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Il giornalino del parco (marzo n 2)

Date post: 21-Jul-2016
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Il secondo numero del Giornalino dal Tema "La Terra e i cambiamenti del clima". Ringraziamo tutti i co-autori di questo Numero. Tamara Ottaviani, Lidia Ferrara, Enrica Demichelis, Lalla Ribaldone ... Al prossimo numero che parlerà di Biodiversità!
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La Terra e il Clima
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La Terra e il Clima

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PRESENTI.................Siamo all'uscita del secondo numero che è dedicato al nostro pianeta. Il cambiamento del clima per mano dell'uomo ormai non è più soltanto una previsione, una minaccia; comincia ad essere qualcosa di reale che cominciamo a percepire anche in Italia, una nazione che non è mai stata abituata a fenomeni climatici estremi. Da moltissimi anni ormai si parla di riscaldamento del pianeta, di cambiamenti climatici, di consumo del suolo, di esaurimento delle risorse. Questi processi ad opera dell'uomo sono già in atto e saranno destinati a crescere in modo costante negli anni a venire. I più catastrofisti ritengono che il punto di non ritorno sia stato superato, gli ottimisti dicono invece che i margini di recupero sono ancora possibili. Sta di fatto che il cambiamento in atto anche se ancora reversibile, richiede un intervento rapido che mal si confà con le politiche mondiali basate su accordi che prevedono il coinvolgimento di grandi interessi economici. Un tema cosi vasto e complesso come può essere trattato in un giornalino destinato ai bambini e ragazzi delle scuole? Forse abbiamo sbagliato tema? Forse no!Molto semplicemente nelle pagine di questo giornalino cercheremo con parole semplici di veicolare un messaggio di allarme, ma al tempo stesso, di speranza nelle persone che incarnano il futuro del pianeta: i bambini ed i ragazzi delle nostre scuole. La consapevolezza che la terra è di tutti, quindi anche un pezzettino mia, tua e sua .. è quanto di più importante tra le ricchezze si possa desiderare. Per cercare di rendere consapevoli i nostri giovani lettori è fondamentale che essi capiscano l'importanza del suolo, del suo rispetto, della biodiversità intesa come varietà di esseri viventi che popolano il nostro pianeta ma anche come varietà di alimenti che mangiamo. Buona Lettura!

Stefano Pietronave

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A lezione

di Clima di Stefano Pietronave (Astrobioparco di Felizzano)

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Come sta la Terra?Gli Scienziati sono quasi tutti d'accordo, pensano che la Terra abbia la Febbre!La temperatura della Terra sta aumentando e ciò mette a rischio la sopravvivenza di migliaia di specie vegetali e animali. La responsabilità di tutto questo è delle attività dell'uomo.Ma cominciamo con una storia che arriva da un passato lontano!Quattro miliardi di anni fa era proprio un periodaccio per il nostro sistema solare, che era ancora bambino. Quello che sarebbe diventato il pianeta terra, verde, rigoglioso e ricco di acqua era una palla rocciosa, arida, fumante e probabilmente anche un pò puzzolente.

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In quel periodo la futura terra era continuamente bombardata da asteroidi rocciosi e gelide comete ghiacciate! Gli urti provocavano alla terra forti scossoni e profondi crateri. Poi, un giorno di un po’ di miliardi di anni fa, ci fu una giornata decisiva per la terra! Infatti, quel giorno un grande corpo celeste la colpi! L’urto fu così forte che una nube immensa di polveri e frammenti si staccò dalla terra andando a fluttuarvi attorno. L’urto, inoltre, rese la terra incandescente, praticamente una palla di fuoco! Dopo il terribile scontro, le polveri lanciate nelle spazio cominciarono a aggregarsi e piano piano formarono la LUNA! E cosa accadde alla povera terra incandescente? Lentamente cominciò a raffreddarsi: gli elementi più pesanti come il ferro sprofondarono nel centro di quella primordiale Terra proprio come il formaggio fuso dentro un caldo sofficino, mentre in superficie le rocce raffreddandosi formavano una sottile crosta!

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Il clima della terra di quel periodo non era dei migliori! Il raffreddamento della crosta produceva vapori che contenevano acqua insieme ad altre sostanze (anidride carbonica, metano e altri gas … ); mano a mano che il raffreddamento procedeva i vapori aumentavano e aumentavano e salivano verso l'alto formando lentamente un densa coltre attorno al pianeta appena nato. L'atmosfera primordiale! Il vapore acqueo lentamente cominciò a condensare e fu così che sulla Terra iniziarono a cadere le prime piogge che continuarono senza fine per tantissimi anni fino a formare degli antichissimi oceani. Dalla formazione degli oceani alla comparsa delle primordiali forme di vita il passo non fu breve ma accadde. Il resto è storia moderna!

Cos'è l'atmosfera e quali sono le sue funzioni?

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L'atmosfera è un involucro d'aria che resta attaccato alla Terra grazie all'attrazione di gravità del nostro pianeta! Essa svolge funzioni importantissime in primo luogo ci preserva da pericolosissime radiazioni solari, funzionando come uno schermo protettivo. Inoltre, essa impedisce l'evaporazione dell'acqua e mantiene una temperatura media del pianeta compatibile con la vita (circa 15°C). Infine, l'atmosfera agisce come uno scudo proteggendo, almeno in parte, la Terra dall'impatto con meteoriti e comete. Infatti, la densità dell'aria crea un attrito che consuma i corpi celesti di piccole dimensioni che via via avanzano all'interno dell'atmosfera verso la superficie terrestre. L'atmosfera è composta da un miscuglio gassoso formato principalmente da Azoto (N2) 78% e Ossigeno (O2) 21% e in quantità minori anche molti altri GAS!

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L'atmosfera è alta centinaia di chilometri, pensate che gli aerei volano più o meno attorno a 8-10 km di altitudine. La densità dell'atmosfera decresce al crescere dell'altitudine e infine diviene così rarefatta, ossia poco densa, che sfuma nello spazio! L'atmosfera è stratificata, formata cioè da diversi strati. Salendo verso l'alto si incontra:La Troposfera, la zona che si estende fino a circa 10.000m e contiene la maggior parte di vapore acqueo, in pratica dove si incontrano le nuvole e si sviluppano i fenomeni meteorologici, la temperatura arriva a -50°C. La Stratosfera si estende dalla troposfera per circa 50.000m, in questa parte di atmosfera è presente lo scudo che protegge la Terra dai raggi ultravioletti. Questo scudo è formato da molecole di Ossigeno nella forma chimica di molecola a 3 atomi (O3). Purtroppo a causa dell'inquinamento questo scudo è parzialmente danneggiato, soprattutto ai poli terrestri (il buco nell'ozono). La temperatura nella stratosfera sale fino a 0°C.

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La Mesosfera si estende dalla stratosfera fino a 80.000m, l'aria è più rarefatta e la temperatura scende raggiungendo i -100°C. La Termosfera si estende dalla mesosfera fino a circa 200.000m. La temperatura di questa porzione di atmosfera può salire persino oltre i 100°CLa Esosfera è la porzione più lontana dell'atmosfera e sfuma nello spazio. I gas in essa contenuti sono estremamente rarefatti!!

Alcuni dei gas che sono contenuti nell'atmosfera sono detti GAS SERRA, l'anidride carbonica (CO2) è il principale tra questi! I gas serra, sono trasparenti alla radiazione solare in entrata nell'atmosfera, cioè la lasciano passare; mentre formano una barriera alla fuoriuscita della radiazione infrarossa o termica (calore), emessa dalla Terra.

