stati individuati a partire dalle criticità emerse dalle prove INVALSI 2013 in italiano e in matematica. I progressi degli alunni verranno monitorati attraverso verifiche finali che saranno predisposte dalla commissione secondo la tipologia delle prove INVALSI. Per quanto concerne, invece, la Scuola Secondaria di I° grado, alla luce degli esiti delle prove Nazionali INVALSI delle classi prime dello scorso anno e delle criticità emerse, saranno
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attivati percorsi di italiano e/o matematica in orario extracurriculare di 30 ore, rivolti a gruppi di alunni delle classi seconde: i gruppi (15, massimo 18 alunni) saranno formati per classi parallele. Gli alunni saranno individuati dai docenti di classe a partire dalle considerazioni emerse dal processo di diagnosi, in base alle rilevazioni interne (scrutini di fine quadrimestre), all’esperienza didattica e alla conoscenza degli allievi. Nell’ambito della Valutazione esterna, per ciò che concerne più specificamente gli apprendimenti in inglese, è altresì prevista una certificazione delle competenze in Lingua Inglese affidata al Trinity College di cui la nostra istituzione è centro per gli alunni che sostengono gli esami di I e II livello per la scuola primaria e III e IV livello per la scuola secondaria di 1° grado.
L’ autovalutazione di Istituto, intesa come ricerca della qualità del servizio e miglioramento dello stesso, ha come oggetto l'efficacia rispetto agli obiettivi che l'organizzazione si é posta e l'efficienza nella utilizzazione delle risorse. L'attività di autovalutazione é quindi un'insieme di pratiche finalizzato a promuovere l'apprendimento organizzativo (gestione autonoma del cambiamento) e la crescita professionale del personale attraverso lo sviluppo del dialogo, della condivisione e della partecipazione diretta delle parti interessate al servizio erogato. Il gruppo di miglioramento della scuola, costituito all’interno della Valutazione di Sistema e Progetto Qualità, nasce come servizio di supporto affinché il Collegio possa essere in grado di autovalutarsi e tutti gli operatori possano prendere coscienza dei punti di forza, per incrementarli, e dei punti di debolezza, per migliorarli. Gli obiettivi pertanto sono:
• Migliorare la conoscenza e la comprensione dell'Offerta Formativa della scuola • Rendere efficace la circolazione delle informazioni di tipo organizzativo e didattico • Evidenziare qual é la percezione che ognuno possiede sul ruolo giocato all'interno della Scuola
• Rendere chiari e definiti i compiti spettanti ad ogni operatore scolastico • Creare un clima di condivisione • Rafforzare il livello di responsabilità individuale
Se all’autovalutazione si attribuisce la funzione di orientare le decisioni, le scelte organizzative e didattiche, il processo di autovalutazione deve coinvolgere effettivamente alunni, genitori, ed operatori della scuola su aspetti della vita scolastica che possono essere accertati e modificati e su cui si possa intervenire. I risultati possono servire a:
• valutare l’efficacia delle attività proposte • capire su quali aspetti di processo intervenire • prevedere strategie risolutive a breve e lungo termine • individuare eventuali azioni di formazione/aggiornamento funzionali a migliorare i
processi di insegnamento. Nel paragrafo appositamente dedicato alla Valutazione di Istituto e P. Qualità sono illustrati nel dettaglio le finalità e gli obiettivi da perseguire e le procedure da adottare affinchè la proposta educativa in toto del nostro Istituto possa sempre più qualificarsi di qualità.
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PROCEDURE INFORMATIZZATE Il processo di informatizzazione e quello di dematerializzazione in atto nei vari settori della Pubblica Amministrazione, investe anche il settore scuola che ha visto negli ultimi anni profondamente modificate le modalità di svolgimento delle attività, in particolare di quelle di comunicazione e di gestione dei servizi. Un ulteriore impulso a questo processo viene dalle più recenti disposizioni normative che prevedono l’attivazione di importanti procedure connesse al processo di valutazione con l’intento di rendere lo stesso più partecipato e trasparente attraverso la tempestività delle informazioni alle famiglie e un più facilitato accesso ai servizi scolastici. A tale riguardo, la nostra Istituzione scolastica ha pienamente recepito tali spinte innovative e dopo l’esame di alcuni registri elettronici e un congruo periodo di sperimentazione degli stessi nello scorso anno, ha scelto ed adottato “Nuvola” quale software per il registro elettronico. Il nostro impegno è ora diretto a continuare nel processo di innovazione sostituendo l’attuale scheda di valutazione con la pagella on-line che ha la medesima validità legale del documento cartaceo.
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VALUTAZIONE DI SISTEMA E PROGETTO QUALITÀ
La nostra Istituzione Scolastica, configurata con l’avvio del nuovo a.s. in Istituto Comprensivo, attraverso lo sviluppo di un modo nuovo di essere della scuola, valorizzando le risorse professionali interne, sviluppando coerentemente i programmi d'azione e traducendoli in risultati chiaramente identificabili e valutabili ha conseguito la certificazione di Scuola di Qualità. Ma si sa che la qualità è vincente solo se è durevole, se si riesce a mantenerla nel tempo, se talune azioni definite dall’alta direzione sono condivise e accompagnano tutti gli operatori. La possibilità che la scuola continui a migliorarsi condividendo il Sistema Qualità anche con la Scuola Secondaria di 1° grado e innestando nella sua attuale architettura iniziative il più possibile consapevoli e condivise, è l’idea guida del “Progetto Qualità” di quest’anno. Ciò posto la mission dell’Istituto resta orientata allo sviluppo della Politica della Qualità intesa quest’ultima come pianificazione delle attività, dei processi e dei servizi secondo criteri di efficacia, efficienza e controllo e soprattutto mira a conseguire il successo durevole.
Aspetti primari della politica per la qualità sono • il coinvolgimento del personale; • il miglioramento continuo del livello qualitativo dei servizi realizzati e della soddisfazione degli
Utenti; • il mantenimento ed il miglioramento del Sistema di gestione per la qualità descritto nel
Manuale della Qualità; • l’attenzione alle innovazioni metodologiche e di processo, al fine di realizzare i cambiamenti
necessari; • la valorizzazione delle esperienze sperimentate e concretizzate dalle scuole dell’Istituzione,
attraverso l’analisi attenta delle stesse, per migliorare la qualità dei servizi offerti e realizzati; • l’aggiornamento professionale del personale dell’ Istituzione, per raggiungere i risultati
programmati e per mantenere e, eventualmente, superare i livelli di qualità raggiunti;
STRUMENTI Per raggiungere questi risultati, la direzione:
• istituisce il Sistema Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9004:2009 e nomina una Commissione Garanzia Qualità ( GdM) responsabile dell’istituzione, gestione e controllo S.G.Q., allargata a docenti della Scuola Secondaria di 1° grado;
• individua, progetta e controlla i principali processi relativi all’area educativo-didattica, amministrativa, tecnica, ausiliaria e della comunicazione;
• coinvolge i genitori, il personale interno nella soluzione dei problemi, nelle scelte, nelle verifiche e nel miglioramento globale dei servizi e dei processi interni;
• attua un sistema di deleghe attraverso un funzionigramma d’Istituto comprendente i docenti e le funzioni ATA;
• orienta tutto il sistema al miglioramento continuo.
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Partendo dalla valutazione delle criticità emerse dal Check-up d’Istituto (scuola primaria/infanzia), dall’autovalutazione della Scuola Secondaria di 1° grado, dall’analisi dei risultati della customer satisfaction e delle attese e aspettative di un campione rappresentativo di genitori, considerando le scelte operate nell’ambito del Progetto VALeS, tenendo conto della nuova configurazione dell’ I.S. nonché dell’autodiagnosi d’istituto per la progettazione dei piani integrati annualità 2013-2014, sono state individuate precise aree da migliorare e azioni da realizzare, dettagliate nel “Piano di Miglioramento” che costituisce parte integrante del Progetto Qualità. Tale piano intende raccogliere in un quadro organico gli interventi che l’Istituto ha pianificato per migliorare e garantire la qualità della proposta educativa, compresa la formazione del personale, area che riveste un ruolo strategico nella realtà scolastica soggetta a cambiamenti e rinnovamenti continui. Le azioni del Gruppo di Miglioramento saranno orientate alla:
Revisione dei documenti predisposti negli anni precedenti(scheda di passaggio degli alunni dalla SdI alla S. P. e scheda di valutazione finale degli stessi, scheda per la formazione delle classi prime, scheda da compilare a cura dei docenti delle classi prime a un mese dall’avvio delle lezioni, schede per monitorare i progetti aggiuntivi, strumenti per il monitoraggio di benchmarking interno all’Istituto organizzato per classi parallele, questionari per la verifica POF, format di verbale per rendicontazione di incontri relativi ai vari progetti…).
La Dirigenza si impegna a: • definire obiettivi misurabili, da raggiungere a breve/medio termine (possibilmente, nell’anno
scolastico in corso o successivo), e che siano in linea con la presente politica; • garantire, nell’ambito dei vincoli normativi, la programmazione e la gestione delle risorse umane,
delle infrastrutture e degli ambienti di lavoro, in modo tale da rendere il Sistema di gestione per la qualità idoneo ad assicurare la soddisfazione degli Utenti;
• garantire che il personale docente e non docente operi costantemente nel rispetto delle norme del Sistema di gestione per la qualità definite nel Manuale della Qualità e nelle procedure della scuola, anche attraverso azioni mirate di formazione del personale, sia sulle modalità di attuazione del Sistema di gestione per la qualità sia sugli aspetti tecnici di competenza;
• monitorare annualmente la soddisfazione degli Utenti (utilizzo del software Cometa), anche attraverso la raccolta e l’analisi dei reclami e dei suggerimenti;
• monitorare annualmente l’adeguatezza dei fornitori agli standard stabiliti dall’Istituto.
IDEA CENTRALE DEL PROGETTO QUALITÀ Condivisione e applicazione di un insieme di procedure per la pianificazione, la verifica e il controllo dei processi attivati al fine di migliorare e garantire la qualità della proposta educativa e del sistema scolastico nonché concretizzare la Politica della Qualità.
FINALITÀ E STRATEGIE D’INTERVENTO − Implementare un sistema che consente di organizzare e gestire tutte le attività della scuola secondo “azioni” precise e rintracciabili.
− Migliorare la “comunicazione interna” del lavoro svolto dalle diverse commissioni e dipartimenti.
− Migliorare qualitativamente il servizio scolastico e le sue procedure interne attraverso la realizzazione di azioni volte ad assicurare l’efficacia dei servizi erogati, nonché accrescere la soddisfazione delle parti interessate (alunni, famiglie, docenti)
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Costruzione di nuovi strumenti utili a pianificare le attività di progettazione, di programmazione, di monitoraggio, verifica e valutazione dei processi che saranno attivati(es. format per la programmazione disciplinare, scheda monitoraggio progetti )
Riesame del sistema qualità per assicurarne la continua adeguatezza ed efficacia, rendicontazione dei risultati agli OO.CC.
Definizione di linee programmatiche da far confluire nel P.O.F. dell’anno scolastico successivo. Integrazione/riscrittura del Manuale della Qualità.
Per proseguire nel cammino della qualità, nell’ottica del miglioramento continuo la nostra I.S. utilizza modelli e strumenti per valutare il proprio lavoro e i risultati raggiunti, coinvolge il personale scolastico, gli studenti e le loro famiglie, gli ex studenti, rappresentanti del territorio, fornitori di servizi nella rilevazione della customer satisfaction e procede al check–up d’istituto. Lo strumento usato è il software “COMETA” che, grazie alla raccolta di informazioni sui processi chiave della scuola, permette di definirne i punti di forza e di debolezza, individuare, nei processi chiave del servizio scolastico, gli ambiti dove apportare miglioramenti nonché scegliere gli obiettivi più appropriati in funzione delle caratteristiche della scuola per pianificare e programmare le azioni e progetti necessari per raggiungerli. La customer satisfaction
Nel Sistema Gestione Qualità un rilievo prioritario assume la soddisfazione dell’utenza. Nel rispetto di tale importante indicatore procedendo a un campionamento stratificato dell’ utenza vengono somministrati questionari a genitori, alunni, docenti, imprese (fornitori di servizi), territorio, ATA, ex-alunni. La soddisfazione viene valutata prendendo come riferimento, per tutte le categorie di soggetti intervistati, sei fattori ognuno dei quali è definito da tre o più indicatori. I questionari proposti sono strutturati in modo omogeneo per consentire di raccogliere i vari punti di vista dei portatori di interesse sui seguenti aspetti del servizio scolastico: � Percorso formativo, cioè come il soggetto intervistato valuta le possibilità per il futuro fornite dalla scuola, il benessere in classe, la soddisfazione per i risultati ottenuti;
� Insegnamento, cioè come il soggetto intervistato valuta la rispondenza ai bisogni dello studente, il coinvolgimento dello studente, la preparazione dei docenti;
� Organizzazione, cioè come il soggetto intervistato valuta l’adeguatezza degli orari e del calendario; l’adeguatezza dei servizi amministrativi e di segreteria, la pulizia e sorveglianza delle sedi scolastiche;
� Infrastrutture, cioè come il soggetto intervistato valuta la sicurezza dei laboratori; l’utilizzo dei laboratori e l’adeguatezza delle apparecchiature;
� Clima relazionale, cioè come il soggetto intervistato valuta i rapporti con gli studenti, i docenti, il personale ATA, i genitori, il dirigente scolastico, il rapporto con le aziende;
� Comunicazione, cioè come il soggetto intervistato valuta la chiarezza e trasparenza, la tempestività e l’accesso alle informazioni. Fanno eccezione il personale ATA e i soggetti del TERRITORIO ai quali non vengono sottoposte le domande relative all’organizzazione e alle infrastrutture. I questionari contengono domande alle quali l’intervistato risponde dando la propria valutazione su una scala a 6 livelli (1: minimo accordo – 6: massimo accordo). Ogni domanda è un indicatore che, aggregato
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ad altri, contribuisce a determinare il valore dei fattori che, a loro volta, forniranno il valore complessivo della soddisfazione del soggetto intervistato. In questo modo gli esiti di ogni categoria possono essere confrontati fra loro ed avere chiara evidenza dei vari punti di vista dei soggetti che agiscono nella comunità scolastica. Il lavoro sull’autovalutazione così condotto si fonda su: 1. attenzione ai diversi utenti del servizio scuola e in primo luogo al destinatario del servizio: l’alunno e - di conseguenza - le famiglie; 2. qualità percepita: controllare la qualità affidandosi alla soggettività dell’utente e alla sua valutazione; 3. qualità ri-progettata: verificati i punti di forza e di debolezza nel servizio erogato, ri-progettare l’organizzazione del servizio stesso adeguandolo alle aspettative dell’utente; 5. autovalutazione: intesa come valutazione interna alla scuola nella quale i professionisti che attuano il programma (cioè docenti, personale non docente e capi di Istituto) effettuano loro stessi la valutazione della loro organizzazione; 6. elaborazione di strumenti adeguati alla raccolta di dati significativi e funzionali agli obiettivi. Nell’ambito dell’autovalutazione particolare importanza ricoprono le azioni della scuola circa la qualità erogata e la qualità paragonata. Si procede al confronto delle prestazioni degli alunni della scuola e i risultati delle prove INVALSI (qualità erogata), nonché al confronto dei risultati tra le classi parallele dell’istituzione mediante la somministrazione di prove strutturate(qualità paragonata) sia per la scuola secondaria di 1° grado sia per la scuola primaria ( per quest’ultima sono comuni e per classi parallele),per pianificare precisi interventi di miglioramento degli apprendimenti. Uso dei risultati Nel contesto scolastico è importante avvalersi dei risultati dell’autovalutazione per capire quali cambiamenti sono necessari e poi apportarli secondo criteri stabiliti. Praticare con sistematicità forme di valutazione dei risultati conseguiti, rilevare punti di forza ed incrementarli, individuare gli aspetti nonché le aeree di criticità su cui intervenire, prevedere e pianificare strategie risolutive, insomma valorizzare la cultura del “DATO/RISULTATO”, sono azioni irrinunciabili nella scuola di oggi per perseguire il miglioramento della qualità del servizio e affrontare quelle sfide importanti che la società attuale chiede alla scuola:
- realizzare il lifelong learning (apprendimento durevole) ritenuto prioritario e fondamentale dagli organismi europei; - organizzare servizi di elevato profilo, ossia qualitativamente significativi soprattutto per i destinatari delle nostre strategie e i nostri interventi sistemici, ossia gli alunni.
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INDICE LA NOSTRA ISTITUZIONE SCOLASTICA ............................................................................................................................ 2
Il P.O.F. ........................................................................................................................................................................................ 3
PREMESSA ................................................................................................................................................................................... 4
PRESENTAZIONE ...................................................................................................................................................................... 8 SCUOLA E TERRITORIO ........................................................................................................................................................ 10 CARATTERIZZAZIONE VALORIALE DELLA POPOLAZIONE .................................................................................... 11 CONNOTAZIONE DELL’UTENZA ...................................................................................................................................... 12 CONDIZIONI STRUTTURALI E RISORSE TECNOLOGICO-DIDATTICHE ................................................................. 12 ANALISI DEL CONTESTO SCOLASTICO ........................................................................................................................... 13 RISORSE ESTERNE .................................................................................................................................................................. 14 FINANZIAMENTI ................................................................................................................................................................... 15 MODELLO EDUCATIVO DIDATTICO ................................................................................................................................ 16 - IL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO .............................................................................................................................. 17
- SCUOLA DELL’INFANZIA , SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO ............................... 18
- ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELLA NOSTRA SCUOLA .................................................................................... 19
- ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE ......................................................................................................... 21 -VIGILANZA SUGLI ALUNNI ............................................................................................................................................... 22 - ATTIVITA’ ED INSEGNAMENTI ........................................................................................................................................ 24 - ORGANIZZAZIONE DELL’ORARIO DEGLI INSEGNANTI ......................................................................................... 25 - CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO ............................................................... 26 - EQUITA’ ED INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ............................................. 29 - CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO ............................................................................................................................... 46 - CITTADINANZA E COSTITUZIONE ................................................................................................................................. 47 - SALUTE E SICUREZZA A SCUOLA ................................................................................................................................... 48 - IL DATORE DI LAVORO NELLA SCUOLA ...................................................................................................................... 49 - ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO ............................................................................................................................ 50 - PROGETTI INTEGRATIVI ED AGGIUNTIVI .................................................................................................................... 52 - ALTRE INIZIATIVE QUALIFICANTI DEL POF ............................................................................................................... 60
-VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE ................................................................................................................. 62 -PROPOSTA DI CRITERI E METODOLOGIA PER IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI SCOLASTICI .............. 63 - PIANO DI AGGIORNAMENTO ......................................................................................................................................... 65 MODELLO ORGANIZZATIVO ............................................................................................................................................ 68 - L’ORGANIZZAZIONE ISTITUZIONALE .......................................................................................................................... 70
- SISTEMA GESTIONE PIANO INTEGRATO D’ISTITUTO............................................................................................... 71 - SISTEMA GESTIONE QUALITA’ ........................................................................................................................................ 72 - AREA GESTIONE SICUREZZA ........................................................................................................................................... 73 - RISORSE PROFESSIONALI .................................................................................................................................................. 74 - COMMISSIONI, GRUPPI DI LAVORO E REFERENTI .................................................................................................... 75 - ORGANI COLLEGIALI ......................................................................................................................................................... 78 -RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ......................................................................................................................................... 82 -ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI ...................................................................................................................................... 83 - PROCEDURE STANDARD RELATIVE AI SERVIZI AMMINISTRATIVI ..................................................................... 84 - CALENDARIO SCOLASTICO .............................................................................................................................................. 86 -MODELLO VALUTATIVO ................................................................................................................................................... 87 - VALUTAZIONE..................................................................................................................................................................... 88 - VALUTAZIONE DI SISTEMA E PROGETTO QUALITA’ .............................................................................................. 93
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Fanno parte integrante e sostanziale del POF 2013/14 i seguenti allegati: ALLEGATO 1: DSA: INTERVENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI ALLEGATO 2: PROPOSTA SCHEMA DI PROGETTO ALLEGATO 3: GRIGLIA RELATIVA AI COMPITI DELL’UFFICIO DI SEGRETERIA ALLEGATO 4: INDICATORI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA ALLEGATO 5: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ALLEGATO 6: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ALLEGATO 7: SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ ALLEGATO 8: REGOLAMENTO DISCIPLINARE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ALLEGATO 9: CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA ALLEGATO 10:CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA ALLEGATO 11:CURRICOLO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ALLEGATO 1
DSA: INTERVENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI
PECULIARITÀ DEI
PROCESSI COGNITIVI
INTERVENTI DI COMPENSO/DISPENSATIVI
LENTEZZA ED ERRORI NELLA LETTURA CON CONSEGUENTE
DIFFICOLTA NELLA COMPRENSIONE DEL TESTO
• evitare di far leggere a voce alta • incentivare l’utilizzo di computer con sintesi
vocale, di cassette con testi registrati, di dizionari digitali,…
• sintetizzare i concetti con l’uso di mappe concettuali e/o mentali
• favorire l’uso di software specifici dotati di sintesi vocale in grado di leggere anche le lingue straniere
• leggere le consegne degli esercizi e/o fornire, durante le verifiche, prove su supporto audio e/o digitale
• ridurre nelle verifiche scritte il numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi
• evitare le verifiche scritte in tutte le materie tradizionalmente orali, consentendo l’uso di mappe o ipertesti (PPT) durante l’interrogazione
DIFFICOLTÀ NEI PROCESSI DI AUTOMATIZZAZIONE
DELLA LETTO-SCRITTURA: IMPOSSIBILITA DI
ESEGUIRE NELLO STESSO TEMPO DUE
“PROCEDIMENTI” COME ASCOLTARE E SCRIVERE, ASCOLTARE E SEGUIRE UN
TESTO SCRITTO, …
• evitare di far prendere appunti, ricopiare testi o
• espressioni matematiche, ecc. • fornire appunti su supporto digitale o
cartaceo • stampato preferibilmente con carattere
Arial, Comic Sans, Trebuchet (di dimensione 12-14 pt) in caso di necessita di integrazione dei libri di testo
• consentire l’uso del registratore • evitare la scrittura sotto dettatura
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• evitare la copiatura dalla lavagna
DIFFICOLTÀ NEL RICORDARE
LE CATEGORIZZAZIONI: I NOMI DEI TEMPI VERBALI E DELLE STRUTTURE GRAMMATICALI ITALIANE E STRANIERE, DEI
COMPLEMENTI
• favorire l’uso di schemi • privilegiare l’utilizzo corretto delle forme
grammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse
• utilizzare per le verifiche domande a scelta multipla
DISORTOGRAFIA E/O
DISGRAFIA
• favorire l’utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore ortografico per l’italiano e le lingue straniere
DISCALCULIA, DIFFICOLTA NEL MEMORIZZARE: TABELLINE,
FORMULE, SEQUENZE ARBITRARIE E PROCEDURE
• consentire l’uso di tavola pitagorica, calcolatrice, tabelle e formulari, mappe procedurali, sia nelle verifiche che nelle interrogazioni utilizzare prove a scelta multipla
DIFFICOLTÀ NELL’ESPRESSIONE
DELLA LINGUA SCRITTA
• favorire l’uso di schemi testuali
DIFFICOLTÀ NEL
RECUPERARE RAPIDAMENTE NELLA
MEMORIA NOZIONI GIÀ ACQUISITE E COMPRESE CON CONSEGUENTE DIFFICOLTA E LENTEZZA NELL’ESPOSIZIONE
ORALE
• incentivare l’utilizzo di mappe, schemi e ipertesti
• (PPT) durante l’interrogazione, come previsto anche nel colloquio per l’esame di Stato, per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale orale
• evitare di richiedere lo studio mnemonico e nozionistico in genere, tenere presente che vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni (ad es. per le materie scientifiche, diritto, filosofia,…)
FACILE STANCHEZZA E
TEMPI DI RECUPERO TROPPO LUNGHI
• fissare interrogazioni e compiti programmati evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
• evitare di richiedere prestazioni nelle ultime ore ridurre le richieste di compiti per casa istituire un produttivo rapporto scuola e famiglia/tutor
• controllare la gestione del diario
DIFFICOLTÀ NELLA LINGUA
STRANIERA
• privilegiare la forma orale • utilizzare per lo scritto prove a scelta
multipla
SE ALCUNE DI QUESTE
PECULIARITÀ RISULTANO COMPRESENTI A UN DEFICIT
DI ATTENZIONE
• dividere la prova in tempi differenti in quanto non serve assegnare più tempo
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ALLEGATO 2
Proposta schema progetto
[N.B. nella redazione di un progetto occorrono chiarezza (evitare termini/espressioni equivoci che possano indurre ad errori interpretativi) e coerenza nell’articolazione dei contenuti (ad es. un progetto rivolto, contemporaneamente, a 100 alunni non potrà essere attuato da un numero limitato di insegnanti o, ancora, non potrà essere limitato nel tempo se si propone l’acquisizione di particolari competenze]
(IL PROGETTO DEVE ESSERE COMPRESO FACILMENTE)
voci contenuti
Titolo Utilizzare preferibilmente titoli brevi coerenti col progetto (o anche sigle, specificandone il significato) es: Progetto “S.E.I.” (Sviluppo Educazione Immagine)
Proponenti i proponenti possono essere interni alla scuola (docenti singoli o anche gruppi come consigli di interclasse/classe, personale ATA) e/o esterni (genitori, esperti, associazioni, enti, privati, altre scuole)
Bisogni rilevati
MOTIVAZIONE DELLA RILEVAZIONE: (facoltativa) inserire la motivazione (presunta o certa) del bisogno rilevato o ciò che ha indotto a promuovere l’indagine (es.: un episodio di intolleranza, standard di rendimento troppo bassi, necessità di individuare le 3 ore opzionali …)
GLI STRUMENTI DI RILEVAZIONE UTILIZZATI: la rilevazione è stata fatta mediante questionari (aperti – strutturati …); interviste/colloqui (ad alunni/genitori/docenti/personale ATA) condotte da …; incontri scuola-famiglia …
ESITI DELLA RILEVAZIONE: (bisogno/necessità/esigenza di …) ad es. recupero dovuto a carenza di abilità/conoscenze/competenze (in ambito linguistico – espressivo – comunicativo - seconda/terza lingua – logico – motorio..)
potenziamento cognitivo (informatica – scienze …) comportamentale – socio-educativo … (disagio – convivenza – integrazione – legalità …)
Destinatari • Docenti/ATA (formazione-aggiornamento); alunni (quale scuola/plesso/classe…); genitori [gruppi: selezionati (come?) – per adesione spontanea…)
• Indicare il numero dei destinatari
Finalità
• ampliamento dell’offerta formativa – ottimizzazione delle risorse – azioni di recupero culturale (tradizioni – mestieri – attività artistiche - monumenti…) – promozione di nuovi ‘saperi’ …
• indicare su quali piani/versanti ha rilevanza il progetto (sociale, culturale, affettivo, emotivo, cognitivo …)
Obiettivi (in termini di…)
Innovazione (metodologica, contenutistica, strumentale, organizzativa …) Potenziamento/miglioramento (cognitivo, motorio, relazionale, strumentale …) Ottimizzazione (di risorse, servizi, riduzione di costi …) Incremento (di risorse, strutture, strumenti, competenze, …)
Contenuti tematiche/argomenti (la materia) del progetto così come si intende presentarli es.: (progetto legalità) il disagio giovanile; i gruppi; il branco, comportamenti devianti …
Metodi
Ricerca azione, cooperative learning, laboratori, indagini, e-learning , in presenza (relazioni/interventi/lezioni con discussioni/dibattiti o abbinati a laboratori) …
Aspetti organizzativi
Tempi: durata del progetto (n° di ore totali – n° di ore per incontro), periodo (intero anno scolastico, da … a…), orario degli incontri…
Soggetti coinvolti: gruppo di progetto (quanti?); docenti (quali?), esperti esterni, personale ATA … (in n° di…)
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Strutture/strumenti necessari: aula multimediale, videoproiettore, aule laboratorio …
Servizi: ad esempio trasporto alunni – accordi con biblioteche, musei, laboratori …
Verifica valutazione
• Tempi e/o fasi della verifica (iniziale – intermedia – finale) • Strumenti di verifica (questionario, intervista, osservazione…) • Criteri di verifica (vedi nota 1) • Standard di qualità (vedi nota 2) • Modalità di interpretazione/valutazione dei risultati della verifica
Preventivo di spesa Vedi nota 3
Documentazione elaborazione progetto, variabili intervenute, schede di presenza, strumenti utilizzati per la verifica, standard predefiniti … relazione conclusiva.
