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Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

Date post: 09-Mar-2016
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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore
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009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 1, dal 12 al 18 gennaio 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 1 2 DEFISCALIZZAZIONE Per aiutare i padroni il Sottosegretario Francesca Martini sta concretamente pensando alla defiscalizzazione delle cure veterinarie e di quelle per il cibo. In questo modo, viene fatto notare, si po- trebbe ottenere il risultato di limitare quei casi di abbandono che derivano più che altro dalle difficoltà economiche dei pro- prietari. La proposta, avanzata da anni e in molteplici occasioni da ANMVI e LAV, trova maggiore consenso politico che in passato. SSN Le trattative per il biennio economico 2008-2009 del contratto della dirigenza medica e veterinaria stanno per entrare nel vivo. I sindacati aspettano le propo- ste di parte pubblica e giudicano insuffi- cienti gli aumenti legati all'inflazione. In discussione la retribuzione di risultato. Per l'Economia è preferibile non provo- care una "dinamica espansiva delle re- tribuzioni del SSN”. FINANZIARIA La manovra finanziaria per il 2009 ha autorizzato il finanziamento per il trien- nio 2009-2011 in favore della prevenzio- ne e dell’assistenza veterinaria. Le do- tazioni sono da iscrivere nei singoli stati di previsione del triennio 2009-2011. Meno di 10milioni di euro per la preven- zione del randagismo. POINTER Sequestrato dal Nirda l’allevamento di pointer “Del Vento” di Osteria (RA). L’au- torità giudiziaria valuterà se ci sono stati reati in danno degli animali. L’Enci ha sospeso l’affisso e deliberato “l’apertura del procedimento di vigilanza”. L’Ente a- girà “nei confronti di tutti coloro che ri- sultassero adottare o avere adottato ini- ziative d’allevamento non conformi alle disposizioni di legge e sul benessere a- nimale”. UNIVERSITÀ In Parlamento il Governo si è dichiarato disponibile ad abolire il valore legale del- la Laurea. Il Sottosegretario all'Univer- sità Pizza ha preso l'impegno di un "graduale superamento" dell'istituto che assegna un valore giuridico al titolo uni- versitario. I sostenitori dell'abolizione (Radicali e PDL) ritengono che solo così si possano fermare i "laureifici". TRENI La Direzione Generale della Sanità Ani- male e del Farmaco Veterinario incorag- gia la diffusione di un sondaggio sul nuovo regolamento di Trenitalia per il trasporto dei cani. A quelli di taglia me- dia e grande, e quindi ai loro proprietari, è infatti preclusa la possibilità di viaggia- re in prima classe. Il form da compilare è sul sito ministerosalute.it MOLTI DI VOI AVRANNO LETTO SUI NOSTRI FORUM L’INTRUSIO- NE PUBBLICITARIA DI ASTE AL RIBASSO NEL SETTORE VETERI- NARIO. Siamo certi che nessuno abbia potuto pensare che potesse essere una nostra iniziativa o che avessimo noi autorizzato questi furbi ad utilizzare gli indirizzi email degli iscritti ai forum. Speriamo anche che nessuno abbia a- derito a questa proposta che, come tutte queste aste, è conveniente solo per chi la gestisce. I giornali ne hanno parlato spesso e La Repubblica.it, ha dedicato ampio spazio a questo fenomeno, come già segnalato da un colle- ga nei forum: “In realtà non sono vere e proprie aste, si vince solo se si inve- ste molto e si conoscono i trucchi del mestiere e la trasparenza non è sem- pre un valore indispensabile. Il business telematico più in voga quest’anno è davvero vantaggioso solo per chi gestisce i servizi e per una piccola cerchia di utenti che si portano a casa premi di valore con grandi sconti. La grande massa dei navigatori rischia invece di gettare via un pacco di soldi”. Dovreb- be bastare questo per scoraggiare chiunque, ma purtroppo, invece, il suc- cesso di queste aste è incredibile, ed è un fenomeno soprattutto, se non so- lo, italiano. Del resto siamo il paese del gioco delle tre carte o dell’anello d’o- ro trovato sul marciapiede, ed evidentemente ci piace farci imbrogliare, sem- pre convinti di essere i più furbi. Fra l’altro sembra che siano proprio le fasce più deboli a sostenere il giro d’affari di queste aste, con la speranza o il so- gno di avere il colpo di fortuna. Secondo i dati forniti online dalla Nielsen si rileva che queste proposte attraggono soprattutto disoccupati e persone con redditi annuali al di sotto dei 18 mila euro. Forse chi sta proponendo ai veterinari un’asta al ribasso deve aver visto i nostri redditi medi pubblicati dall’ENPAV. ASTE AL RIBASSO: POVERI VETERINARI! A PAGINA 3 RAPPORTI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA A PAGINA 4 A PAGINA 5 A PAGINA 9 A PAGINA 11 A PAGINA 12 RAZZE CANINE SOFFERENTI MALATTIE: SIVE CHIEDE ACCESSO AI DATI ACNE DEL MENTO IN UN ALANO PRIMA FAD PER I BUIATRI ORDINANZA BREVI CRISI: SIAMO LE VITTIME O LA SOLUZIONE? ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Entro fine marzo i professioni- sti conosceranno i correttivi per gli studi di settore per l'ela- borazione di Gerico 2009. Ma per l'anno d'imposta 2008 il TK22U ha valore pieno di accertamento. La SOSE sta studiando, anche con no- stri rappresentanti (FNOVI e Conf- professioni) i criteri di misurazione della crisi. Per ora, la Commissione di Esperti della SOSE, la Società Studi di Set- tore che fa capo all'Agenzia delle Entrate, sta conducen- do una "osservazione moni- torata" degli studi, valutando con le categorie professio- nali come aggiustare il tiro in tempi di recessione. Giam- piero Brunello, amministra- tore delegato della SOSE (nella fo- to), spiega come: "per i professioni- sti lo studio che abbiamo adottato si basa sulla tipologia di attività svolta e il numero di prestazioni rese alla clientela: non è escluso che già que- sto possa rendere conto di come la crisi ha colpito gli studi professionali. Anche qui però stiamo valutando al- tri elementi: a fronte di una contra- zione delle attività, magari il profes- sionista non ha ridotto personale di- pendente. E quindi si è ridotto il suo margine". "Oggi nessuno sa con precisione quanto la crisi stia influen- do sui vari settori - scrive Giuliano Lazzarini, rappresentante FNOVI al SOSE, su 30giorni - per cui si rinvia la PR OFESSI O NE VETERINARIA Stretta sul reato di avvelenamento Vittime animali da compagnia e fauna selvatica. Diagnosi, decesso e informazione: compiti e obblighi per il medico veterinario ogni valutazione ai primi mesi del 2009, fermo restando il concetto di base: non adeguarsi se non ci si ri- conosce nello Studio". I correttivi, quindi, non potranno essere appor- tati prima dell'analisi delle dichiara- zioni. Secondo Confprofessioni "è certo che la crisi sta colpendo gli studi professionali". Nel settore sanitario della Confederazione la crisi è stima- ta in un 30% di calo del fatturato nei dentisti e in una percentuale tra il 10 e il 20% nel settore veterinario libero professio- nale. Ma è dagli studi che può arrivare il rilancio, per il ruolo chiave che i professio- nisti hanno nel fare da inter- mediario fra società e im- prese, fra cittadini e Pubblica Ammi- nistrazione. E poi perché impiegano il CCNL dei dipendenti degli studi professionali, che sono stimati in ol- tre 1.500.000 unità, un comparto di 4 milioni di operatori che va a forma- re il 12,5% del PIL nazionale. Per questo occorre estendere gli even- tuali sgravi o incentivi anche ai liberi professionisti: interventi sugli studi di settore, versamento dell'IVA al mo- mento dell'incasso della fattura, ri- duzione degli anticipi delle imposte, revisione dell'IRAP. Il decreto anticri- si ha già recepito queste indicazioni, il che fa pensare ad una Legislatura più disponibile alle istanze del lavoro autonomo. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari
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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 1, dal 12 al 18 gennaio 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

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DEFISCALIZZAZIONEPer aiutare i padroni il SottosegretarioFrancesca Martini sta concretamentepensando alla defiscalizzazione dellecure veterinarie e di quelle per il cibo. Inquesto modo, viene fatto notare, si po-trebbe ottenere il risultato di limitare queicasi di abbandono che derivano più chealtro dalle difficoltà economiche dei pro-prietari. La proposta, avanzata da annie in molteplici occasioni da ANMVI eLAV, trova maggiore consenso politicoche in passato.

SSNLe trattative per il biennio economico2008-2009 del contratto della dirigenzamedica e veterinaria stanno per entrarenel vivo. I sindacati aspettano le propo-ste di parte pubblica e giudicano insuffi-cienti gli aumenti legati all'inflazione. Indiscussione la retribuzione di risultato.Per l'Economia è preferibile non provo-care una "dinamica espansiva delle re-tribuzioni del SSN”.

FINANZIARIA La manovra finanziaria per il 2009 haautorizzato il finanziamento per il trien-nio 2009-2011 in favore della prevenzio-ne e dell’assistenza veterinaria. Le do-tazioni sono da iscrivere nei singoli statidi previsione del triennio 2009-2011.Meno di 10milioni di euro per la preven-zione del randagismo.

POINTERSequestrato dal Nirda l’allevamento dipointer “Del Vento” di Osteria (RA). L’au-torità giudiziaria valuterà se ci sono statireati in danno degli animali. L’Enci hasospeso l’affisso e deliberato “l’aperturadel procedimento di vigilanza”. L’Ente a-girà “nei confronti di tutti coloro che ri-sultassero adottare o avere adottato ini-ziative d’allevamento non conformi alledisposizioni di legge e sul benessere a-nimale”.

UNIVERSITÀIn Parlamento il Governo si è dichiaratodisponibile ad abolire il valore legale del-la Laurea. Il Sottosegretario all'Univer-sità Pizza ha preso l'impegno di un"graduale superamento" dell'istituto cheassegna un valore giuridico al titolo uni-versitario. I sostenitori dell'abolizione(Radicali e PDL) ritengono che solo cosìsi possano fermare i "laureifici".

TRENILa Direzione Generale della Sanità Ani-male e del Farmaco Veterinario incorag-gia la diffusione di un sondaggio sulnuovo regolamento di Trenitalia per iltrasporto dei cani. A quelli di taglia me-dia e grande, e quindi ai loro proprietari,è infatti preclusa la possibilità di viaggia-re in prima classe. Il form da compilareè sul sito ministerosalute.it

MOLTI DI VOI AVRANNO LETTO SUI NOSTRI FORUM L’INTRUSIO-NE PUBBLICITARIA DI ASTE AL RIBASSO NEL SETTORE VETERI-NARIO. Siamo certi che nessuno abbia potuto pensare che potesse essereuna nostra iniziativa o che avessimo noi autorizzato questi furbi ad utilizzaregli indirizzi email degli iscritti ai forum. Speriamo anche che nessuno abbia a-derito a questa proposta che, come tutte queste aste, è conveniente soloper chi la gestisce. I giornali ne hanno parlato spesso e La Repubblica.it, hadedicato ampio spazio a questo fenomeno, come già segnalato da un colle-ga nei forum: “In realtà non sono vere e proprie aste, si vince solo se si inve-ste molto e si conoscono i trucchi del mestiere e la trasparenza non è sem-pre un valore indispensabile. Il business telematico più in voga quest’anno èdavvero vantaggioso solo per chi gestisce i servizi e per una piccola cerchiadi utenti che si portano a casa premi di valore con grandi sconti. La grandemassa dei navigatori rischia invece di gettare via un pacco di soldi”. Dovreb-be bastare questo per scoraggiare chiunque, ma purtroppo, invece, il suc-cesso di queste aste è incredibile, ed è un fenomeno soprattutto, se non so-lo, italiano. Del resto siamo il paese del gioco delle tre carte o dell’anello d’o-ro trovato sul marciapiede, ed evidentemente ci piace farci imbrogliare, sem-pre convinti di essere i più furbi. Fra l’altro sembra che siano proprio le fascepiù deboli a sostenere il giro d’affari di queste aste, con la speranza o il so-gno di avere il colpo di fortuna. Secondo i dati forniti online dalla Nielsen sirileva che queste proposte attraggono soprattutto disoccupati e personecon redditi annuali al di sotto dei 18 mila euro. Forse chi sta proponendo aiveterinari un’asta al ribasso deve aver visto i nostri redditi medi pubblicatidall’ENPAV.

ASTE AL RIBASSO: POVERI VETERINARI!

A PAGINA 3

RAPPORTI DILAVORO IN

STRUTTURAVETERINARIA

A PAGINA 4 A PAGINA 5 A PAGINA 9 A PAGINA 11 A PAGINA 12

RAZZE CANINE

SOFFERENTI

MALATTIE: SIVE CHIEDE

ACCESSO AI DATI

ACNE DELMENTO

IN UN ALANO

PRIMA FAD PER I

BUIATRI

ORDINANZA

BREVI CRISI: SIAMO LE VITTIME O LA SOLUZIONE?

