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Presentazione ADMO

Date post: 12-Jun-2015
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Presentazione ADMO - Associazione Donatori Midollo Osseo
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Page 1: Presentazione ADMO
Page 2: Presentazione ADMO

Per essere utili agli altri, non serve volare

Basta volere!

Page 3: Presentazione ADMO

ASSOCIAZIONE

DONATORI

MIDOLLO

OSSEO

ASSOCIAZIONE

DONATORI

MIDOLLO

OSSEO

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COS’E’ L’ADMO?

ADMO è nata nel 1990 ed ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere la leucemia e le altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo.

Renato Picardi

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ADMO svolge un ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento:

fornisce agli interessati tutte le informazioni sulla donazione del midollo

osseo.

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E’ di questi giorni la notizia……di una donna che, interpellata per una donazione di midollo osseo che avrebbe potuto salvare la vita di sua sorella, ha rifiutato per paurache questo danneggiasse la sua salute.

E’ il frutto del non sapere, ed è un frutto avvelenato.

La donazione di midollo osseo non comporta pericoliper il donatore, se non quelli puramente “statistici” normalmente legati ad un piccolo intervento

chirurgico.

Si rischia di più a percorrere un solo chilometro in tangenziale, eppure lo facciamo tutti i giorni, in milioni di persone. 

Page 7: Presentazione ADMO

IL MIDOLLO OSSEO NON E’ IL MIDOLLO SPINALE

Il MS, tramite i nervi spinali, collega il sistema nervoso centrale con il sistema nervoso periferico.

Page 8: Presentazione ADMO

L’ADMO SI OCCUPA DEL MIDOLLO OSSEO

• Occorre chiarire un equivoco che genera dubbi nella opinione della gente:

Il Midollo Osseo

non è

il Midollo Spinale

Page 9: Presentazione ADMO

CHE COS’E’ IL MIDOLLO OSSEO?

E’ un tessuto da cui hanno origine tutte le cellule del sangue (globuli rossi, piastrine,

globuli bianchi).

Si trova nelle ossa piatte (bacino, sterno, coste, cranio, scapole,

vertebre, tessuto spugnoso delle ossa lunghe).

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CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE

• Le cellule progenitrici (CSE)

presenti nel midollo osseo danno origine a tutti gli elementi

corpuscolati del sangue.

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QUANDO IL MIDOLLO OSSEO SI AMMALA

Anche il Midollo Osseo può capitare che si ammali.

Conosciamo le malattie più importanti:

• Leucemia• Aplasia midollare• Thalassemia

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COSA E’ LA LEUCEMIA?E’ un tumore del midollo osseo che impedisce la normale produzione delle cellule del sangue.

Può avere varie forme: Leucemia acuta e cronica; Leucemia mieloide e linfoide.

Presentano un problema comune: l’invasione del midollo di cellule tumorali che diminuiscono lo spazio degli elementi midollari sani, riducendo la produzione delle cellule del sangue.

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COS’E’ l’APLASIA MIDOLLARE?

E’ una malattia del Midollo Osseo che provoca la scomparsa dei suoi elementi con conseguente mancata produzione delle cellule del sangue.

Diversa è la causa, gli effetti simili alla Leucemia

(anemia, infezioni, emorragie).

Page 14: Presentazione ADMO

COS’E’ LA THALASSEMIA?

La thalassemia major o Morbo di Cooley è una grave forma di anemia ereditaria presente dalla nascita, con necessità di periodiche trasfusioni.

Oggi il progredire della terapia trasfusiva rende lo sviluppo dei bambini thalassemici simile a quello dei coetanei sani.

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IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI

• Da oltre 30 anni il trapianto di cellule staminali prelevate da

midollo, o dal sangue periferico

si è affermato nella cura delle emopatie maligne o ereditarie.

Page 16: Presentazione ADMO

PERCHE’ IL TRAPIANTO?

• Quando le cure mediche si rivelano inefficaci

di fronte alla malattia, resta solo la speranza del trapianto di midollo osseo.