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Questo fenomeno detto “Effetto Serra” ha un importante ruolo nel mantenere la temperatura media della terra attorno ai 15°C. L'anidride carbonica è presente sulla terra da miliardi di anni ma negli ultimi decenni la sua concentrazione sta aumentando in modo pericoloso. Se all'aumento della CO2 sommiamo la contemporanea diminuzione della superficie verde del pianeta (piante, alghe fotosintetiche ecc.), la principale risorsa di assorbimento questo gas, possiamo comprendere la gravità del problema!

Ma cos'è l'effetto serra?Per Effetto Serra si intende un processo non controllato di riscaldamento globale del pianeta.

QUALI SONO LE CAUSE ?

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La causa principale dell'effetto Serra è l'inquinamento introdotto nell'atmosfera dalle attività umane.

Dalla rivoluzione industriale in poi il consumo di carburanti fossili (carbone, petrolio ecc.....) è aumentato in modo esponenziale e con esso l'introduzione di anidride carbonica nell'atmosfera. Oggi il livello di emissione di CO2 è elevatissimo e ciò è legato esclusivamente alle attività umane.

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Quali sono gli effetti del riscaldamento terrestre?La temperatura media della Terra è aumentata durante il secolo scorso e si prevede che aumenterà ancora in questo (alcuni scienziati stimano un aumento tra 1,5 e 5°C). Questi numeri sembrano piccoli se comparati con le escursioni termiche che osserviamo ad esempio tra inverno ed estate, ma attenzione non facciamoci trarre in inganno! Stiamo parlando di incrementi di temperatura media del pianeta, e quindi di valori GRANDISSIMI! Quali effetti avrebbe un tale aumento di temperatura? Ad esempio il completo scioglimento dei ghiacci, l'innalzamento del livello degli oceani e infine l'estremizzazione di eventi meteorologici come gli uragani, i tornado, le inondazioni. Tutto questo avrebbe delle ripercussioni pesanti in termini di riduzione/modificazione della biodiversità terrestre come la conosciamo oggi. L'effetto principale del riscaldamento terrestre è legato all'alterazione della stabilità delle calotte polari artiche e antartiche!

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I ghiacci del Polo Nord (Artico) si stanno ritirando ad una velocità elevatissima. Stime recenti dicono che la diminuzione negli ultimi vent'anni è del 10%. Un altro dato allarmante è che lo spessore del ghiaccio si è pressoché dimezzato. Al Polo Sud (Antartico) la situazione non è migliore, anzi forse è addirittura più grave. Quelli che chiamavamo “ghiacci perenni” oggi sappiamo che non lo sono più!

Un altro effetto dell'aumento della temperatura è legato allo scioglimento dei ghiacciai!

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Vi è mai capitato di fare una bella passeggiata fino ai piedi di un Ghiacciaio e magari tornarci 2 o 3 anni dopo? A me si! Sono andato per la prima volta sul Ghiacciaio dello Cherillon in Val d'Aosta nell'estate del 2001 e poi ci sono tornato 3 anni dopo! Quello che ho osservato mi ha impressionato moltissimo: nel giro di 3 anni il giacchio si era ritirato di decine di metri lasciando spazio alla pietraia. Lo Cherillon è un piccolo ghiacciaio e quindi risente molto di più del riscaldamento climatico, ma la stessa sorte tocca a tutti i grandi ghiacciai delle Alpi che rappresentano il nostro serbatoio d'acqua.

Nelle due foto come si presentava il ghiacciaio di Pré de Bar, sul versante italiano del Monte Bianco, nel 1897 e oggi. In circa un secolo è arretrato di 500 metri. Foto tratta da I Quaderni di Arpa Lazio (ARPA Lazio • Divisione polo didattico)

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Se il ghiaccio si scioglie, l'acqua si alza!Può sembrare una frase banale ma una delle conseguenze più dirette dello scioglimento dei ghiacci è l'innalzamento dei livelli degli oceani e dei mari. Questo aspetto ha conseguenze dirette sulle città costiere, ad esempio le Maldive stanno letteralmente per scomparire sott'acqua. Le Maldive sono un arcipelago di Isole nel Pacifico meridionale, un paradiso naturale ed una risorsa per la biodiversità del pianeta. Le isole e le barriere coralline in pochi anni saranno probabilmente destinate ad essere divorate dall'acqua salata! Ma l'innalzamento del livello degli oceani ha anche altri risvolti pericolosi e meno evidenti. La variazione delle caratteristiche dell'acqua quali temperatura e salinità potrebbe portare a variazioni delle correnti oceaniche e quindi del clima!

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Alcuni scienziati pensano che vi sia una correlazione tra l'aumento delle temperature globali ed i fenomeni meteorologici estremi che si verificano alle nostre latitudini. Negli ultimi anni osserviamo periodi di siccità alternati a prolungate ed intense piogge. A lungo andare la presenza di condizioni meteorologiche di questo tipo potrebbe alterare la vegetazione del mediterraneo e modificare la disponibilità dei suoli destinati all'agricoltura delle nostre pianure. Questo potrebbe avere ricadute negative anche sulle disponibilità alimentari. Non ci sono ancora rilevanze scientifiche che provano la relazione tra l'aumento delle temperature e il mutamento climatico in atto nelle nostre regioni. Certamente, un mutamento è in atto e al di là delle cause che lo hanno innescato è evidente che ha un impatto fortissimo sulle nostra vita. Questo cambiamento del clima evidenzia i gravi problemi idrogeologici dell'Italia. Il progetto per il futuro è chiaro: adottare politiche rigorose di salvaguardia del territorio e limitare l'inquinamento!

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Ritornando alla visuale mondiale è certamente possibile affermare che il riscaldamento del pianeta dovuto all'inquinamento combinato con la deforestazione delle regioni verdi del mondo, come ad esempio la foresta pluviale dell'Amazzonia, portano ad una costante riduzione della Biodiversità del Terra. Ma il tema della biodiversità sarà oggetto di discussione del prossimo numero.

E se provassimo a salvare il Pianeta?

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Cosa stanno facendo le Istituzioni Mondiali?Nel 1988 la WMO (World Meteorological Organization) e l’UNEP (United Environment Programme) istituirono l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Nel 1992 a Rio de Janeiro fu convocata la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED-United Nations Conference on Environment and Development): durante tale Conferenza fu redatta la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC - United Nations Framework Convention on Climate Change), il primo strumento giuridico internazionale vincolante che si occupa direttamente dei cambiamenti climatici. Per aggiornare costantemente la convenzione stipulata è stata creata la COP o Conferenza delle Parti, organo supremo della Convenzione formata dai rappresentanti degli Stati contraenti che si riunisce ogni anno. La più famosa è stata probabilmente la terza nel 1998 (oggi siamo alla ventesima). Al Protocollo di Kyoto, stipulato appunto nel 1998, è stato accolto un emendamento da oltre 160 nazioni che prevede la riduzione di almeno il 5% delle emissioni inquinanti. L'Unione Europea ha proposto una serie di misure in tema di energie rinnovabili e cambiamenti climatici, che prevedevano un aumento del 20% dell’efficienza energetica, una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, ed una quota pari al 20% di energie rinnovabili sul consumo energetico globale dell’UE entro il 2020.