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Entro fine marzo i professioni-sti conosceranno i correttiviper gli studi di settore per l'ela-borazione di Gerico 2009. Ma perl'anno d'imposta 2008 il TK22U havalore pieno di accertamento. LaSOSE sta studiando, anche con no-stri rappresentanti (FNOVI e Conf-professioni) i criteri di misurazionedella crisi.Per ora, la Commissione di Espertidella SOSE, la Società Studi di Set-tore che fa capo all'Agenziadelle Entrate, sta conducen-do una "osservazione moni-torata" degli studi, valutandocon le categorie professio-nali come aggiustare il tiro intempi di recessione. Giam-piero Brunello, amministra-tore delegato della SOSE (nella fo-to), spiega come: "per i professioni-sti lo studio che abbiamo adottato sibasa sulla tipologia di attività svoltae il numero di prestazioni rese allaclientela: non è escluso che già que-sto possa rendere conto di come lacrisi ha colpito gli studi professionali.Anche qui però stiamo valutando al-tri elementi: a fronte di una contra-zione delle attività, magari il profes-sionista non ha ridotto personale di-pendente. E quindi si è ridotto il suomargine". "Oggi nessuno sa conprecisione quanto la crisi stia influen-do sui vari settori - scrive GiulianoLazzarini, rappresentante FNOVI alSOSE, su 30giorni - per cui si rinvia

laPROFESSIONE VETERINARIA

Stretta sul reato di avvelenamentoVittime animali da compagnia e faunaselvatica. Diagnosi, decesso einformazione: compiti e obblighiper il medico veterinario

ogni valutazione ai primi mesi del2009, fermo restando il concetto dibase: non adeguarsi se non ci si ri-conosce nello Studio". I correttivi,quindi, non potranno essere appor-tati prima dell'analisi delle dichiara-zioni. Secondo Confprofessioni "è certoche la crisi sta colpendo gli studiprofessionali". Nel settore sanitariodella Confederazione la crisi è stima-ta in un 30% di calo del fatturato nei

dentisti e in una percentualetra il 10 e il 20% nel settoreveterinario libero professio-nale. Ma è dagli studi chepuò arrivare il rilancio, per ilruolo chiave che i professio-nisti hanno nel fare da inter-mediario fra società e im-

prese, fra cittadini e Pubblica Ammi-nistrazione. E poi perché impieganoil CCNL dei dipendenti degli studiprofessionali, che sono stimati in ol-tre 1.500.000 unità, un comparto di4 milioni di operatori che va a forma-re il 12,5% del PIL nazionale. Perquesto occorre estendere gli even-tuali sgravi o incentivi anche ai liberiprofessionisti: interventi sugli studi disettore, versamento dell'IVA al mo-mento dell'incasso della fattura, ri-duzione degli anticipi delle imposte,revisione dell'IRAP. Il decreto anticri-si ha già recepito queste indicazioni,il che fa pensare ad una Legislaturapiù disponibile alle istanze del lavoroautonomo. n

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

®

LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

Via Amedeo d’Aosta, 7 < 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 < fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] < [email protected]

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Da 30 anniil nostro lavoro e la nostra esperienzaal servizio dei Medici Veterinari

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Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

Il Sottosegretario alla Salute Fran-cesca Martini ha firmato l’Ordinan-za “Divieto di utilizzo e di detenzio-ne di esche o bocconi avvelenati”.Il provvedimento, firmato a fine di-cembre e non ancora pubblicato

sulla Gazzetta Ufficiale mentre andiamo instampa, ha lo scopo di prevenire i rischi diret-ti per la salute dell’uomo e degli animali nonchéquelli derivanti dalla contaminazione ambienta-le. Utilizzare bocconi avvelenati è un reato. Inquesti casi, una denuncia contro i responsabili,sospetti tali o ignoti consente di migliorare il mo-nitoraggio ed i controlli sul territorio.

I DIVIETIIl provvedimento vieta di utilizzare in modo im-proprio, di preparare, miscelare e abbando-nare esche e bocconi avvelenati o contenentisostanze tossiche o nocivi, compresi plasti-che e metalli. L’ordinanza vieta, inoltre, la de-tenzione, l’utilizzo e l’abbandono di qualsiasialimento preparato in maniera tale da potercausare intossicazioni o lesioni al soggettoche le ingerisce e prevede l’obbligo per il pro-prietario o il responsabile dell’animale dece-duto a causa di esche o bocconi avvelenati didarne segnalazione alle autorità competenti.In caso di operazioni di derattizzazione e didisinfestazione è posto l’obbligo di affiggerenelle zone interessate, con almeno cinquegiorni lavorativi di anticipo, avvisi idonei adinformare delle operazioni che saranno effet-tuate. Il medico veterinario è indicato dal Mi-nistero come il punto di riferimento essenzialeper il pubblico sia sotto il profilo dell’informa-zione che dei comportamenti da attuarsi informa di prevenzione e di intervento. L’Ordi-nanza assegna inoltre al medico veterinariospecifici obblighi e compiti (v. box).

UN CHIARIMENTOL’ANMVI ha inviato una richiesta di chiarimen-to al Settore Salute del Ministero circa le mo-dalità di invio delle spoglie. I cadaveri di ani-mali da compagnia sono infatti classificati co-me sottoprodotti di origine animale non desti-

nati al consumo umano di categoria 1 per cuidovrebbero essere spostati con veicoli conparticolari caratteristiche e autorizzati dall’asl,ai sensi del regolamento CE 1774/2002.

IZSGli Istituti Zooprofilattici Sperimentali devonosottoporre ad autopsia l’animale ed effettua-re le opportune analisi sui campioni pervenu-ti o prelevati in sede autoptica; devono inol-tre eseguire le analisi entro trenta giorni dal-l’arrivo del campione e comunicarne gli esitial medico veterinario che ha inviato i campio-ni, al Servizio veterinario della Azienda Sani-taria Locale territorialmente competente e,qualora positivo, all’Autorità giudiziaria.

I SINDACI E I PRODUTTORII sindaci ai quali siano pervenute segnalazionidi sospetti avvelenamenti devono disporrel’immediata apertura di un’indagine e provve-dere ad attivare le iniziative necessarie allabonifica dell’area interessata nonché segna-lare l’area con un’apposita cartellonistica.Viene, inoltre, attivato presso ciascuna Pre-fettura un “tavolo di coordinamento” per lagestione degli interventi da effettuare e per ilmonitoraggio del fenomeno. I produttori di presidi medico-chirurgici di pro-dotti fito-sanitari e di sostanze pericolose ap-partenenti alle categorie dei topicidi, ratticidi,lumachicidi e nematocidi ad uso domestico,civile ed agricolo, hanno l’obbligo di aggiun-gere al prodotto una sostanza amaricanteche lo renda sgradevole ai bambini e agli ani-mali. Nel caso in cui la forma commerciale siaun’esca deve essere previsto un contenitorecon accesso solo all’animale “bersaglio”.

SOSPETTO AVVELENAMENTOIn caso di sospetto avvelenamento di un ani-male, il veterinario è indicato come il punto diriferimento essenziale per il pubblico. Qualorasi verifichi un evento potenzialmente pericolo-so: ingestione di veleni o sostanze tossiche(topicidi, pesticidi, fitofarmaci, lumachicidi osostanze non note) oppure sovradosaggio o

scambio accidentale di farmaci, ingestione dipiante, funghi, ecc. da parte di animali dome-stici è necessario valutare subito il rischio diintossicazione, contattare un medico veteri-nario o recarsi presso il più vicino pronto soc-corso veterinario.Se il Veterinario non può intervenire subito,può comunque fornire indicazioni utili circa ilcomportamento da tenere e gli eventuali in-terventi di primo soccorso che il proprietariopuò mettere in atto (indurre il vomito, mante-nere calmo l’animale, non somministrare latteecc.). Ma tali operazioni, raccomanda il Mini-stero, vanno eseguite solo su indicazione delmedico veterinario.

DECESSOIn caso di animale deceduto bisogna contat-tare il Servizio Veterinario oppure gli organi dipolizia del territorio o il proprio Veterinario difiducia. Il pubblico è invitato dal Ministero a ri-volgersi al veterinario per tutti gli accertamen-ti del caso; oppure a prelevare l’animale mor-to ed inviarlo, tramite un Veterinario, all’Istitu-to Zooprofilattico Sperimentale che provve-

derà ad effettuare gli esami di laboratorio peraccertare la causa del decesso. L’episodio vasegnalato al Servizio veterinario dell’ASLcompetente per territorio e agli Organi di Po-lizia.

RITROVAMENTO DI ESCHEIn caso di ritrovamento di esche, il Ministeroraccomanda di avvisare gli Organi di Poliziaed il Servizio Veterinario della ASL competen-te per territorio, oppure in caso di impossibi-lità di un intervento immediato da parte delleAutorità competenti, prima di raccoglierequalunque materiale sospetto munirsi diguanti e mascherina. Il materiale raccolto, ac-curatamente custodito e trasportato in con-tenitori di plastica chiusi ermeticamente, deveessere inviato, tramite un Veterinario, all’Isti-tuto Zooprofilattico Sperimentale. Le zone a rischio sono: parchi, giardini, spazicondominiali e zone dove vivono colonie feli-ne (ambiente urbano) e aziende faunistiche,oasi naturali, parchi naturali, terreni agricolicoltivati e località di montagna dove si raccol-gono tartufi (ambiente extraurbano). n

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 2009 Reati contro gli animali Attualità 3

Divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenatiIl medico veterinario è indicato dal Ministerocome il punto di riferimento essenziale. Compiti e obblighi per i medici veterinari

In caso di sospetto avvelenamento, laraccolta delle informazioni è estrema-mente importante per poter risponde-

re alle domande delmedico veterinario: 1.identificare nel modopiù preciso possibile lasostanza con la qualeil nostro animale è ve-nuto a contatto (nomecommerciale del pro-dotto ed eventuali indi-cazioni di rischio in e-tichetta); 2. osservarele caratteristiche ma-croscopiche del pro-dotto: odore, colore, a-spetto (es. schiumo-sità); 3. fornire indicazioni circa la quan-tità assunta in modo accidentale o inten-

zionale; 4. comunicare la via di esposi-zione (inalazione, ingestione, contattocutaneo ecc.); 5. indicare il luogo (aperto

o chiuso); 6. comuni-care il tempo trascor-so dall’ingestione e tral’ingestione e la com-parsa di eventuali sin-tomi. Le esche si pre-sentano come: car-casse di piccoli anima-li (quaglie, piccioni,polli) imbottiti di vele-no, uova avvelenate,salsicciotti imbottiti diveleno, pezzi di pro-sciutto avvelenati, pol-pette di carne cruda,

palline da tennis ripiene di veleno. (fon-te:ministerosalute.it)

LE INFORMAZIONI DA DARE AL VETERINARIO

GLI OBBLIGHI DEI VETERINARIAll’articolo 2 dell’Ordinanza sono precisati i compiti del medico veterinario: 1. Il medico veterinario che, sulla base di una sintomatologia conclamata, emette dia-gnosi di sospetto di avvelenamento o viene a conoscenza di un caso di avvelenamentodi un esemplare di specie animale domestica o selvatica, deve darne immediata comu-nicazione al Sindaco e al Servizio veterinario della Azienda Sanitaria Locale territorial-mente competente.2. In caso di decesso dell’animale il medico veterinario deve inviare le spoglie e ogni al-tro campione utile all’identificazione del veleno o della sostanza che ne ha provocato lamorte all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale competente per territorio, accompagnatida referto anamnestico al fine di indirizzare la ricerca analitica. A seguito di episodi ri-petuti, ascrivibili alle stesse circostanze di avvelenamento confermato dall’ IstitutoZooprofilattico Sperimentale, il medico veterinario, ove ritenga, può emettere diagnosiautonoma, senza l’ausilio di ulteriori analisi di laboratorio.

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Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

di MARIA TERESA SEMERAROAvvocato, Bologna

Capita a molti medici ve-terinari di dividere conuno o più colleghi il pro-prio studio o ambulato-rio, ove tuttavia l’attivitànon viene svolta in for-

ma associata, ma esclusivamente in formaindividuale: ciascuno è titolare di un contrat-to di locazione con la proprietà, ciascuno hala propria partita IVA, si provvede a dividere lespese di studio (utenze, condominio ecc.) ecosì via.

