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ADMO NOTIZIE nr.27

Date post: 07-Feb-2016
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RIVISTA di ADMO
15
www.admo.it 3 ADMO Notizie disegno di un graduale cambiamento Cari lettori, come avrete avuto modo di vedere già dallo scorso numero, sia il formato, sia alcuni dei contenuti di ADMOnotizie sono cambiati. Le motivazioni di questo cambiamento risiedono nel tentativo di rendere più appetibile la lettura del notiziario e di invogliare a sfogliarne le pagine, magari trovandovi qualcosa di interessante, anche chi ormai era abituato ad appoggiarlo sul tavolino senza leggerlo. Seguendo le indicazioni provenienti da un sondaggio effettuato fra le ADMO regionali, nel numero scorso abbiamo volutamente tralasciato la parte di informazione medico-scientifica, che a molti sembrava di difficile lettura, per dedicarci con più attenzione alle notizie interne all’Associazione. Naturalmente siamo stati sommersi, ma ciò era prevedibile, da critiche anche aspre: “il nuovo formato non sta nelle buste, l’assenza di articoli medico-scientifici rende il notiziario autoreferenziale, c’è squilibrio di spazio fra le ADMO regionali, in particolare tra chi manda più articoli e chi manda più foto, le foto sono troppo piccole, la foto in prima di copertina non vuol dire niente, ecc.” Ammetto che alcune critiche sono anche giustificate, ma, come spesso succede, alla critica non segue la proposta, per cui proviamo ad andare avanti, tenendo conto delle critiche, ma anche del disegno graduale di cambiamento che ci eravamo prefissati, ovviamente sperando che diminuiscano le critiche improduttive e aumentino quelle costruttive. In questo numero ricompare l’aspetto medico attraverso un’intervista alla dottoressa Nicoletta Sacchi, cercando di capire cosa è successo e cosa sta succedendo in merito alla donazioni di cellule staminali emopoietiche da sangue periferico, confrontandone gli esiti con le donazioni delle stesse mediante prelievo di midollo osseo. All’interno si trova, inoltre, una relazione sull’andamento delle donazioni in Italia e in altri Paesi, redatta dalla presidente di ADMO Trentino. Ricordate poi l’intervista al presidente di ADMO Puglia apparsa sullo scorso numero? Abbiamo chiesto ai presidenti di altre ADMO regionali di commentarla, esprimendo le proprie opinioni. Ne abbiamo raccolte un paio che troverete più avanti. Infine, avendo effettuato il Consiglio Nazionale in Calabria, abbiamo tolto dai resoconti italiani ADMO Calabria, per dargli maggiore evidenza come organizzatrice del Consiglio Nazionale. C’è una cosa che è difficilissima da realizzare e cioè dare lo stesso spazio a tutte le ADMO regionali, però abbiamo comunque provato a riequilibrare il peso dei vari contributi. Adesso la parola, o meglio la penna, passa a voi. Aspetto che inviate alla redazione quello che pensate di questo numero e spero che siate numerosi. Per ultimo lasciatemi porgere gli auguri di Buone Feste a tutti voi e alle vostre famiglie, anche a nome del presidente di ADMO Federazione Italiana che di sua iniziativa ha voluto lasciarmi questo spazio. 22 settembre 2006 La partita del cuore 180.000 ringraziamenti alla Nazionale Italiana Cantanti Anno XIV – n. 27 – dicembre 2006 Editore: ADMO Federazione Italiana ONLUS Via Aldini 72, 20157 Milano – Telefono 02 39000855 Direttore responsabile: Renato Picardi Direttore editoriale: Roberto Congedi Iconografia: Nazionale Italiana Cantanti, Emanuele Luzzati Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano) Registrato presso il Tribunale di Milano n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2 DCB Milano ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti dal De- creto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: ADMO Federazione Italiana ONLUS – Via Aldini, 72 – 20157 Milano Tiratura: 187.000 copie editoriale Il direttore responsabile Renato Picardi Il cambiamento prosegue dal mondo Donatori mondiali................................................................ 10.865.420 al 24 ottobre 2006 Donatori italiani ..................................................................... 319.896 Registri Donatori nel mondo ............................................................. 58 situati in 43 nazioni Banche Cordonali nel mondo ........................................................... 38 situate in 21 nazioni Donatori italiani giunti al TMO ..................................................... 1.681 1.142 per pazienti italiani – 539 per pazienti esteri Pazienti italiani giunti al TMO ...................................................... 2.725 1.142 da donatori italiani – 1.583 da donatori esteri dati aggiornati al 30 settembre 2006 In assenza di lettere pervenute alla redazione, ci è stato proposto di inserire un toccante ringrazia- mento da parte dei genitori di un bambino alla donatrice. Questo compito è però svolto dal Registro Italiano Donatori Midollo Osseo a cui queste lettere devono essere indirizzate. Annamaria Albertini è una scrittrice e una poetessa le cui pubblicazioni hanno sempre suscitato il plau- so della critica e del pubblico dei lettori, ma l’opera più riuscita di Annamaria Alberini è rintracciabile nel sentiero della sua vita, nel silenzio che ha tra- mato una resistenza unica al dolore, nella grazia di una volontà altera e ostinata, in una religiosità mai bigotta ma personale e generosa, aperta ai più grandi traguardi, spirituali e filosofici. Annamaria è da noi apprezzata e stimata per tutto quello che alacremente ha prodotto nel contribuire a far cre- scere e conoscere ADMO in Abruzzo. Abbiamo volu- to contribuire alla realizzazione del libro Anuli – Racconti d’autunno il cui stile asciutto ed essenziale ci ri- porta al Novecento e alla sua espe- rienza realistica, non solo per rin- graziarla, ma anche per partecipare a pagine che devono appartenere a un pubblico vasto, perché svelano atmosfere poetiche e veristiche de- gne della migliore tradizione novel- listica italiana. I racconti disegnano con carattere di pura essenzialità, figure vere e Racconti d’autunno palpitanti in storie di scottante attualità: il mondo Israelo-palestinese (Anuli-Shamir), la situazione degli immigrati (Ava e la Signora). Né sono ignorati eventi difficili del nostro passato (Là dove i gab- biani hanno il nido). Favorite dall’elegante veste grafica e dallo stile chiaro e incisivo dell’autrice, le pagine scorrono veloci alla lettura. È un libro, esempio di simbiosi tra scrittura e vita, che non contiene parole di troppo: storie vere, esperienze vissute dalla scrittrice, volontaria in contesti sociali difficili, ti colpiscono nel profondo e ti sollecitano a riflessioni su pro- blemi del nostro tempo e soprattut- to sulla vita nella sua interezza. Il libro non poteva avere epilogo mi- gliore. L’autrice ha voluto devolvere i diritti d’autore a ADMO Regione Abruzzo per sostenere la ricerca e la tipizzazione dei potenziali donatori di midollo osseo. Paola De Angelis Vicepresidente ADMO Federazione Italiana
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Page 1: ADMO NOTIZIE nr.27

www.admo.it 3

ADMO Notiziedisegno di un graduale

cambiamento

Cari lettori, come avrete avuto modo di vedere già dallo scorso numero, sia il formato, sia alcuni dei contenuti di

ADMOnotizie sono cambiati.

Le motivazioni di questo cambiamento risiedono nel tentativo di rendere più appetibile la lettura del notiziario e

di invogliare a sfogliarne le pagine, magari trovandovi qualcosa di interessante, anche chi ormai era abituato ad

appoggiarlo sul tavolino senza leggerlo.

Seguendo le indicazioni provenienti da un sondaggio effettuato fra le ADMO regionali, nel numero scorso abbiamo

volutamente tralasciato la parte di informazione medico-scientifi ca, che a molti sembrava di diffi cile lettura, per

dedicarci con più attenzione alle notizie interne all’Associazione.

Naturalmente siamo stati sommersi, ma ciò era prevedibile, da critiche anche aspre: “il nuovo formato non sta

nelle buste, l’assenza di articoli medico-scientifi ci rende il notiziario autoreferenziale, c’è squilibrio di spazio fra le

ADMO regionali, in particolare tra chi manda più articoli e chi manda più foto, le foto sono troppo piccole, la foto in

prima di copertina non vuol dire niente, ecc.”

Ammetto che alcune critiche sono anche giustifi cate, ma, come spesso succede, alla critica non segue la proposta,

per cui proviamo ad andare avanti, tenendo conto delle critiche, ma anche del disegno graduale di cambiamento

che ci eravamo prefi ssati, ovviamente sperando che diminuiscano le critiche improduttive e aumentino quelle

costruttive.

In questo numero ricompare l’aspetto medico attraverso un’intervista alla dottoressa Nicoletta Sacchi, cercando di

capire cosa è successo e cosa sta succedendo in merito alla donazioni di

cellule staminali emopoietiche da sangue periferico, confrontandone gli

esiti con le donazioni delle stesse mediante prelievo di midollo osseo.

All’interno si trova, inoltre, una relazione sull’andamento delle donazioni

in Italia e in altri Paesi, redatta dalla presidente di ADMO Trentino.

Ricordate poi l’intervista al presidente di ADMO Puglia apparsa sullo

scorso numero? Abbiamo chiesto ai presidenti di altre ADMO regionali di commentarla, esprimendo le proprie

opinioni. Ne abbiamo raccolte un paio che troverete più avanti.

Infi ne, avendo effettuato il Consiglio Nazionale in Calabria, abbiamo tolto dai resoconti italiani ADMO Calabria, per

dargli maggiore evidenza come organizzatrice del Consiglio Nazionale.

C’è una cosa che è diffi cilissima da realizzare e cioè dare lo stesso spazio a tutte le ADMO regionali, però abbiamo

comunque provato a riequilibrare il peso dei vari contributi.

Adesso la parola, o meglio la penna, passa a voi. Aspetto che inviate alla redazione quello che pensate di questo

numero e spero che siate numerosi.

Per ultimo lasciatemi porgere gli auguri di Buone Feste a tutti voi e alle vostre famiglie, anche a nome del

presidente di ADMO Federazione Italiana che di sua iniziativa ha voluto lasciarmi questo spazio.

22 settembre 2006La partita del cuore

180.000 ringraziamentialla Nazionale Italiana Cantanti

Anno XIV – n. 27 – dicembre 2006Editore: ADMO Federazione Italiana ONLUS

Via Aldini 72, 20157 Milano – Telefono 02 39000855Direttore responsabile: Renato PicardiDirettore editoriale: Roberto Congedi

Iconografia: Nazionale Italiana Cantanti, Emanuele Luzzati

Realizzazione editoriale: Proedi ComunicazioneStampa: G. Canale & C. – Arese (Milano)

Registrato presso il Tribunale di Milano n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA

Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2

DCB Milano

ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti dal De-creto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: ADMO Federazione Italiana ONLUS – Via Aldini, 72 – 20157 Milano

Tiratura: 187.000 copie

editoriale

Il direttore responsabile

Renato Picardi

Il cambiamento proseguedal mondo

Donatori mondiali................................................................ 10.865.420 al 24 ottobre 2006

Donatori italiani ..................................................................... 319.896

Registri Donatori nel mondo ............................................................. 58situati in 43 nazioni

Banche Cordonali nel mondo ........................................................... 38situate in 21 nazioni

Donatori italiani giunti al TMO ..................................................... 1.6811.142 per pazienti italiani – 539 per pazienti esteri

Pazienti italiani giunti al TMO ...................................................... 2.7251.142 da donatori italiani – 1.583 da donatori esteri

dati aggiornati al 30 settembre 2006

In assenza di lettere pervenute alla redazione, ci è stato proposto di inserire un toccante ringrazia-

mento da parte dei genitori di un bambino alla donatrice. Questo compito è però svolto dal Registro

Italiano Donatori Midollo Osseo a cui queste lettere devono essere indirizzate.

Annamaria Albertini è una scrittrice e una poetessa

le cui pubblicazioni hanno sempre suscitato il plau-

so della critica e del pubblico dei lettori, ma l’opera

più riuscita di Annamaria Alberini è rintracciabile

nel sentiero della sua vita, nel silenzio che ha tra-

mato una resistenza unica al dolore, nella grazia

di una volontà altera e ostinata, in una religiosità

mai bigotta ma personale e generosa, aperta ai più

grandi traguardi, spirituali e fi losofi ci. Annamaria

è da noi apprezzata e stimata per tutto quello che

alacremente ha prodotto nel contribuire a far cre-

scere e conoscere ADMO in Abruzzo. Abbiamo volu-

to contribuire alla realizzazione del

libro Anuli – Racconti d’autunno il

cui stile asciutto ed essenziale ci ri-

porta al Novecento e alla sua espe-

rienza realistica, non solo per rin-

graziarla, ma anche per partecipare

a pagine che devono appartenere a

un pubblico vasto, perché svelano

atmosfere poetiche e veristiche de-

gne della migliore tradizione novel-

listica italiana.

I racconti disegnano con carattere

di pura essenzialità, fi gure vere e

Racconti d’autunnopalpitanti in storie di scottante attualità: il mondo

Israelo-palestinese (Anuli-Shamir), la situazione

degli immigrati (Ava e la Signora). Né sono ignorati

eventi diffi cili del nostro passato (Là dove i gab-

biani hanno il nido).

Favorite dall’elegante veste grafi ca e dallo stile

chiaro e incisivo dell’autrice, le pagine scorrono

veloci alla lettura.

È un libro, esempio di simbiosi tra scrittura e vita,

che non contiene parole di troppo: storie vere,

esperienze vissute dalla scrittrice, volontaria in

contesti sociali diffi cili, ti colpiscono nel profondo

e ti sollecitano a rifl essioni su pro-

blemi del nostro tempo e soprattut-

to sulla vita nella sua interezza.

Il libro non poteva avere epilogo mi-

gliore. L’autrice ha voluto devolvere

i diritti d’autore a ADMO Regione

Abruzzo per sostenere la ricerca e la

tipizzazione dei potenziali donatori

di midollo osseo.

Paola De Angelis

Vicepresidente

ADMO Federazione Italiana

Page 2: ADMO NOTIZIE nr.27

4 www.admo.it

intervista

www.admo.it 5

intervista

In questo numero vi proponiamo un’intervista con

la Direttrice del Registro Italiano Donatori Midol-

lo Osseo (IBMDR), dottoressa Nicoletta Sacchi.

Fra le molte attività svolte dalla dottoressa Sacchi

citiamo le principali:

- Responsabile della Struttura Complessa Labora-

torio di Istocompatibilità / IBMDR, sede del Registro

Nazionale Italiano Donatori Midollo Osseo;

- Componente della Commissione Nazionale per il

controllo delle tecniche immunogenetiche – Istituto

Superiore di Sanità – Centro Nazionale Trapianti;

- Presidente del gruppo di lavoro per il controllo del-

la qualità all’interno della World Marrow Donor As-

sociation;

- Componente del gruppo tecnico interregionale per

le problematiche relative al trapianto di cellule sta-

minali emopoietiche;

- Consulente tecnico della Consulta Nazio-

nale Trapianti – Ministero della Salute;

- Ispettore della World Marrow Donor

Association con il compito di istituire

procedure di controllo idonee alla rile-

vazione delle conformità richieste nella

certifi cazione WMDA.

Dottoressa Sacchi, a oltre un anno e mez-

zo dall’inizio dell’attivazione uffi ciale per

i donatori di midollo osseo della donazio-

ne da sangue periferico di cellule stami-

nali emopoietiche, può farmi un sintetico

resoconto dei risultati raggiunti?

«Nel 2005, su 180 donazioni da dona-

tore volontario, non familiare, iscritto

al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR),

48 (27%) hanno donato cellule staminali emato-

poietiche (CSE) raccolte da sangue periferico, dopo

somministrazione di fattori di crescita e 132 hanno

donato CSE prelevate dal midollo osseo. Nel corso di

quest’anno, al 15 settembre u.s., abbiamo registrato

160 donazioni, di cui 60 da sangue periferico (pari al

38%). Figura 1

Se analizziamo i trapianti di CSE eseguiti in Italia (sia

da donatori provenienti dal Registro Italiano Donatori

Midollo Osseo sia esteri) osserviamo che il 50% circa

viene eseguito utilizzando midollo osseo e la restante

pari aliquota utilizzando CSE prelevate da sangue pe-

riferico. Visto che questa è l’esigenza dei clinici, pre-

sumiamo che si assisterà a un ulteriore incremento di

donazioni da Registro Italiano Donatori Midollo Osseo

eseguite con questo nuovo tipo di raccolta.» Figura 2

Immagino che lei sia informata del fatto che le pro-

cedure suggerite dal Registro Italiano, in merito alle

modalità di somministrazione dei fattori di crescita

e di assistenza al donatore in questa fase, non sono

scrupolosamente seguite su tutto il territorio nazio-

nale. Cosa può dirci in merito?

«Per quanto di nostra conoscenza, gli operatori

del Registro che lavorano presso i Registri regiona-

li, i Centri Donatori e i Centri Prelievo si attengono

scrupolosamente a quanto indicato dagli standard

operativi IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry

– Registro Italiano Donatori Midollo Osseo).

È pur vero che, nel rispetto dei requisiti procedurali

richiesti, ciascun registro regionale IBMDR può orga-

nizzare le procedure di selezione, valutazione e pre-

lievo del donatore tenendo conto delle particolari

esigenze logistiche, strutturali e organizzative della

zona geografi ca di competenza.

Ciò avviene sia per la donazione da

midollo sia da sangue periferico e, in

ambedue i casi, il medico che coor-

dina il centro prelievi è responsabile

del fatto che al donatore venga data

tutta l’assistenza necessaria prima,

durante e dopo la donazione. Figura 3

Stiamo cominciando a valutare le

osservazioni dei volontari che hanno

donato CSE da sangue periferico, di-

chiarate attraverso appositi questio-

nari nei giorni successivi alla raccolta.

I dati ottenuti sono ancora preliminari

(si riferiscono a soli 90 intervistati),

comunque la netta maggioranza degli

Figura 1

stessi dichiara di essere stato assi-

stito in maniera più che soddisfa-

cente durante tutta la procedura.»

Come associazione abbiamo avuto

alcuni problemi con alcuni nostri

collaboratori che si sono rifi utati di

proseguire nell’attività di recluta-

mento, perché il follow-up del do-

natore li preoccupava. Cosa si sente

di dire loro?

«Contrariamente a quanto è av-

venuto in quasi tutti gli altri Paesi

sedi di registri, dove da circa 10

anni è possibile la donazione di

CSE da periferico da donatore non

consanguineo, in Italia questa è

stata resa operativa solamente a

partire dal 2005.

Infatti, soltanto a seguito di una accurata valu-

tazione da parte della Commissione SIMTI IBMDR

(che ha, fra gli altri, il compito di tutelare e salva-

guardare la salute del donatore) di tutti i dati re-

lativi al decorso post donazione (follow-up) forniti

dal registro tedesco e da quello americano (i due

maggiori registri del mondo in quanto a numero di

iscritti e numero di donazioni) si è deciso di render-

la proponibile. I dati analizzati erano relativi a un

decennio e non hanno evidenziato problemi signifi -

cativi a carico dei donatori, anche dopo anni dalla

somministrazione dei fattori di crescita.

Comunque, al fi ne di monitorare al meglio i nostri

donatori, è stato deciso di continuare a ricontrol-

lare il loro stato di salute (secondo un protocollo

molto dettagliato) per i 10 anni successivi alla do-

nazione.

Infi ne, se analizziamo i dati del SEAR (registro

mondiale degli eventi avversi legati alla donazione

di CSE da non consanguineo, redatto dalla World

Marrow Donor Association) la percentuale di eventi

negativi legati alle due procedure di donazione è

pressoché sovrapponibile (1,6 per 1000 donazioni)

e spesso, nella donazione da sangue periferico, è

ascrivibile all’utilizzo di catetere venoso centrale,

procedura non consentita per i donatori italiani,

non consanguinei.»

Se, con l’esperienza di oggi, dovesse scrivere il fol-

low-up per i donatori di midollo osseo di 15 anni fa,

cosa potrebbe mettere in evidenza?

«Sottolineo l’estrema disponibilità dei donatori a

ripetere la donazione in caso di necessità e il nu-

mero assai contenuto di eventi negativi che si sono

Donazione di CSE da sangue periferico: interrogativi e risultati raggiunti

Dal 2005 in Italia è operativa la possibilità di donazione da sangue periferico di cellule stami-nali emopoietiche, ecco la situazione attuale

verifi cati in questi 15 anni di attività,

numero sovrapponibile, in percen-

tuale, a quanto riscontrato a livello

mondiale.

