+ All Categories
Home > Documents > Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Date post: 07-Mar-2016
Category:
Upload: ev-soc-cons-a-rl
View: 221 times
Download: 7 times
Share this document with a friend
Description:
Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore
24
011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 23 dal 20 al 26 giugno 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 23 2 PRONTO SOCCORSO Il Ministero della Salute ha nuovamente convocato il tavolo tecnico per il pronto soccorso veterinario e le attività connes- se all’entrata in vigore del nuovo codice della strada che ha introdotto l’obbligo di soccorso animale. Atteso il decreto per il via libera alle ambulanze e la defi- nizione dello stato di necessità. Al tavo- lo partecipa il Vice Presidente ANMVI, Marco Melosi. IZS È all’esame delle Regioni la bozza di modifica del decreto 270 del 1993, an- no del primo riordino degli IZS. Il testo prevede la creazione di un Comitato di Coordinamento degli Istituti presso il Mi- nistero della Salute, sotto il Dipartimen- to di sanità pubblica veterinaria. NEONICOTINOIDI La Commissione Consultiva Fitofarmaci del Ministero della Salute ha prorogato il divieto di impiego dei neonicotinoidi in agricoltura a causa dei suoi possibili ef- fetti negativi sulla salute delle api. Il prov- vedimento è ispirato al principio di pre- cauzione ed è valido fino al 31 dicem- bre di quest’anno. CANI DA SEGUITA Verrà sottoposto agli organi deliberativi dell’ENCI ogni caso di utilizzo di localiz- zatori radio-satellitari non conformi alle normative vigenti. Segnalazioni in tal senso sono pervenute all’Ente relativa- mente a proprietari che ne farebbero u- so in prove autorizzate dall’ENCI. Po- tenza di uscita superiore a quella con- sentita ed una banda di frequenza riser- vata in ambito nazionale ad altre attività (es. Ministero della Difesa). EMA L’Italia succede alla Svezia al timone dell’Agenzia Europea dei Medicinali. Guido Rasi, direttore generale dell’Aifa, è stato nominato direttore esecutivo dell’EMA. Il 13 luglio terrà una audizione al Parlamento Europeo prima della ratifi- ca dell’incarico. FRANCIA Deferimento alla Corte di Giustizia Euro- pea. L’ha deciso la Commissione Euro- pea nei confronti della Francia che ha deciso di attuare norme nazionali pro- prie sul controllo e l’eradicazione di ma- lattie spongiformi trasmissibili anziché applicare il Regolamento UE 103/2009. SULLE PRESTAZIONI IVA AL 21% A PAGINA 3 MORBO COITALE MALIGNO A PAGINA 6 A PAGINA 7 A PAGINA 8 A PAGINA 16 A PAGINA 18 I CONTRIBUENTI VETERINARI DELL’UK22U COORDINAMENTO TRA VETERINARI E MEDICI IN PIEMONTE OBBLIGO E PRESTAZIONE DI SOCCORSO FIRME DI PROTESTA CONTRO LA ASL DI AVELLINO ANMVI INTERNATIONAL BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Allerta gestita allarme evitato Secondo training internazionale per EV e Regione Lombardia nel progetto "EccellEnte". www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line CHE LA COPERTA SIA ORMAI VERAMENTE STRETTA NON C’È DUBBIO. D’altra parte per un Paese che non vede crescere il proprio PIL più o meno da dieci anni sta ormai diventando troppo stretto tutto. Prendersela con Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, rischia di essere sempli- cistico e forse anche un po’ ingiusto viste le continue pressioni che deve subi- re all’interno del Governo e della maggioranza, pressioni che dopo i risultati dei referendum sono diventate quasi “minacce”. D’altra parte la pressione fiscale in Italia è diventata veramente insostenibile soprattutto confrontata con gli altri paesi europei. Ben venga quindi un intervento del Governo per contenerla e ri- durla ma sinceramente abbiamo grossi dubbi su come si voglia arrivare a que- sto obiettivo. È comprensibile che un alleggerimento della pressione fiscale, dovendo anche rientrare dal deficit di bilancio, debba trovare una compensa- zione da altre parti che a nostro avviso sono: interventi per la riduzione dei co- sti pubblici, eliminazione di sprechi, risparmi su fornitori, cancellazione di privi- legi, ecc. e non possiamo certo essere d’accordo sulle ultime proposte del Ministro che da un lato danno e nello stesso tempo vanno a riprendere dalle solite tasche. Pensare di aumentare l’IVA sulle prestazioni veterinarie, sul petfood, sul farmaco veterinario, eliminando anche la possibilità di detrazione di imposta per le spese mediche riferite alla salute degli animali da compagnia, significa andare a penalizzare fortemente il 40% di famiglie italiane che ospita- no animali e mettere ulteriormente in crisi un settore che non ha solo valenze economiche ma anche sanitarie e sociali. L’ANMVI è intervenuta subito sul problema ma Tremonti sembra proprio non sentirci. UNA “BICAMERALE” PER LA 281 È terminato il lavoro di ap- profondimento e di studio del testo della nuova 281 "Legge quadro in materia di animali d'affe- zione e randagismo" da parte del Comitato ristretto interno alla XII Commissione, Affari Sociali. "Sono davvero soddisfatto" ha dichiarato l'Onorevole Gianni Mancuso, primo firmatario della Legge e segretario della XII Commissione "È stato un la- voro di oltre un anno, che ha porta- to alla metabolizzazione delle logi- che della legge, allo scioglimento di diversi nodi pratici e giuridi- ci e, soprattutto, che ha vi- sto l'apporto e il consen- sum delle varie parti politi- che che hanno saputo o- perare nell'interesse del te- sto normativo senza sepa- razioni di parte. Sono già state fatte le audizioni e questo renderà il lavoro della Com- missione più snello e semplice. L'in- tento, infatti, è di operare nella co- siddetta "Sede deliberante" della Commissione, procedura che per- mette di legiferare su un testo con- diviso senza passare per l'Aula". "Il testo - conclude Mancuso - è già stato calendarizzato (prima settima- na di luglio, ndr) in modo che possa essere trasmesso al Senato per la seconda lettura prima della pausa e- stiva". Manca il parere della Com- missione Salute della Conferenza Stato-regioni che si annuncia come “un documento di poche righe”, stando alle anticipazioni di Anna Branchero, “con qualche perplessità e un sostanziale plauso, nel quale si chiede di prevedere un ruolo per i Servizi Veterinari regionali e più chia- rezza sui controlli". Nel corso di un convegno organizzato dal PD il 16 giugno scorso è emersa la volontà bipartisan di coordinare le Camere per una rapida approvazione di una riforma attesa da 20 anni. Nel corso di un successivo incontro promosso dai presidenti delle com- missioni Sanità e Affari so- ciali di Camera e Senato, Antonio Tomassini e Giu- seppe Palumbo, si è crea- to un gruppo di lavoro bi- partisan e “bicamerale” co- stituito dai senatori, Anto- nio Fosson dell'Udc, Fio- renza Bassoli e Silvana Amati del Pd e dai deputati Gianni Mancuso e Fiorella Ceccacci Rubino del PdL e Rodolfo Viola del Pd. Il gruppo è in- caricato di seguire e verificare il per- corso delle proposte di legge sui te- mi della tutela degli animali, in di- scussione in entrambe le commis- sioni, per raggiungere in tempi brevi una normativa adeguata. Sulla ne- cessità di legiferare in materia si è e- spressa favorevolmente anche Fran- cesca Martini, Sottosegretario di Stato alla Salute. Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e
Transcript
Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

011SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 23 dal 20 al 26 giugno 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona232

PRONTO SOCCORSOIl Ministero della Salute ha nuovamenteconvocato il tavolo tecnico per il prontosoccorso veterinario e le attività connes-se all’entrata in vigore del nuovo codicedella strada che ha introdotto l’obbligodi soccorso animale. Atteso il decretoper il via libera alle ambulanze e la defi-nizione dello stato di necessità. Al tavo-lo partecipa il Vice Presidente ANMVI,Marco Melosi.

IZSÈ all’esame delle Regioni la bozza dimodifica del decreto 270 del 1993, an-no del primo riordino degli IZS. Il testoprevede la creazione di un Comitato diCoordinamento degli Istituti presso il Mi-nistero della Salute, sotto il Dipartimen-to di sanità pubblica veterinaria.

NEONICOTINOIDI La Commissione Consultiva Fitofarmacidel Ministero della Salute ha prorogato ildivieto di impiego dei neonicotinoidi inagricoltura a causa dei suoi possibili ef-fetti negativi sulla salute delle api. Il prov-vedimento è ispirato al principio di pre-cauzione ed è valido fino al 31 dicem-bre di quest’anno.

CANI DA SEGUITAVerrà sottoposto agli organi deliberatividell’ENCI ogni caso di utilizzo di localiz-zatori radio-satellitari non conformi allenormative vigenti. Segnalazioni in talsenso sono pervenute all’Ente relativa-mente a proprietari che ne farebbero u-so in prove autorizzate dall’ENCI. Po-tenza di uscita superiore a quella con-sentita ed una banda di frequenza riser-vata in ambito nazionale ad altre attività(es. Ministero della Difesa).

EMAL’Italia succede alla Svezia al timonedell’Agenzia Europea dei Medicinali.Guido Rasi, direttore generale dell’Aifa,è stato nominato direttore esecutivodell’EMA. Il 13 luglio terrà una audizioneal Parlamento Europeo prima della ratifi-ca dell’incarico.

FRANCIA Deferimento alla Corte di Giustizia Euro-pea. L’ha deciso la Commissione Euro-pea nei confronti della Francia che hadeciso di attuare norme nazionali pro-prie sul controllo e l’eradicazione di ma-lattie spongiformi trasmissibili anzichéapplicare il Regolamento UE 103/2009.

SULLE PRESTAZIONI IVA AL 21%

A PAGINA 3

MORBO COITALE MALIGNO

A PAGINA 6 A PAGINA 7 A PAGINA 8 A PAGINA 16 A PAGINA 18

I CONTRIBUENTIVETERINARIDELL’UK22U

COORDINAMENTO TRA VETERINARI E

MEDICI IN PIEMONTE

OBBLIGO E PRESTAZIONE DI SOCCORSO

FIRME DI PROTESTACONTRO LA ASL

DI AVELLINO

ANMVI INTERNATIONAL

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Allerta gestitaallarmeevitatoSecondo training internazionale per EVe Regione Lombardia nel progetto"EccellEnte".

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

CHE LA COPERTA SIA ORMAI VERAMENTE STRETTA NON C’ÈDUBBIO. D’altra parte per un Paese che non vede crescere il proprio PIL piùo meno da dieci anni sta ormai diventando troppo stretto tutto. Prenderselacon Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, rischia di essere sempli-cistico e forse anche un po’ ingiusto viste le continue pressioni che deve subi-re all’interno del Governo e della maggioranza, pressioni che dopo i risultati deireferendum sono diventate quasi “minacce”. D’altra parte la pressione fiscalein Italia è diventata veramente insostenibile soprattutto confrontata con gli altripaesi europei. Ben venga quindi un intervento del Governo per contenerla e ri-durla ma sinceramente abbiamo grossi dubbi su come si voglia arrivare a que-sto obiettivo. È comprensibile che un alleggerimento della pressione fiscale,dovendo anche rientrare dal deficit di bilancio, debba trovare una compensa-zione da altre parti che a nostro avviso sono: interventi per la riduzione dei co-sti pubblici, eliminazione di sprechi, risparmi su fornitori, cancellazione di privi-legi, ecc. e non possiamo certo essere d’accordo sulle ultime proposte delMinistro che da un lato danno e nello stesso tempo vanno a riprendere dallesolite tasche. Pensare di aumentare l’IVA sulle prestazioni veterinarie, sulpetfood, sul farmaco veterinario, eliminando anche la possibilità di detrazionedi imposta per le spese mediche riferite alla salute degli animali da compagnia,significa andare a penalizzare fortemente il 40% di famiglie italiane che ospita-no animali e mettere ulteriormente in crisi un settore che non ha solo valenzeeconomiche ma anche sanitarie e sociali. L’ANMVI è intervenuta subito sulproblema ma Tremonti sembra proprio non sentirci.

UNA “BICAMERALE” PER LA 281

È terminato il lavoro di ap-profondimento e di studio deltesto della nuova 281 "Leggequadro in materia di animali d'affe-zione e randagismo" da parte delComitato ristretto interno alla XIICommissione, Affari Sociali. "Sonodavvero soddisfatto" ha dichiaratol'Onorevole Gianni Mancuso, primofirmatario della Legge e segretariodella XII Commissione "È stato un la-voro di oltre un anno, che ha porta-to alla metabolizzazione delle logi-che della legge, allo scioglimento didiversi nodi pratici e giuridi-ci e, soprattutto, che ha vi-sto l'apporto e il consen-sum delle varie parti politi-che che hanno saputo o-perare nell'interesse del te-sto normativo senza sepa-razioni di parte. Sono giàstate fatte le audizioni equesto renderà il lavoro della Com-missione più snello e semplice. L'in-tento, infatti, è di operare nella co-siddetta "Sede deliberante" dellaCommissione, procedura che per-mette di legiferare su un testo con-diviso senza passare per l'Aula". "Iltesto - conclude Mancuso - è giàstato calendarizzato (prima settima-na di luglio, ndr) in modo che possaessere trasmesso al Senato per laseconda lettura prima della pausa e-stiva". Manca il parere della Com-missione Salute della Conferenza

