Post on 18-Feb-2019
transcript
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Alessandra Viscovi Altis Università Cattolica
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Quadro macroeconomico e finanza etica
Alessandra Viscovi - alessandra.viscovi@unicatt.it
28 novembre 2017
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
INDICE
Dalla responsabilità sociale alla sostenibilità: definizione di responsabilità
sociale, sostenibilità, finanza sostenibile e finanza ad impatto
Evoluzione del quadro normativo
Indicatori di sostenibilità per le PMI
Le fonti di finanziamento delle PMI
Finanza e PMI : la borsa sostenibile, le banche etiche, la microfinanza
sostenibile
OICR: il fenomeno PIR
Altis
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Responsabilità sociale d’impresa: definizione
Nel 2001 l’UE definiva la Responsabilità Sociale d'Impresa (o Corporate Social Responsibility, CSR) come: integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.
Con la nuova comunicazione del 25 ottobre 2011 (n. 681), la Commissione Europea, dopo dieci anni, riesamina e supera la nozione espressa nel precedente Libro Verde e offre una nuova definizione di CSR: La responsabilità delle imprese per i loro impatti sulla società.
4
6
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
La responsabilità d’impresa: dagli shareholders agli stakeholders
Un’impresa socialmente responsabile non interagisce solo con gli azionisti, ma
ha come principali punti di riferimento l’individuazione dei suoi stakeholders e
l’ascolto delle loro istanze:
gli azionisti • le risorse umane in genere e i propri lavoratori • la comunità finanziaria • i clienti/utenti • i fornitori • i partner • lo Stato, gli enti locali e la PA in genere • l’ambiente
4
7
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Perche la CSR: vantaggi e costi per le imprese
Un’impresa responsabile può godere nel lungo periodo di un vantaggio competitivo sul mercato grazie alle solide relazioni intraprese con i diversi portatori di interesse coinvolti e ad una migliore gestione dei rischi
4
8
La CSR: costi per le imprese
• Coinvolgimento del management e di tutta la struttura aziendale
• Costi di rendicontazione
• Predisposizione di canali di ascolto verso gli stakeholders
• Costi di certificazione
• Costi di monitoraggio
• Limitazione delle aree geografiche e del business
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
L’investimento socialmente responsabile
La finanza sostenibile sviluppatasi negli ultimi decenni si pone ora come alternativa
praticabile.
Fattori influenti per la crescita e la diffusione della finanza sostenibile:
Crisi necessità di considerare modelli alternativi di concorrenza;
Scandali finanziari maggiore focus sulla qualità e sulla trasparenza della governance;
Controversie sociali e ambientali impatti negativi sulla sostenibilità economica dell’impresa;
Tendenza a favorire strategie volte all’ottenimento di sviluppo sociale equo e sostenibile;
Maggior diffusione di informazioni tra i consumatori monitoraggio del rischio reputazionale.
Le Società sono tutte uguali?
Le Società possono essere valutate da altri punti di vista, oltre a quello finanziario?
Una Società deve pensare solo alla crescita economico-finanziaria o dovrebbe anche considerare il rispetto dell’ambiente e delle persone che sono influenzate dalla sua attività?
Le scelte di investimento hanno conseguenze solo finanziarie o anche ambientali e sociali?
4
9
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Il Forum per la Finanza Sostenibile ha coniato questa definizione:
“L’Investimento Sostenibile e Responsabile è una strategia di investimento orientata al
medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni, integra l’analisi
finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo, al fine di creare valore
per l’investitore e per la società nel suo complesso”
Le parole chiave sono:
•strategia di investimento
•medio-lungo periodo
•analisi ambientale, sociale e di buon governo delle aziende target
•creazione di valore
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Come performano le aziende sostenibili?
Nel 2011, una ricerca della Business School di Harvard ha comparato le performance degli ultimi 18 anni di 2 gruppi di Società composte da:
• 90 Società considerate al Alta sostenibilità, con una forte politica CSR;
• 90 Società considerate a Bassa sostenibilità, con nessuna o una politica CSR minima.
I risultati della ricerca hanno dimostrato che le Società ad alta sostenibilità hanno avuto performance più elevate del 4,8% rispetto alle Società a Bassa sostenibilità;
Investendo un dollaro nel 1993 nel portafoglio di Società sostenibili, nel 2010 si sarebbero guadagnati 22,6 dollari (15,4 dollari nel caso di un investimento nel portafoglio di Società non sostenibili);
Inoltre le Società sostenibili,
nei 18 anni, hanno mostrato
una volatilità inferiore.