La maggioranza dei donatori ripor-

ta dolorabilità in sede di prelievo,

peraltro descritta come contenuta

e risolta nell’arco di 2-4 giorni dalla

donazione. Il 20% degli intervistati

invece lamenta un recupero fi sico più

lento del previsto (da 1 settimana a

15 giorni), riferendo mal di schiena

e astenia. Il 98% dei donatori di mi-

dollo ha, però, vissuto serenamente

queste sequele, riferendo di essere

stato preparato, durante i colloqui

antecedenti alla donazione, in ma-

niera esaustiva a quello a cui sarebbe

andati incontro. Figura 4

Considerando, invece, il livello di assistenza perce-

pito dai donatori, nel caso del prelievo da midollo

osseo si osserva che solo il 77% degli intervistati si

ritiene soddisfatto del trattamento ricevuto. Tale

differenza, rispetto alle osservazioni raccolte dai

donatori da periferico, è ascrivibile sia al fatto che

i dati sono numericamente più consistenti (1000

soggetti rispetto a 90) e, quindi, più realistici, sia

al fatto che il prelievo da midollo osseo impone un

ricovero in strutture sanitarie, spesso non predispo-

ste per accogliere un donatore volontario; una quo-

ta di intervistati (5%) lamenta, infatti, soprattutto

carenze nella struttura ospedaliera, denunciando

scarsa qualità dei pasti e sistemazione non adegua-

ta alla fi gura del donatore.»

Grazie dottoressa Sacchi e buon lavoro.

A cura della redazione

Figura 2

Figura 3 Figura 4

Tipologia delle 180donanazioni del 2005

Tipologia delle 160donanazioni del 2006 (al 15 settembre)

27% 38%

CSE da Midollo osseo CSE da Sangue periferico

Meglio dell’atteso

Nella norma

Pessima

90%

1%9%

77%22%

1%

Meglio dell’atteso

Nella norma

Pessima

Page 3: ADMO NOTIZIE nr.27

6 www.admo.it www.admo.it 7

focus

L’esame delle statistiche uffi ciali dell’IBMDR

evidenzia una tendenza preoccupante in me-

rito alla crescita del numero dei potenziali

donatori di midollo osseo del nostro Registro.

Il trend degli ultimi sei anni fa registrare una crescita

media di circa 12.000 nuovi donatori all’anno, con un

incremento percentuale in calo progressivo dal 5%

del 2000 al 3-4% dell’ultimo biennio. Questo dato,

raffrontato con gli anni immediatamente precedenti,

denota una grave fl essione sia in termini assoluti sia

percentuali.

A questa non ottimale realtà si somma il problema

dell’uscita degli iscritti più anziani, per raggiunti li-

miti di età. Nel 2005 le fasce di età dei donatori erano

così suddivise:

dai 18 ai 25 anni: 14.039, pari al 4% del totale;

dai 26 ai 35 anni: 113.746, pari al 19% del totale;

dai 36 ai 45 anni: 127.015, pari al 41% del totale;

dai 46 ai 55 anni: 61.121, pari al 36% del totale.

La situazione attuale dei donatori italiani

Nei prossimi dieci anni, quindi, perderemo media-

mente 6.000 potenziali donatori all’anno, il che porta

l’incremento reale annuo degli iscritti, agli attuali

tassi di crescita, vicino a sole 6.000 unità annue.

A questo punto è lecito chiedersi se il calo evidenziato

sia fi siologico in una attività di reclutamento come la

nostra e diventa necessario confrontarsi con le realtà

straniere.

I dati più signifi cativi per un confronto, reperibili su

internet, sono quelli relativi al totale mondiale e al

Registro Tedesco (il secondo al mondo).

Su scala mondiale si assiste a una crescita lineare,

con valori medi di 630.000 nuovi donatori per anno

negli ultimi sei anni, con crescite percentuali in calo

progressivo dal 9% del 2000 al 6% del 2005.

Nella realtà tedesca, forte di 2.184.000 potenziali

donatori alla fi ne del 2003 (ultimi dati disponibili),

abbiamo valori medi di 202.000 nuovi donatori per

anno, dal 1998 al 2002, con crescite percentuali in

calo progressivo dal 25% del 1998 al 12% del 2002 e

con un exploit di 300.000 nuovi donatori nel 2003, con

incremento relativo del 16%.

Anche se la realtà tedesca appare per noi inavvicina-

bile, considerati tutti i dati, è più che lecito aspirare

almeno al raddoppio del nostro trend attuale (con

una crescita relativa iniziale del 7-7,5%).

Questa esigenza, al di là delle sterili cifre, è forte-

mente giustifi cata da una evoluzione della richiesta

di donatori.

La recente introduzione di nuovi protocolli trapianto-

logici permette che sia attivata la ricerca di donatori

non consanguinei anche per soggetti di età superio-

re ai 55 anni, poiché il regime di condizionamento è

meno aggressivo rispetto al passato e si fanno tra-

pianti anche su pazienti ultrasessantenni.

Inoltre, le richieste per pazienti di età compresa tra 0

e 17 anni sono aumentate dalle 216 del 2004 alle 281

del 2005 (+30%) e, più in generale, è aumentato il nu-

Iscritti ITALIA (x 1.000)

anno x anno totali increm.

1989 2 2

1990 2 4 100%

1991 8 12 200%

1992 13 25 108%

1993 22 47 88%

1994 26 73 55%

1995 48 121 66%

1996 50 171 41%

1997 38 209 22%

1998 31 240 15%

1999 26 266 11%

2000 14 280 5%

2001 13 293 5%

2002 15 308 5%

2003 12 320 4%

2004 10 330 3%

2005 12 342 4%

Fonte: IBMDR

0

10

20

30

40

50

60

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005

Italia Germania Mondo

mero delle ricerche attivate per pazienti.

In conclusione, l’obbiettivo minimo di 25.000 nuovi

donatori all’anno deve essere per noi un imperativo

morale, per far fronte alle necessità della società e

per dare la giusta vitalità all’Associazione.

Il rapporto con i soci

La cura del rapporto tra ADMO e i suoi iscritti è un

aspetto estremamente importante dell’attività so-

ciale. Dopo la tipizzazione, il potenziale donatore di

midollo osseo rimane a disposizione fi no alla even-

tuale compatibilità e non viene in altro modo coin-

volto. Si può quindi creare uno scollamento che po-

trebbe essere all’origine di numerose indisponibilità

(ritiri di consenso e irreperibilità).

ADMO deve quindi adoperarsi per non fare mai venir

meno il senso di appartenenza dei propri iscritti e

per mantenere viva la motivazione al gesto della

donazione.

Pertanto, al di là della spedizione della tessera asso-

ciativa che, tra l’altro, è obbligatoria per regolamen-

to, è indispensabile spedire tutti i numeri del giornale

dell’Associazione ADMONotizie, al fi ne di mantenere

un contatto continuativo con il socio.

Riprendendo una proposta fatta in passato, che non

ha avuto grande seguito, ritengo anche strategico

rendere obbligatoria la restituzione al mittente di

ADMONotizie, in caso di mancato recapito. Questo

strumento diventa indispensabile per tenere aggior-

nati i database ed evitare che una mancata comu-

nicazione di cambio residenza si possa tradurre in

una indisponibilità per irreperibilità. Il controllo dei

suddetti database tramite l’invio della convocazione

dell’annuale assemblea, seppur possibile, risultereb-

be di gran lunga più oneroso.

Grazie per l’attenzione e buon lavoro.

Ivana Pasqua Lorenzini

Presidente ADMO Trentino

Iscritti GERMANIA (x 1.000)

anno x anno totali increm.

1989

1990

1991

1992

1993

1994

1995

1996

1997 876

1998 220 1096 25%

1999 206 1302 19%

2000 184 1486 14%

2001 198 1684 13%

2002 200 1884 12%

2003 300 2184 16%

2004

2005

Fonte: ZKRD

Iscritti MONDO (x 1.000)

anno x anno totali increm.

1989

1990

1991

1992 1870

1993 440 2310 24%

1994 610 2920 26%

1995 620 3540 21%

1996 830 4370 23%

1997 590 4960 14%

1998 1090 6050 22%

1999 740 6790 12%

2000 630 7420 9%

2001 640 8060 9%

2002 630 8690 8%

2003 660 9350 8%

2004 600 9950 6%

2005 620 10570 6%

Fonte: BMDW

Iscritti Italia per anno

Incrementi % Iscritti

Da gustare in serenità elice Natale 2006

focus

F

Page 4: ADMO NOTIZIE nr.27

8 www.admo.it

le opinioni

www.admo.it 9

le opinioni

Nel nostro direttivo abbiamo cercato di inserire

nei posti chiave dei professionisti, due traduttrici

e un responsabile del nostro sito internet per ren-

dere più agevole e più snella la gestione dell’As-

sociazione da parte dei volontari.

In conclusione: la strada per crescere come nu-

mero di donatori passerà per forza attraverso una

più capillare e mirata comunicazione e un’inse-

rimento nei direttivi di giovani sarà una priorità

assoluta per la vita dell’Associazione.

Alberto FondatoPresidente di ADMO Marche

ADMONotizie periodico d’informazione del-

l’Associazione Donatori Midollo Osseo, così

si presenta il nostro giornale. Nell’ultimo

numero sono state molte le novità, a partire del

formato diverso da quello a cui eravamo abituati.

Lì per lì sono rimasto stupito dalla foto in prima

pagina che ritraeva un girasole e, chiedendomi

perché questo fi ore e non un altro, sono passa-

to oltre per vederne i contenuti. La nuova veste

grafi ca, a dir la verità, con le sue tre colonne così

formali e dove il testo sembra prevalere sulle im-

magini, tra l’altro a mio parere troppo piccole, mi

è sembrata poco accattivante. Quasi tutto il gior-

nale è stato impostato sulle relazioni delle ADMO

Regionali che, secondo me, come al solito non

sono altro che grandi riassunti con poche idee.

Mi aspettavo almeno idee nuove su come comu-

nicare il nostro messaggio, sui progetti nuovi e su

iniziative atte a trovare nuovi donatori. Io come

Gregorio TranquilliniPresidente di ADMOAlto Adige Südtirol

Il Notiziario ADMO si è rinnovato, questa è sta-

ta una delle la novità più rilevanti del nuovo

corso di ADMO Federazione. Penso che il Noti-

ziario avesse bisogno di un restyling per rimanere

al passo con i tempi, più snello, meno tecnico e

adatto solo agli addetti ai lavori e invece essere

uno strumento semplice e indispensabile per in-

formare il donatore sulla vita dell’Associazione e

tenere un legame con il territorio che altrimenti si

perderebbe con ripercussioni gravi sulla disponi-

bilità e rintracciabilità dei donatori.

La voce data ai presidenti regionali è un pri-

mo passo per conoscere la realtà di ogni regio-

ne, per avere nuovi spunti, motivi di dibattito e

di confronto; dopo la prima tornata riservata ai

presidenti proporrei di estenderla ai volontari,

che lavorano sul territorio e hanno il “polso della

situazione” e quindi creare ancora di più un mo-

mento di comune confronto.

Sinceramente mi trovo in diffi coltà quando devo

parlare del mio ruolo di presidente di ADMO Pro-

vinciale della Provincia Autonoma di Bolzano in

quanto penso che siano più importanti il lavoro

sul campo e i progetti portati a termine che mille

parole.

Comunque tenterò di cimentarmi in questo eser-

cizio e di raccontare un po’: sono presidente di

ADMO Alto Adige Südtirol dal marzo 2002 dopo

essere stato vice per 3 anni. Mi sono avvicinato

al mondo del volontariato attraverso l’associa-

zione AVIS essendo stato per lunghi anni un loro

La parola ai presidenti

donatore, proprio un comunicato al centro tra-

sfusionale mi ha fatto conoscere la possibilità

di donare il midollo osseo. Mi sono iscritto e ho

fatto la tipizzazione ad ADMO Alto Adige e sono un

donatore della prima ora avendo la tessera N° 4,

nel 2004 ho avuto la gioia di essere chiamato a

donare per un bambino di 3 anni che si trovava a

Seattle, negli Stati Uniti. In quel momento avevo

un fi glio della stessa età e vi lascio quindi imma-

ginare l’emozione. Nel 2004 ho fatto il volontario

in un campo profughi del Kosovo in Albania con la

missione Arcobaleno e sono stato per molti anni

presidente di sci club, sposato con 2 fi gli, questa

è la mia scheda.

ADMO Alto Adige Südtirol è una realtà diversa

dalle altre in quanto sul territorio sono presenti

tre etnie e quindi quello che riguarda la comuni-

cazione ADMO deve essere espresso almeno in due

lingue, come anche per le conferenze nelle scuole

di lingua tedesca.

Il Centro Trasfusionale e il Reparto di Ematologia

con relativo Centro Trapianti collabora e promuo-

ve insieme ad ADMO Alto Adige in modo adeguato

la donazione. I risultati sul territorio sono soddi-

sfacenti, anche se mi rendo conto che nelle valli e

in periferia occorrerà un lavoro più capillare per

far arrivare il nostro messaggio. Uno dei nostri

obiettivi sarà di formare delle sezioni nelle locali-

tà dove esiste un Centro Prelievi.

Rifl essione: mi preoccupa che in Puglia ci siano

delle liste di attesa per la tipizzazione in quanto

in questo modo si allungano i tempi che sappiamo

essere preziosi per un malato di leucemia.

ADMO Alto Adige con i fondi a diposizione e con

l’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di

Bolzano ha acquistato per il Centro Trasfusiona-

le il software e l’hardware del sequenziatore per

rendere il nostro centro aggiornato agli standard

internazionali nella tipizzazione di midollo osseo.

Siamo supportati in modo adeguato dalla Pro-

vincia, dal Comune di Bolzano e dalla Cassa di

Risparmio di Bolzano.

Sul territorio ci invitano e facciamo manifesta-

zioni apparendo spesso sui media che ci appog-

giano nelle nostre attività, sono d’accordo con il

presidente di ADMO Puglia che sarà importante

nel campo della comunicazione il sito internet re-

gionale e la modernizzazione di quello nazionale,

questo sarà uno strumento decisivo soprattutto

per far conoscere ai giovani la funzione di ADMO

e promuovere la donazione. I testimonial hanno

una ruolo importante e di visibilità nel mondo dei

giovani per il reclutamento. Stiamo ottenendo il

riconoscimento giuridico da parte della Provincia

di Bolzano, punto fondamentale per mettere in

condizioni il Direttivo di lavorare con tranquillità

nel caso di contenziosi.

Donatori

della Provincia Autonoma di Bolzano

Donatori Tipizzati 4.242

Donatori effettivi 27

Diamo voce ai presidenti delle ADMO regionali che hanno raccolto il nostro invito a commen-tare l’intervista al dottor Giordano, apparsa nel numero scorso

tutti non ho fatto altro che riportare e racconta-

re, magari con le immagini invece che con le paro-

le, cosa siamo riusciti a realizzare e forse questa

mia rifl essione non giova molto. Per questo negli

ultimi mesi ho cercato di mettermi nei panni di

chi riceve il notiziario e ho pensato se fosse sta-

to per lui più rilevante sapere quello che era sta-

to fatto oppure avere altre informazioni; magari

sapere se e quando avrebbe potuto incontrare i

collaboratori dell’Associazione per unirsi a loro

in progetti condivisibili, oppure saperne di più

su quello che l’aspettava quando e se, un giorno,

qualcuno avesse avuto bisogno di lui, o perché

no confrontarsi con chi come lui ha fatto questa

scelta e parlare dei timori e delle gioie. Certo che,

a un periodico che esce due volte l’anno, non si

può chiedere molto; quello che certamente non

si può chiedere è di essere tempestivo, quindi bi-

sognerebbe interrogarsi sulla funzione che deve

ricoprire e, dopo questa scelta, organizzarlo chie-

dendo l’opportuno supporto alle regioni. Una pri-

ma risposta a questo interrogativo me l’ha data

l’“Intervista”, rubrica che è partita con il nume-

ro 26 e che penso meriti di avere un seguito, non

solo con le interviste ai presidenti regionali, ma

dando voce anche a probabili donatori, a dona-

tori effettivi, ai testimonial, ai dottori che vivono

giorno dopo giorno la battaglia per vincere la ma-

lattia, ai ricercatori che si applicano per trovare

tecniche effi caci per sconfi ggere queste malat-

tie. Inoltre credo sia diffi cile, ma sicuramente di

grande importanza, dare voce a chi, con il nostro

sostegno, ha vinto la malattia e ha avuto una se-

conda possibilità di vita.

Questi temi dovrebbero essere trattati seguen-

do lo schema dell’intervista: domande e risposte

semplici che possano essere comprese anche dal-

la gente comune per poter trarre da queste rifl es-

sioni benefi cio e sprone.

Venendo nel merito dell’intervista al presidente

di ADMO Puglia voglio solo cogliere i punti salienti

delle sue risposte e confrontarli con le mie idee.

La prima cosa che mi è saltata all’occhio è un

senso d’imbarazzo nell’ammettere che il mondo

del volontariato è diffi cile da collocare dietro uno

schema, che esso rifl ette la società che lo espri-

me e che questa non sempre è così solidale come

sembra a prima vista. Ragionando poi su quel-

lo che dice in fatto di risultati, posso dichiarare

senza dubbio di essere solidale con lui, vivendo le

stesse sensazioni e raccogliendo gli stessi frutti.

In ultimo confesso di aver letto più volte gli ulti-

mi due passi dell’intervista, perché avevo paura

di fraintendere le sue affermazioni. Da quello che

ho capito, non sempre mi trovo d’accordo con lui.

Condivido e sottoscrivo la necessità e la pecu-

liarità d’investire di più sulla comunicazione per

rendere più “appetibile” il nostro messaggio; sono

d’accordo poi quando asserisce che se ne deve far

carico la Federazione per favorire il lavoro delle

ADMO Regionali; non condivido invece la teoria

della distribuzione delle risorse, non perché vo-

glio tenere per me quello che raccolgo, ma perché

penso che è più importante condividere le idee più

che i soldi per migliorare. Infi ne, dissento sul suo

concetto di aiuto alle strutture pubbliche o priva-

te, sostituendosi a esse. Qui mi riferisco all’isti-

tuzione con fondi ADMO di borse di studio, all’as-

sunzione di personale e all’aiuto economico alle

famiglie dei malati, compiti questi lodevoli si, ma

che penso spettino ad altri oppure che non siano

priorità di ADMO ma di altre istituzioni o associa-

zioni. Non è che reputo superfl ue queste cose, ma

credo che non siano di nostra competenza e penso

che ognuno debba agire in funzione degli obiettivi

che si è prefi ssato alla costituzione senza interfe-

renze o ingerenze; poi, conscio del fatto che ogni

italiano, pagando le tasse, delega alla Stato al-

cuni compiti importanti, penso sia giusto che sia

quest’ultimo a farsi carico delle sue prerogative e

non manchi tali impegni.

Segnalate il vostro nuovo indirizzo a:

ADMO Federazione Italiana ONLUS

via Aldini, 7220157 Milano

Tel. 02 [email protected]

www.admo.it

Page 5: ADMO NOTIZIE nr.27

10 www.admo.it

eventi

www.admo.it 11

eventi

Nei giorni 20-21 e 22 ottobre 2006 presso

l’Hotel 501 di Vibo Valentia e nel pomeriggio

del 21 nello splendido scenario della città di

Pizzo Calabro si è svolto il XXV Consiglio Nazionale

di ADMO Federazione Italiana e il I Tavolo Program-

matico dei Giovani di ADMO.

In questa occasione sono state coinvolte numero-

XXV Consiglio Nazionale ADMO Federazione Italiana ONLUSADMO Calabria

se scuole con docenti e alunni, autorità civili e mi-

litari, l’ASL N° 8 di Vibo Valentia, il Comune di Vibo

Valentia, il CSV (Centro Servizi di Volontariato), la

Provincia di Vibo Valentia, il Ministero della Pub-

blica Istruzione CSA di Vibo Valentia, l’Ordine dei

Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di

Vibo Valentia e con l’alto patrocinio morale della

Presidenza della Giunta Regionale. Un grazie par-

ticolare alle Aziende Colacchio, Monardo, Tonno

Callipo e al Lions Club di Nicotera che hanno per-

messo agli ospiti di gustare i prodotti tipici cala-

bresi. Un ringraziamento particolare va alla ditta

Pianeta Casa e Bottegha dell’Arte di Soriano Ca-

labro che hanno contribuito con molta solidarietà

alla preparazione del convegno. Inoltre si ringra-

ziano la ditta di trasporti Life Travel, il responsa-

bile d’area BPYOU Mutui, La Casa Farmaceutica

Vecchi e C.PIAM – Genova, la FIPAV, il Club Nausica

Veteran Car Soverato, il Coordinamento Regionale

Lega Motociclismo della UISP e il Club Oltremoto, e

la Sportland Team di Lametia Terme, il fotorepor-

ter di ADMO Calabria che con pazienza e dedizione

ha messo a disposizione la sua professionalità;

infi ne la Scuola Media Murmura di Vibo Valentia

con le Majorettes, la Scuola Media di Piscopio per

le targhe ricordo realizzate dagli alunni e l’Istituto

Comprensivo di S. Costantino Calabro per l’esibi-

zione dei pezzi musicali della sua orchestra. Infi ne,

va un particolare ringraziamento all’IPC e IPSSARA

che hanno offerto la presenza dei propri alunni per

il servizio di hostess e segreteria. Un particolare e

I giovani con ADMO

Nuova Testimonial ADMO al Consiglio Nazionale

caloroso ringraziamento va al dottor Vittoria della

Questura di Vibo Valentia.