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E noi cosa possiamo fare?Il problema del cambiamento climatico in atto è un problema grave che non può più aspettare. Ciascuno di noi può contribuire, ma come? Quello che possiamo fare è adottare un comportamento più responsabile modificando piccole cose di tutti i giorni.Ad EsempioRiducendo l'inquinamento dell'atmosfera e delle acque, ma come? Usando l'auto solo quando è strettamente necessario, preferendo le gambe o la bici per gli spostamenti quotidiani. Regolando i termosifoni dell'abitazione ad una temperatura corretta, ad esempio attorno a 18-20°C. E' inutile stare in casa con 28°C e magari mettere le maniche corte o aprire le finestre! Favorire l'uso di detersivi biodegradabili e naturali, evitandone un abuso! Favorire l'impiego di lampade a basso consumo o a LED. Tutti questi accorgimenti verdi aiutano il pianeta ma ci fanno risparmiare anche tanti soldi.Praticando il riciclaggio dei rifiuti e delle materie prime Se possibile, preferendo le energie rinnovabili come quella solare ed eolicaSostenendo le buone pratiche ambientali cercando di convincere amici e conoscenti a modificare i propri stili di vita verso un colore più verde!

Parte delle informazioni e dei dati raccolti in questo articolo sono tratti da “I Quaderni di Arpa Lazio - C … come cambiamenti Climatici -” ARPA Lazio • Divisione polo didattico www.arpalazio.it

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A cura di Lidia Ferrara (Collaboratore Tecnico Biologo presso ARPA Piemonte Dipartimento di Alessandria ) -

L’articolo dell'ESPERTO….

Il controllo dell’ambiente…chi, come e

perché? Il ruolo di ARPA.L’uomo fin dai tempi più antichi ha sempre sfruttato l’ambiente e le sue risorse, ma in equilibrio con la natura. Con l’introduzione di nuove tecnologie, lo sfruttamento delle risorse è diventato sempre più intenso e meno rispettoso dell’ambiente.L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) del Piemonte è un ente strumentale e tecnico della Regione Piemonte che ha come mission la difesa dell’Ambiente. ARPA esegue analisi di tipo chimico, fisico e biologico su aria, acqua e suolo per la ricerca di inquinanti e/o per la valutazione dell’Ambiente nel suo complesso. La parte di indagini che vi racconterò è quella che mi è più congeniale, essendo una biologa è anche quella che conosco meglio.ACQUA - ARPA si occupa del controllo della qualità dell’acqua potabile, delle acque di piscina, delle acque sotterranee e delle acque dei fiumi e dei laghi, mediante analisi microbiologiche e chimiche.

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Per accertare la presenza di batteri e/o funghi (analisi microbiologiche), le acque vengono filtrate su membrane con porosità inferiore a quella dei batteri, che pertanto rimangono sul filtro. Quest’ultimo viene poi trasferito su Capsule Petri (scatoline) contenenti il terreno di crescita idoneo e messe in incubazione a temperature che ne favoriscano la crescita. Se presenti, i batteri formano dei puntini che si chiamano colonie e che vengono contate per dare una concentrazione nelle acque.

Colonie Batteriche cresciute su Agar

Sulle acque superficiali (fiumi e laghi) vengono effettuate anche analisi di tipo biologico sulle varie componenti dell’ecosistema acquatico tra cui: la determinazione delle comunità dei macroinvertebrati bentonici, delle diatomee e delle macrofite acquatiche. I macroinvertebrati bentonici sono animaletti piccoli, generalmente insetti, crostacei e vermi, visibili ad occhio nudo che stazionano sul fondo del letto del fiume. Vengono raccolti con un apposito retino,

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classificati e contati, una parte direttamente in campo e una parte, messi in alcool 70%, in laboratorio con l’ausilio di uno stereomicroscopio. A seconda della loro numerosità ed in base alla biodiversità si riesce a capire se il fiume è in salute o no.

Le diatomee sono alghe unicellulari con un guscio siliceo e delle ornamentazioni che permettono di riconoscerle e classificarle. Esse vengono raccolte sui sassi del letto del fiume con uno spazzolino da denti e opportunamente preparate in laboratorio e sottoposte all’identificazione al microscopio ottico. In base alla biodiversità si ottiene un indice

che riflette la qualità delle acque del fiume. Le diatomee sono molto sensibili alle variazioni della composizione chimica dell’acqua (ad es. alcalinità e nutrienti come fosfati e composti azotati).

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Con il termine macrofite acquatiche si intende un insieme di piante di dimensioni tali da essere visibili (macro), rinvenibili in acqua o sul greto dei fiumi (fanerogame, muschi, alghe e briofite). L’analisi prevede la stima in campo della copertura e, ove necessario, la raccolta per il riconoscimento in laboratorio, con l’ausilio del microscopio e dello stereomicroscopio. La presenza e la tipologia sono indicatrici dello stato di qualità del fiume.

Il valore aggiunto delle indagini biologiche è dato dal fatto 1) sono sensibili alle variazioni di portata, come le piene o la mancanza d’acqua (per esempio per un utilizzo troppo ingente per l’irrigazione) 2) l’analisi chimica fornisce il dato sull’inquinamento momentaneo, mentre gli organismi viventi impiegano molto tempo a riprendersi dalle alterazioni ambientali, quindi la comunità risponde ad un’alterazione avvenuta tempo prima e risulta perturbata anche laddove il dato chimico non segnala alcuna anomalia. 3) Gli esseri viventi sono sensibili agli effetti sinergici di sostanze chimiche che singolarmente risultano all’interno dei limiti di legge, ma che diventano dannose se presenti insieme

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ARIALa valutazione della qualità dell’aria è utile per garantire la tutela della salute della popolazione e la protezione degli ecosistemi. Nell’aria possono essere presenti inquinanti atmosferici chimici (NOx, SOx, PM10, Ozono) che hanno prevalentemente origine antropica (industrie,traffico auto veicolare, riscaldamento, ecc), ma anche elementi naturali che hanno effetti negativi sulla salute come i pollini allergenici. Le analisi sulla qualità dell’aria prevedono il monitoraggio degli inquinanti NOx, SOx, PM1e PM2,5, Ozono, Benzene, IPA, Metalli (Nichel, Cadmio, Piombo e Mercurio). ARPA rileva queste sostanze grazie alla presenza di 66 centraline di rilevamento e dei mezzi mobili che vengono dislocati sul territorio a seconda delle esigenze. Le allergie sono in aumento e le allergie ai

pollini sono tra queste. Una delle strategie di dispersione dei pollini utilizzate dalle piante è quella mediante il vento ed è chiamata “anemofila”; le piante che utilizzano questo sistema per aumentare la probabilità che il polline raggiunga la pianta giusta per la fecondazione ne producono un’enorme quantità. Questo è uno dei motivi per cui questa tipologia di piante è la principale responsabile delle pollinosi.

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A partire dal 2002, ARPA Piemonte ha attivato una rete di monitoraggio pollinico che rileva le concentrazioni dei pollini aero dispersi ogni settimana. L’analisi prevede la cattura per aspirazione su un nastro trasparente, che dopo colorazione con un colorante fucsia, viene esaminato al microscopio per il riconoscimento ed il conteggio dei pollini. Sul sito ARPA ogni settimana viene pubblicato un bollettino con le concentrazioni dei principali pollini allergenici ed un commento per l’interpretazione dei risultati al fine di fornire un contributo alle persone allergiche ed ai medici che devono prescrivere le terapie più adeguate e solo quando effettivamente è presente l’allergene in atmosfera.Il monitoraggio ha permesso di realizzare il calendario pollinico, che consente di individuare i periodi di fioritura dei principali pollini allergenici a livello locale e i periodi in cui la concentrazione è più elevata. Lo studio dei cambiamenti dei periodi di fioritura consente di avere un’idea anche dei cambiamenti climatici a cui le piante sono particolarmente sensibili.

