IL MONDO SOCIAL. » è un social network dedicato alla condivisione di fotografie, video, immagini...

Post on 02-May-2015

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IL M

ON

DO

S

OC

IAL

PINTEREST

» è un social network dedicato alla condivisione di fotografie, video, immagini

» permette agli utenti di creare bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o da loro generati

» è tra i 100 siti web più visitati al mondo

» è integrato e integrabile con altri social network, come FB, Twitter, Flickr e con i siti web

» I Pin sono segnalibri visivi per i migliori contenuti che trovi sul Web o direttamente in Pinterest.

TWITTER Twitter è un servizio

gratuito di SOCIAL NETWORKING e MICROBLOGGING che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri

Gli aggiornamenti di stato possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di MESSAGGISTICA ISTANTANEA, POSTA

Gli aggiornamenti sono

mostrati nella pagina

di profilo dell'utente e

comunicati agli utenti

che si sono registrati

per riceverli

TO TWEET=

CINGUETTARE

TWITTER

non esistono amici ma follower e following, ovvero persone che seguono i tuoi aggiornamenti di stato e persone di cui tu segui gli aggiornamenti di stato

COMMENTARE POST O FOTO› UTILIZZARE la funzione Rispondi (Reply,

in inglese) che compare sotto a ciascun messaggio

› Facendo click su questo pulsante, comparirà in automatico una chiocciolina (@) e il nome utente della persona a cui vuoi inviare la risposta.

HA

SH

TA

G

#

sono “etichette” che gli utenti possono inserire nei propri tweet per far capire agli altri che stanno parlando di un determinato argomento.

Vengono usati per

dibattere grandi eventi

INSTA

GRA

M

RETE SOCIALE CON NUOVI CONTENUTI MULTIMEDIALI

VIDEORITROVI " (chiamati hangouts) STILE SKYPE

Il sistema dei contatti è organizzato e suddiviso in «CERCHIE" liberamente creabili e modificabili dall'utente

Importante funzione di Google+ =«SPUNTI" ("Sparks"). Questa funzione permette di creare dei feed semplicemente dopo aver inserito in un box l'argomento interessato.

Si crea un FLUSSO DI CONTENUTI inerenti all'argomento scelto, che saranno poi condivisibili con i nostri amici.

SLI

DESH

AR

E

SLIDESHARE

Piattaforma per condividere i contenuti Permette anche la creazione del proprio

CV con i dati importati dal proprio profilo LinkedIn

https://www.slideshare.net/professional-journey

LIN

KED

IN UTILE PER LO SVILUPPO DI CONTATTI

PROFESSIONALI

LINK

ED

IN

Ottenere di essere presentati a qualcuno che si desidera conoscere attraverso un contatto affidabile.

Trovare offerte di lavoro, persone, opportunità di business

I datori di lavoro possono pubblicare offerte e ricercare potenziali candidati.

Le persone in cerca di lavoro possono leggere i profili dei reclutatori e scoprire se tra i propri contatti si trovi qualcuno in grado di metterli direttamente in contatto con loro.

TU

MB

IRpiattaforma di

microblogging e social

networking che consente di creare un

TUMBLELOG offrendo

sia la piattaforma SOFTWARE che lo spazio web necessario.

TU

MB

LELO

G o

TLO

Gè una tipologia di SITO

WEB , variante del BLOG, la

cui caratteristica principale

consiste nella brevità dei

contenuti testuali arricchiti

da altri elementi

multimediali,

differentemente dai lunghi

editoriali frequentemente

associati ai blog

per condividere creazioni, scoperte ed

esperienze, senza la possibilità di

commentare, caratteristica tipica dei

vari social network.

FOU

RSQ

UA

RE

Foursquare è una RETE

SOCIALE basata sulla

GEOLOCALIZZAZIONE

disponibile tramite web e

applicazioni per

DISPOSITIVI MOBILI

https://it.foursquare.com/

COMUNICA IN MODO EFFICACE

• Mail• Newsletter• Magazine• Sms• Facebook• Video• Sito• Eventi in salone• PR• Partnership

La vendita e’ informazione

TAGLIA Tutte le spese che non ti portano un

risultato

Ogni investimento che non sia misurabile

STAMPO UN VOLANTINO????

Abbina un coupon con un piccolo sconto

Valuta quante persone hanno risposto e quanto hanno speso nel tuo salone.

Misuri, quindi, la percentuale di REVENUE (es. 3 su 1.000) ed il ROI (return on investment) cioè quanto, per ogni euro investito, hai guadagnato o perso.

MAI DARE NULLA PER SCONTATO

Siete sicuri che quello che per Voi è un “servizio” lo sia anche per i clienti?

Scoprite cosa vogliono VERAMENTE i Clienti.