Allegati Estratto POF (progetto inserito nel POF) Delibere collegiali, nomine di esperti/docenti, estratto contratto d’istituto, compatibilità finanziaria …
(infine) Come pubblicizzare il progetto
Nota 3 Preventivo di spesa (le voci)
Costi personale
Interno
docenti n° ass. ammin. n° DSGA Collab. Scol. n°
x ore (con alunni) a €. x ore (senza alunni) a €. x ore a €. x ore a €. x ore a €.
€. …. €. …. ….
Esterno Esperto … Esperto …
x ore a €. x ore a €.
€. …. €. ….
Costi strumentali Materiale inventariabile
N° 1 impianto registrazione N° ….
€. ….
Materiale di consumo N° 20 cassette registrazione N° ….
€. ….
TOTALE
Nota 2 Standard: Con il termine standard si usa indicare il livello di accettabilità del risultato previsto, da utilizzare come riferimento per la valutazione. In pratica, per giudicare se un risultato raggiunto è accettabile o meno, per esprimere una valutazione (giudizio) sul livello raggiunto dall’azione intrapresa, è indispensabile avere indicazioni sulla soglia di accettabilità (o livello di esclusione). Ad es: si può prevedere l’inclusione di standard che riguardano, innanzitutto, l’avvenuta realizzazione di tutti i passaggi (definendo come sono stati attuati) …
Nota 1
Criterio Il criterio rappresenta il principio al quale si ispira una valutazione, ed è strettamente connesso agli obiettivi. Potremmo ad esempio avere i seguenti criteri:
• Soddisfazione delle attese;
• Soddisfazione dell’utente/cliente;
• Riduzione delle spese;
• Qualità;
• Quantità;
• ….
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Proposta di tabella valutativa per i progetti
Criteri (bisogni)
Punteggio (valore
attribuito ai bisogni)
Indicatori (tipo di risposta fornita dal progetto)
Congruenza col POF
I punteggi dei criteri verranno proposti dalla Commissione
1. Risponde a bisogni/problemi descritti nell’analisi di contesto del POF (bisogni e risorse del territorio) 2. Tratta tematiche descritte dalle macro-aree di intervento del POF: - accoglienza, integrazione, orientamento - multimedialità, linguaggi espressivi, - lingue straniere, - ambiente, sicurezza, sport, salute, - dispersione scolastica - successo formativo - ecc.
Rispondenza a bisogni/problemi dell’istituto
+
Progetta una risposta specifica a bisogni/problemi emersi da Verifiche di Istituto, Collegio Docenti o commissioni
Rispondenza a bisogni/problemi di sede
Progetta una risposta specifica a bisogni/problemi emersi da Verifiche di Istituto, Collegio Docenti o commissioni
Rispondenza a bisogni/problemi segnalati da un CdiC
Contiene analisi ragionata del bisogno/problema e propone una risposta specifica
Rispondenza a bisogni/problemi segnalati da un singolo docente
-
Contiene analisi ragionata del bisogno/problema e propone una risposta specifica
Dimensioni progettuali
+ -
A chi è diretto: - istituto - sede - corsi paralleli - corso - classi parallele - singola classe - gruppo
Rapporti col territorio (collaborazioni)
Soggetti attivi coinvolti: - Comunità europea - Regione, Provincia, Comune - famiglie (di istituto, sede, corso, classe) - altre scuole in rete - enti, soggetti pubblici o privati - genitori (singoli volontari)
Trasversalità
- n° di docenti coinvolti - n° di discipline coinvolte - n° di educazioni coinvolte
Congruenza con indicazioni Accoglie e progetta l’attuazione di
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europee o nazionali (U.E., MIUR, Regioni, Riforma, ..
indicazioni europee o nazionali in ambito didattico e/o organizzativo
Ricerca/innovazione
Descrive chiaramente aspetti sperimentali e innovativi, in campo: - didattico - educativo-organizzativo
Formazione/aggiornamento
Prevede formazione/aggiornamento per i docenti coinvolti, descrive obiettivi e metodologie formative, quantifica le ore di aggiornamento
Trasferibilità / Diffusione
Prevede trasferibilità dell’esperienza ad ulteriori contesti, indica azioni di “ricaduta”
Monitoraggio / verifica
Prevede verifiche sistematiche (specifica le tecniche di verifica adottate, in itinere e/o finali)
Durata e preventivo di spesa (periodo, anno scolastico, biennio, triennio)
Presenta preventivo di spesa complessivo (dovrà quindi avere copertura finanziaria per l’intera durata)
Accede a finanziamenti esterni
Elenca ruoli dei partner e loro contributo: - finanziario - di volontariato
Fattibilità 1
SI
(accolto) NO
(respinto)
Pianifica azioni permesse dalla normativa (CCNL, autonomia scolastica, utilizzo del personale, collaborazioni esterne, rapporti con enti pubblici o privati, ecc.)
Costi 2
Sostenibili Non
sostenibili (da rivedere o respingere)
La valutazione dei costi va rapportata alla rilevanza complessiva del progetto (punteggio complessivo ottenuto). E’ quindi l’azione valutativa finale.
1-Fattibilità: è compito dei docenti responsabili del progetto controllare la compatibilità delle proprie proposte con le normative vigenti (autonomia scolastica, CCNL e utilizzo del personale, rapporti con enti pubblici o privati, collaborazioni e finanziamenti esterni, ecc.). La commissione POF si limita a verificare la regolarità del progetto giudicandolo “fattibile” (accolto in graduatoria) o “non fattibile” (respinto).
2-Costi e sostenibilità: nella valutazione dei costi si controlla l’attendibilità dei preventivi di spesa per evitare finanziamenti in eccesso ad un progetto a scapito di altri. La procedura ha l’intento di garantire la copertura finanziaria al maggior numero possibile di progetti. Se un preventivo di spesa appare eccedente i docenti responsabili del progetto devono essere contattati per la revisione dei costi. E’ inoltre necessario indicare il tetto massimo di spesa per ogni progetto (es: non oltre il 30% dei fondi disponibili, esclusi i finanziamenti esterni) con possibile deroga del Collegio Docenti. Se un progetto supera il tetto massimo di spesa, verrà rinviato ai docenti responsabili per una revisione del preventivo. Nel caso in cui il preventivo non possa rientrare entro il limite di spesa, il progetto verrà sottoposto al Collegio Docenti che, senza proporre modifiche, dovrà decidere se eliminarlo o accoglierlo in graduatoria così com’è, in deroga alla norma sul tetto massimo di spesa. Sarà quindi il Collegio a valutare l’opportunità di escludere uno o più progetti in coda alla graduatoria per consentire il finanziamento del progetto in questione.
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Griglia relativa ai compiti dell’ufficio di segreteria ALLEGATO 3
SERVIZI COMPITI
GESTIONE ALUNNI SCUOLA PRIMARIA – ORGANI COLLEGIALI- VISITE GUIDATE
Iscrizioni, trasferimento alunni, esami, attestazioni e certificati degli alunni, diplomi, assicurazione e infortuni alunni, assenze alunni tenuta fascicoli , registri, rapporti con famiglie, ed enti vari; tenuta dei registri concernenti l’area. Organizzazione visite guidate, viaggi istruzione , predisposizione atti per rinnovo OO.CC. ecc
GESTIONE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA GESTIONE PATRIMONIO
Iscrizioni, trasferimento alunni, esami, attestazioni e certificati degli alunni, diplomi, assicurazione e infortuni alunni, assenze alunni tenuta fascicoli , registri, Rapporti con famiglie, ed enti vari; tenuta dei registri concernenti l’area. Referente acquisti : redazione preventivi e acquisizione offerte, Richiesta all’AVCP del numero di CIG emissione buoni d’ordine, tenuta dei registri informatizzati di magazzino, tenuta e aggiornamento inventario, discarico, ricognizione dei beni , rinnovo e passaggio di consegne. Verbali di collaudo e certificato di regolare fornitura e di regolare prestazione.
AFFARI GENERALI - ARCHIVIO
Archiviazione degli atti –Riordino titolario. Funzionamento organi collegiali- Rapporti con l’ente locale
GESTIONE CONTABILE E FINANZIARIA
Comunicazione competenze fisse ed accessorie del personale. Liquidazione fatture e parcelle esperti esterni. Adempimenti fiscali, erariali e previdenziali Dichiarazioni IRAP, UNIEMENS, DMA , Mod.770, CUD , comunicazione compensi accessori (exPRE96)ecc. Trasmissione della relativa documentazione agli organi periferici competenti e di controllo. Aggiornamenti Sistemi gestionali e back up del server – Supporto alla predisposizione del Programma Annuale, variazioni e Conto Consuntivo. Accertamenti e riscossioni, impegni e liquidazioni. Tenuta registri concernenti il settore ( partitari, giornali di cassa minute spese, etc.) Statistiche e rendiconti concernenti l’area
GESTIONE PERSONALE - FASCICOLI-
SOSTITUZIONE INTERNA DOCENTI E ATA –
ASSENZE DEL PERSONALE
Tenuta fascicoli personale e trasmissione , assenze e visite fiscali, certificati di servizio, predisposizione lettere di conferimento incarico, denunce infortuni del personale, certificati di servizio, decreti di congedo e aspettativa, predisposizione e trasmissione ordini di servizio ore eccedenti. Tenuta registri ore prestate in eccedenza e recuperi.
GESTIONE GIURIDICA DEL
PERSONALE – INDIVIDUAZIONI E CONTRATTI – MOBILITÀ
Costituzione, svolgimento, modificazione, estinzione del rapporto di lavoro; Inquadramenti economici contrattuali, riconoscimento dei servizi e ricostruzione di carriera, ricongiunzioni, procedimenti pensionistici. Individuazione del personale inseriti nelle graduatorie d’istituto per eventuali supplenze, Predisposizione contratti di assunzione in servizio, documenti di rito, pratiche relative alla mobilità del personale.
PROTOCOLLO
Ricevimento e trasmissione circolari e corrispondenza (cartacea ed elettronica)Protocollo elettronico, ricezione quotidiana circolari e smistamento posta ,tenuta del registro protocollo, invio corrispondenza, tenuta albo e pubblicazione atti sull’Albo Pretorio;
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ALLEGATO 4
INDICATORI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA 1.COMPORTAMENTO SOCIALE Funzioni di controllo: - Accettare le critiche nei contesti relazionali; - Tollerare insuccessi e controllare reazioni emotive; - Manifestare il proprio punto di vista; - Attivare atteggiamenti di relazione positiva. Funzioni integrative: - Rispettare le regole, le idee e le cose degli altri, gli ambienti comuni. 2.COMPORTAMENTO DI LAVORO - ATTENZIONE: mantenere la concentrazione nel tempo; controllare i fattori di distrazione; attivare atteggiamenti di ascolto. - RESPONSABILITA’: portare a termine i compiti. - IMPEGNO:svolgere i compiti con regolarità; persistere nella applicazione. - ORGANIZZAZIONE: organizzare in modo funzionale il proprio lavoro;disciplinare autonomamente i tempi e gli spazi durante le attività. - SENSO CRITICO: riconoscere le proprie capacità rispetto al compito richiesto; riflettere sui propri errori; esprimere autovalutazioni realistiche. - EMOTIVITA’: controllare le proprie emozioni di fronte a situazioni nuove di compito e di fronte agli insuccessi.
AREA DEI LINGUAGGI
ITALIANO TUTTE LE CLASSI
1.Comprendere,interpretare e comunicare messaggi orali, ossia ascoltare discriminando correttamente suoni, parole e informazioni.
2. Leggere diverse tipologie di testo discriminando suoni e parole. 3. Leggere e comprendere diverse tipologie di testo cogliendo le informazioni esplicite e sottese. 4. Comunicare per iscritto nella lingua italiana riconoscendo e utilizzando i registri linguistici,le strutture delle diverse tipologie testuali e le regolarità grammaticali.
LINGUA INGLESE
CLASSE I 1. Comprendere comandi, istruzioni, filastrocche, semplici parole/frasi pronunciate
chiaramente. 2. Identificare e abbinare numeri, colori, figure, oggetti e animali. 3. Riferire parole, comandi, filastrocche, canzoncine e saper interagire con gli altri. 4. Copiare e scrivere semplici parole/ frasi.
CLASSE II
1. Comprendere comandi, istruzioni, filastrocche, semplici frasi. 2. Leggere e abbinare numeri, colori, figure, oggetti e animali 3. Riferire semplici ambiti lessicali di uso quotidiano e saper interagire con gli altri: età, oggetti,numeri. 4. Copiare e scrivere semplici frasi.
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CLASSE III
1. Comprendere espressioni di uso quotidiano utili per semplici interazioni, percependo ritmo e intonazione.
2. Leggere e comprendere brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi relativi a specifici ambiti lessicali: età, oggetti,numeri.
3. Riferire specifici ambiti lessicali di uso quotidiano e saper interagire con gli altri: età, oggetti,numeri. 4. Copiare e scrivere semplici frasi relative a specifici ambiti lessicali: età, oggetti,numeri
CLASSE IV
1. Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti. 2. Leggere e comprendere messaggi,anche accompagnati da supporti visivi relativi a specifici ambiti lessicali: il tempo, i numeri,i luoghi, le persone…..
3. Riferire specifici ambiti lessicali di uso quotidiano e saper interagire con gli altri: il tempo, i numeri,i luoghi, le persone…..
4. Copiare e scrivere frasi relative a specifici ambiti lessicali: il tempo, i numeri, i luoghi, le persone…..
CLASSE V 1. Comprendere chiari messaggi con lessico e strutture noti. 2. Leggere e comprendere messaggi,anche accompagnati da supporti visivi relativi a specifici ambiti lessicali: le azioni giornaliere, azioni abituali e azioni in corso al presente e al passato, il cibo, i numeri ordinali, l’abbigliamento, le preposizioni di luogo.
3. Riferire su specifici ambiti lessicali di uso quotidiano e saper interagire con gli altri: le azioni giornaliere, azioni abituali e azioni in corso al presente e al passato; il cibo, i numeri ordinali, l’abbigliamento, le preposizioni di luogo.
4. Copiare e scrivere frasi relative a specifici ambiti lessicali: le azioni giornaliere, azioni abituali e azioni in corso al presente e al passato; il cibo, i numeri ordinali, l’abbigliamento, le preposizioni di luogo.
ARTE E IMMAGINE TUTTE LE CLASSI
1.Osservare e analizzare con consapevolezza oggetti, immagini e prodotti audiovisivi, con particolare attenzione al patrimonio artistico-culturale presente sul territorio.
2.Conoscere e utilizzare le principali tecniche grafico-pittoriche e manipolative.
CORPO – MOVIMENTO – SPORT TUTTE LE CLASSI
1.Acquisire consapevolezza del corpo e delle sue potenzialità e saper utilizzare condotte motorie anche complesse.
2.Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati e le norme funzionali alla sicurezza nei diversi ambienti di attività.
MUSICA
TUTTE LE CLASSI 1.Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
2.Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza.
AREA STORICO-GEOGRAFICA
STORIA CLASSE I
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1. Riordinare graficamente e/o verbalmente i fatti vissuti e narrati riconoscendo relazioni di contemporaneità e successione.
2. Riconoscere le tracce ed usarle come fonti per ricavare conoscenze su momenti del passato locali e non. 3. Conoscere l’organizzazione delle prime formazioni sociali, i loro compiti e i loro servizi. 4. Acquisire i primi elementi di igiene.
CLASSE II
1.Riordinare graficamente e/o verbalmente i fatti vissuti e narrati riconoscendo relazioni di contemporaneità e successione.
2. Riconoscere le tracce ed usarle come fonti per ricavare conoscenze su momenti del passato locali e non. 3. Conoscere l’organizzazione delle prime formazioni sociali, i loro compiti e i loro servizi. 4. Acquisire i primi elementi di igiene e profilassi delle malattie.
CLASSE III
1. Collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi e ricostruire le informazioni storiche. 2. Riconoscere fonti storiche diverse, utili alla comprensione di un fenomeno storico. 3. Organizzare conoscenze acquisite,individuando analogie e differenze fra quadri storico – sociali diversi. 4. Comprendere significati e azioni della pari dignità sociale, della libertà e dell’uguaglianza di tutti i cittadini.
5. Conoscere le regole della strada. CLASSE IV
1. Collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi e ricostruire le informazioni storiche. 2. Riconoscere fonti storiche diverse, utili alla comprensione di un fenomeno storico. 3. Organizzare conoscenze acquisite,individuando analogie e differenze fra quadri storico – sociali diversi. 4. Comprendere i principi fondamentali della Dichiarazione dei diritti del fanciullo. 5. Conoscere organizzazione e funzione degli Enti locali e territoriali.
CLASSE V 1. Collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi e ricostruire le informazioni storiche. 2. Riconoscere fonti storiche diverse, utili alla comprensione di un fenomeno storico. 3. Organizzare conoscenze acquisite, individuando analogie e differenze fra quadri storico – sociali diversi.
4. Conoscere gli aspetti salienti della Costituzione.
GEOGRAFIA CLASSI I E II
1.Muoversi nello spazio circostante, riconoscendo gli indicatori topologici usati. 2.Individuare, conoscere e descrivere gli elementi che caratterizzano i vari tipi di paesaggi naturali.
CLASSI III, IV E V
1. Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, attraverso l’uso dei punti cardinali . 2.Leggere carte geografiche di tipo diverso. 3.Analizzare gli elementi di un paesaggio geografico e conoscere le interazioni tra uomo e ambiente.
RICERCA TERRITORIALE CLASSI I E II
1.Ricercare e conoscere tradizioni, usi, costumi e risorse del territorio. 2.Individuare la relazione tra comportamenti quotidiani e loro ripercussioni 3.sull’ambiente di residenza per rivalutarlo, apprezzarlo e tutelarlo.
CLASSE III
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1. Ricercare, leggere, progettare e sintetizzare informazioni e dati per ricostruire la storia del luogo oggetto di studio.
2. Individuare la relazione tra comportamenti quotidiani e loro ripercussioni sull’ambiente di residenza per rivalutarlo, apprezzarlo e tutelarlo.
CLASSI IV E V 1.Ricercare e conoscere tradizioni, usi, costumi e risorse del territorio. 2.Ricercare e conoscere le principali risorse agroalimentari del territorio. 3.Individuare la relazione tra comportamenti quotidiani e loro ripercussioni sull’ambiente di residenza per rivalutarlo, apprezzarlo e tutelarlo.
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
MATEMATICA CLASSI I E II
1.Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti. 2.Osservare oggetti e fenomeni, eseguire semplici percorsi e riconoscere e descrivere figure geometriche. 3.Leggere, interpretare e rappresentare graficamente semplici situazioni problematiche. 4.Raccogliere dati e informazioni e saperle organizzare.
CLASSI III, IV E V 1.Leggere, scrivere, confrontare quantità e operare con sistema decimale e posizionale. 2.Conoscere e operare nello spazio vissuto e rappresentato compiendo confronti tra grandezze e misure. 3.Individuare gli elementi essenziali di un problema in situazioni concrete/astratte ed elaborare strategie risolutive.
4.Indagare la realtà, classificare in base ad attributi e compiere stime.
SCIENZE CLASSI I E II
1.Individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali. 2.Osservare, descrivere e riconoscere le caratteristiche di viventi e non viventi. 3.Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali di tipo stagionale.
CLASSI III, IV E V 1.Indagare i comportamenti di materiali comuni e riconoscere trasformazioni fisiche e chimiche. 2.Riconoscere e distinguere le caratteristiche di esseri viventi e non e della realtà biofisica. 3.Conoscere la struttura e le funzioni del corpo umano.
TECNOLOGIA TUTTE LE CLASSI
1.Riconoscere e rappresentare oggetti, utensili e semplici macchine. 2.Conoscere i componenti e le funzioni del computer e utilizzarlo nel proprio lavoro.
RELIGIONE TUTTE LE CLASSI
1.Conoscere espressioni, documenti, in particolare la Bibbia, e i contenuti essenziali della religione Cattolica.
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2. Riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici nelle esistenze delle persone e nella storia dell’umanità.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ALLEGATO 5
Voto in
decimi
Conoscenze disciplinari, abilità e
competenze
Partecipazione e interesse
Impegno Metodo di lavoro Progressi rispetto
alla situazione di partenza
10 Padronanza e completezza delle conoscenze, pieno sviluppo delle abilità e delle competenze, con apporti originali e ben organizzati
Forte motivazione, di traino per la vita della classe. Collaborazione al dialogo educativo, con apporti personali.
Assiduo e costruttivo, supportato da approfondimenti personali
Funzionale e personale, consente di trasferire le conoscenze apprese in contesti nuovi
Costanti e notevoli
9 Conoscenze approfondite, esposte organicamente ed applicate in modo sicuro ed organizzato
Partecipazione attiva; interesse costante
Costante e responsabile
Autonomo ed efficace
Costanti e notevoli
8 Conoscenze consolidate e ben articolate ed applicate in modo sicuro
Partecipazione assidua; interesse costante
Costante Autonomo e razionale
Costanti e significativi
7 Conoscenze abbastanza complete ma non approfondite, applicate in modo nel complesso appropriato
Partecipazione sostanzialmente attenta; interesse adeguato
Abbastanza costante
Sostanzialmente autonomo
Regolari
6 Conoscenze essenziali e complessivamente accettabili. Semplice esecuzione dei compiti assegnati, anche con qualche errore.