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SUOLOLa contaminazione del suolo è prevalentemente dovuta a deposizioni atmosferiche (emissioni dell'industria, traffico veicolare, impianti di produzione energetica e di trattamento dei rifiuti ecc..) ed alla dispersione in agricoltura di fitofarmaci, fertilizzanti, liquami zootecnici e fanghi di depurazione. Il campionamento dei suoli è effettuato a profondità fisse e per ogni campione prelevato sono effettuate analisi esclusivamente di tipo chimico. Vengono ricercati più di 70 contaminanti tra metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) policlorobifenili (PCB), diossine (PCDD) e furani (PCDF), oltre a metalli pesanti non normati e terre rare. Questa è solo una piccola parte delle analisi svolte da ARPA Piemonte, vi consiglio per maggiori informazioni di consultare il sito: www.arpa.piemonte.it

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A cura di Laura Ribaldone

La PAGINA delle FIABE...

IL CERVO VANITOSO – Esopo

Sulle montagne viveva un cervo molto vanitoso. Ogni volta che passava vicino ad una pozza d’acqua non perdeva l’occasione di specchiarvisi. Come sono bello!Diceva ogni volta tra sé.Ho un muso elegante, e le corna poi, sono meravigliose. Nessun cervo ha le corna più slanciate e maestose delle mie!Non si sarebbe mai allontanato dall'acqua, tanto gli piaceva ammirarsi in essa. Erano proprio le sue corna che lo rendevano fiero. Aveva anche le gambe snelle e lunghe, ma a quelle non badava, perché anche i suoi simili le avevano uguali. Apprezzava quell’ornamento della sua testa a tal punto che, in caso di disgrazia, avrebbe preferito spezzarsi una gamba piuttosto che rovinarsi le corna.

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Ma venne il giorno in cui dovette accorgersi quanto fosse sbagliato il suo modo di ragionare.

Era l’alba, e il cervo era appena uscito dal suo rifugio notturno per cercare un po’ di erba fresca. Stava pascolando in una radura, quando udì alcuni spari lontani e subito dopo un abbaiare furioso. Stavano arrivando i cacciatori! Vi fu un fuggi fuggi generale e anche il cervo si mise a correre per nascondersi nel bosco. I cani intanto, fiutata la sua presenza, lo inseguivano cercando di raggiungerlo. Presto, gambe mie! Pensava tra sé il cervo

La mia salvezza dipende da voi! Correte veloci!Le zampe del cervo facevano il loro dovere e lo portarono velocemente nel bosco. Qui finalmente l’animale potè respirare.Ora penetrerò nel fitto del bosco – si disse – mi nasconderò e i cani non mi troveranno più.Ma mentre così pensava, le sue corna s’impigliarono tra i rami bassi di un albero

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ed egli si arrestò di colpo. Si udivano i cani abbaiare sempre più vicino. Allora il cervo, preso dal terrore, incominciò a scuotersi e a dimenarsi per liberare le corna impigliate nei rami. Inutile! Più tentava di liberarsi, più quelle s’intrecciavano coi rami, ed i cani si avvicinavano sempre di più!Allora il cervo capì che quelle corna avrebbero provocato la sua rovina, perché per causa loro i cani sarebbero riusciti a raggiungerlo.

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IL racconto del mese….Le

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A cura di Tamara Ottaviani (Biblioteca Comunale di Felizzano) -

Pianeta allo Specchio.

La neve invernale si era completamente dissolta, nell'aria si sentiva l'arrivo della bella stagione e tutta la natura intorno all'abitazione dei Parker mostrava i primi segni di rinascita. Durante un bel pomeriggio di sole, i due fratelli decisero di trascorrere del tempo nel giardino di casa ripassando le esibizioni per la Festa di Primavera. Il 21 marzo si stava avvicinando e tutti i bambini della scuola avrebbero partecipato alla bellissima festa per onorare l'inizio della nuova stagione.La signorina Anne, maestra di Kimi, aveva fatto preparare ai bambini della classe un bellissimo cartellone: un grande albero riempiva il centro del foglio e alla chioma erano state aggiunte le impronte delle mani colorate degli alunni. I bambini si erano divertiti moltissimo e l'albero appariva enorme e multicolore. Per rendere la festa più ricca, alcuni di loro avrebbero ballato travestiti da animali del bosco, mentre altri avrebbero cantato. Kimi aveva deciso invece di recitare una poesia della tradizione Navajo, una tribù degli indiani d'America, dal titolo: "Canto della notte".

Kimi danzava con leggere piroette intorno al gazebo che si trovava sotto le fronde di una grande quercia. Muovendosi al ritmo scandito dal piccolo djambé suonato da Yileen, recitava la poesia imparata a memoria:<<Con il cuore colmo di vita e di amore camminerò.Felice seguirò la mia strada.Felice invocherò le grandi nuvole cariche d'acqua.Felice invocherò la pioggia che placa la sete.Felice invocherò i germogli sulle piante.Felice invocherò polline in abbondanza.

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Felice invocherò una coperta di rugiada.Voglio muovermi nella bellezza e nell'armonia.La bellezza e l'armonia siano davanti a me.La bellezza e l'armonia siano dietro di me.La bellezza e l'armonia siano sotto di me.La bellezza e l’armonia siano sopra di me.Che la bellezza e l’armonia siano ovunque,sul mio cammino.Nella bellezza e nell’armonia tutto si compie.>>Yileen batteva ritmicamente le mani sulla pelle del piccolo tamburo e accentuava il suono sulle parole che pensava fossero più importanti: felice, acqua, piante, armonia, pioggia, bellezza. Shine, con gli occhi semi socchiusi, veniva cullato dalla voce e dal tum-tum-tu-tum di sottofondo, la coda ondeggiava come se avesse voluto tenere sospeso quel momento di beata tranquillità.Ad un tratto, però, l'incantesimo si ruppe. Uno sgraziato canticchiare proveniva dal giardino del vicino <<Trallallà uh uh... Mmmm mmmm.. Voilà!>>Shine alzò la testa di scatto, il movimento della coda si fece più ampio e nervoso. Chi aveva osato interrompere quell'attimo di serenit?Poche decine di metri oltre il loro giardino, Damon Moon, conosciuto anche come Doc, si aggirava nel prato della sua casa con un barattolo di vernice in una mano e un pennello nell'altra.Uno scienziato del suo livello che si dedicava al bricolage!<<Driiin.... Driiin...>> il telefono di casa Parker squillò alcune volte e poi tacque, mamma Rose si affacciò alla finestra del salotto chiamando: <<Yileen, c'è Daniel per te al telefono!>><<Arrivo!>> rispose felice il bambino lasciando il suo piccolo djambé sul tavolo del gazebo. Kimi, rimasta sola, prese Shine in braccio e si avviò verso il giardino di Doc. Tutto quel movimento la incuriosiva.

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<<Buongiorno Kimi, ciao Shine. Cosa fate da queste parti?>> disse allegramente Doc rivolgendo per un attimo l'attenzione ai suoi due ospiti e tornando immediatamente al lavoro.<<Ciao, ti abbiamo sentito canticchiare e vederti all'aperto invece che chiuso nel tuo laboratorio è davvero bello,>> rispose la bambina con un sorriso sincero sul viso <<cosa ti rende così felice?>> chiese Kimi. <<Alcuni giorni fa ho incontrato casualmente al "Lord Nelson Pub" un mio vecchio amico, George. Non ci vedevamo da molto tempo perché lui viaggia per molti mesi all'anno ricercando villaggi nascosti tra le montagne di Asia, Africa e Sud America. Al ritorno dalle sue avventure, porta con sé varie creazioni artistiche, alcune molto brutte a dir la verità, e passa il tempo a trovar loro un posto nelle stanze della sua grande casa. Dovresti vederla Kimi, ti piacerebbe.>><<Perché sei sicuro che mi piacerebbe?>> chiese curiosa la bambina lasciando libero dal suo abbraccio Shine che prese a gironzolare nei dintorni.<<Perché puoi trovare ogni genere di elementi di arredo, strumenti musicali, soprattutto percussioni, e di alcuni proprio non si capisce la funzione.