Stato-regioni che si annuncia come“un documento di poche righe”,stando alle anticipazioni di AnnaBranchero, “con qualche perplessitàe un sostanziale plauso, nel quale sichiede di prevedere un ruolo per iServizi Veterinari regionali e più chia-rezza sui controlli". Nel corso di unconvegno organizzato dal PD il 16giugno scorso è emersa la volontàbipartisan di coordinare le Camereper una rapida approvazione di unariforma attesa da 20 anni. Nel corsodi un successivo incontro promosso

dai presidenti delle com-missioni Sanità e Affari so-ciali di Camera e Senato,Antonio Tomassini e Giu-seppe Palumbo, si è crea-to un gruppo di lavoro bi-partisan e “bicamerale” co-stituito dai senatori, Anto-nio Fosson dell'Udc, Fio-

renza Bassoli e Silvana Amati del Pde dai deputati Gianni Mancuso eFiorella Ceccacci Rubino del PdL eRodolfo Viola del Pd. Il gruppo è in-caricato di seguire e verificare il per-corso delle proposte di legge sui te-mi della tutela degli animali, in di-scussione in entrambe le commis-sioni, per raggiungere in tempi breviuna normativa adeguata. Sulla ne-cessità di legiferare in materia si è e-spressa favorevolmente anche Fran-cesca Martini, Sottosegretario diStato alla Salute.

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:04 Pagina 1

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:04 Pagina 2

Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Progetto EV “EccellEnte” Anmvi International 3VETERINARIA 23| 2011PROFESSIONE la

della crisi il suo ruolo deve essere quello dismontare l’ansia del consumatore, veicolan-do solo informazioni certe. L’errore commes-so in questa occasione dalla Germania è sta-to di incriminare due prodotti alimentari senzaavere le conferme analitiche. Una comunica-zione precipitosa danneggia mercati semprepiù globali. Anche le autorità pubbliche devo-no evitare dichiarazioni in successione con-vulsa che possono deprimere il mercato, an-che in ragione dell’autorevolezza della fonte i-stituzionale. Una comunicazione prudentedeve invece saper attendere e nel frattempolavorare sull’informazione al consumatore cheancora oggi tende a pensare che i controllisiano indicatori di rischio, anziché un segnalerassicurante.L’autocontrollo è stato il tasto più battuto daPiero Frazzi, Responsabile del DipartimentoVeterinario della Regione Lombardia, che nelportare l’esperienza di un territorio ad altissi-ma intensità produttiva ha sottolineato l’im-portanza che i produttori si facciano proattivie segnalino le non conformità tempestiva-mente, per correggerle prima che si moltipli-chino e si debbano intensificare le azioni dicontrollo e di verifica. Gli aspetti pratici in cor-so d’opera, quando poi ci si trova a gestireun’emergenza, sono complessi sia per la lo-gistica della grande distribuzione (Gianni DiFalco, Università Cattolica del Sacro Cuore)che deve saper valutare l’efficacia di un ritiroe di un richiamo, sia per la produzione comehanno dimostrato i casi studio nel settore lat-tiero-caseario (Ettore Soria, Assolatte), dellecarni suine (Giorgio Rimoldi, Assica) e dellecarni bovine (Giovanni Sorlini, Gruppo Cre-monini).

che arriva dalla Germania - ha sottolineato ilCapo Dipartimento - prima le mozzarelle blu,poi la carne alla diossina e ora questa nuovacrisi non ancora ben definita, forse legata aduna contaminazione attraverso le deiezioni”.L’elemento rilevante è il completo controllo ditutto il sistema produttivo, “anche delle com-ponenti secondarie” - ha aggiunto - “e suiprodotti biologici, un settore in cui c’è moltaautoreferenzialità e dove i prodotti non godo-no ancora di una verifica sufficiente come èinvece per i prodotti tradizionali”. Cosa fare ecome fare? “L’obiettivo principale di questegiornate è la formazione del personale inte-grata alla componente produttiva” - ha dichia-rato Marabelli, rimarcando come “le allerteservono per dare la massima sicurezza aiconsumatori, ma serve una comunicazionescientificamente corretta”. Ecco il punto piùdelicato e sfuggente di una vicenda di allertaalimentare che richiede l’adozione di strategiea tutti i livelli, anche nel settore industriale(Massimo Gargiulo), riflettendo su come si èevoluta nei confronti dei consumatori (Rober-to La Pira, ilfattoalimentare.it). “Il consumato-re non è il responsabile della propria sicurez-za. Deve cessare in questo Paese - ha enfa-tizzato il Capo Dipartimento - il fatto che lacomunicazione sia fatta magari da rappresen-tanti pubblici, ma inadeguati a veicolare unmessaggio corretto. Servono norme più chia-re sul Sistema di Allerta. I Paesi Ue sono la-sciati soli in questo compito”.

SMONTARE L’ANSIALa conclusione a cui sono giunti gli organiz-zatori e i partecipanti è che la comunicazioneva governata in maniera forte e nei momenti

stato comunicato in collegamento streamingdall’Unità di Crisi di Roma, avviando le eserci-tazioni di una allerta con conseguente attiva-zione di tutte le azioni che portano al ritiro delprodotto alimentare. Una simulazione avve-nuta proprio mentre nella realtà imperversaval’epidemia di E. coli partita dalla Germania, “adimostrare - spiega Giancarlo Belluzzi, VicePresidente ANMVI e responsabile organizza-tivo del training - l’importanza di bloccare sulnascere una contaminazione: prima si risalealla fonte, prima si blocca la catena del con-tagio”. Il sistema dei controlli sulla sicurezzaalimentare e delle allerte alimentari si muovefra la dimensione dei mercati internazionali equella delle produzioni tipiche locali. “Le epi-demie ci sono sempre state - aggiunge Bel-luzzi - e la globalizzazione dei mercati e glispostamenti delle persone ne amplificheran-no sempre di più gli effetti. Bisogna quindicorrere ai ripari e prevenire - conclude - comeha dimostrato la cronaca di questi giorni”. “Ilcollegamento con il territorio è importante -ha dichiarato Marabelli - ma altrettanto la si-curezza dei prodotti tipici e la tradizione puòdiventare sicura solo con una capacità di in-novazione che porta sicurezza ai consumato-ri”. “Il primo responsabile della sicurezza ali-mentare è il produttore, il sistema dell’auto-controllo è fondamentale anche per le produ-zioni tipiche che vogliono andare sui mercatiinternazionali”.“Quella dell’E. coli è la terza crisi alimentare

Dal 6 giugno, per tre giorni,ANMVI International hariunito a Cremona 150medici veterinari per si-mulare un’azione di bloc-co dei mercati alimentari.

