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Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 40

Date post: 11-Mar-2016
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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore
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010 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 7 numero 40 dal 22 al 28 novembre 2010 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 40 2 USO IN DEROGA Le sanzioni per l'uso in deroga di Eco- nor valnemulina vanno archiviate. Lo di- cono numerose ordinanze emesse da Comuni, Asl e Comandi di Polizia Loca- le. L'uso in deroga, dopo insuccesso terapeutico con medicinali registrati per patologia e specie, è conforme alla Legge. Accolte le memorie difensive dei Colleghi. Confermata la posizione e- spressa già un anno fa dalla Fnovi. RABBIA Con la decisione 2010/712/UE la Com- missione europea ha approvato i pro- grammi annuali e pluriennali presentati dagli stati membri per l'eradicazione, la lotta e la sorveglianza di alcune malattie animali e zoonosi stabilendo il relativo contributo finanziario. I programmi rela- tivi alla rabbia, si legge nella decisione UE, stanno per raggiungere l'obiettivo di eradicare la malattia. SASSARI La Facoltà di Veterinaria di Sassari po- trà procedere con la costruzione dell'O- spedale e del Pronto soccorso veteri- nario. Già appaltato per una spesa di circa 8 milioni di euro, l'intervento edili- zio sarà concluso entro il 2012. Il sito è nelle aree di pertinenza dell'attuale fa- coltà, a due passi dall'Istituto Zooprofi- lattico. UNICO 2010 Tempi supplementari per UNICO. È di- sponibile sul sito dell'Agenzia delle En- trate il software che consente di giu- stificare le situazioni di non congruità, non normalità o non coerenza derivanti dall'applicazione degli studi di settore. La trasmissione delle segnalazioni po- trà essere effettuata fino al 31 gennaio 2011. CONDIZIONALITÀ L'Onorevole Mancuso ha presentato un'interrogazione al Ministro Galan sul- la Misura 114 che riguarda le consulen- ze aziendali nel settore zootecnico. Troppa difformità di attuazione fra le Re- gioni e troppi contenziosi con gli Ordini professionali. L'On. Mancuso chiede l'emanazione di un Regolamento nazio- nale. TANTI NEMICI, TANTO ONORE A PAGINA 3 SIAMO STUDI PRIVATI O LUOGO PUBBLICO? A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 9 A PAGINA 10 A PAGINA 17 NUOVE REGOLE PER I DELEGATI ENPAV UN ANIMALE NEL 50% DELLE FAMIGLIE L’AMBIENTE È CIBO E SALUTE PRONTO SOCCORSO PROGETTO PILOTA IN LIGURIA WWW.AMICOPETS.IT BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Una tessera sanitaria per i nostri pazienti La salute degli animali da compagnia diventa digitale. Dati clinici ed epidemiologici nel portale AmicoPets www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line LA FRASE “TANTI AMICI, TANTO ONORE”, sembra espressa da Giulio Cesare prima di una battaglia contro i Galli, è stata spesso utilizzata da vari personaggi storici o della nostra politica, ma anche se inflazionata a volte può avere un senso. Tante volte siamo chiamati in causa: “Dove è l’ANMVI?”, “Do- vrebbe intervenire l’ANMVI”, o criticati per presunte assenze o mancanza di in- tervento: “Perché l’ANMVI non è intervenuta?”, “Perché l’ANMVI non ha rispo- sto?”, ecc. In verità la nostra Associazione è sempre presente, interviene rego- larmente sia a livello nazionale che locale su tutto quanto ci viene segnalato e diamo il nostro sostegno, anche attraverso i nostri consulenti, a tutti i colleghi che si rivolgono a noi, sia direttamente o tramite i nostri organismi regionali. Forse, il nostro errore è quello di pensare più a fare che a parlare e quindi il no- stro impegno può a volte sfuggire. D’altra parte ci pensano i nostri “nemici” a farci pubblicità. In un recente comunicato il SIVEMP, ribadendo il riconosci- mento dell’intramoenia anche ai veterinari pubblici, ha scritto: “Avverso all’e- sercizio di questo diritto l’ANMVI si è prodigata in demagogia, denunciando presunti conflitti di interesse e pericoli di concorrenza sleale con i veterinari li- beri professionisti, ricorrendo a pressioni sugli organismi di governo nazionali e regionali per vietare ai veterinari dipendenti il legittimo esercizio di un diritto, puntualmente smentita dai tribunali ai quali la stessa si è rivolta con ricorsi su presunte irregolarità negli atti regolatori la materia emanati dalle regioni”. È ve- ro, dobbiamo ammetterlo, noi siamo stati e continuiamo ad essere gli unici che da sempre si oppongono a questo “diritto” che non può essere ricono- sciuto andando a ledere diritti di altri ed i principi stessi della veterinaria di sa- nità pubblica. Grazie SIVEMP, “tanto onore” per l’ANMVI. BUONGIORNO, HA LA TESSERA AMICOPETS? D’ora in poi quando i nostri pa- zienti entrano in ambulatorio ricordiamoci di chiedere sem- pre ai loro proprietari se sono possessori della tessera Amico- Pets. Potremo in questo modo da- re un servizio nuovo, utile non solo ai privati cittadini ma anche al siste- ma pubblico. Le potenzialità tecni- che e gestionali del portale www.amicopets.it sono tali da per- metterci di esprimere al massimo la nostra insostituibile valenza di “sentinelle del territorio” e di protagonisti indiscussi del- la prevenzione veterinaria ri- volta agli animali di proprietà. Con pochi click il medico ve- terinario (e solo il medico ve- terinario) può attribuire alla A- micoPets Card la valenza di una tessera sanitaria, associandovi il profilo sanitario del paziente anima- le. Abbiamo l’occasione di tesauriz- zare una mole di dati clinici ed epi- demiologici che transitano per le strutture veterinarie private - e non altrove - e di assumere appieno il nostro ruolo di interlocutori del siste- ma veterinario pubblico. I privati cit- tadini ci chiedono di essere più pre- senti nel rapporto con il loro animale da compagnia, il Ministero della Sa- lute ci chiede di potersi avvantaggia- re delle nostre informazioni. È nostro dovere rispondere a questa chiama- ta. È nostro interesse farlo. In primo luogo perché il portale AmicoPets ci mette a disposizione un sistema informativo d’avanguardia evitando investimenti individuali ad hoc. Non dimentichiamo che la digitalizzazio- ne delle attività mediche è iniziata per tutte le professioni sanitarie e non si tornerà più indietro. In tempi di crisi, per i bilanci pubblici e privati della sanità, il solo fatto di non do- ver investire neanche 1 euro, in ade- guamento informatico non è un fat- tore secondario per nessu- no. In secondo luogo, dob- biamo ribadire alle istituzioni e all’opinione pubblica come il rapporto uomo-animale si costruisca con successo solo se il medico veterinario di fiducia sarà una presenza costante, sia nella vita familiare che nelle relazioni sociali con gli animali. La continuità delle attività di preven- zione e di cura è ancora un mirag- gio in molte aree del Paese e per molte fasce sociali. Non parliamo quindi di un gestionale solo ad uso interno della struttura privata, ma di un portale che si interfaccerà con il Ministero della Salute: la quantità e la qualità delle informazioni raccolte dimostrerà il nostro ruolo attivo e in- sostituibile per quella veterinaria so- ciale di base che potrà realizzarsi solo integrando le strutture veterina- rie private. Carlo Scotti ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari
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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 40

010SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 40 dal 22 al 28 novembre 2010Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona402

USO IN DEROGALe sanzioni per l'uso in deroga di Eco-nor valnemulina vanno archiviate. Lo di-cono numerose ordinanze emesse daComuni, Asl e Comandi di Polizia Loca-le. L'uso in deroga, dopo insuccessoterapeutico con medicinali registrati perpatologia e specie, è conforme allaLegge. Accolte le memorie difensive deiColleghi. Confermata la posizione e-spressa già un anno fa dalla Fnovi.

RABBIACon la decisione 2010/712/UE la Com-missione europea ha approvato i pro-grammi annuali e pluriennali presentatidagli stati membri per l'eradicazione, lalotta e la sorveglianza di alcune malattieanimali e zoonosi stabilendo il relativocontributo finanziario. I programmi rela-tivi alla rabbia, si legge nella decisioneUE, stanno per raggiungere l'obiettivodi eradicare la malattia.

SASSARILa Facoltà di Veterinaria di Sassari po-trà procedere con la costruzione dell'O-spedale e del Pronto soccorso veteri-nario. Già appaltato per una spesa dicirca 8 milioni di euro, l'intervento edili-zio sarà concluso entro il 2012. Il sito ènelle aree di pertinenza dell'attuale fa-coltà, a due passi dall'Istituto Zooprofi-lattico.

UNICO 2010Tempi supplementari per UNICO. È di-sponibile sul sito dell'Agenzia delle En-trate il software che consente di giu-stificare le situazioni di non congruità,non normalità o non coerenza derivantidall'applicazione degli studi di settore.La trasmissione delle segnalazioni po-trà essere effettuata fino al 31 gennaio2011.

CONDIZIONALITÀL'Onorevole Mancuso ha presentatoun'interrogazione al Ministro Galan sul-la Misura 114 che riguarda le consulen-ze aziendali nel settore zootecnico.Troppa difformità di attuazione fra le Re-gioni e troppi contenziosi con gli Ordiniprofessionali. L'On. Mancuso chiedel'emanazione di un Regolamento nazio-nale.

TANTI NEMICI, TANTO ONORE

A PAGINA 3

SIAMO STUDI PRIVATI O LUOGO

PUBBLICO?

A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 9 A PAGINA 10 A PAGINA 17

NUOVE REGOLE PER I DELEGATI

ENPAV

UN ANIMALE NEL 50%

DELLE FAMIGLIE

L’AMBIENTE È CIBO

E SALUTE

PRONTO SOCCORSOPROGETTO PILOTA

IN LIGURIA

WWW.AMICOPETS.IT

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Una tesserasanitaria per i nostri pazientiLa salute degli animali da compagniadiventa digitale. Dati clinici edepidemiologici nel portale AmicoPets

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

LA FRASE “TANTI AMICI, TANTO ONORE”, sembra espressa da GiulioCesare prima di una battaglia contro i Galli, è stata spesso utilizzata da varipersonaggi storici o della nostra politica, ma anche se inflazionata a volte puòavere un senso. Tante volte siamo chiamati in causa: “Dove è l’ANMVI?”, “Do-vrebbe intervenire l’ANMVI”, o criticati per presunte assenze o mancanza di in-tervento: “Perché l’ANMVI non è intervenuta?”, “Perché l’ANMVI non ha rispo-sto?”, ecc. In verità la nostra Associazione è sempre presente, interviene rego-larmente sia a livello nazionale che locale su tutto quanto ci viene segnalato ediamo il nostro sostegno, anche attraverso i nostri consulenti, a tutti i colleghiche si rivolgono a noi, sia direttamente o tramite i nostri organismi regionali.Forse, il nostro errore è quello di pensare più a fare che a parlare e quindi il no-stro impegno può a volte sfuggire. D’altra parte ci pensano i nostri “nemici” afarci pubblicità. In un recente comunicato il SIVEMP, ribadendo il riconosci-mento dell’intramoenia anche ai veterinari pubblici, ha scritto: “Avverso all’e-sercizio di questo diritto l’ANMVI si è prodigata in demagogia, denunciandopresunti conflitti di interesse e pericoli di concorrenza sleale con i veterinari li-beri professionisti, ricorrendo a pressioni sugli organismi di governo nazionali eregionali per vietare ai veterinari dipendenti il legittimo esercizio di un diritto,puntualmente smentita dai tribunali ai quali la stessa si è rivolta con ricorsi su

presunte irregolarità negli atti regolatori la materia emanati dalle regioni”. È ve-ro, dobbiamo ammetterlo, noi siamo stati e continuiamo ad essere gli uniciche da sempre si oppongono a questo “diritto” che non può essere ricono-sciuto andando a ledere diritti di altri ed i principi stessi della veterinaria di sa-nità pubblica. Grazie SIVEMP, “tanto onore” per l’ANMVI.

BUONGIORNO, HA LA TESSERA AMICOPETS?

D’ora in poi quando i nostri pa-zienti entrano in ambulatorioricordiamoci di chiedere sem-pre ai loro proprietari se sonopossessori della tessera Amico-Pets. Potremo in questo modo da-re un servizio nuovo, utile non soloai privati cittadini ma anche al siste-ma pubblico. Le potenzialità tecni-che e gestionali del portalewww.amicopets.it sono tali da per-metterci di esprimere al massimo lanostra insostituibile valenzadi “sentinelle del territorio” edi protagonisti indiscussi del-la prevenzione veterinaria ri-volta agli animali di proprietà.Con pochi click il medico ve-terinario (e solo il medico ve-terinario) può attribuire alla A-micoPets Card la valenza di unatessera sanitaria, associandovi ilprofilo sanitario del paziente anima-le. Abbiamo l’occasione di tesauriz-zare una mole di dati clinici ed epi-demiologici che transitano per lestrutture veterinarie private - e nonaltrove - e di assumere appieno ilnostro ruolo di interlocutori del siste-ma veterinario pubblico. I privati cit-tadini ci chiedono di essere più pre-senti nel rapporto con il loro animaleda compagnia, il Ministero della Sa-lute ci chiede di potersi avvantaggia-re delle nostre informazioni. È nostrodovere rispondere a questa chiama-ta. È nostro interesse farlo. In primo

luogo perché il portale AmicoPets cimette a disposizione un sistemainformativo d’avanguardia evitandoinvestimenti individuali ad hoc. Nondimentichiamo che la digitalizzazio-ne delle attività mediche è iniziataper tutte le professioni sanitarie enon si tornerà più indietro. In tempidi crisi, per i bilanci pubblici e privatidella sanità, il solo fatto di non do-ver investire neanche 1 euro, in ade-guamento informatico non è un fat-

tore secondario per nessu-no. In secondo luogo, dob-biamo ribadire alle istituzionie all’opinione pubblica comeil rapporto uomo-animale sicostruisca con successosolo se il medico veterinariodi fiducia sarà una presenza

costante, sia nella vita familiare chenelle relazioni sociali con gli animali.La continuità delle attività di preven-zione e di cura è ancora un mirag-gio in molte aree del Paese e permolte fasce sociali. Non parliamoquindi di un gestionale solo ad usointerno della struttura privata, ma diun portale che si interfaccerà con ilMinistero della Salute: la quantità ela qualità delle informazioni raccoltedimostrerà il nostro ruolo attivo e in-sostituibile per quella veterinaria so-ciale di base che potrà realizzarsisolo integrando le strutture veterina-rie private.