Tu saresti brava a comprendere il loro utilizzo, ne sono sicuro!>><<Davvero? Sì, mi piacerebbe vederli. Mi porterai un giorno?>> chiese la bambina. <<Certo,>> rispose Doc e aggiunse <<Quando sono andato a trovarlo, mi ha fatto scegliere un oggetto. Eccolo: un raro esemplare di "Spegulo de la mondo">> disse soddisfatto lo scienziato indicando davanti a sé un semplice specchio.<<Uhm, sarà anche speciale, ma a parte il nome strano non mi sembra una cosa così eccezionale.>> sospirò Kimi.

<<Come? Ma lo sai quanti chilometri ha fatto questo... questo... specchio. Beh, sì a vederlo non sembra un'opera eccelsa, ma almeno adesso non potrete più dire che non curo il mio aspetto. Lo metterò proprio vicino alla porta di ingresso e quando uscirò potrò controllare di avere i capelli in ordine, i bottoni della giacca chiusi nell'asola giusta, e non mi prenderete più in giro.>> Doc sorrise alla bambina e si passò il dorso della mano sulla fronte. Purtroppo la mano era già impegnata dal pennello, che passando vicino al viso lasciò una lunga scia di goccioline color del miele sul camice e sulla guancia dell'incauto Doc.

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<<Ih ih ih...>> sorrise Kimi mettendo la manina davanti alla bocca <<sei il solito sbadato, guarda come ti sei colorato il viso. Uno specchio ti sarà davvero molto utile.>><<Oh, come sono maldestro.>> disse lo scienziato allargando le braccia e rischiando di riempire di goccioline anche Shine che passava lì vicino all'inseguimento di un grillo salterino. <<Volevo dare la vernice protettiva alla cornice in legno dello specchio e invece<<George mi ha detto che in esperanto, una lingua internazionale, "Spegulo de la mondo" significa SPECCHIO DEL MONDO. La persona da cui lo ha comprato gli ha raccontato una leggenda legata a questo oggetto e ha concluso dicendo: lo specchio è una porta sul mondo che solo i puri di cuore possono attraversare.>> spiegò Doc.<<Che bella storia. Un oggetto con un segreto!>> esclamò entusiasta la piccola.I due infine si salutarono, il sig. Moon rientrò in casa e Kimi prese in braccio Shine per tornare al suo giardino e ripassare la poesia, non prima però di dare uno sguardo più attento allo "specchio la sto spalmando su tutto ciò che mi circonda.>>Kimi lo consolò con una pacca amichevole sul braccio mentre veniva distratta dal passaggio di una piccola coccinella rossa davanti al suo naso.<<Grazie Kimi. È ora che vada a sistemarmi, intanto la vernice si asciugherà e tra poco potrò appendere al suo posto questo "Spegulo de la mondo".>>Adesso che ne conosceva la storia, o almeno, il suo segreto, non le sembrava così insignificante come alla prima occhiata.Si avvicinò a quella superficie argentea che rifletteva il cielo terso e il volo dei passerotti in cerca di cibo. A Kimi sembrava uno specchio come tanti altri, e se il segreto fosse stato racchiuso nella cornice? Prese quindi ad osservarla con i suoi occhietti vispi, guardando le linee e le forme geometriche che si perdevano una dentro l'altra; in tutti questi magici pensieri era immersa Kimi con Shine stretto tra le braccia quando: <<BUUHH!>> gridò Yileen arrivando all'improvviso alle spalle e spaventandola fino a farle perdere l'equilibrio.La bambina lanciò un piccolo grido e per non cadere si aggrappò al fratello, con il risultato di finire tutti e tre, contro lo specchio!

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<<Yileen! Cosa ti è saltato in mente? Mi hai fatto prendere uno spavento!>> strillò Kimi rivolta al fratello.<<Ah ah ah... scusami, ero così felice dopo la telefonata con Daniel che non ho saputo trattenermi.>> Disse il ragazzino. <<Sai, verrà anche lui alla Festa di Primavera in cui suonerò il mio djambé.>><<Sì, sì, ho capito...>> Kimi si interruppe improvvisamente perché notò qualcosa di strano.Il giardino di Doc era diverso da come lo aveva visto pochi attimi prima. Strizzò gli occhi alcune volte, li strofinò e si guardò attorno smarrita. Yileen la osservava e non riusciva a capire perché la sorella si comportasse in un modo così bizzarro, finché non rivolse lo sguardo all'ambiente circostante.Il prato che prima appariva diradato in alcuni punti e poco curato, adesso era verde, rigoglioso e pieno di piante ornamentali. Shine si lanciò verso un cespuglio attirato dalla vista di una farfalla dalle ali color del mare, ma un piccolo getto d'acqua gli bagnò la testa costringendolo a fermarsi e scuotere la testa per liberarsi delle gocce.Cosa sta succedendo? Pensò Yileen avvicinandosi al micio, si accucciò e iniziò a guardare tra le foglie dell'arbusto. SPIT! Un altro piccolo getto d'acqua saltò fuori dal nulla bagnando il viso del ragazzo. <<Ah ah ah!>> rise Kimi <<Te lo sei meritato!>><<Kimi, qui sta succedendo qualcosa di strano, questo non è il giardino di Doc. La casa sembra la stessa, ma guardati intorno, siamo immersi nel verde!>>I due fratelli osservarono l'ambiente circostante e videro che anche la strada e le altre case intorno avevano qualcosa di diverso: che stranezza.<<Ah, bene ragazzi, siete ancora qui>> disse una voce proveniente dall'interno della casa <<volevo consigliarvi un...>> si interruppe.Kimi e Yileen si guardarono con aria interrogativa e lo stesso fece Doc. Doc? Quello era lui, il signor Damon Moon, ne erano certi, ma aveva qualcosa di strano: sembrava più solare e riposato.

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<<Doc, ti senti bene?>> chiese Yileen<<Certo! Piuttosto voi due, perché avete quella faccia così deperita? Ci siamo visti poco fa e ora siete completamente diversi.>><<Sarà stato per lo spavento,>> propose Kimi <<mio fratello mi ha fatto uno scherzo e siamo caduti contro lo specchio ed ho avuto paura che si fosse rotto urtandolo. Invece è ancora lì.>> E si girò per indicarlo.Tutti si voltarono verso lo "Spegulo de la mondo" avvicinandosi alla superficie riflettente per controllare eventuali danni; Yileen allungò una mano per toccarla e...SWOOSH! La mano entrò nello specchio. Se non fosse stata per la prontezza di riflesi di Doc il ragazzo sarebbe stato "risucchiato" dalla sua immagine.<<Tutto questo è molto strano, sembra che lo specchio sia diventato un portale.>> disse pensieroso e quasi tra sé lo scienziato.Lo specchio che Doc aveva ricevuto in dono era infatti un oggetto dai poteri particolari, poteva aprire le porte verso mondi paralleli. Lo scienziato, una volta capito il meccanismo, spiegò ai due ragazzi che essi avevano varcato la soglia del loro mondo entrando in un altro, apparentemente uguale, con le stesse persone, gli stessi luoghi, ma con "regole" diverse. Una copia identica di Kimi e Yileen adesso si trovava nella stessa situazione ma dall'altra parte dello specchio!Prima di far tornare indietro i ragazzi e porre rimedio al caos appena creato, Doc raccontò loro come si viveva nel mondo in cui abitava.Kimi non riusciva a frenare le domande dettate dalla sua proverbiale curiosità: <<Da dove proviene il getto d'acqua che ha bagnato il musino di Shine?>><<Dall'impianto di irrigazione. Il giardino ha un sistema di irrigazione molto efficiente, grazie a un computer che analizza l'aria e l'umidità del terreno, innaffia le piante solo quando ne hanno bisogno e nella giusta quantità, evitando gli sprechi.>> rispose Doc del pianeta allo specchio.<<Se il sistema è così intelligente, perché ha sprecato l'acqua bagnando me e Shine?>> chiese dubbioso Yileen.Lo scienziato spiegò ai bambini che quello era uno speciale getto che serviva a scoraggiare chi volesse danneggiare le piante. Il ragazzo rispose che non era la loro intenzione, che non avrebbero mai fatto male alle piante o agli animali!