Al training sul Sistema Rapido di Allerta (RA-SFF), il secondo dopo il felice esordio dell’an-no scorso, hanno partecipato anche le mag-giori imprese della galassia di Federalimenta-re, introducendo un elemento di importantenovità nelle dinamiche di simulazione, aggiun-gendosi ai funzionari del Ministero della Salu-te, esponenti dell’Authority di Parma (EFSA)ed esperti di comunicazione. “I produttori - hadichiarato il Responsabile di ANMVI Interna-tional Giancarlo Belluzzi - hanno accettato lasfida lanciata l’anno scorso dal Direttore Ge-nerale della Sicurezza Alimentare, Silvio Bor-rello, e ora sono in sala a lavorare insieme anoi in queste tre giornate”. L’importanza del territorio e delle produzionitipiche è stata sottolineata dal Presidente del-l’Amministrazione Provinciale di Cremona Sa-lini, alla guida di un territorio che esprime no-mi di primo piano nell’agroalimentare interna-zionale come il cremonese GiandomenicoAuricchio.

SIMULAZIONE E REALTÀIl caso-didattico di contaminazione alimenta-re (contaminazione dell’acido citrico) oggettodell’esercitazione organizzata a Cremona è

Gestione rapida delle emergenze in sicurezza alimentareA Palazzo Trecchi il secondo training RASFF con il supporto della Regione Lombardia

Suddivisi in gruppi di lavoro, medici e veterinari di sanità pubblica, NAS e responsa-bili aziendali hanno lavorato attorno ad un caso. L’ipotesi simulata riguardava una i-potesi didattica di contaminazione dell’acido citrico, additivo utilizzato e consentitoin produzioni alimentari anche destinate alla prima infanzia.

Il training si è aperto con l’intervento del Capo Dipartimento della Sanità PubblicaVeterinaria, Romano Marabelli, affiancato dal Presidente della Provincia di CremonaMassimiliano Salini, di fronte ad una platea di medici veterinari e rappresentanti diFederalimentare. Da sinistra: Belluzzi, Salini, Marabelli, Borrello.

Il training “Emergenze in sicurezza alimentare: procedure e gestione - Food SafetyEmergency: Procedures and Management” è organizzato da ANMVI International,nell’ambito del Progetto EccellEnte a cura di EV-Eventi Veterinari finanziato dallaRegione Lombardia.

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:04 Pagina 3

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

UNA REGIA SOFISTICATAI lavori sono stati guidati da una regia tecnico-logistica sofisticata. La simulazione ha visto uncollegamento dall’Unità Centrale di Crisi delMinistero della Salute e uno staff di sala. Car-lotta Ferroni e Benedetta Cappelletti (in foto)insieme a Sarah Guizzardi, Paola Gherardi (tu-tor) ed Erika Taravella (EV) hanno garantito lariuscita organizzativa dell’evento. Un team ditutor d’esercitazione ha contribuito a qualifi-care le simulazioni (Andrea Carrassi, ASSITOL- Salvatore Castiglione, Danone - Pier SandroCocconcelli, Università Cattolica, Piacenza -Maria De Giusti, Università La Sapienza - Bar-tolomeo Griglio, Presidente AIVEMP - AdrianaIanieri, Università di Parma - Avv. Neva Mona-ri, Avvocato alimentarista - Franca Peron - AII-PA- Paolo Stacchini, ISS, Cap. Sergio Tirrò, -Comando Carabinieri per la tutela della salute,Luigi Tozzi - Presidente WG “Agriculture Qua-lity” di COPA COGECA - Vittorio Zambrini,Granarolo). L’obiettivo primario era quello difamiliarizzare con i concetti di emergenza, cri-si, con le procedure da mettere in atto e la ve-rifica del funzionamento e/o delle criticità nel-l’applicazione delle stesse, i sistemi di comu-nicazione, cosa è necessario fare nelle primeore, quando è necessario attivare o meno una

unità di crisi. L’esercitazione si proponeva difavorire la cooperazione, il confronto e i pro-cessi logici che devono avvenire nella primafase, in caso di attivazione di unità di crisi.

NEL 2012 CON LA UEL’ANMVI sta già lavorando al prossimo trai-ning, che allargherà ancora di più il proprioraggio d’azione, coinvolgendo funzionari dellaCommissione di Bruxelles e numerosi parte-cipanti che arriveranno da altri Paesi dell’U-nione Europea. Quest’anno il confronto conle esperienze internazionali ha coinvolto il Re-gno Unito (Colin Houston, Food Standards A-gency) e la Germania (Michael Winter, Mini-stero dell’Agricoltura), nell’ambito della corni-ce comunitaria di Efsa (Laura Smillie) e delRegolamento CE 178/2002 (Dario Dongo,Federalimentare). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 20114 Anmvi International Progetto EV “EccellEnte”

Cronologia di un’allerta(cronaca della simulazione a cura di Roberto La Pira)

Ore 9,30 di mercoledì 1 giugno. A Cremona scatta l’allerta alimentare. Un’associazione diconsumatori segnala sul sito internet che alcuni cittadini sono stati colti da malore dopo averebevuto succhi di frutta della marca SuccOsa. L’associazione informa il ministero della Salute einvia una mail all’azienda (la multinazionale FoodFood).Ore 9,42 di mercoledì 1 giugno. Dopo 12 minuti dall’inizio della simulazione arriva il secon-do input: la regione Puglia avverte che una persona anziana è stata ricoverata subito dopo a-vere mangiato un’insalata mista con tonno e bevuto una bibita analcolica marchiata SuccOsadella multinazionale FoodFood. I comunicati e gli annunci sui due computer si susseguono aritmo sostenuto.Giovedì 2 giugno. Dopo un’ora dall’inizio della simulazione arriva il comunicato numero 6. Èpassato un giorno e un quotidiano locale pubblica un articolo dicendo che a Cremona e Bre-scia due bambini, dopo avere consumato un pasto nella mensa scolastica, si sentono male. Aquesto punto le autorità sanitarie iniziano ad attivarsi.Venerdì 3 giugno La notizia si diffonde e altri giornali riportano gli episodi di tossinfezione.Nel frattempo le Asl locali prelevano i campioni di alimenti sospetti consumati presso le mensescolastiche e iniziato a fare le analisi, dopo un sopralluogo per verificare le condizioni igieni-che.Sabato 4 giugno. Sul video dei partecipanti appaiono le immagini di TG ESSE MATTINA, cheannuncia casi di intossicazione alimentare dopo il consumo di prodotti alimentari in diverse lo-calità. Lo speaker dice che le analisi condotte sino ad ora non hanno rilevato niente di anoma-lo anche se altre verifiche sono in corso. L’Asl diffonde un comunicato stampa per informare icittadini sulla situazione (vedi comunicato 1) Domenica 5 giugno. La televisione propone l’intervista all’assessore regionale alla salute checerca di rassicurare la popolazione e soprattutto le mamme.Lunedì 6 giugno. Dopo 3 ore dall’inizio dell’esercitazione arriva il 19° annuncio, un bambinodi 8 anni è stato ricoverato d’urgenza a Genova per insufficienza respiratoria, orticaria e nau-sea dopo avere pranzato nella mensa della scuola elementare. Tra i prodotti sospetti un succodi pesca della marca succOsa della FoodFood. Le famiglie dei bambini sono in agitazione esui social network la notizia circola velocemente.Martedì 7 giugno. L’associazione allergici italiani invia al ministero della Salute una lettera incui ipotizza che i recenti episodi di intossicazione siano causati da sostanze allergiche non di-chiarate in etichetta. Su Facebook si forma il gruppo “boicottiamo chi ci avvelena” che in poche ore raccoglie mi-gliaia di adesioni.I laboratori della Lombardia comunicano che in alcuni prodotti della FoodFood sono state tro-vate tracce di solfiti non dichiarati in etichetta.