• Obiettivo del trapianto è quello di eliminare

la malattia del paziente e ripristinare, con l’infusione delle cellule staminali, le normali funzioni del midollo osseo.

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COSA AVVIENE CON IL TRAPIANTO?

• Le cellule staminali sane prelevate dal donatore, vanno a sostituire quelle malate ed iniziano a produrre le cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine)

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REGISTRO DONATORI• Nel 1974 viene istituito in Inghilterra il

primo registro di potenziali donatori di midollo osseo;

• Nel 1986 seguirono gli Stati Uniti;

• Nel 1989 viene istituito in Italia l’IBMDR (Italian Bone Marrow Donors Registry);

• Nel 1989 il genetista Van Rood invitò i registri a raccogliere i dati genetici dei propri iscritti in un unico archivio il BMDW (Bone Marrow Donors Worldwide).

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LEGISLAZIONE La legge del 6 marzo 2001 n. 52 riconosce al Registro le seguenti funzioni:• Coordinare le attività dei Registri Regionali;• Promuovere la ricerca di donatori non

consanguinei.

Il Decreto 5 giugno 2002 ha costituito la Commissione Nazionale per i trapianti allogenici da non consanguineo.

Il Decreto 25 novembre 1998

ricerca donatore non consanguineo di MO

presso i Registri esteri dei donatori.

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REALIZZARE IL TRAPIANTO

• Per poter realizzare un trapianto di cellule staminali è necessario che due individui siano compatibili per il sistema HLA (Uman Leucocyte

Antigens).

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COMPATIBILITA’

Questa possibilità si realizza per il 30% tra i fratelli;

Il restante 70% ne rimane privo;

L’unica alternativa è rappresentata da donatori compatibili, volontari non retribuiti.

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Il REGISTRO IBMDR

• Italian Bone Marrow Donor Registry.  Sigla con cui viene identificato, in Italia e all’estero, il registro italiano

donatori di midollo osseo, un archivio computerizzato che raccoglie i dati genetici dei potenziali donatori di midollo

osseo.

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REGISTRI DEI DONATORI

• Sono istituiti in quasi tutti i paesi del mondo banche di donatori tipizzati per HLA;

• Queste banche dati sono riunite nell’organizzazione BMDW (Bone Marrow Donors

Worldwide) che raccoglie tutti i loro dati;

• Oggi circa 15.322.000 (14.872.700 e 450.000 donatori CUB’s).

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RICERCA DONATORE COMPATIBILE

• I Centri Trapianti mediante questa organizzazione possono attivare la ricerca di un donatore compatibile per i loro pazienti,

attraverso il Registro Nazionale.

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ISTOCOMPATIBILITA’(Compatibilità tissutale)

Ogni singola persona è dotata di un codice di riconoscimento e di difesa che è dato dalle molecole del sistema maggiore di istocompatibilita’ o antigeni HLA

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PATRIMONIO GENETICO• Ogni individuo avrà un proprio patrimonio genetico che è ereditato dai genitori in modo definitivo e “CODOMINANTE”, cioè al 50% da un genitore e 50% dall’altro genitore senza predominanza dell’uno sull’altro.

• I geni HLA, estremamente polimorfi, riducono la possibilità di trovare un

donatore di MO allogenico a 1/100.000.

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SISTEMA HLAHuman Lucocyte Antigens.  Complesso di geni, dislocati sul cromosoma 6, i cui prodotti sono strutture proteiche

presenti sulla superficie cellulare.

Grazie a tali prodotti, caratteristici di un singolo individuo, il sistema immunitario è in grado di riconoscere le proprie cellule normali e reagisce contro quelle estranee.

Page 28: Presentazione ADMO

PERCHE’ DIVENTARE DONATORE?

Più persone (potenziali donatori) faranno parte dei Registri donatori e più persone avranno la possibilità di trovare una compatibilità che possa contribuire a risolvere una loro condizione altrimenti

infausta.