51
Source: ECCLES R., IOANNUO I., SERAFEIM G. “The impact of corporate culture of sustainability on corporate behavior and
performance”, 2011
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Un po’ di numeri come si evolve la finanza sostenibile
52
Il Socially Responsible Investing (SRI):
> 26% degli investimenti totali nel Mondo [Global Sustainable Investment Review 2016, GSIA]
75% degli investitori istituzionali ritiene che le performance non finanziarie siano importanti per le decisioni di investimento
60% degli investitori istituzionali sono pronti a disinvestire da società con scarse performance di sostenibilità
[Investing for a Sustainable Future, MIT Sloan Management Review, 2016]
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Per finanza o investimenti ad impatto sociale si intende una strategia di investimento in base alla quale i capitali sono investiti con l’esplicita intenzione di finanziare progetti in grado di generare un duplice valore, la creazione di un impatto sociale misurabile con ritorni finanziari. Il fenomeno si declina nel contesto italiano come l’allocazione di capitale, prevalentemente con un approccio filantropico e con strumenti tradizionali, in organizzazioni che operano nel settore dell’economia sociale italiana. ◾Le principali barriere mettono in difficoltà gli operatori sono: i rendimenti troppo bassi, specie se paragonati al profilo di rischio; l’individuazione di deals investibili che siano coerenti con i principi della finanza ad impatto sociale. ◾ Un tema considerato rilevante dagli operatori e quello della misurazione dell’impatto sociale prodotto dall’investimento, la misurabilità e ancora basata su tecniche non riconosciute uniformemente e basate sulla comparabilità..
Finanza ad impatto: definizione
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
54
Direttiva 2003/51/CE del 18/06/2003. Facoltà di pubblicare informazioni sugli aspetti ambientali, sociali e di altra natura concernenti l’attività.
D.lgs. 32/2007 – Pubblicazione nella relazione sulla gestione di informazioni non finanziarie (rischi ed incertezze, indicatori di risultato anche non finanziari, ambientali e su personale) il provvedimento modifica la normativa nazionale in materia di redazione del bilancio di esercizio e, in particolare, modifica il contenuto della relazione sulla gestione, della relazione del Collegio sindacale e della relazione del soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
Quadro normativo e sostenibilità
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Direttiva 2014/95/UE del Parlamento e del Consiglio Europeo del 22/10/2014 su «Non-financial and diversity information»
55
Per armonizzare la pubblicazione delle informazioni non finanziarie e rafforzare la fiducia (imprese - cittadini – istituzioni) viene modificata la direttiva 2013/34/UE e' previsto l’obbligo di fornire una dichiarazione di carattere non finanziario (DNF) nella relazione annuale sulla gestione
In Italia attua la Direttiva UE il Decreto Legislativo 254/2016 del 30/12/2016 che prevede l’obbligo:
per gli «enti di interesse pubblico di grandi dimensioni»
di redigere una DNF con specifiche informazioni di natura non finanziaria (Ambientali, Sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione, diversità)
a partire dai bilanci relativi a esercizi con inizio dal 1/1/2017
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Obbligo di una DNF aziendale (Art 3)
56
Enti «di interesse pubblico»
(art. 16 c.1, D. lgs. 27/01/2010, n. 3)
Di «grandi dimensioni»
• società emittenti su mercati regol.
• banche
• imprese di assicurazione • imprese di riassicurazione
• società emittenti strumenti diffusi in modo
rilevante
• società di gestione dei mercati
• società di gestione di sistemi di
Compensazione/garanzia
• società di gestione accentrata di strum.
finanziari
• società di intermediazione mobiliare
• società di gestione del risparmio
• società di investimento a cap. var.
• istituti di pagamento
• istituti di moneta elettronica
• intermediari finanziari
Durante l’esercizio abbiano avuto, su base
consolidata:
•> 500 dipendenti in media
e
alla data di chiusura del bilancio ha superato
uno dei seguenti limiti:
•Attivo: 20 mil.