Carlo Scotti

®

LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

Via Amedeo d’Aosta, 7 � 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 � fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected][email protected]

ISO 9001:2000

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Da 30 anniil nostro lavoro e la nostra esperienzaal servizio dei Medici Veterinari

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Debutta in Italia la tesserasanitaria per gli animalida compagnia. La rila-scia AmicoPets ai pro-prietari che vogliono a-vere sempre a portata di

mano lo stato sanitario dei loro cani, gatti (ealtri animali d’affezione), aggiornato via Inter-net direttamente dal medico veterinario di fi-ducia. AmicoPets è il primo portale on line perla gestione informatizzata dei dati ana-grafici e clinici, una iniziativa unica in Italiae inedita nel panorama europeo. Vi collabo-rano i medici veterinari dell’ANMVI (Asso-ciazione Nazionale Medici Veterinari Ita-liani) per rendere un servizio d’avanguardiaai proprietari e consolidare la cultura delpossesso responsabile e della prevenzioneveterinaria.I proprietari potranno richiedere la tessera in-dividuale dei loro animali registrandosi al sitowww.amicopets.it. Basteranno pochi secon-di per la creazione di un semplice ac-count ai quali farà seguito la consegnaa domicilio della AmicoPets Card. Tessera alla mano, il proprietario potrà navi-gare il portale www.amicopets.it. per ap-profondire nozioni di base sull’accudimentodel proprio animale e soprattutto potrà re-carsi dal medico veterinario di fiducia perassociare alla AmicoPets Card il data basepersonalizzato dei dati anagrafici, clinici e sa-nitari relativi al proprio pet. In una parola, adogni tessera corrisponderà una cartellaclinica digitale, un documento creato, ag-giornato e modificato in tempo reale dal me-dico veterinario curante ad ogni visita.Le posizioni sanitarie individuali censite neldata base di AmicoPets concorreranno allacreazione di una banca nazionale di dati a-nagrafici, epidemiologici, clinici e statisticidella popolazione animale presente nelle ca-se degli italiani. Un vero e proprio monito-raggio sanitario, rilevante per la sanitàpubblica del Paese, che motiva il patro-cinio del Ministero della Salute all’inizia-tiva.Possedere una AmicoPets Card e associar-vi, grazie al medico veterinario, la posizione

sanitaria dell’animale significa compiere ungesto di tutela animale e di valenza sociale,basti pensare all’incidenza delle malattie tra-smissibili all’uomo, a zoonosi come la rabbiao la leishmaniosi per le quali la prevenzionegioca un ruolo determinante tanto per il sin-golo animale quanto per la popolazione ani-male e umana.

Flussi di dati epidemiologici e demografici,geolocalizzati e quantizzati, grazie ai proprie-tari e ai Medici Veterinari che aderiscono adAmicoPets, permetteranno alle Autorità sa-nitarie di aumentare l’efficacia dei pianidi controllo, di contrasto e di prevenzio-ne delle malattie animali e degli eventizoonosici.

La valenza deontologica e di elevata profes-sionalità del progetto ha riscosso il patroci-nio della Federazione Nazionale Ordini Vete-rinari Italiani (FNOVI).

LA TESSERA AMICOPETS CARDCos’è - La tessera sanitaria individuale Ami-coPets riporta il nome dell’animale e un co-dice tessera che, nel caso di un animale i-dentificato, corrisponde al numero del mi-crochip inoculato dal medico veterinario. InItalia, l’identificazione mediante dispositivoelettronico è sempre obbligatoria per il cane,mentre per il gatto e il furetto, è obbligatoriasolo ai fini del rilascio del passaporto euro-peo (Pet Passport). La tessera è predisposta per la lettura digi-tale come smart card, essendo a sua voltadotata di microchip a lettura ottica. In ognicaso, il codice, ben visibile sulla Card, con-sente al proprietario la digitazione manualedei numeri per accedere al portalewww.amicopets.it e alla cartella clinica infor-matizzata del proprio animale, in qualunquemomento e in ogni parte del mondo.È pratica e di semplice utilizzo per esseresempre a portata di mano, in casa, in città,in viaggio o in vacanza. Delle dimensioni diuna normale carta di servizi, la tessera puòessere facilmente riposta nel portafogli eportata sempre con sé.

Chi può averla e come - Tutti i proprietaripotranno richiedere la tessera individuale deiloro animali registrandosi autonomamente alsito www.amicopets.it. Basteranno pochisecondi per la creazione di un semplice ac-count ai quali farà seguito la consegna a do-micilio della AmicoPets Card. La procedurarichiede solo un indirizzo di posta elettroni-ca, dove saranno inviati gli estremi di avve-nuta registrazione con la conferma della U-sername e Password. Anche i proprietariche non fossero dotati di computer possonochiedere di aderire attraverso modalità carta-cee appositamente previste da AmicoPets.

Costo e durata - Grazie ad un innovativosistema di gestione informatica è stato pos-sibile contenere il costo complessivo del ser-

Proprietari e Medici Veterinari insieme perla gestione informatizzata dei dati sanitariLa salute dei pets diventa digitale. Iniziativa unica in Italia. La prima in Europa

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Come un “medico di famiglia” - Il Medico Veterinariogioca un ruolo chiave nell’implementazione dei datisanitari associati alla AmicoPets Card. Nel suo ruolo

di unico professionista deputato alla salute e al benesseredell’animale da compagnia, il medico veterinario di fiducia di-venta un “medico di famiglia” in grado di tutelare la salute del-la comunità familiare. Un animale sano in famiglia e nella so-cietà è garanzia di sanità pubblica e di sanità umana. Remuneratività. Il Medico Veterinario aderisce ad AmicoPets at-traverso una autenticazione (creazione di account) on line gra-tuita e agisce nel portale associando (attivazione sanitaria) allaAmicoPets Card del proprietario i dati anagrafici e clinici dell’a-nimale. Il servizio di informatizzazione dei dati e delle prestazio-ni rese dal Medico Veterinario aderente ad AmicoPets è com-preso nel canone annuale di 28 euro versato dal proprietario alrilascio della tessera. Il Medico Veterinario percepisce una quo-ta parte del canone annuale da Amico Pets. L’importo, 10 europer ciascuna attivazione sanitaria, è prestabilito dai gestori delservizio e non è oggetto di contrattazione e di transazione fra

proprietario e medico veterinario. Le prestazioni mediche resedal Medico Veterinario allo scopo (profilassi, sterilizzazioni, ecc.)rientrano nella libera determinazione dei compensi ai sensidell’articolo 2233 del Codice Civile. Per un intero anno, le regi-strazioni di queste ultime nel portale AmicoPets sono compresenel canone annuale di validità della tessera. Una rete di “sentinelle” - AmicoPets realizza una rete di strut-ture veterinarie che concorrono all’implementazione di un da-ta base nazionale di dati sanitari, di pronta disponibilità del Mi-nistero della Salute attraverso sistemi informativi aderenti aprotocolli di sicurezza e riservatezza. Si tratta di un patrimoniodi dati che è nella disponibilità soltanto dei medici veterinariprivati, i quali concorrono, grazie ad AmicoPets, ad azioni dimonitoraggio sanitario necessarie a sviluppare una relazionesinergica ed integrata fra veterinaria pubblica e privata. Solole strutture veterinarie private possono esercitare un ruolo di“sentinella” nei confronti di eventi zoonosici e di eventi epide-miologici, rappresentando il primo avamposto sanitario nellasanità animale degli animali da compagnia.

IL MEDICO VETERINARIO

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• La cartella clinica digitale contiene inparticolare dati di base, di fondamen-tale importanza per il monitoraggio el’andamento epidemiologico di malat-tie rilevanti ai fini della salute pubblicae della prevenzione veterinaria, quali:

• dati anagrafici del paziente animale: i-dentificazione, generalità, nome, razza,caratteristiche, ecc.

• dati relativi ad azioni di controllo dellapopolazione animale: soggetto steriliz-zato oppure integro

• dati relativi a profilassi vaccinali nel ca-ne (es. filaria, parassitosi intestinali,pulci e zecche, cimurro, epatite, lepto-spirosi, gastroenterite, parvovirosi,

ecc.) e nel gatto (calicivirosi, herpes vi-rus, panleucopenia, felv, ecc.)

• dati su attività di prevenzione nei con-fronti di malattie trasmissibili all’uomo(zoonosi): es. leishmaniosi e rabbia

• dati soggetti a comunicazione al Mini-stero della Salute: es. segnalazioni difarmacovigilanza per sospetta reazio-ne avversa da farmaci

• dati a cura del medico veterinario utilialla personalizzazione del quadro clini-co del singolo animale (allergie, even-tuali intolleranze alimentari, terapie incorso)

• dati riferiti al decesso dell’animale e allecause di mortalità (es. avvelenamenti)

vizio AmicoPets ad un canone annuale alpubblico di 28 Euro. Il pagamento può esse-re effettuato scegliendo fra diverse soluzionielencate nel portale (bonifico bancario, bol-lettino postale e carta di credito). Il canoneannuale è comprensivo della registrazionenel database del portale AmicoPets e dei re-lativi servizi: recapito a domicilio della tesse-ra, accesso alle pagine informative, registra-zione dell’animale e creazione e informatiz-zazione della cartella clinica a cura del Medi-co Veterinario aderente ad AmicoPets. Ladurata di attivazione della tessera, a frontedel versamento del canone annuale, seguel’anno solare. Il servizio è rinnovabile su ba-se annua.

Quali servizi offre - Il portale AmicoPets.itrappresenta l’unico strumento attraverso ilquale è possibile ottenere la tessera sanita-ria individuale del proprio animale da com-pagnia ed accedere così ai numerosi serviziofferti. Tessera alla mano, il proprietario po-trà navigare il portale www.amicopets.it. perapprofondire nozioni di base sul corretto ac-cudimento del proprio animale, grazie ad u-na ricca enciclopedia online per ogni specied’affezione) e accedere a numerosi servizi.Fra questi, il più qualificante e innovativo èsenz’altro la registrazione del proprio anima-le e del suo profilo sanitario individuale, peravere sempre a portata di mano la sua car-tella clinica. Il servizio è attivo 24 ore su 24.Il proprietario avrà il vantaggio di avere sem-pre “a portata di tessera” il suo medico ve-terinario di fiducia.

LA CARTELLA CLINICA DIGITALE

La registrazione del proprio animale sul por-tale AmicoPets viene effettuata solo rivol-gendosi al medico veterinario di fiducia, ilquale dovrà a sua volta essersi dotato di unproprio account nel portale www.amico-pets.it. Il proprietario già dotato di tessera A-micoPets richiederà al medico veterinario diassociare la Card al profilo informatizzato delproprio animale, comprensivo di informazio-ni anagrafiche e cliniche. La cartella clinicacosì creata conterrà informazioni utili ad a-vere a portata di mano il profilo sanitario del-l’animale, sempre e in ogni luogo.

Deontologia e Buona pratica veterinaria- L’emissione e la compilazione della cartellaclinica medico-veterinaria è coerente con idoveri deontologici del Medico Veterinarionei confronti del cliente/proprietario ed è unprecetto di buona pratica veterinaria. Il Me-dico Veterinario ha infatti obblighi, oltre cheinformativi, anche documentali, che attraver-so il data base di AmicoPets vengono infor-matizzati permettendo, tanto al proprietarioquanto al professionista, una gestione ordi-nata, cronologica e puntuale, delle presta-zioni fondamentali. Il Manuale di Buone Pra-tiche Veterinarie dell’ANMVI, patrocinato dalMinistero della Salute, stabilisce che la car-tella clinica deve, se richiesta, essere conse-gnata al cliente in copia, insieme ai referti ditutti gli esami eseguiti presso la struttura; ilManuale di Buone Pratiche Veterinarie è undisciplinare riconosciuto da un ente terzoper la certificazione volontaria dei sistemi diqualità adottati dalle strutture veterinarie pri-vate per animali da compagnia.

Tecnologia al servizio della salute e del-la sicurezza - La cartella clinica digitalerappresenta oggi il metodo più veloce e si-curo per garantire la documentazione di cu-re mediche in modo rapido ed efficace. L’ag-giornamento e la modifica on line dei datipotranno essere effettuati esclusivamente

dal medico veterinario, evitando così qual-siasi rischio di errore o compromissione delprofilo sanitario del paziente animale. L’archi-viazione di tutti i dati informatizzati da Ami-coPets è conforme al Codice sulla Privacy. Ilsistema informativo è stato realizzato se-guendo un protocollo di sicurezza dei flussiinformativi. Al fine di garantire la sicurezzadei dati della cartella clinica, ogni accessoviene tracciato dal sistema.