In questi tre giorni si è approfondita la temati-

ca della donazione ad ampio raggio, in una pri-

ma tavola rotonda si è discusso della donazione

di organi tessuti e cellule; il secondo convegno

scientifi co ha puntualizzato, con la presenza del-

la dottoressa Nicoletta Sacchi, l’importante ruolo

dell’IBMDR, la necessità di aumentare il numero

di potenziali donatori di midollo e ciò che sul pia-

no dell’assistenza sanitaria viene garantito con

eccellente risultato presso il Centro Trapianti di

Midollo Osseo, in collaborazione con il laboratorio

di tipizzazione tissutale, degli Ospedali Riuniti di

Reggio Calabria. Il momento associativo ha visto

riuniti i delegati di tutte le Regioni d’Italia, i Rap-

presentanti di ADMO Giovani di numerose Regioni,

ed è stata coronato dalla toccante testimonianza

del nostro Testimonial e donatore Fabrizio Frizzi.

Larga partecipazione e coinvolgimento vi è sta-

to da parte della cittadinanza di Vibo Valentia,

di Pizzo Calabro e delle altre Province Calabresi.

Vasta eco si è avuta sulla stampa locale e sulle

emittenti radiofoniche e televisive locali.

Si ringraziano pertanto i giornalisti sia televisivi

sia della carta stampata che hanno dato risonan-

za all’evento in particolare un riconoscimento va

al dottor Pino Scianò che ha coordinato i servizi

di stampa.

Da ADMO Calabria, a seguito di questo evento,

parte un messaggio di collaborazione e fraterni-

tà a tutta la nostra Federazione nazionale per far

sempre meglio e coinvolgere sempre più i giovani

sulla problematica della donazione.

Fra i potenziali donatori di midollo osseo solo

una ridottissima percentuale sono giovani dai

18 ai 25 anni.

La necessità sempre più impellente di reperi-

re donatori di questa età e di riferirsi a questo

diffi cile target con idee nuove e accattivanti ha

spinto numerosi giovani iscritti ad ADMO e pro-

venienti da diverse regioni a unirsi sotto le ali di

ADMO Federazione per costituire il “Coordina-

mento dei Giovani di ADMO”.

Tutto è iniziato nelle terre di Calabria dove un

gruppo organizzato di giovani ha cominciato un

serio lavoro per portare il messaggio della dona-

zione all’interno della regione.

Da lì la richiesta del presidente Roberto Congedi

al poco più che ventenne Vito Nusdeo di creare

un movimento spontaneo che potesse unire nu-

merosi ragazzi da tutta Italia sotto la bandiera

di ADMO.

Il ragazzo, accettando la sfi da, si è impegnato

per cercare i contatti in ogni regione giungendo,

fi nalmente a costituire un gruppo impegnato con

cui poter iniziare a collaborare.

Così, dopo poco tempo, durante il XXV Consiglio

Nazionale, svoltosi a Vibo Valentia, in Calabria,

si è riunito un gruppo di studenti universitari e

giovani lavoratori provenienti da diverse regioni

per segnare, con una dichiarazione scritta e alla

presenza dei delegati di tutte le regioni, la na-

scita del “Coordinamento dei Giovani di ADMO”.

Naturalmente, il coordinamento è parte di ADMO

e si impegna a rispettare i suoi valori, si ispira ai

suoi principi e non intende sostituirsi a esso, ma

si impegna a lavorare per la Federazione con un

occhio di riguardo al pubblico “meno adulto”.

L’evento è stato ben visto dai partecipanti al

Consiglio, che spontaneamento hanno applau-

dito per ringraziare e incoraggiare questi, an-

cora pochi ma comunque volenterosi, giovani

donatori!

La campionessa del mondo Alessandra Lucchino,

durante il XXV Consiglio Nazionale ADMO Fede-

razione Italiana diventa uffi cialmente “Testimo-

nial” ADMO Federazione Italiana.

La Lucchino, nata a Lametia Terme, affi liata alla

società ASD Circolo della Scherma Lametina, al-

lieva del maestro Costanzo Giuseppe, facente

parte del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Mi-

litare, ha deciso di portare sulla propria divisa

sportiva il logo ADMO e di diffondere il messaggio

della donazione nell’ambito della propria disci-

plina sportiva e non solo.

La stessa dichiara inoltre: “Sono onorata di ap-

partenere ed essere divenuta testimonial ADMO,

per poter divulgare il messaggio della donazione

di midollo osseo.

Ringrazio Pina Davoli per avermi dato questa

grande opportunità e per avermi aperto gli occhi

sulla vita…”.

Alessandra si è recata con alcuni componenti

del Coordinamento dei Giovani di ADMO presso

la scuola Allievi Agenti del Corpo Forestale del-

lo Stato di Villa Vittoria – Mongiana provincia di

Vibo Valentia per divulgare il messaggio di ADMO

reperendo numerosi potenziali donatori di midol-

lo osseo.

Page 6: ADMO NOTIZIE nr.27

12 www.admo.it www.admo.it 13

in Italia

Valle d’Aosta

ADMO alla VI edizione della Festa del Volontariato

La Festa regionale del Volontariato, giunta alla

sesta edizione, si è svolta in Valle d’Aosta dall’11

al 20 settembre 2006.

In questa settimana, seguendo le consolidate

tradizioni, si sono alternati eventi, manifestazio-

ni, spettacoli, conferenze e rifl essioni.

Come nelle precedenti edizioni il Centro di Servizio

per il Volontariato, in collaborazione con l’Asses-

sorato Regionale alla Sanità Salute e Politiche

Sociali, l’Assessorato alle Politiche Sociali del

Comune di Aosta e il CELVA, si è fatto promotore

delle iniziative.

Nella giornata denominata “Il Volontariato in

Piazza”, le associazioni hanno potuto allestire

stand nella piazza principale di Aosta. ADMO, ap-

profi ttando della magnifi ca occasione, ha potuto

così farsi conoscere da un pubblico numeroso e

certamente interessato con materiale informati-

vo, opuscoli e tantissimi gadget colorati.

Le volontarie della Valle d’Aosta in piazza per ADMO.

Piemonte

ADMO e un nuovo biologo al Trasfusionale

dell’Ospedale di CuneoL’attività che svolgiamo presso l’ospedale cuneese

nel campo della donazione e del trapianto di midollo

osseo ha ormai una lungo storia.

In questo percorso durato anni abbiamo conosciuto e

apprezzato le qualità umane e la disponibilità che ci

sono state offerte dagli amici di ADMO della provin-

cia di Cuneo, le grandi capacità e la generosa colla-

borazione del gruppo di Fossano, oltre alla costante

amicizia del signor Bella e dei suoi collaboratori delle

sede piemontese di Villar Perosa.

Siamo enormemente grati a tutte queste apprezzabili

fi gure, perché solo con il loro continuo apporto riu-

sciamo a svolgere la nostra attività di ricerca nella

terapia di patologie che necessitano il ricorso al tra-

pianto di midollo osseo.

Anche in questo campo della medicina ci sono conti-

nue novità e nuove modalità operative per affrontare

la malattia. È dall’anno scorso che anche in Italia è

stata autorizzata dal Ministero la donazione di cellu-

le staminali da sangue periferico da parte di donatori

non consanguinei e il Servizio di Medicina Trasfusio-

nale di Cuneo, tra i non molti in Italia come Centro

Donatore, opera gestendo un’Unità di Aferesi diretta

dal dottor Marenchino. Questa modalità ci ha per-

messo un rapido incremento delle donazioni dovute

all’aumento della possibilità di ricerca e selezione

dei donatori idonei tra le diverse migliaia di iscritti

alle sezioni ADMO del Cuneese, in base a richieste che

pervengono un po’ da tutto il mondo (tra gli ultimi

Stoccolma, Verona, Barcellona, Brno, Cagliari, Parigi,

Melbourne, Ulm, Milano, Cincinnati, Düsseldorf, Udi-

ne, e altre).

Solo nei primi otto mesi dell’anno, dopo i primi 45 tra-

pianti eseguiti fi no al 2005 con i nostri donatori, sono

stati seguiti ben 9 donatori, che sono giunti fi no agli

ultimi passi della donazione di midollo osseo o cellule

staminali (anche se non tutti hanno potuto donare

per problematiche di diversa natura). Un numero non

elevatissimo, ma che rappresenta la punta dell’ice-

berg di una grossa realtà che, data la miglior gestibi-

lità delle cellule staminali di origine ematica rispetto

a quelle midollari, sta evolvendosi in termini ancora

più signifi cativi per il prossimo futuro.

Questi cospicui incrementi per il nostro Centro si ac-

compagnano e affi ancano a una crescita sostenuta

della Divisione di Ematologia del Santa Croce, che

oramai rappresenta una realtà di grande importanza

nell’ambito piemontese e non solo, a cui dedichiamo

con la nostra struttura un notevole contributo di tipo

immunoematologico e trasfusionale, oltre che dia-

gnostico per tematiche di ricerche in biologia mole-

colare.

Per queste ragioni, presso l’Azienda Ospedaliera San-

ta Croce e Carle di Cuneo, per far fronte al derivato

aumento di attività del nostro Centro di Tipizzazione

Tissutale HLA, che costituisce, sotto l’esperta di-

rezione del dottor Menardi e con il contributo delle

biologhe dottoresse Prucca e Perotti, uno dei set-

tori principali del Servizio di Medicina Trasfusionale

Cuneese, si sta provvedendo al trasferimento della

struttura HLA dal Santa Croce all’ospedale Carle, ove

in locali più ampi e moderni sarà gestita tutta l’atti-

vità legata alle ricerche laboratoristiche e allo studio

della compatibilità di trapianto, pur mantenendosi al

Santa Croce la gestione del donatore e delle sedute

di aferesi sulle cellule staminali. Le problematiche

dipendenti da questo “trasloco”, insieme all’evolu-

zione delle tecnologie ora pressoché tutte in biologia

molecolare di elevatissima qualità, necessitano però

di un aumento del personale.

Per questo è stato molto gradito, direi indispensa-

bile, l’appoggio che ci è stato fornito da ADMO nello

sponsorizzare una borsa di studio per un laureato in

biologia, che decorrerà a breve a favore di un giova-

ne ricercatore presso il nostro Servizio. Contiamo di

individuare presto una persona idonea e preparata

ad affrontare un lavoro sicuramente impegnativo, di

grossa responsabilità e, speriamo, con sviluppi tem-

porali e di qualità nel futuro, al fi ne di migliorare co-

stantemente il servizio offerto dalla nostra struttura

a favore di tutti i pazienti che possano trarne giova-

mento.

Gianmichele Peano

Responsabile Servizio Immunoematologia

e Trasfusionale

Ospedale di Cuneo

Il Campionato regionale di velocità a Omegna

Domenica 27 agosto 2006, in occasione delle fe-

ste patronali di San Vito, la “Canottieri Città di

Omegna” ha organizzato, sullo specchio del lago

antistante l’abitato cittadino, i Campionati re-

gionali di Velocità, sulle distanze dei 1.000 e dei

200 m, unitamente alla IV prova del circuito Ca-

noa-giovani e al 5° Trofeo ADMO.

In una assolata giornata si sono cimentati nelle

gare più di 200 atleti, provenienti oltre che dal

Piemonte, dalla Lombardia e dal Veneto: per sei

ore hanno dato spettacolo e vivacizzato il bacino

lacustre di Omegna.

Un’immagine del V Trofeo ADMO a Omegna (VB).

Le gare del Campionato Piemontese si sono con-

cluse con la disputa delle spettacolari staffette

4x200, valevoli per l’assegnazione del 5° Trofeo

ADMO, manifestazione istituita per sensibilizza-

re gli atleti e l’ambiente sportivo in generale sul

problema delle malattie leucemiche, dei trapianti

e delle donazioni di midollo osseo e di cellule sta-

minali. Nove le staffette maschili partecipanti e

sei quelle femminili.

Il Trofeo maschile se lo è nuovamente aggiudicato,

dopo alcuni anni di dominio lombardo, la staffet-

ta di Omegna1 con Paolo Pella, Davide Ricchetti,

Agostino Fantini, Francesco Mazzuzzi, davanti alle

squadre della Polisportiva Sestese di Sesto Calen-

de e della Canottieri Ticino di Pavia. Il Trofeo fem-

minile è stato vinto da Polisportiva Sestese con

le Atlete Stefania Butera, Beatrice Besozzi, Gaia

Piazza e Virginia Magni, davanti a Omegna2 e alla

squadra degli Amici del Fiume di Torino.

A tutti i partecipanti sono stati distribuiti premi

e materiale promozionale per favorire la cultura

della solidarietà.

Paolo Andreoli

A Saluzzo: Recital e Sport in Piazza

ADMO Sezione del Marchesato Saluzzese con sede

in Villanovetta di Verzuolo (CN), in collaborazione

con AVIS Villanovetta, Segnal’etica Verzuolo, ANA

Verzuolo, Centro Servizi per il volontariato Cuneo,

Comitato festeggiamenti Villanovetta, Uffi cio fa-

miglie diocesi di Saluzzo e con il patrocinio del

Comune di Verzuolo, ha promosso un’iniziativa di

sensibilizzazione del mondo giovanile affrontan-

do le problematiche di un’età diffi cile e dando

ampio spazio alle idee, alla creatività all’amore

per la vita. Il recital “Concertino dei ragazzi della

Comunità Cenacolo” di Saluzzo di sabato 20 mag-

gio con musiche, canti, danze e testimonianze ha

dato il via a una settimana dedicata ai giovani.

L’appoggio che ADMO e le altre Associazioni hanno

voluto dare ai giovani è un invito alla collabora-

zione e un segno forte di presenza e di apertura

per proporre il messaggio che “donando si riceve,

che pochi attimi regalati possono voler dire tanto

per chi ha bisogno e che i giovani hanno tanto da

dare”.

Il sabato successivo, 27 maggio, il recital “Gio-

vanni Paolo II: un Papa per i giovani”, interamente

interpretato dalla comunità giovanile di Villano-

vetta sotto l’attenta regia di Enrico Valfrè, ha

rappresentato la fi gura di Giovanni Paolo II attra-

verso gli occhi dei giovani: dalla sua nascita alla

creazione delle Giornate della Gioventù.

La settimana si è conclusa con la “Santa Messa

giovane al Campo” celebrata da Don Franco, in

ricordo di Giovanni Paolo II.

Il bilancio di questa iniziativa è sicuramente posi-

tivo e speriamo che altre ne abbiano a venire.

Domenica 10 settembre si è inoltre svolta la ma-

nifestazione “Sport in Piazza”, organizzata dal-

l’Assessorato allo Sport della Provincia di Cuneo.

Sono stati attrezzati spazi appositi dove è stato

possibile misurarsi e mettersi alla prova nella

pratica dei vari sport, con l’aiuto e il sostegno di

istruttori qualifi cati, iscritti alle diverse federa-

zioni eassociazioni sportive. Le società hanno pro-

posto esibizioni e si sono dedicate anche all’atti-

vità di promozione, coinvolgendo tutti i giovani

che hanno voluto mettersi alla prova. Scopo della

giornata è stato la valorizzazione e la promozione

delle funzioni educative e sociali dello sport, fon-

damentale fattore di crescita, arricchimento del-

la personalità dell’individuo, di prevenzione della

salute, di miglioramento di qualità della vita e di

responsabilizzazione e rafforzamento della so-

cietà civile. Alla manifestazione ha partecipato

la Società Libertas Ginnastica Saluzzo portando

lo striscione ADMO e il logo ADMO sulle tute delle

ginnaste. Le squadre in serie C e B nel campionato

ginnastica ritmica della Libertas indossano, quali

testimonial ADMO, la maglia con il logo della no-

stra Associazione in tutte le manifestazioni e le

gare a cui partecipano in l’Italia.

ADMO Saluzzo

Sport in piazza a Saluzzo (CN).

Coppa Golf Piero GalliceIl 23 luglio nel campo da golf di Sestriere, che dagli

anni Trenta vede confrontarsi i più famosi profe-

sionisti italiani e stranieri di questa disciplina, è

stata disputata la tradizionale “Coppa Piero Gal-

lice”, gara intitolata ad un amico di ADMO Villar

Perosa. Piero ha combattuto contro la leucemia,

ma purtroppo non ce l’ha fatta.

IN ITALIA

Page 7: ADMO NOTIZIE nr.27

14 www.admo.it

in Italia

www.admo.it 15

in Italia

Ringrazio lo Sporting Club di Sestriere che ogni

anno mi da la possibilità di essere presente alla

gara per portare ai giovani partecipanti il mes-

saggio di speranza di ADMO e per i contributi rac-

colti durante la manifestazione.

Mario Bella

ADMO e GS SplendorIl GS Splendor ha scelto di collaborare con ADMO

e dalla prima giornata di campionato la squa-

dra di Serie C regionale andrà in campo con il

logo dell’Associazione sulla maglia.

Il Presidente del Comitato ADMO di Cossato,

Mariacristina Rondon, dichiara: “Voglio rin-

graziare sentitamente il GS Splendor per l’op-

portunità offerta di far conoscere la nostra

Associazione attraverso lo sport e la sensibilità

delle atlete. Ringrazio soprattutto le ragazze

che hanno aderito con entusiasmo all’inizia-

tiva e hanno capito il messaggio che portano

sulla divisa: il trapianto di midollo osseo è una

grande speranza che può salvare una vita dal-

la leucemia. Attraverso un semplice prelievo si

può ridare la vita a un ammalato. Attraverso il

sangue midollare, infatti, si possono combat-

tere gravi malattie, tra cui appunto la leuce-

mia. Ogni anno in Italia circa mille persone, di

cui la metà bambini, potrebbero trarre bene-

ficio da una donazione, che potrebbe salvare

loro la vita.”

Molto soddisfatto anche il responsabile del

settore pallavolo Mauro Gualinetti: “Siamo or-

gogliosi di dare visibilità a questa Associazione

e il messaggio che vogliamo dare è soprattut-

to di solidarietà. Mariacristina è una nostra

ex giocatrice, quindi conosce perfettamente

la nostra serietà che, unita a quella di ADMO,

darà sicuramente vita a una solida collabora-

zione. Sono molto contento delle nostre ragaz-

ze che hanno capito l’importanza di fare sport

comunicando dei valori ben precisi.”

Maria Cristina Rondon responsabile del Comitato ADMO

“Beatrice Rondon” di Cossato con la giocatrice Debora

Zavallone.

Per qualunque informazione potete rivolgervi

presso il Centro Trasfusionale o telefonare a Ma-

riacristina Rondon al 329 4908430.

Nuovi testimonial ADMO PiemonteHanno aderito al Registro dei potenziali donatori

di Midollo Osseo – Cellule Staminali acconsenten-

do all’utilizzo della propria immagine durante le

attività divulgative di ADMO:

Chiara Bertoglio

Chiara Bertoglio, una giovane pianista torinese,

nata nel 1983. Il suo modo di suonare, con poe-

sia e virtuosismo, ha emozionato il pubblico di

numerose grandi sale europee. Il suo curriculum è

molto prestigioso, e il suo repertorio si estende da

Bach a Messiaen passando da Schubert, Mozart,

Beethoven, Debussy... Ha registrato numerosi CD

con musiche di diversi autori. Dovunque abbia

suonato, la critica le ha riservato giudizi molto

positivi. Anche il fratello Giovanni, violinista è

iscritto ad ADMO. Grazie a Chiara e alla sua fami-

glia per la sensibilità dimostrata.

