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G i RENziANi iN tRiNCEA A difESA dEL ddL CiRiNNà · A difESA dEL ddL CiRiNNà A Pa a Mada a c i...

Date post: 22-Jul-2020
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Anno LXIII n. 41 Mercoledì 10 febbraio 2016 Euro 0,50 www.ladiscussione.com Quotidiano politico-culturale fondato da alcide de Gasperi i RENziANi iN tRiNCEA A difESA dEL ddL CiRiNNà A Palazzo Madama cominciano gli scrutini a voto segreto di Giampiero Catone Per le unioni civili, al Senato si entra nella parte più cruciale: quella degli scrutini a voto segreto. Si comincerà con un emendamento che propone il non passaggio al voto e che è firmato da Qua- gliarello e Calderoli. Se passasse, salterebbe tutto e probabilmente si dovrà tornare a discutere della materia nella competente commissione. Ci sono poi gli emendamenti della Lega: sono circa 5000 e c’è disponibilità a tagliarli solo dopo una loro valutazione da parte dei proponenti. Si naviga quindi nell’incertezza soprattutto sul comma che introduce la possibilità di adozione per le coppie omosessuali : un comma del quale era stato chiesto uno stralcio non solo da Alleanza Popolare (Ncd + Udc) ma anche da circa 30 senatori del Pd di formazione cattolica e sul quale lo stesso Grillo, per le perplessità suscitate, ha previsto per i suoi la possibilità del voto di co- scienza. Ma, oltre questi aspetti, quel che turba di questo provvedimento è come una questione cosi delicata sia diventata occasione per tatticismi, ipocrisie e strumentalizzazioni francamente irritanti, fino a contribuire ad un ulteriore distacco della gente dalla politica. Nel mondo cattolico spira delusione per il com- portamento del Pd che, dopo aver evocato libertà di coscienza sulle adozioni, ne ha fatto invece negli ultimi giorni la trincea e il motivo caratte- rizzante del suo impegno. Non si contano infatti dichiarazioni ultimative di dirigenti di quel partito mentre, accanto a loro, è scesa dichiaratamente in campo quella specie di legione straniera che Renzi ha raccolto in parla- mento intorno al suo disegno di egemonia del Pd, interpretato e concepito come partito della nazione. Ed è emblematica, in questo contesto, l’indifferenza, se non la supponenza, verso un alleato di governo ( Ncd + Udc) che aveva chiesto, garantendo il voto sulla sola materia delle unioni civili, di stral- ciare dal provvedimento la materia delle adozioni ai fini di un esame più informato e rigoroso di uno specifico provvedimento. Nomine dirigenziali nelle Agenzie fiscali, ennesima interrogazione sulle Pos e sulle Pot in attesa dell’Area quadri a pagina 2 Dall’11 al 14 febbraio le spoglie di San Pio torneranno a Pietrelcina: in un libro gli ultimi giorni del frate nel borgo natio a pagina 4
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Page 1: G i RENziANi iN tRiNCEA A difESA dEL ddL CiRiNNà · A difESA dEL ddL CiRiNNà A Pa a Mada a c i cia g i c i i a eg e di Giampiero Catone Per le unioni civili, al Senato si entra