RESPONSABILITÀIn questo caso è evidente che, in presenzadi eventuali danni causati a pazienti nelcompimento della propria attività, ciascunprofessionista ne risponde personalmente aldanneggiato, sia sotto il profilo della respon-sabilità contrattuale (artt. 1218 ss. c.c., art.2236 c.c.) sia sotto il profilo della responsa-bilità extracontrattuale (art. 2043 c.c.), e ciòanche nel caso che i predetti danni sianostati causati da un collaboratore del profes-sionista, il quale nell’esecuzione della pre-stazione professionale si sia avvalso del so-

stituto o ausiliario (art. 2232 c.c.).Qualora, tuttavia, sussista un responsabiledel centro medico veterinario, nella personadel Direttore Sanitario o di altra figura di rap-presentante legale dello stesso, questi èconsiderato dal nostro ordinamento il sog-getto al quale ricondurre ogni attività eserci-tata nell’ambito dell’ambulatorio /studio/la-boratorio/ ospedale, in quanto responsabiledel regolare espletamento dell’attività sani-taria all’interno della struttura. Sul direttoresanitario grava infatti un onere di sorveglian-za e governo della struttura stessa.

IL DIRETTORE SANITARIOLa giurisprudenza civile e penale tuttavia haelaborato, per casi relativi alla scienza medi-co-chirurgica, dei principi che possono con-sentire al direttore sanitario di sottrarsi allaresponsabilità per danni cagionati dalla con-dotta di chi operi all’interno della struttura, esi tratta di principi che, per analogia, si pos-sono applicare anche alla scienza medico-veterinaria. Per configurarsi dunque una e-senzione da responsabilità per condotte ve-rificatesi all’interno della propria struttura,pertanto, anche il direttore sanitario medicoveterinario deve:• dimostrare di avere delegato con atto e-

spresso le proprie funzioni al sanitario o-perante nella struttura per i casi routinari,rientranti nell’ordinaria attività medico-ve-terinaria: è dunque necessaria delega periscritto, preferibilmente sottoscritta peraccettazione del sanitario collaboratoredella struttura o, in alternativa, inviata conraccomandata a/r allo stesso;

• dimostrare di aver esercitato un potere diverifica e vigilanza in riferimento a quellesituazioni che esulano dall’ordinaria atti-vità, o perché si tratti di patologie pocofrequenti, e che richiedono pertanto unaparticolare conoscenza della scienza me-dico-veterinaria, o perché sussiste ungrave pericolo per la salute del paziente;tale potere di verifica e vigilanza può e de-ve tradursi, nel caso che porti a riscontra-re delle mancanze da parte del sanitariocollaboratore, alla avocazione della fun-zione esercitata dal medico-veterinario o-perante nella struttura: anche in tal caso,è bene far risultare per iscritto gli esiti delcontrollo;

• dimostrare di aver comunque fornito pre-ventivamente a chi opera nella strutturatutte le informazioni necessarie per losvolgimento dell’attività sanitaria all’inter-no del centro medico-veterinario: va dasé che anche tale ipotesi comporta che ildirettore sanitario abbia provveduto a di-stribuire e /o diffondere e comunque arendere conoscibili per iscritto tali diretti-ve.

Naturalmente, tali principi in sé e per sé nongarantiscono al direttore sanitario di potersisottrarre alle conseguenze degli errori com-messi nella propria struttura, posto che ognisituazione può atteggiarsi, nel concreto, inmodo diverso. Con tali precauzioni, tuttavia,si riduce il margine della responsabilità og-gettiva a carico del rappresentante legaledella struttura.

IL TIROCINANTEDiversa dal collaboratore è poi la figura deltirocinante. Nella prassi possono infatti iden-tificarsi due categorie alle quali ricondurrecoloro che prestano la propria collaborazio-ne presso una struttura medico veterinariaallo scopo di svolgere un’attività formativa:1) il tirocinante in vista del conseguimentodella laurea; 2) il tirocinante-praticante lau-reato ma non ancora abilitato all’eserciziodella professione. Sussiste poi la figura delmedico veterinario che, benché abilitato, o-pera presso una struttura veterinaria per“imparare il mestiere”. Il tirocinio finalizzatoal conseguimento della laurea (figura sub 1)è regolato da disposizioni dettate dall’ordi-namento universitario, trattandosi di attivitànecessaria ai fini del raggiungimento dei cre-diti necessari per laurearsi. Analizzando la fi-gura sub 2) (tirocinante non abilitato), giovaevidenziare che, per poter esercitare in Italiala professione di medico-veterinario, è ne-cessario che, dopo la laurea, venga conse-guito il diploma di abilitazione all’eserciziodella professione stessa, rilasciato all’esitodel relativo esame di Stato, per accedere alquale è necessario aver sostenuto un tiroci-nio pratico presso le strutture veterinarie au-torizzate ai sensi di legge (L. 08/11/1984 N°

750, all.1 lett.f, Disciplina sull’assunzione delpersonale sanitario ospedaliero e tirociniopratico; R.D. 27/07/1934 N° 1265, Appro-vazione del testo unico delle leggi sanitarie,art. 100: “Nessuno può esercitare la profes-sione di… veterinario se non abbia conse-guito il titolo di abilitazione, a norma delle vi-genti disposizioni”; R.D. 4 giugno 1938 N°1269, Approvazione del regolamento suglistudenti, i titoli accademici, gli esami di Sta-to e l’assistenza scolastica nelle università enegli istituti superiori, e D.M. 9/9/1957,artt.5, 5 bis e 31, e ss. modifiche, che rego-lano l’esame di abilitazione professionale).Possiamo sicuramente escludere la sussi-stenza di un rapporto di lavoro subordinatotra titolare della struttura veterinaria e tiroci-nante non abilitato, con conseguente esclu-sione dell’applicabilità della disciplina previstaper i lavoratori dipendenti, sia sotto il profiloprevidenziale sia sotto il profilo retributivo.Il rapporto infatti nasce dalla necessità, peril praticante, di effettuare il periodo di tiroci-nio necessario per l’iscrizione all’albo, chesi risolve - in ultima analisi - nella necessitàdi imparare.Come già esposto in precedenti pareri, ilrapporto di lavoro tra libero professionista elaureato non abilitato può tuttavia trovare u-na regolamentazione, con accordi tra le par-ti, quale collaborazione, ove la correspon-sione periodica di una somma di denaro co-stituisca un sussidio avente carattere incen-tivante a scopo di addestramento professio-nale o per il proseguimento degli studi ne-cessari al conseguimento di un titolo (abili-tazione professionale o altro), ed ove, nellascrittura che regolerà il rapporto tra le parti,deve espressamente escludersi la sussi-stenza di un qualsivoglia rapporto di lavorodipendente.Va inoltre aggiunto che, in base all’art. 24 D-PR 29.9.1973 N° 600, il libero professioni-sta che eroghi i suddetti redditi dovrà “ope-rare, all’atto del pagamento degli stessi, conobbligo di rivalsa, una ritenuta a titolo di ac-conto dell’imposta sul reddito delle personefisiche sulla parte imponibile di detti redditi”;dal suo canto il tirocinante dovrà accertare -attraverso una consulenza personalizzata ditipo fiscale - la sussistenza di un proprio di-ritto ad eventuali detrazioni. È comunque consigliabile l’assistenza di unlegale e di un commercialista al momentodella predisposizione dell’accordo da farsottoscrivere al tirocinante.

IL COLLABORATORE ABILITATODiversa è la posizione del medico veterina-rio laureato in possesso dell’abilitazione pro-fessionale, che decida di prestare la propriaattività di collaborazione presso la strutturadi un collega (avviato) per “farsi le ossa”, edunque senza che tale attività sia finalizzataal conseguimento di un titolo o di un’abilita-zione.In questo caso si apre il noto problema dellaconfigurabilità di un rapporto di lavoro su-bordinato, posto che - come già illustrato inprecedenti pareri - anche nell’ambito dell’at-tività medico-veterinaria càpita di assisterea rapporti di lavoro che, nel concreto svol-gersi, sono dei veri e propri rapporti di lavo-ro subordinato, “mascherati” però da colla-borazioni.Infine, un’ultima annotazione: in base allalegislazione in materia di sicurezza sui luo-ghi di lavoro (D. Lgs. N° 626/1994 e D. Lgs.N° 81/2008) i tirocinanti sono consideratisoggetti equiparati ai lavoratori, e dunque iltitolare della struttura veterinaria dovrà ga-rantire le conformità dell’ambiente di lavoroalle disposizioni di legge in materia di sicu-rezza. n

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 20094 Legale Lavoro e responsabilità G

I rapporti di lavoro in una struttura veterinariaColleghi e collaboratori. Tirocinio e praticantato

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 2009 Bioetica veterinaria Attualità 5

Il documento "Il caso delle razzecanine sofferenti”, licenziato dalComitato per la Bioetica Veterina-ria, è stato presentato a Roma il 17dicembre scorso, in occasione deldecennale di questo organismo in-

terdisciplinare. Il documento - di cui Profes-sione Veterinaria riporta una sintesi - si con-clude con due raccomandazioni: la prima ri-guarda il momento della cessione dei cuc-cioli, la seconda riguarda gli interventi sull'al-levamento. Il Comitato nazionale di Bioeticadel governo si era prefissato di dedicarsi altema delle razze sofferenti già nel 2006, perapprofondire i risvolti bioetici di "quelle razzei cui esemplari convivono o hanno maggioreprobabilità di convivere per tutta la vita conalterazioni fisiche che ne condizionano sen-sibilmente lo stato di benessere". Il Comita-to di Palazzo Chigi (che allora aveva tra i suoicomponenti il Collega Pasqualino Santori) ri-spondeva con questo impegno ad un inter-rogativo allora formalmente sottoposto alCNB dal Presidente degli Allevatori Cinotec-nici Italiani, Alberto Veronesi, in merito allarelazione tra la Legge contro il maltrattamen-to degli animali (la 189/2004) e le pratiche ditaglio della coda e delle orecchie nelle razzecanine per ragioni di standard. La rispostadel CNB era poi arrivata il 5 maggio 2006, inun articolato documento che se da un latonon considera bioeticamente lecite caudo-tomia e conchectomia richiamandosi a prin-cipi già adottati in sedi internazionali (cfrConvenzione Europea per la protezione de-gli animali da compagnia del 1987 - firmatama non ratificata dall'Italia), dall'altro rinviavaad una più approfondita trattazione il temadelle razze canine che esigono "drastici in-terventi terapeutici". Tale trattazione è appunto quella presentataa Roma, a dicembre. In questo breve docu-mento il Comitato Bioetico per la Veterinaria,istituito presso l’Ordine dei Medici Veterinaridella Provincia di Roma, esamina “il caso deicani di quelle razze i cui caratteri sono cosìesasperati da causare problemi fisici e soffe-renze”. Questo caso- si legge nel testo- “ èla conseguenza di scelte di allevamento –più o meno consapevoli – che intendonosoddisfare i desideri di un pubblico di acqui-renti attratti dall'aspetto buffo e simpaticodei cani o dal loro valore come status sym-bol. La questione è particolarmente signifi-cativa se si pensa che in questo momentonell’opinione pubblica, specialmente deipaesi occidentali, va diffondendosi semprepiù largamente l'idea che gli animali sianoesseri “senzienti” (un concetto espresso an-che nel nuovo Trattato dell’Unione Euro-pea)”.

MALTRATTAMENTO GENETICO“Proprio nel momento in cui c'è un grandeinteresse per la condizione animale in gene-rale, nel caso della specie cane, la prima adessere domesticata e la più vicina all'essereumano, continuano (e forse aumentano) lenascite di animali con malformazioni fisicheo, quantomeno, si mantengono le condizio-

ni oggettive per una aumentata probabilitàdi queste attraverso accoppiamenti a ri-schio. Il Comitato sollevando la questionedelle razze canine sofferenti, frutto di un ve-ro e proprio “maltrattamento genetico”, vuo-le portare l’attenzione su una questione em-blematica del rapporto tra essere umano eanimali, soprattutto (ma non esclusivamen-te) per quanto riguarda gli animali d'affezio-ne, vittime di contraddizioni e superficialità.Talvolta, come in questo caso, questo rap-porto porta al mancato rispetto delle condi-zioni di benessere o a causare malessere,pur avendo intenzioni di simpatia e di affettonei confronti dei propri animali”.

GLI INTERESSI IN GIOCO“Nel caso in esame, il problema bioetico ri-guarda la valutazione dei diversi interessi ingioco: degli allevatori delle razze in questio-ne; degli acquirenti più o meno consapevolidella probabilità di malformazioni che cree-ranno problemi per tutta la vita ai loro anima-li; degli stessi cani, in quanto portatori di in-teressi basilari per il proprio benessere fisicoe psichico; dell'opinione pubblica; delle isti-tuzioni con le loro scelte, anche legislative, atutela del benessere animale”.