“Chi ama la musica ama la vita” www.chiaraber-

toglio.com

Gabriele Abate, vice campione del mondo 2005 di

Corsa in Montagna, è un giovane della Val Susa,

in provincia di Torino. Ha conosciuto ADMO attra-

verso alcuni amici già iscritti e ha aderito volen-

tieri al nostro appello di solidarietà, eseguendo

la tipizzazione necessaria per entrare nel registro

IBMDR. Contemporaneamente gli abbiamo propo-

sto di diventare nostro Testimonial per avvicinare,

attraverso la sua immagine e il suo gesto, tanti

altri giovani alla donazione di midollo osseo-cel-

lule staminali.

Gabriele Abate con l’amico Bruno Lasina, volontario ADMO ai

Campionati del mondo di corsa in montagna a Bursa (Turchia).

Ai campionati del mondo del 2006 svoltisi a Bursa

(Turchia) in settembre Gabriele si è classifi cato

14°, a causa di alcuni problemi fi sici. Nella clas-

sifi ca a squadre la Nazionale italiana si è piazzata

2°. Forza Gabriele, adesso hai anche ADMO tra i

tuoi sostenitori!!! www.gabrieleabate.com

Luigi Pelazza mentre effettua il prelievo che gli consentirà

l’iscrizione alla Banca dati dei Donatori di Midollo Osseo -

Cellule Staminali con la dottoressa Ferrero, Dirigente Medico

dell’Ospedale Molinette.

Luigi Pelazza da presentatore su reti televisive

locali a “Rompiscatole” su un’emittente regio-

nale, fi no ad arrivare alla ribalta nazionale come

inviato delle “Iene” di Italia1. Tra una malefatta

smascherata e una denuncia di ingiustizia, “Pelo”

si è dimostrato molto disponibile verso ADMO e

il 13 ottobre si è recato all’Ospedale Molinette

di Torino per effettuare l’esame di tipizzazione e

conseguentemente l’iscrizione al Registro dei po-

tenziali Donatori.

Nuovo gruppo ADMO a Gattinara Domenica 29 ottobre è stata inaugurata una nuo-

va sede AIDO e ADMO a Gattinara (VC). La signora

Anna Basso si è resa disponibile come Referente

ADMO di Gattinara e ha voluto in questo modo

dare una casa al nuovo punto di riferimento nel-

la provincia di Vercelli, dove già da anni opera la

signora Vanna Alesina Fasciola di Crescentino.

Anna è molto attiva nel settore del volontariato

e si augura di poter collaborare in spirito di fra-

tellanza con tutte le associazioni del settore, per

una buona riuscita delle attività divulgative e di

reperimento di nuovi donatori. Ad Anna, Vanna e

a tutti i silenziosi volontari della Provincia auguri

di buon lavoro e grazie!

ADMO sulle pisteSulle tute dei ragazzi dello sci Club Valmessa ci

sarà da quest’anno anche il logo ADMO.

Lo Sci club, con sede ad Almese e con Presidente

il dottor Leonardo Calabrese, è nato tre anni fa

sull’onda dell’entusiasmo derivato dalla prima

edizione del “Corso di sci Valmessa”. Corso volto

alla promozione sciistica/snow-board per i bam-

bini della scuola dell’obbligo.

I ragazzi dello sci Club Valmessa.

L’adesione ha avuto una crescita notevole pas-

sando dai 30 bambini della prima edizione, ai 47

della seconda ed ai 77 della terza. Si sta avviando

ora all’organizzazione della quarta edizione con-

fi dando, per scaramanzia; se non in una cresci-

ta delle adesioni quantomeno in una conferma.

Parallelamente a questa attività, che rimane la

principale, è nata una squadra agonistica che

dopo le prime timide uscite comincerà a prendere

piede grazie al confl uire in essa dei migliori ele-

menti del corso.

Un ringraziamento al Presidente ed ai suoi colla-

boratori e... forza ragazzi!

I giovani che collaborano con ADMO Saluzzo.

ADMO Giovani in PiemonteGrazie a Chiara, Francesca, Simone, primi gio-

vani dai 18 ai 25 anni del torinese che hanno

arricchito, con le loro idee e un po’ del loro im-

pegnatissimo tempo, il primo progetto ADMO

Giovani che sta nascendo anche in Piemonte.

Simone prosegue l’attività tra i giovani del suo

piccolo paese; Francesca si

è impegnata nella divulga-

zione all’interno della sua

facoltà universitaria. Ecco

com’è andata la sua prima

divulgazione: “Ieri ho par-

lato ai ragazzi del 1°, 2° e

3° anno oltre ai miei com-

pagni del 4°... è andata

molto bene, pensate che il

prof. di oncologia ha anti-

cipato la lezione sulle leu-

cemie apposta per me, così

ho potuto dire due parole

alla fine! Qualche ragazza

mi ha anche fermato poi nel

corridoio per dirmi che era molto interessata e

chiamerà uno dei numeri sul volantino!”

Chiara ci ha “sommersi” con un mare di idee

per sensibilizzare altri giovani che partecipano

a gruppi e movimenti. Sarebbe importante che

ogni giovane portasse il messaggio di ADMO al-

l’interno dei gruppi che frequenta… perciò sia-

mo a disposizione per collaborare con chiunque

voglia aiutarci… quindi fatevi sotto!!!!!

ADMO Lombardia

… Poter salvare una vita!Con questo semplice slogan ADMO Regione Lom-

bardia presenta tutte le sue iniziative, consapevole

di diffondere un messaggio di speranza: la speran-

za, appunto, di… poter salvare una vita!

Sono molte le iniziative che si sono succedute in

Lombardia negli ultimi mesi, ma vogliamo portare

l’attenzione su due eventi particolari.

In primis, nel mese di ottobre, “La giornata del

sor…riso”, nella quale i nostri volontari, oltre a

sensibilizzare alla donazione di midollo osseo, han-

no offerto in numerose piazze lombarde confezioni

da 1 kg di riso, per un totale di circa 6.500 chili.

Chissà che l’anno prossimo non diventi una mani-

festazione regionale!

La seconda è stata un’iniziativa in cui i nostri vo-

lontari sono stati presenti nella stessa giornata in

7 centri Ipercoop sul territorio regionale. È stato

un grande successo con un ottimo riscontro sia per

l’adesione da parte di nostri volontari, sia da parte

dei clienti dei centri commerciali che si sono avvi-

cinati con interesse al nostro progetto.

A tale manifestazione è poi seguito un week-end

in cui siamo stati presenti al centro commercia-

le Metropoli di Novate Milanese con volontari, un

medico, un donatore e un ricevente per raccogliere

fondi per fi nanziare il “Progetto tipizzazioni” (vedi

la pagina ADMO-INFORMA del nostro sito www.ad-

molombardia.org).

È stata un’esperienza molto bella sia per l’entusia-

smo creatosi fra i volontari, soprattutto grazie alla

presenza del donatore e del ricevente che hanno te-

stimoniato la loro realtà, ma anche per il coinvol-

gimento che in tal modo si è riuscito ad avere con il

pubblico. Dato il risultato positivo, soprattutto per

quanto riguarda l’obiettivo della sensibilizzazione,

per il futuro cercheremo di portare in altri centri

queste iniziative. Per questo motivo ringraziamo il

Page 8: ADMO NOTIZIE nr.27

16 www.admo.it

in Italia

www.admo.it 17

in Italia

direttore del centro commerciale e della Iper-

coop per l’aiuto e la disponibilità fornitaci.

Il coinvolgimento dei soci a partecipare a tali

manifestazioni è legato alla nuova gestione del

sito e dei volontari: stiamo infatti realizzando

una campagna per contattare i soci attraverso

le e-mail e i cellulari per le comunicazioni isti-

tuzionali dell’Associazione, ma soprattutto per

mantenere un effettivo e sicuro contatto con i

soci da utilizzare in caso di chiamata di 2° o suc-

cessivo livello di ricerca.

I nostri soci hanno dimostrato di apprezzare

questa iniziativa che ha portato ad archiviare

ben 11.734 numeri di cellulari e circa 5.000 in-

dirizzi e-mail suddivisi in modo analitico per co-

mune, in modo da poter effettuare delle comu-

nicazioni “mirate” per le attività sul territorio.

Ringraziamo tutti i nostri soci per l’entusiastica

adesione.

Per essere sempre più effi caci nella nostra azio-

ne rinnoviamo l’invito ai soci che ancora non lo

avessero fatto a comunicarci i loro indirizzi “in-

formatici” tramite cellulare al n. 335 1487056,

via mail al nostro indirizzo info@admolombardia.

org, o compilando il coupon in calce e inviandolo

per posta alla nostra sede in via Aldini, 72 o via fax

al n. 02 33204826.

La nostra aspettativa è quella di ricevere un sempre

crescente numero di adesioni per poter contattare i

soci per l’assemblea, per le manifestazioni o più sem-

plicemente per gli auguri di buon compleanno. Tutto

questo costituirà un ulteriore aiuto per raggiungere

il nostro obiettivo… poter salvare una vita!

ADMO Alto Adige

I Poliziotti salvano vite anche con ADMO

Salvare le persone è il loro lavoro. In 132 hanno

deciso di aggiungere un percorso in più, la dona-

zione di midollo osseo. Tanti sono i poliziotti in

tutta la provincia iscritti a ADMO.

Di loro, 3 hanno già raggiunto la donazione effet-

tiva, contribuendo ad arricchire il numero delle

donazioni che a oggi conta 30 unità. Bravi ragaz-

zi! ADMO che si fa portavoce di tutti i malati vi

ringrazia di cuore e auspica che la ventata di soli-

darietà che vi ha coinvolto non si esaurisca mai.

Polizisten retten Leben auch durch ADMOMenschen retten ist ihre Arbeit. 132

von ihnen haben entschlossen, einen

Weg mehr einzuschlagen, die Kno-

chenmarkspende. Viele sind die Po-

lizisten in der ganzen Provinz, die bei

ADMO eingeschrieben sind.

3 von ihnen haben es erreicht, zur ef-

fektiven Spende zu gelangen und haben

damit die Anzahl der Spenden, welche

bis heute auf 30 gestiegen ist, erhöht.

BRAV JUNGS!!!!!ADMO, die sich Wort-

führer aller kranken Menschen macht

dankt euch herzlichst und erhofft sich,

dass die solidarische Welle die euch

ergriffen hat sich nie erschöpfen wird.

Il naturale epilogo di un percorso iniziato qualche anno fa

Il mio impegno in ADMO è il naturale epilogo di

un percorso iniziato qualche anno fa. Mio zio,

attuale vicepresidente dell’Associazione, ven-

ne chiamato per donare il sangue midollare nel

1998 è stato l’avvenimento che più mi è rimasto

impresso, avevo solo 16 anni e da allora il mio

zio eroe per me è diventato un mito.

Tutta la mia famiglia si tipizzò, gli zii inizia-

rono la loro avventura di volontari in ADMO e

opuscoli informativi cominciarono a girare per

casa.

Venne il momento in cui dovetti scegliere il mio

percorso di studi e mi iscrissi alla facoltà di

medicina per conseguire la laurea in scienze in-

fermieristiche. Mi laureai dopo aver preparato

e discusso una tesi sull’assistenza ai malati di

leucemie, che poi donai all’Associazione.

Sono andata a lavorare all’Ospedale Regionale

San Maurizio di Bolzano, naturalmente nel re-

parto Ematologia e Centro Trapianti di Midol-

lo Osseo, dove sono stata immediatamente

coinvolta e nominata referente della sezione

ADMO Giovani, alla quale sono orgogliosa di

appartenere e di dare il mio contributo anche

a livello di esperienza professionale.

Vivo quotidianamente con malati che soffro-

no e per la maggior parte dei quali l’ultima

via di salvezza è il trapianto, perciò il mio

impegno nel reclutare nuovi potenziali dona-

tori è dedicato a loro.

Francesca Coller

Ein natürliches Nachspiel, welches vor einigen Jahren

begonnen hat Mein Engagement bei der Vereinigung ADMO ist ein

natürliches Nachspiel, da dieser Weg bereits vor

einigen Jahren begonnen hatte. Mein Onkel und

derzeitiger Vize-Präsident der Vereinigung ist im

Jahr 1998 zu einer Knochenmarkspende gerufen

worden, was mich als damalige 16-Jährige be-

sonders beeindruckt hatte. Seit damals ist mein

Onkel vom Helden zum Mythos geworden. Meine

gesamte Familie typisierte sich und Onkel und

Tante begannen ihr Abenteuer als Freiwillige

Mitarbeiter bei ADMO, weshalb Informationsbro-

schüren überall im Haus zu fi nden waren.

Es kam der Moment, meinen Studiengang zu

wählen, und so schrieb ich mich in der medizini-

schen Fakultät ein, um den Hochschulabschluss

in Krankenpfl egewissenschaften zu erwerben.

Ich diplomierte mich mit meiner Doktorarbeit

über die Betreuung von leukämiekranken Perso-

nen, die ich natürlich der Vereinigung übergeben

habe. Ich habe im regionalen Krankenhaus von

Bozen dann natürlich in der Abteilung Hämatolo-

gie und im Zentrum für Knochentransplantation

zu arbeiten angefangen. Unmittelbar darauf bin

ich in die Vereinigung involviert und zur Referen-

tin der ADMO-Jugendsektion ernannt worden. Ich

bin stolz darauf, dieser Vereinigung anzugehören

und auch auf professioneller Ebene beitragen zu

können.

Ich erlebe täglich Kranke und Leidende, für wel-

che in den meisten Fällen die letzte Rettung nur

die Transplantation bleibt. Deshalb widme ich

genau ihnen mein Engagement auf der ständigen

Suche nach neuen Spendern.

Francesca Coller

Una cantante folk altoatesina nuova Testimonial ADMO

Una graziosa e dolce ragazza è approdata al Cen-

tro Trasfusionale dell’Ospedale Regionale San

Maurizio di Bolzano. Il suo nome è Belsy ed è una

cantante gardenese di musica folk che un mese fa

ha vinto insieme a Rudy Giovannini e al Coro Monti

Pallidi il primo premio di musica folk a Monaco di

Baviera, la più grande manifestazione del genere

in Europa.

Questa giovane ventunenne dalla grande voce si

è tipizzata venerdì 3 ottobre e così è entrata a far

parte della grande famiglia dei testimonial ADMO

prestando la propria immagine a favore dei tan-

ti malati di leucemia che attendono il trapianto

e contribuendo a ingrossare le fi la dei potenziali

donatori.

Grazie piccola Belsy dalla potente voce e dal

grande cuore!

Belsy al momento del prelievo per la tipizzazione HLA.

Eine Südtiroler Volksmusiksängerin als neue

Werbeträgerin von ADMOEin zierliches, liebes Mädchen ist im Transfusion-

szentrum des regionalen Bozner Krankenhauses

angelangt. Ihr Namen ist Belsy. Sie ist eine Volk-

smusiksängerin aus Gröden die vor einem Monat

zusammen mit dem Sänger Rudy Giovannini und

dem Männergesangschor Monti Pallidi den ersten

Preis am Grand Prix der Volksmusik in München

gewonnen hat. Die größte Veranstaltung dieser

Art die es in Europa gibt. Diese junge einundzwan-

zigjährige mit der mächtigen Stimme hat sich am

03. Oktober typisiert, ist somit Teil der großen Fa-

milie der Werbeträger ADMO geworden und bietet

ihr Image zu Gunsten der vielen Leukämiekranken,

die auf die Transplantation warten und trägt damit

bei, die Liste potentiellen Spender zu vergrößern.

Danke kleine Belsy mit der mächtigen Stimme und

dem großen Herzen!

Festa di Benefi cenza a Monte Pana

La partecipazione dei Testimonial ADMO Isolde Ko-

stner, Peter Fill, Alexandra Hober, della socia soste-

nitrice nazionale di Biathlon Michela Ponza e di Miss

Alto Adige hanno allietato la festa di benefi cenza

svoltasi il 21 maggio a Monte Pana in Val Gardena

in favore di ADMO e di Medicus Comicus. La giorna-

ta è stata organizzata da Radio Gardena, Union de

Ladins e dal Maneggio Monte Pana e ha visto la par-

tecipazione di molti gruppi musicali e di cavallerizzi

che hanno fatto divertire la folla presente.

G.T.

Benefi zfest am Monte PanaDie Teilnahme der Werbeträger ADMO Isolde Kost-

ner, Peter Fill, Alexandra Hober, Michela Ponza,

Nationale Biathlonathletin und förderndes Mit-

glied und Miss Alto Adige, hat das Benefi zfest,

welches am 21. Mai am Monte Pana in Gröden, zu

Gunsten der ADMO und der Medicus Comicus er-

ADMO Regione Lombardia ONLUS

Cognome Nome

Luogo nascita pr Data

Città pr indirizzo civico

Tel. fi sso cellulare Mail

Io sottoscritto autorizzo ADMO Regione Lombardia a utilizzare il mio numero di cellulare e/o l’indiriz-

zo di posta elettronica come sopra indicati per le comunicazioni istituzionali dell’Associazione.

Un momento della festa a favore di ADMO

svoltasi a Monte Pana (BZ).

Page 9: ADMO NOTIZIE nr.27

18 www.admo.it

in Italia

www.admo.it 19

in Italia

freut. Dieser Festtag wurde von Radio Gardena,

Union de Ladins und von der Reitschule Monte

Pana organisiert und hat die Teilnahme von vielen

musikalischen- und Reitergruppen gesehen, die

die Zuschauer unterhalten haben.

G.T.

Nuovi Testimonial ADMO dalla Coppa del Mondo di sci

Grande cuore e una spiccata propensione alla

solidarietà anima la squadra azzurra dello sci. Il

giorno 17 maggio, presso il Servizio di Immunoe-

matologia e Trasfusionale di Bolzano, diretto dal

primario e fondatore di ADMO Alto Adige Südtirol

dottor Oswald Prinoth, si sono sottoposti alla tipiz-

zazione l’atleta della nazionale di sci e del centro

sportivo Carabinieri Roland Fischnaller e la giovane

speranza nelle discipline veloci del centro sportivo

forestale Verena Stuffer. Dopo i molti testimonial

dello sci che li hanno preceduti continua questa ca-

tena di solidarietà in favore degli ammalati di leu-

cemia. Sperando che molti seguano il loro esempio,

rigraziamo Roland e Verena per la loro disponibilità

e generosità, estendendo il riconoscimento anche

alla Federazione Sport Invernali e i Corpi Militari

per avere dato il benestare ai loro atleti per questa

campagna di sensibilizzazione.

G.T.

Roland Fischnaller e Verena Stuffer al Centro Trasfusionale

dell’ospedale di Bolzano.

Neue Werbeträger ADMO des Skiweltcups

Großes Herz und eine deutliche Neigung zur Soli-

darität animiert die italienische Skimannschaft.

Am 17. Mai haben sich am Himmun- und Trans-

fusionszentrum von Bozen, geleitet vom Primar

und Gründer von ADMO Alto Adige Südtirol, Dr.

Oswald Prinoth, die Athleten der nationalen Ski-

mannschaft und des Sportzentrums der Carabi-

nieri Roland Fischnaller und die junge Hoffnung in

den schnellen Disziplinen des Sportzentrums der

Förster Verena Stuffer typisiert. Nach den vielen

Werbeträgern des Ski’s, die ihnen vorausgegangen

sind, geht diese solidarische Kette zu Gunsten der

Leukämiekranken weiter, in der Hoffnung, dass

viele ihr Beispiel folgen. Wir danken ihnen für ihre

Hilfsbereitschaft und Großzügigkeit und erweitern

unsere Anerkennung auch dem Sportverband der

Wintersportarten und den Militärtruppen die ihren

Athleten für diese Sensibilisierungskampanie den

Einverständnis gegeben haben.

G.T.

L’oro degli EtruschiDal 31 marzo 2007 al 6 gennaio 2008 si svolgerà

presso il Museo Diocesano di Bressanone, in colla-

borazione con il Museo Archeologico Nazionale di

Firenze, l’importante mostra “L’oro degli Etruschi.

I segni del potere”. ADMO in questa manifesta-

zione avrà un ruolo fondamentale in quanto sarà

partner uffi ciale e avrà per 9 mesi una visibilità

notevole. Per ulteriori informazioni:

www.isegnidelpotere.it/homeita.html – www.di-

oezesanmuseum.bz.it – brixen@dioezesanmuse-

um.bz.it – www.bolzano.net/mostra/oro-etruschi.

html – Tel. 0472 830505 - Fax 0472 208282

Das Gold der EtruskerVom 31. März 2007 bis zum 06. Januar 2008 zeigt

das Diözesanmuseum von Brixen, in in enger Zu-

sammenarbeit mit dem Archäologischen Museum

in Florenz die Ausstellung DAS GOLD DER ETRUSKER

Die Zeichen der Macht. ADMO wird in dieser Ver-

anstaltung eine fundamentale Rolle haben, da sie

als offi cial Partner für 9 Monaten eine bemerkens-

werte Sichtlichkeit gewinnen wird. Für weitere Infor-

mationen:

www.isegnidelpotere.it/homeita.html – www.di-

oezesanmuseum.bz.it – brixen@ dioezesanmuseum.

bz.it – www.bolzano.net/mostra/oro-etruschi.html

– Tel. 0472 830505 – Fax 0472 208282.