Anno LXIII

n. 41

Mercoledì

10 febbraio

2016

Euro 0,50

www.ladiscussione.com

Quotidiano politico-culturale fondato da alcide de Gasperi

i RENziANi iN tRiNCEA A difESA dEL ddL CiRiNNà

A Palazzo Madama cominciano gli scrutini a voto segreto

di Giampiero Catone

Per le unioni civili, al Senato si entra nella partepiù cruciale: quella degli scrutini a voto segreto.Si comincerà con un emendamento che proponeil non passaggio al voto e che è firmato da Qua-gliarello e Calderoli. Se passasse, salterebbe tuttoe probabilmente si dovrà tornare a discuteredella materia nella competente commissione. Ci sono poi gli emendamenti della Lega: sonocirca 5000 e c’è disponibilità a tagliarli solo dopouna loro valutazione da parte dei proponenti. Si naviga quindi nell’incertezza soprattutto sulcomma che introduce la possibilità di adozioneper le coppie omosessuali : un comma del qualeera stato chiesto uno stralcio non solo da AlleanzaPopolare (Ncd + Udc) ma anche da circa 30senatori del Pd di formazione cattolica e sul qualelo stesso Grillo, per le perplessità suscitate, haprevisto per i suoi la possibilità del voto di co-scienza.Ma, oltre questi aspetti, quel che turba di questoprovvedimento è come una questione cosi delicatasia diventata occasione per tatticismi, ipocrisie estrumentalizzazioni francamente irritanti, fino acontribuire ad un ulteriore distacco della gentedalla politica. Nel mondo cattolico spira delusione per il com-portamento del Pd che, dopo aver evocato libertàdi coscienza sulle adozioni, ne ha fatto invecenegli ultimi giorni la trincea e il motivo caratte-rizzante del suo impegno. Non si contano infatti dichiarazioni ultimative didirigenti di quel partito mentre, accanto a loro, èscesa dichiaratamente in campo quella specie dilegione straniera che Renzi ha raccolto in parla-mento intorno al suo disegno di egemonia del Pd,interpretato e concepito come partito della nazione. Ed è emblematica, in questo contesto, l’indifferenza,se non la supponenza, verso un alleato di governo( Ncd + Udc) che aveva chiesto, garantendo ilvoto sulla sola materia delle unioni civili, di stral-ciare dal provvedimento la materia delle adozioniai fini di un esame più informato e rigoroso diuno specifico provvedimento.

Nomine dirigenzialinelle Agenzie fiscali,

ennesima interrogazionesulle Pos e sulle Pot

in attesa dell’Area quadria pagina 2

Dall’11 al 14 febbraiole spoglie di San Pio

torneranno a Pietrelcina:in un libro gli ultimi giorni

del frate nel borgo natioa pagina 4

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Mercoledì10 febbraio 20162 obiettivo su...

il goverNo NoN istituisce l’area quadri Nel Pubblico imPiego e Nelle ageNzie fiscali resta il caos

Nomine nella Pa, ennesima interrogazione su Pos e Potdi Carmine Alboretti

Una interrogazione a ri-sposta in Commissioneai Ministri per la sem-plificazione e la pubbli-ca amministrazione,Marianna Madia, edell’economia e delle fi-nanze, Pier Carlo Pado-an, per sapere “se il Go-verno intenda adottareiniziative per porre finealla istituzione dellePos e delle Pot e dellerelative indennità ille-gittime che vengonocorrisposte in dannoallo Stato, prevedendol’istituzione dell’areaquadri nel settore pub-blico e della relativa fi-gura giuridica, dotatadi elevata preparazioneprofessionale, che rico-pra la posizione nel ri-spetto dei principi pre-visti per l’accesso el’avanzamento di car-riera nel pubblico im-piego”.Ancora una volta iltema dell’ordinamentodel pubblico impiego fi-nisce nel mirino didell’ennesimo atto disindacato ispettivo deldeputato Walter Rizzet-to, nel quale viene se-gnalata, dopo la famosasentenza della Consultache ha dichiarato ille-gittime le nomine diri-genziali senza concorsonelle Agenzie fiscali, lacreazione delle Posizio-ni organizzative specia-li (Pos) e le Posizioniorganizzative a tempo(Pot) che, di fatto, costi-tuiscono un’area inter-media tra la categoriadei dirigenti e quellaimpiegatizia, ma il cuitrattamento economicorisulta ancorato a quel-

lo del dirigente di se-conda fascia.Ma cerchiamo di fareun passo indietro e dicapire per quale ragio-ne è necessaria la crea-zione dell’area quadrinel pubblico impiego.Nel 2001 l’Unione euro-pea censura in manieranetta il comportamentodell’Italia, essendo

l’unico Paese della Ue anon aver previsto nel-l’ordinamento pubblicol’area dei quadri, cosìcome ampiamente di-sciplinato nell’impiegoprivato. A distanza diquindici anni, purtrop-po, la situazione non èaffatto mutata. Ed anzila mancanza di questaarea contrattuale inter-media, “cuscinetto” trala classe impiegatizia equella dirigenziale, hadeterminato la prolife-razione dell’affidamen-to fiduciario di incarichie funzioni dirigenziali.Il tutto con ripercussio-

ni negative sui cittadini,sia in termini di ulterio-re aggravio per le cassedell’Erario che per l’at-tribuzione di incarichiad personam in favoredi soggetti non titolati.Ora, all’indomani dellasentenza della Consultache ha dichiarato ille-gittime le nomine diri-genziali senza concor-

so, si erano create lecondizioni di un simileintervento legislativoche, tuttavia, è venuto amancare. In molti, anzi,ritengono che ricorren-do alle Posizioni orga-nizzative speciali (Pos)ed alle Posizioni orga-nizzative a tempo i ver-tici delle Agenzie Fisca-li avrebbero posto in es-sere un espediente peraggirare il dettato deigiudici e continuare aprovvedere ad ulterioridesignazioni senza al-cuna procedura concor-suale.Con la creazione del-

l’area quadri questa di-screzionalità verrebbemeno, in quando siprovvederebbe legitti-mamente alla sostitu-zione del dirigente nelrispetto delle regolepreviste dall’ordina-mento e si eliminerebbeun’evidente disugua-glianza tra il lavoropubblico e quello priva-

to.Il governo dei rottama-tori, pur formalmenteimpegnato (con una ri-soluzione adottata il 28settembre scorso inCommissione Lavoro)“ad adottare le iniziati-ve di competenza perdefinire le opportunedisposizioni integrativedel decreto legislativo,30 marzo 2001, n. 165,al fine di introdurrel’area quadri nell’ordi-namento del pubblicoimpiego e la conse-guente figura giuridi-ca”, si è guardato benedal porre un argine al

fenomeno. Di qui il j’ac-cuse del vicesegretariogenerale della Dirstat,Pietro Paolo Boiano:“L’attuale governo sivanta di aver posto inessere una grande rifor-ma della Pa, dimenti-cando l’assurdità dinon aver introdotto unafigura di elevata profes-sionalità che si collochinel mezzo, fungendoda strategico tramite,tra i più elevati livellifunzionali con quelli di-rigenziali quale nevral-gico supporto per l'otti-mizzazione delle attivi-tà gestionali e program-matorie di esclusivaspettanza dirigenziale”.“L’introduzione di unafigura analoga a quellaben nota dei quadri nellavoro privato – conti-nua il dirigente sinda-cale - eliminerebbe laproliferazione dell’affi-damento fiduciario diincarichi e funzioniconferiti con eccessivadiscrezionalità forieri dicontinui contenziosi”.Di qui l’appello a Renzidi prendere atto “che lasoluzione di tale pro-blematica non è più rin-viabile tenuto conto chela conflittualità ed ilmalcontento tra gli ad-detti ai lavori generascarsa efficienza connotevoli danni alla col-lettività”. In pratica il sindacalistadenuncia che il climanon certo idilliaco chesi respira all’interno de-gli uffici dell’Agenziadelle Entrate nuoce allalotta all’evasione. Equesto è senza dubbiouna eventualità dascongiurare a tutti i co-sti.

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Mercoledì10 febbraio 2016 3società

La Collaborazione fraIct e Geoscienze nellaGestione dei Rischi Na-turali e delle Emergenzee il Coinvolgimento deiCittadini: questo il titolodi una interessante gior-nata di studio, svoltasinei giorni scorsi, orga-nizzata da Aict – SocietyAeit per la Tecnologiadell’Informazione e del-le Comunicazioni, ilGruppo Git – Geoscien-ces and Information Te-chnology – e Cnr - Idpa,oltre alla FondazionePolitecnico di Milano.Abbiamo fatto il puntodella situazione con l’in-gegner Andrea Penza,presidente di Aict.Presidente come maiavete promosso, insie-me ad altre prestigioseorganizzazioni, la Gior-nata di studio di Mila-no?Le tecnologie dell’Ictconsentono in manieratrasversale di suppor-tare la identificazione disistemi ed applicazioniin varie aree del sapereumano ed in particolaresono in grado di eser-citare un ruolo determi-nante per uno sviluppoadeguato del sistema –terra e per la realizza-zione di quella che oggiviene definita “econo-mia sostenibile”, a provadi futuro. Il campo delleGeoscienze certamenterappresenta una dellearee dove in prospettivale tecnologie digitalipossono intervenire inmaniera efficace per of-frire servizi di preven-zione e di pianificazioneper una corretta gestionedel territorio. Quali sono gli aspettiche vale la pena di ri-

Parla il PresideNte di aict – society aeit Per la tecNologia dell’iNformazioNe e delle comuNicazioNi

ict e geoscienze aiutano a gestire meglio i rischi naturali

marcare? Un primo aspetto ri-guarda sostanzialmentela possibilità di preve-nire eventuali rischi na-turali a lungo termine,intervenendo in manieraefficace con attività diprevisione, prevenzionee monitoraggio di si-tuazioni considerate arischio per l’intera po-polazione di un contestoterritoriale. Ad esempioci si può riferire a smot-tamenti, frane, variazio-ni di struttura, nubifragie/o eventi meteo par-ticolarmente gravosi.Purtroppo ancora lon-tana è la possibilità diprevenire eventi sismicidi una certa rilevanza acausa della complessitàdei fenomeni coinvoltie della altissima alea-torietà che caratterizzala fenomenologia deglistessi. Un secondo aspet-to di una certa rilevanzaè invece costituito dallapossibilità di intervenirea breve termine nellagestione delle emergen-ze vere e proprie, dovela capacità di un inter-

vento repentino, e la ef-ficacia e qualità delleiniziative intraprese,possono realmente evi-tare vere e proprie ca-tastrofi umane e natu-rali. In che senso?Si parla in questo casodi supporto alla piani-ficazione e all’esecuzio-ne di azioni di rispostaalle emergenze, attra-verso la raccolta e la ge-stione intelligente di unvolume sempre crescen-te di dati, correlati inmaniera efficace fra diloro, da parte di tutte leorganizzazioni prepostealla valutazione e allagestione delle azioni ne-cessarie per fronteggiarele emergenze in corso.Inoltre le nuove tecno-logie digitali, utilizzateanche e soprattutto perlo sviluppo di reti, ar-chitetture, multimedia-lità e social network alloscopo di immaginareuna sempre crescentetendenza all’interopera-bilità e alla connettività,consentono al cittadinouna maggiore consa-

pevolezza sui rischi le-gati a situazioni di criti-cità territoriale. Il citta-dino “always on” è ingrado di condividereuna grande mole di in-formazioni ed esso stes-so può intervenire inrete come fornitore dielementi importanti peruna corretta valutazionedelle situazioni “a ri-schio”. Un grande passo inavanti rispetto al pas-sato…Sì. Parliamo di un citta-dino che ha la possibilitàdi utilizzare una propriacapacità di intervento,

di coinvolgimento, diindirizzamento delle in-formazioni “particolar-mente sensibili” attra-verso la sua attitudinealla connessione perma-nente e alla padronanzanell’utilizzo di sofisticatistrumenti digitali nellospazio online e nei socialnetwork. La possibilitàdi un inter-scambio con-tinuo fra cittadini ed isti-tuzioni preposte alla ri-soluzione delle emer-gente offre benefici con-creti ad una più efficacepianificazione dello svi-luppo sostenibile delterritorio stesso.

LA DISCUSSIONE

Quotidiano politico-culturale fondato da Alcide De Gasperi

Reg. Tribunale di Roma n. 3628 del 15/12/1953

C.F. / P.I. n. 05152221007***

Direttore ResponsabileAntonio Falconio

VicedirettoreCarmine Alboretti

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e successive modifiche e int.

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Mercoledì10 febbraio 20164 Mondo cattolico

in un volume gli ultimi giorni di Padre Pio a Pietrelcina“Ci vediamo tra cen-t’anni”. Così padre Pioil 17 febbraio del 1916avrebbe detto ai suoipaesani prima di la-sciare Pietrelcina persempre. Ed effettiva-mente la profezia siavvererà quando ilprossimo 11 febbraioil corpo del frate cap-puccino tornerà nellasua terra natale. Asvelare questo aned-doto è il giornalistavaticanista Raffaele Ia-ria, capo ufficio stam-pa della FondazioneCei Migrantes, nel vo-lume Padre Pio. “Queigiorni a Pietrelcina”(Tau editrice), dove ri-percorre la fase inizia-le della vita del santofrate cappuccino: dallanascita, alla formazio-

ne, alla vocazione reli-giosa, alle stimmate,fino alla partenza defi-nitiva prima per Fog-gia e poi per San Gio-vanni Rotondo dovepadre Pio visse 52anni della sua vita. “Da questo centro delGargano - scrive Iaria- il frate cappuccinonon si è mai allontana-to neanche per recarsinel suo paese natio.Quel paese che ‘tene-va sempre nel suocuore’. Soprattuttonon ha più visitatoquel quartiere detto‘Castiello’ dove è natoil 25 maggio del 1887 edove ha vissuto per 29anni della sua vita dafanciullo, adolescente,giovane studente egiovane frate e sacer-

dote cappuccino”. “Ma qui - prosegue ilgiornalista - continuaa ‘vivere’ ancora oggi:visitando questo cen-tro si sente l’orma deisuoi passi che contras-segnano ogni parte”. L’urna con il corpo dipadre Pio, che PapaFrancesco ha volutonella Basilica Vatica-

na, insieme a quellacon le spoglie di sanLeopoldo Mandic, perl’inizio della Quaresi-ma del Giubileo stra-ordinario della miseri-cordia, si fermerà aPietrelcina dall’11 al14 febbraio prossimoprima di far ritorno aSan Giovanni Roton-do. “Nel convento sul

Gargano, - scrive Iaria- pochi mesi primadella sua morte, la pri-ma domenica di ago-sto del 1968, a un suoconfratello, padre Ma-riano da Santa Croceche lo assisteva, padrePio disse che avrebbevisitato il suo paesenatio “parecchi annidopo la morte”.

Mercoledì delle CeneriInizia il periodo quaresimale

LA RICORRENZA DEL GIORNO

Il Mercoledì delleCeneri è il giornonel quale ha inizio laQuaresima, ovveroil periodo di quaran-ta giorni che prece-dono la Pasqua diRisurrezione e neiquali al Chiesa catto-lica invita i fedeli ad

un cammino di penitenza, di preghie-ra, di carità per giungere convertiti alrinnovamento delle promesse battesi-mali, che si compirà la Domenica diPasqua. Momento caratteristico dellaliturgia del Mercoledì delle Ceneri è lospargimento, da parte del celebrante,di un pizzico di cenere benedetta sulcapo dei fedeli. Si accompagna tale ritocon le parole “Convertitevi e credete alVangelo” (Mc 1,15), frase introdottadal Concilio Vaticano II.

Il pessimismo dei giovanifacilita i mercanti di morte

PILLOLE DI... PAPA FRANCESCO

Certamente una cosa da non fare è quella dilasciarsi vincere dal pessimismo e dalla sfi-ducia. Cristiani pessimisti: è brutto questo!Voi giovani non potete e non dovete esseresenza speranza, la speran-za fa parte del vostro esse-re. Un giovane senza spe-ranza non è giovane, è in-vecchiato troppo presto!La speranza fa parte dellavostra giovinezza! Se voinon avete speranza, pensate seriamente,pensate seriamente… Un giovane senza gio-ia e senza speranza è preoccupante: non è ungiovane. E quando un giovane non ha gioia,quando un giovane sente la sfiducia dellavita, quando un giovane perde la speranza,dove va a trovare un po’ di tranquillità, unpo’ di pace? I mercanti di morte, quelli chevendono morte ti offrono una strada perquando voi siete tristi”.

Discorso ai giovani di Cagliari22 settembre 2013

Dal 10 febbraio 2005 vengonoricordate le vittime delle foibe

ACCADDE OGGI...

Il 10 febbraio 2005 si commemora perla prima volta ilGiorno del ricordo,in memoria dellevittime delle foibe.La ricorrenza inquestione è stataistituita con la leg-ge 30 marzo 2004n. 92 che si propo-ne di conservare e rinnovare “la me-moria della tragedia degli italiani e ditutte le vittime delle foibe, dell’esododalle loro terre degli istriani, fiumani edalmati nel secondo dopoguerra e del-la più complessa vicenda del confineorientale”. La data prescelta è il gior-no in cui, nel 1947, fu firmato il tratta-to di pace che assegnava alla Jugosla-via l’Istria e la maggior parte della Ve-nezia Giulia. Il Giorno del ricordo vie-ne celebrato con una cerimonia solen-ne nel palazzo del Quirinale.

il libro, edito dalla tau, è stato realizzato dal giorNalista vaticaNista, raffaele iaria


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