IL PAZIENTE ANIMALE: PIÙTUTELE E GARANZIE

Pronto soccorso - Grazie alla AmicoPetsCard, in caso di necessità o di emergenza, ilmedico veterinario sarà in grado di accederevelocemente alla banca dati AmicoPets di-

sponibile 24 ore su 24 e prendere visione deidati clinici fondamentali, ad esempio le infor-mazioni relative alle vaccinazioni eseguitenonché relative alle profilassi effettuate. Ilservizio consente la consultazione della car-tella clinica in modalità di emergenza (prontosoccorso) a qualunque medico veterinario u-tilizzando solo il numero di tessera o di mi-crochip. La consultazione in modalità dipronto soccorso deve essere effettuata soloin caso di reale emergenza. In tutti gli altricasi l’utilizzo della cartella clinica deve esse-re effettuato nell’apposita area riservata aiveterinari utilizzando le proprie credenziali diaccesso. Il servizio di Pronto soccorso risul-ta particolarmente utile in occasione di spo-stamenti sul territorio nazionale (viaggi di la-

voro o di vacanza).

Smarrimento del pet: numero verde 80097 86 88 - La registrazione dell’animale nelportale AmicoPets favorisce il ritrovamentoin caso di smarrimento. Comunicando il co-dice tessera (che nel caso degli animali iden-tificati corrisponde al codice del microchip)al call center amico pets 800 97 86 88 saràpossibile segnalare lo smarrimento ed espe-rire, attraverso la banca dati di AmicoPets leoperazioni utili a favorire il ricongiungimentocon il legittimo proprietario. Nel cane, il codi-ce tessera (n. di microchip) sarà riportato an-che sulla medaglietta che Amico Pets rega-lerà ai titolari di AmicoPets Card.

Educazione alle cure veterinarie di basee lotta all’abbandono - Con AmicoPetsCard viene incentivato il possesso respon-sabile, attraverso la fidelizzazione del rappor-to a tre proprietario-animale-medico-veterinario. Il legame con l’animale di pro-prietà si consolida e si responsabilizza ai finidella prevenzione del reato dell’abbandono.Attraverso la responsabilizzazione si inco-raggiano anche azioni di prevenzione e assi-duità delle cure veterinarie di base per tute-lare la salute degli animali nelle famiglie e insocietà. AmicoPets vuole essere un impor-tante punto di riferimento che trova spaziotra i possessori di animali e i medici del set-tore per una relazione duratura che possadiventare ancora più costante e soddisfa-cente. Un animale sano rafforza il proprio dirit-to al rispetto e all’accoglienza nella so-cietà.

LA COLLABORAZIONE DI ANMVIValorizzazione delle strutture veterina-rie private - Il servizio AmicoPets può rea-lizzarsi attraverso una sensibilizzazione dellacategoria medico veterinaria alla condivisio-ne delle finalità dell’iniziativa. AmicoPets rap-presenta una occasione di visibilità e di valo-rizzazione della professione medico veteri-naria e delle strutture veterinarie private peranimali da compagnia (circa 6.500 su tutto ilterritorio nazionale). AmicoPets rappresentainoltre una occasione di arricchimento delrapporto tra veterinario e proprietario ed unaelevazione del suo ruolo sanitario agli occhidelle istituzioni e delle pubbliche amministra-zioni che beneficeranno della messa in retedi un patrimonio di attività sanitarie diversa-mente destinato a non essere quantizzato,tesaurizzato e messo nella disponibilità delleAutorità sanitarie. Si tratta di obiettivi coe-renti con la missione statutaria di ANMVI(Associazione Nazionale Medici Veterinari I-taliani).

IL PATROCINIO DEL MINISTERODELLA SALUTE

Le ragioni di un impegno - Il Ministerodella Salute ha concesso il patrocinio ad A-micoPets, motivando il riconoscimento nellecaratteristiche del progetto, “basato sullacreazione di una rete di strutture veterinarieper concorrere alla diffusione presso i pro-prietari di animali da compagnia di una Cardche attraverso la fidelizzazione annuale de-gli aderenti consente la raccolta informatiz-zata di dati statistici, sanitari ed epidemiolo-gici della popolazione degli animali d’affe-zione”. AmicoPets si impegna nei confrontidell’Autorità ministeriale ad incentivare erafforzare le misure già fissate dalla normati-va vigente in materia di tutela degli animalida compagnia e mettere nella disponibilitàdel Ministero della Salute informazioni e datiche si auspica i più consistenti e significativipossibili. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 20104 Anmvi Informa www.amicopets.it

IL PROFILO CLINICO DEL PAZIENTE ANIMALE

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La musica diffusa negli studiprofessionali equivale ad u-na «pubblica diffusione» a-naloga a quella che vienefatta in locali pubblici comebar, ristoranti ed alberghi.

Così il Tribunale di Milano ha condannato iltitolare di uno studio dentistico per aver dif-fuso musica attraverso una radio senza avercorrisposto a SCF (Consorzio Fonografici) icompensi, previsti dalla legge sul dirittod'autore, a favore di artisti e produttori di-scografici (autonomi e indipendenti rispettoa quanto dovuto a Siae per i diritti d'autore).La sentenza ci riguarda: in primo luogo per-ché si estende a tutti gli studi dei professio-nisti (anche se la diffusione di musica paresia più frequente negli studi medici) e in se-

condo luogo perché a difendere l’odontoia-tra in questione era l’ANDI, l’AssociazioneNazionale dei Dentisti Italiani, con la qualeANMVI condivide un percorso comune inConfprofessioni. ANDI ritiene che i diritti mu-sicali non debbano essere fatti pagare al ti-tolare di studio come accade al titolare di unesercizio commerciale (un bar o una disco-teca). I motivi addotti dal Tribunale di Milano,in piena epoca peer-to-peer, non sono deltutto convincenti. Vanno conosciuti per po-ter avviare una discussione su quanto con-venga ad una struttura veterinaria privata es-sere parificata ad un luogo pubblico ai finidell’accesso.

I PAZIENTI SONO “PUBBLICO”Con la sentenza n.10901/2010 il Tribunale diMilano ha asserito che la diffusione di musi-ca all'interno di studi professionali privatirappresenta una forma di “pubblica utilizza-zione”, come definita nella legge sul dirittod'autore (art. 73 bis legge 633/41). In lineacon la giurisprudenza comunitaria, la sen-tenza conferma come l'elemento discrimi-nante rispetto all'insorgenza del diritto sia lamessa a disposizione delle registrazioni di-scografiche “a un pubblico di persone”, aprescindere dal carattere pubblico o privatodel luogo in cui avviene la diffusione di musi-ca. I giudici hanno stabilito che la clientela diuno studio dentistico è qualificabile comepubblico, in quanto appare potenzialmenteindeterminata sia nel numero che nella suacomposizione. Non conta nemmeno il fattoche l'accesso dei clienti allo studio avvengain maniera programmata: è una mera moda-lità organizzativa, dice il Tribunale.

MUSICA A FINI DI LUCRO?Il Tribunale di Milano ricorda che "la trasmis-

sione della musica radiodiffusa" nei luoghi diattesa dello studio del dentista "configura unatto di sfruttamento economico ulteriore ri-spetto a quello originario dell'emittente ra-diotelevisiva". Il “carattere privato del luogoin cui avviene la comunicazione è senza in-cidenza" e cioè non esclude che essa deb-ba venir qualificata come comunicazione ri-volta al pubblico; il relativo pubblico ricorreanche quando è costituito da persone chenon sono presenti contemporaneamente.

TRATTIAMO CON GLI ORDINIMa il ricorso alla via giudiziaria non è certo lastrada che SCF intende perseguire per affer-mare i diritti degli artisti e dei produttori. Alcontrario, la Società dichiara a Italia Oggi dicredere nel dialogo e nella negoziazione co-me “le uniche soluzioni ragionevoli per dareapplicazione a quello che è a tutti gli effettiun obbligo di legge, nel rispetto delle particoinvolte. Ad oggi sono stati raggiunti accor-di con numerose categorie. Alla luce di que-sta sentenza – dichiara Saverio Lupica, Pre-sidente di SCF-avvieremo un dialogo contutti gli ordini professionali”.

BALZELLI E PRETESTIL'equiparazione di uno studio professionaleai luoghi pubblici non è concettualmentecorretta, secondo ANMVI, ed espone il pro-fessionista ad una serie di obblighi e balzelliche non hanno nulla a che vedere con il ca-rattere privato di ambienti dove non si socia-lizza, non si consuma, non si erogano pre-stazioni collettive, ma prestazioni sanitarieintellettuali e individuali che il libero profes-sionista rende nella struttura di sua privataproprietà. I pazienti non sono pubblico, nonsi diffonde musica in cambio di una maggio-re affluenza e quindi di un maggiore ritornoeconomico. Per quello ci sono i bar e glihappy hour. Le motivazioni del Tribunale diMilano non sono aderenti alla natura del luo-go in cui si svolge una relazione paziente-medico.

LUOGO PUBBLICO A CHI?ANMVI ha interessato i propri legali per verifi-care l'effettiva equiparabilità delle strutture ve-terinarie - e sanitarie in generale - ai luoghipubblici. E iniziato con i propri consulenti diANMVI Servizi, a fare qualche ragionamento.

LA CLASSIFICAZIONESalvo smentite, la struttura veterinaria pub-blica è solo quella della Asl. Le strutture sa-nitarie dei veterinari privati sono semprestrutture private che si distinguono in non a-perte al pubblico (gli studi) e aperte al pub-blico (le altre). Per connotare lo studio vete-rinario bisogna partire dall’Accordo StatoRegioni sulle strutture veterinarie e relativi re-cepimenti. Questa norma definisce lo studiocome la struttura in cui il medico veterinarioesercita la professione in forma personale eprivata. Lo studio è quindi sempre una strut-tura privata (che in questo caso è sinonimodi non aperta al pubblico). Diversamente dal-l’ambulatorio, dalla clinica ecc. che sono lo-cali aperti al pubblico. La differenza, tuttavia,non esiste in termini autorizzativi in quantoanche gli studi con accesso di animali se-

guono lo stesso destino degli ambulatori:nelle regioni in cui è necessaria l’autorizza-zione per gli ambulatori lo è anche per glistudi (solo quelli con accesso agli animali),in quelle dove non è necessaria per gli uninon lo è neanche per gli altri. Altri casi in cuinon si distingue tra studio ed ambulatoriosono inoltre:- La normativa sugli impianti perché il

37/2010 si applica indipendentementedalla destinazione d’uso dei locali;

- I requisiti minimi che sono gli stessi per glistudi con ingresso di animali e gli ambu-latori;

- I requisiti di igiene per i quali si fa riferi-mento ai relativi regolamenti locali che pe-raltro generalmente riprendono l’AccordoStato Regioni sui requisiti minimi;

- Le regole sulle scorte di medicinali inquanto l’autorizzazione alla loro detenzio-ne viene concessa solo previo assensoall’accesso degli Organi di controllo (Serv.Vet. Asl).

ENTRANO TUTTI?Ma al di là di questi casi le ricadute della dif-ferenza tra studio e ambulatorio sono pro-prio quelle tipiche del diverso status esisten-te tra luogo privato e luogo aperto al pubbli-co. La differenza è quella esistente tra la pro-pria abitazione e la bottega di un panettieree si sintetizza in un concetto: a casa mia fac-cio entrare chi voglio, dal panettiere entra chivuole. E allora cosa ci conviene? Proviamoad elencare le ricadute pratiche del diversostatus giuridico di studio ed ambulatorio,senza pretesa giuridica, ma avvalendoci del-la nostra esperienza (che è spesso il presup-posto della Legislazione e della Giurispru-denza): Se le GdF o i NAS o chiunque altro voglionoentrare nel mio studio mi devono chiedere ilpermesso a meno che siano muniti di man-dato del giudice, se vogliono entrare nel mioambulatorio lo fanno e basta;- Se qualcuno, compreso un pubblico uffi-

ciale, entra nello studio senza permessocommette il reato di violazione di domici-lio, se lo fa nell’ambulatorio e non ha tito-lo per rimanere (il pubblico ufficiale di pri-ma) posso chiedere di uscire;

- All’interno del locale privato non esiste lapubblicità perché per definizione ognimessaggio per essere pubblicità deve es-sere esposto al pubblico. Lo stesso dica-si per le pubbliche affissioni e relativa tas-sa: nello studio non è dovuta;

- Se guardo la televisione a casa o nel miostudio insieme ad altre persone è un’atti-vità privata per cui me la cavo col paga-mento del canone, se lo faccio in ambu-latorio devo pagare la SIAE (per quanto iltribunale di Milano poneva come elemen-to discriminante la qualifica dei frequen-tatori dello studio, mentre non menzionala necessità di autorizzazione per acce-dere nei locali dello studio);

- Un professionista può adibire la propriacasa a studio professionale senza cam-biare la destinazione ad uso abitativo,mentre se vuole mettervi un ambulatoriodeve cambiare la destinazione d’uso. ■

Se siamo studi privati perché ci considerano luogo pubblico?Il Tribunale di Milano condanna un dentista a pagare i diritti sulla musica radiodiffusa. Ma avrà veramente ragione?

laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 20106 Legale Sentenze �

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Si è svolta nella mattinatadi sabato 20 novembre, aRoma, l’Assemblea Nazio-nale dei Delegati Provin-ciali dell’ENPAV (Ente diPrevidenza e Assistenza

dei Veterinari). Due i punti all’Ordine del gior-no: è stato innanzitutto approvato a larghis-sima maggioranza, il nuovo Regolamento peril funzionamento delle Riunioni della stessaAssemblea Nazionale. “In questi anni di miaPresidenza - ha dichiarato il Presidente del-l’ENPAV On. Mancuso - in stretta collabora-zione con il Consiglio di Amministrazione e iDelegati provinciali, molti aspetti istituzionalidell’Ente sono stati occasione di rinnova-mento. Oltre alla riforma del Regolamento deicontributi e delle prestazioni, per garantire lasostenibilità dell’Ente nel lungo periodo, cisiamo occupati anche della revisione delloStatuto e del Regolamento per il riscatto de-gli anni di laurea e di servizio militare. Il Re-golamento per il funzionamento delle riunionidell’Assemblea, invece, che era totalmentemancante tra la normativa interna dell’Ente,formalizza le procedure di convocazionedell’Assemblea, di intervento dei Delegati du-

rante la riunione e di presentazione di emen-damenti o mozioni. Tenendo fede all’obietti-vo di avvicinamento alla Categoria - ha evi-denziato il Presidente nella sua relazione al-l’Assemblea - in questi anni è stata imple-mentata con forza l’attività di comunicazioneverso i Delegati e gli iscritti. Nell’intento di fararrivare la voce dell’Ente, che ha la sua sedenazionale nella capitale, su tutto il territorionazionale, in questi ultimi tre anni sono statiorganizzati vari incontri con gli iscritti in tuttaItalia, andando a visitare undici regioni suventi, e l’intento è di toccare anche le rima-nenti prima della fine di questo mandato”.