Il ministro della Salute, informato della situazione, invita le Asl ad attivare il sistema rapido di al-lerta in modo da ritirare dagli scaffali di supermercati e dei punti vendita gli alimenti sospetti.L’azienda annuncia di avere già predisposto preventivamente il blocco dei prodotti sotto accu-sa nei magazzini delle varie sedi nazionali. La FoodFood informa le Asl di avere inoltre invitatoi supermercati a ritirare il prodotto dagli scaffali. Viene diffusa alla stampa la lista dei prodotti contaminati da solfiti: Plum cake al cioccolatomarca Rubilla, mozzarella marca CicciOsa, Caramelle marca FruttuOsa, succhi di frutta e bibi-ta analcolica marca SuccOsa, tutti prodotti dalla FoodFood. Il ministero invita a non consuma-re questi prodotti e attiva l’Unità di crisi nazionale a Roma. I casi di persone colpite da reazioniallergiche in seguito al consumo di prodotti sono 7 (4 adulti e 3 bambini). Siamo al 40° inputche arriva sulle scrivanie degli operatori. L’Unità di crisi nazionale fa il punto della situazionecon le Asl in videoconferenza. Si attiva un numero verde presso il ministero.Mercoledì 8 giugno. L’agenzia Ansa annuncia che una persona anziana allergica è stata ri-coverata in ospedale per shock anafilattico ed è in coma per avere mangiato alcuni prodotti a-limentari. Scatta il panico. I quotidiani cominciano a parlare di cibo killer e le linee telefonichedel 118 sono intasate, crollano le vendite dei prodotti contaminati anche se i lotti sospetti so-no stati ritirati dal mercato.La FoodFood pubblica un comunicato di mezza pagina sui 4 quotidiani nazionali con la lista ele foto dei prodotti ritirati dal commercio precisando quali sono i lotti contaminati. La societàinvita i consumatori a restituire gli alimenti ai punti vendita e a non consumarli. L’annuncio suigiornali esordisce con la scritta a caratteri cubitali: “Allerta per le persone allergiche ai solfiti” esottolinea che il problema riguarda solo le persone allergiche. Giovedì 9 giugno mattina. L’unità di crisi del ministero della Salute in videoconferenza an-nuncia che le intossicazioni alimentari sono causate dalla presenza di una quantità rilevante disolfiti nell’acido citrico importato dalla Cina. Presumibilmente si tratta di un errore umano vistoche il metabisolfito è presente nella misura del 50%. Le agenzie stampa diffondono un comu-nicato del ministero dove si annunciano i provvedimenti adottati e si informano i consumatoriche i prodotti incriminati non sono più in vendita.Giovedì 9 giugno pomeriggio. Nel pomeriggio la FoodFood diffonde un comunicato (vedicomunicato 2) e spiega in una conferenza stampa le modalità dell’incidente e conferma la tesidel ministero sulla partita di acido citrico comprata in Cina, e utilizzata come additivo in tutti iprodotti ritirati dal mercato. La società spiega che la contaminazione del 50% pur essendo ri-levante è difficile da rilevare perché l’acido citrico e il metabisolfito sono entrambi additivi inpolvere di colore bianco. La FoodFood dice che in alcune catene di supermercati sono statiesposti dei cartelli che avvisano i consumatori allergici che hanno acquistato i prodotti. LaFoodFood precisa che le partite sospette non sono più in vendita e si scusa con i consumato-ri. Il ministero della Salute dopo avere fatto tutte le verifiche diffonde un comunicato stampadove annuncia che l’allerta in Italia è rientrata.Venerdì 10 giugno. Il ministero della Salute comunica alle autorità sanitarie francesi e spa-gnole la lista dei prodotti contaminati che la FoodFood sostiene di avere commercializzato inquei Paesi, e invia un’allerta al Sistema rapido di allerta Rasff di Bruxelles che lo mette in rete.

(fonte: ilfattoalimentare.it

Tutti gli interventi sono stati filmati etrasmessi in diretta streaming tramitela piattaforma di formazione a distan-za di EV live dove si possono rivederele relazioni. http://www.livestream.com/evwebtvNella foto: Giorgio Rimoldi (Assica)

1) Comunicato stampa diffuso durante la simulazione dell’allerta il giorno 4 giugno daun gruppo di operatori dell’Asl per informare i cittadini.L’ufficio stampa della Regione informa che si sono verificati casi circoscritti di males-sere con sintomi respiratori, orticaria e nausea. Dai dati assunti fino a questo momen-to è presumibile che gli episodi di malessere siano riconducibili all’assunzione di ali-menti. Al momento non è chiara la causa. Sono in corso accertamenti in collaborazio-ne con la ditta produttrice. Le persone al momento coinvolte poche (due sono bambiniin età scolare). L'intossicazione è iniziata il 1 giugno. Allo stato attuale, non disponen-do di informazioni precise sulla causa, sono stati bloccati in via cautelativa i lotti di ali-menti potenzialmente coinvolti in attesa degli esiti degli accertamenti. La ditta produt-trice ha iniziato il richiamo dei prodotti potenzialmente interessati. Sono in corso ac-certamenti analitici e indagini epidemiologiche.

2) Comunicato stampa diffuso durante la simulazione dell’allerta dalla societàFoodFood per informare i cittadini Con il presente comunicato facciamo seguito alle notizie apparse su giornali e televi-sioni in questi giorni riguardanti 5 prodotti della FoodFood che hanno provocato unareazione allergica ad alcuni consumatori sensibili. La FoodFood comunica di avere in-dividuato la causa della non conformità che ha generato gli episodi allergici. È stata ri-levata la presenza di anidride solforosa in quantità superiore ai limiti di legge in alcuniprodotti della nostra azienda.INVITIAMO TUTTI I CONSUMATORI CHE AVESSERO ACQUISTATO I SEGUENTI PRO-DOTTI A NON CONSUMARLI E A RESTITUIRLI AL PUNTO VENDITA Plum cake al cioccolato marca Rubilla: lotto xxxxxxxMozzarella marca CicciOsa: lotto xxxxxxxCaramelle marca FruttuOsa: lotto xxxxxxxSucchi di frutta marca SuccOsa: lotto xxxxxxBibita analcolica marca SuccOsa: lotto xxxxxxQualora foste impossibilitati a riconsegnare il prodotto al punto vendita resta intesoche i PRODOTTI NON DEVONO ESSERE CONSUMATI. Le persone coinvolte diretta-mente in reazioni allergiche causate dal consumo di uno di questi prodotti sono invita-te a contattare il nostro numero verde. Vorremmo comunque rassicurare i consumatori che la FoodFood da sempre è impe-gnata a garantire la massima sicurezza dei prodotti alimentari. L'accurata selezione deifornitori, nonché i controlli attuati durante la produzione garantiscono l'immissione sulmercato di prodotti sicuri e di qualità. Ci scusiamo nuovamente per l’increscioso inci-dente. Restiamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento, pertanto non esitate acontattarci.FoodFood - Relazioni esterne - Numero verde 800 000000 begin_of_the_skype_highli-ghting 800 000000 end_of_the_skype_highlighting (tutti i giorni 24 ore su 24)E mail: [email protected]