Partecipazione e interesse accettabili ma non sempre produttivi
Non sempre costante
Non sempre organizzato, prevalentemente mnemonico, in fase di strutturazione
Alcuni
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5 Conoscenze parziali e superficiali e incerto sviluppo delle abilità e delle competenze
Partecipazione e interesse discontinui e dispersivi
Discontinuo Prevalentemente mnemonico, in fase di lenta ma graduale acquisizione
Alcuni e/o settoriali
4 Conoscenze molto frammentarie e molto lacunose; gravi e continui errori nell’applicazione
Partecipazione occasionale o passiva; interesse scarso; molto deficitario il livello di attenzione
Sporadico; nessuna capacità di applicazione
Confuso e disordinato, non consente di eseguire semplici consegne; necessita di azioni di supporto
Pochi o nulli
3 Disimpegno e disinteresse totale
1-2 Il Collegio Docenti ritiene non opportuno utilizzare questi ultimi livelli di negatività, ritenendoli del tutto assimilabili al precedente: essi finirebbero per assumere mera valenza sanzionatoria, ben lontana da una concezione condivisa di valutazione formativa
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
ALLEGATO 6 Voto
in decimi
Rispetto degli altri (insegnanti, compagni, personale scolastico),
delle cose, degli spazi e dei regolamenti scolastici
Frequenza e puntualità Note di demerito sul Registro di Classe
e altri provvedimenti disciplinari previsti
dai Regolamenti d’Istituto 10 Maturo, autonomo e consapevole
rispetto della convivenza con gli altri, dei regolamenti e dell’istituzione scolastica
Frequenza assidua e rari ritardi (salvo giustificati e comprovati motivi)
Nessuno
9 Rispetto degli altri, dei regolamenti e dell’istituzione scolastica
Frequenza assidua e rari ritardi (salvo giustificati
e comprovati motivi)
Nessuno
8 Sostanziale rispetto degli altri, dei regolamenti e dell’istituzione
scolastica
Frequenza regolare e alcuni ritardi (salvo
giustificati e comprovati motivi)
Nessuno
7 Episodi di mancato rispetto degli altri, dei regolamenti e
dell’istituzione scolastica, anche segnalati da note disciplinari
Ricorrenti assenze e ritardi, frequenti richieste
di entrata/uscita
Uno o due*
6 Ripetuti episodi di mancato rispetto degli altri, dei regolamenti e dell’istituzione scolastica
Numerose assenze e continui ritardi, frequenti
richieste di entrata/uscita
Più di due*
5 La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’ alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art.4, comma 2 del DPR 249/’98 e successive modificazioni. (DPR 235/2007) (DPR 122/2009, art.7, comma 2)
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ALLEGATO 7
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “CAPACCIO PAESTUM”
Località Villaggio – 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 – Fax. 0828720747/0828724771
e-mail [email protected]
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ
- Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”; - Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”; - Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”; - Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Si stipula con la famiglia dell’alunno__________________________ frequentante
la classe__________ il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità, con il quale
LA SCUOLA SI IMPEGNA A: • creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze,
la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione;
• realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa; • procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi disciplinari e ai ritmi di apprendimento di ciascun alunno,
chiarendone le modalità e motivando i risultati; • comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il
comportamento degli alunni; • prestare ascolto e attenzione ai problemi degli studenti, così da favorire l’interazione pedagogica con le famiglie. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: • instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa; • tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente le comunicazioni scuola-famiglia e partecipando con regolarità
alle riunioni previste; • far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo tempestivo le assenze (con la necessaria modulistica e con
certificazione medica dopo le malattie superiori a cinque giorni); • verificare, attraverso un contatto frequente con i docenti, che l’alunno segua gli impegni di studio ed osservi le regole della comunità scolastica stabilite nel
Regolamento d’Istituto; • intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il
recupero e il risarcimento del danno. L’ALUNNO SI IMPEGNA A: • prendere coscienza dei personali diritti e doveri e a rispettare persone, ambienti e attrezzature; • presentarsi con puntualità alle lezioni; • spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione; • tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri compagni; • partecipare con attenzione alle attività didattiche e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con proprie conoscenze ed
esperienze; • usare un linguaggio ed un abbigliamento consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera; • evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola. Il genitore o chi ne fa le veci, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive insieme al Dirigente Scolastico, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità, copia del quale è parte integrante del Regolamento d’Istituto. Capaccio, Il Genitore Il Dirigente Scolastico __________________________ Dott.ssa Enrica Paolino
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ALLEGATO 8
REGOLAMENTO DISCIPLINARE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Diritti degli alunni
Regole generali
Regole generali di disciplina
Sanzioni disciplinari
Norme sulla sicurezza
Diritti degli alunni 1 L’allievo ha diritto di essere rispettato dagli insegnanti. 2 Ha diritto di essere valutato in modo adeguato. 3 Ha diritto alla spiegazione della lezione e alla rispiegazione, nel caso non abbia capito chiaramente. 4 L’allievo ha diritto che gli presentino le dovute attenzioni al momento del bisogno. 5 Ha diritto di essere periodicamente interrogato dal professore. 6 Ha diritto di difendersi, motivando il suo comportamento in caso di intervento
disciplinare. 7 Ha diritto di essere rispettato nel suo ritmo di apprendimento. 8 Ha diritto a qualche momento di pausa, quando l’orario delle lezioni è piuttosto pesante. 9 L’allievo ha diritto ad esprimere le proprie opinioni ed essere rispettato per esse. 10 Ha diritto di andare al bagno oltre l’orario prestabilito, nel caso di urgenza, per casi particolari o in
presenza di certificato medico. 11 Ha diritto di conoscere le regole di Istituto e le sanzioni conseguenti alla loro
trasgressione. Regole generali 1 Gli alunni sono tenuti al rispetto degli arredi e del materiale (carte geografiche, banchi, scaffalature,
pareti, etc.) di proprietà della scuola. 2 Gli alunni entrano in classe alle ore 7:55; per coloro che entrino dopo le ore 8:00, sarà registrato il
ritardo. L’ingresso degli alunni in aula viene sorvegliato dal docente della prima ora di lezione. 3 Gli alunni raggiungeranno la palestre, i laboratori, le aule speciali accompagnati dai docenti senza
allontanarsi dal gruppo ed in silenzio. 4
Durante l’intervallo, che si svolge tra la seconda e la terza ora di lezione, gli alunni rimangono in classe uscendo uno per volta esclusivamente per recarsi ai servizi, in maniera ordinata e compostamente. La vigilanza è affidata al docente che ha effettuato la seconda ora di lezione.
5 Durante il cambio dell’ora gli alunni attendono ordinatamente, seduti al loro posto, l’arrivo del docente in classe.
6 Al termine delle lezioni, e soltanto dopo il suono della campanella, gli alunni usciranno accompagnati dal docente dell’ultima ora, lasciando la classe in ordine.
7 Durante le ore di permanenza a scuola gli alunni non possono uscire dall’edificio scolastico. 8
Gli alunni sono invitati a non portare a scuola oggetti preziosi o denari se non in misura strettamente necessaria e a non lasciare quanto detto negli indumenti appesi, nelle aule e negli spogliatoi della palestra.
9
Gli alunni devono giustificare le assenze mediante l’apposito libretto firmato e ritirato all’inizio dell’anno scolastico da uno dei genitori; la giustificazione dovrà esibire la stessa firma. Dopo cinque giorni di assenza per malattia è necessario presentare il certificato del medico curante. E’ data facoltà ai docenti della prima ora di giustificare le assenze fino a cinque giorni e quelle documentate da certificato medico. Dovranno essere giustificate dalla presidenza le assenze superiori a cinque giorni senza certificato medico e comunque tutte le assenze più brevi che presentino particolare rilevanza ai fini di una proficua frequenza.
10 Le assenze superiori ai cinque giorni per motivi di famiglia dovranno essere comunicate
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preventivamente al Dirigente scolastico, per iscritto da uno dei genitori. 11
Nei casi di malattie contagiose, indicate dalla legge, il certificato medico dovrà essere vistato dell’Ufficiale Sanitario. Sarà cura della scuola, in caso di epidemia, provvedere alla disinfezione dei locali.
12
Gli alunni che entrano in ritardo sono sempre accettati in classe, ma il ritardo medesimo sarà annotato sul registro di classe e su una tabella allegata. Al terzo ritardo seguirà notifica alla famiglia e alla terza notifica sarà messo in atto un provvedimento disciplinare da parte del Dirigente Scolastico.
13 L’ingresso e l'uscita fuori orario degli alunni è consentita eccezionalmente dal D.S. su richiesta personale e motivata da uno dei genitori o di chi esercita la potestà sul minore.
14
Le classi potranno effettuare visite varie a scopo didattico, accompagnate dai rispettivi docenti. I docenti sono tenuti a chiedere per iscritto l’autorizzazione al Dirigente Scolastico ed il consenso degli esercenti la potestà sul minore.
15
I genitori sono ricevuti dal Consiglio di Classe in maniera collegiale almeno tre volte l’anno, inoltre ciascun insegnante indicherà un’ora nella prima e terza settimana di ogni mese a disposizione per ricevere i genitori dei propri alunni. L’oggetto del colloquio sarà registrato su scheda predisposta e controfirmata.
16
Gli alunni non possono chiedere al personale di servizio nessuna prestazione che esuli dai compiti precisi del suddetto personale. E’ fatto divieto di lasciare a scuola libri o indumenti personali.
17
Le comunicazioni scuola-famiglia avvengono tramite diario scolastico e/o convocazione e potranno riguardare sia comunicazioni inerenti il profitto o il comportamento dell’alunno, che eventuali variazioni di orario derivanti da attività sia sindacali del personale della scuola (scioperi, assemblee in orario di servizio) che da altre attività programmate dai Consigli di Classe.
18
Gli alunni dietro versamento di una quota, usufruiscono di un’assicurazione contro gli infortuni stipulata dalla scuola; l’ammontare di detta quota è decisa dal Consiglio d’Istituto all’inizio di ogni anno scolastico.
19 I genitori possono essere convocati dai docenti per motivi inerenti il profitto e/o il comportamento dell’alunno mediante fonogramma o comunicazione scritta.
Regole generali di disciplina 1
La scuola, in quanto luogo di formazione e di educazione attraverso lo studio e lo sviluppo della coscienza critica, deve essere informata ai valori democratici e deve tendere alla crescita della persona nei suoi molteplici aspetti. Tutti nella scuola devono operare per garantire la formazione del cittadino e per realizzare il diritto allo studio, sviluppando le potenzialità di ciascuno e recuperando le situazioni di svantaggio in armonia con quanto sancito dalla Costituzione e dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia. La comunità scolastica deve interagire con tutta la comunità civile e sociale per favorire lo sviluppo della personalità nei giovani, educandoli al senso di responsabilità e di autonomia personale e perseguendo il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati alla evoluzione delle conoscenze ed all’inserimento nella vita attiva. Tutta la vita scolastica deve basarsi sul rispetto reciproco delle persone che la compongono, senza distinzione di età e condizione, di appartenenza ideologica, sociale e culturale.
2
Ogni studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, rispettosa dell’identità di ciascuno e aperta alla pluralità delle idee. La scuola, informando adeguatamente, deve valorizzare le inclinazioni personali di ciascun alunno. Deve altresì promuovere la solidarietà tra i suoi componenti e tutelare il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva per poter individuare i propri punti di forza e di debolezza e migliorare quindi il proprio rendimento. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono: la scuola, quindi, deve promuovere iniziative volte all’accoglienza ed alla tutela della loro identità. La scuola deve assicurare: a) un
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ambiente idoneo alla crescita integrale della persona; b) un servizio educativo-didattico di qualità offrendo attività formative aggiuntive ed integrative, iniziative concrete per recuperare situazioni di svantaggio e di ritardo e per prevenire la dispersione scolastica c) sicurezza ed adeguatezza degli ambienti, adeguate strumentazioni tecnologiche, servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. Gli studenti devono frequentare con regolarità i corsi ed assolvere agli impegni di studio. Il comportamento degli studenti nei confronti del Capo d’Istituto, dei Docenti, dei loro compagni, del Personale tutto della scuola deve essere corretto ed improntato al massimo rispetto. Gli studenti devono utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici, devono inoltre condividere la responsabilità di rendere accogliente ed aver cura dell’ambiente scolastico, comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono sempre temporanee, e proporzionate alla infrazione disciplinare. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire l’eventuale risarcimento del danno in attività a favore della comunità scolastica.
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La scuola ha come scopo la formazione e l’istruzione degli alunni, pertanto si richiede agli stessi diligenza nello studio, rispetto dei compagni e del personale scolastico, cura della persona e decoro nell’ abbigliamento.
4 La partecipazione ai viaggi di istruzione e/o visite guidate di alunni nei cui confronti sono stati adottati provvedimenti disciplinari dovrà essere decisa dal Consiglio di Classe.
Sanzioni disciplinari Sanzioni disciplinari da applicare in caso di violazioni del Regolamento, di Istituto, o altro tipo di mancanza, negligenza, reato; applicate secondo i principi enunciati dallo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria e ai sensi dell’art. 328, commi 2 e 4 del D. Lgs. 16 aprile 1994, n. 297. La punizione può essere integrata dal risarcimento del danno eventualmente provocato alle strutture scolastiche o alle attrezzature. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle il risarcimento del danno in attività a favore della comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Mancanze disciplinari Sanzione Procedura a)Assentarsi dalle lezioni; presentarsi in ritardo; non eseguire i compiti assegnati; non portare il materiale didattico.
Richiamo orale. Se la mancanza si ripete, si procede con avviso alla famiglia.
L’insegnante compila il modulo predisposto che, timbrato e vidimato dal DS, viene consegnato alla segreteria per convocare i genitori.
b) Usare il cellulare: b) Ritiro del cellulare. b) L’insegnante consegna
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(eccezionalmente per comunicazioni urgenti è disponibile il telefono della segreteria previa autorizzazione del docente). b1) Per gli alunni che non rispettino il divieto dell’uso del cellulare o di altri dispositivi elettronici e nei casi di particolare ed estrema gravità.
La violazione del divieto durante una prova scritta di verifica determina l’immediato annullamento della prova. La violazione del divieto durante le fasi di verifica orale comporta l’ammonizione scritta con annotazione sul registro di classe ed il ritiro del cellulare. b1) Oltre al ritiro del cellulare e l’ammonizione scritta sul registro di classe è prevista la sospensione dalle attività didattiche da 5 a 15 giorni nonché il pagamento di una sanzione amministrativa che va dai 3000 ai 30000 E(direttiva n.104 del 30/11/2007 art.3 )
il cellulare al genitore,su richiesta dello stesso. b1) La decisione verrà presa con delibera del consiglio di classe per intero
c) Spostarsi senza motivo e/o senza autorizzazione nell’aula e nell’edificio. Usare in modo improprio le attrezzature scolastiche.
Comunicazione alla famiglia e nota sul registro.
L’insegnante compila il modulo predisposto che, timbrato e vidimato dal DS, viene consegnato alla segreteria per convocare i genitori.
d) Chiacchierare, disturbando o rendendosi protagonisti di interventi inopportuni durante le attività didattiche.
Comunicazione alla famiglia e nota sul registro.
L’insegnante compila il modulo predisposto che, timbrato e vidimato dal DS, viene consegnato alla segreteria per convocare i genitori.
e) Falsificare le firme.
Convocazione della famiglia per un colloquio.
Nei casi valutati dall’insegnante meno gravi, la convocazione viene fatta direttamente dal docente. Nei casi più gravi interverrà il DS.
f) Portare a scuola oggetti pericolosi e non pertinenti alle attività didattiche.
Sequestro dell’oggetto e convocazione della famiglia.
L’insegnante consegna l’oggetto al DS che provvede a convocare la famiglia.
g) Sporcare intenzionalmente; danneggiare i locali, gli arredi, le attrezzature; sottrarre materiale alla scuola; offendere con parole, gesti, azioni il personale scolastico e/o i compagni; assumere atteggiamenti incontrollati durante il cambio dell'ora; Offendere la morale e la
Ammonizione scritta, comunicazione alla famiglia, risarcimento del danno, pulizia dei locali della scuola,piccole manutenzioni, produzione di elaborati che inducano lo studente a riflettere sugli episodi verificatisi a seguito dei suoi comportamenti. Se la mancanza è grave o ripetuta, si procede anche
L’ammonizione sarà fatta dal docente. Per mancanza grave o dopo la3ª ammonizione, la sospensione sarà deliberata dal Consiglio di classe per intero.
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religione. all’allontanamento dell’interessato dalla classe per un periodo da 1 a 5 giorni e/o da uno o più viaggi di istruzione.
h) Usare violenza verso i compagni e/o il personale della scuola.
Sospensione da 4 a 15 giorni con allontanamento dalla comunità scolastica e/o esclusione da uno o più viaggi di istruzione.
La decisione verrà presa con delibera del Consiglio di classe per intero, previa audizione dell’alunno e dei genitori.
Modalità di applicazione dei provvedimenti disciplinari, ricorso, organo di garanzia. Art. 1 Le sanzioni comportanti l'allontanamento dalla comunità scolastica sono riservate al Consiglio di classe fino a 15 giorni e al Consiglio di istituto per provvedimenti di allontanamento dalle lezioni superiori a 15 giorni. Nell’adottare il provvedimento disciplinare, l’Organo competente dovrà tenere in considerazione se la mancanza è dovuta a circostanze fortuite, a situazioni occasionali o a un particolare e persistente atteggiamento irrispettoso verso cose e/o persone. Art. 2 Il provvedimento, opportunamente motivato, deve essere integralmente comunicato ai genitori dell’alunno interessato. Art. 3 Contro le sanzioni disciplinari più gravi quali allontanamento dalla scuola, è ammesso ricorso all’Organo di garanzia interno alla scuola entro 15 (quindici) giorni dalla comunicazione del provvedimento. Art. 4 Il ricorso dovrà essere presentato da chi esercita la patria potestà, inviato alla segreteria, acquisito al protocollo in apposito registro Art. 5 L’organo di garanzia è costituito da 2 (due) docenti effettivi e da 1 (uno) supplente e da 2 (due) genitori e 1 (uno) supplente scelti dal Consiglio d’Istituto ed è presieduto dal D.S.. In caso di incompatibilità o indisponibilità di uno dei membri effettivi, si ricorrerà alla convocazione dei membri supplenti. Ai fini della validità delle deliberazioni dell'organo di garanzia, è sufficiente che siano presenti almeno il Presidente, un membro dei rappresentanti dei genitori e uno dei docenti. Art. 5 comma 1 DPR 235/2007. Art. 6 Predetto organo si pronuncia in via definitiva sui ricorsi presentati e su qualsiasi altro conflitto riguardante l’applicazione del presente regolamento. Art. 7 In caso di non accordo circa il provvedimento da adottare si procederà a votazione. Art. 8 L’organo di garanzia si riunirà tempestivamente per analizzare il caso e comunicherà le proprie decisioni formali al ricorrente e all’autorità che ha applicato la sanzione nel più breve tempo possibile.
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ALLEGATO 9
CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO D’ESPERIENZA : IL CORPO IN MOVIMENTO:IDENTITA’, AUTONOMIA, SALUTE 1° livello 2° livello 3° livello Percezione globale dell’unità corporea; Riconoscere le parti principali dello schema corporeo; Potenziamento e sviluppo delle attività motorie di base; Riconoscere e differenziare le percezioni a livello sensoriale; Percepire i colori fondamentali; Acquisire i principali concetti topologici; Capacità di eseguire un semplice percorso; Acquisire sicurezza e fiducia nelle proprie capacità motorie; Percepire la propria identità sessuale; Riprodurre semplici ritmi con le mani e con i piedi; Riprodurre ritmi con le varie parti del corpo; Utilizzare i colori conosciuti in modo realistico.
Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su sé stesso, sugli altri, su immagini; Riconoscere le funzioni delle parti del corpo; Consolidamento del controllo degli schemi dinamici generali e posturali; Potenziamento della motricità fine; Avvio alla capacità di esprimersi consapevolmente attraverso il corpo; Sviluppare le percezioni sensoriali: visive, tattili, gustative, olfattive uditive; Organizzazione topologica, spaziale, temporale nell’interazione motoria;
Discriminare e rappresentare con sicurezza lo schema corporeo e le singole parti che lo costituiscono; Riconoscere le funzioni delle parti del corpo; Conoscere ed utilizzare la parte destra e sinistra del corpo; Coordinare i movimenti del proprio corpo seguendo una consegna verbale; Acquisizione dei concetti topologici; Consolidamento dei movimenti della mano e del coordinamento oculo-manuale ai fini dell’attività grafica; Sperimentare, verbalizzare e rappresentare percorsi su imitazione e consegne verbali e scritte; Capacità di associare movimenti al tempo e al ritmo di musiche; Leggere ed interpretare simboli convenzionali; Esplorare suoni e musicalità dell’ambiente; Conoscere i principali piatti della trazione locale delle feste; Costruire la propria identità personale per effettuare un confronto con le diverse etnie.
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CAMPO DI ESPERIENZA:IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, autonomia, salute “I bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione e imparano ad averne cura attraverso l’educazione alla salute.” Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé ,di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto. Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. CAMPO DI ESPERIENZA: LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, arte, musica, multimedialità. 1°livello 2° livello 3° livello Conoscere e denominare i colori primari; Affinare abilità a livello di manualità fine; Comunicare attraverso il colore; Utilizzare il colore servendosi di varie tecniche; Riprodurre graficamente la struttura dello schema corporeo nelle sue parti essenziali; Entrare in contatto con la “musicalità” del mondo.
Conoscere i colori primari e derivati; Esplorare suoni e musicalità dell’ambiente; Utilizzare materiale iconico; Utilizzare i colori in modo realistico; Rappresentare lo schema corporeo; Leggere immagini.
Utilizzare adeguatamente i vari mezzi e le diverse tecniche espressive; Rappresentare lo schema corporeo; Collaborare ad attività grafico-pittoriche di gruppo; Utilizzare i colori in modo realistico; Rilevare i colori oggettivi della realtà naturale; Porre in relazione gli elementi per scoprire le somiglianze e le differenze; Comprendere l’aspetto ciclico della scansione temporale (le ore, i giorni, la settimana, i mesi, le stagioni); Associare sentimenti a brani musicali. Realizzare alcuni semplici giochi di “ieri”; Conoscere alcune ninne nanne/conte/canzoncine della tradizione locale;
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CAMPO DI ESPERIENZA: LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, arte, musica, multimedialità “I bambini in linguaggi differenti: con la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei materiali più diversi, le esperienze grafico-pittoriche, i mass media, ecc.. La fruizione di questi linguaggi educa al bello, alla conoscenza di sé stessi, degli altri e della realtà.” Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo(teatrali, musicali, cinematografici…);sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte. Comunica , esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Ricostruisce le frasi più significative per comunicare quanto realizzato. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. CAMPO D’ESPERIENZA:LA CONOSCENZA DEL MONDO 1° livello 2° livello 3° livello Usare in modo corretto i materiali d’uso in sezione; Discriminare i colori primari Riconoscere le forme principali; Discriminare dimensioni; Comprendere a livello grafico alcune relazioni topologiche; Eseguire graficamente un semplice percorso; Ordinare due sequenze logico temporali; Colorare entro i margini una figura data; Stabilire semplici relazioni quantitative; Osservare l’ambiente naturale Osservare fenomeni atmosferici; Rilevare i colori oggettivi della realtà naturale; Interiorizzare i principali concetti temporali;
Ricercare, riconoscere, riprodurre i colori primari e derivati; Riconoscere ,individuare e riprodurre le forme geometriche; Classificare in base a:colore,dimensione, forma; Seriare per colore e dimensione; Operare relazioni di tipo quantitativo; Eseguire graficamente percorsi; Discriminare le proprietà percettive degli oggetti; Ordinare tre immagini in sequenza temporale; Individuare i principali aspetti delle stagioni; Rilevare i colori oggettivi della realtà naturale; Utilizzare simboli ed elementari strumenti di registrazioni.
Discriminare e rappresentare figure geometriche fondamentali; Associare per colore forma, dimensione; Capacità di seriazione; Contare in senso progressivo collegando ogni numero oralmente con il raggruppamento di elementi corrispondenti; Abbinare quantità e simboli numerici; Acquisire il concetto di simmetria; Stabilire relazioni di causa effetto; Riconoscere a livello grafico le collocazioni spaziali(a dx-a sin; interno-esterno; primo –
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Scoprire il proprio corpo differente dagli altri; Acquisire il concetto del tempo ciclico: le stagioni
ultimo) Ordinare oggetti e immagini in sequenza logica(ritmi); Utilizzare simboli e strumenti di registrazione, diagrammi, tabelle; Conoscere l’uso dei giochi tradizionali e non; Confrontare giochi di ieri e di oggi.
CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura “I bambini esplorano la realtà, imparando ad organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare con disegni e parole.” Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità: utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi. E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. RICERCA TERRITORIALE Ascoltare, comprendere, raccontare e rappresentare usi e costumi Ricercare nella tradizione dialettale ninne nanne, filastrocche, conte e brevi canzoni Conoscere, confrontare e realizzare giocattoli di ieri e di oggi Ricercare e conoscere nella tradizione culinaria i piatti legati alle festività più importanti Riqualificare e riutilizzare gli spazi interni ed esterni alla scuola
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CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura. 1° livello 2° livello 3° livello Ascoltare e comprendere una semplice consegna; Raccontare un semplice vissuto; Esprimersi utilizzando la frase minima; Denominare correttamente le parti principali dello schema corporeo; Denominare correttamente oggetti e persone vicine all’esperienza dei bambini; Superare alcune improprietà di pronuncia; Leggere semplici immagini di vita quotidiana; Memorizzare facili poesie e filastrocche.
Acquisire capacità di ascolto e comprensione; Comprendere semplici contenuti di testi narrati; Comprendere consegne verbali; Rievocare una semplice storia ascoltata; Rievocare un semplice vissuto; Esprimere qualità di oggetti; Leggere e verbalizzare una semplice storia da immagini in sequenza ordinata; Partecipare attivamente ad una conversazione guidata; Leggere ed interpretare simboli convenzionali; Memorizzare poesie, canti, filastrocche. Sviluppare il concetto che le regole sono indispensabili per una convivenza civile e democratica
Intervenire adeguatamente in discussioni di gruppo; Descrivere, raccontare e riprodurre eventi personali, storie e racconti; Memorizzare e ripetere poesie, canti, ninne nanne e filastrocche anche della tradizione; Analizzare, commentare ed esprimere pareri su immagini; Verbalizzare ed illustrare le sequenze di un racconto in ordine logico e cronologico; Individuare e memorizzare personaggio, tempi e luoghi di un racconto Discriminare segni grafici: parole, lettere, gruppi di lettere Sviluppare la coscienza civile, educando all’interiorizzazione ed al rispetto delle regole in famiglia, a scuola e nella comunità Favorire atteggiamenti di convivenza democratica Stimolare riflessioni e confronti sui Valori e a viverli nella pratica quotidiana Educare all’ascolto
CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua ,cultura “I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze e il mondo, a conversare e dialogare, a riflettere sulla lingua, e si avvicinano alla lingua scritta. Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre lingue consolidano l’identità personale e culturale e si aprono verso altre culture”. Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di
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esperienza. Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. E’ consapevole della propria lingua materna. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. CAMPO DI ESPERIENZA:IL SE’ E L’ALTRO
1° livello 2° livello 3° livello
Adattamento ai ritmi della giornata scolastica e superamento del distacco della famiglia; Interiorizzazione delle prime regole del vivere in comune; Rispettare i materiali d’uso comune; Acquisire fiducia e sicurezza in se stessi; Maturazione del grado di autonomia nelle azioni di vita scolastica; Avvio alla maturazione del rapporto di coesione col grande e piccolo gruppo; Intuizione dei vantaggi che derivano dalla collaborazione nel gioco e nelle attività; Avvio allo sviluppo della propria identità in seno alla famiglia; Far comprendere che il mondo, dono di Dio creatore, va amato e rispettato.