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<<Certo, il sistema andrebbe perfezionato, le macchine non pensano, rispondono senza distinzioni ad alcuni comandi.>> Precisò Doc.<<È ingegnosa questa idea, tutti dovrebbero avere la possibilità di curare il proprio verde senza sprechi.>> osservò Yileen.<<Infatti tutti lo possiedono, è una legge. Abbiamo un codice che descrive i comportamenti corretti rivolti a proteggere la Natura e per chi non lo rispetta sono guai! Questo è solo uno dei tanti sistemi che abbiamo per risparmiare le risorse che la Terra ci dona.>> disse Doc.A Kimi però questa risposta non bastava, voleva sapere come funzionava la vita di tutti i giorni in questo mondo speciale e perché fosse così diversa dal posto in cui viveva.Doc era un bravo e preciso scienziato, raccontò quindi un po' di storia del clima, dei suoi mutamenti e delle soluzioni che sul pianeta allo specchio avevano trovato.<<La parola clima deriva dal termine greco klima, che significa inclinato. L'inclinazione dei raggi solari sulla superficie terrestre ha un ruolo importante per definire i vari tipi di clima presenti sulla Terra.

Per determinarli, occorre osservare i fenomeni climatici che si ripetono in un'area geografica per un periodo di almeno 20 o 30 anni. Alcuni cambiamenti sono molto lenti e si modificano continuamente cercando un nuovo equilibrio. Intorno alla fine del 1800, gli studiosi hanno iniziato ad affiancare alla parola clima la parola cambiamento o mutamento riferendosi non più a cambiamenti naturali, ma causati dall'azione dell'uomo. A distanza di anni, gli scienziati sono riusciti a creare dei "modelli computerizzati", utili per prevedere l'andamento del clima, come in seguito all'aumento dell'anidride carbonica.>><<L'ho studiato a scuola nell'ora di scienze.>> lo interruppe Yileen <<La maestra ci ha spiegato che esistono dei programmi utilizzati per prevedere come i cambiamenti climatici influenzeranno il clima nel futuro. Ha anche detto che la Natura è in pericolo se non cambieremo il modo di procurarci l'energia. Il riscaldamento globale sta causando molti danni anche ai Poli, gli orsi polari non avranno più una casa se i ghiacci continueranno a sciogliersi così velocemente.>>

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<<Ha ragione la tua maestra Yileen,>> continuò Doc <<perchè dal 1950, si sono verificati dei gravi fenomeni che hanno portato la comunità scientifica a lanciare un allarme: l'atmosfera e gli oceani hanno iniziato a riscaldarsi, la quantità di neve e i ghiacciai sono diminuiti, il livello del mare di conseguenza è aumentato, ma cosa ancora più grave e di difficile soluzione, è stato l'aumento dei gas che producono l'effetto serra: un fenomeno che porta all'aumento della temperatura sulla Terra.>><<Chi li produce questi gas cattivi che fanno male alla Terra?>> chiese Kimi.<<L'uomo. La necessità di produrre sempre più energia elettrica, ad esempio, ha fatto sorgere numerose centrali elettriche a carbone che inquinavano l'aria immettendo nell'atmosfera un gas chiamato anidride solforosa. Le piccole particelle di questo gas hanno iniziato a causare dei danni immensi all'ecosistema e alle persone che lo respiravano. L'anidride solforosa creava una barriera che aveva la capacità di riflettere i raggi solari, causando un abbassamento della temperatura sulla superficie terrestre. È stata anche la causa di numerose piogge acide che hanno provocato la morte degli alberi nelle foreste e dei pesci nei laghi.>>Kimi, seduta sull'erba soffice e profumata, era immersa nei suoi pensieri: questo racconto la rattristava. <<Anche le radiazioni sono pericolose. Come avete pensato di risolvere i problemi causati dai danni che i disastri delle centrali nucleari provocano sulla Terra?>> chiese Yileen.Doc era stupito da questa domanda, nel suo mondo allo specchio le centrali nucleari non esistevano e non sapeva cosa rispondere. Spiegò ai due ragazzi che in seguito ai primi danni causati all'ambiente e alle persone, tutti i governi cambiarono idea sulla produzione di energia e spostarono i loro investimenti verso la creazione di una rete di energia "pulita" che rispettasse tutta la Natura, la flora e la fauna. <<Abbiamo iniziato molti anni fa a ricercare i sistemi più efficaci per produrre energia, abbandonando l'estrazione dei combustibili fossili - come carbone e petrolio - che, oltre a inquinare l'ambiente, causavano danni al territorio con miniere e trivelle.

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Sfruttiamo l'energia del vento utilizzando delle turbine volanti che si trovano nella parte dell'atmosfera più vicina alla superficie terrestre, la troposfera. Abbiamo imparato a sfruttare l'energia magnetica oltre a quella solare e dell'acqua. Nonostante i nostri studi scientifici siano molto avanzati, nessuno è ancora riuscito a trovare il sistema per produrre ossigeno dall'anidride carbonica. Le piante sono esseri speciali perchè riescono, con la fotosintesi clorofilliana, a fare qualcosa che non è riproducibile con tutte le nostre conoscenze; per questo motivo vanno protette e rispettate. Sono vive, ci regalano aria pulita e senza richiedere nessun costo!>>. La farfalla con le ali color del mare tornò a far visita ai nostri due amici e si posò sulla gamba di Kimi. <<Che bella, è così delicata e non ha paura di me. Non ne ho mai vista una simile.>> Disse con stupore la bambina.<<Forse l'abbandono dei pesticidi chimici utilizzati sulle colture ha permesso ad alcune specie di sopravvivere nel nostro mondo. Tutto ciò che può rappresentare una minaccia all'ambiente viene trasformato in metodi biologici e naturali. Così proteggiamo i raccolti ma anche gli insetti buoni che vivono intorno a noi,

come le api.>> spiegò Doc. <<Quanto mi piacerebbe vivere qui, l'aria è più limpida e ci sono tanti animali da ammirare. Sul nostro pianeta invece spesso lo smog costringe le persone a stare in casa perché l'aria è troppo inquinata.>> disse Kimi accarezzando la testa di Shine che si era avvicinato per fare conoscenza con la farfalla.<<Potreste avere anche voi un mondo come questo. Dovrete impegnarvi molto per avere in futuro un pianeta più pulito, è un grande compito, ma ci riuscirete, ne sono certo.>> Una voce dalla casa vicina chiamò: <<Kimi! Yileen! Dove siete?>><<È la mamma, dobbiamo andare Kimi.>> disse il ragazzo rivolgendosi alla sorella.La piccola si volse verso la sua casa e salutando Doc fece per andarsene, ma venne prontamente fermata.Doc prese Shine in braccio e consegnandolo alla piccola le indicò lo specchio che spiccava sul prato vicino a loro.I due fratelli salutarono con un largo sorriso Doc e con un po' di timore toccarono la superficie dello specchio che li risucchiò al suo interno facendone uscire una copia identica.

