RC01RELAZIONE INTRODUTTIVA GENERALE
Progetto strutturale
scala: nome File: RC01- Relazione Introduttiva Generale
n. revisione redatto visto approvatodata
Settore ManutenzioneDipartimento Lavori Pubblici Mobilità Patrimonio
INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO ARCOVEGGIO, SITO INVIA DI CORTICELLA 180/A, BOLOGNA, CONSISTENTI NELLA REALIZZAZIONE DI UNNUOVO IMPIANTO PER LA PALLAVOLO E LA GINNASTICA RITMICA E NUOVOIMPIANTO INDOOR PER L’ATLETICA LEGGERA
progetto architettonico:
RUP:
progetto strutturale: progetto impianti elettrici ed affini:
Ing. Sara Mazzoli
Ing. Luca Turrini
Geom. Anna Depietri
progetto impianti meccanici:
coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione:Geom. Donato Tinari
POOL PROGETTIP.Ind. Lino Bruni
POOL PROGETTIIng.iu Francesco Piergiovanni
oggetto intervento:
COMUNE DI BOLOGNA
codice Intervento: tipologia opere: fase progettuale: esecutivoedili e impianti6294firme soggetti responsabili:
categoria elaborato
Ing. Luca Turrini
oggetto elaborato: tav. N°:
A4formato
0 31/07/2020 L.Turrini IngegnereL.Turrini Ingegnere
RELAZIONE INTRODUTTIVA GENERALE
NUOVO IMPIANTO PER LA PALLAVOLO E LA GINNASTICA RITMICA E NUOVO IMPIANTO INDOOR PER L’ATLETICA LEGGERA NEL CENTRO SPORTIVO
ARCOVEGGIO, SITO IN VIA DI CORTICELLA 180/A, BOLOGNA
Il progettista:
Ing. Luca Turrini
Bologna, Luglio 2020
Relazione Introduttiva Generale
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SOMMARIO
1 INTRODUZIONE .................................................................................................................... 3
2 CARATTERISTICHE DEL SITO .......................................................................................... 6
3 PARAMETRI DI PROGETTO E CLASSE D’USO ............................................................... 8
4 RISPOSTA SISMICA LOCALE ............................................................................................. 9
Relazione Introduttiva Generale
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1 INTRODUZIONE
La presente relazione riguarda gli interventi di riqualificazione del “Centro Sportivo
Arcoveggio”, sito a Bologna in Via di Corticella 180/A, consistenti nella realizzazione di un
nuovo impianto per la pallavolo e la ginnastica ritmica e di un nuovo impianto indoor per
l’atletica leggera.
Nella foto aerea seguente è riportata l’area nel suo complesso.
Gli interventi previsti consistono sostanzialmente nella realizzazione di due nuovi corpi
prefabbricati in cemento armato, il primo destinato a palestra con tribune di capienza superiore a
100 persone ed il secondo destinato a spogliatoi ed uffici, collegati da due corpi in acciaio,
giuntati sismicamente.
Si prevede inoltre una scala di sicurezza in acciaio a servizio del corpo ad uso spogliatoi ed uffici
e la copertura della nuova pista per l’atletica leggera mediante una struttura in legno lamellare.
Spogliatoi ed uffici
Il “corpo A - Spogliatoi ed Uffici” si sviluppa in parte su due livelli ed in parte su unico livello, è
costituito da 10 pilastri prefabbricati e presenta dimensioni massime in pianta pari a 26.10 m x
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9.51 m; nella direzione più lunga vengono formate quattro campate secondo cui vengono ordite
le lastre di solaio alveolare tipo “Poker” mentre nella direzione più corta viene formata un’unica
campata secondo cui vengono ordite le travi porta solaio.
Dal solaio di copertura del piano primo partono due strutture in acciaio poste ai lati della parte
centrale a due piani; una costituisce un pergolato scoperto mentre l’altra presenta una zona
scoperta ed una zona chiusa con pannelli sandwich in lamiera ed isolante adibita ad impianti.
Tali strutture in acciaio sono anche finalizzate a sostenere il rivestimento in tubolari metallici
fissato alle pareti esterne.
L’accesso all’impalcato intermedio è garantito da un vano scala interno con cosciali in acciaio e
soletta in lamiera grecata e cemento armato.
Le fondazioni sono costituite da plinti in cemento armato, collegati esternamente dalla trave
porta-pannelli ed internamenti da cordoli di collegamento.
Palestra
Il “corpo B - Palestra”, che si sviluppa su unico livello, è costituito da 14 pilastri prefabbricati e
presenta dimensioni massime in pianta pari a 45.60 m x 30.70 m; nella direzione più lunga
vengono formate quattro campate secondo cui vengono ordite le travi principali di copertura,
mentre nella direzione più corta viene formata un’unica campata secondo cui vengono ordite i
tegoli alari di copertura.