Festa Bolzano in VoloIl nostro stand con le due volontarie alla festa

“Bolzano in Volo”, dedicata alle Associazioni di

Volontariato, che si è svolta il 19, 20 e 21 maggio

2006 nel cortile della chiesa Regina Pacis.

Fest Bozen fl iegt aufUnser Stand mit den zwei Freiwilligen am Fest “Bo-

zen fl iegt auf”, welches den Freiwilligen Vereini-

gungen gewidmet wurde und am19. 20. und 21.

Mai im Innenhof der “Regina Pacis Kirche” statt-

gefunden hat.

24h RunIl sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, già presidente

e fondatore di ADMO Alto Adige Südtirol, la socia

sostenitrice nazionale di Biathlon Michela Ponza

e tantissime persone hanno corso nella squadra

ADMO alla manifestazione “24h Run” in favore del-

l’Associazione AIUTHO, che si occupa di progetti di

volontariato in Romania e in altre nazioni. La corsa

podistica si svolge su un circuito ricavato sui campi

del Talvera a Bolzano e vince la squadra che con i

suoi atleti percorre nelle 24 ore più strada delle al-

tre. Quest’anno, grazie ai bravi podisti che si sono

cimentati, ha vinto la squadra di ADMO. Ringrazio

tutti per l’impegno profuso e soprattutto la società

Dribbling e il suo presidente Stefano Barison e arri-

vederci alla prossima edizione.

G.T.

Il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli con ADMO alla “24h Run”.

24h RunDer Bürgermeister von Bozen Luigi Spagnolli,

schon Präsident und Gründer von ADMO Alto Adige

Südtirol, Michela Ponza, Nationale Biathlonath-

letin und förderndes Mitglied, sowie viele weitere

Personen sind in der Mannschaft der ADMO, bei

der Veranstaltung 24h run, zu Gunsten der Ver-

einigung AIUTHO, die sich um wohltätige Projek-

te in Rumänien und anderen Nationen kümmert,

mitgelaufen. Der Wettlauf wickelt sich auf einer

Rundstrecke auf der Bozner Talferwiese ab. Es ge-

winnt die Mannschaft, die in 24 Stunden mit ihren

Athleten mehr Strecke als andere Mannschaften

hinterlegt. Dieses Jahr hat Dank der guten Läufer

die Mannschaft der ADMO gewonnen. Ich danke

allen für den Einsatz und hauptsächlich der Ge-

sellschaft Dribbling und deren Präsident Stefano

Barison und wünsche ein Wiedersehen zur näch-

sten Veranstaltung.

G.T.

ADMO Trentino

ADMO: Testimonial olimpioniciAltri tre Testimonial (e che Testimonial!) si sono

aggiunti al meraviglioso gruppo che ADMO Trentino

può già vantare. Stiamo parlando di Davide Simon-

celli, Matteo Anesi ed Ermanno Ioriatti, che nei mesi

scorsi si sono sottoposti alla tipizzazione presso la

Banca del Sangue di Trento, in via Malta, 8.

Davide Simoncelli, classe 1979, nazionale italiana

sci nordico, slalomista, in forza alla Polizia di Sta-

to, reduce dalle olimpiadi di Torino, si è dimostrato

entusiasta di questa scelta e convinto dell’impor-

tanza di contribuire, con il suo esempio, alla sensi-

bilizzazione per la donazione di midollo osseo.

Matteo Anesi, classe 1984, vincitore dell’oro

olimpico a Torino 2006 nella disciplina del patti-

naggio, già allora ci ha fatto provare delle straor-

dinarie emozioni che non dimenticheremo, ma

anche la scelta di diventare testimonial ADMO ci

ha riempito di gioia, perché Matteo è una persona

giovane, sana, nel pieno del successo sportivo e,

nonostante ciò non ha dimenticato di pensare a

chi è più sfortunato e, con un piccolissimo gesto,

può riprendere a sperare.

Ermanno Ioriatti, che ha al suo attivo due par-

tecipazioni olimpiche, anche lui non ha esitato

a mettersi a disposizione di ADMO come esempio

concreto di solidarietà nei confronti degli altri,

dimostrando a tanti giovani che la tipizzazione è

un gesto semplice che non ti impedisce affatto di

continuare a essere un campione, anzi ti fa diven-

tare un campione speciale che può aiutare gli altri

nella gara più importante: quella della vita.

Diventare donatori di midollo osseo è molto sem-

plice, chi volesse saperne di più può consultare il

sito internet www.admo.it dove potrà trovare tut-

te le indicazioni necessarie oppure rivolgersi di-

rettamente alla sede ADMO di Trento, Via Sighele,

7, dal lunedì al giovedì dalle 08.30 alle 12.30 – Tel.

0461 933675 – [email protected].

ADMO Trentino conta attualmente 4.340 soci,

ma c’è bisogno di un numero sempre maggiore di

persone che si iscrivono; le richieste di trapian-

to (purtroppo) continuano ad aumentare e tanti

iscritti escono dal Registro per superati limiti di

età o per altri motivi ed è quindi è vitale per ADMO

avere sempre nuovi donatori.

Pensaci! È un gesto semplice: arricchisce la tua

vita e permette ad un altro di continuarla.

Luisa Boninsegna

Dedicato a Bruno GiardinaSabato 14 ottobre 2006 alle ore 14.30 presso lo

Stadio Comunale Briamasco di Trento si è dispu-

tato il I° Trofeo Calcistico dedicato al compianto

magistrato toscano Bruno Giardina, per anni in

servizio alla Procura di Trento.

Il trofeo benefi co ha visto quali protagonisti la

Nazionale Magistrati e la Formazione “Lex” del

Palazzo di Giustizia di Trento.

Sono molti coloro che si sono impegnati assidua-

mente e con entusiasmo per la realizzazione del-

l’evento: magistrati, personale dipendente della

Giustizia, volontari ADMO, tutti desiderosi di ri-

cordare il collega con un avvenimento positivo,

mosso da uno spirito di sensibilità e di generosi-

tà, che ha reso omaggio all’impegno morale e alla

profonda umanità che lo caratterizzavano.

Sport e divertimento, quindi, ma anche solida-

rietà, infatti ADMO Trentino era presente con un

gazebo informativo volto a diffondere tra i par-

tecipanti e gli spettatori l’esigenza sempre più

concreta di integrare il Registro Italiano Donatori

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20 www.admo.it

in Italia

www.admo.it 21

in Italia

Midollo Osseo con nuove iscrizioni.

Nel corso della manifestazione sono stati raccolti

fondi da destinare a una nuova borsa di studio per

l’Ospedale di Verona o di Bolzano.

Ringraziamo lo speaker Lorenzo Lucianer, giorna-

lista sportivo della Rai, per la sua disponibilità e

per aver contribuito a rendere più signifi cativa la

manifestazione.

Da ADMO Trentino Sezione delle Giudicarie

Intensa è stata l’attività, durante i mesi estivi,

dei volontari della sezione ADMO Giudicarie. Dalle

Terme di Comano per la “Giornata dell’Ospite” alla

tappa di Madonna di Campiglio del Trofeo “Stella

Alpina” (trofeo riservato alle auto d’epoca); dal-

la “Lucciolata” a Ponte Arche alla Sagra di San

Vittore a Tione; dalla Fiera “EXPO della Val del

Chiese” di Storo all’Ecofi era di Montagna a Tione.

Altre occasioni per veicolare i fi ni che persegue

ADMO sono state a Tione la personale di pittura

del maestro Aldo Iegri e il “Derby del cuore Tio-

nese” (incontro calcistico organizzato dall’U.S.

Tione in occasione del 60° anniversario della fon-

dazione del sodalizio sportivo disputato tra tutti i

giocatori giovani e meno giovani che militano e/o

hanno militato nella società calcistica); mentre

il Gruppo Giovani di Fiavé ha organizzato un qua-

drangolare di calcio. Se a Madonna di Campiglio si

è avuta la presenza della medaglia d’oro olimpica

Matteo Anesi (Testimonial ADMO), alle Terme di

Comano una toccante testimonianza ci ha emo-

zionato. Si è avvicinata allo stand ADMO una gio-

vane mamma con i suoi due fi gli, un bambino di 6

e una bambina di 11 anni, dicendo: “Buon giorno,

non ditemi nulla poiché so tutto di ADMO. Mia fi -

glia è guarita con le cellule staminali prelevate

dal cordone ombelicale alla nascita di mio fi glio”.

Eravamo tutti commossi ma, nel contempo, felici.

Molte le persone che chiedevano informazioni (a

dimostrazione di quanto il problema delle leu-

cemie e delle possibili soluzioni per la guarigio-

ne siano poco conosciuti) e diverse sono state le

iscrizioni raccolte.

Biagio Comitini

Iniziative ADMO in TrentinoNumerose le iniziative alle quali ADMO Trentino ha

partecipato attivamente nel corso della primave-

ra – estate 2006.

21-22-23 aprile 2006: 28° edizione della Capri-

no-Spiazzi, gara automobilistica di velocità in

salita, organizzata anche quest’anno dal signor

Dario Lorenzini, Presidente della nota Scuderia

“Car Racing”.

ADMO Trentino era presente, con i suoi volontari,

affi ancata da AVIS e ADMOR di Verona.

In quest’occasione la Car Racing ha donato un

generoso contributo, destinato a sovvenzionare

una borsa di studio per il Reparto di ematologia

dell’Ospedale di Verona. Come già l’anno scorso,

l’esperienza con le associazioni presenti e la Scu-

deria è stata estremamente positiva e confi diamo

in una collaborazione profi cua e continuativa.

31 maggio 2006: l’Associazione Culturale Mano

d’Opera e Fatefaville ha proposto presso la Chiesa

parrocchiale di Sopramonte (Tn) lo Stabat Mater,

capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi.

L’opera, pervasa di bellezza malinconica e parti-

colarmente suggestiva, è stata eseguita dal so-

prano Sabrina Modena (socia di ADMO Trentino),

dal mezzosoprano Cristina Gaddo e dal quartetto

d’archi Dante con l’attrice Maura Pettoruto. Il

ricavato del concerto è stato devoluto a favore

della nostra Associazione.

7-8-9 luglio 2006: 21° rievocazione storica del

Trofeo Stella Alpina, gara di regolarità in due tap-

pe riservata ad auto storiche omologate Asi, or-

ganizzata dalla Scuderia Trentina Storica, con la

partecipazione di oltre 60 equipaggi provenienti

da tutta Italia. ADMO Trentino era presente con

un gazebo informativo sia alla partenza in Piazza

Duomo a Trento, sia a Madonna di Campiglio.

In gara anche la medaglia d’oro olimpica di pat-

tinaggio velocità Matteo Anesi, componente della

staffetta azzurra vincitrice dell’oro sul ghiaccio

di Torino alle recenti olimpiadi invernali, ma an-

che testimonial ADMO, che ha affi ancato uno dei

piloti sulla vettura denominata per l’occasione

“macchina d’oro”.

ADMO Friuli Venezia Giulia

Iniziative ADMO in Friuli Venezia Giulia

I mesi appena trascorsi hanno visto protagonista

la nostra Associazione in numerose iniziative, in

particolare vogliamo ricordarne tre:

- Nel mese di luglio siamo riusciti ad avere, nella

nostra schiera di potenziali donatori, uno straor-

dinario campione del mondo: Giorgio Di Centa.

Quando si è recato a Tolmezzo per effettuare il

prelievo per la tipizzazione HLA ci siamo emozio-

nati tutti, perché Giorgio incontrando i fans che

gli stringevano la mano e gli chiedevano perché

era lì spiegava con estrema naturalezza e simpa-

tia che era venuto per iscriversi alla banca dati

dei potenziali donatori di midollo osseo e per cer-

care di salvare una vita; la cosa più bella è stato

vedere come Giorgio cercava di convincere queste

persone a seguirlo in questa sua nuova avventura.

Grazie Giorgio per la straordinaria disponibilità

dimostrata nei confronti di tutti noi!

- A settembre siamo entrati a far parte della Con-

sulta Regionale Trapianti – cui quale fanno parte

tutte le associazioni che si occupano di trapianti

– è nata per essere di supporto al Centro Regiona-

le Trapianti della nostra regione, ma soprattutto

per essere di maggior supporto ai malati e ai loro

famigliari durante la diffi cile prova che devo-

no affrontare quando vengono a contatto con la

realtà della malattia o del trapianto. Crediamo

veramente che l’unione e l’affi atamento di tutte

queste associazioni farà sì che la sanità regionale

comprenderà quanto importante sia dare un ser-

vizio al top a questi pazienti. La Consulta, inoltre,

ha trovato una meravigliosa disponibilità da parte

della Hypo Bank, Banca che ha sposato con grande

favore la nostra causa, tant’è che durante il con-

certo di Elisa, organizzato per l’inaugurazione della

nuova sede, ha voluto che il pubblico presente in

sala (più di 4.000 persone) ricevesse un opusco-

lo dove veniva spiegato il lavoro della Consulta.

A Hypo Bank un grazie veramente di cuore per la

splendida collaborazione intrapresa.

- Un’altra manifestazione cui siamo stati presenti è

stata quella della “Barcolana”: manifestazione tra

le più rinomate in campo velico. ADMO non era tra

i 2.000 iscritti alla gara, ma ugualmente “presen-

te” sullo scafo e sull’albero della Pegaso, stupenda

imbarcazione della società Montefusco di Lecce

che ancora una volta ringraziamo per aver voluto

abbinare sport e solidarietà!

Prima di chiudere inviamo un ringraziamento parti-

colare all’Aeronautica Militare, in particolar modo

al maresciallo Adriano Lemma e a tutta la pattuglia

acrobatica nazionale Frecce Tricolori per la straor-

dinaria e meravigliosa collaborazione dimostrata

non solo nei nostri confronti, ma di tutte le ADMO

Regionali presenti durante le manifestazioni Air

Show svoltesi in numerose regioni d’Italia!

ADMO Veneto

ADMO alla Festa dell’AgricolturaNei giorni 8, 9 e 10 settembre scorsi, organizza-

ta dalla Confederazione Italiana Agricoltori, si è

svolta a Padova la Festa Nazionale dell’Agricol-

tura.

Agricoltori e loro familiari provenienti da tut-

ta Italia per tre giorni hanno affollato le vie e

le piazze del centro città, dove erano situati gli

stand che offrivano prodotti tipici delle varie re-

gioni italiane. La sensibilità degli organizzatori

della manifestazione ha però previsto anche de-

gli spazi riservati ad associazioni di volontariato,

che hanno così potuto porgere il loro messaggio

alla popolazione.

Nella foto vediamo lo stand allestito dai volontari

ADMO che durante i tre giorni della manifestazio-

ne nella struttura offerta dalla CIA sono stati a

disposizione di quanti desideravano avere infor-

mazioni sulla donazione di midollo osseo.

ADMO Padova

Per parlare di noi“Per parlare di noi” questo l’obiettivo che vede

crescere di anno in anno l’impegno di ADMO Bel-

luno. E i numeri la dicono lunga sui risultati rag-

giunti: tredici anni di vita, oltre tremila iscritti e

15 donatori effettivi.

Fare un bilancio del 2006 non ancora trascorso non

è così semplice, perché tante sono le manifesta-

zioni che hanno visto protagonista l’Associazione

e si rischia di dimenticarne qualcuna. Ha richia-

mato numeroso pubblico, soprattutto giovane, la

rassegna “Insieme nelle musiche e nelle parole”,

con cinque serate di cabaret e concerti che han-

no visitato, durante l’estate, le cinque zone della

Provincia: Cadore, Agordino, Bellunese, Alpago

e Feltrino; poi non sono mancati i diversi tornei

sportivi (pallavolo, calcio, calcetto e corsa cam-

pestre) e nemmeno gli spot televisivi, trasmessi

tre volte al giorno da una stazione locale per un

mese, e non è tutto, perché altre manifestazio-

ni sportive sono in programma e altri spettacoli

fi rmati ADMO stanno per salire sul palcoscenico

bellunese.

Ma quello che è stato il fi ore all’occhiello del Di-

rettivo e di tutti i soci del sodalizio è stata la ti-

pizzazione di un campione olimpico, il sappadino

Pietro Piller Cotter (nella foto qui sotto), avvenu-

ta il 5 luglio scorso nell’Ospedale Civile San Mar-

tino di Belluno. Dopo Kristian Ghedina e Debora

Gelisio, un altro campione bellunese è entrato fra

i possibili donatori, regalando la sua popolarità a

quel nostro slogan “per parlare di noi”, con una

bella testimonianza di generosità e altruismo.

È stata una piacevolissima mattinata quella tra-

scorsa insieme ai soci, ai simpatizzanti, ai gior-

nalisti: incontrare Pietro e parlare con lui è stato

come ritrovare un amico conosciuto da sempre.

Con semplicità ha espresso la sua gioia di aver com-

piuto “un gesto, molto normale – ha detto – ma

sono orgoglioso di pensare che questo può salvare

la vita di un persona, specialmente un bambino.

Sono fi ero dell’oro vinto a Torino, ma diventare un

possibile donatore di midollo osseo mi rende al-

trettanto felice”. Si è intrattenuto amabilmente

con i giornalisti, ha regalato il suo sorriso schietto

L’imbarcazione Pegaso che ha portato il logo ADMO

alla “Barcolana” di Trieste.

I volontari di ADMO Trentino sezione Giudicarie.

I partecipanti al torneo di calcetto organizzato da ADMO

Belluno.

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in Italia

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in Italia

alle telecamere, ha posato con sollecitudine da-

vanti ai fotografi uffi ciali e a quelli improvvisati,

ha fi rmato le numerose copie dei poster che ha do-

nato ai presenti e ha brindato con un “arrivederci”.

Già, perché rivedremo presto sui nuovi manifesti

che l’Associazione sta preparando.

ADMO Belluno

ADMO Liguria

ADMO a Borgio VerezziIl 9 maggio scorso la nostra sezione ADMO ha par-

tecipato come ospite a un’interessante manife-

stazione organizzata dall’associazione sportiva di

Borgio Verezzi, sezione cinofi la, tenutasi nel campo

sportivo. In questa occasione si sono esibiti i cani

della scuola locale, i cani della Polizia di Stato e

quelli della Guardia di Finanza, per divertimento e

istruzione dei ragazzi delle locali scuole elementari.

I bambini presenti erano circa 150 e non solo per loro

è stato istruttivo e toccante assistere all’ubbidienza

e all’abilità nella difesa personale, nella cattura dei

malintenzionati e nella ricerca di droga dimostrate

da questi animali, che poi si sono lasciati accarezza-

re e abbracciare affettuosamente dagli scolari scesi

in campo. La manifestazione si è conclusa con uno

spettacolare lancio in contemporanea dei palloncini

che la nostra sezione ha fornito a tutti i bambini pre-

senti e con i quali ognuno ha mandato verso il cielo

un suo messaggio. Per il prossimo 8 luglio la citata

sezione cinofi la di Borgio Verezzi ha in programma

una manifestazione a concorso, nella quale gareg-

geranno per abilità e bellezza cani di molteplici razze

provenienti da ogni dove, e molte sono già le ade-

sioni. ADMO sarà ancora presente perché alla nostra

Associazione sarà dedicata la manifestazione e per-

ché ADMO sarà benefi ciaria del ricavato.

Un ringraziamento da parte della nostra Sezione agli

organizzatori e, in particolare, al signor Toscano.

C.L.

ADMO Santa Margherita Ligure

ADMO Emilia Romagna

Collaborazione ADMO e Frecce Tricolori

Nel mese di giugno si sono svolte, presso le lo-

calità di Carpi e Cervia, due manifestazioni delle

Frecce Tricolori con la partecipazione di ADMO.

Durante le manifestazioni sono state offerte a

tutti i partecipanti oltre 300 magliette con lo

stemma delle Frecce Tricolori e, lungo il litorale di

Cervia, sono stati distribuiti più di 5.000 depliant

informativi ADMO e altrettante locandine in oltre

200 stabilimenti balneari.