Acquisire sicurezza e fiducia nelle proprie capacità motorie, espressive, comunicative; Comunicare i propri bisogni; Riconoscere e distinguere i propri e gli altrui comportamenti positivi e negativi; Acquisire l’abitudine a collaborare con i compagni per un fine comune; Rispettare le principali regole in situazione di gioco libero e guidato; Rispettare le proprie e altrui cose; Intuire i contenuti dei messaggi delle feste tradizionali; Conoscere il proprio ambiente culturale e le sue tradizioni. Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua.
Rafforzare lo spirito di amicizia; Assumere comportamenti adeguati nel rispetto dell’altro; Portare a termine i propri impegni; Riflettere sui diversi Valori e su come esprimerli in relazione a se stessi, alla famiglia, alla scuola, alla comunità; Cogliere la propria identità in seno alla famiglia ed alla società Comprendere che la famiglia è la forma più elementare di società ed è anch’essa regolata da norma; Capacità di autogestirsi nei giochi liberi; Partecipare alle tradizioni del proprio ambiente culturale (ninnananne, conte, brevi canzoni, ricette) Conoscere i simboli legati alle tradizioni; Partecipare in gruppo ad attività comuni; Maturare sentimenti di amore e rispetto per l’ambiente. Scoprire sentimenti di amicizia, amore, solidarietà, legalità, convivenza civile nei diversi contesti
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CAMPO D’ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme “I bambini formulano le grandi domande esistenziali e sul mondo e cominciano a riflettere sul senso e sul valore morale delle loro azioni, prendono coscienza della propria identità, scoprono le diversità e apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale”. Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce l tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità. Cittadinanza e Costituzione Stimolare riflessioni sui diversi valori e su come esprimerli in relazione a se stessi, alla famiglia, alla scuola e alla comunità in generale. Comprendere che la famiglia è la più elementare forma di società ed è anch’essa regolata da norme. Costruire e riconoscere la propria identità personale per effettuare un confronto con le diverse etnie.
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ALLEGATO 10
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA “L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si realizza con il concorso di più discipline: Lingua Italiana, Lingue comunitarie, Musica, Arte e Immagine, Corpo, movimento e sport. Tutte queste discipline, pur mantenendo un ambito di apprendimento proprio, storicamente e convenzionalmente organizzato intorno a specifici temi e problemi, a metodi e a linguaggi propri, concorrono a definire un’area sovradisciplinare in cui esse ritrovano una comune matrice antropologica nell’esigenza comunicativa dell’uomo e nell’esplicazione di facoltà uniche e peculiari del pensiero umano.”
ITALIANO
− L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
− Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi.
− Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali.
− Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).
− Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui.
− Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.
LINGUE COMUNITARIE
− L’alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, stabilisce relazioni tra elementi linguistico – comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera.
− Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l’altro; individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di rifiuto.
− Comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).
− Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine.
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− Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
− MUSICA
− L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
− Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare sé stessi e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
− Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative.
− Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture − differenti. − Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani musicali, al fine di pervenire ad una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.
ARTE E IMMAGINE
− L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche quali fotografie, manifesti, opere d’arte e messaggi in movimento quali spot, brevi filmati, video clip ecc.
− Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
− Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio.
− Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio mettendo in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.
CORPO - MOVIMENTO – SPORT
− L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.
− Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.
− Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
− Sa muoversi nell’ambiente di vita e di lavoro rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri.
− Sa riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare.
− Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.
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AREA STORICO – GEOGRAFICA “L'area storico-geografico è composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio e nel tempo: la Storia, la Geografia e le Scienze sociali, strettamente collegate fra di loro. Al loro interno, si articolano i temi relativi agli studi sociali, il cui scopo è quello di far costruire percorsi strutturati su questioni della modernità e della contemporaneità, socialmente vive e spazialmente differenziate. Questa apertura costante al mondo attuale è necessaria dal momento che uno degli obiettivi centrali di quest'area è lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva, come la comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle; la consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone”.
STORIA − L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. − Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica. − Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico. − Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
− Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura). − Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante.
− Sa raccontare i fatti studiati. − Riconosce le tracce storiche, presenti sul territorio, e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale
GEOGRAFIA
− L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
− Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
− Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani.
− È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Italia.
− Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.
− Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie).
RICERCA TERRITORIALE
− Comunica in modo pertinente le conoscenze acquisite. − Comunica, esprime e rielabora utilizzando le convenzioni grafiche ed ortografiche. − Realizza manualmente oggetti lucidi. − Partecipa ai giochi di squadra rispettandone le regole. − Indaga lo spazio geografico come sistema antropofisico. − Acquisisce responsabilità ambientale e civile. − Ricava informazioni dirette e/o indirette di diverso tipo. − Riconosce la tipologia delle fonti. − Interviene in modo pertinente in discussioni su un tema dato. − Legge un grafico temporale e la linea del tempo. − Completa testi di sintesi dell’argomento trattato con parole mancanti.
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− Utilizza con proprietà, di comunicazioni scritte e orali, termini specifici del linguaggio letterario e artistico.
− Formula proposte e partecipa a ricerche e/o percorsi di approfondimento. − Riconosce, rappresenta e verbalizza ambienti del proprio vissuto. − Acquisisce responsabilità ambientali e civili. − Elabora differenze e analogie tra passato e presente e comunica, con l’aiuto di concetti chiave, informazioni e dati.
− Struttura modelli comunicativi per rappresentare differenze e analogie.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE − Conosce e rispetta le regole dei vari ambienti in cui si vive. − Interagisce con gli altri rispettando le regole di convivenza civile. − Mette in atto comportamenti di autonomia e autocontrollo. − Accetta, rispetta, aiuta gli altri e i diversi da sé, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti. − Identifica situazioni di pace/guerra, rispetto/violazione dei diritti umani. − Sviluppa il concetto di cittadinanza attraverso la conoscenza dei simboli dell’identità nazionale. − Conosce i propri diritti e i propri doveri. − Conosce i principali elementi dell’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro Paese. − Riconosce e rispetta i valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO –TECNOLOGICA “Nella formazione di base, l’area matematico-scientifico-tecnologica comprende argomenti di matematica, di scienze dell'uomo e della natura, di tecnologia sia tradizionale sia informatica. Le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche contribuiscono in modo determinante alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il "pensare" e il "fare" e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall'uomo, eventi quotidiani. I principi e le pratiche delle scienze, della matematica e delle tecnologie sviluppano infatti le capacità di critica e di giudizio, la consapevolezza che occorre motivare le proprie affermazioni, l‘attitudine ad ascoltare, comprendere e valorizzare argomentazioni e punti di vista diversi dai propri.”
MATEMATICA
− L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà.
− Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice
− Percepisce e a rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) ed i più comuni strumenti di misura
− Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni
− Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista − Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni
− Riesce a risolvere facili problemi mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.
− Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti possono ammettere più soluzioni.
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− Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti ad un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.
− Grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi.
− Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando ad usare le espressioni "è più probabile", “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima quantificazione.
SCIENZE
− L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.
− Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.
− Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni.
− Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti
− Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato.
− Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. − Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale.
− Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari.
TECNOLOGIA − L’alunno esplora ed interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni ed ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza.
− Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego.
− Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli comunicativi indagando nei prodotti commerciali.
− Osservando oggetti del passato, rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità.
− È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.
− Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA : ITALIANO – LINGUE COMUNITARIE – MUSICA – ARTE E IMMAGINE - CORPO – MOVIMENTO – SPORT
ITALIANO
Ascoltare e parlare
− Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. − Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico. − Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività che conosce bene.
Leggere
− Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo le informazioni essenziali. − Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici, di intrattenimento e/o di svago. − Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.
Scrivere
− Produrre semplici testi di vario tipo connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare).
− Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare). − Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche.
Riflettere sulla lingua
− Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità. − Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi. − Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice.
LINGUA INGLESE Ricezione orale ( ascolto )
− Identificare parole inglesi già conosciute ( i prestiti della lingua ). − Comprendere semplici comandi e istruzioni pronunciate chiaramente e lentamente. − Comprendere semplici filastrocche. − Comprendere e saper differenziare i saluti formali da quelli informali.
Ricezione scritta ( lettura )
− Identificare ambiti lessicali relativi a colori, animali domestici, giocattoli, ad alcune parti del corpo e del computer.
Interazione orale
− Comprendere e rispondere ad un saluto. − Presentarsi e chiedere il nome di una persona. − Saper formulare auguri. − Identificare colori, animali domestici, giocattoli, alcune parti del corpo e del computer. − Memorizzare e recitare filastrocche e canzoncine. − Interagire con un compagno per partecipare a giochi di coppia e di gruppo.
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Produzione scritta
− Copiare e scrivere semplici parole. − Realizzare cartoncini augurali, story – book, flash- cards.
MUSICA
− Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre e riprodurre fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.
− Eseguire in gruppo semplici brani vocali curando l’espressività e l’accuratezza espressiva. − Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi di un brano musicale.
ARTE E IMMAGINE − Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.
− Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
− Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche, multimediali…) utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi.
CORPO - MOVIMENTO - SPORT
Il corpo e le funzioni senso-percettive
− Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente; riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare la informazioni provenienti dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
− Coordinare e utilizzare alcuni schemi motori combinati tra loro (correre/ saltare, afferrare/lanciare, ecc).
− Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo. − Organizzare e gestire l'orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità e a strutture ritmiche).
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espessiva
− Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d'animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme delle drammatizzazione e della danza.
− Assumere e controllare in forma consapevole diversificate postere del corpo con finalità espressive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
− Conoscere e applicare correttamente modalità esecutivi di numerosi giochi di movimento e pre-sportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del "valore" delle regole e dell'importanza di rispettarle.
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere
− Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. − Percepire e riconoscere "sensazioni di benessere" legate all'attività ludico-motoria.
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AREA STORICO – GEOGRAFICA: STORIA – GEOGRAFIA
STORIA Organizzazione delle informazioni
− Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire durate temporali e conoscere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.
− Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Uso dei documenti
− Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza.
− Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non.
GEOGRAFIA
Orientamento e linguaggio della geo-graficità
− Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.).
− Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.
− Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell'aula, di una stanza della propria casa, del cortile della scuola, ecc.) e rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante.
Paesaggio
− Esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso-percettivo e l'osservazione diretta. − Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio. − Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza: casa, quartiere, paese.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
− Le prime formazioni sociali, i loro compiti, i loro servizi: la famiglia, il quartiere, il vicinato, le chiese − Elementi di igiene. AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO –TECNOLOGICA: MATEMATICA- SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI-TECNOLOGIA
MATEMATICA
Numeri − Contare oggetti o eventi, con la voce o mentalmente, in senso progressivo e regressivo, per salti di due, tre…
− Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, con la consapevolezza del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli ed ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.
− Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.
− Conoscere il concetto di tabellina come moltiplicazione in cui lo stesso fattore viene considerato per più volte. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.
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Spazio e figure − Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando i termini (sopra/sotto, davanti/indietro, destra/sinistra, dentro/fuori).
− Eseguire un semplice percorso ,partendo dalla descrizione verbale ,o dal disegno, descrivere − un percorso che si sta facendo e dare istruzione a qualcuno perché compia un percorso desiderato. − Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
Relazioni, misure ,dati e previsioni
− Classificare numeri ,figure, oggetti in base ad una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
− Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. − Rappresentare relazioni e dati con facili diagrammi, schemi, tabelle.
SCIENZE NATURALI SPERIMENTALI
Sperimentare con oggetti e materiali
− Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne semplici trasformazioni.
Osservare e sperimentare sul campo
− Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per esempio imparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi, acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici(venti, nuvole, pioggia,)
− Riconoscere la diversità dei viventi, differenze/somiglianze tra piante, animali, altri organismi.
L’uomo, i viventi e l’ambiente − Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati. − Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali di tipo stagionale.
TECNOLOGIA Esplorare il mondo fatto dall’uomo
− Distinguere, descrivere con le parole, rappresentare con i disegni e schemi elementi del mondo artificiale, cogliendone differenze per forma, materiali, funzioni e saperli collocare nel contesto d’uso, riflettendo sui vantaggi che ne tare la persone che li utilizza.
− Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati.
− Seguire istruzioni d’uso e saperle fornire ai compagni. − Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personali. − Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA DELLA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA: ITALIANO – LINGUE COMUNITARIE – MUSICA – ARTE E IMMAGINE - CORPO – MOVIMENTO – SPORT
ITALIANO Ascoltare e parlare
− Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. − Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico. − Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività che conosce bene. − Ascoltare, comprendere e memorizzare proverbi e modi di dire, anche in dialetto.
Leggere
− Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo le informazioni essenziali. − Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici, di intrattenimento e/o di svago. − Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.
Scrivere
− Produrre semplici testi di vario tipo connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare).
− Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare). − Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche.
Riflettere sulla lingua
− Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità. − Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi. − Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice.
LINGUA INGLESE
Ricezione orale (ascolto )
− Comprendere semplici istruzioni e comandi correlati alla realtà scolastica pronunciati in maniera chiara e lentamente.
− Usare modi appropriati per salutare e congedarsi. − Saper presentare se stesso e gli altri. − Chiedere il nome di una persona. − Identificare le lettere dell’alfabeto inglese. − Ambiti relativi a colori, animali domestici, oggetti scolastici, membri della famiglia, giocattoli, abbigliamento, dimensioni e forme di uso comune, numeri.
Ricezione scritta ( lettura )
− Identificare ambiti lessicali relativi a colori, animali domestici, oggetti scolastici, membri della famiglia, giocattoli, abbigliamento, dimensioni e forme di uso comune, numeri( 1-10).
− Identificare le lettere dell’alfabeto inglese.
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− Riconoscere forme e dimensioni. − Eseguire semplici calcoli.
Interazione orale
− Esprimersi usando correttamente i nomi dei colori, degli animali domestici, degli oggetti scolastici, dei membri della famiglia, dei giocattoli, dell’abbigliamento, delle forme e delle dimensioni, dei numeri.
− Chiedere permessi. − Esprimere l’età. − Chiedere l’età a qualcuno. − Cantare canzoncine e recitare filastrocche. − Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della l2.
Produzione scritta
− Scrivere semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe. − Realizzare cartoncini augurali, story- board, flash- cards. − Conoscere gli aspetti culturali, geografici e storici del Paese di cui si studia la lingua e dei Paesi anglofoni.
MUSICA − Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.
− Eseguire in gruppo semplici brani vocali curando l’espressività. − Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi di un brano musicale.
ARTE E IMMAGINE
Percettivo visive
− Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.
Leggere
− Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Produrre
− Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche, multimediali) utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi.
CORPO - MOVIMENTO - SPORT
Il corpo e le funzioni senso-percettive
− Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente; riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare la informazioni provenienti dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
− Coordinare e utilizzare alcuni schemi motori combinati tra loro (correre/ saltare, afferrare/ lanciare, ecc).
− Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo. − Organizzare e gestire l'orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità e a strutture ritmiche).
Piano dell’Offerta Formativa
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Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espessiva
− Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d'animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme delle drammatizzazione e della danza.
− Assumere e controllare in forma consapevole diversificate postere del corpo con finalità espressive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
− Conoscere e applicare correttamente modalità esecutivi di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del "valore" delle regole e dell'importanza di rispettarle.
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere
− Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. − Percepire e riconoscere "sensazioni di benessere" legate all'attività ludico-motoria.
AREA STORICO – GEOGRAFICA: STORIA – GEOGRAFIA
STORIA Organizzazione delle informazioni
− Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire durate temporali e conoscere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.
− Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Uso dei documenti
− Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, − familiare e della comunità di appartenenza. − Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non.
GEOGRAFIA Orientamento e linguaggio della geo-graficità
− Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.).
− Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.
− Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell'aula, di una stanza della propria casa, del cortile della scuola, ecc.) e rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante.
Paesaggio
− Esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso-percettivo e l'osservazione diretta. − Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio. − Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza: casa, quartiere, paese.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE − Le prime formazioni sociali, i loro compiti, i loro servizi: i gruppi cooperativi e solidaristici, la scuola. − Elementi di igiene e profilassi delle malattie.
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AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO –TECNOLOGICA: MATEMATICA- SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI-TECNOLOGIA
MATEMATICA Numeri
− Contare oggetti o eventi, con la voce e mentalmente ,in senso progressivo e regressivo per salti di due, tre.
− Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, con la consapevolezza del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.
− Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.
− Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.
Spazio e figure
− Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).
− Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare istruzioni a qualcuno perchè compia un percorso desiderato.
− Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
Relazioni, misure, dati e previsioni
− Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
− Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. − Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. − Misurare segmenti utilizzando unità arbitrarie e collegando le pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni.
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI
Sperimentare con oggetti e materiali
− Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro(all'aumentare di ..., ...aumenta o diminuisce); provocare trasformazioni variandone le modalità, e costruire storie per darne conto: "che cosa succede se...", "che cosa succede quando" ; leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti, riconoscendo "famiglie" di accadimenti e regolarità ("è successo come...")all' interno di campi di esperienza.
Osservare e sperimentare sul campo
− Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per esempio imparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi; acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.).
− Riconoscere la diversità dei viventi: differenze/somiglianze tra piante, animali, altri organismi.
L'uomo i viventi e l'ambiente
− Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente.
− Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali di tipo stagionale.
Piano dell’Offerta Formativa
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TECNOLOGIA Esplorare il mondo fatto dall'uomo
− Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per forma, materiali, funzioni e saperli collocare nel contesto d'uso riflettendo sui vantaggi che ne tra la persona che li utilizza.
− Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati.
− Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati.
− Seguire istruzioni d'uso e saperle fornire ai compagni. − Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi e processi inseriti in contesti di storia personale. − Utilizzare semplici materiali digitali per l'apprendimento e conoscere a livello generale la caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA: ITALIANO – LINGUE COMUNITARIE – MUSICA – ARTE E IMMAGINE - CORPO – MOVIMENTO – SPORT
ITALIANO
Ascoltare e parlare
− Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta.
− Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. − Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. − Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico. − Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività che conosce bene.
Leggere
− Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento centrale, le informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive.
− Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici, di intrattenimento e/o svago. − Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.
Scrivere
− Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare.
− Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare). − Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche.
Riflettere sulla lingua.
− Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità. − Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi. − Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase.
Piano dell’Offerta Formativa
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LINGUA INGLESE Ricezione orale ( ascolto )
− Comprendere frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente. − Comprendere espressioni utili per semplici interazioni ( chiedere e dare qualcosa, comprendere domande e istruzioni, seguire indicazioni).
− Percepire il ritmo e l’intonazione come elementi comunicativi per esprimere accettazione, rifiuto, disponibilità, piacere, dispiacere o emozioni.
− Lettere dell’alfabeto inglese. − Suoni della L2.
Ricezione scritta ( lettura )
− Comprendere cartoline, biglietti di auguri, brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendone parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente.
− Ambiti lessicali relativi ad oggetti personali, all’ambiente familiare e scolastico, all’età, ai numeri (10-50), a dimensione e forma degli oggetti di uso comune.
Interazione orale
− Individuare e riprodurre suoni. − Abbinare suoni/parole. − Presentare se stessi e gli altri. − Chiedere e dire l’età. − Individuare luoghi e oggetti familiari e descriverne le caratteristiche generali. − Numerare, classificare oggetti.
Produzione scritta
− Copiare e scrivere semplici parole e frasi attinenti alle attività svolte in classe. − Ambiti lessicali relativi ad oggetti personali, all’ambiente familiare e scolastico, all’età, ai numeri (10-50), a dimensione e forma degli oggetti di uso comune.
− Conoscere gli aspetti culturali, storici e geografici del Paese di cui si studia la lingua e dei Paesi anglofoni.
MUSICA − Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.
− Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori.
− Riconoscere e discriminare gli elementi di base all’interno di un brano musicale. − Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico.
ARTE E IMMAGINE
Percettivo visivi
− Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.
− Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci e dai colori e altro.
Leggere
− Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d’arte.
Piano dell’Offerta Formativa
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− Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
− Descrivere tutto ciò che vede in un’opera d’arte, sia antica che moderna, dando spazio alle proprie sensazioni, emozioni, riflessioni.
− Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali.
Produrre
− Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche, multimediali…) utilizzando materiali e tecniche adeguate integrando diversi linguaggi.
CORPO – MOVIMENTO – SPORT
Il corpo e le funzioni senso-percettive
− Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente; riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
− Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre / saltare, afferrare / lanciare , ecc. )
− Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo. − Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità) e a strutture ritmiche.
− Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e attrezzi.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativa-espressiva
− Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme della drammatizzazione e della danza.
− Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
− Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del “valore” delle regole e dell’importanza di rispettarle.
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere.
− Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. − Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.
AREA STORICO – GEOGRAFICA: STORIA – GEOGRAFIA
STORIA Organizzazione delle informazioni
− Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire durate temporali e conoscere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.
− Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Uso dei documenti
− Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare, e della comunità di appartenenza.
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− Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non.
Strumenti concettuali e conoscenze
− Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc.
− Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa,…).
− Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo (i gruppi umani preistorici, o le società di cacciatori/raccoglitori oggi esistenti).
− Produzione − Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.
GEOGRAFIA
Orientamento
− Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.). Carte mentali
− Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.
Linguaggio della geo-graficità
− Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, di una stanza della propria casa, del cortile della scuola, ecc.) e rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante.
− Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di riferimento fissi.
Paesaggio
− Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta. − Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio. − Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
− Significati e azioni delle pari dignità sociale, della libertà e dell’uguaglianza di tutti i cittadini. − I segnali stradali e le strategie per la miglior circolazione dei pedoni, ciclisti, automobilisti.
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO –TECNOLOGICA: MATEMATICA-SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI-TECNOLOGIA
MATEMATICA
Numeri
− Contare oggetti o eventi, con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre.
− Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, con la consapevolezza del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.
− Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.
− Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.
− Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.
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Spazio e figure
− Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).
− Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato.
− Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. − Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio, utilizzando strumenti appropriati.
Relazioni, misure, dati e previsioni
− Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
− Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. − Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi, tabelle. − Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie e collegando le pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni.
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI
Sperimentare con oggetti e materiali
− Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro (all’aumentare di …,aumenta o diminuisce); provocare trasformazioni variandone la modalità, e costruire storie per darne conto: “che cosa succede se…”, “ che cosa succede quando…”; leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti, riconoscendo “famiglie” di accadimenti e regolarità (“è successo come”) all’interno di campi di esperienza.
Osservare e sperimentare sul campo
− Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per esempio imparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi; acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità su diverse scale temporali dei fenomeni celesti (di/notte, percorsi del sole, fasi della luna, stagioni, ecc.).
− Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dall’intervento umano, e coglierne le prime relazioni (uscite esplorativa; allevamento di piccoli animali in classe, orticelli, costruzione di reti alimentari).
− Riconoscere la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica), differenze/somiglianze tra piante, animali, altri organismi.
L’uomo i viventi e l’ambiente.
− Percepire la differenza e il funzionamento degli organi interni e della loro organizzazione nei principali apparati (respirazione, movimento, articolazioni, senso della fame e della sete, ecc.) fino alla realizzazione di semplici modelli.
− Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con ilo loro ambiente.
− Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.
Piano dell’Offerta Formativa
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TECNOLOGIA Esplorare il mondo fatto dall’uomo
− Distinguere, descrivere e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per forma, materiali, funzioni e saperli collocare nel contesto d’uso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza.
− Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati.
− Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati.
− Seguire istruzioni d’uso e saperle fornire ai compagni. − Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale. − Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA: ITALIANO – LINGUE COMUNITARIE – MUSICA – ARTE E IMMAGINE - CORPO – MOVIMENTO – SPORT
ITALIANO
Ascoltare e parlare
− Cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui. − Raccontare esperienze in modo essenziale e chiaro rispettando l’ordine cronologico e logico. − Cogliere in una discussione le posizioni dei compagni ed esprimere la propria opinione con un breve intervento.
− Organizzare una breve esposizione su un tema affrontato in classe utilizzando una scaletta.
Leggere
− Leggere vari tipi di testi, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. − Leggere testi di diversa provenienza per individuare i punti di vista espressi.. − Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi e riconoscerne le caratteristiche che li contraddistinguono.
− Leggere ad alta voce un testo a più voci , inserendosi opportunamente con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della voce.
Scrivere.
− Raccogliere idee e spunti da testi letti per pianificare il racconto di un’esperienza. − Scrivere su un’esperienza personale sviluppando una traccia data. − Scrivere una varietà di forme testuali sulla base di modelli dati. − Realizzare testi collettivi su esperienze scolastiche o su argomenti trattati in classe. − Rielaborare testi in funzione di uno scopo dato. − Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni di interpunzione.
Riflettere sulla lingua.
− Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase.
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− Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole. Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati.
− Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. − Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. − Riconoscere la funzione della punteggiatura.
LINGUA INGLESE Ricezione orale ( ascolto )
− Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure. − Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti su argomenti familiari. − Comprendere le lettere dell’alfabeto. − Comprendere l’ora. − Comprendere i giorni della settimana, delle stagioni, i mesi, la data. − Comprendere informazioni sul tempo atmosferico. − Comprendere i i nomi delle stanze di una casa. − How old? – Simple present of To Be- Pronouns- Immediate surroundings including classroom objects – Imperative for common actions- cardinal numbers up to 20 – actions – telephone numbers- parts of the face and body – simple adjectives – determiners a, the, my, your, his, her – items of clothing – colours- animals- domestics and common, farm. (P.Trinity – Grade 1).
Ricezione scritta ( lettura )
− Lessico relativo a : numeri fino a100, orario, sistema monetario inglese, tempo atmosferico, giorni, mesi, anni, stagioni, ora, descrizione delle persone, luoghi (casa, scuola), cibi, bevande, quantità, prezzi. Interazione orale
− Produrre suoni e ritmi della L2 attribuendovi significati e funzioni. − Fare correttamente lo spelling di una parola. − Descrivere se stessi e i compagni, persone, luoghi e oggetti, utilizzando il lessico conosciuto. − Interagire in brevi scambi dialogici monitorati dall’insegnante e stimolati anche con supporti visivi. − Funzioni per: congedarsi, ringraziare, chiedere e dire l’ora, chiedere e dire il prezzo, chiedere e parlare del tempo atmosferico.