Le pareti esterne sostengono il rivestimento in tubolari metallici.
Le fondazioni sono costituite da plinti in cemento armato, collegati esternamente dalla trave
porta-pannelli ed internamenti da cordoli di collegamento.
All’interno della palestra sono previste inoltre due tribune prefabbricate con struttura portante in
acciaio e piano di calpestio in legno multistrato, la prima presenta 6 file di sedili e dimensioni
massime in pianta pari a 17.98 m x 4.05 m, mentre la seconda presenta 5 file di sedili e
dimensioni massime in pianta pari a 21.34 m x 3.35 m; la fornitura sarà provvista del progetto
esecutivo (elaborati grafici e relazione di calcolo), di Dichiarazione di Prestazione e marchio CE.
Le tribune poggiano su una pavimentazione industriale in cemento armato dello spessore di 30
cm.
Corpi accessori
La palestra e gli spogliatoi-uffici sono collegati da due corpi in acciaio, strutturalmente
indipendenti e giuntati sismicamente alle strutture adiacenti.
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I due corpi sono simmetrici, il piano terra realizza il collegamento coperto e risulta chiuso a lati,
mentre il piano primo presenta un pergolato scoperto finalizzato a sostenere il rivestimento in
tubolari metallici.
Le fondazioni sono costituite una platea in cemento armato.
Scala di sicurezza
Gli spogliatoi-uffici sono serviti da una scala di sicurezza in acciaio, strutturalmente
indipendente e giuntata sismicamente alle strutture adiacenti.
Le fondazioni sono costituite da tre plinti in cemento armato.
Pista Indoor
La copertura del rettifilo per l’atletica leggera, che presenta dimensioni massime in pianta pari a
109.60 m x 10.40 m, è costituita da un sistema di 21 portali in legno lamellare aventi pilastri,
controventati con puntoni anti-sbandamento in legno lamellare e con controventi in acciaio.
La struttura fondale risulta costituita da travi perimetrali in cemento armato sulle quali saranno
attestati i pilastri in legno lamellare, collegate alle estremità da travi di chiusura e da travi
interne.
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2 CARATTERISTICHE DEL SITO
Si riportano in seguito alcune considerazioni del Dott. Geol. Filippo Barbieri e del Dott. Geol.
Fabrizio Ropa, tratte dalla “Relazione Geologica, Geotecnica e sismica” redatta nel mese di
luglio 2019.
“È stata realizzata la seguente campagna geognostica:
a) indagine geologico-morfologica del l’area in esame;
b) esecuzione di n° 5 prove penetrometriche a punta elettrica CPTE;
c) esecuzione di n° 1 prova sismica MASW;
d) esecuzione di n° 1 acquisizione del le vibrazioni ambientali (HVSR).
Per la caratterizzazione geotecnica in termini di tensioni totali si sono utilizzati i dati di
laboratorio geotecnico provenienti dal cantiere limitrofo dell’Ex Parcheggio Giuriolo, sempre di
proprietà del Comune di Bologna.”
Caratterizzazione geo-litologica dei terreni
“La caratterizzazione geo-litologica è di seguito riassunta in forma tabellare:”
Caratterizzazione microsismica dei terreni
“La velocità equivalente Vs eq è calcolata per ogni shot di ogni linea sismica MASW eseguita a
partire dal piano di campagna:”
Determinazione delle categorie di suolo di fondazione
“Utilizzando le tabelle di seguito riportate, si è proceduto al la determinazione della Categoria
di appartenenza dei terreni:
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I terreni del sito appartengono al la Categoria C.”
Verifica a liquefazione
“In considerazione dell’assenza di terreni in falda potenzialmente liquefacibili, non si è
proceduto alla verifica del potenziale di liquefazione.”
Modello geotecnico
“La parametrizzazione geotecnica è stata effettuata sul la base del le seguenti prove:
- Prove penetrometriche;
- Prove di laboratorio geotecnico (prova triassiale consolidata isotropicamente non
drenata);
- Prova sismica di tipo MASW.”
Secondo le colonne stratigrafiche riportane nell’appendice 4, le unità sono caratterizzate dalle
seguenti profondità dal piano di campagna, in metri:
- Unità 1 da 0,00 a 0,93/2,50
- Unità 2a da 0,93/2,50 a 5,60/7,40
- Unità 2b da 5,70/6,40 a 11,44/13,20
- Unità 3 da 11,44/13,20
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3 PARAMETRI DI PROGETTO E CLASSE D’USO
Le azioni sismiche di progetto si definiscono dalla "pericolosità sismica di base" del sito di
costruzione.