LE RACCOMANDAZIONI“Si auspica quindi:a) che, al momento della cessione, i cucciolidelle razze ad alto rischio di malformazionisiano accompagnati da note che spieghinole caratteristiche della razza in relazione aipossibili stati di malessere o disagio che sipotranno presentare in quell'animale. Nellestesse note devono essere definite le carat-teristiche ambientali più adatte alla vita di un

esponente di quella razza al fine di minimiz-zare le condizioni di malessere. Il Comitatonon auspica questa procedura per tutte lerazze e per i cani non di razza, ma solo perle razze in esame. Il Comitato ritiene che ta-le pratica verrebbe a costituire una sorta di“consenso informato” nella scelta di una raz-za e sarebbe il primo passo verso l’acquisi-zione consapevole di un animale da compa-gnia. Un'evoluzione in tal senso sarebbe uncontributo utile per la prevenzione di diversifenomeni negativi, tra cui il randagismo e ilproblema dei cani pericolosi. In quest’ultimocaso, una pratica del genere aumenterebbela consapevolezza dei proprietari, promuo-vendo la responsabilizzazione nell'acquisireun cane di tipologia più a rischio di produrreaggressioni gravi;b) l'acquisizione consapevole di un animalea rischio di problematiche connesse al suopatrimonio genetico non è sufficiente da unpunto di vista morale a giustificare la nascitadi animali potenzialmente sofferenti. Pertan-

to, il Comitato auspica che da subito venga-no definite strategie di allevamento per mini-mizzare il fenomeno. A tale scopo si racco-mandano interventi da parte degli organismicompetenti sia pubblici sia privati. Si auspi-ca, inoltre, che nelle gare di bellezza si ten-ga prioritariamente conto delle condizioni dibenessere dei soggetti esposti. Pur tenendoconto degli interessi economici in gioco edell'interesse di tipo culturale avanzato daalcuni per queste razze, sarà necessario de-finire un limite di tempo entro cui interrom-pere la produzione di cuccioli di razze o di li-nee di sangue per cui non si sia raggiunto unadeguato livello di sicurezza nei confrontidella probabilità di rischio di alterazioni fisi-che.A proposito di questo ultimo argomento al-cuni membri del Comitato hanno espresso ilparere che l’interruzione della produzione dicucciolate a rischio debba essere immedia-ta in quanto già fin d’ora riconducibile a unacondizione di maltrattamento”. n

Razze canine sofferenti: la bioeticaentra nell’allevamentoIl Comitato presieduto da Santori chiede strategiedi allevamento contro il maltrattamentogenetico. E un “consenso informato” nella sceltadi una razza

1) Pasqualino Santori (medico veterina-rio) - Presidente

2) Donatella Loni (medico veterinario -Presidente dell'Ordine) - Vice Presi-dente

3) Simone Pollo (filosofo) - Segretario4) Filippo Albertini (allevatore)5) Luisella Battaglia (filosofa)6) Laura Canavacci (filosofa)7) Cinzia Caporale (bioeticista)8) Nicolò Carandini (allevatore)9) Onofrio Fanelli (giurista)10) Gianluca Felicetti (animalista)11) Gianluigi Giovagnoli (medico veteri-

nario)12) Dino Marafioti (giornalista)13) Laura Maragliano (medico veterina-

rio)14) Palmerino Masciotta (medico veteri-

nario)15) Eugenia Natoli (etologa)16) Vitantonio Perrone (medico veterina-

rio)17) Efisia Tassone (psicologa)18) Paolo Tucci (farmacologo)

LA COMPOSIZIONE DEL COMITATO:

Una revisione completa di tutte le razze canine allevate in UK è stata lanciata dalKennel club lo scorso ottobre, con l’obiettivo di ottenere benefici sanitari permolte razze. Il piano sanitario riguarderà tutte le 209 razze canine allevate e be-

neficerà del vasto lavoro di ricerca effettuato nel corso di 40 anni dal Kennel Club in-sieme a riconosciute strutture veterinarie. Tutto ciò significa soprattutto una modificazione degli standard di razza che garantiscache nessun cane sia allevato per ottenere caratteristiche che possono impedirgli di ve-dere, camminare e respirare liberamente. I giudici di concorso saranno istruiti sui nuovistandard di razza affinché vengano premiati solo i cani più sani. I piani sanitari di razzaincorporeranno anche i risultati di un'approfondita analisi in atto dello stato di salute edella diversità genetica delle diverse razze canine, ricavati dal più ampio studio al mon-do sullo stato di salute dei cani di razza, condotto in UK da Animal Health Trust e BSA-VA nel 2004. Ciò garantirà che allevatori e clienti siano a conoscenza dei test sanitariche dovrebbero essere effettuati per ciascuna razza Il Kennel Club ha inoltre chiesto al governo inglese di rendere obbligatorio nel paese loschema degli allevatori accreditati (Accredited Breeder Scheme), il meccanismo di con-trollo di qualità del processo di registrazione. Gli allevatori che non confermeranno uf-ficialmente la loro volontà di seguire gli standard sanitari disposti dal Kennel Club nonsaranno in grado di produrre e vendere cuccioli legalmente. Inoltre, ai club di razzasarà richiesto di adottare il nuovo codice etico del Kennel Club per garantire che le loropratiche siano in linea con la politica del club che pone al centro la salute e il benesse-re dei cani. Le nuove regole riguardano 209 razze canine. (fonte: Vet Journal).

IN UK PIANI SANITARI DI RAZZA

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laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 20096 Practice Management (4a parte) - Il cliente

Cambiamenti dello stile di vitaUn’amica ha recentemente preso la difficiledecisione di far sopprimere eutanasicamenteil suo cavallo amatissimo, ma colpito da unagravissima zoppia. Benché sapesse che erala scelta più giusta e più umana per l’animale,era profondamente afflitta, non solo per la suamorte, ma anche per la perdita del suo stiledi vita: la routine delle visite giornaliere allescuderie e della pulizia del box, il piacere di ri-lassarsi e cavalcare nella natura ed il caloreed il facile contatto con una creatura viventemagnifica e potente.

È importante conoscere e comprendere ilprocesso del dolore per essere in grado nonsolo di offrire al momento opportuno unacomprensione basata su compassione e sen-sibilità, ma anche per riconoscere le manife-stazioni anormali e patologiche del dolore eraccomandare il ricorso ad una consulenzaappropriata da parte di terapisti preparati.Un anziano cliente maschio, addolorato perla perdita improvvisa del suo amato carlinodeterminata da una malattia acuta, mi spiegòche il cane era stato come un figlio per suamoglie e per lui e che entrambi stavano pro-vando una profonda tristezza per la loro per-dita. Il problema era che se il cane fosse sta-to un bambino, questo dolore sarebbe statoaccettato e compreso attraverso un rapportosimpatico da parte degli amici e colleghi di la-voro, mentre, dato che era “solo un cane” ilproprietario si sentiva in colpa ogni volta cheinterrompeva il lavoro per piangerlo.Lo scopo della gestione del dolore è quadru-plice: accettare la realtà della perdita, fare e-sperienza del dolore, adattarsi all’ambientemutato e ritirare la propria energia emotiva dalcompagno scomparso e reinvestirla in unanuova relazione. Immediatamente dopo unamorte, queste fasi vengono caratterizzate dacomportamenti e sentimenti quali insensibilitàe torpore, rimpianto e desiderio, disorganiz-zazione e disperazione ed infine riorganizzatein un comportamento caratterizzato da calmaed accettazione della situazione. Queste fasisi sviluppano nell’arco di un periodo di tempoche può variare da ore a mesi (anche anni nelcaso di un essere umano molto vicino) e cheè principalmente influenzato dal grado di vici-nanza che il proprietario provava nei confrontidell’animale.Per una spiegazione approfondita ed una di-scussione completa del processo di elabora-zione del dolore e di come gestirlo, vi riman-do all’eccellente lavoro realizzato presso laColorado State University e pubblicato con iltitolo di The Human Animal Bond and Grief(Lagoni et al., 1994).

I bambini ed il doloreI genitori preoccupati che possiedono un ani-male che sta morendo spesso mi pongonodomande come “cosa dovrò dire ai bambini?”e “devono vedere l’animale morto?”. L’onestàcirca la situazione, accompagnata da spiega-zioni chiare, appropriate e semplici rappre-senta di solito la migliore politica per spiegarela morte e la necessità dell’eutanasia ai bam-bini. Nei casi in cui si tratta dell’animale delbambino, è necessario lasciare che questivenga coinvolto nella decisione di ricorrere al-l’eutanasia, perché ciò lo aiuta a comprende-re la sua responsabilità nel prendersi cura diun animale malato o anziano. Mostrare loro il

corpo di un animale morto dopo la soppres-sione può aiutarli a soddisfare la curiosità sul-la morte e sull’aspetto che ha, nonché offrireloro la sensazione di completamento di unpercorso giunto al termine. Il veterinario Dr.Robin Downing ha scritto nel suo libro, PetsLiving with Cancer: “La realizzazione di unacerimonia commemorativa o un breve ritualepossono essere il modo migliore per aiutareun bambino a dire addio in modo salutare. Ibambini possono voler leggere una poesia odire una preghiera per l’animale. Possono an-che voler tagliare un po’ di peli dal suo corpoper conservarli come ricordo. Per aiutare ibambini a convivere con la perdita di un caroamico è importante la flessibilità.”

Gestione di un’eutanasia nella strutturaUn’eutanasia ben gestita è spesso il serviziopiù apprezzato che possiate mai effettuare al-l’interno della struttura, quindi è di importan-za vitale che sia pianificata bene. Le varie fasidel processo sono rappresentate da:• Preparazione del proprietario in anticipo

spiegando tutto ciò che viene coinvolto daun’eutanasia volontaria.

• Discussione della ge-stione del corpo e ri-chiesta in anticipo delpagamento, in modoche il proprietario nondebba sobbarcarsiqueste incombenzepratiche nel momentoin cui è maggiormen-te in difficoltà.

• Impiego di una salaquieta e piacevole,con un’uscita separa-ta dove i clienti possa-no soffrire in privato eandarsene quandosaranno pronti senzabisogno di passareattraverso una salad’attesa affollatamentre escono.

• Prendersi il tempo ne-cessario per la proce-dura ed essere prepa-rati a soddisfare l’e-ventuale desiderio del cliente di parlare convoi o con un infermiere capace dopo lasoppressione.

• Telefonare o inviare un biglietto dopo alcunigiorni per esprimere le vostre condoglianze.

• L’opzione di effettuare l’eutanasia a casa èspesso molto ben accetta, riducendo lostress per l’animale ed il proprietario.

AFFRONTARE I VOSTRI STESSISENTIMENTI

È un problema ricorrente per coloro chesvolgono le “professioni di aiuto” il fattoche, al fine di poter svolgere efficace-mente le proprie funzioni e per poter es-sere un buon dottore, infermiere o vete-rinario, devono permettere a se stessi diavvicinarsi allo stress di coloro che stan-no tentando di aiutare e, in una certa mi-sura, condividerlo.

Colin Murray Parkes,OBE, MD, FRCPsych

In quanto veterinari o infermieri coinvolti dalleemozioni di clienti preoccupati o ansiosi, po-trete riscontrare come voi stessi venite trasci-nati in situazioni per le quali non avete né iltempo né le necessarie capacità. Potete tro-varvi barcollanti dopo un furioso scoppio di i-ra da parte di un cliente arrabbiato, oppuretristi per il dolore espresso dall’eutanasia diun amato animale di famiglia - e nonostanteciò ci si aspetta che andiate avanti a lavorarenormalmente. L’effetto a lungo termine dellanecessità di “inghiottire” le vostre emozioni èun drenaggio di energia e contribuisce a de-terminare stress e burnout. Parlate con altrinella struttura dei vostri sentimenti ed impa-rate a stabilire dei limiti per le vostre emozionie quelle degli altri. I limiti professionali sonodefiniti dal vostro lavoro e dalle vostre respon-sabilità. La professionalità implica un orgoglioper il vostro lavoro, un impegno per la qualità,la dedizione al cliente ed un sincero desideriodi aiutare. In pratica, nella situazione di un’eu-tanasia volontaria, ciò significa che l’animaleviene soppresso con delicatezza ed umanità,e che il proprietario viene rispettato e trattatoin modo empatico da voi e dal vostro staff.Non significa diventare la stampella psicote-rapeutica del proprietario.

I limiti personali dipendono in larga misurada ciò che voi vi sentite di affrontare rima-nendo a vostro agio, il che viene influenzatodalla propria maturità emotiva e dall’espe-rienza. Ad esempio, mostrare la vostra em-patia personale avendo le lacrime agli occhidi fronte al dolore del cliente viene spessomolto apprezzato dai proprietari di animali,mentre il fatto che si siano verificate di re-cente delle perdite importanti nella vostra vi-ta può influire sulla vostra capacità di tratta-re il dolore degli altri.

RIASSUNTOLe relazioni dei clienti con i loro animali sonocomplesse e variano dall’amicizia e dallacompagnia alla sostituzione dei bambini edall’hobby. Comprendere le emozioni coinvoltenella relazione consente di comunicare piùchiaramente con i proprietari degli animalimalati o che devono essere soppressi euta-nasicamente. Prendervi cura del vostro stes-so benessere emotivo fa parte della capacitàdi riuscire ad offrire un buon servizio profes-sionale alla clientela. n

ESONERO DI RESPONSABILITÀ:I

L’editore dell’opera originale inglese e l’e-ditore italiano non garantiscono la qualitàdei prodotti o servizi presunti o dichiaratidescritti nella pubblicità eventualmentepresente in questa pagina, né li approvanoo sostengono in alcun modo.