− Descrivere e individuare persone, luoghi, oggetti. − Dire e chiedere ciò che piace e non piace. − Chiedere e dare informazioni personali. − Contare e chiedere quantità. − Lessico relativo a : numeri fino a100, orario, sistema monetario inglese, tempo atmosferico, giorni, mesi, anni, stagioni, ora, descrizione delle persone, luoghi (casa, scuola), cibi, bevande, quantità, prezzi.
− Riferire sulle tradizioni , la cultura, gli aspetti storico-geografici della Gran Bretagna e dei Paesi anglofoni.
− How old? – Simple present of To Be- Pronouns- Immediate surroundings including classroom objects – Imperative for common actions- cardinal numbers up to 20 – actions – telephone numbers- parts of the face and body – simple adjectives – determiners a, the, my, your, his, her – items of clothing – colours- animals- domestics and common, farm. (P.Trinity – Grade 1). Produzione scritta
− Descrivere se stesso e i compagni, persone, la famiglia, luoghi e oggetti, utilizzando il lessico conosciuto.
− Scrivere semplici messaggi seguendo un modello dato. − Descrivere ciò che si indossa.
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MUSICA − Utilizzare voce, gesti e strumenti in modo creativo e consapevole. − Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali polifonici curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
− Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di culture, tempi e luoghi diversi. − Riconoscere e classificare gli elementi basilari del linguaggio musicale in brani di vario genere e provenienza.
ARTE E IMMAGINE
Percettivo – visivi
− Guardare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.
Leggere
− Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi del linguaggio visuale individuando il loro significato espressivo.
− Leggere in alcune opere d’arte i principali elementi compositivi. − Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali, ambientali e artigianali presenti nel proprio territorio.
Produrre.
− Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo ( grafiche, plastiche, multimediali…) utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi.
− Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva.
CORPO MOVIMENTO SPORT Il corpo e le funzioni senso-percettive
− Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione e conseguenti all’esercizio fisico.
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e con il tempo
− Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e in successione.
− Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva.
− Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione.
− Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando strutture ritmiche o semplici brani musicali.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
− Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati delle più comuni discipline sportive. − Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori, accogliendo suggerimenti e correzioni.
− Partecipare attivamente a giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole e accettando le diversità.
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere
Piano dell’Offerta Formativa
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− Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
− Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute, assumendo adeguati comportamenti e stili di vita salutistici. AREA STORICO – GEOGRAFICA: STORIA – GEOGRAFIA
STORIA
Uso dei documenti
− Comprendere la necessità di utilizzare documenti per ricostruire il passato. − Consultare le fonti utilizzabili per indagini storiografiche: riconoscere, classificare e interpretare i vari documenti storici.
− Riconoscere i segni e le testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto. Organizzazione delle informazioni.
− Confrontare documenti e fonti di tipo storico. − Riorganizzare la linea del tempo inserendovi nuovi elementi; la periodizzazione come criterio ordinatore degli avvenimenti.
− Usare cronologie e carte storico/geografiche per rappresentare le conoscenze studiate.
Strumenti concettuali e conoscenze
− Riconoscere le strutture fondamentali alla base di alcune organizzazioni sociali. − Cogliere il parallelismo nello sviluppo delle civiltà mediante l'uso di linee del tempo parallele. − Riconoscere contemporaneità e successione nello sviluppo. − Comprendere come la formazione e la trasformazione di un'organizzazione sociale sia soggetta a bisogni, necessità e fatti contingenti (fattori ambientali, economici, ecc.).
− Acquisire gradualmente il concetto di "cultura" di un popolo.
Produzione − Ordinare sulla linea del tempo alcuni momenti di sviluppo storico. − Sintetizzare i risultati di una ricerca storica in un’esposizione chiara e ordinata. − Costruire un quadro generale dello sviluppo delle civiltà esaminate attraverso una linea del − tempo generale. − Elaborare in forma di racconto – orale e scritto – gli argomenti studiati.
GEOGRAFIA Orientamento
− Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali. − Conoscere le coordinate geografiche. − Carte mentali.
− Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta ( filmati e fotografie, documenti cartografici e immagini da satellite, ecc.).
− Linguaggio della geo-graficità.
− Conoscere la riduzione in scala, la scala numerica e la scala grafica. − Conoscere i diversi tipi di carte ( topografiche, corografiche, tematiche, ecc.). − Conoscere i simboli convenzionali utilizzati sulle carte. − Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione della propria regione e della propria città.
Piano dell’Offerta Formativa
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Paesaggio
− Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, individuando gli elementi di particolare valore ambientale.
− Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti il proprio territorio. − Territorio e regione
− Riconoscere nei diversi tipi di paesaggio gli elementi fisici e antropici e comprendere che essi sono legati da un rapporto di interdipendenza.
− Riconoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione.
− Individuare i problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del territorio locale e nazionale.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
− Il superamento del concetto di razza e la comune appartenenza biologica ed etica all’umanità. − Concetto di “ pieno sviluppo della persona umana” e compiti della Repubblica a questo riguardo. − I principi fondamentali della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia.
− Gli enti locali (comune, provincia, città metropolitane, regione) e gli enti territoriali (asl, comunità montane…)
AREA MATEMATICO - SCIENTIFICO –TECNOLOGICA: MATEMATICA- SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI-TECNOLOGIA
MATEMATICA
Numeri
− Ampliare la conoscenza del campo numerico fino alle centinaia di migliaia e ai millesimi. − Attribuire il corretto valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali. − Comporre e scomporre i numeri entro le centinaia di migliaia e i millesimi. − Ordinare e confrontare i numeri naturali e decimali. − Riconoscere e rappresentare e operare con le frazioni. − Individuare i multipli e i sottomultipli di un numero, entro il 100. − Riconoscere i numeri primi entro il 100 − Eseguire per iscritto le operazioni aritmetiche con i numeri naturali e decimali, con riporti e prestiti. − Conoscere e usare le proprietà delle operazioni per comprendere le strategie di calcolo. − Comporre e scomporre catene di numeri "legati" dagli operatori aritmetici. − Risolvere espressioni numeriche per iscritto. − Eseguire calcoli mentali e orali con sicurezza e velocità (applicando strategie di calcolo veloce). − Scrivere e confrontare i numeri in base dieci
Spazio e figure.
− Rappresentare graficamente relazioni spaziali. − Riconoscere i rapporti spaziali tra linee rette. − Costruire, misurare e definire angoli. − Classificare poligoni in base ai lati e agli angoli. − Disegnare, usando gli strumenti appropriati, le principali figure geometriche. − Riconoscere gli elementi di un poligono: lati, vertici, angoli, diagonali, altezze. − Individuare gli assi di simmetria nei poligoni analizzati. − Scomporre e ricomporre le figure per riconoscere l'equiestensione. − Individuare, misurare e, successivamente, calcolare il perimetro di figure piane.
Piano dell’Offerta Formativa
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− Misurare e calcolare l'area delle principali figure piane. − Conoscere e usare sistemi convenzionali di misura, decimali e non decimali: tempo, angolo, denaro, lunghezza, capacità, peso-massa e superficie.
− Operare equivalenze tra misure convenzionali.
Relazioni, misure, dati e previsioni.
− Usare correttamente, in contesto di gioco, il linguaggio specifico: forse, è possibile, è probabile, è più probabile di...., è meno probabile di...., è certo, è impossibile.
− Ricavare problemi da situazioni di esperienza, da testi, da rappresentazioni grafiche o/e da immagini.
− Costruire il testo di un problema sulla base di dati assegnati. − Comprendere il testo di un problema, individuare i dati utili e le domande. − Individuare dati sovrabbondanti, carenza di dati o/e impossibilità di risoluzione. − Risolvere situazioni problematiche, utilizzando procedimenti conosciuti. − Formare due e, successivamente, tre insiemi in un universo; individuare l'insieme unione; individuare l'intersezione e altri insiemi risultanti.
− Usare i diagrammi di Venn, ad albero e di Carroll per la rappresentazione delle situazioni di classificazione sopra citate.
− Dopo aver compiuto semplici indagini, rappresentare i dati rilevati con istogrammi e tabelle. − Rispettivamente degli insiemi, usare connettivi e quantificatori per la descrizione degli attributi. − Acquisire i concetti di probabilità teorica e probabilità sperimentale. − Rappresentare con il diagramma di flusso una successione ordinata di azioni date, necessarie per raggiungere un determinato scopo.
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI
Sperimentare con oggetti e materiali
− Progettare semplici esperimenti con l'aiuto dell'insegnante e dei compagni. − Reperire il materiale necessario alla realizzazione dell'esperimento progettato. − Eseguire correttamente gli esperimenti progettati. − Trarre informazioni da testi scientifici e saperle rielaborare in gruppo e/o individualmente.
Osservare e sperimentare sul campo
− Osservare fenomeni e eventi in modo finalizzato. − Saper raccogliere, organizzare e verbalizzare i dati dell'esperienza. − Rappresentare graficamente i dati relativi ai fenomeni osservati. − Formulare semplici domande, previsioni e ipotesi di soluzioni riferite a problemi di carattere scientifico.
− Acquisire una terminologia specifica relativa ai contenuti disciplinari. − Acquisire conoscenze relative a tecniche e metodi impiegati in campo scientifico. − Conoscere modalità per descrivere e per rappresentare un'esperienza. − Indagare i fenomeni naturali dovuti alla luce, al calore, all’aria, all’acqua e alla pressione atmosferica. − Individuare le diverse forme di energia e conoscere le principali fonti energetiche. − Comprendere l’importanza di individuare fonti alternative di energia.
L’uomo, i viventi e l’ambiente
− Acquisire conoscenze specifiche riguardanti forme e modi di vita dell'ambiente biologico. − Conoscere la nascita della vita e l’evoluzione degli organismi viventi. − Individuare relazioni degli organismi viventi, tra di loro e con il loro ambiente. − Comprendere l’importanza degli ecosistemi. − Conoscere catene, reti e piramidi alimentari.
Piano dell’Offerta Formativa
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− Essere in grado di relazionare oralmente e/o per iscritto sugli argomenti trattati.
TECNOLOGIA Interpretare il mondo fatto dall’uomo.
− Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina. − Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi. − Esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con l’ambiente. − Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli. − Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici. − Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego.
− Osservando oggetti del passato, rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dell’umanità.
− Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo.
− Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione (TIC) nel proprio lavoro. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA: ITALIANO – LINGUE COMUNITARIE – MUSICA – ARTE E IMMAGINE - CORPO – MOVIMENTO – SPORT
ITALIANO
Ascoltare e parlare
− Cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui. Prendere la parola negli scambi comunicativi(dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parole, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti.
− Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l’ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto.
− Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni e esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza.
− Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini….).
− Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.
Leggere
− Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà.
− Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere.
− Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.
− Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione /come, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).
− Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento.
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− Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe, rime, ripetizione di suoni, uso delle parole e dei significati) e di esprimere semplici pareri personali su di essi.
− Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati letti a più voci, inserirsi opportunamente con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della voce.
Scrivere
− Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. − Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.
− Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). − Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al destinatario e alla situazione di comunicazione; esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d ‘animo sotto forma di diario.
− Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe.
− Compiere operazioni di rielaborazione su testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di un scopo dato…).
− Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.
Riflettere sulla lingua
− Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase; individuare e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo; riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali, logici); analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti).
− Conoscere i principali meccanismi di formazioni e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi e suffissi): Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati.
− Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. − Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici.
− Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi.
LINGUA INGLESE Ricezione orale ( ascolto )
− Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente ( consegne brevi e semplici ) e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti ( la scuola, le vacanze, i passatempi, i propri gusti…).
− Comprendere le lettere dell’alfabeto. − Comprendere l’ora. − Comprendere i giorni della settimana, delle stagioni, i mesi, la data. − Comprendere informazioni sul tempo atmosferico. − Comprendere i i nomi delle stanze di una casa. − How old? – Simple present of To Be- Pronouns- Immediate surroundings including classroom objects – Imperative for common actions- cardinal numbers up to 20 – actions – telephone numbers- parts of
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the face and body – simple adjectives – determiners a, the, my, your, his, her – items of clothing – colours- animals- domestics and common, farm. (P.Trinity – Grade 1 ).
Ricezione scritta ( lettura )
− Lessico relativo a : numeri fino a1000, orario, sistema monetario inglese, tempo atmosferico, giorni, mesi, anni, stagioni, ora, descrizione delle persone, luoghi (casa, scuola), cibi, bevande, quantità e costi.
− Comprendere testi brevi e semplici (cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, storie per bambini…) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.
− Scrivere semplici messaggi usando un modello dato.
Interazione orale
− Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose, per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità.
− Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale ( gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze…), sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere.
− Descrivere oralmente sé e i compagni, persone, luoghi e oggetti, utilizzando il lessico conosciuto. − Rilevare diversità culturali in relazione ad abitudini di vita e a condizioni climatiche. − How old? – Simple present of To Be- Pronouns- Immediate surroundings including classroom objects – Imperative for common actions- cardinal numbers up to 20 – actions – telephone numbers- parts of the face and body – simple adjectives – determiners a, the, my, your, his, her – items of clothing – colours- animals- domestics and common, farm. (P.Trinity – Grade 1).
Produzione scritta
− Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi lettere personali anche se formalmente difettosi, purchè siano comprensibili.
− Riflessioni sulla lingua: presente dei verbi “be”, “have” e “can”, verbi di uso comune al “simple present” e al “present continuous”, pronomi personali soggetto, aggettivi possessivi, dimostrativi, qualificativi: who, what, where, when, why, how.
− Lessico relativo a : numeri fino a1000, orario, sistema monetario inglese, tempo atmosferico, giorni, mesi, anni, stagioni, ora, descrizione delle persone, luoghi (casa, scuola), cibi, bevande, quantità e costi.
− Civiltà: principali tradizioni, festività, caratteristiche storico-culturale-geografiche della Gran Bretagna e dei Paesi anglofoni.
MUSICA
− Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando − le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale. − Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando − l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. − Valutare aspetti funzionali e estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi.
− Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza.
− Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.
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ARTE E IMMAGINE Percettivo visivi
− Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.
Leggere
− Analizzare e cogliere la struttura narrativa e il messaggio di un prodotto audiovisivo. − Formulare sulle immagini giudizi personali. − Analizzare immagini (riproduzioni di quadri, fotografie, filmati) per avviarsi al riconoscimento di elementi compositivi e grammaticali.
− Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali, ambientali e artigianali presenti nel proprio territorio, operando una prima analisi e classificazione.
Produrre
− Acquisire le tecniche fondamentali di alcune attività grafico-pittoriche e manipolative. − Riprodurre e rielaborare forme e colori. − Riconoscere nell’ambiente le principali forme geometriche e saperle utilizzare, come strutture grafiche, idonee e rappresentare la realtà.
− Sviluppare la capacità di invenzione, di progettazione, di realizzazione di verifica e critica dell’elaborato.
− Sperimentare l’uso della comunicazione audiovisiva per esprimere, con codici visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di vario tipo.
CORPO - MOVIMENTO - SPORT
Il corpo e le funzioni senso-percettive
− Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione e conseguenti all’esercizio fisico, sapendo anche modulare controllare l‘impiego delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità) adeguandole all’intensità e alla durata del compito motorio.
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
− Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.
− Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
− Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
− Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
− Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche.
− Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
− Partecipare a giochi non competitivi rispettando le regole. − Partecipare a giochi motori d’imitazione e d’immaginazione. − Partecipare a giochi che richiedono destrezza e prontezza di riflessi.
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− Collaborare con i compagni nel gioco di gruppo, conquistando gradualmente la capacità di dirigere il gioco, rispettare un compito e comportarsi lealmente.
− Conoscere i fondamentali di alcuni giochi sportivi.
Sicurezza e prevenzione salute e benessere
− Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
− Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute, assumendo adeguati comportamenti e stili di vita salutistici.
AREA STORICO – GEOGRAFICA: STORIA – GEOGRAFIA
STORIA
Uso dei documenti
− Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.
− Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto.
Organizzazione delle informazioni
− Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate. − Usare cronologie storico/geografiche per rappresentare le conoscenze studiate.
Strumenti concettuali e conoscenze
− Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo) e conoscere altri sistemi cronologici.
− Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.
Produzione
− Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. − Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non.
− Elaborare in forma di racconto – orale e scritto – gli argomenti studiati.
GEOGRAFIA Orientamento
− Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali.
Carte mentali
− Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici e immagini da satellite, ecc.).
Linguaggio della geo-graficità
− Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche a diversa scala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite.
− Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative.
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Paesaggio
− Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale.
Regione
− Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa), in particolar modo, allo studio del contesto italiano.
Territorio e regione
− Comprendere che il territorio e costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che l’intervento dell’uomo su uno solo di questi elementi si ripercuote a catena su tutti gli altri.
− Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
− Concetto di “formazione sociale” (art. 2 della Costituzione) − Segni costituzionali dell’unità e dell’indivisibilità della Repubblica . − La distinzione tra Repubblica e Stato e alcune sue conseguenze. − La tutela del paesaggio e del patrimonio storico del proprio ambiente di vita e della Nazione.
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA: MATEMATICA- SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI-TECNOLOGIA
MATEMATICA
Numeri
− Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. − Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali e eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorre al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.
− Dare stime per il risultato di una operazione. − Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti. − Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. − Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. − Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.
− Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.
Spazio e figure
− Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.
− Riprodurre una figura in base ad una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre,).
− Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. − Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione.
− Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. − Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad esempio la carta a quadretti).
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− Determinare il perimetro di una figura. − Determinare l’area dei rettangoli e i triangoli e di altre figure per scomposizione.
Relazioni, misure, dati e previsioni.
− Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.
− Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza. − Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. − Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.
− Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.
− In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più possibile, dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili.
− Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Oggetti, materiali e trasformazioni
− Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali, in particolare: lunghezze, angoli, superfici, capacità/volume, peso, temperatura, forza, luce, ecc.
− Passare gradualmente dalla seriazione in base a una proprietà (ad esempio ordinare oggetti per peso crescente in base ad allungamenti crescenti di una molla), alla costruzione, taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune ( ad esempio molle per misure di peso, recipienti della vita quotidiana per misure di volumi/capacità), passando dalle prime misure in unità arbitrarie (spanne, piedi,….) alle unità convenzionali.
− Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentabili per individuarne proprietà (consistenza, durezza, trasparenza, elasticità, densità,…); produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni; interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse, espresse in forma grafica e aritmetica.
− Riconoscere invarianze e conservazioni, in termini proto-fisici e proto-chimici, nelle trasformazioni che caratterizzano l’esperienza quotidiana.
− Riconoscere la plausibilità di primi modelli qualitativi, macroscopici e microscopici, di trasformazioni fisiche e chimiche. Avvio esperienziale alle idee di irreversibilità e di energia.
Osservare e sperimentare sul campo
− Proseguire con osservazioni frequenti e regolari a occhio nudo, con la lente di ingrandimento e con eventuali strumenti disponibili, con i compagni e da solo di una porzione dell’ambiente nel tempo: un albero, una siepe, una parte di giardino, per individuare elementi, connessioni e trasformazioni.
− Distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie all’esplorazione dell’ambiente naturale e urbano circostante.
− Cogliere la diversità tra ecosistemi (naturali e antropizzati, locali e di altre aree geografiche). − Individuare la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica) e dei loro comportamenti (differenze/somiglianze tra piante, animali, funghi e batteri).
− Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico delle somiglianze e delle diversità.
L’uomo, i viventi e l’ambiente
− Studiare percezioni umane (luminose, sonore, tattili, di equilibrio,…) e le loro basi biologiche.
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− Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita (anche confrontando diversi animali appartenenti a gruppi diversi, quali vermi, insetti, anfibi, ecc.).
− Confrontare i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana. − Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante.
− Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute).
− Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.
TECNOLOGIA (INFORMATICA) Interpretare il mondo fatto dall’uomo
− Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione del funzionamento.
− Esaminare oggetti e processi rispetto all’ impatto con l’ambiente. − Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi. − Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in oggetto. − Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli. − Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici. − Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego, realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale.
− Osservando oggetti del passato, rilevare le trasformazioni di utensili produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dell’umanità.
− Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni e essere in grado di farlo.
− Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione (TIC) nel proprio lavoro. RICERCA TERRITORIALE . • ULTIMO ANNO SCUOLA DELL’ INFANZIA • CLASSE PRIMA
TITOLO: “ USI E COSTUMI, CURIOSITA’ E LEGGENDE “
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Favorire un approccio confidenziale col territorio di appartenenza e le sue tradizioni per
conoscerlo e rispettarlo. • Individuare la relazione tra comportamenti quotidiani e loro ripercussioni sull’ambiente di
residenza per rivalutarlo, apprezzarlo e tutelarlo. CONTENUTI • Ricerca di ninna nanne, filastrocche, conte e brevi canzoni della tradizione locale. • Esecuzione di giochi tradizionali rispettandone la peculiarità. • Ricerca e costruzione di giocattoli antichi. • Confronto tra i giocattoli di una volta e quelli di oggi. • Riqualificazione e riutilizzazione degli spazi interni ed esterni alla scuola. TRAGUARDI DI SVILUPPO E DI CONOSCENZA • Comunica in modo pertinente le conoscenze acquisite • Comunica, esprime e rielabora utilizzando le convenzioni grafiche e ortografiche
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• Realizza manualmente oggetti ludici • Partecipa ai giochi di squadra, rispettandone le regole.
METODOLOGIA Gli alunni saranno guidati, attraverso attività di ricerca - azione, alla riscoperta del territorio e delle sue tradizioni con il coinvolgimento trasversale delle discipline e dei Campi di Esperienza.
VERIFICA E VALUTAZIONE Le attività programmate saranno verificate e valutate mediante sistematici momenti di discussione e di confronto, nonché attraverso la fattibilità delle proposte operative, il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori e sui tempi previsti dell’attuazione.
TEMPO - ORARIO Saranno utilizzate 1 ora settimanale, per un monte ore complessivo di circa 30 ore annuali, da collocarsi nell’area storico – geografica.
• CLASSE SECONDA
TITOLO : “ LA MIA CASA, IL MIO QUARTIERE, IL MIO PAESE “ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Orientarsi nello spazio e rappresentarlo per conoscere i vari ambienti. • Ricercare e conoscere i piatti tradizionali. • Ricercare, memorizzare e confrontare proverbi e modi dire del territorio per valorizzare il
dialetto locale. • Individuare la relazione tra comportamenti quotidiani e loro ripercussioni sull’ambiente di residenza per rivalutarlo, apprezzarlo e tutelarlo. CONTENUTI • Il proprio quartiere: elementi antropici e fisici • Gli elementi caratterizzanti un determinato tipo di paesaggio con le sue tradizioni • Piatti tradizionali. • Riscoperta dell’idioma dialettale e confronto con l’italiano. • I proverbi: saggezza popolare. • Rappresentazione grafico – pittorica e/o drammatizzazione dei proverbi e dei modi di dire. • Riqualificazione e riutilizzazione degli spazi interni ed esterni alla scuola.
TRAGUARDI DI CONOSCENZA
• Riconosce, rappresenta e verbalizza ambienti del proprio vissuto • Si orienta nello spazio geografico • Indaga lo spazio geografico come sistema antropofisico • Acquisisce responsabilità ambientale. • Comunica in modo pertinente le conoscenze acquisite • Utilizza le rime, le pause e l’intonazione in modo espressivo
METODOLOGIA Gli alunni saranno guidati, attraverso attività di ricerca - azione, alla scoperta del territorio e delle sue tradizioni con il coinvolgimento trasversale delle discipline
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VERIFICA E VALUTAZIONE Le attività programmate saranno verificate e valutate mediante sistematici momenti di discussione e confronto, nonché attraverso la fattibilità delle proposte operative, il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori e sui tempi previsti dell’attuazione.
TEMPO - ORARIO Saranno utilizzate 1 ora settimanale, per un monte ore complessivo di circa 30 ore annuali, da collocarsi nell’area storico – geografica. • CLASSE TERZA
TITOLO : “ CAPACCIO – PAESTUM NELLA LEGGENDA E NELLE OPERE DELLA PREISTORIA LOCALE“
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Ricercare, leggere, selezionare e sintetizzare informazioni e dati sui siti archeologici presenti sul
territorio. • Conoscere gli aspetti morfologici de territorio. • Ricercare e conoscere usi della tradizione alimentare • Individuare la relazione tra comportamenti quotidiani e loro ripercussioni sull’ambiente di
residenza per rivalutarlo, apprezzarlo e tutelarlo CONTENUTI • Siti archeologici e testimonianze nelle antiche civiltà (insediamenti preistorici nel territorio
cilentano). • Elementi fisici ed antropici del territorio. • Ricerca di usi della tradizione alimentare del passato e confronto con quella di oggi. • Riqualificazione e riutilizzazione degli spazi interni ed esterni alla scuola. TRAGUARDI DI CONOSCENZA • Ricava informazioni dirette o indirette da fonti di diverso tipo. • Riconosce la tipologia delle fonti. • Interviene in modo pertinente in una discussione su un tema dato. • Legge un grafico temporale e la linea del tempo. • Completa testi di sintesi dell’argomento trattato con parole mancanti. • Utilizza con proprietà, in comunicazioni scritte e orali, termini specifici del linguaggio letterario e
artistico. • Formula proposte e partecipa a ricerche e/o percorsi di approfondimento. • Riconosce, rappresenta e verbalizza ambienti del proprio vissuto • Acquisisce responsabilità ambientale. • Elabora differenze e analogie tra passato e presente e comunica, con l’aiuto di concetti chiave,
informazioni e dati.
METODOLOGIA Gli alunni saranno guidati, attraverso attività di ricerca - azione, alla scoperta del territorio e delle sue tradizioni con il coinvolgimento trasversale delle disciplinari.