(fonte: ilfattoalimentare.it

SIMULAZIONE DEI COMUNICATI STAMPA

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 4

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 5

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Abruzzo, Basilicata, Cala-bria, Campania, Lazio,Molise, Puglia, Sardegnae Sicilia sono le noveRegioni destinatarie delprovvedimento con cui

la Direzione Generale della Sanità Animale edel Farmaco Veterinario ha disposto misuresuppletive sanitarie di controllo del morbocoitale maligno.Dopo il caso di Catania, il morbo coitale mali-gno è stato rilevato in altri due stalloni in un al-levamento di Napoli. La correlazione epide-miologica ha spinto il Ministero della Salute aconvocare d'urgenza le due Regioni coinvoltee tutti gli enti competenti per definire azioni emisure finalizzate a "comprendere l'estensio-ne del fenomeno e arrestare la malattia".

Il Ministero della Salute sottolinea la "neces-sità di scongiurare un possibile coinvolgi-mento del patrimonio equino di altre regioni"e dispone che i Servizi Veterinari delle noveRegioni citate assicurino la vigilanza perma-nente ed effettuino "per il tramite dei serviziveterinari delle ASL competenti per territorioo di veterinari formalmente incaricati dell'e-secuzione dei prelievi, un controllo per mor-bo coitale maligno su tutti gli stalloni appro-vati per la stagione di monta 2011, in tempirapidi entro la fine della stessa, nelle stazioniautorizzate per la monta privata, pubblica, ivicompresi gli Istituti di Incremento Ippico, at-traverso un prelievo di sangue" i cui criteri emodalità sono contenute in allegato alla notaministeriale.Tutti i maschi interi e femmine in età riprodut-

tiva, sottoposti a controllo per l’Anemia infet-tiva equina, ex OM 8 agosto 2010 e succes-sive modifiche e integrazioni delle regioni inindirizzo, devono essere sottoposti a prelievodi sangue anche per il controllo del morbocoitale maligno, secondo i criteri e le moda-lità contenute nell’allegato della nota ministe-riale, a far data dal 10 giugno fino al 31 di-cembre 2011.Le Regioni destinatarie del provvedimento, aprescindere dalla periodicità dei controlli perl’Anemia infettiva equina (annuale o bienna-le), in occasione dell’accesso in azienda an-che per un singolo soggetto, devono sotto-porre a controllo straordinario per morbo coi-tale maligno tutti i maschi interi e femmine inetà riproduttiva. I campioni di sangue dovran-no essere inviati tramite le ASL o altro mezzoritenuto idoneo dalla regione competente alCESME. Questi i criteri e le modalità conte-nute nell’allegato alla nota ministeriale: I Servizi Veterinari provvedono alla registra-zione delle informazioni relative alle attività dicontrollo, utilizzando l'applicativo SANAN al-

l'interno del Sistema Informativo Veterinario(https:/vetinfo.sanita.it)A seguito della registrazione di tali dati, il ser-vizio veterinario stampa la documentazione diaccompagnamento dei campioni e provvedeall’invio degli stessi al CESME. I campioni disangue, di almeno 5 ml, devono essere con-servati in condizione di refrigeramento e devo-no pervenire al CESME entro 48-72 ore dalprelievo, assieme alla documentazione di ac-compagnamento prevista e predisposta dalservizio veterinario. Il CESME rende disponibiligli esiti di laboratorio sullo stesso applicativoSANAN per le valutazioni ed azioni conse-guenti da parte dei servizi veterinari. Il CESMEinvia periodicamente al Ministero della salute,alle regioni e Istituti Zooprofilattici Sperimentaliinteressati apposita relazione sull’andamentodel controllo straordinario per morbo coitalemaligno e ogni informazione utile ai fini dell’at-tuazione delle misure e attività previste dalprovvedimento. Ulteriori modalità operativesaranno definite dal ministero della Salute diconcerto con il CESME. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 20116 Attualità Epidemiologia

Morbo coitalemaligno, misuresanitarie di controlloin nove regioniIl Ministero della Salute annuncia azioni perarrestare la diffusione della malattia. Controllo sututti gli stalloni della stagione di monta 2011

Su richiesta di molti Soci che hannomanifestato dubbi circa la duratadella validità del Test di Coggins,

la SIVE (Società Italiana Veterinari per E-quini) ha trasmesso ai propri iscritti unanota esplicativa delle vigenti normative.La circolare è firmata, a nome del Diretti-vo, dal Consigliere Massimo Magri.L'O.M. 6 agosto 2010 "Piano di sorve-glianza nazionale per l'anemia infettivadegli equidi" detta le modalità ed i tempidi esecuzione del test di Coggins, su tut-ti gli equidi stanziali di età superiore a seimesi.In data 31/01/2011, a seguito di specifi-che richieste, il Ministero della Salute haemanato un'ordinanza che chiarisce ilconcetto di equidi stanziali:"... Al fine di stabilire a quali animali si ap-plica la diversa periodicità del controllo èstato introdotto il concetto di equidistanziali col quale si intendono gli anima-li che, sulla base di quanto risulta nell'a-nagrafe degli equini, sono registrati inun'azienda ubicata in una determinataRegione, nella quale gli stessi risiedonoper la maggior parte dell'anno...".Per tutti gli equidi, salvo per quelli che ri-siedono nelle regioni Abruzzo, Lazio, Mo-lise e Umbria e negli allevamenti di tuttoil territorio nazionale in cui sono allevatianche muli, è previsto che la durata deltest di Coggins sia di 24 mesi.Sono state poste alcune obiezioni, per

giustificare la richiesta del test di Cog-gins ogni 12 mesi:1 - nulla vieta ad un Ente organizzatore diun evento, manifestazione, fiera, mostra,concorso ippico, di inserire norme più re-strittive di quelle vigenti in ragione di unasituazione locale o della semplice deci-sione in tal senso degli organizzatori.2 - in qualche raro caso alcune scuderie,che ospitano concorsi e/o manifestazio-ni ippiche, hanno mantenuto in essere laqualifica di "indenni da AIE" ai sensi delDM 4 dicembre 1976 e successive m. e i.e, quindi, pretendono norme sanitarie piùstringenti al fine di non perdere la qualifi-ca in questione.Tali obiezioni sono prive di valore legale.1 - Non è consentito. Si tratta eventual-mente di una norma pattizia, cioè di unaclausola contrattuale che in quanto tale,necessita di accettazione da ambo leparti. Tuttavia, trattandosi di clausolapredisposta dal contraente più forte incontrasto con le norme vigenti, va quali-ficata come clausola vessatoria e pertan-to nulla.2- Il DM 4 dicembre 1976 è stato abroga-to dalla circ. 3/95 del MdS. Qualsiasi richiesta che esuli da quantoprevisto dalla legge è passibile di denun-cia alle autorità competenti con conse-guente richiesta danni. Si ringrazia la lista di discussione Piane-ta Cavalli.

CHIARIMENTI SULLA DURATA DEL TEST DI COGGINS

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 6

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Dopo l'approvazione dei206 modelli (fra cui lostudio di settore veteri-nario UK22U) per la co-municazione dei dati rile-vanti, arrivano anche le

specifiche tecniche a cui attenersi per la lorotrasmissione telematica. L'invio può essereeffettuato direttamente tramite i canali Entra-tel o Fisconline oppure attraverso gli interme-diari incaricati. Si tratta dei dati relativi alle an-nualità 2010. Per il periodo di imposta 2010è stata anche approvata la revisione congiun-turale speciale degli studi di settore relativi al-le attività professionali, "al fine di tener conto

degli effetti della crisi economica e dei merca-ti" (Decreto 07/06/2011, del Ministero dell'E-conomia e delle Finanze - G.U. 10/06/2011,n. 133). I ricavi e i compensi, risultanti dal-l'applicazione degli studi di settore revisiona-ti, sono determinati sulla base della nota tec-nica e metodologica allegata al decreto. Icontribuenti che, per il periodo d'imposta2010, dichiarano, anche a seguito dell'ade-guamento, ricavi o compensi di ammontarenon inferiore a quello risultante dall'applica-zione degli studi di settore integrati con i cor-rettivi approvati con il presente decreto, nonsono assoggettabili, per tale annualità, adaccertamento.

I DATI DELLA VETERINARIASono 8.742 i medici veterinari che rappresen-tano il totale dei contribuenti che hanno pre-sentato lo Studio di Settore nel 2008 e chehanno dichiarato redditi e compensi medi per39 mila e 600 euro e un reddito medio di 18mila e 800 euro. Hanno dichiarato redditi oltrei 30mila euro 4.266 medici veterinari, al di sot-to di questa soglia invece 4.476. I dati statisticidettagliati relativi allo Studio di Settore veteri-nario (che allora era individuato comeTK22U)per il periodo d’imposta 2008, sono pubblicatisul sito www.finanze.it su elaborazioni del Di-partimento delle Finanze, in collaborazione conAgenzia delle Entrate e So.Se. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2011 UK22U Fisco 7

Pronti per lo Studio di Settore 8.742 medici veterinariPredisposto il modello UK22U del 2011. Varati i correttivi anti-crisi

STUDIO DI

SETTORE

Numero Ricavi oCompensi

medidichiarati

Redditomedio

d’impresa odi lavoro

autonomo

Numero Ricavi oCompensi

medidichiarati

Redditomedio

d’impresa odi lavoro

autonomo

Ricavi oCompensi

medidichiarati

Redditomedio

d’impresa odi lavoro

autonomo

Numero Ricavi oCompensi

medidichiarati

Redditomedio

d’impresa odi lavoro

autonomo

Ricavi oCompensi

medidichiarati

Redditomedio

d’impresa odi lavoro

autonomo

TK22U Servizi

veterinari8.742 39,6 18,8 4.266 65,3 30,8 68,5 18,4 4.476 15,7 8,6 10,9 3,0

Valori medi riferiti a frequenze inferiori o uguali a tre unitàImporti in migliaia di euro. Periodo di imposta: 2008Fonte: Banca Dati Studi di Settore

Analisi della congruità e della normalità economica

TOTALE CONTRIBUENTI

PERSONE FISICHE CON RICAVI / COMPENSI DICHIARATI OLTRE 30.000 EURO,

SOCIETÀ ED ENTI

PERSONE FISICHE CON RICAVI / COMPENSI DICHIARATI FINO A 30.000 EURO

Congrui naturali o per adeguamento

Non congrui e non adeguati

Non congrui e non adeguati

Congrui naturali o per adeguamento

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CIRCOLO VETERINARIO SARDO

INFORMATION: SIVE Secretary (Monica Borghisani)Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - ITALYPh. (+39) 0372/40.35.02 - Fax (+39) 0372/45.70.91Email: [email protected] - Web site: www.sive.it

World Veterinary Year

First Seave First Sive meeting on the sea

September 15th-17th, 2011 - Alghero (Sassari), Italy

“Equine Internal Medicine”Dive in the depths of the Mediterranean and Medical disease with Thomas Divers!

Speaker: THOMAS DIVERS - DVM, DACVIM, DACVECC, Cornell University, Ithaca NY, USA

Official language: English(no simultaneous translation)

40 PARTICIPANTS

DEADLINE for registration:July 31st, 2011

In collaboration with

sponsor

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 7

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

8 Legale Animali incidentati VETERINARIA 23 | 2011PROFESSIONE la

di LUIGI CAMURRIAvvocato

Come noto l’art. 32 dellaLegge 29 luglio 2010, n.120 ha modificato l’arti-colo 177 e l’articolo 189del Codice della Strada,introducendo l’obbligo

per qualsiasi utente della strada coinvolto inun incidente da cui sia derivato danno ad unanimale d’affezione, da reddito o protetto, difermarsi e di porre in atto “ogni misura i-donea ad assicurare un tempestivo inter-vento di soccorso agli animali che abbia-no subìto il danno”.La concreta attuazione di tale previsione nor-mativa, (che appare, peraltro, di sicuro valoreetico e sociale nonché perfettamente in lineacon quanto, molto civilmente, è già da tempoprevisto in molti altri paesi europei) si è rivela-ta estremamente problematica, anche in con-siderazione delle difficoltà dimostrate da moltiservizi veterinari delle Asl nel fare fronte all’au-mento delle richieste di intervento d’urgenza.