Aumentare le vendite in salone: la simpatia è importante

Bellezza (essere curati MAI sopra le righe)

2. Somiglianza (ci piacciono le persone che sono simili a noi… aspetto, opinioni, stili di vita, provenienza; cerca di sapere più cose possibili del cliente e parla di ciò che a lui interessa)

3. I complimenti: devono essere veri NON FORZOSI

4. Il contatto e la cooperazione: coinvolgi il CLIENTE, fai domande e soprattutto, ascoltato

Chi sono i vostri clienti tipici? Sono soprattutto giovani e dinamici o più anziani e più sofisticati?

Dove si trova il vostro salone? In centro della città o in una comunità periferica di alto livello?

Qual è la vostra reputazione sul mercato? Che torna e chi no? Chi parla di voi ai propri amici?

Descrivi la tua “cultura”. Lo staff è giovane e alla moda o lucido e chic?

Se non avete posizionato coscientemente il vostro salone in un modo simile, considerate quanto segue:

Dott.ssa Caterina Panzeri - KPCommunication

30

IL PREZZO

La somma di tutti i valori ed i

sacrifici che il consumatore paga

per acquisire il vantaggio di poter

possedere un prodotto o servizio

• E’ l’unico che produce ricavo

• E’ quello più flessibile da

manovrare

COSTI

• L’acquisto di fattori produttivi dal mercato (INPUT) è un investimento

INVESTIMENTO COSTI

USCITA DI MONETA DEBITI

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI

• PRODOTTI• SERVIZI

RICAVI=FATTURATO

RICAVI - COSTI

GUADAGNO

Dott.ssa Caterina Panzeri

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE COSTI

PERIODO

• ESERCIZIO• PLURIENNALI

PRODUZIONE

• FISSI• VARIABILI - SEMIVARIABILI

PRODOTTI

• DIRETTI• INDIRETTI

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI DI ESERCIZIO

• PRODOTTI-monouso-cosmetici-ceretta• STIPENDI• UTENZE (telefono, luce, gas)• TELEFONO• IMPOSTE E TASSE

ACQUISTO DI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI IN UN SOLO ESERCIZIO

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI PLURIENNALI

• FABBRICATI• ARREDAMENTI• MACCHINE PER UFFICIO• TECNOLOGIE ESTETICHE (MACCHINARI)

ACQUISTO DI FATTORI PRODUTTIVI SOSTENUTI PER LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI-IMMATERIALI

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI PLURIENNALIVENGONO RIPARTITI TRA PIU’ PERIODI AMMINISTRATIVI

AMMORTAMENTOPARTECIPANO ALLA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI ESERCIZIO MEDIANTE LE QUOTE DI AMMORTAMENTO CALCOLATE PER L’ESERCIZIO STESSO

MACCHINARIOACQUISTATO 2010

euro 10.000

2011 2012 2013 2014 2015

euro 1000

20% al 50%

Euro 516amm.toannuale

2000

20%

2000

20%

2000

20%

2000

20%

1000

restante

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI DI PRODUZIONE

FISSI non variano al variare della produzione

VARIABILI variano al variare della Q prodotta

SEMIVARIABILI componente fissa e variabile

RISPETTO ALLA QUANTITA’ PRODOTTA

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI FISSI

• Canone locazione

• Costi personale• Illuminazione e

riscaldamento• Assicurativi• Ammortamento

immobilizzazioni

NON VARIANO AL VARIARE DELLA PRODUZIONE

COSTI

PRODUZIONE

COSTI FISSI

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI FISSI

• I costi fissi aumentano quando si vuole aumentare la capacità produttiva e servono

NUOVI INVESTIMENTI

NON VARIANO AL VARIARE DELLA PRODUZIONE

COSTI

PRODUZIONE

COSTI FISSI

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI FISSI UNITARI

• Se Q > allora Cfu <• Se Q < allora Cfu >

• 120 trattamenti/die max• 1200 costi fissi• 20 clienti/die= 60 euro

Cfu• 100 clienti/die= 12 euro

Cfu

DIMINUISCONO IN FUNZIONE DELLA Q PRODOTTA

COSTI

PRODUZIONE

COSTI FISSI

CFu

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI FISSI UNITARI

• Se Q > allora Cfu <• Se Q < allora Cfu >

• 1200 costi fissi• 20 clienti/die= 60 euro

Cfu (1200/20)• 100 clienti/die= 12 euro

Cfu (1200/100)

DIMINUISCONO IN FUNZIONE DELLA Q PRODOTTA

COSTI

PRODUZIONE

COSTI FISSI

CFu

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI VARIABILI

• Personale stagionale

• Formazione• Prodotti cosmetici• Pubblicità

VARIANO AL VARIARE DELLA PRODUZIONE

COSTI

PRODUZIONE

COSTI VARIABILI

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI SEMIVARIABILI

• UTENZE

HANNO UNA COMPONENTE FISSA E UNA VARIABILE

COSTI

PRODUZIONE

COMPONENTE FISSA

COMPONENTE VARIABILE

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI FISSI + COSTI VARIABILI=

COSTO TOTALE

CT= CF+CV

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI DIRETTI

SOSTENUTI DIRETTAMENTE PER LA PRODUZIONE DEL

PRODOTTO/SERVIZIO

COSTI DI PRODOTTO

TUTTI I PRODOTTI NECESSARI PER REALIZZARE IL SERVIZIO=

SCANDAGLIODott.ssa Caterina Panzeri

COSTI INDIRETTI

NON SONO ATTRIBUIBILI DIRETTAMENTE

DEVONO ESSERE RIPARTITI PER STABILIRE L’INCIDENZA SUL

COSTO TOTALE

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI INDIRETTI

SOSTENUTI PER IL FUNZIONAMENTO DELL’ATTIVITA’