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VERIFICA E VALUTAZIONE Le attività programmate saranno verificate e valutate mediante sistematici momenti di discussione e di confronto, nonché attraverso la fattibilità delle proposte operative, il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori e sui tempi previsti dell’attuazione.
TEMPO - ORARIO Saranno utilizzate 1 ora settimanale, per un monte ore complessivo di circa 30 ore annuali, da collocarsi nell’area storico – geografica. • CLASSE QUARTA
TITOLO : “ CAPACCIO – PAESTUM: TERRITORIO – USI – COSTUMI – RISORSE ECONOMICHE”
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Ricercare e conoscere le principali risorse agro-alimentari e/o artigianali del luogo di
appartenenza. • Ricercare, leggere, selezionare e sintetizzare informazioni e dati sugli aspetti storico-geografici
del territorio. • Individuare la relazione tra comportamenti quotidiani e loro ripercussioni sull’ambiente di
residenza per rivalutarlo, apprezzarlo e tutelarlo. CONTENUTI • Valorizzazione dei prodotti tipici locali (la mozzarella, il carciofo, i manufatti in argilla). • Sagre – eventi – manifestazioni • Le Fiere. • Le industrie alimentari di trasformazione del latte e degli ortaggi. • Capaccio e le sue frazioni. • Memory Day (sbarco a Paestum 9 settembre 1943) • Scoperta ed osservazione della flora e della fauna locale (Oasi, Pineta…..). • L’intervento dell’uomo per la tutela del territorio (raccolta differenziata……). • La cultura del riciclaggio e la creatività dei bambini a scuola. • Riqualificazione e riutilizzazione degli spazi interni ed esterni alla scuola.
TRAGUARDI DI CONOSCENZA
• Ricava informazioni dirette o indirette da fonti di diverso tipo. • Riconosce la tipologia delle fonti. • Risponde a domande orali e scritte. • Formula proposte e partecipa a una ricerca e/o a un percorso di apprendimento. • Elabora differenze e analogie tra passato e presente e comunica con l’aiuto di concetti chiave,
informazioni, dati. • Struttura modelli comunicativi per rappresentare differenze e analogie con il passato. • Acquisisce responsabilità ambientale e civile.
METODOLOGIA
Gli alunni saranno guidati, attraverso attività di ricerca - azione, alla scoperta del territorio e delle sue tradizioni con il coinvolgimento trasversale delle discipline.
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VERIFICA E VALUTAZIONE Le attività programmate saranno verificate e valutate mediante sistematici momenti di discussione e di confronto, nonché attraverso la fattibilità delle proposte operative, il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori e sui tempi previsti dell’attuazione. TEMPO - ORARIO Saranno utilizzate 1 ora settimanale, per un monte ore complessivo di circa 30 ore annuali, da collocarsi nell’area storico – geografica. • CLASSE QUINTA
TITOLO : “ CAPACCIO – PAESTUM NELLA STORIA” OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Conoscere e rielaborare fatti storici riferiti al luogo di appartenenza. • Favorire l’accurata conoscenza degli aspetti storico – archeologici e culturali del territorio di
appartenenza. • Ricercare, leggere, selezionare e sintetizzare informazioni e dati sui siti archeologici presenti sul
territorio. • Individuare la relazione tra comportamenti quotidiani e loro ripercussione sull’ambiente di
residenza per rivalutarlo, apprezzarlo e tutelarlo. CONTENUTI • Insediamenti Greci. • Il primitivo nucleo abitato: Poseidonia • Santuario dell’Heraion. • Le metope. • Le tombe greche. • La tomba del Tuffatore. • Conquista dei Lucani. • Le tombe lucane. • Paestum: colonia latina. • Paestum durante la caduta dell’ Impero romano • Dal culto pagano al culto cristiano: la basilica Paleocristiana di Paestum, il Santuario della
Madonna del Granato. • Visite guidate al Museo di Paestum ed ai siti archeologici sul territorio. • Riqualificazione e riutilizzazione degli spazi interni ed esterni alla scuola. TRAGUARDI DI CONOSCENZA • Ricava informazioni dirette o indirette da fonti di diverso tipo. • Seleziona informazioni da una fonte o da un testo storiografico. • Utilizza con proprietà, in comunicazioni scritte e orali, termini specifici del linguaggio letterario e
artistico. • Interviene in modo pertinente in una discussione su un dato tema. • Formula proposte e partecipa a ricerche e/o percorsi di approfondimento. • Elabora differenze e analogie tra passato e presente e comunica, con l’aiuto di concetti chiave,
informazioni e dati • Struttura modelli comunicativi per rappresentare differenze e analogie con il passato. • Acquisisce responsabilità ambientale e civile.
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METODOLOGIA
Gli alunni saranno guidati, attraverso attività di ricerca - azione, alla scoperta del territorio e delle sue tradizioni con il coinvolgimento trasversale delle discipline
VERIFICA E VALUTAZIONE Le attività programmate saranno verificate e valutate mediante sistematici momenti di discussione e di confronto, nonché attraverso la fattibilità delle proposte operative, il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori e sui tempi previsti dell’attuazione.
TEMPO - ORARIO Saranno utilizzate 1 ora settimanale, per un monte ore complessivo di circa 30 ore annuali, da collocarsi nell’area storico – geografica.
Piano dell’Offerta Formativa
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ALLEGATO 11 CURRICOLO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Area linguistica -1 Ascoltare
NUCLEI
DESCRITTORI OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE 1°
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE 2°
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE 3°
COMPETENZE
Testi letterari e di uso quotidiano.
Utilizzare le proprie conoscenze sui vari tipi di testo da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate
Presta attenzione per il tempo necessario alla situazione di ascolto
Ascolta in modo selettivo e finalizzato la spiegazione o la lettura dell’insegnante
Potenzia forme di attenzione consapevole e inferenziale: ascolta, fa osservazioni, generalizza, confronta, valuta.
Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri in situazioni scolastiche o esterne e individuare: scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista dell’emittente
Comprende il significato globale di una comunicazione orale Riconosce le intenzioni comunicative dello emittente in una conversazione o in un dibattito.
Identifica campo di riferimento e tema del messaggio ascoltato. Stabilisce relazioni tra le informazioni nuove e quelle già possedute
In un messaggio orale, anche complesso,sa individuare il tema trattato. Identifica e riporta informazioni esplicite ed implicite di spiegazioni, di testi espositivi e testi argomentativi, comprendendone il significato.
L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative sostenendo ed argomentando la propria opinione nel rispetto del pensiero altrui
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto ( prendere appunti utilizzando varie strategie di memorizzazione e schematizzando quanto ascoltato)
Appunta alcune parole chiave o nodi tematici essenziali durante l’ascolto anche con la guida dell’insegnante
Usa strategie di memorizzazione durante l’ascolto e si serve di supporti(scalette, appunti..) Riorganizza informazioni raccolte da diverse fonti ( anche da media e da ipermedia) in appunti, schemi, tabelle ecc.. e le utilizza per la produzione di testi orali/scritti.
Presta attenzione a spiegazioni più articolate prendendo appunti che riutilizza per la produzione di testi riepilogativi orali e scritti Utilizza e riorganizza gli appunti per intervenire in modo coerente in discussioni e dibattiti
Piano dell’Offerta Formativa
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Area linguistica -2 Parlare
NUCLEI DESCRITTORI OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE 1°
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE 2°
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE 3°
COMPETENZE
Testi di vario genere
Interviene in una conversazione e/ in una discussione rispettando tempi e turni di parola, tenendo conto del destinatario e del contesto ed esprimendo opinioni personali
Interviene in una conversazione attenendosi al tema e sa rispondere adeguatamente alle domande
Interviene in una conversazione in modo appropriato contribuendo con proposte logiche e coerenti
Sa sostenere o confutare una tesi
Dialoga con consapevolezza al fine di comunicare, apprendere informazioni ed elaborare opinioni su disparati argomenti.
Esperienze personali
Raccontare in modo chiaro esperienze personali selezionando informazioni significative in base allo scopo, seguendo un criterio logico- cronologico e utilizzando un registro e un lessico adeguato all’argomento e alla situazione
Comunica spontaneamente idee ed esperienze
Stabilisce relazioni tra le informazioni nuove e quelle già possedute
Si esprime con chiarezza attenendosi al tema, ai tempi e alle modalità della situazione comunicativa
Sa narrare, ricostruire racconti, variare
Usa in modo funzionale le strutture morfosintattiche
Espone un testo in modo logico, consequenziale, coerente
Utilizza schemi e appunti per le sue esposizioni nelle quali dà informazioni complete, è ordinato e coerente e fa scelte lessicali adeguate
Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali
Attività scolastiche ed extrascolastiche
Riferisce oralmente su un argomento di studio presentandolo in modo chiaro ed esporre le informazioni secondo un ordine logico e coerente, usando un registro adeguato e un lessico specifico
Si esprime in forma corretta dal punto di vista morfologico e sintattico e usa un lessico adeguato alla situazione
Sa narrare e descrivere con coerenza e coesione
Si esprime con chiarezza attenendosi al tema
Arricchisce il proprio lessico di termini specifici della disciplina
Sa relazionare.
Affina la propria competenza lessicale.
Sa rielaborare e organizzare i contenuti in modo organico anche con l’ uso di mappe di riferimento.
Varia opportunamente i registri formale ed informale in base alle situazioni comunicative
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AREA LINGUISTICA -4 SCRIVERE
NUCLEI DESCRITTORI
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE I
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE II
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE III
COMPETENZE
L’alunno è in grado di conoscere ed applicare le procedure di ideazione, pianificazione,stesura e revisione del testo. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico morfosintattico, lessicale
Scrivere testi di tipo diversi (narrativo,descrittivo, espositivi, regolativi, argomentativi) adeguate a: situazione, argomento,scopo,destinatario, registro.
Sa strutturare correttamente frasi e periodi Sa compiere operazioni sul testo: - strutturare correttamente una risposta a una domanda di comprensione del testo - sintetizzare testi - ampliare un testo minimo - effettuare la parafrasi di Testi vari riscrivere testi secondo criteri diversi. Consolida la competenza ortografica -Arricchisce progressivamente il proprio lessico. -Sviluppa la competenza morfosintattica . Sa strutturare testi narrativi e descrittivi
Sa compiere operazioni sul testo: - strutturare correttamente una risposta ad una domanda anche complessa di comprensione del testo - sintetizzare testi - effettuare la parafrasi - prendere adeguatamente appunti. - ampliare un testo minimo Usa in modo funzionale le strutture morfosintattiche. Arricchisce il proprio lessico di termini specifici delle varie discipline. Sa strutturare testi narrativi descrittivi regolativi, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale
Sa organizzare la pianificazione di testi complessi. Sa revisionare un proprio testo.
Consolida e amplia la competenza morfosintattica e semantica.
Produce testi di
diverso tipo, organici,
pertinenti e Sintatticamente
corretti.
Sa strutturare un ipertesto.
Sa strutturare
testi argomentativi,
regolativi e letterari
Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere dati d’animo, rielabora esperienze ed esporre punti di vista personali.
E’ capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta.
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AREA LINGUISTICA -5 RIFLESSIONE SULLA LINGUA
NUCLEI DESCRITTORI OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE I
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE II
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE III
COMPETENZE
Le parti del discorso Analisi logica Analisi del periodo Comunicazione, testi e abilità linguistiche
-Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase;individuare e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo;riconoscere in un testo i principali connettivi(temporali,spaziali e logici); -Analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti); -Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole -Comprendere le principali relazioni tra le parole sul piano dei significati;
Riconosce e analizza le diverse parti del discorso e le usa in modo corretto. Riconosce e usa prefissi e suffissi. Individua i campi semantici e coglie qualche relazione di significato tra le parole(sinonimia……..
Riconosce con sicurezza gli elementi sintattici della lingua e la struttura logica della frase. Riconosce i principali usi figurati delle parole (metonimia, sineddoche, metafora…..)
Riconosce e analizza i rapporti logici tra le frasi e usa correttamente i principali connettivi (temp. spaz. logici)
-È capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta -Varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali.
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-Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio - Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici. -Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, tra campi di discorso, forme di testo e lessico specialistico. -Riflettere sui propri errori per autocorreggerli nella produzione scritta.
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AREA LINGUISTICA -3 LEGGERE
NUCLEI DESCRITTORI OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE I
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE II
OBIETTIVI
FORMATIVI
CLASSE III
COMPETENZE
Testi di genere vario.
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi segue di capire . Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione ( sottolineature , note a margine, appunti ) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura orientativa, selettiva, analitica) Comprendere testi letterari di vario tipo e forma
Sa leggere ad alta voce, in lettura guidata e/ o autonoma testi di vario tipo Sa leggere in modalità silenziosa Sa applicare alcune tecniche di supporto alla comprensione (sottolineatura…) Sa individuare ciò che non si è compreso(parole, frasi, intere parti di un testo) Ricerca un particolare di cui si ha bisogno. Individua personaggi, luoghi e tempi. Individua azioni, eventi e risposte interne. Segue la sequenza dei fatti. Collega le idee. Identifica il
Consolida la tecnica di lettura ad alta voce . Consolida la tecnica di lettura silenziosa ed applica tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine) Individua le informazioni principali e secondarie di un testo referenziale. Individua il tema centrale e i significati impliciti di un testo narrativo e poetico. Distingue gli elementi
Migliora e perfeziona la lettura espressiva ad alta voce Sa leggere in modo espressivo e tecnicamente corretto. Sa leggere silenziosamente un’ ampia gamma di testi letterari e non. Sa utilizzare le strategie di controllo del processo di lettura ( pause, intonazioni, altro) al fine di migliorarne l’ efficacia Perfeziona la tecnica di lettura silenziosa e applica con sicurezza le tecniche di supporto alla comprensione. Sa selezionare e
È in grado di leggere testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali per quando riguarda opere, autori e generi letterari sui quali scambia opinioni con compagni ed insegnanti. Sa utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta nelle attività di studio. Usa i manuali delle discipline , altri testi e strumenti informatici al fine di ricercare, raccogliere, rielaborare i dati e le informazioni necessarie.
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(racconti, novelle, romanzi, poesie ) individuando personaggi , loro caratteristiche , ruoli, relazioni, ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza e tecniche narrative.
genere e ne riconosce i principali elementi caratterizzanti Coglie l’idea centrale e la struttura di un brano. Identifica gli scopi.
caratteristici di un testo e riconosce le diverse tipologie . Coglie lo scopo comunicativo del mittente. Si avvia all’analisi di testi di vario genere secondo la metodologia specifica della disciplina
scegliere le informazioni, Riconosce diverse tipologie testuali e individua gli elementi strutturali e tutte le informazioni in testi d’uso e letterari. Individua e interpreta le intenzioni comunicative dell’autore.
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LINGUA STRANIERA INGLESE E FRANCESE
Nucleo
Descrittore Obiettivi formativi Competenze
attese Classe I Classe II Classe III
ASCOLTO
Saper ricavare informazioni relative all’ambito quotidiano ed eseguire comandi e rispettare divieti.
Saper riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici riferite a se stessi, famiglia, ambiente.
- Saper capire espressioni e parole di uso molto frequente relative a se stessi, famiglia, acquisti, ambiente circostante, lavoro. - Riuscire ad afferrare l’essenziale di messaggi ed annunci brevi, semplici e chiari.
- Saper capire gli elementi principali di un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari, relativi al lavoro, scuola e tempo libero. - Saper capire l’essenziale di brani di contenuto culturale.
Ricava informazioni relative all’ambito quotidiano; sa eseguire comandi e sa rispettare divieti.
PARLATO
Saper descrivere persone, luoghi e oggetti , narrare fatti reali o immaginari accaduti, esporre piani e speranze personali futuri
Saper usare espressioni e frasi semplici per descrivere se stessi, il luogo di residenza e le persone con cui si è in contatto
Saper usare una serie di espressioni e frasi per descrivere con parole semplici la propria giornata, la vita scolastica, il tempo libero.
Saper descrivere i propri sogni, speranze ed ambizioni. Saper narrare una storia e la trama di un libro o un film e descrivere le proprie impressioni
Sa descrivere persone, luoghi e oggetti; sa narrare fatti accaduti; sa esporre piani e speranze futuro
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INTERAZIONE
ORALE
Saper conversare su argomenti quotidiani e il proprio vissuto; saper esporre progetti e speranze personali futuri
Saper interagire in modo semplice con un interlocutore che si esprima lentamente, riuscendo a porre e rispondere a domande .semplici su argomenti semplici riguardanti bisogni immediati.
Saper comunicare, scambiandosi in modo semplice e diretto informazion i su argomenti e attività consuete.
Saper partecipare in modo spontaneo a conversazioni su argomenti familiari, di interesse personale o riguardanti il quotidiano (famiglia, hobby, lavoro, viaggi, fatti di attualità)
Sa conversare su argomenti quotidiani e il proprio vissuto; sa esporre progetti e speranze personali futuri
LETTURA
Saper leggere testi informativi, descrittivi e narrativi e ricavarne le informazioni richieste; sforzandosi di dedurre dal contesto il significato di vocaboli nuovi.
Saper capire frasi molto semplici, come quelle di annunci, cartelloni e cataloghi.
- Saper trovare informazioni specifiche e prevedibili in annunci pubblicitari, programmi, menù e orari. - Comprendere il contenuto di lettere personali semplici e brevi
- Riuscire a capire testi scritti di uso corrente, legati alla sfera quotidiana o al lavoro. - Riuscire a capire la descrizione di avvenimenti, sentimenti e desideri, contenuti in lettere personali.
Sa ricavare le informazioni richieste dalla lettura di testi di tipo informativo, descrittivo, narrativo e sa dedurre il significato di vocaboli nuovi.
SCRITTURA
Saper scrivere testi con o senza modello di riferimento, rispettando le regole grammaticali e fonetiche in modo esauriente
- Saper scrivere una cartolina di saluti. - Saper compilare moduli inserendo dati anagrafici
- Saper prendere appunti e scrivere brevi messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati. - Saper scrivere una lettera personale di ringraziamento.
-Saper scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e di interesse personale. - Saper scrivere lettere personali, esponendo esperienze e impressioni
Sa scrivere testi guidati o liberi, rispettando le regole di grammatica e fonetica in modo esauriente
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MATEMATICA
NUCLEI DESCRITTORE Obiettivi formativi Competenze attese
Classe prima Classe seconda Classe terza
NUMERI
Conoscere e usare contenuti specifici (oggetti
matematici,
proprietà, .....), algoritmi e procedure in
ambito
aritmetico e
algebrico
anche per operare nella realtà
Comprendere il significato logico dei numeri nell’insieme N e rappresentarli sulla retta orientata
Comprendere il significato logico di numeri nell’insieme Q+ e rappresentarli sulla retta orientata
Comprendere il significato logico dei numeri in R e rappresentarli sulla retta orientata.
L’alunno conosce e utilizza contenuti specifici (oggetti matematici,
proprietà, .....), algoritmi e procedure (in ambito
aritmetico e
algebrico)
anche per operare nella realtà
Eseguire calcoli scritti e mentali con le quattro operazioni anche applicando le rispettive proprietà
Eseguire calcoli con frazioni e applicare le loro proprietà. Saper usare la calcolatrice in situazioni particolari
Eseguire calcoli con i numeri relativi; applicare le proprietà delle operazioni
Calcolare il valore di espressioni aritmetiche
Eseguire espressioni di calcolo con i numeri frazionari
Eseguire espressioni di calcolo con i numeri relativi Calcolare una espressione letterale sostituendo numeri alle lettere.
Trasformare numeri decimali in frazioni e viceversa
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Comprendere il significato di potenza, eseguire calcoli con potenze ed applicare proprietà per semplificare calcoli e notazioni.
Conoscere ed operare con le radici quadrate come operatore inverso dell’elevamento al quadrato
Operare con monomi e polinomi.
Applicare i criteri di divisibilità e scomporre numeri naturali in fattori primi
Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni Tradurre brevi
istruzioni in sequenze simboliche ed eseguire calcoli algebrici.
Individuare multipli e divisori di un numero naturale, saper calcolare MCD e mcm.
Comprendere il concetto di unità frazionaria e di frazioni come operatore, riconoscere vari tipi di frazioni e confrontarle, scrivere frazioni equivalenti
Utilizzare frazioni equivalenti, numeri decimali e percentuali per rappresentare la stessa quantità in contesti diversi.
Saper stimare l’attendibilità del risultato di un calcolo.
Saper valutare criticamente l’attendibilità del risultato di un problema.
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173
NUCLEI DESCRITTORI Obiettivi formativi Competenze attese
Classe prima Classe seconda Classe terza
SPAZIO E
FIGURE
Riconosce, descrivere, riprodurre, confrontare ed analizzare figure geometriche, che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, individuando invarianti e relazioni.
Riprodurre disegni geometrici con uso di strumenti appropriati
Riprodurre disegni geometrici con uso di strumenti appropriati
Rappresentare oggetti e figure tridimensionali tramite disegni sul piano e con uso di strumenti appropriati
L’alunno riconosce, descrive, riproduce, confronta ed analizza figure geometriche, che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, individuando invarianti e relazioni.
Riconoscere i principali enti e conoscere definizioni e proprietà di segmenti, rette ed angoli
Conoscere circonferenza, cerchio e loro parti.
Calcolare la lunghezza della circonferenza e l'area del cerchio
Riconoscere figure congruenti e confrontarle
Calcolare l’area di figure composte mediante i criteri di equivalenza ed equi scomponibilità
Conoscere definizioni e proprietà delle principali figure solide.
Individuare punti, segmenti e poligoni nel piano cartesiano anche con sw Geogebra
Rappresentare i poligoni nel piano cartesiano anche con sw Geogebra
Rappresentare solidi di rotazione (cono e cilindro) nel piano cartesiano
Riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione, traducendola in termini matematici, individuando le strategie più appropriate.
Risolvere problemi con le 4 operazioni con il metodo delle espressioni, con il metodo grafico
Analizzare il testo di un problema e formalizzare il percorso di soluzione attraverso modelli algebrici e grafici
L’alunno riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione, traducendola in termini matematici, individuando le strategie più appropriate
Piano dell’Offerta Formativa
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174
Rappresentare isometrie (simmetria assiale e centrale) di punti e figure nel piano cartesiano anche con sw Geogebra
Rappresentare isometrie(rotazione e traslazione) nel piano cartesiano anche con sw Geogebra
Rappresentare figure omotetiche e simili nel piano cartesiano anche con sw Geogebra
Riconoscere e descrivere le principali figure piane indicandone caratteristiche e proprietà.
Calcolare l’area di figure piane.
Calcolare superfici e volumi delle principali figure tridimensionali.
Conoscere e saper calcolare il perimetro delle figure piane
Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni anche in situazioni concrete
Utilizzare il concetto di proporzionalità nell’applicazione dei teoremi di Euclide
Risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione, traducendola in termini matematici, individuando le strategie più appropriate
Saper risolvere semplici problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Saper risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Saper risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
L’alunno risolve problemi di vario genere analizzando la situazione, traducendola in termini matematici, individuando le strategie più appropriate Usare il metodo
delle coordinate in situazioni problematiche.
Usare il metodo delle coordinate in situazioni problematiche.
Usare il metodo delle coordinate in situazioni problematiche.
NUCLEI DESCRITTORI Obiettivi formativi Competenze attese
Classe prima Classe seconda Classe terza
Relazioni e
funzioni
Conoscere e usare diverse forme di rappresentazione e sapere passare da una all'altra
(verbale, scritta,
simbolica,
grafica, ...);
Saper esprimere la relazione di proporzionalità come uguaglianza di rapporti.
Costruire, interpretare e trasformare espressioni letterali per descrivere in forma generale relazioni e proprietà
L’alunno: -conosce e utilizza diverse forme di rappresentazione e sa passare da una all'altra (verbale,
scritta, simbolica,
grafica, ...); -individua, rappresenta in modi diversi e utilizza
Comprendere il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata.
Piano dell’Offerta Formativa
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Individuare, rappresentare in modi diversi e usare relazioni fra numeri, oggetti e figure
Utilizzare il linguaggio matematico per esprimere relazioni e proprietà in ambito aritmetico e geometrico
Saper impostare e risolvere proporzioni.
Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.
relazioni fra numeri, oggetti e figure
Usare il piano cartesiano per rappresentare la proporzionalità diretta e inversa.
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni anche in situazioni concrete
Risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione, traducendola in termini matematici, individuando le strategie più appropriate
Risolvere problemi di proporzionalità (del tre semplice, di ripartizione semplice) e di percentuale
L’alunno riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione, traducendola in termini matematici, individuando le strategie più appropriate
NUCLEI DESCRITTORI Obiettivi formativi Competenze attese
Classe prima Classe
seconda Classe terza
Misure, dati e previsioni
Analizzare ed interpretare dati, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche
Raccogliere ed organizzare dati rappresentandoli graficamente.
In situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni e formulare giudizi motivati.
Analizzare, organizzare dati e sviluppare deduzioni e ragionamenti sugli stessi, utilizzando anche le nozioni di media aritmetica, moda e mediana.
L’alunno analizza ed interpreta dati, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche
Piano dell’Offerta Formativa
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Utilizzare i concetti di frazioni equivalenti, numeri decimali e percentuali per risolvere problemi statistici.
Individuare e calcolare la probabilità di un evento casuale; saper riconoscere eventi complementari, compatibili, incompatibili.
Riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni e saper utilizzare strumenti di misura (saper
individuare l'unità
o lo strumento di
misura più adatto
in un dato
contesto, saper
stimare una
misura,…).
Conoscere le grandezze e le relative unità di misura del S.I., utilizzando anche le potenze del 10.
L’alunno riconosce il carattere misurabile di oggetti e fenomeni e saper utilizzare strumenti di misura
Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto
Saper utilizzare semplici strumenti
Saper utilizzare strumenti di calcolo e misura.