Durante la giornata conclusiva, che ha visto la

partecipazione di oltre 500.000 persone, è stata

ricordata non solo l’importanza “mediatica” del-

la manifestazione, ma anche il contributo fon-

damentale e indispensabile dei donatori come

risposta, reale e concreta, alla motivazione della

manifestazione stessa. Lo speaker ha sollecitato

più volte i presenti a donare il midollo osseo, riba-

dendo la sinergia tra Frecce Tricolori e ADMO come

impegno comune a sostegno dei tanti pazienti in

attesa di trapianto. Senza i donatori l’esistenza di

ADMO sarebbe inutile e priva di signifi cato perché

sono il cuore e il motore dell’Associazione, che al-

trimenti non avrebbe ragione di essere.

Proprio per questo tutte le manifestazioni propo-

ste sono di grande importanza: creano unità tra i

donatori dando loro la possibilità di sentirsi parte

di una grande realtà (rappresentata da ADMO) che

altrimenti rischierebbe di essere dimenticata.

In conclusione, si vuole sottolineare la presenza

di decine di volontari ADMO che, con la loro par-

tecipazione e il loro impegno, hanno contribuito

al pieno successo delle manifestazioni.

Ax4: uniti per donarsiLa Sezione ADMO di Piacenza ha partecipato al

progetto “Ax4: uniti per donarsi” che è partito lo

scorso anno e che nel 2006 si sta concretizzando

con la collaborazione fra le 4 associazioni che si

occupano di donazione: del sangue, del midollo

osseo, degli organi, del cordone ombelicale (Avis-

ADMO-Aido-Adisco ieri, oggi Nuova Vita).

È emersa l’esigenza da parte di queste associa-

zioni di lavorare in sinergia secondo una linea

condivisa che sostanzialmente vuole promuovere

la cultura e l’etica del dono indipendentemente

dalla singola realtà associativa.

Si rende necessario, al di là dell’informazione su

ciò che ogni associazione realizza, una sensibi-

lizzazione capillare, su più livelli, del signifi cato

intrinseco del donare gratuitamente.

Il donare “parte di se stessi” è un gesto di civiltà

e segno di grande responsabilità civica: il sangue

e il midollo osseo sono parti organiche che si rin-

novano, il sangue del cordone ombelicale se non

viene donato viene gettato, gli organi una volta

che la persona è deceduta non servono più.

Queste donazioni, fra loro diverse ma con il mede-

simo scopo (salvare vite umane), possono coin-

volgere l’individuo in più fasi della propria vita; è

proprio per questo che l’informazione e la sensi-

bilizzazione devono abbracciare diverse tipologie

di possibili volontari-donatori: gli studenti (ini-

ziando a informarli fi n dai primi anni di scuola), i

cittadini in generale, le future madri.

Il progetto prevede essenzialmente la realizzazio-

ne di:

- Un opuscolo di presentazione del Volontariato di

donazione, da distribuire presso le scuole prima-

rie e secondarie;

- Un audiovisivo (realizzato con la collaborazione

degli studenti del liceo artistico Cassinari con due

pubblicitari milanesi) da far passare sulle televi-

sioni locali;

- Una promozione effi cace dell’iniziativa attra-

verso i giornali locali.

ADMO Piacenza

Solidarietà su due ruotePer il secondo anno consecutivo si è svolta il 28 mag-

gio 2006 la Passeggiata Mototuristica degli amici della

Teknomoto Modena.

Il percorso, con partenza da Modena, prevedeva una

sosta al Passo della Futa e arrivo a Villa Nova di Forlì.

Durante il pranzo al ristorante Aquilone, si è tenuta la

vendita di biglietti di una lotteria interna (tra i premi

un casco e un monopattino elettrico). L’incasso delle

numerose iscrizioni e degli sponsor aderenti è stato

devoluto ad ADMO. Vista la massiccia partecipazione

di motociclisti provenienti da diverse province del-

l’Emilia Romagna, si auspica per la prossima edizione

l’adesione di altre regioni.

Si ringraziano gli organizzatori, gli sponsor e i parteci-

panti per il successo della manifestazione.

ADMO Modena

Faenza: AVIS e ADMO insiemeA Faenza l’8 giugno 2006, nella splendida cornice

della Loggetta del Trentanove, si è svolta la confe-

renza “Cellule staminali: quale futuro?”.

Essa è stata promossa dalle sinergie di AVIS e ADMO

di Faenza e ha avuto come brillante relatore il

faentino professor Sante Tura, già primario e tito-

lare di della Cattedra di Ematologia dell’Università

di Bologna.

È intervenuto anche il presidente regionale ADMO

Erio Bagni, testimoniando così l’interesse di ADMO

nel favorire lo sviluppo dell’informazione estesa a

ogni livello.

La splendida ospitalità della padrona di casa si-

gnora Muky, ha suggellato di cordialità e piace-

volezza una serata che tutti i numerosi intervenuti

hanno sottolineato.

Tutti i volontari dell’ADMO di Faenza cercano di pro-

muovere e tenere vivi i contatti con la popolazione

locale, al fi ne di promuovere una corretta informa-

zione, requisito preliminare alle scelte di disponi-

bilità e solidarietà nel campo della donazione

ADMO Faenza

Donazione testamentaria Si è concluso l’iter di una donazione testamentaria

da parte di una signora che ha voluto lasciare ad

ADMO sezione “Paola Marchetti” di Ferrara una parte

dei suoi beni.

Altre due associazioni hanno ricevuto lo stesso ge-

neroso dono da parte di questa signora che, avendo

personalmente conosciuto la sofferenza, ha deciso

di aiutare chi soffre. Dal suo dolore è nata la speran-

za: speranza per chi può guarire da una grave malat-

tia ; speranza per chi crede nella solidarietà.

Tutto questo si è potuto realizzare grazie all’interes-

samento di un notaio, caro amico della nostra Paola

Marchetti.

ADMO Ferrara e ADMO Emilia Romagna esprimono la

loro commossa riconoscenza alla loro benefattrice e

ricordano con profondo affetto Paola Marchetti.

Anche la nostra amica volle dare alla sua vicenda

personale un signifi cato che andasse al di là della

sua vita: lo fece con gioia, trasmettendoci una for-

za che sempre ci accompagna nel nostro impegno di

volontari ADMO.

ADMO Ferrara

Sette donatori a Ferrara nel 2006: una speranza per il futuro

ADMO sezione “Paola Marchetti” ha visto con gioia

concretizzarsi il principale dei suoi fi ni poiché in questi

ultimi undici mesi ben sette dei suoi iscritti al Registro

sono stati chiamati a donare cellule staminali emo-

poietiche: tre da midollo osseo e quattro da sangue

periferico.

I nostri giovani hanno risposto con slancio, entusia-

smo e altruismo, nella certezza di aiutare malati bi-

sognosi. In una società grigia e poco generosa, che

molti sostengono priva di valori, i nostri ragazzi sono

testimonianza di ricchezza interiore e di speranza per

il futuro. Per sostenere la preziosa attività del Centro

Donatori dell’Università di Ferrara, che ha permesso

questi importanti risultati, la nostra sezione è costan-

temente impegnata in attività di informazione, so-

prattutto nelle scuole di tutta la provincia, ove siamo

sempre accolti con interesse e simpatia. Purtroppo il

numero dei nostri volontari attivi è esiguo; per questo

chiediamo a tutti coloro che ne hanno la possibilità, di

contattarci, per offrirci un po’ del loro tempo.

ADMO Ferrara

Doniamo un sorriso ai malatiGuardando la miniserie televisiva Papa Luciani:

Il sorriso di Dio, ho fatto alcune considerazioni.

Io penso che ogni dolore è quanto di più intimo e

individuale ci sia nella vita dell’uomo.

Il nostro volontariato ci pone di fronte alla soffe-

renza e al dolore, ma qual è la nostra capacità di

dare una risposta al dolore di questi malati? Fac-

ciamo informazione, sensibilizzazione, entriamo

nelle scuole, nelle parrocchie, nelle associazioni

sportive, ma notiamo che, ancora oggi, c’è molta

titubanza, indecisione, si hanno paure nascoste e

la adesioni sono scarse.

E allora possiamo fare un altro tipo di donazione:

la visita al malato, stargli accanto anche in silen-

zio, dargli delle motivazioni per superare l’ango-

scia, la solitudine che prova in quel momento e

dare una parola di conforto anche ai famigliari.

Insomma donare un sorriso.

È un atteggiamento umano che può dare un signi-

fi cato importante dal punto di vista morale an-

che a chi sta loro accanto. Mi è capitato spesso di

dire “non so cosa dirgli, so che sta male, non ho

il coraggio di vederlo, cosa faccio?”, ma sbaglio,

anzi sbagliamo se ci comportiamo così, perché è lì

dove c’è la sofferenza che riusciamo a far nascere

sentimenti di bontà e di solidarietà.

Ho fatto nove anni di volontariato ospedaliero in

ambito psichiatrico ma per motivi di salute ho do-

vuto sospendere. Mi manca molto questo servizio

insieme al ricordo di tanti giovani che ho incontra-

to e ai quali ho voluto bene e che ancora porto nel

cuore. Mi permetto di dare un suggerimento: visi-

tate qualche reparto ospedaliero e forse chissà…

Vorrei ringraziare ancora i 21 donatori effettivi

di midollo della nostra sezione i quali ci danno la

forza di continuare nel nostro “lavoro” con la fi -

ducia di trovare nuovi donatori per dare la vita ad

altri malati. Le attività di questo anno sono state:

la pedalata al santuario di Fontanellato, le sagre

e altre manifestazioni. Ringrazio tutti coloro che

hanno contribuito alla loro realizzazione.

Giuseppina

ADMO Reggio Emilia

AAA VOLONTARI CERCASI

Siete stati bravissimi iscrivendovi al Registro dei potenziali donatori; grazie a Voi l’EMILIA ROMAGNA è la terza regione italiana per numero di donatori rispetto alla popolazione, ma Vi chiediamo ancora qualco-sa: aiutateci nelle nostre attività, contattate la nostra segreteria re-gionale allo 052 1272571 – fax 052 1270441 – e mail [email protected], o la sezione ADMO a voi più vicina.Anche un’ora del Vostro tempo libe-

ro è per noi preziosa!

AUGURI da ADMO

EMILIA ROMAGNA

Auguri e grazie mille a tutti i do-natori che hanno dato la loro disponibilità e a tutti i volontari che ci aiutano facendo informa-zione nelle scuole, partecipando ai banchetti, lavorando in segre-teria e in mille altri modi.

La manifestazione cinofila a Borgio Verezzi.

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in Italia

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in Italia

ADMO Toscana

Ad Avenza Torneo di calcetto per ADMO

Dal 24 al 30 luglio 2006 si è tenuto un torneo di

calcetto presso il campo sportivo della parrocchia

Maria Santissima Mediatrice di Avenza, al qua-

le hanno partecipato diverse squadre seguite da

un folto pubblico. Striscioni ADMO circondavano

il perimetro del Campo Sportivo e un presidio di

volontari distribuiva materiale informativo ADMO

ai presenti. Anche la premiazione delle squadre

vincitrici è stata fatta con coppe e targhe fi rmate

ADMO.

ADMO Massa Carrara

Borsa di Studio ADMO a SienaADMO Siena lo scorso mese di aprile ha elargito un

contributo all’Azienda Ospedaliera Universitaria

Senese fi nalizzato al fi nanziamento di un contrat-

to/borsa di studio da assegnare a un soggetto in

possesso della laurea in Tecniche di Laboratorio

biomedico.

Il compito del borsista è quello di procedere all’ac-

quisizione delle tecniche specifi che della U.O.C. di

Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, con

particolare riferimento alle attività di tipizzazione

del sistema HLA.

La Direzione dell’Azienda Ospedaliera ha ringra-

ziato ADMO Siena per la concreta collaborazione,

esprimendo l’apprezzamento per la sensibilità di-

mostrata nel voler contribuire a sostenere l’imple-

mentazione della tipizzazione del sistema HLA ed

ha auspicato di proseguire, anche in futuro, il rap-

porto di cooperazione nell’interesse dei pazienti.

Dino Pecci

Riprese le tipizzazioni a GrossetoADMO Grosseto informa i simpatizzanti del nostro

giornalino che, dopo essere stati fermi per circa 8

mesi per ristrutturazione dei locali dell’Ospedale

di Siena, sono riprese le tipizzazioni per diventare

donatori di midollo osseo.

I nostri volontari però non hanno mai smesso di fare

sensibilizzazione verso la cittadinanza, con iniziati-

ve in vari paesi della Maremma che hanno spaziato

dall’offerta di panettoni e piante a Festambiente,

alla giornata dell’Aeronautica, a serate all’insegna

della moda e dello spettacolo. Durante queste ker-

messe ADMO Grosseto ha visto aumentare il nume-

ro dei donatori, cosa che ci gratifi ca e ci sprona ad

andare avanti.

I volontari della nostra sede colgono l’occasione

per ringraziare chi collabora con noi e nonostan-

te le molte diffi coltà continua ad avere fi ducia in

quello che la nostra sede organizza, e tutti coloro

che sono diventati donatori.

Sergio Petri

Fausto Brandi, addetto stampa di ADMO Grosseto, con

il presidente del Gruppo Sportivo Castiglionese, attivo

sostenitore di ADMO.

ADMO Marche

ADMO Marche: un’estate piena di occasioni

Raccontare quello che si è fatto in mesi d’attività

in poche righe non è facile e si rischia sempre di

fare più che un resoconto un elenco della spesa;

questa volta proviamo a lasciare alle immagini

l’arduo compito, nella speranza che vi invitino a

seguire il nostro resoconto. Dall’ultima uscita del

notiziario si sono moltiplicate le occasioni, per

noi di ADMO Marche, di incontrare la cittadinan-

za; occasioni che non ci siamo fatti certo sfuggire

perché siamo convinti che la presenza di uno di

noi in momenti importanti ci fornisce sicuramente

l’opportuna visibilità e la possibilità di incontrare

la gente per parlare di donazione.

Andiamo in ordine cronologico partendo dalle due

manifestazioni aeree di Fano e Fermo (foto in alto

e in basso) che, con il loro mirabile successo di

pubblico, ci hanno visto presenti e protagonisti

con momenti esaltanti al fi anco dei piloti della

pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare

Italiana.

Passiamo poi al “1° Meeting d’Atletica leggera di

Fabriano” che ci ha visto sponsor di una giornata

di sport in un campo di gara completamente inva-

so da striscioni ADMO, con la partecipazione di big

nazionali e internazionali del mondo dell’atletica.

Il successo della manifestazione e la disponibilità

degli organizzatori ci fanno pensare, per le prossi-

me edizioni, di istituire un trofeo a nostro nome, a

margine dell’evento e a corollario del partenaria-

to. Proporre un premio particolare a nostro nome

potrebbe essere importante, visto il connubio che

si è creato con la società sportiva “Atletica Fa-

briano e Osimo” organizzatrice dell’evento e no-

stra testimonial, che annovera tra i suoi atleti de-

cine di giovani e che nella sua attività ne incontra

centinaia se non migliaia ogni anno.

Continuando a svolgere la nostra relazione sulle

partecipazioni agli eventi estivi di ADMO Marche

arriviamo ad agosto, quando, contestualmente a

ADMO Federazione, siamo andati al “Meeting 2006

di Comunione e Liberazione”di Rimini e alla “Festa

Nazionale dell’Unità” di Pesaro. Manifestazioni,

queste, dove siamo stati presenti con un nostro

stand e del materiale informativo, incontrando

migliaia di persone, spesso giovani, ai quali ab-

biamo parlato di midollo osseo e di donazione.

A settembre, in occasione della “VII Regata del

Conero”, ADMO con i suoi volontari di Ancona

ha allestito uno stand negli spazi che la società

“Marina Dorica”, organizzatrice dell’evento, ci

ha messo a disposizione, presso il porto turistico

della città. A coronamento della presenza, che ci

ha regalato un’interessante visibilità e l’opportu-

nità di incontrare gli amanti di questo sport, c’è

stata la vittoria, per il secondo anno consecuti-

vo, dell’imbarcazione Diavolone - Pegaso della

“Montefusco Sailing Project di Brindisi”, testimo-

nial ADMO 2006.

A ottobre poi, c’è stato il rinnovo degli accordi

con la S.S. Fabriano Basket (Campionato italia-

no di Lega Due), che quest’anno ha messo il logo

ADMO sulla maglia di gioco degli atleti, e con la

S.S. Sutor Premiata Montegranaro (Campionato

Nazionale di Lega Uno) che ha deciso di aggiun-

gersi ai nostri partner dando spazio ad ADMO sulle

proprie casacche.

ADMO Abruzzo

Il seme Alessandra, Gianluca, Daniela, Silvana, Maria,

Antonella, Angela, Susy, Laura, Ornella: sono i

nomi di giovani potenziali donatori di midollo

osseo che hanno dato all’Associazione la loro di-

sponibilità per incontrare gli studenti delle scuole

medie superiori di Pescara e dei centri vicini, con

lo scopo di migliorare l’attività di informazione e

di sensibilizzazione che ADMO Abruzzo attua già

da qualche anno. Questi volontari si sono pre-

parati con incontri di formazione, ai quali ci si

propone di farne seguire altri di aggiornamento,

per arricchire le proprie conoscenze riguardo alle

malattie del sangue e, in particolare, ai trapianti.

Scopo di questi incontri è quello di essere prepa-

rati con una formazione anche di carattere scien-

tifi co, assolutamente necessaria per integrare

la comunicazione delle motivazioni che li hanno

portati alla scelta della donazione.

Accanto a questo lodevole impegno giovanile si

pone una iniziativa di natura diversa, con le stes-

se fi nalità di divulgazione e di informazione, ma in

un ambito più vasto.

Durante una cerimonia che ha visto presenti, oltre

a un numeroso pubblico, personalità della cultu-

ra e della politica, è stato presentato un libro di

racconti di cui è autrice una volontaria ADMO. I

diritti d’autore dell’opera, ricca in appendice di

notizie relative all’Associazione e di una interes-

sante relazione del professor Glauco Torlontano,

eminente ematologo, verranno devoluti per so-

stenere ADMO.

Da queste iniziative ci auguriamo confortanti ri-

sultati. È molto importante, infatti, seminare con

costanza e fi ducia e ricondurre tutti gli impegni,

quelli in atto e i nuovi, a un’unica fi nalità e a sen-

timenti di disponibilità e amore, anche se imme-

diatamente non ci sarà dato di vedere i frutti di

questo particolare seme. Sarà senz’altro qualcu-

no a raccoglierli!

ADMO Pescara

ADMO a PacentroIl 2 giugno 2006, la Caritas di Sulmona ha organizza-

to una manifestazione presso la Piazza del Popolo

a Pacentro, cui ADMO Sulmona ha partecipato, per

l’intera la giornata con un proprio stand informati-

vo. Questo è stato reso possibile grazie alla fattiva

operosità di una nostra collaboratrice, Alessandra

Mascioli. Sono state coinvolte nell’iniziativa anche

altre associazioni di volontariato, di fi nalità diverse

dalle nostre e ognuna con proprie specifi cità; ciò ha

dato l’opportunità a tutti i partecipanti di confron-

tarsi sulle varie tematiche del volontariato nel mon-

do d’oggi. Molti giovani si sono intrattenuti presso il

nostro stand, chiedendoci di essere esaustivi su una

tematica importante come quella della donazione di

midollo osseo.

ADMO Sulmona

I partecipanti alla Ciclopedalata ADMO di Casoli (CH).

Ciclopedalata per ADMOCome ogni anno, in occasione delle feste patro-

nali si è svolta a Casoli il 9 ottobre la 5° Ciclope-

dalata a favore di ADMO. Nonostante la giornata

feriale, sono stati numerosi i ciclisti che hanno

voluto testimoniare la loro solidarietà alla nostra

Associazione, complici la mite temperatura e il

ricco rinfresco offerto da Berta, Piera, Mirella e

Roberta. Graditissima si è rivelata la presenza di

un testimonial d’eccezione, il famoso maratoneta

Alberico Di Cecco.

Arrivederci all’anno prossimo!

ADMO Casoli

ADMO L’Aquila: solidarietà tra sport e spettacolo

L’attività di ADMO L’Aquila nel periodo primaverile

2006 è stata intensa e coinvolgente.

Anche quest’anno, come ogni anno a partire dal

1997, si è svolto nel mese di maggio il Torneo di

Rugby, che ha visto impegnate 5 squadre: Torto-

reto Rugby, Selezione Carispaquestura, Vecchia

Guardia, Ordine degli Ingegneri e Maestri di Sci.