IIL’editore dell’opera originale inglese e l’e-ditore italiano non si assumono, in base al-le vigenti norme, alcuna responsabilità perdanni e/o lesioni a cose o persone comerisultato di qualsiasi affermazione diffama-toria vera o presunta, violazione dei dirittidi proprietà intellettuale o di privacy, dura-ta di prodotti, se derivanti da negligenza oaltro, o da ogni altro uso di idee, istruzioniprocedure, prodotti e metodi contenutinell’articolo.

©Elsevier, Ltd 2008 Jevring-Back Mana-ging a veterinary practice, 2 ed., W.B.Saunders. All rights reserved.Traduzione di Maurizio Garetto

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE A CURA DI HILL’S PET NUTRITION

Capire i vostri clientiMigliorare la cura che offriteai clienti addolorati

I l Dr. Robin Downing, della Wind-sor Veterinary Clinic, Windsor,Colorado ha all’interno della sua

struttura una “Sala comfort”. Questaè specificamente studiata per susci-tare sentimenti di relax, amicizia edaccoglienza nei proprietari che visi-tano gli animali ospedalizzati, perparlare di argomenti difficili riguardoai loro compagni e per l’eutanasia.Un divano confortevole, tappetini sulpavimento, pareti rivestite da libri,immagini di animali incorniciate, unascatola di fazzoletti di carta ed ungrande e confortevole lettino per glianimali sono alcune delle caratteri-stiche di una stanza di questo tipo,che è ben lontana dall’aspetto con-sueto di una clinica. Le variazioni cheho avuto modo di osservare pressoaltre strutture sono rappresentate dacandele, un libro di memorie (bigliet-ti e fotografie spedite da proprietarisoddisfatti), disponibilità di tè e caffèe fiori freschi.Presso il Safari Animal Care Centerdel Texas, il Dr. Steve Garner ed il suoteam offrono un servizio insolito do-po la morte di qualsiasi precedentepaziente. In occasione delle sessionidi aggiornamento tenuto dallo staffuna volta la settimana, ognuno firmapersonalmente un biglietto di condo-glianze destinato al proprietario del-l’animale che viene spedito con unapiccola statuetta raffigurante un an-gelo con le sembianze della razza odella specie di animale da compagniain questione. Questa scelta accurata,in aggiunta al biglietto scritto di per-sona, viene enormemente apprezza-ta ed ha fatto nascere forti legamicon molti proprietari, che in seguitosono stati lieti di tornare alla clinicacon il loro nuovo animale.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 2009 Eventi Veterinari 7

DELEGAZIONE REGIONALE MARCHELA RADIOLOGIA DEL TORACE DALLA A ALLA D(IAGNOSI)

Ancona, 15 Febbraio 2009

RELATOREMassimo Vignoli

OBIETTIVIL’obiettivo della giornata è di fornire ai parte-cipanti alcune nozioni di base sulla tecnicadi acquisizione e di lettura delle radiografiedel torace. Quindi, analizzare le diverse pa-tologie con particolare attenzione alla sededelle stesse nel tentativo di aumentare laspecificità della nostra diagnosi radiografica.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Quale tecnica per la radiologia to-racica?

10.15 Anatomia e semeiotica radiograficadelle malattie toraciche

11.00 Pausa11.30 Come aumentare la propria specifi-

cità diagnostica nella valutazione ra-diografica delle patologie toraciche

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Insufficienza respiratoria acuta: casi

clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Tosse cronica: casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Sporting - Via Flaminia, 220 - Ancona

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC,SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il

Ministero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina).Per la normativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzohttp://ecm.sanita.it/.

RELATOREFabio Viganò

PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 L’emogasanalisi, interpretazione edutilizzo in pronto soccorso e terapiaintensiva

11.30 Pausa12.00 Casi clinici videofilmati riguardanti

l’interpretazione dell’emogasnalisi13.30 Pausa14.45 Insufficienza respiratoria: diagnosi e

terapia15.30 Casi clinici videofilmati concernenti

il distress respiratorio

16.15 Pausa16.45 Casi clinici videofilmati concernenti

la fluidoterapia18.15 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale18.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEAta Quark HotelVia Lampedusa 11/A - Milano

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE VENETO“EMERGENZA O NON EMERGENZA… QUESTO È IL PROBLEMA”

RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DELLE PIÙ COMUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA

Monastier (TV), 8 Febbraio 2009

RELATOREPaolo Gaglio

OBIETTIVILe relazioni e soprattutto i casi clinici inte-rattivi con la presentazione di videofilmativogliono illustrare in modo prettamentepratico le emergenze più frequenti in medi-cina d’urgenza. Verranno presentate anchele tecniche di base delle manualità più uti-lizzate in pronto soccorso.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Emergenze respiratorie (riconosci-mento e trattamento)

11.00 Pausa11.30 Emergenze addominali (riconosci-

mento e trattamento)13.00 Pausa

14.30 Casi clinici interattivi (Approfondi-mento con casi clinici riguardantiproblemi dell’apparato respiratorio)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (Approfondi-

mento con casi clinici riguardantiproblemi dell’apparato addominale)

17.00 Test di valutazione dell’apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEPark Hotel Villa FioritaVia Giovanni XXIII, 1 - Monastier (TV)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

PARTECIPAZIONESi ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionaliè riservata ai Soci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2009.

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SICILIACHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS:NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO

APPLICHIAMO I “NUOVI” CONCETTI ALLE “VECCHIE” PATOLOGIEPalermo, 15 Febbraio 2009

RELATOREPaola Scarpa

OBIETTIVILa necessità di stadiare una patologia è u-na realtà ben conosciuta nella maggior par-te delle discipline specialistiche. Stadiaresignifica: fotografare la patologia parlandoun linguaggio condiviso, poter seguire del-le linee guida per il suo monitoraggio, poterapplicare i trattamenti e le terapie suggeri-te dalla medicina basata sull’evidenza. Lagiornata si propone di applicare questi con-cetti ad una patologia ben conosciuta qua-le l’insufficienza renale cronica, attraversola valutazione del paziente (clinica ed ema-tologica) e la riconsiderazione delle prioritàterapeutiche.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 La Chronic Kidney Disease (CKD)nel cane e nel gatto. Valutazione delpaziente e stadiazione IRIS

11.00 Pausa11.30 Approccio terapeutico e nutrizionale

del paziente affetto da CKD. Qualipeculiarità di specie?

13.00 Pausa14.00 Casi clinici interattivi - La sindrome

nefrosica nel cane15.00 Pausa15.30 Casi clinici interattivi - Il gatto nefro-

patico: un paziente difficile16.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEJolly HotelVia Foro Italico, 22 - 90133 Palermo

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Società federata ANMVI Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE LOMBARDIAGESTIONE DEL PAZIENTE CRITICO:

CASI CLINICI RIGUARDANTI L’EMOGASANALISI,LA FLUIDOTERAPIA ED IL DISTRESS RESPIRATORIO

Milano, 1 Febbraio 2009

ATTENZIONE

NUOVA DATA

PARTECIPAZIONESi ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionaliè riservata ai Soci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2009.

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - [email protected]

M. AVANZI

“Diagnosi e Terapia delle Malattie degli Animali Esotici”Coniglio, furetto, pappagalli, tartarughe1ª ed. 2008 Elsevier-MassonListino € 130,00 - Scontato € 111,00

T.W. FOSSUM

“Chirurgia dei Pioccoli Animali”3ª ed. 2008 Elsevier-MassonListino € 220,00 - Scontato € 187,00

EDIZIONI VETERINARIEPer ordini e informazioni:Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091 - E-mail [email protected] - www.evsrl.it

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 20098 Eventi Veterinari

15.30 Pausa16.00 Presentazione di casi clinici a cura

dei soci17.30 Valutazione dell’apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura deilavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIODOVin regola con l’iscrizione 2009. Non è richie-sta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIODOV: gratuitoSocio SCIVAC: € 50,00Non Socio: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372/403509 - Fax 0372/457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIANON CONVENZIONALI

Cremona, 25 Gennaio 2009Incontro aperto ai soci SIVAE

RELATORIMario Agrillo, Roma Alessandro Melillo, Roma Pier Paolo Mussa, Torino Liviana Prola, Torino

OBIETTIVI• Fornire ai partecipanti una preparazione

di base sulle peculiarità della fisiologia di-gestiva, sui fabbisogni nutrizionali e sul-l’alimentazione dei mammiferi da compa-gnia non convenzionali.

• Puntualizzare i principali problemi clinicidi origine alimentare.

• Gestire i razionamenti nelle diverse con-dizioni fisiologiche.

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Fisiologia digestiva, fabbisogni nu-

trizionali ed alimentazione del coni-glio da compagniaP.P. Mussa

10.15 Fisiologia digestiva, fabbisogni nutri-zionali ed alimentazione del furettoL. Prola

11.00 Pausa11.30 Fisiologia digestiva, fabbisogni nutri-

zionali ed alimentazione della caviaL. Prola

12.15 Valutazione nutrizionale degli ali-menti destinati agli animali da com-pagnia non convenzionaliM. Agrillo

13.00 Pausa pranzo14.30 Patologie di origine nutrizionale in

furetto, coniglio e caviaA. Melillo

15.00 Attività pratiche: esempi di raziona-mentoA. Melillo, L. Prola, M. Agrillo

16.30 Valutazione dell’apprendimento, con-segna degli attestati e chiusura deilavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIANA eSIVAE in regola con l’iscrizione 2009.Non è richiesta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIANA/SIVAE: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00Non Socio: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372/403509 - Fax 0372/457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE COMPARATA (Prima parte)Malattie dermatologiche che presentano localizzazioni tipiche

a livello del cavo orale: quando bisogna curare l’organismoper risolvere il problema

Cremona, 25 Gennaio 2009

RELATORISilvia Colombo, MilanoGiovanni Lodi, Med Chir, Milano

OBIETTIVIL’obiettivo formativo di questo incontro èquello di trattare in maniera approfondita lepatologie orali correlate a malattie cutaneee sistemiche. In particolare verranno presein considerazione: granuloma eosinofilico,malattie fungine e batteriche di origine cu-tanea, patologie autoimmuni e immunome-diate. Si effettuerà inoltre una comparazio-ne con il campo umano, avvalendosi dellagrande esperienza di colleghi che da annilavorano e fanno ricerca in questo settore.

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Aspetti clinici, diagnostici e terapeu-

tici del granuloma eosinofilicoS. Colombo

10.30 Malattie cutanee batteriche e fungi-ne: le cause “alternative” di alitosinel cane - S. Colombo

11.00 Pausa11.30 Malattie autoimmuni e immunome-

diate che interessano il cavo oraleS. Colombo

12.30 Patologia comparata: le analogie inmedicina umana - G. Lodi

13.00 Pausa pranzo14.00 Presentazione di casi clinici relativi

agli argomenti trattatiS. Colombo, G. Lodi

La nuova edizione, la cui pubblica-zione celebrerà il 25° anniversario difondazione della SCIVAC, sarà ancorapiù ricca delle precedenti. Come sempresarà spedita gratuitamente agli iscritti inregola con la quota associativa 2009. IlProntuario è realizzato in collaborazionecon la SIVAE - Società Italiana Veterinariper Animali Esotici.Numerose e importanti le novità, ad ognilivello. Per quanto attiene ai contenuti, laSezione I (monografia dei principi attivi),oltre a subire la completa revisione, presenterà più di 60 nuoviprincipi attivi (saranno in totale più di 500). Il lavoro di revi-sione più impegnativo sarà quello relativo ai farmaci immuno-mudulatori, neurologici, cardiologici e ormonali. La Sezione

III di laboratorio, diagnostica clinica eprotocolli terapeutici verrà ampliata connuove sezioni al pari della Sezione IV - A-nimali esotici (che annovera tutte le specieesotiche di comune riscontro nella praticaambulatoriale). Naturalmente anche tuttoil repertorio delle specialità medicinali saràaggiornato completamente sulla base deidati ufficiali CODIFA-REFI e grazie allapreziosa collaborazione delle aziende delsettore. Per la prima volta sarà incluso ilrepertorio completo dei vaccini disponibili

in Italia per gli animali da compagnia. Anche l’impianto gra-fico generale sarà rielaborato, e prevede di sfruttare i colori perdifferenziare le diverse sezioni dell’opera, ai fini di una più ef-ficace consultazione.

VERRÀ INVIATO IN OMAGGIO AI SOCI SCIVAC E SOCI SIVAE DEL 2009

SCIVAC - Palazzo Trecchi, Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372-460440 - Fax 0372-457091 - E-mail: [email protected] - www.scivac.itSIVAE - Palazzo Trecchi, Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372-403500 - Fax 0372-457091 - E-mail: [email protected] - www.sivae.it

SIANASOCIETÀ ITALIANA DI ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE ANIMALE

SIODOVSOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA VETERINARIA

PRONTUARIOTERAPEUTICOVETERINARIO

PRONTUARIOTERAPEUTICOVETERINARIO

5a Edizione

2009Medicina del cane e del gattoMedicina degli animali esotici

anniversario

2255°°in collaborazione con

Progetto2 29-10-2008 12:22 Pagina 1

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 2009 Caso clinico Convenia Focus 9

di A.VERCELLIL. CORNEGLIANI

Libere professioniste, Torino

SEGNALAMENTODoc, cane alano maschio di 4 anni, peso58 kg.