NUOVO SITO INTERNETNel corso della riunione, è stato presentatoanche il nuovo sito Internet dell’Ente comple-tamente rinnovato dal punto di vista graficoed implementato di nuove funzionalità, qualila possibilità di compilare ed inviare online lamodulistica relativa alle varie istanze chepossono essere presentate all’Ente e l’instal-lazione di un “navigatore pratiche” che guidal’iscritto nell’iter delle domande più diffuse. Ilnuovo sito sarà online entro un paio di setti-mane. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 20108 Previdenza Pensioni e assistenza

L’Assemblea Nazionale dei delegatiEnpav si è data nuove regoleApprovato il 20 novembre il nuovo Regolamento per il funzionamento delle riunioni assembleari

Nella seduta del 20 novembre i delegati hanno approvato, con l’unanimità dei vo-ti, il Bilancio preventivo 2011, con un incremento previsto dei costi totalidell’8% e del 10% dei ricavi totali. In particolare, le voci di spesa previste in au-

mento sono le pensioni agli iscritti (+6%), le indennità di maternità (+19%) e l’assisten-za sanitaria (+37%). Le spese cosiddette di funzionamento e di gestione si riducono del2%. (fonte: Enpav)Tutte le casse di previdenza hanno tra i vari obblighi quello di redigere un bilancio diprevisione per la gestione futura. Il documento deve essere approvato nel corso delmese di novembre della gestione in corso e, successivamente messo disposizione de-gli associati che lo possono reperire sul sito della cassa. La lettura del documento puòfornire importanti informazioni sulla programmazione dell'attività, sui capitoli di spesa,le risorse disponibili, sui criteri di ripartizione del rischio nella scelta degli investimenti.Il bilancio di previsione viene pertanto diviso in due parti: preventivo economico e pia-no degli investimenti. Con il primo documento si analizzano i costi e i ricavi e si deter-mina il risultato d'esercizio mentre nelle strategie finanziarie vengono analizzate le ri-sorse da destinare agli investimenti con un'indicazione delle varie tipologie. Le previ-sioni sono formulate sulla base dell'andamento della gestione relativa all'esercizio incorso e nel documento sono inseriti i dati previsionali assestati del precedente eserci-zio. Pertanto il documento conterrà i dati dell'assestato, ovvero i "numeri" che hannocaratterizzato la gestione 2008 confrontati con i rispettivi dati previsionali e le prospet-tive formulate per il 2011. Il bilancio di previsione viene approvato dagli organi compe-tenti della cassa e inviato ai Ministeri vigilanti che possono, entro trenta giorni dal rice-vimento, formulare rilievi.

BILANCIO PREVENTIVO 2011

Èormai imminente la scadenzadell’8 febbraio 2011 previstadal nuovo Statuto ONAOSI, che

prevede che i sanitari (Medici Chirur-ghi, Odontoiatri, Veterinari, Farmaci-sti) già iscritti all’Albo provinciale, manon contribuenti ONAOSI alla data dientrata in vigore del nuovo Statuto (9febbraio 2010), hanno l’ultima possibi-lità di iscriversi all’ONAOSI come con-tribuenti volontari e potranno farlo, in-derogabilmente, entro e non oltre taletermine. Con le nuove regole, se non si iscrive-ranno, perderanno, per sempre, lapossibilità di farlo. Invece i sanitari neoiscritti all’Albo a-vranno cinque anni, dalla data di pri-ma iscrizione all’albo, per iscriversivolontariamente all’ONAOSI, mentre icontribuenti obbligatori, che cessinoda tale regime di contribuzione, pernon perdere le opportunità ONAOSI,dovranno iscriversi entro due annidalla data di cessazione dal serviziopubblico.

(fonte: www.onaosi.it)

ONAOSI: ULTIMACHIAMATA PERISCRIVERSI DA

VOLONTARI

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L’Associazione NazionaleMedici Veterinari Italiani(ANMVI), l’Associazione Ita-liana Veterinaria di MedicinaPubblica (AIVEMP) e la So-cietà Italiana Ambiente Salu-

te (ISEH) al termine dell’incontro congiunto“Ambiente, Alimentazione, Salute: pos-siamo sviluppare una comunicazione tra-slazionale?” (Cremona, 21-22 ottobre 2010)hanno presentato i seguenti punti all’attenzio-ne di tutte le parti interessate allo sviluppodella sanità pubblica veterinaria e della sicu-rezza alimentare in Italia.

SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA ESICUREZZA ALIMENTARE SONOPILASTRI DELLA PREVENZIONE

“Prevenire” nel campo della sicurezza alimen-tare non implica la moltiplicazione dei controlli,delle analisi e dei relativi costi ma significa tu-telare la salute degli esseri viventi (piante ed a-nimali) che producono i nostri alimenti, razio-nalizzare ed indirizzare i controlli su obiettiviprioritari, al fine di produrre derrate alimentaricon minori rischi e minore impatto sull’am-biente.

RICERCA PER LA PREVENZIONEANMVI, AIVEMP ed ISEH sposano con entu-siasmo il concetto di “medicina traslazionale”e ne sostengono l’indispensabile allargamen-to al campo della prevenzione. “Prevenzionetraslazionale” significa una ricerca orientata adaggiornare obiettivi e metodi dell’analisi del ri-

schio, colmando le lacune e riducendo le in-certezze. I rischi connessi all’esposizione acontaminanti ambientali non compresi nei pro-grammi di controllo, i rischi tossicologici tran-sgenerazionali considerati nel nuovo concettodi “sicurezza alimentare sostenibile”, gli ingre-dienti innovativi in mangimistica, le modifichenei comportamenti alimentari sono solo alcunidegli argomenti trattati nell’incontro e per iquali è importante ed urgente incrementare leconoscenze.Nel contempo, ANMVI, AIVEMP ed ISEH riba-discono con forza che la ricerca per la preven-zione ambientale ed alimentare va considera-ta un campo prioritario nell’allocazione delle ri-sorse nazionali per la ricerca nel campo dellasalute e che va stimolato e sostenuto il contri-buto dei giovani ricercatori.

NON SIAMO TUTTI UGUALIUn portato/assunto della ricerca attuale è chela sicurezza alimentare non può più conside-rare l’ipotetico “cittadino medio”. Nella popo-lazione esistono significative differenze legateal genere, allo stato fisiologico ed all’età -fon-damentali per la valutazione del rischio degli“interferenti endocrini”-, nonché allo stato pa-tologico o allo stile di vita (abitudini alimentari).L’incremento della conoscenza in tale direzio-ne è fondamentale per capire il peso delle di-verse vulnerabilità nei confronti di specifici fat-tori di rischio per lo sviluppo di una prevenzio-ne realmente inclusiva.

COMUNICARE LA CONOSCENZA,PER PREVENIRE

Gli aggiornamenti delle conoscenze vanno co-municati in maniera esatta e comprensibileai responsabili della gestione della sicurezzaalimentare, sia nel settore pubblico che priva-to, descrivendo in maniera trasparente le in-certezze residue. Nel contempo ANMVI, AI-VEMP e ISEH esprimono la propria preoccu-pazione verso una ricerca che, non adeguata-mente indirizzata verso obiettivi strategici, siadi limitata utilità per una migliore prevenzionealimentare ed ambientale.La creazione di adeguati canali interattivi “co-noscenza-valutazione-intervento” è indispen-sabile per ridurre i tempi richiesti per l’aggior-namento/miglioramento delle azioni di control-lo/riduzione dei rischi. L’incontro ANMVI, AI-VEMP e ISEH ha sottolineato come sia anco-ra insufficiente una efficace diffusione dellenuove conoscenze sui possibili effetti indesi-derati di integratori e sostanze “naturali”. Un’a-deguata comunicazione della conoscenza è

quindi indispensabile per una tutela reale dellasalute del cittadino.

COMUNICARE PER PRODURRECOMPORTAMENTI

Oltre ad evitare inutili allarmismi, la comunica-zione del rischio può fare molto di più, cioèsvolgere un ruolo proattivo nella prevenzione.Sebbene l’azione pubblica nel campo alimen-tare ed ambientale sia suscettibile di sostan-ziali miglioramenti, ANMVI, AIVEMP ed ISEHsono consapevoli che è indispensabile ancheun’azione sussidiaria da parte del mondo pro-duttivo e della cittadinanza. Comunicare co-noscenza in maniera accurata, chiara, traspa-rente è fondamentale per l’empowermentdelle parti sociali, cioè la capacità di ridurre irischi e promuovere la salute attraverso com-portamenti consapevoli e responsabili. In que-sto contesto importanti esempi sono: la diffu-sione della buona pratica agrozootecnica, cheeviti un uso generalizzato ed inconsapevole difitofarmaci, antiparassitari, antibiotici, etc.; losviluppo di un efficace monitoraggio post-marketing di farmaci ed additivi utilizzati inzootecnia; l’adozione di stili alimentari e di vitasalutari, comprese alcune semplici e basilaripratiche di prevenzione primaria (ridurre l’usodel sale ed usarlo iodato; la supplementazio-ne periconcezionale con acido folico; l’allatta-mento al seno ove possibile).

COMUNICAZIONE FRA DISCIPLINEUna aggiornata ed efficace prevenzione richie-de il contributo di discipline e punti di vista di-versi, in un fecondo interscambio fra medici,biologi, chimici, nutrizionisti/alimentaristi, vete-rinari, esperti in scienze sociali, etc., nonchéfra ricercatori ed operatori sociosanitari. Pro-prio per rafforzare il valore aggiunto della coo-perazione interdisciplinare, ANMVI, AIVEMP eISEH sottolineano l’importanza della medicinaveterinaria, per la competenza orizzontale cheintegra conoscenza dei fattori di rischio, dellafisiologia degli animali produttori di alimenti edelle filiere produttive. ANMVI, AIVEMP e ISEHribadiscono con forza che le tematiche dellaprevenzione e della sicurezza alimentare edambientale meritano un posto prioritario nellaformazione universitaria e professionale dellelauree biomediche.