NEL SUO INSIEME

TUTTI I COSTI DI GESTIONE CHE PERMETTONO ALL’ATTIVITA’ DI FUNZIONARE

Dott.ssa Caterina Panzeri

COSTI DIRETTI + INDIRETTI + MOL

PREZZO DI VENDITA

Dott.ssa Caterina Panzeri

MOL= margine operativo lordo

Indica il risultato lordo della gestione ossia i ricavi meno i costi, senza prendere ancora in

considerazione: • oneri/interessi finanziari

• ammortamenti• imposte

Dott.ssa Caterina Panzeri

FORMAZIONE DEL PREZZO

Il prezzo di vendita deve essere fissato tenendo conto di:

• Costi diretti ed indiretti• Prezzo che la clientela è disposta a spendere

• Prezzi dei «Competitors»

Dott.ssa Caterina Panzeri

MARK UP

Margine che l’imprenditore aggiunge al CT durante il processo di formazione del prezzo

Dott.ssa Caterina Panzeri

TRATTAMENTO VISO ANTIETA’COSTI DIRETTI Euro 11COSTI INDIRETTI (costi di gestione) Euro 15COSTI TOTALI Euro 26

MARK UP 200% Euro 78

Prezzo Listino Trattamento Euro 80

DECISIONI DI PREZZOSTRATEGICHE=listino TATTICHE=promozionale

• DEFINISCONO L’IMMAGINE DELL’AZIENDA IN TERMINI DI VALORE AGLI OCCHI DELLA CONCORRENZA (posizionamento)

• SONO DETERMINATE DALL’AZIONE IMMEDIATA SUL MERCATO E POSSONO CONSENTIRE UN INCREMENTO DEI PROFITTI

Dott.ssa Caterina Panzeri

OBIETTIVO

MASSIMIZZAZIONE DEL MARGINE

Dott.ssa Caterina Panzeri

PREZZO e POSIZIONAMENTO

• SCREMATURA

Prezzo elevato per DEFINIRE UN TARGET MEDIO-ALTO ed eliminare i clienti che non sono disposti ad acquistare a quel

prezzo. OBJ QUALITA’

• PENETRAZIONE

Prezzo basso per DEFINIRE UN TARGET BASSO ed attirare

più clienti possibili OBJ QUANTITA’

Dott.ssa Caterina Panzeri

FATTORI DETERMINANTI PER LA FORMAZIONE DEL PREZZO

PREZZO

COSTI E OBJ AZIENDA

POSIZIONAMENTO CONCORRENZA

VALORE PERCEPITO DAL

CLIENTE

Dott.ssa Caterina Panzeri

• i costi e la loro struttura• il posizionamento prescelto• la concorrenza• i cambiamenti esercitati dai prodotti sostitutivi

sulla curva di domanda• la dimostrazione di qualità (che, in alcuni, sta

nel prezzo)• le risposte competitive alle variazioni di prezzo• gli sconti e i termini di pagamento adottati• l’utilizzo diffuso di vendite sottocosto • le promozioni basate sul prezzo

COMPLESSITA’ GESTIONE PREZZO

Prezzo Promozionale: è il prezzo applicato durante le promozioniPrezzo di Listino: compare sull’etichettaPrezzo di Lancio: è il prezzo applicato nel momento della prima introduzione sul mercato.

I PREZZI

LA GESTIONE EFFICACE DELL’ATTIVITA’COME SVILUPPARE LA REDDITIVITA’

GUADAGNO OPPURE NO?

Pianificare la gestione

economico-finanziaria dell’attività

CONTROLLARE GLI INVESTIMENTI PER AUMENTARE

LA REDDITIVITA’ AZIENDALE

“Si puo’ gestire solamente cio’ che si riesce a misurare” e pur valutando come fattori determinanti l’esperienza, l’intuito, la fortuna, le iniziative, oggi bisogna prestare attenzione all’equilibrio entrate-uscite. Soprattutto, bisogna bandire l’improvvisazione. Un business ha successo se produce PROFITTO

Affrontiamo il “cambiamento” in atto, imparando a pianificare, compiendo scelte ragionate ed utilizzando strumenti adatti per misurare le prestazioni aziendali. Saper leggere il proprio conto economico è la base di partenza per evitare investimenti pericolosi e programmare strategie gestionali efficaci.

Grazie per l’attenzione .…..

Dott.ssa CATERINA PANZERI

www.kpcommunication.it