Utilizzare scale graduate in contesti diversi relativi anche alle scienze e alla tecnica.
Piano dell’Offerta Formativa
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SCIENZE
NUCLEI DESCRITTORI Obiettivi formativi Competenze attese
Classe prima Classe seconda Classe terza
Fisica e
Chimica
Utilizzare tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati, sia in situazioni di osservazione sia in situazioni di laboratorio. Utilizzare in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico Esplicitare, affrontare e risolvere situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell’esperienza quotidiana. Sviluppare semplici schematizza zio ni modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana.
Acquisire concetti fisici quali: proprietà e struttura della materia, passaggi di stato, densità e concentrazione, temperatura e calore. Comprendere un testo o un contenuto scientifico e usare correttamente il linguaggio specifico
Acquisire concetti fisici quali moto ed equilibrio, forza, materia e le sue caratteristiche chimiche Conoscere i principali elementi e comprendere il concetto di trasformazione chimica
Acquisire concetti fisici quali lavoro ed energia,.. Riconoscere le diverse forme di energia e le reciproche trasformazioni
L’alunno sa: -utilizzare tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati , sia in situazioni di osservazione sia in situazioni di laboratorio -utilizzare in contesti diversi uno stesso strumento Matematico o informatico -esplicitare, affrontare e risolvere situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell’esperienza quotidiana-schematizzare, modellizzare e formalizzare fatti e fenomeni anche di vita quotidiana. -gestire in maniera corretta il proprio corpo e attuare scelte -inquadrare l’ambiente di vita locale e globale in un sistema dinamico di relazioni
Comunicare usando correttamente il linguaggio specifico
Effettuare osservazioni, esperimenti e comparazioni. Raccogliere e correlare dati anche con strumenti di misura Costruire reti e modelli concettuali e rappresentazioni formali di tipo diverso
Biologia Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento del vivente Comprendere il senso delle classificazioni
Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento/evoluzione dell’uomo
Conoscere e imparare a gestire il proprio corpo in modo corretto per promuovere lo stato di benessere e per effettuare scelte consapevoli
Piano dell’Offerta Formativa
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Conoscere i principali problemi legati all’uso delle scienza nel campo dello sviluppo tecnologico ed è disposto a confrontarsi con curiosità e interesse Gestire in maniera corretta il proprio corpo e attuare scelte Inquadrare l’ambiente di vita locale e globale in un sistema dinamico di relazioni
Individuare l’unità e la diversità dei viventi e comprenderne la loro funzione nei sistemi Analizzare i rischi ambientali per effettuare scelte sostenibili Effettuare osservazioni, esperimenti e comparazioni. Raccogliere e correlare dati anche con strumenti di misura Costruire reti e modelli concettuali e rappresentazioni formali di tipo diverso
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179
STORIA
NUCLEI DESCRITTORI Obiettivi
formativi
classe I
Obiettivi
formativi classe
II
Obiettivi
formativi classe
III
Competenze
Uso delle
fonti
Utilizzare fonti di diverso tipo per ricavare conoscenze su temi definiti. Conoscere procedure e tecniche di lavoro sulle fonti (archivi, siti archeologici, biblioteche).
Riconosce una fonte storica.
Individua le informazioni tratte da un testo.
Distingue gli elementi fondamentali presenti in un testo storico.
Comprende una fonte storica. Comprende e analizza le informazioni di un testo utilizzando metodi e strategie diverse.
Collega gli elementi fondamentali presenti in un testo storico.
Valuta lo scopo di una fonte storica e la sua tipologia.
Individua argomenti di fondo e informazioni implicite da documenti e da immagini storiche. Mette in relazione elementi fondamentali presenti in un testo estrapolati da fonti storiche diverse.
L’alunno è capace di leggere e comprendere testi storici, di ricavare informazioni da fonti di diverso tipo e organizzarle in materiale di studio. Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.
Organizzazi
one delle
informazio
ni
Selezionare , schedare e organizzare le informazioni raccolte con mappe, schemi, tabelle, grafici, risorse digitali. Mettere in relazione la storia locale con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare
Conosce un argomento storico e ne rileva gli elementi essenziali in modo opportunamente guidato. Organizza le conoscenze storiche utilizzando tabelle e grafici.
Individua rapporti
Collega le conoscenze storiche acquisite, rileva i contenuti principali utilizzando tabelle, grafici e mezzi informatici Valuta rapporti causa-effetto tra fattori storici.
Mette in relazione la storia locale con la
Analizza criticamente le conoscenze storiche acquisite da fonti diverse, ne rileva gli elementi essenziali utilizzando schemi e mappe concettuali, mezzi informatici. Analizza criticamente rapporti causa- effetto tra fattori
L’alunno è capace di utilizzare le conoscenze e la abilità acquisite per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, mettendole in relazione alle proprie, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
Piano dell’Offerta Formativa
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ipotesi sulla base delle informazioni raccolte.
causa-effetto tra fattori storici. Mette in relazione la storia locale con la storia italiana.
storia italiana ed europea.
Usa le conoscenze apprese per analizzare le problematiche della realtà contemporanea
storici.
Mette in relazione la storia locale con la storia italiana, europea e mondiale. Usa le conoscenze apprese per formulare giudizi critici sulle problematiche della realtà contemporanea.
Strumenti
concettuali
Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato ai temi studiati. Utilizzare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.
Riferisce i contenuti di argomento storico: Alto e Basso Medioevo, crisi del Trecento, Rinascimento.
Riferisce in modo adeguato i contenuti di argomento storico: le scoperte geografiche, Riforma e Controriforma, il Seicento, l’Età delle rivoluzioni.
Riferisce in modo autonomo i contenuti di argomento storico: Napoleone, il Risorgimento, l’Unificazione d’Italia, Prima e Seconda Guerra Mondiale, il Secondo dopoguerra, dalla Guerra Fredda al Villaggio Globale
L’alunno conosce gli aspetti essenziali della storia locale e di quella italiana dal Medioevo fino alla nascita della Repubblica. Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea e della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Produzione
scritta e
orale
Produrre testi utilizzando conoscenze ricavate da fonti di informazione
Espone in modo semplice informazioni, esperienze personali,
Espone in modo personale, chiaro e corretto informazioni, esperienze
Espone con lessico specifico e rielabora personalmente i contenuti di testi di
L’alunno ha elaborato un personale metodo di studio, comprende testi e documenti storici, ricava
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181
di diverso tipo, anche digitali. Esporre le conoscenze acquisite e i concetti appresi utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.
contenuti di testi letti o ascoltati nell’ambito della storia.
Utilizza il linguaggio specifico della storia.
personali, contenuti di testi di argomento storico letti o ascoltati.
Utilizza il linguaggio specifico della storia in modo adeguato al contesto di riferimento.
argomento storico letti o ascoltati. Utilizza il linguaggio specifico della storia arricchendo il lessico.
informazioni da fonti di diverso tipo, anche digitali, e sa organizzare in testi. Sa esporre oralmente e con scritture, anche digitali, le conoscenze storiche acquisite e sa operare collegamenti e argomentare le proprie riflessioni.
GEOGRAFIA
NUCLEI DESCRITTORI Obiettivi
formativi
classe I
Obiettivi
formativi
classe II
Obiettivi
formativi
classe III
Competenze
Orientamen to
Orientarsi sulle carte. Orientare una carta geografica a grande scala. Orientarsi nelle realtà territoriali vicine e lontane.
Utilizza carte di diverso tipo scala, tabelle e mezzi informatici per orientarsi e muoversi nel territorio.
Utilizza carte di diverso tipo e scala, tabelle e mezzi informatici per orientarsi e muoversi autonomamente nel territorio.
Utilizza carte di diverso tipo e scala, tabelle e mezzi informatici per orientarsi e muoversi nel territorio in modo consapevole.
L’alunno è capace di orientarsi nello spazio e su carte di diversa scala utilizzando i punti cardinali e le coordinate geografiche. Sa orientare una carta a grande scala attraverso punti di riferimento fissi.
Linguaggio della geo-graficità
Leggere e interpretare carte geografiche di diverso tipo. Utilizzare strumenti tradizionali e multimediali per comprendere fenomeni
Conosce il linguaggio specifico della geografia.
Riferisce i contenuti geografici appresi.
Utilizza il linguaggio specifico della geografia in modo adeguato.
Riferisce in modo completo e autonomo i contenuti geografici appresi.
Utilizza il linguaggio specifico della geografia in modo appropriato e vario.
Riferisce in modo personale e approfondito i contenuti geografici
L’alunno è in grado di utilizzare in modo opportuno diverse fonti di informazione (carte, fotografie, immagini di telerilevamento, grafici, elaborazioni digitali) per comunicare elementi spaziali.
Piano dell’Offerta Formativa
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182
territoriali. appresi.
Paesaggio Interpretare caratteristiche di paesaggi italiani, europei e mondiali e la loro evoluzione nel tempo. Conoscere, tutelare e valorizzare il paesaggio in quanto patrimonio naturale e culturale.
Comprende le diverse caratteristiche relative ai paesaggi geografici locali e nazionali.
Comprende le diverse caratteristiche relative ai paesaggi geografici locali, nazionali ed europei. E’ in grado di cogliere ed esplicitare problemi legati all’ambiente e di suggerire strategie utili alla soluzione.
E’ in grado di riflettere sulle diverse caratteristiche relative ai paesaggi geografici italiani, europei e mondiali sotto il profilo fisico, economico, relazionale, socio-culturale. E’ consapevole della necessità di tutelare e valorizzare l’ambiente naturale vicino e lontano.
Riconosce nei paesaggi vicini e lontani elementi fisici, storici, artistici e architettonici da valorizzare e tutelare in quanto patrimonio naturale e culturale.
Regione e sistema territoriale
Applicare il concetto di regione geografica all’Italia, all’Europa e agli altri continenti, analizzandone i rapporti spaziali in merito a fenomeni demografici, sociali ed economici. Interpretare l’evoluzione storico-politico-economica di assetti
Espone in modo semplice testi relativi all’utilizzo di strumenti geografici, alle caratteristiche, fisiche, politiche, economiche dell’Europa e dell’Italia.
Comprende ed espone in modo chiaro e corretto argomenti tratti da testi relativi all’identità sociale e culturale dell’Europa e agli Stati europei.
Analizza, valuta ed espone, utilizzando varie tipologie espressive, argomenti tratti da testi relativi al mondo fisico, ai temi e ai problemi del mondo e ai continenti extraeuropei.
L’alunno è in grado di osservare e analizzare e valutare sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo.
Piano dell’Offerta Formativa
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183
territoriali europei e mondiali.
ARTE E IMMAGINE
NUCLEI OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE
ATTESE Classe prima Classe seconda Classe terza
Esprim
ersi e com
un
icare
• Raccontare una storia utilizzando il linguaggio figurato • Utilizzare alcuni codici visuali in modo espressivo (punto, linea, superficie, colore) • Riprodurre, inventare e creare messaggi visivi • Utilizzare in modo corretto alcune tecniche, materiali e strumenti
• Sperimentare effetti di luce e ombra ottenuti con diverse tecniche • Utilizzare in modo corretto determinate tecniche, materiali e strumenti • Applicare le regole della composizione anche con funzione espressiva • Osservare, riprodurre in modo corretto la figura umana e il volto
• Utilizzare e/o rielaborare tecniche e/o soggetti che caratterizzano alcune correnti artistiche, artisti e opere • Produrre elaborati utilizzando le diverse modalità artistiche di rappresentazione e interpretazione della realtà • Sperimentare ed utilizzare tecniche espressive per realizzare un elaborato o un manufatto
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti.
Osservare e leggere le
imm
agini
• Individuare i meccanismi della percezione • Osservare e descrivere un messaggio visivo • Riconoscere lo stereotipo nella forma e nel colore
• Percepire e rappresentare la profondità spaziale attraverso gli indici di profondità, le regole prospettiche, gli effetti di luce e ombra
• Comprendere il valore della composizione nella comunicazione visiva. • Osservare e descrivere le modalità di rappresentazione della realtà in alcune correnti artistiche
L’alunno padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento.
Piano dell’Offerta Formativa
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184
Co
mp
rend
ere e app
rezzare le op
ere d’arte
• Comprendere l’importanza del patrimonio artistico inteso come testimonianza della nostra cultura • Applicare un iniziale metodo di lettura dell’opera d’arte o documento culturale
• Riconoscere le diverse modalità di rappresentazione dello spazio usate nell’arte • Comprendere e valorizzare il patrimonio artistico inteso come testimonianza delle diverse culture • Conoscere i caratteri storico-artistici fondamentali del periodo considerato
• Individuare le caratteristiche stilistiche presenti in alcune correnti artistiche, artisti , opere • Riconoscere le modalità con le quali è rappresentato lo spazio in alcune correnti artistiche • Leggere, comprendere e confrontare le testimonianze del patrimonio artistico e culturale comprese nel periodo che va dai primi dell’800 ad oggi
L’alunno legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio, ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione
Piano dell’Offerta Formativa
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185
MUSICA CLASSE PRIMA
Bisogni
Obiettivi generali e
specifici
di apprendimento
relativi
alle competenze
Collegamenti con
abilità
trasversali
1-percepire
2-catalogare
3-individuare
problemi e formulare
ipotesi per la
risoluzione
Contenuti
essenziali
A) Nuclei
tematici
Collegamenti con
contenuti
trasversali
Metodologie/strategie B)
tipi di attività
Collegamenti con
esperienze di vita
Collegamenti con il
contesto culturale
del territorio
CRITERI E
VERIFICHE
Soddisfare
le
curiosita’
relative al
“mondo
sonoro”
in tutti i
suoi
aspetti
Avvicinars
i agli
strumenti
della
musica
con
maggiore
consapev
o
lezza
Praticare
musica da
solo e
con gli
altri
con
maggiore
SAPER ASCOLTARE
GLI EVENTI SONORI E
MUSICALI
PRENDERE COSCIENZA DELLA DIMENSIONE ACUSTICA DELLA REALTA’ RICONOSCERE I PARAMETRI DEL SUONO RICONOSCERE IL TIMBRO DEGLI STRUMENTI MUSICALI
L’ASCOLTO
PARTITURA DELL’AMBIENTE DISCRIMINAZIONE E CATALOGAZIONE DEI FENOMENI SONORI IL SUONO
ANALISI DEI QUATTRO PARAMETRI E QUALIFICA DI CIASCUNO DI ESSI CON DESCRITTORI APPROPRIATI (SIA VERBALI CHE GRAFICI) (*SCIENZE) GLI STRUMENTI
MUSICALI
CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE
METODOLOGIE
USO DI MEDIATORI ATTIVI, LINGUISTICI, SIMBOLICI E MULTIMEDIALI
STRATEGIE
DIVISIONE DELLA CLASSE IN GRUPPI OMOGENEI ED ETEROGENEI RITORNO CICLICO NELL’AMBITO DEI VARI ARGOMENTI ALTERNANZA DI PROCESSI INDUTTIVI E DEDUTTIVI CONCETTUALIZZAZIONE DELL’ARGOMENTO TRATTATO. ALLA FINE DI OGNI ORA DI LEZIONE GLI ALUNNI DEVONO SAPERE CHE COSA E’ STATO FATTO E PERCHE’, VERSO QUALE FINE, PER POTER CAPIRE ANCHE I
CRITERI
Saper
decodificare una
partitura
musicale con
riferimento agli
obiettivi specifici
proposti
Saper eseguire
una partitura
musicale con
riferimento agli
obiettivi specifici
proposti
Saper
interpretare,
analizzare e
contestualizzare
un brano
musicale
ascoltato con
riferimento agli
obiettivi specifici
proposti
Saper produrre
Piano dell’Offerta Formativa
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186
consape
volezza
DELLE CARATTERISTICHE TIMBRICHE E TECNICHE DEGLI STRUMENTI MUSICALI (* TECNOLOGIA)
MECCANISMI DEL SAPERE (CAUSA-EFFETTO)
invenzioni sonore
con riferimento
agli obiettivi
specifici proposti
CLASSE PRIMA
SAPER RIPRODURRE
CON LA VOCE E CON
GLI STRUMENTI
USARE CORRETTAMENTE LA VOCE DEL PARLATO E CANTATO USARE CORRETTAMENTE LO STRUMENTARIO RITMICO ORFF USARE CORRETTAMENTE ALMENO UNO STRUMENTO MELODICO DECODIFICARE CORRETTAMENTE UNO SPARTITO MUSICALE AD UNA VOCE
LA VOCE
ESECUZIONE DI ELEMENTARI CANTI ALL’UNISONO PER IMITAZIONE IL RITMO
ESECUZIONE DI SEQUENZE RITMICHE ANCHE A VOCI ALTERNE CON LO STRUMENTARIO ORFF PER LETTURA LE FIGURE MUSICALI, LE PAUSE, IL PUNTO DI VALORE, LA LEGATURA DI VALORE, TEMPI SEMPLICI E TEMPI COMPOSTI LA PRATICA STRUMENTALE
ESECUZIONE DI SEMPLICI BRANI CON IL FLAUTO DOLCE NOTAZIONE TRADIZIONALE E NON LE ALTERAZIONI TECNICA DELLO STRUMENTO
FORNIRE SEMPRE INDICAZIONI ALL’ALUNNO PER MIGLIORARE IN MODO SEMPLICE, DIRETTO E DEFINITIVO FAR PRATICARE ALL’ALUNNO L’AUTOVALUTAZIONE USUFRUIRE DELLE STRUTTURE ESISTENTI SUL TERRITORIO PER UN APPROCCIO DIRETTO ED IMMEDIATO ALLA MUSICA INIZIARE QUALSIASI ARGOMENTO PARTENDO DAI GENERI PREFERITI DAI RAGAZZI PER POI RISALIRE IN MANIERA GRADUALE A DIVERSI E PIU’ COMPLESSI STILI MUSICALI STIMOLARE NEI RAGAZZI UN ATTEGGIAMENTO OMOGENEO DI FRONTE A TUTTE LE DISCIPLINE CONCERNENTI I LINGUAGGI NON VERBALI PROPONENDO ATTIVITA’ CHE ACCOMUNINO TALI LINGUAGGI
ATTIVITA’
LAVORI DI GRUPPO SPERIMENTAZIONI
TIPOLOGIE DI
VERIFICHE
QUESTIONARI
RELAZIONI
VERBALI E
SCRITTE
ESECUZIONI
VOCALI E
STRUMENTALI
INDIVIDUALI E
COLLETTIVE
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187
ESPRESSIVE ESERCIZI DI ASCOLTO, DI VISUALIZZAZIONE, DI MANIPOLAZIONE E DI ESPRESSIONE CORPOREA LETTURE E CONVERSAZIONI ESERCITAZIONI SINGOLE E COLLETTIVE
CLASSE PRIMA
SAPER INVENTARE MUSICHE
IMPROVVISARE RITMI, MOVIMENTI RITMICI CON IL CORPO
SAPER INTERPRETARE MUSICHE
SCEGLIERE BREVI MUSICHE O RITMI PER LA LETTURA DI POESIE O PICCOLE AZIONI SCENICHE SAPER ASCOLTARE SEMPLICI BRANI MUSICALI DI STILI DIVERSI INDIVIDUANDONE IL SIGNIFICATO E COLLEGANDOLI AL PROPRIO VISSTUTO SAPER ANALIZZARE MUSICHE
INDIVIDUARE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE DI UN BRANO ASCOLTATO
INVENZIONI SONORE
SPERIMENTAZIONE, SOTTO FORMA DI GIOCO DI INTERVENTI SONORI CON L’USO DELLA VOCE, DEL CORPO E DI DIVERSI MATERIALI
LA MUSICA E GLI ALTRI LINGUAGGI
SCELTA DI MUSICHE ED EFFETTI FONICI ADEGUATI A SCOPI PROPOSTI (POESIE, AZIONI SCENICHE ETC.)
L’ASCOLTO MUSICALE SOGGETTIVO
PRIMO AVVIO ALL’ANALISI DI ASCOLTI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE MANIFESTAZIONI MUSICALI DEL NOSTRO TEMPO (CINEMA, TV, PUBBLICITA’ ETC.)
VERBALIZZANDO CON LINGUAGGIO APPROPRIATO I SIGNIFICATI LEGATI SOPRATTUTTO ALLA SFERA EMOZIONALE
L’ASCOLTO MUSICALE OGGETTIVO
PRIMO AVVIO AD UN’ANALISI TECNICA DEI BRANI ASCOLTATI INDIVIDUANDONE GLI STRUMENTI MUSICALI, LE VARIAZIONI DINAMICHE, AGOGICHE, RITMICHE
STORIA DELLA MUSICA
LA MUSICA NELLE CIVILTA’ ANTICHE
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188
CLASSE SECONDA
Bisogni
Obiettivi generali e
specifici
di apprendimento
relativi
alle competenze
Collegamenti con abilità
trasversali
(1-percepire 2-
catalogare
3-individuare problemi
e
formulare ipotesi per la
risoluzione
Contenuti
essenziali
A) Nuclei
tematici
Collegamenti con
contenuti
trasversali
Metodologie/stra
tegie B) tipi di
attività
Collegamenti con
esperienze di vita
Collegamenti con
il contesto
culturale
Del territorio
CRITERI E VERIFICHE
Diventare
piu’
autonomi e
propositivi
riguardo ai
contenuti e ai
metodi
Diventare più
esperti nel
praticare la
musica
Fare
esperienze
musicali di
vario genere
valorizzando
sempre di più l’esecuzione
collettiva
SAPER ASCOLTARE GLI
EVENTI SONORI E
MUSICALI
RICONOSCERE I PARAMETRI DEI SUONI DANDO AD OGNUNO DI ESSI LA GIUSTA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA RICONOSCERE IL TIMBRO DELLE PRINCIPALI FAMIGLIE DI STRUMENTI MUSICALI NEI COMPLESSI ORCHESTRALI PIU’ SEMPLICI
L’ASCOLTO
RICONOSCIMENTO DI SCALE MAGGIORI E MINORI E CONOSCENZA DEGLI INTERVALLI NECESSARI PER LA LORO COSTRUZIONE IL SUONO
ANALISI DEI QUATTRO PARAMETRI DAL PUNTO DI VISTA FISICO-ACUSTICO E CONFRONTO SCIENTIFICO DI DUE O PIU’ SUONI SU UNO O PIU’ PARAMETRI (*SCIENZE) GLI STRUMENTI
MUSICALI
RICONOSCIMENTO DEL SINGOLO STRUMENTO SINO AD ARRIVARE AL RICONOSCIMENTO DI INTERE
METODOLOGIE
USO DI MEDIATORI ATTIVI, LINGUISTICI, SIMBOLICI E MULTIMEDIALI
STRATEGIE
DIVISIONE DELLA CLASSE IN GRUPPI OMOGENEI ED ETEROGENEI RITORNO CICLICO NELL’AMBITO DEI VARI ARGOMENTI ALTERNANZA DI PROCESSI INDUTTIVI E DEDUTTIVI CONCETTUALIZZAZIONE DELL’ARGOMENTO TRATTATO ALLA FINE DI OGNI ORA DI
CRITERI
Saper decodificare
una partitura
musicale con
riferimento agli
obiettivi specifici
proposti
Saper eseguire una
partitura musicale
con riferimento agli
obiettivi specifici
proposti
Saper interpretare,
analizzare e
contestualizzare un
brano musicale
ascoltato con
riferimento agli
obiettivi specifici
proposti
Saper produrre
invenzioni sonore
con riferimento agli
obiettivi specifici
proposti
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189
FAMIGLIE MUISCALI E DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE TIMBRICHE E TECNICHE DI OGNI FAMIGLIA (* TECNOLOGIA)
LEZIONE GLI ALUNNI DEVONO SAPERE CHE COSA E’ STATO FATTO E PERCHE’, VERSO QUALE FINE, PER POTER CAPIRE ANCHE I MECCANISMI DEL SAPERE (CAUSA-EFFETTO)
CLASSE SECONDA
SAPER RIPRODURRE CON
LA VOCE E CON GLI
STRUMENTI
APPROFONDIRE LE TECNICHE VOCALI E STRUMENTALI DECODIFICARE CORRETTAMENTE UNO SPARTITO MUSICALE A PIU’ VOCI
LA VOCE
ESECUZIONE DI BRANI VOCALI A DUE PARTI CON MAGGIORE PRECISIONE ED INTONAZIONE IL RITMO
ESECUZIONE DI RITMI PIU’ COMPLESSI CON STRUMENTARIO ORFF ANCHE IN ACCOMPAGNAMENTO A BRANI MELODICI LA PRATICA
STRUMENTALE
ESECUZIONE DI BRANI PIU’ ELABORATI ANCHE A DUE VOCI CON IL FLAUTO DOLCE CON MAGGIORE SICUREZZA, FLUIDITA’, PRECISIONE E VELOCITA’ ASCOLTO E PERCEZIONE DELLA PROPPRIA PARTE
FORNIRE SEMPRE INDICAZIONI ALL’ALUNNO PER MIGLIORARE IN MODO SEMPLICE, DIRETTO E DEFINITIVO FAR PRATICARE ALL’ALUNNO L’AUTOVALUTAZIONE USUFRUIRE DELLE STRUTTURE ESISTENTI SUL TERRITORIO PER UN APPROCCIO DIRETTO ED IMMEDIATO ALLA MUSICA INIZIARE QUALSIASI ARGOMENTO PARTENDO DAI GENERI PREFERITI DAI RAGAZZI PER POI RISALIRE IN MANIERA GRADUALE A DIVERSI E PIU’ COMPLESSI STILI MUSICALI STIMOLARE NEI RAGAZZI UN ATTEGGIAMENTO OMOGENEO DI FRONTE A TUTTE LE DISCIPLINE CONCERNENTI I
TIPOLOGIE DI
VERIFICHE
QUESTIONARI
RELAZIONI VERBALI
E SCRITTE
ESECUZIONI VOCALI
E STRUMENTALI
INDIVIDUALI E
COLLETTIVE
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190
ALL’INTERNO DEL TUTTO, ADEGUANDO LE PROPRIE MODALITA’ ESECUTIVE A QUELLE COLLETTIVE
LINGUAGGI NON VERBALI PROPONENDO ATTIVITA’ CHE ACCOMUNINO TALI LINGUAGGI
ATTIVITA’
LAVORI DI GRUPPO SPERIMENTAZIONI ESPRESSIVE ESERCIZI DI ASCOLTO, DI VISUALIZZAZIONE, DI MANIPOLAZIONE E DI ESPRESSIONE CORPOREA LETTURE E CONVERSAZIONI ESERCITAZIONI SINGOLE E COLLETTIVE
CLASSE SECONDA
SAPER INVENTARE MUSICHE
IMPROVVISARE RITMI PIU’ COMPLESSI E QUALCHE BREVE LINEA MELODICA PROPORRE SCELTE E MODALITA’ ESECUTIVE
SAPER INTERPRETARE MUSICHE
SCEGLIERE MUSICHE PIU’ COMPLESSE PER LA LETTURA DI POESIE O AZIONI SCENICHE DI UNA CERTA DURATA SAPER ASCOLTARE BRANI DI MUSICA DESCRITTIVA INDIVIDUANDONE IL SIGNIFICATO E COLLEGANDOLI AL PROPRIO VISSTUTO SAPER ANALIZZARE MUSICHE
SAPERSI ORIENTARE TRA I VARI GENERI E LE VARIE FORME MUSICALI
INVENZIONI SONORE
MAGGIORE USO DEGLI STRUMENTI MUSICALI NELLA IMPROVVISAZIONE PASSAGGO DALLA IMPROVVISAZIONE ALLA SCRITTURA DI CIO’ CHE E’ STATO IDEATO
LA MUSICA E GLI ALTRI LINGUAGGI
SCELTA DI MUSICHE ED EFFETTI FONICI ADEGUATI A SCOPI PROPOSTI (POESIE, AZIONI SCENICHE ETC.)