SICUREZZA COME STIMOLO, NONCOME FRENO

ANMVI e ISEH sono consapevoli che un gra-ve -e notevolmente sottovalutato- problemadel nostro paese è la dipendenza del sistemaagroalimentare da materie prime estere, ingran parte prodotte al di fuori dell’Unione Eu-ropea. Il problema è condiviso da diversi altripaesi europei e può compromette il concettostesso di sicurezza alimentare elaborato in Eu-ropa con il determinante contributo italiano:“dai campi alla tavola”. Può essere problema-tico, infatti, promuovere la salubrità delle filierealimentari “a valle”, senza tutelare la produzio-ne primaria “a monte”. Nel dare il proprio com-pleto appoggio alle iniziative per il rafforzamen-to del sistema di tutela alimentare europeo,ANMVI, AIVEMP e ISEH ritengono che vadaincentivata la produzione primaria in tuttequelle aree ove è possibile ottenere riscontrifavorevoli sul piano della prevenzione primariae della sicurezza alimentare; nel contempo ri-tengono basilare un modello di analisi del ri-schio che includa strutturalmente i canali discambio di ingredienti o materie prime prove-nienti da altri Paesi. Sicurezza alimentare vuoldire produrre meglio, valutando e prevenendoi possibili rischi. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 40| 2010 ANMVI-AIVEMP-ISEH Anmvi International 9

L’ambiente è cibo e saluteConoscere e comunicare aiutano la sicurezza

La videoconferenza del corso “Am-biente, alimentazione e salute: co-me sviluppare una comunicazione

traslazionale” realizzato da ANMVI Inter-national, AIVEMP e ISEH ed organizzatoda EV con il contributo della RegioneLombardia, Assessorato alla Formazionee Lavoro è disponibile on line sul portaledi EV-videoconferenze, la piattaforma distreaming utilizzata dalle società scienti-fiche affiliate ad ANMVI per la diretta webe la formazione a distanza. Sul sito del-l’ANMVI nella sezione dedicata ad ANMVIInternational sono inoltre disponibili gli at-ti e i poster del Corso.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 201010 Attualità Indagini e ricerche

di ANTONIO MANFREDI

Il 30 novembre scorso l’AISAD (As-sociazione Italiana Imprese Setto-re Animali Domestici) presenterà,in occasione di un convegno chesi terrà a Roma, una indagine sultema: “Canali e modalità di acqui-

sto degli animali domestici da compagnia” rea-lizzata dalla SWG attraverso un’intervista pro-posta a 742 possessori di animali domestici.Poche le domande previste ma interessanti lerisposte ed i dati raccolti, alcuni anche conqualche sorpresa. Diciamo subito che in que-sta indagine manca un attore principale: il Me-dico Veterinario. Infatti ci si è dimenticati che ilMedico Veterinario, nei passaggi di “proprietà”degli animali da compagnia, ha sempre un ruo-lo: di consigliere per la scelta dell’animale, digarante delle condizioni di salute dell’animale

e spesso di vero e proprio “mediatore” volon-tario fra i suoi clienti per trovare famiglie dispo-ste ad accogliere animali rifiutati, cucciolate vo-lute o indesiderate, ecc. Detto questo non èche l’indagine perda di valore per questa man-canza, ma certamente dispiace che si sia scor-

data questa figura professionale, soprattuttoquando si parla di affidabilità dei canali di ac-quisto e di garanzia sulla provenienza e sullecondizioni di salute dell’animale.L’introduzione all’indagine evidenzia alcuni a-spetti interessanti sul commercio di animali dacompagnia, commercio che risulta non fareeccezioni alle tendenze ed alle abitudini di ac-quisto del consumatore contemporaneo, sem-pre più motivato dall’esperienza e dall’emozio-ne dell’acquisto e sempre più alla ricerca diinformazioni che orientino le proprie spese. Daquanto emerge dalla ricerca, l’animale da com-pagnia si trova ancora in un limbo nel suo per-corso per diventare “prodotto” in quanto nonè ancora stata risolta la dicotomia fra vendita escambio/dono quale strumento per procurarsigli animali: infatti la forte componente affettivache guida la scelta di avere un animale lasciaancora molto spazio al concetto di adozione.Da questo deriva che il canale per acquisire unanimale deve consentire comunque di stabilireprima una relazione con l’animale escludendoquindi le forme di vendita indiretta. Internet nonha di conseguenza un gran peso su questocommercio se non a livello informativo.

Vediamo ora i primi dati dell’indagine (tabella 1):• una famiglia su tre ospita un cane o un gatto• una famiglia su cinque ha un acquario• una famiglia su dieci ha in casa altri animali• una famiglia su due (il 50%) ha in casa un

animale da compagnia.Altre considerazioni generali che derivano daidati raccolti:• i possessori di cani hanno più spesso fra i

24 ed i 44 anni, appartengono a famiglietendenzialmente numerose, sono spessolavoratori autonomi e risiedono al centro-sud.

Gli amanti dei gatti sono più spesso donne,anche giovani (sotto i 24 anni), appartenenti afamiglie numerose, sono spesso lavoratori di-pendenti ed abitano nel nord-ovest.I dati, considerati nell’insieme, rivelano cheanche il possesso di animali da compagnia èin qualche modo legato alle condizioni eco-nomiche: gli anziani e i pensionati, infatti, han-no meno animali domestici in casa. Se guar-diamo la tabella 2 vediamo che di fronte al31% di popolazione italiana che supera i 64anni la stessa fascia di età corrisponde soloal 14% dei possessori di animali. Situazionesostanzialmente invece ribaltata per la fasciadi età fra i 25 e 34 anni che a fronte del 12%arriva al 22% fra i possessori di animali. Il da-to riferito ai pensionati è abbastanza sorpren-dente perché in verità dovrebbe essere la fa-scia di età che per motivi affettivi e di solitudi-ne dovrebbe essere maggiormente attrattadall’ospitare un animale. Evidentemente lecondizioni abitative e soprattutto economichenon permettono loro questa possibilità. È evi-dente che verso queste categorie più in diffi-coltà economiche, andrebbe prevista un’azio-ne sociale che intervenendo sui costi di man-tenimento e sanitari dell’animale renda soste-nibile per loro la presenza in casa di un ani-male. Non dimentichiamo che in Italia non e-siste alcuna politica in questo senso e tutt’o-ra un animale è considerato un bene di lussoal punto che il petfood e le prestazioni veteri-narie sono gravati del 20% di IVA.Passando brevemente ad un’altra tabella, la 3,vale la pena evidenziare come la ripartizionedella popolazione nelle diverse macroregionidel paese corrisponda a quella dei possessoridi animali. Le differenze sono talmente minimeda essere insignificanti. Questo vuol dire chel’attenzione verso gli animali ed il desiderio diaverli ospiti in casa è uguale in tutte le regioni i-taliane.Dopo aver analizzato la situazione italiana ve-diamo ora quali sono per i diversi animali i ca-nali di acquisto:• il negozio specializzato è tramite privilegiato

per i piccoli animali (73%) anche se il donorappresenta circa il 20%,

• il gatto è ancora un animale da regalare(43%) o da adottare (45%). L’acquisto pres-

so i negozi e ancora più quello presso alle-vatori è molto marginale,

• il cane invece arriva al proprietario attraversovari canali: il 30% viene regalato, il 20% è ac-quistato in negozio, il 23% da un allevatoreed un altro 20% adottato.

Quale è il canale di acquisto ritenuto più affida-bile? Lo possiamo vedere dall’ultima tabella, la4, gli allevatori ed i negozi competono per laprima posizione anche se l’allevatore può van-tare qualche aspetto di garanzia in più secon-do la logica: dal produttore al consumatore.In conclusione l’indagine ha evidenziato alcuniaspetti certamente interessanti mostrando co-me questo settore sia ancora molto lontanodalle logiche di mercato ormai diffuse in tutte isettori. La speranza è che continui a restaremolto diverso e che l’animale da compagnianon finisca di diventare un “prodotto” cometutti gli altri. ■

Il 50% delle famiglie ha in casa un animaleUn’analisi del mercato degli animali da compagnia riserva qualche sorpresa

Tabella 1 - In casa sua sono presenti

1 o più cani 37

1 o più gatti 37

1 o più acquari con i pesci 19

1 o più volatili (pappagalli, canarini etc.) 11

1 o più piccoli animali domestici quali conigli, topolini, criceti 10

dati % - più risposte possibili

Tabella 2 - Età

dato profilonazionale possessori

18-24 anni 6 12

25-34 anni 12 22

35-44 anni 15 21

45-54 anni 15 19

55-64 anni 20 12

più di 64 anni 31 14

dati %

Tabella 3 - Zona

dato profilonazionale possessori

Nord-Ovest 27 27

Nord-Est 19 18

Centro 20 20

Sud 23 24

Isole 11 11

dati %

Tabella 4 - Complessivamente quanto si fida di

negozio allevatore privato (che li internetspecializzato vende o regala)

molto 28 33 10 7

abbastanza 57 55 43 30

poco 12 10 40 37

per niente 3 2 7 26

non rispondenti 1 1 2 2

Professione Veterinaria 40-2010:ok 26-11-2010 15:33 Pagina 10

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 40

laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 2010 Eventi Veterinari 11

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MARCHECorso Regionale di Citologia

Senigallia (An), 18-20 Marzo 2011

RELATORI:Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Carlo Masserdotti, Med Vet, Brescia

PROGRAMMA SCIENTIFICOVENERDÌ 18 MARZO 20118.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente

SCIVAC Marche, presentazione deirelatori ed inizio dei lavori

9.30 Metodi di prelievo, allestimento e co-lorazione - Carlo Masserdotti

11.00 Pausa caffè11.30 Citologia infiammatoria e citologia

neoplastica - Enrico Bottero13.00 Pausa pranzo14.00 Citologia cutanea infiammatoria -

Carlo Masserdotti15.00 Citologia cutanea neoplastica - Car-

lo Masserdotti16.00 Pausa caffè16.30 Esercitazione citologia generale e ci-

tologia cutanea - Carlo Masserdotti,Enrico Bottero

18.30 Discussione e termine della giornata

SABATO 19 MARZO 20119.00 Citologia epatica - Carlo Masserdotti10.15 Citologia osteomuscolare e del liqui-

do articolare - Carlo Masserdotti11.00 Pausa caffè11.30 Citologia dei linfonodi - Enrico Bottero

13.00 Pausa pranzo14.00 Esercitazioni di citologia epatica, o-

steomuscolare e linfonodi - CarloMasserdotti, Enrico Bottero

18.30 Discussione e termine della giornata

DOMENICA 20 MARZO 20119.00 Citologia dell’apparato riproduttivo:

testicoli, prostata, vagina - CarloMasserdotti

11.00 Pausa caffè11.30 Citologia dei versamenti - Enrico Bot-

tero13.00 Pausa pranzo14.30 Citologia del sedimento urinario -

Carlo Masserdotti15.15 Citologia fecale - Enrico Bottero16.00 Pausa caffè16.30 Esercitazioni citologia apparato ri-

produttivo, versamenti, sedimento u-rinario - Carlo Masserdotti, EnricoBottero

18.00 Discussione finale e test di valutazio-ne dell’apprendimento

18.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEHotel City Lungomare Dante Alighieri 11 -Senigallia (An) - Tel 071/63464

QUOTE DI ISCRIZIONESoci SCIVAC € 300+IVANON soci SCIVAC € 500+IVA

PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91Email: [email protected] - www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

WORKSHOP SIDEVTricologia

Cremona, 22-23 Gennaio 2011

RELATORIAlhaidari Zaineb, DVM, Dipl. ECVD, Ro-quefort-Les-Pins (F)Marcella Guarrera, Professore Associatopresso la Sezione di Dermatologia, DISEMdell’Università di GenovaChiara Noli, DVM, Dipl ECVD

PROGRAMMA SCIENTIFICOSABATO 22 GENNAIO 20118.30 Registrazione dei partecipanti9.30 Il follicolo pilifero: come è fatto e co-

me funziona - Z. Alhaidari (F)11.00 Pausa11.30 Esercitazioni con preparati istologici

di follicoli piliferi - Z. Alhaidari (F), C.Noli (I)

12.30 L’esame tricoscopico: come farlo ecosa aspettarsi - C. Noli (I)

13.00 Pausa pranzo15.00 Quando l’esame tricologico è utile -

C. Noli (I)16.30 Pausa17.00 Visione di preparati al microscopio -

Z. Alhaidari (F), C. Noli (I)

DOMENICA 23 GENNAIO 20119.00 Cosa possiamo imparare sulla trico-

logia dall’esperienza della dermato-logia umana - M. Guarrera (I)

10.30 Pausa11.00 “Clinicopathological conference” - Z.

Alhaidari (F), C. Noli (I)12.00 Domande e discussione12.30 Valutazione dell’apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura deilavori

QUOTE DI ISCRIZIONESocio SIDEV: € 270,00 + IVA 20% =€ €

324,00 Socio SCIVAC: € 350,00 + IVA 20% = €420,00NON socio: € 400,00 + IVA 20% = € 480,00Inviare la scheda di iscrizione appositamen-te compilata unitamente all’attestazione dipagamento entro e non oltre il 9 Gennaio2011 a: SIDEV - Via Trecchi, 20 - 26100 Cre-mona - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected].

La scheda d’iscrizione è disponibile sul sitowww.scivac.it sezione Società Specialisti-che.

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACPalazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - CremonaTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIVE COURSE: NEONATOLOGYBologna, February 25th - 26th 2011

SPEAKERKevin Corley, BVM & S, PHD, DECEIM,DACVIM, DACVECC, MRCVS, Ireland

SCIENTIFIC PROGRAMFRIDAY, FEBRUARY 25TH9,30 Recognition and treatment of the

high-risk pregnant mare10,15 Nutritional support of the neonatal

foal (+ feeding of orphan foal)11,00 Break11,30 Lecture: Colic and enterocolitis in

the foal - 12,30 Lunch14,00 Perinatal Asphyxia Syndrome and

Septicaemia15,00 Prematurity - 15,45 Break16,15 Interactive clinical case 1 - 17.00 Adjourn

SATURDAY FEBRUARY 26TH9,30 Fluid therapy in the foal - 10,15 Other disease conditions of the foal

(EGUS; diseases of urinary tract,Neonatal isoerythrolysis, etc. etc.)