ANAMNESIDoc vive come cane da guardia in un giardi-no con altri tre alani, ed è regolarmente trat-tato con profilassi vaccinale annuale e pre-venzione per la filariasi cardio-polmonare. Ri-ceve con regolarità la profilassi antipulci edantizecche durante tutto l’anno.La dieta è costituta esclusivamente da cibi in-dustriali in pellet.Da alcuni mesi il cane presenta prurito e san-guinamento sulla zona del mento, si lascia ma-nipolare poco ed è difficilmente medicabile.Il veterinario curante ha prescritto una terapiaorale con amoxicillina ed ac. clavulanico perperiodi di 7-10 giorni, da mescolare al cibo. Ilproprietario non ha eseguito il trattamentoperché teme che gli altri cani assumano il far-maco al posto di Doc e, quando prova asomministrare l’antibiotico per bocca il canelo sputa o vomita schiuma bianca.Inizialmente la proprietaria ha cercato di di-sinfettare la cute con prodotti topici, poi,non ottenendo risultati rilevanti, ha deciso diportare Doc ad una visita specialistica der-matologica.

ESAME CLINICOAlla visita generale non si osservano alterazio-ni di rilievo.Alla visita dermatologica si nota un’estesa a-rea eritematosa sul mento ed in area perila-biale con numerose lesioni papulo-pustolose,con essudato purulento e sangue.Le altre parti del corpo sono normali.

TERAPIASi discute con il proprietario della necessità diuna terapia antibiotica sistemica efficace e da-te le difficoltà obiettive di somministrazione deifarmaci per bocca o nel cibo, valutando costie benefici, si decide di procedere con il cefo-vecin (Convenia®) alla dose di 8 mg/kg sotto-cute ad intervallo di 15 giorni per due volte.A trenta giorni le lesioni cutanee sono com-pletamente guarite e non residuano cicatrici.Per prevenire la ricomparsa dell’acne si con-siglia l’uso di una crema a base di perossidodi benzoile da applicare con frequenza biset-timanale e schiuma a base di clorexidina confrequenza giornaliera. Nei successivi mesi lecondizioni cutanee permangono buone.

DISCUSSIONELa presenza di acne del mento nei cani a pe-lo raso e di grossa taglia è un evento possibi-le per rottura di fusti pilari o accumulo di che-ratina follicolare che favoriscono l’evoluzionein foruncolosi con successiva contaminazio-ne batterica.Una terapia antibiotica di lunga durata (4-6settimane) può essere necessaria in quei casiin cui si verifica piodermite profonda e croni-cità, in tali casi diventa fondamentale la com-pliance del proprietario per somministrarecorrettamente il farmaco.L’impiego di una cefalosporina iniettabile, cheoffre un periodo di copertura di 15 giorni, hapermesso di trattare in modo efficace l’infe-zione in atto, con due inoculazioni sottocuta-nee, in un soggetto in cui la terapia orale eraimpossibile da eseguire per il proprietario.La terapia topica è molto importante per limi-tare i rischi di recidiva della lesioneL’uso di steroidi sistemici, per brevi periodi (2-4giorni) può essere d’ausilio nelle forme cronichedi acne per ridurre la fibrosi, ma è controindica-to nel caso vi sia una demodicosi occulta. n

Un caso di acne del mentoin un alano

QUADRO RIASSUNTIVODEI PROBLEMI

Dermatite papulo-pustolosa sulla zona men-toniera e perilabiale.

DIAGNOSI DIFFERENZIALILe diagnosi differenziali per questa condizio-ne includono: l’acne del mento tipica dei sog-getti a pelo raso, una demodicosi dell’areafacciale complicata da piodermite profonda,una dermatite da contatto con piodermiteprofonda.

ESAMI COMPLEMENTARIE TERAPIA INIZIALE

Il raschiato superficiale e profondo è negativoper la ricerca di ectoparassiti.L’esame tricoscopico e l’esame con lampadadi wood sono negativi.L’esame citologico, allestito per apposizioneda papule e pustole, colorato con Diff Quick®,evidenzia eritrociti frammisti a neutrofili, inparte degenerati, con abbondanti macrofagiin atto di fagocitosi, alcuni eosinofili, residui dimateriale cheratinico e batteri coccoidi sia in-tra sia extracellulari.Si eseguono in successione un tampone perl’esame batteriologico ed un prelievo di peli ecroste per l’esame colturale micologico.

ESAMI COMPLEMENTARIDEFINITIVI

I risultati degli esami complementari sono iseguenti.L’esame batteriologico evidenzia una crescitaabbondante di Staphylococcus intermediussensibile a cefalosporine e fluorochinoloni.La ricerca di dermatofiti è negativa.

DIAGNOSIIl quadro clinico e citologico sono indicativiper una forma cronica di acne del mento.

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE A CURA DI PFIZER

Foto 1 - Lesioni papulo-pustolose dif-fuse alla zona del mento (acne delmento).

Foto 2 - Lesioni papulo-pustolose arealabiale.

Foto 3 - Area mentoniera guarita dopoterapia antibiotica (controllo dopo 4settimane).

TM

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

PRATICA CHIRURGICA NEL CANE E NEL GATTOPadova, 14/15 Febbraio 2009

Crowne Plaza Hotel & Conference Center - Via Po, 197 -35135 Padova

ECM: In fase di accreditamento

RELATORI: Guido Pisani, Med Vet, Castelnuovo Magra (SP)Fabio Sangion, Med Vet, Treviso

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (100)

QUOTE: Soci SCIVAC, Studenti e Neolaureati (2006/2009): € 144,00 (IVA inclusa)Veterinari non soci: € 180,00 (IVA inclusa)

TECNICHE DI ANESTESIA INALATORIA CON BASSI FLUSSICremona, 16/17 Febbraio 2009 - Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTORE: Emilio Feltri, Med Vet, Tortona (AL)

RELATORE: Yves Moens, PhD, PD, Dipl ECVA, Vienna (A)

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (30)

QUOTE: Soci SCIVAC: € 380,00 + IVA 20%Non soci: € 530,00 + IVA 20%

CORSO INTRODUTTIVO CORSO AVANZATO INTENSIVO

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

L'aggressività canina causaseri rischi per la sanità pub-blica e il benessere animale.La maggior parte delle cono-scenze disponibili circa le dif-ferenze di razza nell'espres-

sione di aggressività derivano da rapporti ba-sati su statistiche di eventi di morsicatura, ca-sistiche comportamentali e opinioni di esperti.Tuttavia, le informazioni circa l'aggressività le-gata alla razza derivate da tali fonti possonoessere fuorvianti, a causa dei vizi attribuibili allosproporzionato rischio di lesioni associato allerazze di maggiori dimensioni e/o più fisicamen-

te potenti e all'esistenza di stereotipi di razza.Uno studio ha intervistato i proprietari di più di30 razze canine utilizzando il questionario Ca-nine Behavioral Assessment and ResearchQuestionnaire (C-BARQ), uno strumento vali-dato ed affidabile per valutare la risposta tipicae recente del cane a una varietà di stimoli e si-tuazioni comuni. Due campioni di dati indipen-denti (un campione random di membri dei clubdi razza e un campione on-line) fornivano diffe-renze significative tra le razze nell'espressionedell’aggressività diretta verso estranei, proprie-tari e altri cani (test di Kruskal-Wallis, P <0,0001). Otto razze comuni a entrambi i grup-

pi di dati (Bassotto tedesco, Springer spanielinglese, Golden Retriever, Labrador, Barbone,Rottweiler, Pastore delle Shetland e SiberianHusky) ottenevano risultati simili (rs = 0,723, P< 0,05; rs = 0,929, P < 0,001; rs = 0,592, P =0,123) rispettivamente per l'aggressività versoestranei, altri cani e proprietari. Alcune razzeottenevano un punteggio maggiore rispetto al-la media per l'aggressività rivolta sia verso l'uo-mo che verso il cane (es., Chihuahua e Bas-sotto tedesco), mentre altre razze ottenevanopunteggi elevati solo per target specifici (es.,aggressività verso gli altri cani negli Akita e neiPit Bull). In linea generale, l'aggressività era piùgrave quando rivolta verso altri cani, seguita daquella diretta a persone non familiari e membridell'ambiente domestico. Le razze con la mag-giore percentuale di cani esprimenti aggressi-vità grave (morsi o tentativi di mordere) versol'uomo erano Bassotto tedesco, Chihuahua eJack Russell (verso estranei e proprietari), Au-stralian Cattle Dog (verso estranei) e Cockerspaniel americano e Beagle (verso i proprieta-ri). Più del 20% degli Akita, Jack Russell e PitBull aveva mostrato aggressività grave versocani non familiari. Le razze meno aggressiveverso sia l'uomo sia il cane erano Golden Re-triever, Labrador, Bernese Mountain Dog, Brit-tany Spaniels, Greyhound e Whippet.Tra gli English Springer Spaniel, i cani allevatiper la conformazione presentavano una mag-giore aggressività verso l'uomo e gli altri canirispetto ai cani allevati tradizionalmente, sug-gerendo un'influenza genetica sul comporta-mento. La tendenza opposta si osservava perl'aggressività diretta verso il proprietario nel La-brador, suggerendo che i maggiori livelli di ag-gressività non sono di per sé attribuibili all'alle-vamento per gli show. n

Certe cose non cambiano mai, la funzionalità renale sì

Anche in presenza di disfunzioni renali i gatti possono restare attivi. Per questo motivo solo in 1 gatto su 3 l’Insufficienza Renale Cronica (IRC)

viene diagnosticata in fase precoce (1). Un test sulla proteinuria può aiutare a

diagnosticare l’IRC. Fortekor riduce la proteinuria e rallenta la progressione della malattia (2,3).

Il trattamento con Fortekor aiuta a mantenere i gatti attivi e vitali, più a lungo.

Bibliografia:1. BCG EU veterinary survey (April–May 2006).2. King JN et al. J Vet Intern Med 2006; 20: 1054–64.3. Mizutani H et al. J Vet Intern Med 2006; 20: 1074–9.

FORTEKOR® è dispensabile con RSR, contiene benazepril. Per altre informazioni, contattare il Servizio tecnico 02 96542537,o scrivere a Novartis Animal Health, Largo Umberto Boccioni, 1 21040 Origgio (Va).

Prof.Veterinaria_196x277 3-06-2008 17:55 Pagina 1

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 200910 Vet Journal Attualità scientifica o

Aggressività canina: differenze di razzaBassotto, Chihuahua, Jack Russell, Cockeramericano e Beagle tra le razze più aggressiveverso l’uomo. Golden, Labrador e Bernese tra i piùmiti. Studio USA

G li effetti del morso della viperaeuropea (Vipera berus) in settecavalli sono stati descritti e con-

frontati con le informazioni precedente-mente disponibili. Vipera berus o maras-so è un viperide comune in Italia, soprat-tutto al nord, e presente in tutta Europa.Il cavallo è molto sensibile al veleno delmarasso ma non sono frequenti gli even-ti fatali. I segni clinici nei sette cavalli de-scritti variavano da tumefazione localeassociata a lievi segni sistemici, all’in-sorgenza di gravi segni sistemici, inclusirisposta infiammatoria sistemica, gravenecrosi tissutale, tachicardia ventricola-re e disfagia. Due cavalli venivano tratta-ti con antisiero. Tre soggetti non trattaticon l’antisiero dovevano essere soppres-si a causa delle complicazioni conse-guenti al morso. “The effects of bites bythe European adder (Vipera berus) in se-ven Swedish horses” K. G. Anlén. VetRec. 2008 162: 652-656. (M.G.M.)