Il torneo è sempre un momento di apertura di

ADMO verso la città tutta, in particolare verso

i giovani, ed è testimonianza del legame tra lo

sport e la solidarietà. Per donare è importante es-

sere in salute e lo sport aiuta a mantenersi giova-

ni e forti. La scelta del rugby in particolare nasce

non solo dalla forte tradizione aquilana, ma an-

che dal fatto che questa disciplina è sinonimo di

UN PANETTONE PER LA VITA

ADMO Regione Abruzzo ONLUS rivol-ge vivi ringraziamenti a So.ge.tras Data Service Group per l’impegno e la preziosa collaborazione profusi nella promozione della campagna di solidarietà e di sensibilizzazione “Un panettone per la vita”.

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26 www.admo.it

in Italia

www.admo.it 27

in Italia

gioco leale fatto da persone vitali e coraggiose, e

per noi simboleggia lo spirito della donazione: una

scelta coraggiosa e vitale. Anche nell’edizione 2006

il Torneo ha riscosso grandissima attenzione.

Una novità nella nostra attività di quest’anno è sta-

ta invece la rappresentazione di Gian Burrasca, an-

data in scena a fi ne maggio presso il Teatro Comu-

nale di L’Aquila. Lo spettacolo, interpretato dalle

classi quinte della Scuola Elementare “Edmondo De

Amicis” di L’Aquila, è nato dal libero adattamento

realizzato dal maestro Mauro di Carlo, cui va il no-

stro più caloroso ringraziamento. L’idea di metetre

in scena il famoso Gian Burrasca è nata dalla sensi-

bilità di una grande artista quale Rita Pavone, che

dopo un’esperienza personale di sofferenza legata

a malattie gravi, ha iniziato a interessarsi alle pro-

blematiche delle associazioni come ADMO.

L’iniziativa si è rivelata un momento di grande di-

vertimento e ha consentito di diffondere il tema

della donazione anche attraverso il racconto di-

retto di chi ha già donato. Presente per l’occasio-

ne anche la presidente di ADMO Abruzzo, Paola De

Angelis, che vogliamo ringraziare ancora in que-

sta occasione.

Lo spettacolo è stato un vero successo, tanto da

essere replicato più volte e in vari luoghi della

città, e la splendida riuscita è dovuta all’entu-

siasmo e alla bravura dei bambini in scena e delle

loro insegnanti che hanno abbracciato la causa di

ADMO e che, con anima e cuore si sono dedica-

te all’allestimento dello spettacolo. Con questa

nuova occasione di incontro siamo nuovamente

riusciti a portare a tantissime persone il nostro

messaggio di donazione.

Barbara Bologna

ADMO L’Aquila

ADMO Lazio

La presentazione della campagna di informazione “Un dono per

la vita” ai Musei Capitolini.

Un Dono per una VitaMercoledì 25 ottobre 2006 a Roma, presso la sala

Pietro da Cortona dei Musei Capitolini in Campido-

glio, si è tenuta la presentazione della campagna di

comunicazione per la sensibilizzazione della dona-

zione degli organi predisposta dal Comune di Roma,

assessorato alle politiche Sociali, in collaborazione

con le associazioni del settore che operano nel ter-

ritorio comunale.

Sono intervenuti, il sindaco Onorevole Walter Vel-

troni, l’Assessore alle Politiche Sociali Onorevole

Raffaela Milano, il Ministro della Salute, Onorevole

Livia Turco, il Coordinatore Nazionale per i Trapian-

ti Professor Alessandro Nanni Costa, il Coordinatore

regionale per i Trapianti professor Domenico Adorno,

il Presidente dell’Agenzia Regionale per i Trapianti e

le Patologie Connesse, professor Carlo Umberto Ca-

sciani, le associazioni di volontariato ADMO, AIDO,

ANED regionale, Associazione Malati di Reni, CESV,

Tribunale per i Diritti del Malato, Nucleo Mobile Dia-

lizzati Roma.

La Campagna prevede, oltre agli ordinari mezzi di

divulgazione (manifesti, retrobus eccetera), una

iniziativa presso i 19 Municipi di Roma che consentirà

nei prossimi mesi, al momento del rilascio della carta

di identità, di ritirare anche un opuscolo informativo

contenente la tessera per esprimere la propria mani-

festazione di volontà alla donazione degli organi.

I dipendenti comunali degli uffi ci anagrafi ci e de-

gli uffi ci relazioni con il pubblico avranno il delicato

compito di facilitare l’informazione fornendo, oltre il

materiale informativo, ulteriori indicazioni per appro-

fondire e favorire una scelta consapevole. Per questo

motivo hanno frequentato delle giornate di formazio-

ne con docenti esperti del settore e le testimonianze

delle associazioni di volontariato. Durante la presen-

tazione i dipendenti comunali che volontariamente

partecipano all’iniziativa hanno ricevuto un attestato

da parte dell’amministrazione comunale.

L’immagine della Campagna è stata realizzata dal-

la studentessa Valentina Conti, vincitrice del premio

“Marta Russo 2005”.

Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza

dell’iniziativa per diffondere la cultura della donazio-

ne: l’assessore Milano nel suo intervento ha ricorda-

to che con le associazioni si è intrapreso un tavolo di

lavoro effi ciente che continuerà nel tempo con altre

iniziative; il ministro Turco, ricordando l’enorme lavo-

ro per migliorare il numero dei trapianti, ha auspicato

che l’iniziativa possa essere ripetuta in tutti i Comuni

d’Italia; il professor Casciani ha espresso la volontà e

la disponibilità a ripetere l’iniziativa da parte dei 120

sindaci della Regione che hanno sottoscritto il “patto

di solidarietà per la vita” il 10 marzo scorso nella sala

della Protomoteca del Campidoglio; il sindaco Vel-

troni, citando la generosità dei romani, ha mostrato

il suo tesserino con la manifestazione di volontà sot-

toscritto il 26 marzo scorso con una breve e semplice

cerimonia, nella quale espresse il suo pensiero: “Con

la sottoscrizione di questa dichiarazione di volontà

vogliamo dare un messaggio alla città. Sono sicuro

che i romani risponderanno nel modo giusto perché

sono generosi solidali e hanno a cuore gli altri”.

Rosella Olivieri

ADMO Roma

Al “Rocchi” una “Partita Del Cuore”

Viterbo, l’appuntamento con la solidarietà è stato il

18 settembre 2006 presso lo stadio Enrico Rocchi. La

squadra della Polizia di Viterbo, vincitrice dell’ulti-

mo Torneo Interforze 2006, e quella del Sodalizio di

Facchini di Santa Rosa si sono affrontate in un in-

contro di calcio in memoria di un poliziotto Facchino

scomparso nell’agosto 2000 per leucemia. Giorgio

Prosperini, questo il suo nome, viterbese, ispettore

superiore di Polizia e Facchino di Santa Rosa, nonché

vicepresidente ADMO, sempre impegnato nell’opera

di solidarietà verso le persone più bisognose.

Dal 1996 era in servizio presso la Questura di Viter-

bo, proveniente da quella di Roma dove aveva ac-

quisito un bagaglio e una preparazione professio-

nale fuori dalla norma, ma la cosa più straordinaria

– testimonia l’attuale questore – era la capacità

nel porsi a disposizione di chi aveva più bisogno.

È doveroso ricordare la fi gura di questo poliziotto

Facchino, facendolo nel modo più caro e sensibile

a lui, quello della solidarietà. L’ingresso allo stadio

era gratuito e all’interno dello stesso vi erano dei

punti di raccolta per contributi volontari destinati

alle iniziative di solidarietà AVIS e ADMO. L’iniziati-

va è stata organizzata dalla Questura, dal Sodalizio

dei Facchini di Santa Rosa, da AVIS e da ADMO e pa-

trocinata dalla Provincia e dal Comune di Viterbo. È

stata una sorta di “Partita Del Cuore”, dove la spe-

ranza è stata quella di richiamare la sensibilità del-

la gente ed essere presenti in massa, al fi ne di com-

piere un’opera di sensibilizzazione per diffondere la

conoscenza dei problemi relativi alla Donazione di

Sangue e di Midollo Osseo. I Fondi raccolti durante

la manifestazione da ADMO e AVIS sono stati devo-

luti per la realizzazione di una Borsa di Studio per

la tipizzazione degli aspiranti potenziali donatori di

midollo osseo.

ADMO Viterbo

Sodalizio e Solidarietà: esempi di Vita

Viterbo 3 settembre 2006: è tutto pronto, “Ali di

Luce” l’attuale Macchina di Santa Rosa aspetta i

suoi Facchini.

Oggi è il giorno di Santa Rosa. Oggi la Città dei Papi

si stringe intorno alla sua piccola grande Rosa, in

un abbraccio che da secoli unisce i cuori di tutta la

popolazione. La gente si accalca per le strade,

si dispone sulle vie del trasporto.

Sono centinaia, aspettano! Scen-

de la sera e fi nalmente, Eccoli!

I Facchini di Santa Rosa, 100 uo-

mini vestiti di bianco con una fa-

scia rossa, arrivano! 100 cuori

che battono all’unisono.

Eccoli!

Questa sera, saranno mes-

saggeri d’amore. Sfi lano al

passo “Evviva Santa Rosa”

esclamano i Facchini durante il

tragitto “Evviva” rispondono tutti i presenti.

È un connubio, è uno scambio di forza e amore che

rimbalza tra le persone disposte lungo il percorso e

i Facchini portano nel cuore oltre all’amore per la

santa un grande messaggio di solidarietà, diffon-

dendo la sensibilizzazione alla donazione di midollo

osseo e la donazione di sangue.

Loro stessi qualche giorno prima del 3 settembre si

sono tipizzati e hanno donato il sangue per ridare

una speranza di vita a chi l’aveva perduta.

Eccoli! Il capo Facchino li chiama. Eccoli! Sono sotto

la macchina, fermi…

Il capo Facchino li interroga: “Facchini di Santa Rosa,

siamo tutti di un sentimento?” “Sì!!!”, rispondono.

“Allora, sotto col ciuffo e fermi! Per Santa Rosa,

Avanti!”.

La Macchina parte, la folla acclama. Spiegare a chi

non la conosce cosa rappresenta il Trasporto della

Macchina di Santa Rosa, è cosa molto diffi cile. Spie-

gare cosa si prova è praticamente impossibile. Rosa

dall’alto guarda la sua città che stringe, come si ri-

pete da secoli, un patto d’amore con lei.

Quest’anno Sodalizio e Solidarietà è giunto alla terza

edizione.

Volevo ringraziare l’AVIS, partner importante in que-

sta iniziativa, il Comune di Viterbo e soprattutto loro,

i Facchini di Santa Rosa per la generosità con cui si

sono avvicinati alla donazione del midollo osseo.

La sera del 3 settembre le famiglie che si trovano nel

tunnel della malattia sanno di non essere sole, per-

ché la Città di Viterbo è con loro unita, sono tutti di

un sentimento, un sentimento che nasce nel più pro-

fondo del cuore, il dono di sé.

Grazie Facchini! Grazie Viterbo!

Il progetto “Sodalizio e Solidarietà” ha visto la rea-

lizzazione di vari eventi:

“A cena con i Facchini”

Il 22-23-24 agosto 2006 in una delle Piazze più sug-

gestive del viterbese sono state realizzate delle cene

aperte a tutti coloro che desideravano cenare e es-

sere serviti dai nostri valorosi Facchini.

“Lo Zucchero è pieno di Vita!”

Collaborazione con ASCOM ConfCommercio

e ConfEsercenti. Si tratta di speciali bustine

di zucchero personalizzate per pubblicizzare

l’iniziativa benefi ca “Sodalizio e Solidarietà”

distribuite nei bar, ristoranti e pizzerie.

Grazie a quanti hanno aderito.

“L’Autobus della Solidarietà”

Grazie al Presidente della società Francigena e

al Comune di Viterbo è stato allestito un autobus

con i loghi delle associazioni che hanno collabora-

to al progetto. Vendita di gadget del Sodalizio dei

Facchini di Santa Rosa nel prestigioso ipermercato

E-leclerc e negli stand per la città di Viterbo.

Per maggiori informazioni sul trasporto della mac-

china di Santa Rosa visita il sito www.macchinadi-

santarosa.info

Paola Massarelli

ADMO Viterbo

Sopra: i volontari di ADMO Lazio con Fabrizio Frizzi. Sotto: il

professor Marmont al convegno scientifico “Patti di amore,

patti di sangue: 30 anni di speranze e di certezze”.

Patti di sangue e di amoreIl 25 maggio 2006 si è tenuto presso la sala Santo

Spirito in Roma il convegno medico scientifi co “Pat-

ti di amore, patti di sangue: 30 anni di speranze e di

certezze”.

Trent’anni fatti di persone e vite che, per professione,

per solidarietà o per un dramma personale, hanno co-

nosciuto e combattuto la leucemia o altre neoplasie

del sangue.

Trent’anni che cominciano col primo trapianto di mi-

dollo osseo, effettuato da uno dei pilastri dell’ema-

tologia italiana, il professor Alberto Marmont du Haut

Champ, cui ADMO nella persona del presidente di

Roma, Rosella Olivieri, ha voluto donare una tar-

ga, esprimendo profondo riconoscimento.

Ad arricchire le testimonianze di chi ha analizza-

to il problema da un punto di vista scientifi co, i

racconti di due persone semplici, Giuseppe Tosi,

primo trapiantato di midollo osseo in Italia e Fa-

Alcuni momenti dello spettacolo “Gianburrasca” organizzato

per ADMO a L’Aquila.

Page 14: ADMO NOTIZIE nr.27

28 www.admo.it

in Italia

www.admo.it 29

in Italia

brizio Frizzi, affermato presentatore e donatore

di vita. Giuseppe Tosi, nel raccontare le paure, lo

smarrimento e i momenti di crisi che hanno abita-

to i giorni della sua lotta contro la leucemia, ma

anche la gioia di poter narrare quei drammatici

giorni a distanza di trent’anni, ha saputo dare

forza al messaggio che da sempre ADMO diffonde:

aiutando la ricerca si può sconfi ggere la leuce-

mia. Per concludere la manifestazione, l’inter-

vento di Fabrizio Frizzi. Con disarmante umiltà ha

raccontato le emozioni vissute da un donatore di

midollo osseo che, con un piccolo gesto, può di-

ventare custode di un’esperienza dal valore im-

menso: il dono di una vita. Trent’anni, questi,che

è valsa la pena di raccontare e di ascoltare, per

capire che dietro la morte, la ricerca, la speranza,

le gioie e i dolori, ci sono semplici persone con il

loro impegno, assunto come modello guida, per

poter un giorno raccontare la sconfi tta defi nitiva

della leucemia.

ADMO Roma

ADMO Campania

Una nuova sezione ADMOGrazie al vivo interessamento del signor Vanini

e dei suoi amici, già volontari della Misericor-

dia di Agerola, questo scorcio di fi ne anno vede

l’apertura nella nostra Regione di un’altra sezione

ADMO.

Nascerà infatti ADMO Agerola. Certi di una fruttuo-

sa collaborazione e di un valido aiuto, il presidente

e il consiglio direttivo di ADMO Campania rivolgono

ai nuovi soci i più sinceri auguri di buon lavoro.

Gianpiero Liguoro

ADMO Basilicata

La TIME VOLLEY incontra ADMOLa TIME VOLLEY, società giovane, serbatoio della

società maggiore SPES, annovera nella sua storia

pallavolistica due promozioni in B2 e il più nume-

roso settore giovanile della pallavolo materana.

Campione regionale in più stagioni sportive, lo

scorso anno ha partecipato alle fi nali nazionali

Under 14 a Brescia, primo traguardo della pal-

lavolo materana, e al Trofeo Internazionale dei

Sibillini. Ha trasferito dal settore giovanile nella

pallavolo SPES atlete del calibro di Tralli, Tara-

tufolo, Guglielmi, che lo scorso anno hanno vinto

la Coppa Italia e che anche quest’anno milita-

no nella serie maggiore. Nell’attuale stagione

sportiva la TIME VOLLEY disputa tutti i campio-

nati giovanili, dall’Under 18 al minivolley, gra-

zie alla collaborazione di: ITALCEMENTI, sponsor

uffi ciale settore minivolley; CITROEN di VENEZIA,

sponsor uffi ciale Under 18; RUGANTINO, sponsor

uffi ciale Under 16. Nel periodo natalizio la So-

cietà organizza per il secondo anno consecuti-

vo il Trofeo di solidarietà Palladmovolando e il

primo convegno sulla “Importanza dell’attività

ludica nella crescita psico-fi sico-emotiva dei

bambini”. Relatori, la dottoressa Cristallo, la

psicologa dell’età evolutiva Passarelli e la dot-

toressa Andrisani, pedagogista clinico. In col-

laborazione con ADMO, la TIME VOLLEY disputa il

Campionato di serie C.

Il connubio TIME VOLLEY-ADMO nasce dalla vo-

lontà di sensibilizzare e informare i giovani atle-

ti, le loro famiglie e l’intera comunità sportiva

sull’importanza dell’unione tra sport e donazio-

ne. Sport signifi ca nella maggior parte dei casi

salute, divertimento, vita; pertanto, proiettare

i giovani in un “mondo altro”, a volte distante

dal loro, dove prevalgono sofferenza e dolore ma

anche speranza, può aiutarli a crescere, matu-

rare, rifl ettere, decidere.

Il settore tecnico della TIME VOLLEY è affi dato

alle sorelle Brunella e Caterina Cristallo, sup-

portate da Silvio Bufano, Rossella Gravinese e

Giusy Papapietro. Il Presidente societario è Terry

Morelli.

Sul palco danza la solidarietàLo spettacolo Streghe, musical svoltosi al cinetea-

tro Duni, è stata la conclusione del progetto “Un

piccolo dono… Una grande speranza”, che ha visto

impegnati nelle problematiche delle donazioni gli

studenti dell’Istituto Superiore d’Istruzione Isabella

Morra durante tutto lo scorso anno scolastico. L’in-

tento era quello di costruire iniziative “collettive”

dalle quali ricavare sostegno materiale e morale per

i più deboli attraverso la sensibilizzazione alle pro-

blematiche delle donazioni e a una raccolta fondi

che è stata devoluta ad ADMO Regione Basilicata.

L’impegno profuso e la viva partecipazione dei ra-

gazzi che si sono cimentati in lezioni di canto, ballo e

recitazione, hanno dimostrato ampiamente che essi

sperano di poter esser d’esempio a tutti gli altri gio-

vani che hanno assistito allo spettacolo.Ospite della

serata Leonardo Fumarolo, il ballerino professionista

di Buona Domenica e Amici che non solo ha intratte-

nuto il pubblico al ritmo di “undrepression”, ma an-

che lanciato un messaggio di solidarietà, spronando

i ragazzi in sala a donare perché un piccolo gesto

d’amore può regalare la speranza di continuare a vi-

vere a chi soffre. Un grazie di cuore a questi ragazzi

e alla professoressa Tina Masciandaro, referente del

progetto.

Bruna Giannattasio

ADMO Puglia

ADMO Leccesponsor della cultura e dello sport

Sempre attiva ADMO Lecce, con mille e mille iniziative:

il 26 luglio scorso si è concluso a Lecce il 1° concorso

per gli allievi frequentanti il terzo anno della scuola

Infermieri Professionali, con sede presso il Presidio

Ospedaliero “Vito Fazzi”.

Il premio di euro 500,00 è stato assegnato alla allieva

Marina Calò di Neviano (LE), alla presenza del diret-

tore generale dottor G. Trianni, del direttore generale

Sanitario dottor B. Falzea, del direttore sanitario del

presidio dottor G. Frassanito. Tutti gli elaborati dei

candidati, esaminati anonimamente, sono risultati di

ottima qualità, garantendo i buoni risultati formativi

raggiunti sui temi del trapianto di midollo osseo.

Alla manifestazione erano presenti l’assessore pro-

vinciale alle pari opportunità, avvocatesa L. Capo-

ne, amica e sostenitrice di ADMO, il direttivo ADMO

di Lecce, gli allievi della scuola infermieri profes-

sionali e i componenti della commissione esami-

natrice: il responsabile ADMO Lecce, la dottoressa

E. Greco (biologa presso il Servizio Trasfusionale

all’Ospedale “Vito Fazzi”) il dottor A. Valacca (re-

sponsabile Sanitario ADMO Lecce), la dottoressa

suor R. Polverino (direttrice della Scuola Infermieri

Professionali), la dottoressa L. Cazzella (coordina-

trice e responsabile della Scuola Infermieri Profes-

sionali), il dottor M. Gallucci (coordinatore Centro

Trapianti LE1).

È in programma la prosecuzione del concorso che

nei prossimi due anni sarà anticipato ad aprile,

con premiazione entro il mese di luglio, prima della

chiusura dell’anno accademico.

Un’altra iniziativa è stata poi messa in campo, alla

ripresa autunnale, dal vulcanico responsabile Fran-

cesco Giannuzzi, impegnato nella sponsorizzazione

di un gruppo di futuri “admini” nello svolgimento

di un torneo locale di calcetto autunnale, con il

coinvolgimento delle famiglie dei piccoli calciatori

in erba.

Francesco Martina, Francesco Giannuzzi

Battesimo ADMO a S. Giovanni Rotondo: inaugurazione della

sezione “Michele Sergi”

Lucia Savino, biologa

presso il reparto di

Ematologia di Casa

Sollievo della Sof-

ferenza, l’Ospedale

di Padre Pio, ha una

storia da raccontare:

“Nonostante la ma-

lattia Michele si era

iscritto alla scuola

infermieri del nostro

ospedale, facendo

propri i principi del suo caro amico Padre Pio, come

amava defi nirlo”. Lucia parla di Michele Sergi (nel-

la foto), il suo fi danzato, un ragazzo di Gagliano Del

Capo (LE), scomparso il 15 maggio 2005, a causa di

una leucemia linfoblastica acuta. “Nessuna cosa

può farci sentire realmente realizzati e felici se non

l’armonia e la gioia che sentiamo nell’aiutare in ma-

niera sincera il prossimo. E Lucia si è fatta promotri-

ce dell’apertura di una nuova sezione a San Giovanni

Rotondo, il paese di Padre Pio, dove opera uno dei

Centri Trapianti di Midollo Osseo più attivi in Puglia.

Il dottor Nicola Cascavilla, primario di Ematologia

e del Centro Trapianti, il dottor Angelo Michele Ca-

rella, dirigente medico dell’Ematologia e del Centro

Trapianti, e il dottor Giuseppe Cappucci, della stessa

struttura, hanno sottolineato attività e diffi coltà del

Centro Trapianti e hanno auspicato il potenziamento

dello stesso, insieme con la necessità di incremen-

tare il numero dei donatori potenziali. La toccante

testimonianza di Giovanni Ricciardi, iscritto a ADMO

e donatore di midollo nel 2004, ha enfatizzato il ruo-

lo di medici, paramedici e della sua famiglia nello

“stargli accanto prima e durante la donazione, inco-

raggiando il suo gesto”. Romano Sabatelli, genitore

di una ragazza morta per una leucemia, ha ricordato

che “è così grande la gioia nel donare che il dolore si

dimentica subito”. Il dottor Giuseppe di Giorgio, pri-

mario del Servizio Trasfusionale, ha mostrato il suo

entusiasmo: “Finalmente oggi colmiamo un vuoto

durato troppi anni. Il nostro impegno sarà coordina-

re al meglio il rapporto tra pazienti e potenziali do-

natori, ampliare e mantenere il numero degli iscritti

e curare insieme a ADMO la promozione e la sensibi-

lizzazione alla donazione di midollo osseo.”

“L’ospedale di San Pio è grato sin da ora per l’attività

meritoria dell’associazione e per il suo insostituibile

contributo alla sensibilizzazione”, ha detto il dottor

Massimo Bufacchi, direttore generale dell’ospedale

CSS, assicurando il sostegno e la collaborazione. A

queste parole si sono uniti il dottor Salvatore Man-

giacotti, sindaco di San Giovanni Rotondo e il dottor

Antonio Buccarello, sindaco di Gagliano del Capo.

Roberto Congedi, presidente nazionale ADMO e Mario

Giordano, presidente di ADMO Puglia, hanno conclu-

so la tavola rotonda con l’augurio di una attività “a

pieno regime” per la nuova sezione. Infi ne, dopo la

SS. Messa, nel pomeriggio, ancora un ricordo di Mi-

chele Sergi, il giovane cui è intitolata la sezione, che

ha saputo trasmettere alla sua famiglia, presente

nella cerimonia, e a chi ha incrociato il suo cammino,

la grande forza nella fede che lo portava a vedere la

sofferenza come un dono.

ADMO San Giovanni Rotondo

1996-2006: ADMO Ginosa festeggia il suo decennale

30 marzo 2006: ADMO Ginosa festeggia alla grande il

suo decimo compleanno. Antonio Guarino, responsa-

bile ADMO nella cittadina jonica, ha voluto ricordare

e ringraziare i primi sette tipizzati e ha presentato

un cortometraggio, riassuntivo della storia di que-

sti dieci anni, con le varie manifestazioni e iniziative

organizzate.

Molti gli interventi: il dottor Biagio Favoino, respon-

sabile del Registro Regionale dei Donatori, ha rivolto

le sue parole ai giovani ricordando che “donare il mi-

dollo fa bene alla salute, perché noi abbiamo a cuore

la salute del donatore al quale viene fatto un check-

up completo”. Il versetto del profeta Zaccaria, “Voi

che siete lì prigionieri di speranza”, ha introdotto il

dotto e sentito intervento dell’arcivescovo, Monsi-

gnor Fragnelli. Un versetto che sembra rivolto proprio

ai donatori che hanno nel cuore la speranza di dare

il proprio contributo per battere le malattia. “ADMO

– ha proseguito Fragnelli – è una presenza nell’uma-

nità che anela a una salute più piena, per non rima-

nere prigionieri della speranza”. Mario Giordano,

presidente regionale ADMO Puglia, ha ripreso questo

tema e ha ricordato la storia, le origini di ADMO in

Italia. “Questa sezione ADMO – ha poi detto Giordano

– è molto preziosa perché è una delle poche presenti

nella provincia di Taranto”. Il sindaco Montanaro ha

sottolineato come ADMO a Ginosa sia stata “lievito”

che ha contribuito, con tante altre associazioni, ad

aumentare il senso di solidarietà.

Antonio Guarino, responsabile di ADMO Ginosa, durante la celebrazione del decennale della sezione.

Un collegamento telefonco con Fabrizio Frizzi, do-

natore di midollo osseo e testimonial ADMO, ha

riempito la seconda parte della serata. Frizzi con la

sua consueta chiarezza e semplicità ha raccontato

la sua esperienza suscitando viva emozione, così

come particolare commozione ha suscitato la sto-

ria di Anna e Antonio Calò, due fratelli di Laterza,

rispettivamente donatrice e ricevente di midollo

osseo, entrambi in ottima salute! Antonio Guarino

ha ringraziato gli sponsor e in particolare il diretto-

re della locale sezione delle Poste Italiane, dottor

Loparco per la disponibilità offerta per l’annullo fi -

latelico, e ha consegnato a Franco Conte e a Tonino

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30 www.admo.it

in Italia

Guarino, tra i primi tipizzati, che per raggiunti “li-

miti d’età”, escono dalla lista donatori ma riman-

gono a fi anco di ADMO.

Questa festa è stata un’occasione per ricordare

quanto è stato fatto e quanto ancora bisognerà

fare per interessare i giovani tra i 18 e i 35 anni a

tipizzarsi e a diventare potenziali donatori. E anche

questo breve resoconto nasce con questo spirito: far

germogliare nei ragazzi il senso della solidarietà.

Rosamaria Busto

“La Sagra te lu Ranu”Nei giorni 14-15 e 16 luglio 2006 si è svolta a Merine

di Lizzanello (LE), la XIV edizione de “La Sagra te lu

Ranu”, una manifestazione che mira a promuovere

il nostro territorio attraverso uno dei prodotti della

terra, “lu ranu”, il grano. ADMO “S. Antoniozzi” di

Lecce ancora una volta non ha mancato di testimo-

niare il proprio ruolo con la sua presenza, sfruttan-

do come sempre, ogni manifestazione e ogni mezzo

di comunicazione possibile per raggiungere il cuore

della gente. Una festa con tutti gli ingredienti del

Salento, la “pizzica”, la gastronomia, dove ADMO,

presente tra gli sponsor della manifestazione, ha

divulgato i propri obiettivi a tutti i partecipanti,

riuscendo anche a iscrivere alcuni nuovi potenziali

donatori. Un particolare ringraziamento all’orche-

stra itinerante di mago Fracasso. Il cabarettista

salentino, partner di Nino Frassica in TV, indossan-

do la T-shirt ADMO, ha fatto il giro per le strade in

festa a ritmo di musica e, davanti allo stand ADMO,

ha concluso la sua esibizione sotto una pioggia di

coloratissimi coriandoli “sparati” sui presenti al

suono di trombe e tamburi.

Il comitato organizzatore de “La Sagra te lu Ranu”,

ha mostrato la sua disponibilità ad affi ancare noi

“admini” per la crescita di ADMO e per far brillare

sempre la luce della speranza.

Francesco Giannuzzi

Le Frecce Tricolori a Otranto e Galatina

Ancora una volta ADMO “S. Antoniozzi” di Lecce

si è resa protagonista all’interno di una delle più

belle manifestazioni realizzate nell’estate salen-

tina. Anche quest’anno, infatti, il 9 settembre, i

cieli della stupenda cittadina di Otranto (LE) hanno

fatto da panorama all’esibizione delle sezioni aeree

appartenenti alle Forze Armate e ai corpi di Polizia,

oltre ad altre illustri squadre acrobatiche italiane.

A chiudere la manifestazione, una esibizione mozza-

fi ato e colma di emozioni della PAN (Pattuglia Acro-

batica Nazionale).

I 10 aerei delle Frecce Tricolori per 20 minuti hanno

praticamente tagliato il cielo di Otranto con una se-

rie di acrobazie che rende onore a tanta bravura.

Ma una nota molto importante da sottolineare è

che l’Aeronautica Militare Italiana, unitamente alle

Frecce Tricolori, ha fortemente voluto che alla mani-

festazione fosse presente anche ADMO, della quale si

sono fatti testimonial.

Un sensibilissimo Andrea Saya, portavoce delle Frec-

ce Tricolori, nell’attesa dell’esibizione ha dedicato

un ampio spazio alla nostra Associazione invitando

e spronando tutti i presenti ad avvicinarsi al nostro

stand, a chiedere informazioni, ad acquistare gad-

get, a farsi partecipi del lavoro che ADMO svolge e

ricordando le tante persone che avrebbero potuto

assistere a una manifestazione così bella ma che

purtroppo non erano più tra noi, cercando di richia-

mare quella moltitudine di persone venute per assi-

stere ad uno spettacolo, ai valori della solidarietà,

della condivisione, dell’altruismo. Per ADMO è la

seconda esperienza, questa, condivisa con l’Aero-

nautica Militare e vissuta accanto a questi ragazzi

dalla straordinaria sensibilità e nobiltà d’animo e

con un cuore tanto grande, pari solo alla perfezione

e alla spettacolarità delle loro esibizioni. Una gior-

nata lunga e faticosa ma che ci ha regalato emozioni

grandi e tantissime soddisfazioni; una giornata che

ci ha fatto muovere ancora un passo in avanti i que-

sto nostro cammino sulla strada della solidarietà e

della sensibilizzazione alla donazione del midollo

osseo. Un’esperienza, tra l’altro, ripetuta il giorno

successivo all’interno dell’aeroporto di Galatina (LE)

per festeggiare i 60 anni dell’ 61 stormo.

È nostro dovere, ma lo facciamo con il cuore e con

sincera gratitudine, ringraziare l’Aeronautica Militare

e tutti i piloti delle Frecce Tricolori per la meraviglio-

sa manifestazione e per l’esperienza vissuta insieme,

ma soprattutto per aver dato ad ADMO la possibilità

di esserci e per aver condiviso gli obiettivi di ADMO nel

promuovere la cultura della solidarietà nella necessi-

tà, urgente, di liberarci dall’egoismo e dall’indifferen-

za che ancora troppo spesso ci incatena. E allora, con

ADMO e le Frecce Tricolori, la speranza vola in alto…E

più alto è l’impegno, più in alto vola la speranza!

ADMO Sezione Comunale “ Stefano Antoniozzi”

Lecce

Sulle onde della VitaIl 6 e 7 giugno è partita dal Porto turistico di Brindisi

la Regata Velica Internazionale Brindisi-Corfù, que-

st’anno con una valenza in più: una imbarcazione con

i colori ed i simboli di ADMO Regione Puglia.

Le sezioni di Lecce, Copertino, Mola di Bari e Torchia-

rolo sono state grandi nell’opera di sensibilizzazione

e hanno suscitato grande entusiasmo e curiosità: lo

stand ADMO, coloratissimo per l’occasione, è stato

meta di tanti giovani velisti che, forse per la prima

volta, hanno conosciuto le tematiche relative al tra-

pianto e alla donazione di midollo osseo, grazie an-

che al dottor Vincenzo Pavone, primario di Ematolo-

gia dell’Ospedale “Panico” di Tricase e velista “doc”

e all’armatore Montefusco, che ha ospitato, insieme

con il motto “Sulle onde della Vita”, i colori di ADMO

sulla propria imbarcazione, testimonial ADMO, anche

nelle successive regate svoltesi nell’Adriatico duran-

te tutta l’estate.

Mimmo Magnifi co

ADMO Mola di Bari

ADMO Sicilia

Riunione conviviale ADMO Regione Sicilia

Il 22 maggio scorso presso un noto locale di Palermo si

è tenuta una riunione conviviale dei volontari di ADMO

Palermo.Tra i numerosi intervenuti ricordiamo, oltre

alla presidente di ADMO Sicilia Mirella Falzone, il diret-

tore del Centro di Medicina Trasfusionale dell’Azienda

Ospedaliera V. Cervello di Palermo, dottor Raimondo

Marcenò.

A teatro con ADMO a Messina Nei giorni 19, 20 e 21 maggio 2006 presso il teatro

Annibale Francia di Messina, organizzato con gran-

de impegno da attori e volontari ADMO, galvanizzati

dalla nostra volontaria, Annamaria Bonanno, è stato

rappresentato uno spettacolo teatrale a favore di

ADMO Messina che ha riscosso un grande successo. Il

pubblico è intervenuto numerosissimo.

PiemonteL’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Piemonte si terrà a Scarnafi gi (CN) il 14 apri-le 2006. Per informazioni 340 0842812

LombardiaADMO Lombardia informa che l’Assemblea generale annuale dei Soci 2007 sarà convocata nei tempi e modi previsti dal-lo Statuto e dal Regolamento associativo, e il relativo avviso con l’indicazione della sede e l’ordine del giorno sarà pubbli-cato sul sito www.admolom-bardia.org

Alto Adige SüdtirolAssemblea Straordinaria dei SociL’Assemblea Straordinaria dei Soci di ADMO Alto Adige Südtirol si svolgerà venerdì 26 gennaio 2007 alle ore 20.00 in

Sedi regionaliVALLE D’AOSTA c/o Serv. Trasfusionale viale Ginevra, 311100 Aostatel. e fax 0165 [email protected]

PIEMONTE via Cavour, 410069 Villar Perosa (TO)tel. e fax 0121 [email protected]

LOMBARDIA via Aldini, 7220157 Milanotel. 02 39005367 fax 02 [email protected]

VENETO Via Londa, 2036020 Valstagna (VI)tel. 0424 990930424 401559fax 0424 [email protected]

TRENTINO via Sighele, 738100 Trento tel. 0461 933675fax 0461 [email protected]

ALTO ADIGE/SÜDTIROL Antico Municipio di Gries/ Altes Grieser Rathauspiazza Gries, 18 / Grieser-platz, 1839100 Bolzano / Bozentel. e fax 0471 [email protected]

FRIULI VENEZIA GIULIAvia Carducci, 4833100 Udinetel. 0432 299728 fax 0481 92276n° verde 800 905525 [email protected]

LIGURIA via Maddaloni, 1/816129 Genovatel. 010 541784 fax 010 [email protected]

EMILIAROMAGNAvia Testi, 4/A43100 Parmatel. 0521 272571fax 0521 [email protected]

TOSCANA via di Graccianonel Corso, 7353045 Montepulciano (SI)tel. e fax 0578 [email protected]

MARCHE via L. Ottoni, 1961100 Pesarotel. 0732 73143 333 4806661fax 0732 [email protected]

UMBRIA Centro Riferimento TrapiantiOspedale Montelucevia Brunamonti, 5106122 Perugiatel. 075 5783528 fax 075 [email protected]

LAZIOvia L. da Vinci, 2/D01100 Viterbotel. e fax 0761 [email protected]

ABRUZZO via Avezzano, 265121 Pescaratel. 085 4210884fax 085 [email protected]

MOLISECorso Bucci, 3786100 Campobassotel. 0874 418453fax 0874 415000n° verde 800 [email protected]

CAMPANIA via Plinio il Vecchio, 4080040 San Sebastiano al Vesuvio (NA)tel. 081 5745774fax 081 [email protected]

BASILICATA via C. Battisti, 4175023 Montalbano Jonico (MT)tel. e fax 0835 [email protected]

PUGLIA c/o PoliclinicoServ. Prelievi e Tipizzazione Tissutalepiazza Giulio Cesare, 1170124 Bari

tel. e fax 080 [email protected]

CALABRIA viale A. De Gasperi, 16489900 Vibo Valentiatel. e fax 0963 43075tel. 0963 [email protected]

SICILIA c/o Centro di MedicinaTrasfusionaleAz. Osp. “V. Cervello” via Trabucco, 180 90146 Palermotel. e fax 091 [email protected]

SARDEGNA c/o ADMO Federazione Italianavia Aldini, 7220157 Milanotel. 02 39000855 fax 02 39001170

prima convocazione e alle ore 20.30 in seconda convocazio-ne presso l’Antico Municipio di Gries (Casa Altmann) – 2° Pia-no, Sala B, in piazza Gries 18, a Bolzano.

Außerordentliche Generalver-sammlung der MitgliederDie außerordentliche General-versammlung der Mitglieder von ADMO Alto Adige Südtirol wird am Freitag, den 26 Jannu-ar 2007 in erster Einberufung um 20.00 Uhr und in zweiter Einberufung um 20,30 Uhr im Alten Grieser Rathaus (Haus Altmann) – 2. Etage, Saal B, Grieserplatz 18 – Bozen statt-fi nden.

Assemblea Ordinaria dei SociL’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Alto Adige Südtirol si svolgerà venerdì 23 marzo 2007 alle ore 20.00 in prima con-

vocazione e alle ore 20.30 in seconda convocazione presso l’Antico Municipio di Gries (Casa Altmann) – 2° Piano, Sala B, in piazza Gries 18, a Bolzano.

Ordentliche Generalversamm-lung der MitgliederDie ordentliche Generalver-sammlung der Mitglieder von ADMO Alto Adige Südtirol wird am Freitag, den 23 März 2007 in erster Einberufung um 20.00 Uhr und in zweiter Einberufung um 20.30 Uhr im Alten Grieser Rathaus (Haus Altmann) – 2. Etage, Saal B, Grieserplatz 18 – Bozen

TrentinoADMO Trentino informa che l’Assemblea annuale dei Soci 2007 si terrà sabato 21 apri-le 2007, alle ore 8.30 in prima convocazione e alle ore 9.00 in seconda convocazione, presso

le Cantine Ferrari, Sala Incon-tri, in Via del Ponte, 1 a Ravina (Tn).L’Ordine del giorno è il seguente:1. Relazione del presidente; 2. Approvazione del rendiconto dell’esercizio 2006; 3. Approvazione del preventivo dell’esercizio 2007; 4. Rinnovo degli organi diretti-vi di ADMO Trentino (Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti); 5. Varie ed eventuali.

Emilia RomagnaL’Assemblea Ordinaria dei soci, donatori, volontari e sosteni-tori, di ADMO Emilia Romagna, si terrà domenica 11 marzo 2007 alle ore 9.30 in seconda convocazione presso la Sala Riunioni della Sede Regionale in Via Testi 4/a (zona Via To-scana), a Parma.L’ordine del giorno è il seguente:

1. Relazione del presidente2. Approvazione del bilancio consuntivo 20063. Elezione Consiglio Direttivo4. Elezione Collegio dei Revisori dei Conti5. Varie ed eventuali.Vi aspettiamo numerosi per condividere questo importante momento associativo. Per in-formazioni telefonare al nume-ro 0521272571, dal lunedì al ve-nerdì tra le ore 8.30 e le 13.30.

MarcheADMO Marche comunica che terrà la propria Assemblea Or-dinaria dei Soci domenica 15 aprile 2007, all’ordine del gior-no, oltre all’approvazione del bilancio 2006 e alla relazione morale del presidente uscen-te, è prevista l’elezione per il rinnovo del Consiglio Direttivo. Tutti i soci donatori e collabo-ratori sono invitati.

ASSEMBLEE


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