L’ASCOLTO MUSICALE SOGGETTIVO
ANALISI DI ASCOLTI MUSICALI COGLIENDO E ILLUSTRANDO IL POTENZIALE SIGNIFICATIVO DEI SINGOLI ELEMENTI MUSICALI (TIMBRO, ALTEZZA, SCHEMA RITMICO, MODALITA’ (LETTERE)
L’ASCOLTO MUSICALE OGGETTIVO
RICONOSCIMENTO DI UN GENERE E DI UNA FORMA DALLE CARATTERISTICHE MUSICALI (RITMO, STRUMENTI, MODALITA’, TESTO LETTERARIO ETC.)
STORIA DELLA MUSICA
IL MEDIO EVO E LA POLIFONIA IL RINASCIMENTO IL BAROCCO: VIVALDI-BACH
Piano dell’Offerta Formativa
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191
CLASSE TERZA
Bisogni
Obiettivi generali e
specifici
di apprendimento
relativi
alle competenze
Collegamenti con
abilità
trasversali
1-percepire
2-catalogare
3-individuare
problemi e formulare
ipotesi per la
risoluzione
Contenuti essenziali
A) Nuclei
tematici
Collegamenti con
contenuti
trasversali
Metodologie/strate
gie B) tipi di attività
Collegamenti con
esperienze di vita
Collegamenti con il
contesto culturale
del territorio
CRITERI E
VERIFICHE
Soddisfare le
proprie
curiosità
musicali
riguardo a
generi ed
epoche diverse
Praticare
musica insieme
agli altri
valorizzando le
diversità dei
vari gruppi che
partecipano
all’esecuzione
collettiva
Esprimere i
propri gusti
musicali
riguardo a vari
generi e stili
Ritrovare a
scuola la
“propria
musica” con
consapevolezza
SAPER ASCOLTARE
GLI EVENTI SONORI E
MUSICALI
PRENDERE COSCIENZA DELL’ARMONIA E DELLA MELODIA DEI BRANI ASCOLTATI RICONOSCERE LA STRUTTURA DEI BRANI ASCOLTATI RISALENDO ALLA LORO FORMA MUSICALE RICONOSCERE IL TIMBRO DELLE PRINCIPALI FAMIGLIE DI STRUMENTI MUSICALI NEI COMPLESSI ORCHESTRALI PIU’ ARTICOLATI
L’ASCOLTO
RICONOSCIMENTO DEI PRINCIPALI ACCORDI MAGGIORI E MINORI, TRIADI E QUADRIADI E CONOSCENZA DEGLI INTERVALLI NECESSARI PER LA LORO COSTRUZIONE IL SUONO
ANALISI DEI VARI TIPI DI MELODIE E CONOSCENZA DELLE FORME MUSICALI PIU’ IMPORTANTI: RONDO’, TEMA CON VARIAZIONI, MINUETTO, FORMA-SONATA, FORME LIBERE (*STORIA) BISUONI E RUMORI: L’INQUINAMENTO ACUSTICO (*SCIENZE) GLI STRUMENTI
MUSICALI
RICONOSCIMENTO DI TUTTE LE
METODOLOGIE
USO DI MEDIATORI ATTIVI, LINGUISTICI, SIMBOLICI E MULTIMEDIALI
STRATEGIE
DIVISIONE DELLA CLASSE IN GRUPPI OMOGENEI ED ETEROGENEI RITORNO CICLICO NELL’AMBITO DEI VARI ARGOMENTI ALTERNANZA DI PROCESSI INDUTTIVI E DEDUTTIVI CONCETTUALIZZAZIONE DELL’ARGOMENTO TRATTATO. ALLA FINE DI OGNI ORA DI LEZIONE
CRITERI
Saper
decodificare
una partitura
musicale con
riferimento agli
obiettivi
specifici
proposti
Saper eseguire
una partitura
musicale con
riferimento agli
obiettivi
specifici
proposti
Saper
interpretare,
analizzare e
contestualizzare
un brano
musicale
ascoltato con
riferimento agli
obiettivi
specifici
Piano dell’Offerta Formativa
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192
FAMIGLIE MUSICALI NELL’ORCHESTRA SINFONICA E PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI STRUMENTI ELETTRICI USATI NELLA MUSICA CONTEMPORANEA, LEGGERA E COLTA FINO ALL’USO DEL PC COME STR. MUSICALE (*TECNOLOGIA-INFORMATICA)
GLI ALUNNI DEVONO SAPERE CHE COSA E’ STATO FATTO E PERCHE’, VERSO QUALE FINE, PER POTER CAPIRE ANCHE I MECCANISMI DEL SAPERE (CAUSA-EFFETTO)
proposti
Saper produrre
invenzioni
sonore con
riferimento agli
obiettivi
specifici
proposti
CLASSE TERZA
SAPER RIPRODURRE
CON LA VOCE E CON
GLI STRUMENTI
USARE IN MODO APPROPRIATO LA VOCE E LO STRUMENTARIO RITMICO E MELODICO DECODIFICARE CORRETTAMENTE UNO SPARTITO MUSICALE A PIU’ VOCI E ACCOMPAGNAMENTO RITMICO-ARMONICO PARTECIPARE CONSAPEVOLMENTE ALLE ESECUZIONI COLLETTIVE VOCALI E STRUMENTALI, MELODICHE E RITMICHE
LA VOCE
INTERVENTI CORRETTIVI E DISCIPLINATI NELLE ESECUZIONI VOCALI CORALI IL RITMO
ESECUZIONE DI RITMI FINO A TRE PARTI CON STRUMENTARIO ORFF ANCHE IN ACCOMPAGNAMENTO A BRANI MELODICI LA PRATICA
STRUMENTALE
ESECUZIONE DI BRANI FINO A TRE VOCI CON IL FLAUTO DOLCE APPARTENENTI A DIVERSI STILI E GENERI MUSICALI INTERVENTI CORRETTI NELLE ESECUZIONI DI GRUPPO
FORNIRE SEMPRE INDICAZIONI ALL’ALUNNO PER MIGLIORARE IN MODO SEMPLICE, DIRETTO E DEFINITIVO FAR PRATICARE ALL’ALUNNO L’AUTOVALUTAZIONE USUFRUIRE DELLE STRUTTURE ESISTENTI SUL TERRITORIO PER UN APPROCCIO DIRETTO ED IMMEDIATO ALLA MUSICA INIZIARE QUALSIASI ARGOMENTO PARTENDO DAI GENERI PREFERITI DAI RAGAZZI PER POI RISALIRE IN MANIERA GRADUALE A DIVERSI E PIU’ COMPLESSI STILI MUSICALI STIMOLARE NEI RAGAZZI UN ATTEGGIAMENTO OMOGENEO DI FRONTE A TUTTE LE DISCIPLINE CONCERNENTI I
TIPOLOGIE DI
VERIFICHE
QUESTIONARI
RELAZIONI VERBALI E
SCRITTE
ESECUZIONI VOCALI
E STRUMENTALI
INDIVIDUALI E
COLLETTIVE
Piano dell’Offerta Formativa
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193
LINGUAGGI NON VERBALI PROPONENDO ATTIVITA’ CHE ACCOMUNINO TALI LINGUAGGI
ATTIVITA’
LAVORI DI GRUPPO SPERIMENTAZIONI ESPRESSIVE ESERCIZI DI ASCOLTO, DI VISUALIZZAZIONE E DI ESPRESSIONE CORPOREA LETTURE E CONVERSAZIONI ESERCITAZIONI SINGOLE E COLLETTIVE
CLASSE TERZA
SAPER INVENTARE MUSICHE
PROPORRE SEMPLICI RIELABORAZIONI DI BRANI MUSICALI DATI PROPORRE SCELTE PIU’ ARTICOLATE DI ORGANICO E MODALITA’ ESECUTIVE PIU’ COMPLESSE
SAPER INTERPRETARE MUSICHE
SCEGLIERE MUSICHE ADATTE A DRAMMATIZZAZIONI SAPERSI ORIENTARE NELL’OFFERTA MUSICALE DELLA CIVILTA’ ODIERNA NEI DIVERSI CONTESTI SAPER ANALIZZARE MUSICHE
SAPER ANALIZZARE MESSAGGI MUSICALI NELLA VARIETA’ DELLE LORO FORME, FUNZIONI E CARATTERISTICHE TECNICHE SAPERSI ORIENTARE
SAPER COSTRUIRE LA PROPRIA IDENTITA’ MUSICALE MUOVENDO DALLA CONSAPEVOLEZZA DI SE FINO AD INTERAGIRE CON LE ALTRE DISCIPLINE SULLE COMPOSIZIONI ANALIZZATE USANDO IN MODO CORRETTO LA TERMINOLOGIA SPECIFICA (LETTERE)
INVENZIONI SONORE
ELABORAZIONE DI ELEMENTARI ARRANGIAMENTI RITMICI E MELODICI
CREAZIONE DI MODALITA’ ESECUTIVE ALTERNATIVE
REALIZZAZIONE DI MESSAGGI MULTIMEDIALI UTILIZZANDO ANCHE SISTEMI INFORMATICI
LA MUSICA E GLI ALTRI LINGUAGGI
SCELTA DI MUSICHE ED EFFETTI FONICI CHE VALORIZZINO ED ESALTINO I SIGNIFICATI DI SCENE PARTICOLARI INSERITE IN DRAMMATIZZAZIONI (LETTERE)
L’ASCOLTO MUSICALE SOGGETTIVO
ANALISI DI BRANI MUSICALI E RICONOSCIMENTO DELLE CARATTERISTICHE ESSENZIALI SOPRATTUTTO DI GENERI MUSICALI CONTEMPORANEI (FUNZIONE, CONTESTO, ASSOCIAZIONE CON ALTRI LINGUAGGI: IMMAGINI, PAROLE E MOVIMENTO (STORIA, LETTERE, ED. FISICA, ED. ARTISTICA)
ESPRESSIONE DI GIUDIZI PERSONALI ESTETICI E CRITICI
L’ASCOLTO MUSICALE OGGETTIVO
RICONOSCIMENTO DEI TEMI PRINCIPALI DI UN BRANO ASCOLTATO
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194
RICONOSCIMENTO DELLE PRIONCIPALI DIMENSIONI RITMICO-MELODICHE, DINAMICHE, TIMBRICHE FORMALI ED ARMONICHE IN RELAZIONE ALLA FUNZIONE DEL BRANO ASCOLTATP
RICONOSCIMENTO DELLE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELLA COSTRUZIONE VERTICALE DEL BRANO ASCOLTATO
STORIA DELLA MUSICA
IL CLASSICISMO: MOZART-BEETHOVEN
IL ROMANTICISMO-VERDI
IL VERISMO
IL NOVECECNTO, IL JAZZ, IL POP, IL ROCK
RICONOSCIMENTO DELLA FUNZIONE
ORIENTATIVA DEL LINGUAGGIO MUSICALE
USO DEI CONTENUTI MUSICALI AL FINE DI PROGETTARE E REALIZZARE EVENTI SONORI CHE INTEGRINO ALTRE FORME ARTISTICHE E MULTIMEDIALI
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TECNOLOGIA
TECNOLOGIA - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLA
SS
E P
RIM
A
Vedere, osservare e
sperimentare
Prevedere, immaginare e
progettare
Intervenire, trasformare e
produrre
Impiegare gli strumenti
del disegno tecnico in semplici rappresentazioni
geometriche. Eseguire semplici misure
in scala e rappresentare figure di geometria descrittiva piana.
Pianificare le diverse fasi
per la realizzazione di un oggetto
impiegando materiali naturali di uso quotidiano.
Accostarsi ai materiali
naturali attraverso la conoscenza delle risorse, proprietà, uso e impieghi,
produzione. Pianificare le diverse
fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando
materiali di uso quotidiano.
TECNOLOGIA - TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L’alunno realizza rappresentazioni grafiche relativa alla struttura e al funzionamento di figure piane
utilizzando elementi del disegno tecnico. Conosce e utilizza oggetti e materiali di uso comune, ed è in grado di classificarli e di descriverne la
funzione in relazione alla forma, alla struttura e alle proprietà.
Piano dell’Offerta Formativa
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196
TECNOLOGIA - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLA
SS
E
SE
CO
ND
A
Vedere, osservare e
sperimentare
Prevedere, immaginare e
progettare
Intervenire, trasformare
e produrre
Rilevare e disegnare
forme semplici e composte ovvero solidi e figure piane in proiezione ortogonale.
Pianificare le diverse fasi
per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali
sintetici e artificiali.
Accostarsi ai materiali
artificiali e sintetici attraverso la conoscenza delle risorse, proprietà,
uso e impieghi, produzione.
Conoscenza di semplici procedure per la
costruzione di un’abitazione a partire
dallo studio di fattibilità urbanistica alla scelta
delle strutture portanti.
TECNOLOGIA - TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L’alunno progetta e realizza rappresentazioni grafiche relativa alla struttura e al funzionamento di
oggetti utilizzando elementi della geometria descrittiva bidimensionale. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di
descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
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TECNOLOGIA - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLA
SS
E
TE
RZ
A
Vedere, osservare e
sperimentare
Prevedere,
immaginare e
progettare
Intervenire, trasformare e produrre
Rilevare e disegnare
forme semplici e composte ovvero solidi sezionati in proiezione e
assonometria .
Pianificare le
diverse fasi per la realizzazione di un circuito elettrico
impiegando materiali riciclati.
Valutare le conseguenze di
scelte e decisioni relative al problema
energetico.
Pianificare la scelta e l’utilizzo
delle fonti energetiche rinnovabili ed esauribili.
Rilevare le grandezze e le misure della corrente elettrica.
Costruire un circuito elettrico in serie ed in parallelo
con materiali facilmente reperibili.
• Costruire plastici di centrali elettriche con materiale di riciclo .
TECNOLOGIA - TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L’alunno progetta e realizza rappresentazioni grafiche relativa alla struttura e al funzionamento di
oggetti utilizzando elementi della geometria descrittiva tridimensionale. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse
forme e fonti di energia.
Piano dell’Offerta Formativa
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EDUCAZIONE MOTORIA
DELLE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE-ESPERIENZE
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionale del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair-play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri di base e di
sicurezza per
sé e per gli altri
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
Il corpo e la sua relazione con
lo spazio e il tempo
Esser in grado di migliorare
le capacità condizionali (forza,
resistenza, velocità, mobilità
articolare)
Mantenere un impegno
motorio prolungato nel tempo
Il linguaggio del corpo come
modalità comunicativo –
espressiva.
Utilizzare le abilità
coordinative acquisite per la
realizzazione di semplici gesti
tecnici di alcuni sport
Utilizzare le variabili spazio-
temporali nella realizzazione
del gesto tecnico nelle diverse
situazioni sportive affrontate
� Utilizzare movimenti
originali per risolvere un
problema motorio
Il gioco, lo sport, le regole e il
fair play
� Applicare semplici tecniche
di espressione corporea
� Rappresentare semplici idee
e stati d’animo mediante la
gestualità.
� Adattare le capacità
coordinative alle situazioni
richieste dal gioco
� Eseguire il compito secondo le
indicazioni dell’insegnante.
� Elaborare informazioni
propriocettive ed esterocettive.
� Eseguire un compito motorio
secondo un determinato livello di
difficoltà/ intensità, durata e
varietà intensiva.
� Interagire e collaborare con gli
altri per uno scopo comune
� Trasferire i saperi appresi in
contesti differenti di vita affettiva e
sportiva
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199
RELIGIONE CATTOLICA
Gli obiettivi di apprendimento al termine della classe terza sono articolati in quattro ambiti tematici:
DIO E L’UOMO
1. Confrontare alcune categorie fondamentali per la comprensione della fede ebraico-cristiana (rivelazione, messia, risurrezione, salvezza…..) con quelle delle altre religioni.
2. Approfondire l’identità storica di Gesù e correlarla alla fede cristiana che riconosce in Lui al Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo.
3. Considerare, nella prospettiva dell’evento Pasquale, la predicazione, l’opera di Gesù e la missione della Chiesa nel mondo.
4. Riconoscere la Chiesa, generata dallo Spirito Santo, realtà universale e locale, comunità edificata da carismi e ministeri, nel suo cammino lungo il corso della storia.
5. Confrontarsi con il dialogo fede e scienze, intese come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo.
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI
- Utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerlo anche come parola di Dio nella fede della Chiesa. - Individuare il messaggio centrale dei testi biblici, utilizzando informazioni storico-letterarie e seguendo metodi diversi di lettura. - Decifrare la matrice biblica delle principali produzioni artistiche. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
6. Distinguere segno, significante e significato nella comunicazione religiosa e nella liturgia sacramentale.
7. Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale e moderno.
8. Individuare la specificità della preghiera cristiana nel confronto con altre religioni. 9. Individuare gli elementi e i significati dello spazio sacro nel medioevo e nell’epoca moderna. I VALORI ETICI E RELIGIOSI 10. Comprendere il significato della scelta di una proposta di fede per la realizzazione di un progetto
di vita libero e responsabile. 11. Motivare, in un contesto di pluralismo culturale e religioso, le scelte etiche dei cattolici rispetto
alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine. 12. Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione
umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male. CLASSE PRIMA
DIO E L’UOMO
Conoscenze: 13. Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia: il Cristianesimo a confronto con l’Ebraismo. 14. L’identità storica di Gesù e il riconoscimento di Lui come Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del
mondo. Abilità:
15. Evidenziare gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell’etica delle religioni dell’antichità e dell’Ebraismo.
16. Identificare i tratti fondamentali della figura di Gesù nei Vangeli Sinottici, confrontandoli con i dati della ricerca storica.
Contenuti e attività
Piano dell’Offerta Formativa
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17. La ricerca umana 18. Dal senso religioso alla religione 19. Elementi costitutivi della religione 20. Le religioni naturali 21. Documenti cristiani e non sull’esistenza storica di Gesù 22. I Vangelo Competenze:
23. L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sull’assoluto, cogliendo
l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale.
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI
Conoscenze:
24. Il libro della Bibbia, documento storico-culturale e parola di Dio. Abilità:
25. Ricostruire le tappe della storia d’Israele e conoscere la composizione della Bibbia. 26. Utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerla come Parola di Dio nella fede
della Chiesa. Contenuti e attività
27. Struttura e formazione della Bibbia
28. La Rivelazione di Dio nella storia
29. Fatti e personaggi del popolo di Israele e della storia della Salvezza
Competenze:
L’alunno individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza, della vita e
dell’insegnamento di Gesù.
Il LINGUAGGIO RELIGIOSO
Conoscenze:
30. La Preghiera al Padre nella vita di Gesù e nell’esperienza dei suoi discepoli. Abilità:
31. Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana. Contenuti e attività
32. La preghiera di Gesù al Padre
33. Varie forme di preghiera cristiana a confronto
Competenze:
34. Riconosce i linguaggi espressivi della fede.
I VALORI ETICI E RELIGIOSI
Conoscenze:
35. L’opera di Gesù, la sua morte e risurrezione e la missione della Chiesa nel mondo. Abilità:
36. Riconoscere le caratteristiche della salvezza attuata da Gesù in rapporto ai bisogni e alle attese dell’uomo.
Contenuti e attività
37. Gesù opera miracoli e parla in parabole
Competenze:
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38. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana, impara a dare valore ai propri comportamenti
relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.
CLASSE SECONDA
DIO E L’UOMO
Conoscenze:
39. L’opera di Gesù, la sua morte e resurrezione, la missione della Chiesa nel mondo: l’annuncio della Parola, la Liturgia e la testimonianza della carità.
Abilità:
40. Documentare come le parole di Gesù abbiano ispirato scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazione nella storia dell’Europa e del mondo.
41. Individuare caratteristiche e responsabilità di ministri, stati di vita e istituzioni ecclesiali. Contenuti e attività
42. La Chiesa voluta da Gesù: la Pentecoste, il Kerigma, il mandato
43. Lo Spirito Santo suscita nella Chiesa carismi e ministri per la continuazione della sua missione nel mondo.
Competenze:
44. L’alunno individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali del cristianesimo delle origini, gli
elementi fondamentali della storia della Chiesa.
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI
Conoscenze:
45. Il libro della Bibbia, documento storico-culturale e parola di Dio. Abilità:
46. Utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerla come Parola di Dio nella fede della Chiesa.
Contenuti e attività
47. Il libro degli Atti degli Apostoli 48. Le Lettere di S. Paolo Competenze:
49. L’alunno individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali del cristianesimo delle origini, gli
elementi fondamentali della storia della Chiesa.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
Conoscenze:
50. I Sacramenti incontro con Cristo nella Chiesa, fonte di vita nuova. Abilità:
51. Cogliere gli aspetti costitutivi e i significati della celebrazione dei sacramenti. Contenuti e attività
52. Origine evangelica del Cristianesimo 53. I Sacramenti: gesti e riti Competenze:
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- Riconosce i linguaggi espressivi della fede ( simboli, preghiere, riti…..) ne individua i frutti e le tracce
presenti a livello locale, italiano ed europeo.
I VALORI ETICI E RELIGIOSI
Conoscenze:
54. La persona e la vita di Gesù nell’arte e nella cultura in Italia e i Europa nell’epoca medievale e moderna.
Abilità:
55. Documentare come le parole e le opere di Gesù abbiano ispirato scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazione nella storia dell’Europa e del mondo.
Contenuti e attività
56. Diffusione del Cristianesimo nell’Impero Romano
57. Le Persecuzioni, i Martiri. Il martire San Vito
58. Le eresie
59. I Concili 60. Il monachesimo
61. Le divisioni interne della Chiesa: Cattolici, Ortodossi, Protestanti. 62. Il Cristianesimo nel Mondo
Competenze:
63. Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della
condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.
CLASSE TERZA
DIO e L’UOMO
Conoscenze:
64. La fede, alleanza tra l’uomo e Dio, vocazione e progetto di vita. Abilità:
65. Riconoscere le dimensioni fondamentali dell’esperienza di fede di alcuni personaggi biblici, mettendoli anche in confronto con altre figure religiose.
Contenuti e attività
66. La fede come atteggiamento esistenziale
67. Le grandi religioni del mondo: Ebraismo, Islamismo, Induismo, Buddhismo
68. Il Cristianesimo a confronto con le altre religioni
Competenze:
69. Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI
Conoscenze:
70. Il Cristianesimo e il pluralismo religioso. Abilità:
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71. Cogliere nei documenti della Chiesa le indicazioni che favoriscono l’incontro, il confronto e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione.
Contenuti e attività
72. Il dialogo interreligioso: la Dichiarazione Nostra Aetate e il Concilio Vaticano II
Competenze:
73. L’alunno è aperto alla sincera ricerca di verità. Sa interagire con persone di religione differente,
sviluppando un’identità accogliente.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
Conoscenze:
74. Fede e scienza, letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo. Abilità:
75. Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita. Contenuti e attività
76. Il senso della vita secondo la Bibbia
77. Le risposte della fede e della scienza, due ali verso un’unica libertà
Competenze:
78. L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità.
I VALORI ETICI E RELIGIOSI
Conoscenze:
79. Gesù, via, verità e vita per l’umanità. Il Decalogo, il comandamento nuovo di Gesù e le Beatitudini nella vita dei cristiani.
Abilità:
80. Riconoscere l’originalità della speranza cristiana in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.
Contenuti e attività
81. La persona umana, immagine di Dio
82. La libertà. La coscienza
83. Responsabilità dell’uomo per la salvaguardia del Creato
84. I Dieci comandamenti; le Beatitudini
Competenze:
85. L’alunno coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista
di scelte di vita progettuali e responsabili.
Piano dell’Offerta Formativa
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IL PRESENTE POF È STATO APPROVATO DAL
COLLEGIO DEI DOCENTI NELLA SEDUTA DEL
20.11.2013 ED ADOTTATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELLA
SEDUTA DEL 20.12.2013
IL PRESENTE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA È STATO REALIZZATO CON LA SUPERVISIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DALLA COMMISSIONE POF COMPOSTA DAI DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI E DAI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO