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Giovanni mercadini intervista - 18052008

Date post: 10-Feb-2017
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N el 2007 aumento di capitale, apertura di due nuove succursali, a Bologna e Ravenna, incre- mento dell’organico da 49 a 68 dipendenti. Que- st’anno altre due succursali: la seconda a Bologna (un gioiello da 1.500 metri quadri tra via Mazzini e via Mengoli) e una a Lugo, poi altro aumento di capitale e altre (30) assunzioni. Il CREDITO DI ROMAGNA decolla. Come e perché ce lo facciamo spiegare dal suo fondatore e amministratore delegato Giovanni Mercadini. Perché questa espansione territoriale? Con l’espansione della dimensione territoriale avremo la possibilità di incrementare i volumi della raccolta e degli impieghi, quindi potremo razionalizzare i costi e praticare condizioni ancora migliori alla clientela. L’au- mento della dimensione favorirà la crescita della pro- fessionalità dei dipendenti e quindi migliorerà la quali- tà dei servizi offerti. Il nostro obiettivo è quello di rag- giungere, in pochi anni, una dimensione interregiona- le già delineata nel piano industriale degli anni a veni- re, che ci permetterà di mantenere una struttura snel- la ed efficiente, capace di soddisfare le necessità delle famiglie e delle imprese nel nostro territorio obiettivo». Siete una banca privata, una cooperativa o fate parte di un gruppo, ad esempio delle Casse di Risparmio? «Siamo una banca privata con oltre 40 soci e il CRE- DITO DI ROMAGNA, a quanto ci risulta, è già la banca privata più importante con sede in Romagna». Si parla di un ulteriore aumento di capitale, farete entrare nuovi soci? «Abbiamo recentemente aumentato il capitale sociale da 22 a 33 milioni di euro, interamente sottoscritto dai soci fondatori. Per il corrente anno, è previsto un ulte- riore aumento di capitale, per il quale sarà considera- ta la possibilità di sottoscrizione anche per nuovi e selezionati soci, che dovranno essere spinti dallo stes- so spirito dei soci fondatori ovvero quello di realizzare una banca per la Romagna, che aiuti le imprese meri- tevoli e protegga i risparmi delle famiglie. Chi sarà ammesso alla compagine sociale dovrà accettare le regole e le finalità proprie della nostra iniziativa banca- ria e tenere ben presente che l’azienda non dovrà mai essere venduta a gruppi bancari italiani o esteri, ma deve restare di proprietà dei romagnoli». Quindi non è possibile ‘scalare’ il Credito di Roma- gna? «Le garantisco di no! I nove soci di maggiore dimen- sione, che hanno oltre l’80% della banca, hanno firma- to un patto nel quale si impegnano a non cedere le quote e a dare tutta l’assistenza finanziaria necessaria all’azienda, per aiutarla a crescere. Quindi se qualcu- no pensa di acquisirci, si sbaglia di grosso». Nel vostro progetto si parla di numerose assunzio- ni. Cosa c’è di vero? «Nei prossimi due anni assumeremo altri 70 dipen- denti. Come in passato, cercheremo uomini che abbia- no maturato esperienza sulle piazze in cui andremo ad operare, insieme a tanti giovani, che avranno così la possibilità di crescere professionalmente e, un doma- ni, di arrivare anche ai vertici dell’azienda». Tanti progetti fino al 2009. Poi? «Per gli anni successivi un progetto c’è, ma non l’ho ancora reso noto. Quanto realizzato finora comunque è solo un punto di partenza poiché il nostro sguardo punta lontano... oltre i confini della Romagna e del capoluogo di Regione». Riccardo Fantini CREDITO DI ROMAGNA, arrivano altri sportelli 'Il nostro segreto? Pensiamo in grande, ma siamo sempre vicini al cliente' 1 In nemmeno quattro anni di attività il Credito di Romagna ha raccolto complessivamente circa 420 milioni e aperto i rapporti con oltre 9.000 clienti. Tranne il primo esercizio ha sempre chiuso in utile, e anche il 2008, nonostante gli ingen- ti investimenti, chiuderà con un utile superiore a quello del 2007. Sono cifre record. 2 L'anno scorso è stato approvato un piano di espansione per il triennio 2007-'09. A fine 2009 il Credito di Romagna sarà operativo con 12 sportelli ubicati nelle principali città della Romagna: Forlì (direzione), Cesena, Rimini, Ravenna, Bolo- gna, Lugo, Faenza e Imola. L'organico sarà di 140 persone. 3 Uno dei tanti fiori all'occhiello della banca diretta da Mer- cadini l'orario continuato agli sportelli, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 (e il sabato mattina dalle 8.30 alle 12.30). Altro elemento di successo è l’efficienza organizzativa che permette di dare ai clienti risposte veloci, eseguire le opera- zioni in tempi rapidi e con la massima competenza profes- sionale del personale direttivo del CREDITO DI ROMAGNA, sempre al servizio del cliente. A seguito del Progetto di espansione territoriale, in data 29 ottobre 2007 è diventata operativa la succursale di Ravenna, inaugurata ufficialmente in data 4.12.2007 alla presenza di Sua Eminenza, Cardinal Ersilio Tonini e del Sindaco di Ravenna, Dott. Matteucci, nonché di altri esponenti istituzionali e di numerosa clientela. In data 20 dicembre 2007 è diventata operativa la prima succursale di Bologna “B”. L’inaugurazione ufficiale della prima dipendenza di Bologna è avvenuta in data 4 aprile 2008 alla presenza di Sua Eccellenza Rev.ma Monsignor Ernesto Vecchi, del Presidente del Consiglio Provinciale Dott. Maurizio Cevenini nonché di una numerosa clientela, infatti erano presenti oltre 200 ospiti. INFORMAZIONE PUBBLICITARIA IN DATA 16 MAGGIO SI È TENUTA L’ASSEMBLEA DEI SOCI CHE HA APPROVATO IL BILANCIO 2007
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Nel 2007 aumento di capitale, apertura di duenuove succursali, a Bologna e Ravenna, incre-mento dell’organico da 49 a 68 dipendenti. Que-

st’anno altre due succursali: la seconda a Bologna (ungioiello da 1.500 metri quadri tra via Mazzini e viaMengoli) e una a Lugo, poi altro aumento di capitale ealtre (30) assunzioni. Il CREDITO DI ROMAGNAdecolla. Come e perché ce lo facciamo spiegare dalsuo fondatore e amministratore delegato GiovanniMercadini.Perché questa espansione territoriale?Con l’espansione della dimensione territoriale avremola possibilità di incrementare i volumi della raccolta edegli impieghi, quindi potremo razionalizzare i costi epraticare condizioni ancora migliori alla clientela. L’au-mento della dimensione favorirà la crescita della pro-fessionalità dei dipendenti e quindi migliorerà la quali-tà dei servizi offerti. Il nostro obiettivo è quello di rag-giungere, in pochi anni, una dimensione interregiona-le già delineata nel piano industriale degli anni a veni-re, che ci permetterà di mantenere una struttura snel-la ed efficiente, capace di soddisfare le necessità dellefamiglie e delle imprese nel nostro territorio obiettivo».Siete una banca privata, una cooperativa o fateparte di un gruppo, ad esempio delle Casse diRisparmio?«Siamo una banca privata con oltre 40 soci e il CRE-DITO DI ROMAGNA, a quanto ci risulta, è già la bancaprivata più importante con sede in Romagna».Si parla di un ulteriore aumento di capitale, fareteentrare nuovi soci?«Abbiamo recentemente aumentato il capitale socialeda 22 a 33 milioni di euro, interamente sottoscritto daisoci fondatori. Per il corrente anno, è previsto un ulte-

riore aumento di capitale, per il quale sarà considera-ta la possibilità di sottoscrizione anche per nuovi eselezionati soci, che dovranno essere spinti dallo stes-so spirito dei soci fondatori ovvero quello di realizzareuna banca per la Romagna, che aiuti le imprese meri-tevoli e protegga i risparmi delle famiglie. Chi saràammesso alla compagine sociale dovrà accettare leregole e le finalità proprie della nostra iniziativa banca-ria e tenere ben presente che l’azienda non dovrà maiessere venduta a gruppi bancari italiani o esteri, madeve restare di proprietà dei romagnoli».Quindi non è possibile ‘scalare’ il Credito di Roma-gna?«Le garantisco di no! I nove soci di maggiore dimen-sione, che hanno oltre l’80% della banca, hanno firma-to un patto nel quale si impegnano a non cedere lequote e a dare tutta l’assistenza finanziaria necessariaall’azienda, per aiutarla a crescere. Quindi se qualcu-no pensa di acquisirci, si sbaglia di grosso».Nel vostro progetto si parla di numerose assunzio-ni. Cosa c’è di vero?«Nei prossimi due anni assumeremo altri 70 dipen-denti. Come in passato, cercheremo uomini che abbia-no maturato esperienza sulle piazze in cui andremo adoperare, insieme a tanti giovani, che avranno così lapossibilità di crescere professionalmente e, un doma-ni, di arrivare anche ai vertici dell’azienda».Tanti progetti fino al 2009. Poi?«Per gli anni successivi un progetto c’è, ma non l’hoancora reso noto. Quanto realizzato finora comunqueè solo un punto di partenza poiché il nostro sguardopunta lontano... oltre i confini della Romagna e delcapoluogo di Regione».

Riccardo Fantini

CREDITO DI ROMAGNA,arrivano altri sportelli

'Il nostro segreto? Pensiamo in grande,ma siamo sempre vicini al cliente'

1 In nemmeno quattro anni di attività il Credito di Romagnaha raccolto complessivamente circa 420 milioni e aperto irapporti con oltre 9.000 clienti. Tranne il primo esercizio hasempre chiuso in utile, e anche il 2008, nonostante gli ingen-ti investimenti, chiuderà con un utile superiore a quello del2007. Sono cifre record.

2 L'anno scorso è stato approvato un piano di espansione peril triennio 2007-'09. A fine 2009 il Credito di Romagna saràoperativo con 12 sportelli ubicati nelle principali città dellaRomagna: Forlì (direzione), Cesena, Rimini, Ravenna, Bolo-gna, Lugo, Faenza e Imola. L'organico sarà di 140 persone.

3 Uno dei tanti fiori all'occhiello della banca diretta da Mer-cadini l'orario continuato agli sportelli, dal lunedì al venerdìdalle 8 alle 17 (e il sabato mattina dalle 8.30 alle 12.30).Altro elemento di successo è l’efficienza organizzativa chepermette di dare ai clienti risposte veloci, eseguire le opera-zioni in tempi rapidi e con la massima competenza profes-sionale del personale direttivo del CREDITO DI ROMAGNA,sempre al servizio del cliente.

A seguito del Progetto di espansione territoriale, in data 29 ottobre 2007 è diventata operativala succursale di Ravenna, inaugurata ufficialmente in data 4.12.2007 alla presenza

di Sua Eminenza, Cardinal Ersilio Tonini e del Sindaco di Ravenna, Dott. Matteucci,nonché di altri esponenti istituzionali e di numerosa clientela. In data 20 dicembre 2007

è diventata operativa la prima succursale di Bologna “B”. L’inaugurazione ufficiale della primadipendenza di Bologna è avvenuta in data 4 aprile 2008 alla presenza di Sua Eccellenza

Rev.ma Monsignor Ernesto Vecchi, del Presidente del Consiglio ProvincialeDott. Maurizio Cevenini nonché di una numerosa clientela, infatti erano presenti oltre 200 ospiti.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

IN DATA 16 MAGGIO SI È TENUTAL’ASSEMBLEA DEI SOCI

CHE HA APPROVATO IL BILANCIO 2007

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