EFFETTI DEL MORSO DIVIPERA NEL CAVALLO

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

La Società Italiana Veterinariper Equini chiede per i liberiprofessionisti l'accesso aidati sulle malattie denuncia-bili degli equidi. Riformulan-do una richiesta già avanza-

ta al Ministero del Lavoro della Salute e dellePolitiche Sociali, gli ippiatri italiani richiamanol'attenzione sulle difficoltà e i rischi a cui si e-spongono, a causa dell'incertezza dell'inter-pretazione legislativa, ogni qualvolta entranoin contatto con una malattia degli equidi sog-getta ad eventuale denuncia.La nota firmata lo scorso 22 dicembre dallaPresidente della SIVE Paola Gulden, ritiene"necessario e urgente rivedere l'intera mate-ria ai fini della tutela della Sanità Animale allaluce non solo dell'analisi dei dati e dunquedei rischi delle singole malattie, ma anchedelle nuove acquisizioni scientifiche e delnuovo quadro normativo europeo in essere ein divenire".Egualmente importante definire l'elencodelle malattie degli equidi soggette a de-nuncia, secondo un quesito (v. box) formu-lato a luglio dalla FNOVI per la quale la SI-

VE attende un riscontro ufficiale dalle auto-rità ministeriali.La richiesta della SIVE si lega al proposito di"contribuire tanto alla qualificazione dei vete-rinari quanto alla prevenzione delle malattiecon la formazione e con l'informazione, la SI-VE da qualche tempo si sta adoperando neltentativo di poter aver accesso ai dati relativialle malattie denunciabili degli equidi attra-verso i centri di referenza, al fine di renderliaccessibili a tutti gli operatori del settore co-me previsto, non solo dal progetto SINARSAma anche, in un prossimo futuro, come indi-spensabile per la realizzazione della strategiacomunitaria espressa nel progetto "Una nuo-va strategia per la salute degli animali nell'U-nione Europea (2007-2013) - prevenire è me-glio che curare". "Da questa volontà- conclude Paola Gulden-è emersa con estrema evidenza l'inaccessi-bilità attuale del dato e dunque l'impossibilitàdi una sua analisi da parte di una pluralità dioperatori. A nessuno sfugge, in questo mo-mento, ne siamo certi, la gravissima crisi delsettore che necessita di interventi credibili, effi-caci e condivisi". n

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 2009 SIVE Dalle Associazioni 11

Lettera della Presidente Paola Gulden alMinistero della Salute. Operatori di sanitàanimale e medici veterinari liberi professionistitrarrebbero informazioni indispensabili all'analisidella situazione epidemiologica

Con una nota a firma del Presidente Penocchio, la FNOVI ha inviato a luglio unquesito alla Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinariochiedendo delucidazioni in merito all'elenco delle malattie degli equidi soggette

a denuncia. L'invio della nota si è reso necessario "al fine di tutelare non solo tutti i veterinari dal ri-schio di essere permanentemente in una situazione o di abuso o di omissione ma an-che la Sanità Animale evitando il perpetrarsi di comportamenti difformi e rinunciatari". La Federazione richiama le criticità che derivano dalle interpretazioni difformi in meritoalle norme attualmente in vigore in materia di malattie degli equidi e spiega: "Visto ilcrescente interesse e la maggior presa di coscienza che investono il mondo degli equi-di negli ultimi anni e visti i risultati preoccupanti dei piani di sorveglianza per l'AIE non-ché i dati emergenti del censimento che hanno portato l'Italia ad una normativa d'a-vanguardia e precorritrice di quella europea sull'anagrafe e alla coscienza della neces-sità di un piano di sorveglianza per l'AIE". Diventa quindi sempre più urgente per gli operatori di sanità equina, sia essa pubblicache privata, poter definitivamente avere anche una risposta su quali siano attualmentele malattie degli equidi soggette ad obbligo di denuncia.

QUALI MALATTIE SOGGETTE A DENUNCIA?

RECENSIONI

Molti di voi ricorderanno di aver spesso in-contrato Pietro Montanari durante vari con-gressi nella postazione della segreteria orga-nizzativa o in giro tra sale e stand per tenersotto controllo tutti gli aspetti logistici delcongresso. In effetti dalla fondazione dellaSCIVAC, nel 1983, fino all’anno 2000 Monta-nari ha gestito tutti gli eventicongressuali SCIVAC e SIVE.Da oltre venticinque anni in-fatti opera come PCO, Pro-fessional Congress Organizered è tuttora Presidente diNew Team, società con sedea Parma. Qualcuno ricorderàanche che gli è stato attribui-to dalla Facoltà di MedicinaVeterinaria di Parma il premioVeterinario dell’anno 2007proprio per la sua attività diorganizzatore di congressi.Adesso scopriamo di Monta-nari un aspetto sconosciutoai più, un altro tra i suoi moltiinteressi da lui coltivato daqualche anno, quello di scrittore. Con “A-lexandria” si propone al giudizio dei lettoricon un thriller avventuroso di quasi 600 pa-gine giocato sul tema di fondo del ritrova-mento della tomba di Antonio e Cleopatra elo fa con uno stile di narrazione fluido e av-vincente riuscendo a condurre eventi e per-sonaggi di fantasia innestati su un solido per-corso storico tratto da una minuziosa ricercascientifica. Il prologo della vicenda ha inizio nel 43 a. C.nella casa dei morti di Alessandria d’Egitto,

per spostarsi poi al 1942 tra la sabbia del de-serto occidentale dove si svolge la battagliadi El Alamein tra le forze alleate e quelle del-l’Asse e successivamente nel Führerbunkera Berlino, pochi giorni prima dell’invasione daparte delle truppe russe che darà luogo allaresa della Germania. La storia vera e propria

parte da Parma, dove il capi-tano dei carabinieri AntonioCoco, insieme a Toni Cordell,poliziotto italo americano del-l’European Bureau of Investi-gation and Recovery, sono al-le prese con un anomalo fur-to compiuto nel teatro Farne-se durante una mostra dedi-cata a Pier Maria Rossi, si-gnore di Torrechiara. L’intrec-cio porterà i due protagonistiall’Adlerhorst, il ben noto ni-do dell’aquila a Berchtesga-den, nelle Alpi bavaresi masubito dopo i due si troveran-no di fronte alla lucida follia diun brutale assassino dispo-

sto a tutto pur di recuperare un prezioso, an-tico reperto, che sembra indicare la localiz-zazione della tomba di Antonio e Cleopatra.L’azione si sposterà così in Egitto dove inizie-ranno le ricerche ma ancora molti pericoli do-vranno affrontare e molti ostacoli superareper giungere alla soluzione di uno dei piùgrandi quesiti dell’archeologia contempora-nea.

Pietro Montanari, ALEXANDRIA, Giovane Holden Edizioni

In seguito alle richieste di alcuni iscrit-ti alle varie associazioni (SCIVAC, SI-VAR, SIVE, SIVAE, SIVAL, AIVEMP...),

nelle quali si suggeriva di utilizzare an-che gli sms per informare delle varie i-niziative, attiveremo sperimentalmen-te questo sistema a partire da gen-naio 2009.Cercheremo di essere minimamenteinvasivi e perciò ci limiteremo ad u-na comunicazione a tutti gli iscrittidi una associazione per le inizia-tive nazionali (3 o 4) ed una, soloagli iscritti della regione, perquelle locali.

Ai soli iscritti delle Società Speciali-stiche sarà inviata un’informativaper le iniziative della Società. Que-sto significa che a ciascun iscrittoarriveranno al massimo 7 o 8 smsall'anno.In questo modo rafforziamo, comerichiestoci, l'informazione facendoun ulteriore sforzo al servizio di tut-ti.

Siamo certi che questa ulteriore ini-ziativa, nata da una maggiore atten-

zione verso le esigenze espresse dagliiscritti, sarà accolta positivamente.

EVsrl- la Direzione

ATTIVAZIONE SERVIZIO INFORMATIVO VIA SMS

Malattie degli equidi, la SIVE chiedel’accesso ai dati

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

Il catalogo del portale EGO si arric-chisce di un nuovo corso on line:Le patologie neonatali del vitello, acura di Marco Colombo. Il corso,accessibile con una semplice regi-strazione, è gratuito. Più di 20 i

corsi disponibili per l'aggiornamento scienti-fico a distanza. Il corso è gratuito e richiede una semplice re-

gistrazione per l'accesso.Marco Colombo, libero professionista, operaprevalentemente nel settore delle bovine dalatte in qualità di veterinario aziendale, conparticolare attenzione ai settori ginecologi-co, infettivistico e gestionale. In cinquantaminuti, ripropone, con modalità multimediali(Slides + Audio), i contenuti di un Seminariotenuto dalla SIVAR per approfondire le pato-

logie neonatali del vitello e conoscere le li-nee guida di intervento.Il corso “Le patologie neonatali del vitello” siaggiunge al catalogo della formazione a di-stanza del portale EGO di EVsrl, che offre 21corsi di aggiornamento scientifico, ad ac-cesso gratuito o a pagamento (di questi ul-timi è sempre visionabile un'anteprima). L'offerta formativa rivolta al settore degli ani-

mali da compagnia riguarda: la Chirurgia ge-nerale (Impiego della sutura dinamica da ma-terassaio), la Chirurgia ortopedica (Chirurgiaortopedica del cane e del gatto, Diagnosi pre-coce delle malattie scheletriche dell'accresci-mento nel cane, Artrosi cause meccanismi esintomi, Approccio alle deviazioni degli arti neicani in accrescimento), la Citologia diagnosti-ca (Casi Clinici: Massa sottocutanea in un ca-ne, Epistassi in un cane, Otorrea cronica in ungatto, Tecniche di prelievo ed interpretazionedelle biopsie con ago sottile delle masse en-dotoraciche a carico dell'apparato respirato-rio), la Dermatologia (Percorso diagnostico didermatologia), la Diagnostica per immagini(Utilizzo diagnostico della Risonanza Magne-tica: Casi Clinici), la Gastroenterologia (Ap-proccio al trattamento dell'emesi del cane) laMedicina comportamentale (L'ansia da luogochiuso nel gatto: una patologia comporta-mentale molto diffusa (e pericolosa) - Fasi disviluppo, patologie comportamentali e pre-venzione dei disturbi comportamentali nelcucciolo e nel gattino), la Nefrologia/Urologia(Valore prognostico della proteinuria), l'Odon-toiatria/Odontostomatologia (Approccio clini-co alle fistole di origine dentale: l'importanzadi un'indagine dentale), l'Oncologia (I tumoricutanei non sono tutti uguali! Il ruolo del chi-rurgo e dell'oncologo medico, Il mastocitomanel cane e nel gatto, L'emangiosarcoma). n

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 200912 Dalle Associazioni SIVAR

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AA..NN..MM..VV..II.. e HHiillll''ss PPeett NNuuttrriittiioonn presentano la 44°° edizione della““SSttaaggiioonnee ddeellllaa PPrreevveennzziioonnee””, il consueto appuntamento annuale per sensibilizzare

i proprietari di cani e gatti sull’importanza della prevenzione per i loro animali.

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La Società Culturale Italiana Veteri-nari per Animali da Compagnia ta-glia il traguardo dei venticinque

anni. Dalla fondazione ad oggi, la So-cietà taglierà un traguardo storico, in-sieme a tutti i soci che hanno contribui-to alla trasformazione e all'evoluzionedella clinica degli animali da compagnianel nostro Paese. "Oggi non abbiamo più nulla da invidia-re ad altri, non dipendiamo più come a-gli inizi da relatori stranieri per la nostracrescita culturale - dichiara la Presiden-te Dea Bonello- sono sempre più nume-rosi i colleghi italiani docenti nelle piùprestigiose università internazionali, neiCollege Europei ed Americani e nei con-sigli delle associazioni europee o mon-diali". In 25 anni la SCIVAC ha contatopiù di 15.500 soci ai quali ha offerto pro-grammi di aggiornamento scientificosempre più qualificati e al passo coitempi, sfruttando tutte le potenzialitàdelle conoscenze scientifiche e tecno-logiche. La ricorrenza del venticinquesi-mo anniversario segnerà la programma-zione di tutto il 2009, e culminerà a mag-gio nelle celebrazioni organizzate alCongresso Internazionale di Rimini econ la pubblicazione del Prontuario Te-rapeutico Veterinario, realizzato in col-laborazione con la SIVAE. Il 2009 sarà unanno di ricorrenze e anniversari ancheper due Società Specialistiche affiliatealla SCIVAC: la SINVET (Società Italianadi Neurologia Veterinaria) festeggerà 20anni dalla fondazione, come la SOVI(Società di Oftalmologia Veterinaria Ita-liana).