•Ricavi netti: 40 mil.
e
Non è parte di un gruppo di cui la
«società madre» redige una DNF
consolidata
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Tematiche oggetto di comunicazione
57
TEMI AMBIENTALI
l'utilizzo di risorse energetiche, distinguendo fra quelle prodotte da fonti rinnovabili
e non rinnovabili, e l'impiego di risorse idriche;
le emissioni di gas ad effetto serra e le emissioni inquinanti in atmosfera;
Aspetti sociali e attinenti la gestione del personale
incluse le azioni poste in essere per garantire la parità di genere, le misure volte ad
attuare le convenzioni di organizzazioni internazionali e sovranazionali in materia,
e le modalità con cui è realizzato il dialogo con le parti sociali;
Diritti umani
misure adottate per prevenirne le violazioni, nonchè le azioni poste in essere per
impedire atteggiamenti ed azioni comunque discriminatori;
Corruzione attiva e passiva
indicazione degli strumenti a tal fine adottati.
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Il D.Lgs. 254/2016 cosa cambia per le grandi imprese
58
• Cresce la consapevolezza dell’importanza della sostenibilità da parte in
primis del board delle imprese, dell’investor relator e delle funzioni aziendali
coinvolte;
• impatto in termini di reputazione e di immagine aziendale;
•Rafforzamento dei rapporti e delle relazioni con gli stakeholder;
•Possibilità di evidenziare alcune tipologie di rischi che nella reportistica
tradizionale vengono spesso trascurati: di conseguenza ciò comporta un
miglioramento del processo di risk assessment;
•Il trend è inarrestabile ed il mondo degli investimenti finanziari sta mutando;
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Il D.Lgs. 254/2016 cambia la rendicontazione delle imprese e presto o tardi…e le PMI?
59
•Maggiore attenzione da parte degli istituti di credito, da parte delle
amministrationi locali e centrali e da parte di altri finanziatori (fondi di
venture capital, fondi chiusi , istituti di microfinanza, investitori
istituzionali) ad aziende che adottano politiche di sostenibilità;
•Effetti positivi in termini di miglioramento della gestione delle risorse
umane;
•Positivo impatto in termini di relazione con tutta la catena produttiva e la
selezione dei fornitori;
•E’ in costante crescita il numero di aziende che sta valutando l’adozione di
una strategia di gestione e un processo rendicontazione di
sostenibilità, anche senza obbligo normativo.
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Lo standard GRI, prevede uno specifico modello di rendicontazione per le PMI. In italia la Confindustria ha elaborato grazie alla collaborazione del Gruppo di Lavoro sulla CSR e la LUISS degli indicatori di sostenibilità per le PMI. Questi indicatori sono stati costruiti sulla base degli standard GRI-G385, che definiscono tutte le dimensioni della RSI, in uno schema più flessibile adatto a dimensioni minori. Al fine di creare un report di sostenibilità di facile compilazione, è stata elaborata una griglia di indicatori di autovalutazione con funzione di Key Performance Indicators (KPI), ispirati ai principi GRI-G3 In particolare, gli indicatori si focalizzano su cinque aree di maggiore interesse: la performance economica, le persone ed i rapporti di lavoro, la responsabilità verso i clienti, l’ambiente, la comunità ed il territorio. Queste aree si riferiscono rispettivamente a cinque gruppi di stakeholders: gli azionisti, i lavoratori, i consumatori, i cittadini e le istituzioni ed organismi sociali. https://www.confindustria.piemonte.it/attachments/860_Indicatori%20di%20sostenibilit%C3%A0%20-%20Quinto%20Elemento.pdf;
PMI e indicatori di sostenibilità: uno standard per le PMI
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
FONTI DI
FINANZIAMENTO
Autofinanziamento /
Aumento di Capitale
da soci esistenti
Private Equity
Finanziamento
Bancario
Mercato dei capitali
(Equity / Debito)
Le PMI diversificano le fonti di approvigionamento
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Cosa sta cambiando: contrazione del credito prima ogni 100 euro di raccolta 1200 impieghi oggi ogni 100 euro di raccolta 800 euro di impieghi gap di ben 400 euro si apre la porta a nuovi finanziatori
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Questionario Banca Sostenibile
Riduzione dell'impatto ambientale
Quali delle seguenti azioni avete messo in atto o prevedete di realizzare per ridurre l'impatto ambientale della vostra attività? Avete una politica ambientale?
raccolta differenziata;
utilizzo di carta ecologica;
utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale;
riutilizzo/riciclo dei rifiuti;
mobilità aziendale sostenibile;
interventi per il risparmio energetico;
utilizzo di fonti da energia rinnovabile;
adozione di una certificazione ambientale (es. EMAS o ISO14000);
innovazioni del prodotto/servizio per la riduzione dell'impatto ambientale; altro (specificare):
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Esempio: Mikrokapital Group
64 www.mikrokapital.com
MikroKapital Group è gruppo finanziario che opera dal 2008 in molti Paesi dell’est europa
e ora anche in Italia. MikroKapital segue le linee guida del SRI nel processo di due
diligence per la concessione di microcredito a sturt-up, piccole imprese, realtà dell’agro
alimentare e self-employed , a livello globale.