11,15 Break11,45 Clinical techniques in foals - IV

catheterisation, placement of an in-dwelling feeding tube, trans-trachealwash, urinary catheterisation

12.30 Lunch14,00 Interactive clinical case 214,45 Interactive clinical case 315,45 Break16,15 Interactive clinical case 417.00 End of the course and delivery of

certificates

REGISTRATION FEES:SIVE members € 800.00+VAT 20%SIVE non members € 900+VAT20%Deadline for registration: January 20th,2011

MORE INFORMATIONSIVE Secretary (Monica Borghisani) Ph. +39 0372/40.3502 fax +39 0372/45.70.91

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

“Tariffe e Certificazioni”Domenica 19 Dicembre 2010

Dragonara Hotel - S. Giovanni Teatino (CH)

RELATORIDott. MARCO VIOTTIMed. Vet. TorinoDott. CARLA BERNASCONIMed. Vet. MilanoDott. NICOLA DE LUCAMed. Vet. Pescara

PROGRAMMA DELLA GIORNATA8.30 Registrazione partecipanti9.00 Saluto ai presenti ed apertura lavori

(dott. Marco Della Torre)9.10 Le tariffe dei veterinari sul territorio

(dott. Marco Viotti)9.40 Prezzi e determinazione di una ta-

riffa (dott. Marco Viotti)10.40 Coffee Break11.00 Onorari professionali adeguati: ga-

ranzia di BPV (dott. Carla Berna-sconi)

12.00 Domande & commenti

12.30 Light Lunch13.30 Pubblicità Sanitaria: lo stato dell’ar-

te (dott. Carla Bernasconi)14.15 La responsabilità professionale nel-

le certificazioni veterinarie (dott. Ni-cola De Luca)

15.00 Domande & commenti Tavolo di discussione dei temi trat-tati nella giornata

16.00 Valutazione dell’apprendimento echiusura dei lavori

SEDE EVENTODragonara Hotel - Via Nenni, 280 (c/o uscita Pescara Ovest Autostrada A14) S. Giovanni Teatino (CH)Tel. 085444751 Fax 0854461084 - www.dragonara.it

ISCRIZIONI La partecipazione è libera e gratuita pertutti i medici veterinari.Per motivi organizzativi è necessaria lapre-iscrizione.

ECMAccreditamento a cura dell’Ordine MediciVeterinari Provincia di Chieti

PER INFORMAZIONISegreteria ANMVI - Management Tel. 0372/403536 - Fax. 0372/457091 Email: [email protected]

Ordini Veterinari Provinciali Abruzzesi GPM

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

SIDEVSOCIETÀ ITALIANA DIDERMATOLOGIA VETERINARIA

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Professione Veterinaria 40-2010:ok 26-11-2010 15:33 Pagina 11

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 40

Professione Veterinaria 40-2010:ok 26-11-2010 15:34 Pagina 12

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 40

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Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 40

C. LA ROCCA, S. TAIT, A. MANTOVANIRep. Tossicologia Alimentare e Veterinaria,Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza

Alimentare, Istituto Superiore di Sanità,Roma

Gli interferenti endocrini(IE) sono sostanze chepossono interferire conil sistema endocrinodell’individuo provocan-do effetti avversi sulla

salute di un organismo. Molti contaminanti

ambientali sono stati identificati quali fattoridi rischio di possibili danni a lungo termineper la riproduzione e lo sviluppo. L’esposizio-ne umana a interferenti endocrini, in partico-lare a contaminanti ambientali, avviene prin-cipalmente attraverso gli alimenti. L’infanzia,per le sue caratteristiche di immaturità nellosviluppo di alcuni sistemi, rappresenta unadelle fasce più vulnerabili e suscettibili all’a-zione degli IE. Il progetto BABYFOOD, nel-l’ambito del Network of Excellence “CASCA-DE”, ha valutato l’esposizione infantile, dallanascita ai primi anni di vita, studiando la mo-dulazione dei recettori nucleari, in seguitoall’assunzione degli alimenti per l’infanziapresenti in commercio. In particolare, al finedi tutelare la salute dei bambini non allattatial seno, vengono studiati campioni di latte inpolvere (completo, ipoallergenico e di soia)selezionati in base alle stime di vendita e diconsumo per tipo e per marca. Per rendere possibile la comparazione dei ri-sultati ottenuti dallo studio delle matrici ali-mentari, CASCADE ha selezionato quattrosostanze modello (Bisfenolo A, Vinclozolin,

2,3,7,8 Tetraclorodibenzo-p-diossina, Geni-steina) il cui meccanismo d’azione sia esem-plificativo di una particolare interazione condiversi recettori nucleari.Il nostro studio ha messo a punto un sistemain vitro composto di due linee cellulari rappre-sentative di organi del sistema digerentequali fegato e colon (rispettivamente HuH6 eDLD-1) in grado di evidenziare gli effetti sullamodulazione di alcuni recettori nucleari (ERα,ERβ, AR, AhR e PPARγ) nonché sui livelli diselezionati marcatori funzionali, in seguito adesposizione alle sostanze modello e alle ma-trici alimentari.Nel complesso, i risultati indicano che a) ledue linee cellulari utilizzate hanno permessodi evidenziare modulazioni qualitativamente equantitativamente diverse dei recettori nu-cleari studiati, suggerendo quindi l’esistenzadi suscettibilità diverse nei due organi bersa-glio; b) l’entità della modulazione osservataper le matrici per l’infanzia e le sostanze mo-dello risulta comparabile nonostante il pat-tern di modulazione recettoriale o dei marca-tori funzionali sia diverso. ■

Arseniconell’ambiente e nella catenaalimentare

a FRANCESCO CUBADDA, SILVIACIARDULLO, MARILENA D’AMATO,ANDREA RAGGI, FEDERICA AURELI

b MARINA CARCEAaDipartimento di Sanità Pubblica Veterinariae Sicurezza Alimentare, Istituto Superiore diSanità, bIstituto Nazionale di Ricerca per gli

Alimenti e la Nutrizione

Alcune centinaia di campioni difrumento (n = 726) provenientidalla quasi totalità dei distretti

agricoli italiani sono stati combinati in 141campioni composti, omogenei per originegeografica e varietà. La concentrazione me-dia di arsenico in tali campioni è risultata es-sere di 9 ng g−1, con un intervallo di 2-55 ngg−1 (materia secca). La variabilità nel conte-nuto di arsenico (coefficiente di variazione =91%) è risultata dipendere dall’origine geo-grafica, riflettendo fattori geochimici e am-bientali. La variabilità temporale è stata valu-tata mediante uno studio longitudinale di 3anni su sette varietà coltivate in 22 aree delnord e centro Italia (n = 66). Le variazioni me-die annuali del contenuto di arsenico sono ri-sultate essere contenute, con un coefficientedi variazione medio del 23%. Nell’insieme,questi risultati mostrano che la mappaturadell’arsenico fitodisponibile nei suoli agricolipuò essere effettuata mediante la determina-zione dei livelli di arsenico in campioni di fru-mento rappresentativi della produzione loca-le. La province di Viterbo e Novara sono ri-sultate quelle con una maggiore abbondan-za di arsenico fitodisponibile nei suoli agrico-li, seguite da Foggia, Brindisi e dalle provincevenete di Verona, Padova, Treviso e Venezia.Al fine di indagare la speciazione dell’arseni-co nel frumento, i campioni sono stati sotto-posti a estrazione chimica e analisi medianteHPLC-ICP-MS. La quasi totalità dell’arseniconella granella di frumento è presente comeAs(III) e As(V), con prevalenza della forma tri-valente, indicando l’importanza del frumentocome fonte di arsenico inorganico nella die-ta. Una stima dell’assunzione utilizzando idati di speciazione di questo studio e i livellidi presenza riportati dall’EFSA mostra checirca la metà dell’intake di arsenico inorgani-co della popolazione europea (mediana) è a-scrivibile agli alimenti derivati dal frumento,fatta eccezione per i gruppi di popolazione lacui alimentazione è basata sul riso o che so-no esposti all’arsenico prevalentemente at-traverso l’acqua. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 201014 Focus Sicurezza alimentare

Interferenti endocrini neglialimenti per l’infanziaModelli sperimentali per valutare il rischio di esposizione neonatale

I testi sono tratti dai poster presentati inoccasione del corso “Ambiente, Alimenta-zione e Salute: come sviluppare una co-municazione traslazionale” (Cremona, 21-22 ottobre 2010) realizzato da ANMVI In-ternational, AIVEMP e ISEH con il contri-buto della Regione Lombardia.

Professione Veterinaria 40-2010:ok 26-11-2010 15:34 Pagina 14

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Le ultime acquisizioni circa ladiagnosi e l’immunizzazioneper FIV e FeLV nei gattini so-no state presentate nel cor-so della conferenza 2010dell’American Association

of Feline Practitioners (AAFP) a San Diego,California.

FIVL'infezione sostenuta da FIV viene abitual-mente diagnosticata sulla base del risultatopositivo del test anticorpale ELISA di scree-ning. Benché in alcuni gatti la produzione dianticorpi verso FIV possa richiedere un tem-po maggiore, nella maggior parte dei sogget-ti ciò si verifica entro 60 giorni dall'esposizio-ne. In caso di test ELISA positivo, si consigliaun test Western blot di conferma, soprattut-to nei gatti considerati a basso rischio di in-fezione. Anche se rari, sono possibili risultatifalsi negativi per entrambi i test.È consigliabile effettuare il test precoce neigattini. I gatti di età inferiore a 6 mesi posso-no avere risultati positivi se nati da madri in-fette, poiché assumono gli anticorpi con ilcolostro. Questi soggetti non sono realmente

infetti e, se rivalutati all'età di 6 mesi, risulte-ranno negativi. Tra i 4 e i 6 mesi di età, i gat-tini con risultati positivi sono più probabil-mente infetti. Poiché un risultato negativo èconsiderato affidabile, i gattini dovrebberoessere analizzati precocemente. Questa pra-tica evita che i gattini infetti costituiscano u-na fonte di infezione per altri gatti e i soggettipositivi possono essere rivalutati più avanti.Lo screening precoce migliora anche la com-pliance del proprietario, migliorando la sorve-glianza complessiva dell'infezione.

FELVA differenza di FIV, la diagnosi di infezione so-stenuta da FeLV si ottiene identificando gliantigeni nel sangue. È consigliabile utilizzareregolarmente i kit per i test ELISA disponibiliutilizzabili su sangue, siero o plasma. Il testsulla saliva non è al momento considerato af-fidabile.I risultati sono in genere positivi un mese do-po l'esposizione. Anche il test anticorpale (I-FA) è in grado di identificare gli antigeni e do-vrebbe essere utilizzato per confermare l'in-fezione. Quest'ultimo test si effettua sul san-gue o sul midollo osseo. Sono possibili risul-tati falsi negativi del test IFA se effettuato pri-ma dello sviluppo della viremia secondaria (6-8 settimane dopo l'esposizione) o quando ilgatto è neutropenico o trombocitopenico. Igattini più giovani sono esposti al rischiomaggiore di infezione e possono essere sot-toposti a test in qualsiasi momento. Gli anti-corpi materni non interferiscono col test. Tut-tavia i gattini nati da madri FeLV-infette pos-sono non avere risultati positivi per settimaneo mesi.È sconsigliabile effettuare i test su un unicomembro di un gruppo o di una cucciolata o

su un pool di campioni. Tali pratiche non so-no affidabili e non consentono di isolare isoggetti infetti né di effettuare un follow-upappropriato. Qualsiasi gatto per il quale si so-spetti un'esposizione al virus ma che mostrarisultati negativi ai test dovrebbe essere riva-lutato dopo un minimo di un mese, perché irisultati potrebbero non essere positivi duran-te il periodo di incubazione.Secondo la relatrice, i nuovi studi suggeri-scono che la maggior parte dei gatti espostia FeLV rimangono infetti per tutta la vita. Al-cuni di questi possono restare non-viremici,condizione conosciuta come infezione re-gressiva. In questi ultimi, non è possibile i-dentificare il virus o i suoi antigeni nel sangue.Tuttavia, è possibile identificare il DNA provi-rale mediante PCR. Questi soggetti general-mente non eliminano il virus ma possono tra-smettere la malattia se utilizzati come dona-tori di sangue.Benché i test non siano generalmente in-fluenzati dalla vaccinazione, il sangue prele-vato immediatamente dopo quest'ultima puòfornire risultati falsi positivi ed è dunque con-sigliabile prelevare i campioni da analizzareprima della vaccinazione.Quando il test di screening per FeLV e i testdi conferma non sono in accordo, è consi-gliabile ripeterli dopo 60 giorni. In genere inquesto momento emergerà il vero stato delsoggetto. Quando effettuata da un laborato-rio qualificato, la PCR può essere il test piùsensibile per FeLV e può favorire l'identifica-zione di infezioni regressive e risolvere i casidi disaccordo tra i test.“Testing kittens for FeLV and FIV” Little S. InProceedings of the 2010Am Assoc FelinePract Conference (San Diego, CA. March 13- 15, 2010). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 201016 Vet Journal Attualità scientifica o

Diagnosi di FIV e FeLV neigattini: recenti acquisizioniA che età effettuare lo screening e quali test utilizzare. Conferenza AAFP

Un sondaggio ha analizzato le at-tuali pratiche dei medici veteri-nari italiani iscritti a una società

di anestesiologia circa l'utilizzo di pro-pofolo e oppioidi endovenosi durantel'anestesia e per il trattamento del dolo-re acuto nei piccoli animali. Si inviavanoquestionari ai 171 membri della Societàitaliana veterinaria di anestesia regiona-le e terapia del dolore, richiedendoinformazioni circa il tipo di struttura incui il veterinario era occupato, le tecni-che di somministrazione utilizzate e ibenefici percepiti dall'utilizzo dellepompe per infusione controllata mirata(TCI). Dei rispondenti (168; 98,2%), 121 (72%)lavoravano in una struttura privata first-opinion, 25 (14,9%) in una struttura pri-vata 24 ore, 11 (6,5%) in una strutturaprivata di riferimento, 8 (4,8%) in una cli-nica universitaria, 2 (1,2%) non si occu-pavano al momento di piccoli animali euno (36%) era in pensione. Dei 130 (78,8%) rispondenti in attivitàche utilizzavano una pompa a siringa, 8(4,8%) usavano un sistema TCI, 31(18,8%) un sistema TCI manuale, 40(24,2%) uno scehma BET (Bolus-elimi-nation-transfer) e 51 (31%) l’infusionecostante. Quindi, 79 dei 165 (47,9%) ve-terinari in attività che rispondevano uti-lizzavano un sistema di somministrazio-ne dei farmaci derivato da un modellofarmacocinetico. La maggior parte deirispondenti (81,2%) riteneva che l'uso dipompe con capacità TCI potesse mi-gliorare la pratica e la cura del paziente.(M.G.M.)“Survey of the current use of pharma-cokinetic model-driven drug delivery insmall animal anaesthesia and analgesiain Italy” L. Novello, B. Carobbi. Veteri-nary Record 2010; 167: 784-788.