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<<Coff! Coff!>> tossirono Kimi e Yileen tornati nel mondo allo specchio "verde".<<Ciao Doc, che avventura incredibile! Coff... Coff...>> disse Yileen coprendo con la voce un piccolo starnuto del micio.<<L'aria era irrespirabile.>> Aggiunse Kimi inspirando ora a pieni polmoni. Salutando l'amico scienziato i due corsero dalla mamma. ***Tornati a casa, Kimi e Yileen erano diventati piuttosto silenziosi. Ripensavano a quello che avevano visto e sapevano che avrebbero dovuto impegnarsi molto per riuscire a cambiare le cose.Quando arrivò il papà però vollero portarlo immediatamente a vedere lo "speculo de la mondo". Christopher Parker svolgeva la professione di antropologo, era cioè un esperto della storia dell'Uomo e delle culture antiche, quell'oggetto lo avrebbe sicuramente impressionato.<<Papà vieni! Kimi ed io dobbiamo farti vedere un oggetto che ti piacerà Viene da un posto lontanissimo ed ha poteri speciali.>> disse Yileen entusiasta.Papà Chris li seguì da lontano fino al giardino di casa Moon, dove i due ragazzi si avviarono correndo. Quando arrivarono Doc era ancora lì davanti allo specchio con il barattolo di vernice e il pennello.Per l'emozione Kimi si avvicinò allo specchio senza chiedere il permesso, vi appoggiò la mano ma non successe nulla.<<Com'è possibile?>> dissero in coro i due fratelli. <<Poco fa era diverso, questo specchio è una porta per un mondo come la Terra ma più pulito. Papà credimi.>> Aggiunse tristemente Yileen.Doc, rendendosi conto dell'immenso potere dello specchio, subito dopo l'uscita dei fratelli Parker, stese uno strato di pittura speciale sulla superficie, rendendone impossibile l'attraversamento. La leggenda parlava chiaro: "lo specchio è una porta sul mondo che solo i puri di cuore possono attraversare"; questo lo metteva al riparo dai malintenzionati, ma una protezione in più non avrebbe danneggiato nessuno e inoltre si poteva rimuovere con un'altra pittura di sua invenzione.La delusione dei due bambini fu tanta, però nessuno avrebbe potuto cancellare quello che avevano visto ed ascoltato.

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Alcuni giorni dopo Kimi e Yileen parteciparono alla Festa della Primavera, sapendo che con il giusto atteggiamento e scegliendo per il bene del pianeta, il futuro della Terra poteva cambiare in meglio.La bambina recitò la sua poesia e le ultime parole, adesso, avevano acquistato per lei un nuovo significato, più profondo:<<... Che la bellezza e l’armonia siano ovunque,sul mio cammino. Nella bellezza e nell’armonia tutto si compie.>>

Quali saranno le avventure dei 2 piccoli eroi Kimi e Yileen; seguiteli nel prossimo numero del Giornalino del Parco!

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E A cura di Tamara Ottaviani (Biblioteca Comunale di Felizzano) -

La biblioteca dei classici – “Clorofilla dal cielo blu” di Bianca Pitzorno, illustr. Di Adelchi Galloni Ed. Oscar Junior Mondadori 2010

Età di lettura: da 8 anniDifficoltà: 2/5

- La rinascita dell'amore per la Natura -Cari amici del Giornalino del Parco e della Bibliotecabentrovati al secondo appuntamento con la nostra rubrica. Il 20 marzo 2015, con l'equinozio di primavera, siamo entrati nella stagione che associamo al risveglio della Natura. Il rispetto per ogni specie vivente sulla Terra, sia vegetale che animale, nasce dalla conoscenza e dall'ammirazione per le bellezze uniche di un ecosistema tanto complesso quanto fragile. Leggere ci aiuta a scoprire quante cose magnifiche la Natura ci regala, perché dobbiamo imparare a proteggerla e come fare per mantenerla viva e vitale.Il genere letterario che ho scelto questo mese per affiancare il tema del Giornalino è il romanzo d'avventura per ragazzi. Molti autori, tra cui Robert Louis Stevenson,Rudyard Kipling, Jules Verne (autore di cui vi ho parlato nello scorso numero) e l'italiano Emilio Salgàri, hanno immaginato storie avventurose ambientate in luoghi dominati da una natura selvaggia e libera, e descritto le prodezze di eroi impavidi pronti a battersi per ideali di libertà e giustizia. I paesi descritti da Salgàri, ad esempio, spaziano dall'India all'Africa, dalla Russia al Far-West americano, dal Polo Nord alle Isole Antille, insomma, avete solo l'imbarazzo della scelta! In biblioteca potrete trovare molti libri da sfogliare sull'argomento, ne troverete alcuni elencati in coda alla recensione.

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E Il libro che ho letto per voi questo mese è: “Clorofilla dal cielo blu” di Bianca Pitzorno, pubblicato per la prima volta nel 1975 e divenuto un cartone animato nel 1985 (se interessati, acquistare una copia del libro+DVD dai rivenditori).La protagonista della storia, Clorofilla, abita con i suoi genitori su un asteroide vegetale. Il suo aspetto sarebbe del tutto uguale a una bambina terrestre, se non fosse per il suo colorito verde e per le piccole foglioline che le ricoprono la testa e le modellano un bellissimo gonnellino. Un giorno, anzi, per la precisione, un 10 agosto, Clorofilla si trova sull'astronave in viaggio con i suoi genitori, quando, entrando nell'orbita terrestre, vengono colpiti accidentalmente da una stella cadente che li costringe ad un atterraggio di fortuna nella città di Milano.In attesa delle condizioni adatte per ripartire verso casa, i tre extraterrestri sono costretti a rimanere sul pianeta Terra. Purtroppo l'aria è molto inquinata e, anche se i genitori di Clorofilla possono resistere a una tale quantità di anidride carbonica e altre sostanze inquinanti, poco dopo il loro arrivo la piccola inizia a mostrare i primi segni di malessere e appassimento.Per salvare Clorofilla occorre fare in fretta e rivolgersi al più importante botanico del paese, il professor Erasmus! Peppino Erasmus, solitario studioso amante delle piante ma iscritto alla Lega dei Nemici dei Bambini, Cani, Gatti e Animali Affini, ha un compito importantissimo e all'apparenza nulla fa supporre che possa farcela. Cosa accadrà a Clorofilla, e ai due fratellini Michele e Francesca, che sbaglieranno indirizzo e si troveranno per alcuni giorni nella storia più avvincente che si possa immaginare? Equivoci, scambi di persona, guinness dei primati e falsi scoop giornalistici, sono solo alcune delle prove che i nostri personaggi dovranno affrontare per arrivare ad un finale davvero inaspettato. Se volete sapere cosa succederà alla piccola extraterrestre e ai suoi intraprendenti amici non resta che passare in Biblioteca e chiedere in prestito il libro fanta-ecologico!

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E Vorrei ora dedicare un piccolo spazio ad un libro illustrato per bambini, con età di lettura da 4 a 8 anni, “Winston. La battaglia di un orso polare contro il riscaldamento globale” di Jean Davis Okimoto, illustrazioni di Jeremiah Trammel – Terre di Mezzo Editore, 2011. Winston è un saggio orso polare, capo della comunità di Churchill, che abita nella regione di Manitoba, in Canada. Il progressivo scioglimento dei ghiacci rende l'habitat della popolazione di orsi sempre meno vivibile: smog e inquinamento minacciano inesorabilmente la vita che fino a quel momento avevano condotto. Così tutti insieme decidono di sollevare l'attenzione sul problema organizzando una bella manifestazione di protesta.