In base alle coordinate geografiche, al periodo di riferimento per la costruzione ed al periodo di
ritorno dell'azione sismica, si ottengono i parametri su sito di riferimento rigido orizzontale; la
risposta sismica locale viene poi definita dalla categoria di sottosuolo e dalla categoria
topografica.
Dal momento che la palestra prevede la presenza di pubblico con capienza superiore a 100
persone, la Delibera n° 1661 del 2/11/2009 della Regione Emilia-Romagna prevede che la classe
d’uso della costruzione sia la III, relativa a “stadi ed impianti sportivi, dotati di tribune anche
mobili con capienza superiore a 100 persone”.
VITA NOMINALE VN = 50 anni (opere ordinarie)
CLASSE D’USO: III - Costruzioni il cui uso preveda affollamenti
significativi, come scuole, teatri e musei.
CATEGORIA DEL SUOLO: C - Depositi di terreni a grana grossa mediamente
addensati, o di terreni a grana fina mediamente consistenti
con profondità del substrato superiore a 30 m, caratterizzati
da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la
profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra
180 m/s e 360 m/s.
COEFF. TOPOGRAFICO: 1,00
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA: Via di Corticella n. 180/A, Comune di Bologna.
COORDINATE GEOGRAFICHE: nel sistema ED50 utilizzato da INGV
latitudine: 44,52795°
longitudine: 11,34786°
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Ai sensi dell’Allegato A alle Norme Tecniche per le Costruzioni del 14 gennaio 2008, la
pericolosità sismica su reticolo di riferimento sarà dedotta dai dati pubblicati sul sito
http://esse1.mi.ingv.it.
Per lo stato limite di salvaguardia della vita SLV (TR = 712 anni) si ottengono i seguenti valori
dei parametri indipendenti:
ag = 0,192 g F0 = 2,432 TC* = 0,305 sec S = 1,420
Quindi, i lavori di cui all'oggetto:
- riguardano nuovi edifici;
- secondo il DPR 380 del 2001 necessitano della nomina del collaudatore;
- riguardano un edificio che può essere classificato come “ordinario”, con Vita Nominale
pari a 50 anni;
- gli edifici sono di classe d'uso III;
- quindi sono soggetti ad autorizzazione sismica.
4 RISPOSTA SISMICA LOCALE
La stratigrafia di riferimento fino al substrato (bedrock o VS > 800 m/s) è stata stimata all’interno
della “Relazione geologica, geotecnica e sismica” redatta nel mese di luglio 2019 dai Dott. Geol.
Filippo Barbieri e Dott. Geol. Fabrizio Ropa; si riportano in seguito le principali considerazioni
geologiche.
“La prova MASW è stata utilizzata per determinare la sismostratigrafia di superficie del sito e la
prova HVSR per procedere ad una stima della profondità del bedrock rigido (vs > 800 m/s).
L’analisi è stata condotta secondo quanto previsto Del ibera Giunta regionale n. 2193 del 21
dicembre 2015 della Regione Emi ia-Romagna che definisce l’aggiornamento degli "Indirizzi
per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e
urbanistica", di cui alla deliberazione dell'assemblea legislativa 2 maggio 2007, n. 112.”
“L’analisi ha seguito il seguente sviluppo:
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- Definizione di Vn, Cu, Stati Limite ed ubicazione del sito;
- Determinazione dell 'accelerazione massima di riferimento e dei parametri indipendenti,
tramite il software SPETTRI NTC ver.1.0.3 al bedrock (per un terreno di t ipo A);
- Elaborazione della sismostratigrafia utilizzata nell'analisi (prova MASW + HVSR);
- Definizione della profondità del bedrock sismico (prova HVSR);
- Calcolo degli accelerogrammi di progetto (al suolo ed al bedrock), sulla base degli
accelerogrammi di input previsti dalla Delibera Giunta regionale n. 2193 del 21
dicembre 2015;
- Calcolo delle PGA (Peack Ground Accelerat ion) e degli spettri di risposta elastici e
dell’amplificazione locale nel caso SLV.”
“Di seguito si riportano in forma tabellare lo spettro medio di risposta elastico e quello
normalizzato:”
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Il grafico seguente riporta lo spettro medio di risposta elastico, quello elastico normalizzato, e gli
spettri elastici da normativa NTC18 su terreno tipo A e su terreno tipo C:
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Dal momento che per ogni valore del periodo di vibrazione della struttura le accelerazioni
spettrali ottenute con lo studio della Risposta Sismica Locale, eseguito dai Dott. Geol. Filippo
Barbieri e Dott. Geol. Fabrizio Ropa, sono inferiori a quelle ottenute mediante l’approccio
semplificato delle NTC18 con la categoria di sottosuolo C, nelle verifiche sismiche dei vari copri
è stato utilizzato quest’ultimo, più cautelativo.