SCIVAC 2009, L’ANNO

DEI VENTICINQUE ANNI

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 2009 Lettere al Direttore 13

Specialista del “sublime”

Capita che leggendo le ovunque-informazioni su come giri il mon-do di qua e su come giri il mondo

di là, si sia stimolati a fare osservazioni su al-cuni fenomeni che accadono. E poiché a me piace scrivere e lo faccio dasempre in molte forme artistiche, ora sono i-spirato a farlo qui, per la mia colorata e snel-la rivista di settore, a me molto simpaticaperché proprio come a me le piace dare li-bertà d'espressione alla gente... e arrivaspesso in ritardo.A dirla tutta, se è simpatica per i modi, nonlo è quasi mai per i contenuti. Non che sianoinutili. Anzi, tanto di cappello perché è un'ot-tima guida per orientarsi in tante tematicheche toccano la complicata vita pratica di unveterinario. Semplicemente, sono antipatici. Perché leggere di medicina dovrebbe sem-pre essere una cosa letteralmente romanticatanto quanto esercitarla. Leggendo quei con-tenuti invece la medicina assume connotatitutt'altro che romantici. Verrebbe da dire allastregua dello spot televisivo "La mia banca èdifferente!". Ma altre "banche", apparente-mente, non ci sono. La banca che gestiscela nostra medicina è questa: la nostra politi-ca e la nostra economia. La nostra società.Contenuti poco romantici non è quindi unacritica alla rivista, ma al suo pane quotidianoche in qualche modo deve farci inghiottire.In letteratura "romantico" significa, e dovrem-mo ricordarlo tutti d'ora in poi se non lo ab-biamo fatto prima, ciò che è "bello e paurosoallo stesso tempo". In una parola il "sublime".Cosa è più "bello e pauroso" allo stesso tem-po della medicina? Essa è il baricentro tra lasalute e la malattia. La vita e la morte. Cosaè più bello della salute e pauroso della mor-te? Nulla. Domanda retorica vero?Ora seguono altre domande però, rigorosa-mente romantiche, perché io lavoro con lamedicina, e nella società - anche se essa nonme lo ha insegnato all'università e non me loha imposto con un esame di stato- io sonospecialista del "sublime", del bello e paurosoper eccellenza: salute e malattia. Perché così

è la medicina. E faccio queste domande per-ché voi colleghi sappiate trovare un po’ di ri-sposte romantiche, a cui non siete forse piùabituati e di cui però, pare, ce n'è tanto biso-gno. Pare.Dovrò essere breve e chiaro. Incisivo. Difficilis-simo, ma fondamentale per un romantico es-sere incisivi. Più di un bimbo su tre in Italia èsovrappeso (il 36% secondo un’Ansa di no-vembre 2008). Guarda caso la stessa inciden-za del problema riguarda il cane di proprietà(proprio il 36% secondo Professione vet41/2008). Addirittura il 46% dei gatti secondola stessa fonte. Si parla di incidenza del petfood, del quadro ormonale post-castrazione,di altri fattori. Molta cultura, molta ricerca.Specialisti della nutrizione che analizzano ilproblema da anni. Domande romantiche. In-segneremo mai ai proprietari che "gatto mia-gola = gatto ha fame" è un'equazione... nazi-sta? che se un cane finisce la sua giusta ra-zione è normale che rimanga con un po’ di fa-me? che per l'etologia è necessario un laurea-to, per il benessere animale è sufficiente buonsenso? Il livello di cultura generale in occiden-te è aumentato. Eppure non siamo neppurepiù in grado di distinguere la "fame" dal "vizio".E non riusciamo a insegnarlo ai nostri figli. Euno specialista sa fare ciò? Lasciatemi scap-pare un'altra domanda romantica a riguardo:l'impressionante incidenza dell'obesità e la le-galità degli anabolizzanti nelle carni negli USA,è o non è una "sublime" coincidenza? Forse,ma non più di tanto si dirà. Perché la conclu-sione non è "multifattoriale", e gli specialistinon servirebbero più. Ma in nutrizione così in ogni altro campo. Inogni patologia. La specializzazione garanti-sce una terapia mirata. Se riesci a eliminareun sintomo... diventi un Nobel. Domanda romantica. Ma la qualità della vitadel paziente con quella risoluzione com'è?Perché non viene riportata nei follow-up di ri-cerca? Non importa? Il benessere deve allun-gare la vita e basta, o la dovrebbe migliora-re?? Difficile questo. "Migliorare" è troppo sogget-tivo. La società ha bisogno di oggettività, nonsoggettività. L'oggettività è scientifica. Nonla soggettività. E la medicina lo sa bene. Ha solo un piccolo difetto la "scienza" medi-ca del XXI secolo: è rimasta al metodo di in-

dagine scientifico cartesiano di qualche se-colo prima. Ma per il resto è infallibile. Usa leTeorie della relatività per qualche indaginecollaterale di conferma, nulla più. E solo diconferma eh! Le nostre tante molecolone interapia sono l’arma più sicura. Causa-effettosicuri e ben visibili nella media standard. Del-le deviazioni standard non importa. Giusto?Domanda romantica. Ma nelle Teorie della re-latività le cui applicazioni ci accompagnanoormai in ogni nostro respiro, è centrale ciòche è oggettivo... o soggettivo? Se è relati-vo... è oggettivo o soggettivo? Se la materiapuò diventare energia in natura, perché nonell'organismo umano? Cos'è il metabolismose non questo? E se l'energia di una medici-na alternativa è suggestione, l'energia chedall'Adp passa all'Atp, cos'è? Spero sianodomande abbastanza romantiche. Ce ne sa-rebbero tante da fare, oh mamma! Ci sarebbe da chiedersi se i tanti studentiche protestano i tagli all'istruzione si rendonoconto che all'università deve andare chi pro-mette meglio a imparare una professione ri-chiesta dal mondo del lavoro, e chi vuolesemplicemente farsi una cultura non deveandare all'università, ma in biblioteca. Perchéuno Stato che garantisce la cultura è unostato che apre le biblioteche a tutti, non checrea un'industria universitaria i cui prodottisono disoccupati esperti in protesta.Ci sarebbe da chiedersi fino a quando leBuone Pratiche Veterinarie saranno certifica-zione volontaria e non obbligatoria. Così "al-cuni" specialisti potranno ottenere il loro sti-pendio dal lavoro dei "tantissimi" non-specia-listi che nel frattempo diventeranno comebambini che non sanno distinguere la famedal vizio. Illusi della necessità dello "speciali-sta del buon senso". Siamo arrivati al punto che ci sono così tal-mente bravi veterinari senza lavoro, che i piùfurbi si sono inventati di fare i veterinari per iveterinari. E via alla sagra di specializzazioni,che tanto di cappello se affrontate in ambitodi ricerca, ma improponibili per costi/beneficia chi in tempi di recessione non arriva alla se-conda settimana del mese (pur di manteneretalvolta un figlio obeso con due cellulari).Permettetemi le ultime domande romantiche.Escono da sole. Vi chiedo: dal veterinarioche non adotta "buone pratiche per vocazio-

ne" (non per obbligo... dovremmo vergo-gnarci di essere arrivati al cartello da appen-dere che afferma se fai o meno buona prati-ca nel tuo lavoro. Semplicemente vergognar-ci) chi può andare da tale veterinario se nonun proprietario che non sa tenere un animalecon "buona pratica per vocazione"?? non èmeglio che determinata clientela vada da de-terminati veterinari? In quest'ottica il passosuccessivo non sarà forse consentire allagente un animale solo se in possesso di uncertificato per custodirlo?Credo proprio sia questa la direzione. Moltinon potranno permetterselo, perché un cer-tificato significa sempre denaro (altrimentinon sarebbe richiesto dagli specialisti). Fare-mo passare la voglia a molta gente di tenereun animale. Non è molto più romantico ac-cettare la natura dei fatti? che al mondo cisia, nei limiti, chi lavora bene e chi lavora ma-le? E poi scusate, non ci sono già i nostri be-nedetti Ordini che vigilano su questi "limiti"??i nostri "specialisti dell'ordine" cui siamo ob-bligati (mica sono volontari), li paghiamoper...?? Domande retoriche. Quindi potete dormirci lanotte. Niente paura. Anzi, anche con la fameche attanaglia lo stomaco in tempi di reces-sione, faranno addormentare col sorriso chi,medico vocato, la notte penserà a risposteromantiche. Perché voi medici siete speciali-sti, per definizione, del "sublime" per eccel-lenza. Di nient'altro.

Antonio, Dr Brianza (Padova)

@

“La crisi può rappresentare un grandestimolo, ovviamente se non si innesca un

fenomeno di panico”Giuseppe De Rita, Presidente Censis

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC - SIVAEPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

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RADIOLOGIA DELL’ADDOMECremona, 25/28 Febbraio 2009 - Centro Studi SCIVAC

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Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

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Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

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Chiuso in stampa il 12 gennaio 2009

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 1 | 200914 Calendario attività Dal 21 gennaio al 1 marzo

21 - 24 GENITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: III PARTE - GLI ESAMI COLLATERALI IN NEUROLOGIA - Centro Studi Ultimi posti disponibili SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segre-

teria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 25 GENCONGRESSO SIVE XV CONGRESSO EUROPEO MULTISALA SIVE - ZanHotel & Meeting Centergross - Via Saliceto, 2 - ECM: Richie-

sto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

25 GENINCONTRO SIANA ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA NON CONVENZIONALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 GENINCONTRO SIODOV ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE COMPARATA - I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA CITOLOGIA PER NON CITOLOGI: COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDISFAZIO-

NE... E SENZA SBAGLIARE TROPPO! - Novotel Caserta Sud, Capodrise (CE) - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: Ri-chiesto Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

26 - 29 GENCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - TUTTO SUL CROCIATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -

E-mail: [email protected]

30 GEN - 1 FEBINCONTRO SIDEV WORKSHOP DI ONCOLOGIA CUTANEA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

31 GEN - 1 FEBINCONTRO SCVI / SIONCOV CHIRURGIA PALLIATIVA IN MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403509 - E-mail: [email protected]

1 FEBINCONTRO GRUPPO FR LA FISIOTERAPIA COME TERAPIA CONSERVATIVA E DI SUPPORTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

1 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA EMERGENZA O NON EMERGENZA.. QUESTO È IL PROBLEMA: RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DEL-

LE PIÙ COMUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinfo: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE FACILE COME RESPIRARE? - Trento Ordine dei Medici Veterinari - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO EMERGENZA O NON EMERGENZA...QUESTO È IL PROBLEMA: RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DELLE PIÙ CO-

MUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA - Park Hotel Villa Fiorita - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Ri-chiesto Accr. - Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

11 - 13 FEBCORSO AIVEMP / SISCA IN COLLABORAZIONE CANI PERICOLOSI: PROBLEMATICHE DI SANITÀ ANIMALE E PUBBLICA. ASPETTI LEGISLATIVI, EPIDE-CON REGIONE LOMBARDIA MIOLOGICI E CLINICI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredi-

tamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

14 - 15 FEBCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA CHIRURGICA NEL CANE E NEL GATTO - Crowne Plaza Centro Con-

gressi, Padova - Via PO 197 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Ancona - Hotel Sporting - VIA FLAMINIA 220 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

15 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Pa-

lermo - Jolly Hotel - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

15 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE ANIMALI ESOTICI - Hotel Campanile -Rivoli (Torino) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - PerIN COLLABORAZIONE CON SOVEP informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delre-

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16 - 17 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - TECNICHE DI ANESTESIA INALATORIA CON BASSI FLUSSI - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segre-teria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 21 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMA-Attenzione: Date evento modificate. TOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-

ni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 - 22 FEBINCONTRO SINUV L’INCONTINENZA URINARIA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO SIARMUV ANESTESIE A CONFRONTO: TIVA/TCI VS BILANCIATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO SICARV COME UNIFORMARE GLI SCREENING DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specia-listiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO SISCA L’OSPEDALIZZAZIONE: LA CLINICA E LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specia-listiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - Grosseto - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-

ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 28 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: I PARTE - RADIOLOGIA DELL’ADDOME - Centro Studi SCIVAC, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 FEB - 1 MARINCONTRO SINVET I TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO: NUOVE CONOSCENZE PER NUOVE PROSPETTIVE DIAGNOSTICHE -

Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Torna-ghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

28 FEB - 1 MARINCONTRO SIMVENCO L’OMEOPATIA COME AUSILIO TERAPEUTICO NEL PAZIENTE ONCOLOGICO. COME, QUANDO E PERCHÈ

IMPIEGARLA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-ni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

28 FEB - 1 MARCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO DI MEDICINA D’URGENZA BASATO SULL’ANALISI DI CASI CLINICI REALI - Novo-

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61 congresso scivac 9-01-2009 15:45 Pagina 1

Quali dei seguenti segni clinici possono essere ri-scontrati in un’iguana verde affetta da POOS (disto-cia pre-ovulatoria)?

Fascicolazioni muscolari e difficoltà dideambulazione

Polifagia e fenomeni di pica

Ipertrofia dei tubercoli retro-auricolari

Distensione addominale con evidente alterazione asimmetrica delprofilo addominale

La sopravvivenza massima delle fibre parodontalidi un dente avulso prima del reimpianto è

30 minuti in ambiente secco e 3 ore in ambiente umido

60 minuti in ambiente secco e 6 ore inambiente umido

90 minuti in ambiente secco e 9 ore inambiente umido

120 minuti in ambiente secco e 12 orein ambiente umido

QUIZ 1Risposta corretta: a)

“Giornata di approfondimentoSCIVAC - Chirurgia orale nelcane e nel gatto” Cremona,

Novembre 2004

QUIZ 2Risposta corretta: a), d)

Problemi urogenitali neglianimali esotici, incontro SIVAE,

Cremona 2005

SOLUZIONI

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 1

anniversario

2255°°61° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC

MALATTIE RESPIRATORIE CRONICHEDEL CANE E DEL GATTO:

CONOSCERE PER RICONOSCERE

6-8 MARZO 2009, MILANO

organizzato da certificata ISO 9001:2000

INFORMAZIONI: Segreteria SCIVAC - Palazzo Trecchi, via Trecchi 20-26100 Cremona - Tel. 0372/403504 - 460440 - Fax 0372/457091 - www.scivac.it

61 congresso scivac 9-01-2009 15:45 Pagina 1

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