ANESTESIA E ANALGESIASECONDO MODELLI

FARMACOCINETICI NEIPICCOLI ANIMALI

Uso responsabile degliantibiotici significa libertàterapeutica del veterinarioMonito della BVA ai veterinari in occasione della Giornata Europea degliAntibiotici (18 novembre)

L’utilizzo irresponsabile degliantibiotici da parte dei me-dici veterinari può tradursiin una loro ridotta libertà ecapacità terapeutica. È ilmessaggio inviato dalla Bri-

tish Veterinary Association (BVA) ai veterinari in-glesi in occasione della Giornata Europea degliAntibiotici, istituita a livello europeo il 18 no-vembre di ogni anno con lo scopo di ridurre l'u-so inappropriato degli antibiotici, obiettivo con-siderato una priorità di sanità pubblica. La BVA ha pubblicato lo scorso anno delle li-nee guida per i veterinari in 8 punti sull'utiliz-zo responsabile degli antibiotici, documentoche ha ricevuto un feedback positivo anchedalla Federation of Veterinarians of Europe(FVE). Il fenomeno dell'antibiotico-resistenzainteressa sia la salute umana sia quella ani-

male e in alcuni paesi UE la disponibilità diantibiotici per i veterinari è stata regolamen-tata ed è stato rivisto in maniera restrittiva ilprontuario dei farmaci utilizzabili dai veterina-

ri. Questa tendenza può limitare la libertà delmedico veterinario di prescrivere una terapiain accordo al proprio giudizio clinico.Secondo la nota della BVA, l’antibiotico-resi-stenza è un problema enorme sia per la salu-te umana sia per quella animale. I medici ve-terinari hanno il dovere di utilizzare responsa-bilmente questi farmaci per il benessere ani-male e per la salute pubblica. L’utilizzo irre-sponsabile degli antibiotici può, al contrario,privare i veterinari del loro diritto di prescrive-re alcuni farmaci e avere un significativo im-patto sulla salute animale.Gli otto punti trattati nelle linee guida BVA:1) lavora con il cliente per ridurre la neces-

sità di antibiotici2) evita l'utilizzo inappropriato3) scegli il farmaco giusto per il microrgani-

smo giusto

4) verifica la sensibilità antimicrobica5) riduci l'utilizzo profilattico6) riduci l'utilizzo perioperatorio7) registra e giustifica le deviazioni dal pro-

tocollo8) segnala l'insuccesso terapeutico9) usa responsabilmente fluorochinoloni e

cefalosporine di terza/quarta genera-zione. (M.G.M.) ■

Le notizie di Vet Journal

sono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

Professione Veterinaria 40-2010:ok 26-11-2010 15:34 Pagina 16

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 40

Soccorso stradale agli ani-mali incidentati. È un ob-bligo, introdotto dal nuovocodice della strada, alquale la Asl 4 chiavarese ealcuni studi veterinari del

territorio ottemperano da anni, attraverso unprogetto innovativo non solo per la Liguria,ma anche a livello nazionale. È così che, quando il ministero della Salute hascritto ai presidi veterinari regionali, Comuni ecarabinieri del nucleo antisofisticazioni, solle-citando l’avvio di un servizio di reperibilità epronto soccorso, la Asl chiavarese non è sta-ta colta di sorpresa. «Dal 2002 la nostra è l’unica Azienda sanita-ria ligure, la sola anche a livello nazionale, o-perativa con un pronto soccorso veterinarioper animali da affezione - precisa GualtieroTanturli al Secolo XIX, presidente regionaledell’Associazione nazionale medici veterinarie titolare, insieme ai colleghi Piergiorgio Nannie Daniela Cheti, dell’ambulatorio Levante diChiavari - Un’iniziativa regolata attraverso unaconvenzione tra la Asl e i Comuni del territo-rio che, per il recupero e il trasporto degli ani-mali vaganti, malati o feriti, si appoggia allaCroce Bianca di Rapallo. Un’esperienza pilo-ta, un modello da esportare in altre zone delPaese».Soddisfatto anche il direttore generale dellaAsl, Paolo Cavagnaro. «Un servizio che stadando buoni risultati». Ogni anno sono oltre600 i cani e i gatti soccorsi: 316 solo negli ul-timi sei mesi. «Il maggior numero di interventiriguarda gatti randagi - spiega AlessandraRaffo, responsabile del servizio veterinario A-sl - Ci avvaliamo della collaborazione dei ve-terinari libero professionisti del territorio. In o-rigine erano 8 gli ambulatori che avevano a-derito, stipulando convenzioni con i singoliComuni; negli anni successivi 4 non hannorinnovato le convenzioni». Convenzionarsi conviene perché consente alComune sul cui territorio viene soccorso unanimale in difficoltà di pagare tariffe minime(invariate dal 2002). Nel caso un Comune nonfosse convenzionato, in caso di emergenza,

verserebbe il costo pieno dell’intervento. La procedura per accedere al pronto soccor-so veterinario è semplice: chi trova un anima-le in difficoltà deve rivolgersi al 118 o allo0185/329082. Il veterinario della Asl, se ne-cessario, allerta la Croce Bianca, l’utente cheha segnalato un animale da soccorrere com-pila un’autocertificazione e i militi della pubbli-ca assistenza trasportano l’animale all’ambu-latorio reperibile. Dopo l’approvazione in Parlamento delle mo-difiche al Codice della Strada, il Ministero del-la Salute aveva scritto ai Servizi Veterinari Re-gionali, ai Comuni e per conoscenza ai Cara-binieri del Nas. La nota è del 4 agosto e riguardava le novitàsugli obblighi di soccorso stradale agli animaliincidentati: “Dai suddetti nuovi adempimentideriva l’inderogabile necessità di assicurare ilservizio di reperibilità e pronto soccorso peranimali da parte di tutte le Amministrazionicompetenti”. Le Regioni hanno ricevuto e gi-rato la nota ministeriale alle Asl del territorioinvitandole a garantire il rispetto delle nuovedisposizioni. L’esperienza dell’Asl di Chiavari rappresentaun esempio dal quale partire.La soluzione non potrà non far leva sulla pre-senza di strutture veterinarie private che giàoggi non hanno le carenze strutturali, profes-sionali e di preparazione clinica che le Asl ri-conoscono di avere. Sarà necessario com-pletare il quadro anche con un protocollo diintervento deciso fra tutti gli attori del siste-ma, per evitare che il cittadino esposto ad unobbligo non sia nelle condizioni di adempierloe l’animale incidentato non sia adeguatamen-te curato.L’ANMVI vuol credere che le istituzioni di Go-verno sapranno sviluppare considerazioni di-verse sulle questioni di fondo del problemache sono senza dubbio economiche e che,proprio per questo, vanno affrontate seguen-do il principio della razionalizzazione dellaspesa pubblica, del ricorso al convenziona-mento con le strutture veterinarie private au-torizzate dalle Regioni, per sapere affrontarel’intervento di emergenza. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 2010 Soccorso stradale Anmvi Regione 17

Pronto soccorso,in Liguria unprogetto pilotaGualtiero Tanturli, presidente ANMVI regionale: “un modello da esportare in altre zone del Paese”

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Con un'interrogazione al-la Giunta della Liguria, ilConsigliere Sergio Scibi-lia (Pd) ha chiesto datisulle campagne di steri-lizzazione degli animali

nella regione. In particolare: quanti interventisono stati eseguiti nel 2009 nelle singole pro-vince e quali enti hanno beneficiato, qualispese sono state sostenute per gli interventidi sterilizzazione e il costo per singola provin-cia, quali sono le procedure di erogazione deicontributi a favore dei Comuni, ComunitàMontane e dei relativi sistemi di controllo. "La legge regionale 23/2000 Tutela degli ani-mali di affezione e prevenzione del randagi-

smo - ha sottolineato Scibilia - disciplina levarie funzioni: trasporto, detenzione, ricove-ro, sterilizzazione e prevenzione delle malat-tie degli animali. Visto il numero di animalicoinvolti in particolare dalla sterilizzazione,l'incidenza sui bilanci di Asl e Comuni cheprendono finanziamenti dalla Regione in ba-se alla legge regionale 23/2000 sarà notevo-le".Ha risposto l'assessore alla salute ClaudioMontaldo: "Con decreto del 22 dicembre2009 la Regione ha impegnato 538.249,87euro a favore dei Comuni e delle Comunitàmontane per i seguenti progetti: 510.263,87per Piani per il ridimensionamento del randa-gismo e programmi mirati per la sterilizzazio-ne delle colonie animali presenti sul territorio;e 27.986 per i Programmi mirati al monito-raggio e al contenimento dell'avifauna. Neldettaglio in provincia di Genova 337.370 eu-ro per randagismo e diecimila per piccioni; inprovincia di Imperia 133.330,87 euro per ran-dagismo e 2.050 per piccioni. Ancora, 6.563euro per randagismo e 5.936 per piccioni; e,infine, in provincia di La Spezia 33mila europer randagismo e diecimila per piccioni".Ha replicato Scibilia: "Sono soddisfatto. Que-sti finanziamenti sono stati utili per fermare ilfenomeno del randagismo e regolamentarele popolazioni animali. Pertanto auspico unaconferma dei fondi per il 2011". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 2010 Liguria-Veneto Info Regioni 19

Più di 500milaeuro per la lotta al randagismoInterrogazione sui finanziamenti impegnati inLiguria. Chiesta la conferma dei fondi per il 2011

Una sospensione immediata di tutti gli obblighi tributari, diretti e indiretti, per i libe-ri professionisti del Veneto colpiti dall'alluvione. Il presidente di Confprofessioni,Gaetano Stella, lancia un appello al governo per sollecitare un immediato inter-

vento a sostegno degli studi professionali che hanno subito danni nelle zone alluvionate."Da una prima ricognizione -spiega- sono numerosi gli studi professionali del Veneto chehanno subito gravissimi danni economici: negli studi legali interi archivi sono andati di-strutti, negli ambulatori sanitari si stimano ingenti danni ad apparecchiature e strumenta-zioni, senza contare il blocco dell'attività professionale che ha messo in ginocchio pro-fessionisti già alle prese con una durissima crisi". "Facciamo appello al governo e ai mi-nistri competenti - aggiunge Stella - affinché si possa estendere anche ai liberi professio-nisti del Veneto il rinvio dei termini di pagamento per tasse e contributi e l'esenzione del-l'applicazione degli studi di settore per le attività professionali colpite dagli eventi alluvio-nali". Intanto, la Confederazione italiana dei liberi professionisti ha avviato un censimen-to, comune per comune, per individuare le situazioni di maggior emergenza e calcolarel'entità dei danni. Ma Confprofessioni si è già attivata su diversi fronti per aiutare i profes-sionisti del Veneto. Grazie all'alleanza con Unicredit, i professionisti colpiti dall'alluvionepotranno usufruire del plafond di 150 milioni di euro a condizioni agevolate stanziato daUnicredit. Inoltre, attraverso Ebipro, l'Ente bilaterale per gli studi professionali, ha invitatole parti sociali a valutare iniziative sinergiche nell'ambito della bilateralità di settore deglistudi per operare a sostegno dei datori di lavoro e dei lavoratori in difficoltà.

MORATORIA FISCALE PER I PROFESSIONISTI DEL VENETO

Il Consiglio Direttivo di ANMVI Veneto coordinerà le iniziative a favoredei colleghi danneggiati dall’alluvione. Le segnalazioni dei medici vete-rinari possono essere inviate a: [email protected], con oggetto: Alluvione

Veneto. Versamenti "pro-colleghi Veneto" possono essere eseguiti sui se-guenti conti postale e bancario aperti dall'Associazione Nazionale MediciVeterinari Italiani e ad essa intestati: Conto corrente postale (causale "procolleghi Veneto") IBAN: IT75E0760111400000040777971- Conto corrente

bancario (causale "pro colleghi Veneto") IBAN: IT03M0623011402000030180174.ANMVI Veneto si occuperà anche - in collaborazione con ANMVI Nazionale - di informaresulle iniziative avviate a livello territoriale, anche da parte delle pubbliche amministrazio-ni, a sostegno della popolazione e delle attività zootecniche, segnalate dai Colleghi.

