Date post: | 29-Jun-2015 |
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Politica ePartecipazione Digitale
Università di Urbino Carlo Bo
27 marzo 2014
Luca AlagnaConsulente di Comunicazione e Marketing DigitaleTwitter: @ezekielFacebook: Luca Alagna
propaganda digitale
propaganda digitaleLa capacità di Networking dei partiti presi in esame (elezioni regionali 2010)
Caterina Guidoni "Partiti politici e Website. L'analisi della campagna elettorale online nelle elezioni Regionali del 2010", Università di Pisa - Facoltà di Scienze Politiche, tesi di laurea specialistica "Politiche e Relazioni Internazionali"
Obama 2008
● 5 mln di supporter online● profilo in 15 community
diverse● 3.2 mln di fan su Facebook● 2 mln su MyBarackObama.
com
Obama 2008
Obama 2008
Primavera Araba
avvisaglie: Blogosfera Persiana 2008
Primavera Araba
avvisaglie: Green Revolution (Iran 2009)
Primavera Araba
Tunisia, Mohammed Bouazizi (17 dicembre 2010)
Primavera Araba 2011
punto di svolta: Amministrative 2011
punto di svolta: Referendum 2011
il movimento leaderless: Occupy Wall Street
la Community e le risorse comuni
una Comunità è:
Un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico e risorse, attraverso vincoli organizzativi, linguistici, religiosi, economici.
ambiente fisico e risorse comuni → valori e interessi comunivincoli organizzativi → tecnologie digitali
una Community (Online) è:
Un insieme di persone che condividono gli stessi valori e interessi, più o meno espliciti, attraverso tecnologie e media digitali.
Community o Comunità?
una Comunità può diventare Community (facile):
● identificando e risaltando i valori e gli interessi comuni.● modificando i vincoli organizzativi con quelli tecnologici.● arricchendo il linguaggio con i linguaggi digitali.● favorendo e introducendo l’economia digitale.
una Community può diventare Comunità (difficile):
● insediandosi in uno o più ambienti fisici e condivendo le risorse.
● trasformando la struttura tecnologica in vincoli organizzativi.
● facendo diventare i linguaggi digitali la lingua comune.● sostituendo l’economia con quella digitale.
utopia e distopia: Beppe Grillo
Obama 2012
Obama 2012
Big Data
hub e influencer: la struttura della Rete
le regole della rete
il valore di una rete cresce all’aumentare dei suoi nodi (network effect):
● con 3 nodi il valore tenderà ad aumentare del 166%● con 10 nodi il valore tenderà ad aumentare del 10.000%
ma i nodi non sono tutti uguali:
● esistono gli hub● esistono i trasmettitori● esistono i ricettori
i social network sono reti a invarianza di scala:
legge di potenza teoria della coda lunga
influencer e politica
influencer verso il “basso”?
o influencer verso l’“alto”?
influencer come mediatore e non come media.
influencer come attivista e non “testimonial”.
il politico stesso come influencer.
influencer e politica
● Influenza e attiva le scelte (politiche) dei
propri follower e peer.
● E’ un medium nella narrazione della realtà
(opinion leader)
● Costruisce una comunicazione ‘circolare’ e
‘orizzontale’, in cui ciascuno interagisce con il
leader
Renzi: la fine della politica del Lei
i #matteorisponde
Renzi: la fine della politica del Lei
● parlare i nuovi linguaggi digitali con naturalezza e senza filtri
● messaggio diretto e non più mediato dai massmedia
(disintermediazione).
● parlare non più il politichese: non basta più enunciare ideali o
parole d’ordine.
● parlare ai cittadini più giovani (particolarmente in crisi)
condividendo esperienze e quindi una visione della vita.
● differenze: Grillo è ossessionato dalla TV, usa la Rete e i suoi
linguaggi in contrapposizione.
● Per Renzi TV e Rete sono in sinergia, propone lo stesso
linguaggio ovunque (è stato il primo a introdurre l’”hashtag”
durante un discorso politico).
dalle War Room alle What Room
influencer e community
influencer e community
influencer e community
influencer e community
influencer e community
una nuova partecipazione politica• II processi di partecipazione con i cittadini sono il presente e il futuro, anche della politica e dell’
amministrazione
• Se si trascura la partecipazione, la distanza tra cittadini e amministratori si allarga, le incomprensioni aumentano
es. uno dei motivi dietro Gezi Park
i cittadini e la partecipazione
i cittadini
esprimono esigenze e suggerimenti dal basso, anche a livello locale o
micro.
i facilitatori
grazie alle loro competenze sanno
tradurre le esigenze dei cittadini in piani per gli
amministratori e le visioni degli amministratori in soluzioni per i cittadini.
gli amministratori
hanno il compito di risolvere i problemi dei
cittadini nell’interesse di tutti e intraprendere
azioni per il benessere futuro della collettività.
Uso di nuove tecnologie
la politica e la comunicazione partecipata
• Serve quindi un nuovo processo politico di partecipazione anche nei partiti, in modo che siano immersi nella realtà e in grado di parlare sempre ai cittadini.
• Un processo non più, e non solo, dai Leader alla Base (top-down) ma realmente dalla Base ai Leader (bottom-up).
• Per fare questo in maniera efficiente e rapida i vecchi strumenti non bastano più, ne servono di nuovi e servono soprattutto Facilitatori/Esperti/Progettisti.
Questo è necessario perché sta cambiando il ruolo del partito nella società: non è più il monopolista, e unico terminale, della politica, è in realtà il Facilitatore tra le Istituzioni (amministratori, legislatori, PA) e Cittadini, Movimenti, Associazioni.
dalla metafora del “sito web” alla “app”
È necessario passare dalla metafora comunicativa del “sito web” a quella della “app”. Dal Personal Computer all’iPhone: si tratta di un’impostazione meno rigida e centralizzata, più liquida e distribuita.
dalla metafora del “sito web” alla “app”
App
Sistema Operativo
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Attivisti e territorio
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grazie dell’attenzione
Luca AlagnaTwitter: @ezekielFacebook: Luca Alagna