• Promuovere la cultura della donazione spontanea come atto di solidarietà e
civismo;
• Favorire i processi di socializzazione e la comunicazione tra gli studenti e
prevenire forme di bullismo;
• Promuovere lo sviluppo di una sessualità consapevole e responsabile;
• Promuovere la cultura della pace e del rispetto dei diritti umani;
• Fornire una corretta informazione sui temi dell’alimentazione e dei disturbi
legati ad essa;
• Migliorare la capacità critica relativa alle motivazioni che possono spingere i
ragazzi a fare uso di sostanze legali e illegali.
In questi ultimi tre anni abbiamo approfondito, grazie all’intervento di soggetti esterni come psicologi, volontari AVIS, AIDO e ADMO, professori universitari e forze dell’ordine, diversi temi legati alla salute e al mondo dell’adolescenza che viviamo.
Nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 le classi quinte ed una classe quarta sono
state coinvolte in incontri con i volontari di AVIS, AIDO e ADMO per una conoscenza
più specifica riguardo all’attività di queste associazioni. Inoltre, gli incontri sono stati
importanti per promuovere la cultura della donazione spontanea come atto di
solidarietà e civismo.
Gli studenti delle classi coinvolte hanno partecipato
attivamente e si sono interessati a queste attività,
tanto che alcuni alunni hanno voluto approfondire la
tematica e recarsi successivamente all’incontro nei
centri AVIS per iniziare a far parte di questo grande
gruppo di persone che, grazie alla donazione del
sangue, riescono a salvare molte vite.
Alcune classi prime hanno avuto la possibilità di confrontarsi e
chiarire i propri dubbi riguardo ai temi del cyber bullismo e dell’utilizzo
sicuro di Internet con l’ispettore Fogli della Polizia Postale, mentre
alcune classi seconde hanno affrontato il tema del bullismo tra i
giovani con il tenente Capuano dell’Arma dei Carabinieri.
Gli studenti hanno preso atto con interesse degli interventi e si sono
resi conto non solo dei rischi che si corrono nel web ma anche
dell’importanza di tali istituzioni che tutelano la sicurezza di tutti noi.
Le classi seconde, grazie alla collaborazione del
LILT, hanno partecipato alla conferenza «Corretta
alimentazione e adeguata attività motoria per una
vita migliore» del Prof. Canducci e del prof. Pazzi
dell’Università degli Studi di Ferrara.
Da questo incontro si è appreso che una
corretta alimentazione e un’adeguata
attività motoria migliorano il nostro stile
di vita, sia fisico che psicologico.
Le classi prime, grazie alla collaborazione del Rotary
Club di Ferrara, hanno partecipato alla conferenza «I
disturbi del comportamento alimentare negli
adolescenti» del Prof. F. Tomasi.
Questo incontro ci ha fatto riflettere sul mutevole
concetto di bellezza femminile e sul ruolo che i
fattori culturali hanno nello sviluppo dei disturbi
dell’alimentazione.
Le classi seconde hanno partecipato all’incontro con la dott.ssa S. Barbaro,
psicologa e dirigente del Servizio Consultorio/Spazio Giovani, e con l’equipe di
Spazio Giovani, dove hanno potuto ricevere informazioni circa la
prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili ed affrontare problemi
inerenti la sfera sessuale ed affettiva. Questo intervento è stato importante
perché ha rappresentato un momento di riflessione consapevole sulla
sessualità, fornendo un supporto agli aspetti attinenti alla vita affettiva e
relazionale.
Gli studenti sono intervenuti con interesse e si sono resi conto
dell’importanza dei servizi rivolti ai minorenni dal Consultorio Giovani.
Grazie alla Dottoressa M. Zola, che lavora come psicologa nel nostro Sportello
di Ascolto Attivo a disposizione dei ragazzi per risolvere le loro difficoltà e
problematiche, le classi seconde hanno parlato e chiarito i propri dubbi, legati
appunto a due temi, che si sviluppano particolarmente nel periodo
dell’adolescenza, quali l’affettività e la sessualità.
Questo progetto svolto in classe ha condotto le classi a
riflettere sugli aspetti emotivi e relazionali legati
all’adolescenza.
Capiamo che questi argomenti sono importanti ed è
altrettanto importante aprirci a parlare di ciò, chiarire i nostri
dubbi, con persone più esperte.
Nel corso dell’anno scolastico la dott.ssa M. Zola,
attraverso il confronto e il dialogo, ha sviluppato
insieme ai genitori del biennio, quattro tematiche
relative all’adolescenza e alle problematiche che in
questa delicata fase di crescita possono evidenziarsi:
Non lo riconosco più! È arrivata l’adolescenza!
La faticosa relazione tra genitori e figli adolescenti
I comportamenti a rischio nell’adolescenza
Genitori e figli adolescenti: un’alleanza possibile