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
I mercati dei capitali : azionario Italia
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Segmentazione delle imprese in borsa
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Con la finanziaria 2016 arrivano i Pir, i piani individuali di risparmio nati per stimolare la possibilità di differenziare le modalità di finanziamento extra-bancario per le imprese italiane di media capitalizzazione I gestori hanno raccolto attraversi i fondi dedicati ai Piani individuali di risparmio nei primi 9 mesi del 2017 circa 7,5 miliardi, che per 2,65 miliardi di euro si è riversata su aziende italiane e più in dettaglio quasi un miliardo sulle piccole e medie aziende. (fonte Equita sim) Da una recentissima (25.11.2017) analisi sulla sostenibilità condotta dall’Ufficio studi del Sole 24 ore e Plus 24 emerge che su un campione di 187 aziende italiane quotate di piccole e medie dimensioni sui settori AIM, STAR e MIDEX di borsa Italiana, 66 hanno risposto e : 64% ha una policy ambientale 37% si è impegnato a ridurre le emissioni di green house gas; l’87% e impegnata nei temi legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro; 34% intende usare energia proveniente da fonti rinnovabili; il 58% è impegnata per il rispetto dei diritti umani; 50% è impegnata nel riciclaggio dei rifiuti 61% è impegnata per eliminare la discriminazione sul luogo di lavoro; solo il 21% imballa i prodotti con materiali ecocompatibili solo il 34% è impegnato nella soddisfazione dei propri dipendenti il 40% monitora la catena dei fornitori per verificarne la sostenibilità Opinione del gestore: “Accogliamo con favore questa iniziativa. Negli ultimi anni abbiamo lavorato per aumentare la presenza di tali aziende nel nostro fondi dal punto di vista della sostenibilità, in quanto crediamo che nel tempo forniscano rendimenti superiori” (O. Mortier, responsabile investimenti SRI Petercam Degroof AM
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Concludendo
Il trend della sostenibilità è inarrestabile e riguarda anche le PMI che sono chiamate a essere pronte a gestire e rendicontare anche secondo indicatori di sostenibilità, impostando la propria strategia sulla base di un’attenzione agli impatti socio ambientali, migliorando i processi di governance e ottenendo in tal modo maggiori chance di accesso al finanziamento bancario, extra - bancario e rendendosi più attraenti per gli investitori sostenibili, oltre che vantaggi in termini di soddisfazione della propria clientela e dei propri fornitori, e le proprie persone.
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società) è parte integrante dell’Università Cattolica del Sacro
Cuore di Milano ed è il punto di riferimento in Italia per la promozione di un approccio responsabile al business, che pone al centro il tema della creazione di valore condiviso.
Il portfolio formativo ALTIS, costituito da EMBA, Master, Corsi e Formazione su misura per le aziende, presidia i seguenti temi:
Strategie CSR e creazione di valore condiviso
Sviluppo delle PMI
Business administration e strategic management
Management del non-profit
Management della P.A.
Accounting and auditing
Finanza sostenibile
In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con: In collaborazione con:
Alessandra Viscovi
Lunga e qualificata esperienza come manager nel risparmio gestito e negli
investimenti socialmente responsabili, esperta in corporate governance, controlli
interni, organizzazione, Alessandra Viscovi ha diretto per oltre 10 anni Etica SGR,
società di gestione del risparmio dedicata esclusivamente agli investimenti
sostenibili. Sposata madre di due figli è stata Presidente del Forum per la finanza
sostenibile. Ricopre incarichi in società appartenenti principalmente al settore
finanziario, come amministratore indipendente. Docente in Università Cattolica,
partecipa come relatore in convegni nelle materie attinenti la finanza etica. L’8
giugno 2016 riceve il prestigioso Premio Internazionale IX edizione 2016 Women
Sustainability, rivolto a donne che hanno dedicato la propria attività al tema della
finanza sostenibile. (Twitter @aleviscovi)