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CHI PUO’ SI DIVENTARE DONATORE ADMO? Chi ha un’età compresa tra i 18 e i 40 anni;

Un peso superiore ai 50 kg; Essere in buona condizione di salute; Non essere affetto da patologie acute o

croniche dei principali organi o apparati.

Ovvero si deve rientrare nei requisiti previstiper la donazione del sangue.

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COME DIVENTARE DONATORI

• Occorre rivolgersi ad una struttura ospedaliera che aderisce al programma nazionale “Donazione di midollo osseo”

e sottoscrivere un consenso informato;

• Sottoporsi alla tipizzazione HLA (un prelievo di circa 10 ml di sangue).

Page 31: Presentazione ADMO

COME AVVIENE LA DONAZIONE?

1) Con aspirazione dalle ossa del bacino, in sala operatoria, dopo anestesia.

2) Per via periferica, con separatore cellulare come una normale aferesi, previa assunzione di un farmaco.

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TIPOLOGIE DI TRAPIANTOAUTOLOGO:• Il donatore è il paziente stesso;

SINERGICO:• Donatore fratello gemello;

ALLOGENICO:• Donatore familiare/estraneo.

INDICAZIONI DIVERSE PER MECCANISMI DI AZIONE DIVERSI.

Page 33: Presentazione ADMO

TRAPIANTO AUTOLOGOIl donatore è il paziente stesso, che viene sottoposto ad un prelievo di cellule staminali periferiche.

Le cellule raccolte mediante leucaferesi vengono processate in laboratorio

e quindi congelate in azoto liquido in attesa di essere utilizzate per il

trapianto.

La leucaferesi dura circa 3 ore e viene svolta con il paziente sveglio.

Page 34: Presentazione ADMO

TRAPIANTO SINERGICO

Il donatore è un gemello identico che condivide col paziente tutto il patrimonio genetico.

E’ il migliore trapianto autologo, tuttavia poco frequente.

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TRAPIANTO ALLOGENICO

E’ il trapianto da un donatore che può essere più o meno compatibile con il paziente.

Il TMO allogenico consiste in due fasi:1)Distruzione delle cellule midollari del

paziente con farmaci particolari e/o radiazioni;

2)Ricostituzione del patrimonio midollare del paziente.

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COSA AVVIENE QUANDO SI RISCONTRA UNA COMPATIBILITA’?

• In presenza di una identità di “primo livello”, il donatore è richiamato per ulteriori necessarie indagini genetiche più raffinate;

• Se durante le fasi successive dell’indagine (“secondo e terzo livello”) la compatibilità decade, potrà risultare tale in seguito per un altro paziente;

• Il donatore rimane iscritto fino al 55° anno di età;

• In quanto volontario, egli può ritirare il suo consenso, ove venga meno la sua scelta.

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COSA AVVIENE CON IL TRAPIANTO?

• Il midollo osseo del donatore, con cellule staminali sane, va a sostituirsi al midollo osseo malato o non funzionante ricostruendo le normali funzioni

ematologiche e immunologiche.

Page 38: Presentazione ADMO

TRAPIANTI ESEGUITI Fino ad oggi sono stati eseguiti nel mondo  un totale di oltre 25.000 trapianti di cellule

staminali da midollo osseo e da sangue periferico, effettuati anche su adulti;

Oltre 10.000 trapianti di cellule staminali cordonali prevalentemente in bambini di età pre-adolescenziale.

Per i bambini, la scelta verte sulla disponibilità delle cellule staminali cordonali perché sono più versatili, più “pulite” sotto il profilo immunologico,

immediatamente reperibili ancorché in numero limitato.

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RIEPILOGANDO…

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COSA PUOI FARE TU PER ADMO?

PUOI diventare donatore

PUOI diventare socio collaboratore rivolgendoti alla sezione a te più vicina

PUOI contribuire a diffondere il suo messaggio

Page 41: Presentazione ADMO

RICORDIAMOCI CHE

ALCUNE MALATTIE UCCIDONO PER LA NOSTRA

IMPOTENZA

ALTRE PER LA NOSTRA

INDIFFERENZA

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ADMO Regione Marche


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