ALLUVIONE IN VENETO, LA SOTTISCRIZIONE DELL’ANMVI

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La Commissione europea haproposto, il 15 novembrescorso, una modifica alla di-rettiva 2000/75/CE che fissadisposizioni specifiche relati-ve alla misura di lotta ed era-

dicazione della febbre catarrale degli ovini. Laproposta che dovrebbe entrare in vigore nel

2011, tiene conto, tramite un aggiornamentodelle regole in vigore, dell'evoluzione tecnolo-gica nella produzione di vaccini, permettendoil loro utilizzo su tutto il territorio dell'UnioneEuropea. L'obiettivo: limitare l'impatto econo-mico della malattia grazie ad una riduzionedelle perdite subite dagli agricoltori. La propo-sta segue il principio che "prevenire è meglio

che curare" e permette una maggiore flessibi-lità agli Stati membri a sviluppare strategie na-zionali di vaccinazione per la prevenzione e ilcontrollo della febbre catarrale degli ovini. At-tualmente, la direttiva europea in vigore dal2000 vieta l'utilizzo di vaccini nelle zone esentidalla malattia. La nuova proposta, invece, a-bolisce questo principio aprendo la porta alla

vaccinazione preventiva. Nel commentare ilprovvedimento, il commissario europeo allasanità John Dalli ha sottolineato che, "graziead una campagna di vaccinazione intensa e alrecente sviluppo di nuovi vaccini, nel 2010 so-no stati segnalati nell'Unione Europea solo120 focolai della malattia contro i 45mila nel2008. Nell'ultimo decennio, la febbre catarraleha mostrato una tendenza a diffondersi in a-ree dove non era mai arrivata prima. La vaccinazione si è dimostrata lo strumentopiù efficace per controllare e prevenire la ma-lattia e facilitare il commercio sicuro di animalivivi. Dobbiamo imparare dalle lezioni del pas-sato, e penso che sia giunto il momento - con-clude Dalli - di cambiare le norme vigenti inmateria di vaccinazione, in modo da poterprevenire meglio future epidemie di rilievo". ■

Blue tongue, è giunta l’oradi cambiare le normeLa UE propone una modifica alla direttiva 2000/75/CE

laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 201020 Europa Sanità animale ★

★★★★★

★★

Ideputati europei, nel corso della ses-sione plenaria del 12 novembre scorso,hanno adottato una risoluzione che sol-

lecita la Commissione a fronteggiare lacrisi degli allevamenti. Alla presenza delcommissario all'Agricoltura Dacian Cio-los, i parlamentari hanno elencato 19 ri-chieste di intervento a sostegno della zoo-tecnia comunitaria. La risoluzione invita,fra l'altro, la Commissione e gli Stati mem-bri a tener conto dei costi elevati generatidal rispetto della legislazione in materia dibenessere degli animali, in particolare vi-sto che tali costi non sono considerati nel-la determinazione dei prezzi di vendita. Ildocumento invita pertanto la Commissio-ne a garantire che le importazioni dai pae-si terzi rispettino le norme dell'Unione eu-ropea in materia di benessere degli anima-li al fine di evitare una concorrenza sleale;sottolinea che nei prossimi anni i settorisuinicolo e avicolo dovranno conformarsia requisiti sempre più rigorosi senza rice-vere alcun sostegno finanziario da partedell'Unione europea. Inoltre, la risoluzioneinvita la Commissione a valutare l'impattoeconomico dell'introduzione di nuove nor-me in materia di benessere degli animali esottolinea che, prima di procedere all'ela-borazione di nuovi testi legislativi, è ne-cessario garantire una corretta applicazio-ne delle norme già in vigore, sia generaliche specifiche. Il settore sta affrontandomolte difficoltà a causa di una serie di fat-tori: l'aumento dei costi di produzione, lacompetizione delle importazioni da paesiterzi e il rialzo dei costi dei mangimi. I de-putati hanno accolto con favore la recentedecisione della Commissione di immette-re sul mercato parte delle proprie riservedi cereali per aiutare ad abbassare i prezzidel mangime sul mercato e dare un contri-buto agli allevatori. Un altro punto dolenteper il comparto allevamento è il rischio diuna dipendenza dalle importazioni daipaesi terzi che spesso non sono vincolatidalle stesse severissime regole imposte a-gli allevatori europei. Invocata di conse-guenza l'imposizione di standard di rispet-to ambientale e di benessere degli animalianche per le aziende che importano carnein Europa."Abbiamo tolto un po' di tensione dal mer-cato", ha affermato il commissario Ciolosdopo l'annuncio della misura di interven-to. Anche perché il problema non derivada una mancanza di cereali, ma esclusiva-mente dalla speculazione, ha aggiunto.Anche per questo la Commissione intro-durrà nella riforma della Politica agricolacomune un nuovo meccanismo per con-trastare la volatilità dei prezzi.

L’ALLEVAMENTO NON È PIÙ SOSTENIBILE

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di MASSIMO BARONIPresidente SINVET - società Italiana

di Neurologia Veterinaria

Ineurologi veterinari italiani ed in-ternazionali sono in questi giorni inlutto per l’improvvisa perdita diRoberto Poma, diplomato ACVIMNeurology. Roberto era uno di noie aveva cominciato la sua avventu-

ra nell’ambito della neurologia veterinariaproprio frequentando SINVET e condividen-do con noi la sua volontà di specializzazionee di crescita culturale. Aveva poi trovato il suoambiente professionale all’università di Gelphin Canada dove aveva costruito una carrierabrillante che lo aveva portato ad essere con-siderato uno degli insegnanti più efficaci eduno dei ricercatori più importanti. A fiancodegli impegni professionali e degli importantiriconoscimenti ricevuti, Roberto ha sempresaputo mantenere umiltà, equilibrio e gran-de rispetto per i rapporti umani. Proprio nelprossimo anno avrebbe dovuto essere il prin-cipale relatore al Congresso InternazionaleSCIVAC di Rimini nella sezione dedicata allaneurologia. Purtroppo una brutale emorragiacerebrale lo ha portato via improvvisamenteall’età di 41 anni lasciando nel più profondodolore la sua famiglia e tutti quanti noi. Professione Veterinaria, SCIVAC e SINVETvogliono ricordarlo come esempio di dedi-zione alla crescita culturale veterinaria, pro-getto che accomuna tanti di noi e di cui Ro-berto era stella splendente di assoluto valo-re internazionale. Per chi volesse contribuire, è stato aperta u-na raccolta di un fondo peri Suoi bambini.Informazioni si possono ottenere scrivendo [email protected] seguito un ricordo di Donatella Lotti, colle-ga che seguì Roberto nei suoi primi passiprofessionali e legata a Lui da profonda ami-cizia e stima.

“Fino a pochi giorni fa pensando a RobertoPoma avrei potuto immaginare una chiac-chierata con lui o una corrispondenza mailper organizzare quando e dove riuscire adincontrarci, ma certo non avrei pensato di ri-trovarmi a scrivere a proposito del dolore edel vuoto che la sua improvvisa scompar-sa lascia in tutti noi. Era un giovane brillante professore, serio, u-mile, coscienzioso ed entusiasta, un clinicoche trasmetteva fiducia e un ricercatore me-ticoloso. Si era laureato all’Università di To-rino nel 1995, diplomato in neurologia pres-so l’American College, e dal 2004 insegnava

alla University of Guelph, Ontario VeterinaryCollege (Canada).Coloro che non lo hanno conosciuto posso-no trovare la sua storia professionale in unabreve e bella intervista, pubblicata su inter-net, in cui lui stesso si racconta. Ma questo era il professionista. Prima di tutto però Roberto era figlio di An-na e Franco Poma e fratello minore di Stefa-no. Amava profondamente la sua famiglia e,quando si parlava con lui di cose serie, di

sentimenti, di quale fosse il senso della vita,Roberto non poteva finire il discorso senzaricordare quanto avesse ricevuto dall’amo-re e dall’esempio familiare.Bobo era un amico caro, leale, sorridente einsostituibile di tanti coetanei della sua Biel-la, dove amava fare ritorno per stare in fa-miglia e con gli amici. Roberto è stato uno studente modello, unneolaureato curioso e determinato. Prima dicostruire la sua vita professionale e familiare

a Guelph, Robi è stato uno stimato e rispet-tato collega a Biella, e poi a Torino. Infine Roberto era marito della cara e dolceBecky e papà di due splendidi gemelli Va-lentina e Leonardo. Non aggiungo altro per raccontarlo perchéchi lo ha conosciuto troverebbe comunquetante parole in più per dire quale bella per-sona fosse. Il ricordo di Roberto resterà sem-pre vivo in noi che abbiamo avuto la fortunadi conoscerlo”. ■

Neurologi italiani ed internazionali in luttoIn ricordo del collega Roberto Poma

laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 2010 SINVET Dalle Associazioni 21

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2) Qual è la sintomatologia più comune di una patologia bran-chiale:

a Non esiste nessuna sintomatologia, la diagnosi di una patologia branchiale può esserefatta solo con un esame attento di un frammento di branchia

b I pesci nuotano nervosamente

c I pesci si accovacciano sul fondo

d I pesci sostano nella parte alta della vasca

e I pesci presentano nervosismo e respirazione celerecon maggiore apertura degli opercoli branchiali

1) Un pappagallo Cenerino di un annodi età viene portato in visita con tremo-ri e convulsioni. Cosa sospettate?

a Ipotermia

b Ipocalcemia

c Ipercalcemia

d Trauma

e Isterismo

QUIZ 1Risposta corretta: b)

Incontro SIVAE:“Endocrinologia negli animaliesotici” - Cremona, Marzo

2008

QUIZ 2Risposta corretta: e)

Incontro SIVAE: “MalattieRespiratorie degli Animali

Esotici” - Cremona, marzo2007

SOLUZIONI

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Direttore Responsabile

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Coordinamento Editoriale

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laPROFESSIONE VETERINARIA 40 | 201022 Calendario attività Dal 12 dicembre al 12 marzo

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

12 DICINCONTRO SIVAE IN COLLABORAZIONE CON ATAV LA GESTIONE DELLE SPECIE ESOTICHE E LA FIGURA DEL TECNICO VETERINARIO - Palazzo Trecchi, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria EV - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

13 - 17 DICCORSO SCIVAC MEDICINA D’URGENZA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 33 Crediti - Per informazioni: Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

19 DICINCONTRO ANMVI / GPM / TARIFFE E CERTIFICAZIONI - Dragonara Hotel - S. Giovanni Teatino (CH) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per ORDINI VETERINARI PROVINCIALI ABRUZZESI informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria Practice Management - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: manage-

[email protected]

22 - 23 GENCORSO SIDEV WORKSHOP SIDEV - TRICOLOGIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403509 - E-mail: [email protected]

4 - 6 FEBCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVE XVII SIVE CONGRESS - Montesilvano (PE) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisa-

ni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 - 6 FEBINCONTRO SCVI LE ERNIE NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509- E-mail: [email protected]

6 FEBINCONTRO SICIV LA CITOLOGIA QUALE AUSILIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DI MEDICINA INTERNA - Centro Studi Palaz-

zo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segre-teria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

8 - 11 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: I PARTE - APPROCCIO AL PROBLEMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 48 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

10 FEBSEMINARIO NAZIONALE SIVAR PROFILASSI VACCINALE DELLE MALATTIE DELLA RIPRODUZIONE E RESPIRATORIE NELL’ALLEVAMEN-

TO DELLA BOVINA DA LATTE - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento -Per info: Paola Orioli - Segr. e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

12 - 13 FEBSEMINARIO NAZIONALE SIVAE LA NEUROLOGIA E L’OFTALMOLOGIA NEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA - Centro Studi E.V. - Palazzo

Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - SegreteriaSIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

12 FEBINCONTRO SIMIV EMATOLOGIA: AGGIORNAMENTI AL 2011 - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403509 - E-mail: [email protected]

13 FEBINCONTRO SIMEF / SIMIV IL DIABETE NEL GATTO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accre-

ditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

15 - 18 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: I PARTE - ESAME NEUROLOGICO E LOCALIZZAZIONE - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 47 Crediti - Per informazioni: Paola Gam-barotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

17 - 18 FEBCORSO SCIVAC STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

17 FEBSEMINARIO NAZIONALE SIVAR AGGIORNAMENTI NELLA PRATICA BUIATRICA VETERINARIA: IMPIEGO DEL FARMACO E PATOLOGIE

ENTERICHE NEL VITELLO - Caserta - ECM: Richiesto Accreditamento

19 FEBINCONTRO SIFIRVET IL MASSAGGIO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

20 FEBINCONTRO SIANA / SIOVET ORTOPEDIA PEDIATRICA E GESTIONE NUTRIZIONALE NELLA PREVENZIONE E NELLA TERAPIA DELLE PATO-

LOGIE DELL’ACCRESCIMENTO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. - Perinfo: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

23 - 26 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMA-

TOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 41 Crediti -Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

25 - 26 FEBCORSO SIVE CORSO PRATICO DI NEONATOLOGIA - Università di Bologna - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-

ni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

26 - 27 FEBINCONTRO SINVET ANOMALIE DELLO SVILUPPO DEL RACHIDE E DEL MIDOLLO SPINALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

27 FEBINCONTRO SVIDI / SOVI IMAGING DELL’OCCHIO E DELLA REGIONE ORBITALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC- Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

1 - 3 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: II PARTE - GASTROENTEROLOGIA 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 42 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 - 6 MARCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 68° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI IN RIPRODUZIONE CANINA E FE-

LINA - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

10 - 12 MARCORSO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accredi-

tamento per 28 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

12 - 13 MARINCONTRO SIOVET STRATEGIE PER LE REVISIONI CHIRURGICHE NEL FALLIMENTO DI TRATTAMENTI ORTOPEDICI - Centro

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13 MARINCONTRO SICARV LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI EREDITARIE DEL CANE E DEL GATTO: STATO DELL'ARTE E NUOVE

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