Consigli di lettura:“Storie del mare”, “Amico oceano” di Folco Quilici;“L'uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono;“Storie naturali” di Jules Renard;“Le tigri di Mompracem” di Emilio Salgàri;“L'isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson;“Il libro della giungla” di Rudyard Kipling;“I figli del Capitano Grant”, “Ventimila leghe sotto i mari”, “L'isola misteriosa”, trilogia di Jules Verne.

Links multimediali:Se volete vedere la sigla iniziale del cartone animato di “Clorofilla” https://www.youtube.com/watch?v=0R7A1A1lm9M)

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A A cura delle Docenti della Scuola dell'Infanzia “Gobetti-Bovio” - IC Bovio-Cavour Alessandria -

Piccoli SCIENZIATI nella scuola dell'infanzia “Gobetti-Bovio”

I bambini della scuola dell'infanzia “Gobetti-Bovio” hanno intrapreso un percorso di educazione ambientale e scientifica con i Biologi dell'AstroBioparco “Oasi di Felizzano” Ersilia Monti e Stefano Pietronave.I due biologi hanno dato la possibilità ai bambini di esplorare, fare ipotesi, scoprire, conoscere in modo divertente e stimolante, le qualità e le caratteristiche di due elementi della natura: acqua e terra.

Vi proponiamo un collage delle esperienze vissuti dai piccoli scienziati attraverso un racconto fatto di fotografie e commenti!

ACQUA

“Martina la gocciolina” ha raccontato la sua storia e ha condotto i bambini a fare esperimenti sul galleggiamento, sui materiali che vanno a fondo, sulle sostanze che si sciolgono in acqua e sulla sua trasformazione, da stato liquido a solido, fino a sciogliersi con il calore.

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Bambini di cosa è fatta l'H2O

Tutti: di pioggia

Di cosa è fatta la pioggia?

GIULIETA: di acquaAURORA: l'acqua è nella piscinaERIKA: anche nel mare

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A Il ciclo dell'acqua: “Bambini, secondo voi, quando sono sulla terra, chi mi aiuta a salire nel cielo”?

Il principio di Archimede... Sono state fatte ipotesi sul “galleggiamento)

ERLA: non puoi da sola, non sai volare!GIULIETA: forse il sole?JASON: il calore del soleLOUJAINE: e poi torni sulla terra perché c'è il freddo e così piove

Se butto la pietra nell' acqua cosa succede?ROBERTA: ma dove va?ERLA: va nell'acquaJASON: va in fondoLOUJAINE: tutte le pietre affondanoPIETRO: sta giùERIKA: va in fondo

Dopol'esperimento!GIULIETA: maestra, sono andate tutte giù JASON: ve l'ho detto tutte in fondo, in fondo

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A Forma e galleggiamento...Bambini proviamo con le foglie?

Secondo voi cosa succederà??

GABRIEL: metto una foglia verdeJEIDY: la mia è grande

MARIA: vanno giùJASON: secondo me no

ERLA: guardate, la mia galleggia!

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A TERRA

Il “lombrico Enrico” ci ha raccontato che vive sotto terra dove ci sono delle vere e proprie gallerie scavate da lombrichi, vermi e altri animaletti, che con i loro escrementi nutrono il suolo e lo rendono fertile.I bambini hanno avuto la possibilità di manipolare la terra, toccare e osservare i lombrichi nei loro spostamenti anche attraverso l'utilizzo della lente d'ingrandimento e del microscopio. Ersilia e Stefano hanno portato un terrario, dove si potevano vedere le gallerie dei lombrichi e i loro percorsi.

JASON: la terra è tutta neraSOFIA: c'è anche di un altro colore JASON: sopra la terra è verdeSOFIA: è l'erba che cresceGIOVANNI: nella terra ci sono le pianteSOFIA: crescono anche le caroteJASON: si possono piantare le verdure e i frutti ma ci vogliono i semiAZED: i vermi mangiano le verdurine

Cos'è la TERRA?

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A MAYA: il brucoSOFIA: le formiche, sono piccole e tanteGIOVANNI: vivono nella città delle formicheKIMBRLY: ci sono anche i lombrichi

Sono gli animaletti che vivono nella terra

Bambini, abbiamo una sorpresa per voi, guardate!

LUCA: guardiamoli con la lenteGIULIA: sono grandi GIORGIA: voglio vedere anch'io con la lente

CHI VIVE NELLA TERRA?

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A RICCARDO: sono vermiDEVID: e lombrichi!CRISTOPHER: prendili con il cucchiaio

E ORA GUARDIAMO CON IL MICROSCOPIO COSA C'E' NEL TERRARIO

GIOVANNI: il lombrico è uguale a quello che abbiamo trovato a scuolaERLA: con la lente lo vedo più grandeGIOVANNI: il lombrico è sottileGABRIEL: è un po' rossoERLA: è lungoTHOMAS: si sta muovendoKIMBERLY: il lombrico non mi fa nienteERLA: sono tanti, sono una famigliaSOFIA: si arrampicanoKEJSI: escono dai piattiERLA: ha la boccaMARIA: sembra una brioche

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Le insegnanti della scuola dell'infanzia “Gobetti-Bovio” sez. E,F,G - I.C. Bovio-Cavour Alessandria

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A THOMAS: ho visto un lombricoKIMBERLY: vero, è enorme!THOMAS: c'è una lumacaMARIA: è femminaERLA: mangia la verduraAZED: ci sono le piante, sono verdiGIOVANNI: le piante hanno bisogno delle radici

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A cura del Team del Parco -

Vogliamo rendere il parco sempre più bello e fruibile da tutti!

In due mesi di cose ne sono accadute tante. Il cantiere del Parco procede speditamente, anche se potrebbe correre più veloce. È stata completata la struttura e in questi giorni cominceranno i lavori di messa in opera degli impianti! Auspichiamo di inaugurare la nuova struttura nel mese di Giugno 2015.

Il progetto “Laboratorando” prosegue con grande soddisfazione ed orgoglio. Nel mese di Febbraio abbiamo completato una prima serie di incontri con alcune sezioni della scuola dell'infanzia “Gobetti-Bovio” di Alessandria. Nel mese di Marzo abbiamo fatto invece i laboratori “Viaggio nel Corpo Umano” e “Viaggio nella Foglia” con le classi V e III della Scuola primaria IC Pascoli di Felizzano e sono ripresi i laboratori con altre sezioni della Materna “Gobetti-Bovio”. Nei prossimi mesi abbiamo appuntamenti molto importanti, ad Aprile parteciperemo attivamente ad un progetto in collaborazione con una Scuola ed un'Associazione, che per il momento rimane “Top Secret”; ve ne parleremo nel prossimo numero con un ampio spazio!

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L'autunno prossimo vedrà due appuntamenti importanti per noi: La giornata della Scienza e la partecipazione dell'AstroBioparco alla notte del ricercatore presso il Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica dell'Università del Piemonte Orientale. La giornata della Scienza che si svolgerà a Settembre al Parco sarà dedicata alla presentazione ai docenti del nostro progetto per le Scuole per il 2016 “+Scienza

+Bello”. Oltre alla presentazione del nostro progetto, durante la giornata saranno svolti laboratori da parte dei bambini delle classi che quest'anno hanno partecipato al progetto “Laboratorando 2015” .

Sempre nel mese di Settembre parteciperemo alla notte del Ricercatore con un laboratorio sulla microscopia che, udite udite, sarà gestito dagli studenti più meritevoli della Classe V della Scuola Primaria IC Pascoli di Felizzano. Ci sembra questo il miglior riconoscimento per augurargli un trionfale ingresso nella Scuola Secondaria di Primo livello.

Visitate la nostra pagina facebook “L'Oasi di Felizzano” e il nostro sito web www.astrobioparcofelizzano.com per restare aggiornati sulle nostre attività!


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