Molto spesso, infatti, i servizi veterinari delleAsl, soprattutto nei centri minori, non sono ingrado di fornire un efficiente servizio di “pron-ta disponibilità” e, pertanto, all’automobilistacoinvolto nel sinistro, dopo aver inutilmentecontattato il 118, non resta altra scelta checaricare l’animale incidentato sul proprio au-tomezzo e trasportarlo al più vicino ambula-torio veterinario privato.Tale prassi, in verità molto diffusa, può com-portare, per il medico veterinario privato inte-ressato all’intervento d’urgenza, alcuni pro-blemi sia di ordine pratico che di carattere le-gale e deontologico.Primo e fondamentale problema inerisce aicosti della prestazione ed al soggetto chesarà tenuto a pagarla. Molto spesso, infatti, non è chiaro né all’auto-mobilista né tantomeno al medico veterinarioquale sia, in casi del genere, il soggetto tenu-to a pagare la parcella della prestazione dipronto soccorso tra l’automobilista soccorri-tore, il proprietario dell’animale (eventualmen-te rintracciato mediante microchip) ed il Co-mune o la Asl competente che, contattati,

non siano intervenuti sul luogo dell’incidente,omettendo di prestare un servizio al quale sa-rebbero teoricamente tenuti per legge.Il problema, in realtà, almeno dal punto di vi-sta del medico veterinario è di facile soluzio-ne: l’unico soggetto tenuto a corrisponde-re l’onorario è colui che ha materialmen-te trasportato l’animale ed ha richiesto alsanitario la prestazione professionale, in-dipendentemente da chi ne sia proprie-tario o dall’eventuale omissione di pub-blico servizio effettuata dalle Asl.Il medico veterinario è, infatti, un prestatored’opera intellettuale e, come tale, ha semprediritto ad essere retribuito per le proprie presta-zioni da parte del cliente che, in questo caso,è la persona fisica che materialmente richiedela prestazione (anche per fatti concludenti).Del tutto diversa e sicuramente più complessaè la situazione dal punto di vista del soggettoinvestitore o soccorritore. Egli è, senza alcundubbio, tenuto a pagare la prestazione profes-sionale richiesta al medico veterinario ma avrà,nella grande maggioranza dei casi, la possibi-lità di ottenere l’integrale rimborso di quanto

speso da parte di un soggetto terzo diversa-mente individuabile a seconda dei casi.Se, infatti, l’incidente è stato causato esclusi-vamente da colpa dell’automobilista, tutte lespese necessarie alla cura dell’animale inve-stito saranno coperte dalla polizza RCA autodell’automezzo guidato.Se, all’opposto, l’incidente è stato interamentecausato dal comportamento dell’animale, tut-te le spese anticipate dal soccorritore dovran-no essere risarcite dal proprietario dell’animale(responsabile per omessa la custodia) ovvero,nel caso l’animale sia selvatico o randagio, dal-l’Asl ovvero dal Comune competente.Se, da ultimo, il soccorritore ha correttamen-te richiesto l’intervento del servizio veterinariodelle Asl e tale servizio non è stato prestato,potrà richiedere a tale ente il risarcimento del-le spese che sia stato costretto a sopportarea causa dell’impossibilità di usufruire del do-vuto servizio pubblico.Un secondo problema, strettamente connes-so con il primo e relativo ad una situazione,purtroppo, piuttosto frequente nella prassi è ilseguente: che cosa deve fare il medico vete-rinario privato nel caso in cui l’automobilista-soccorritore si presenti in ambulatorio con unanimale ferito ma manifesti (espressamente)l’intenzione di non pagare l’intervento di pron-to soccorso?Potrà legittimamente rifiutarsi di eseguire laprestazione richiesta ovvero sarà tenuto, in o-gni caso, a prestare soccorso all’animale indifficoltà?Nel caso prospettato il medico veterinario do-vrà, preliminarmente, valutare, in scienza ecoscienza, la gravità delle lesioni subite dal-l’animale sottoposto alle sue cure.Qualora, infatti, l’animale incidentato appaiain imminente pericolo di vita ovvero si trovi,comunque, nella necessità di ricevere cureveterinarie urgenti il medico veterinario saràtenuto, in ogni caso, a prestargli assistenza,in esecuzione dell’obbligo stabilito dall’art. 18del Codice Deontologico che impone a tutti iprofessionisti: “di prestare le prime cure a-gli animali, nei casi di urgenza ai quali èpresente, nella misura delle sue capacitàe rapportate allo specifico contesto, e-ventualmente anche solo attivandosi perassicurare ogni specifica e adeguata as-sistenza.”È necessario sottolineare come, in tal caso,l’unico obbligo per il medico veterinario saràquello di fornire le prestazioni di pronto soc-corso (ovvero le prestazioni medico veterina-rie assolutamente necessarie per scongiurareun danno imminente ed irreparabile alla salu-te dell’animale) non anche quello di curare lesuccessive fasi terapeutiche (esami diagno-stici, eventuali successivi interventi chirurgici,terapia riabilitativa), prestazioni che non pos-sono essere, in alcun modo, pretese senzacorrispettivo.Qualora, all’opposto, il medico veterinario do-vesse valutare, in scienza e coscienza, chel’animale, pur ferito, non necessiti di cure ur-genti ed indefettibili potrà, legittimamente, ri-fiutarsi di eseguire qualsiasi prestazione am-bulatoriale non retribuita.In ogni caso potrebbe essere estremamenteutile rappresentare all’automobilista-soccorri-tore che non intenda farsi carico delle spesenecessarie alla cura dell’animale incidentatoquali sono le conseguenze sanzionatorie pre-viste dalla legge in caso di omesso soccorsoad un animale investito (è prevista una san-zione amministrativa compresa tra € 389,00ed € 1.559,00).Sarà, inoltre, opportuno rammentare all’auto-mobilista la possibilità di ottenere, in un secon-do tempo, l’integrale rimborso delle spese so-stenute dalla propria assicurazione ovvero dalproprietario dell’animale incidentato. ■

Obbligo di soccorso e prestazioni medico-veterinarie

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 8

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 9

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

di ANTONIO MANFREDI

Adistanza di anni dall’in-troduzione dell’obbligodell’iscrizione dei caniall’Anagrafe nazionalecanina, attraverso l’inse-rimento di un microchip

con codice identificativo, la situazione, pur e-videnziando notevoli miglioramenti, è ancoralontana dall’obiettivo di avere registrati tutti icani. I motivi sono vari, dallo scarso impegnodi alcune regioni al limitato ed ingiustificatocoinvolgimento delle strutture veterinarie pri-vate sino alla mancanza assoluta di controllisul territorio, ma quello che a noi interessa o-ra è riportare dei dati che evidenziano i limitiapplicativi di questo importante progetto.Dai dati dell’indagine ANMVI: “I veterinari e glianimali da compagnia in Italia”, vediamo cheche su 645 proprietari di cani il 74,9% ha di-chiarato di avere i cani inseriti in anagrafe, unvalore importante visto che è il doppio diquello registrato nel 2007. Il 9,3% è ancora i-dentificato con il tatuaggio. Questo dato èpassato dal 31,1% di quattro anni fa a menodel 10% e dovrebbe scomparire nei prossimianni. I cani non identificati resistono al15,8%, valore più che dimezzato rispetto al2007 ma ancora ingiustificatamente elevato.

Speriamo che la prossima indagine che do-vrebbe essere realizzata nel 2015 possa fi-nalmente dimostrare dati da paese civile conun 100% di iscritti all’anagrafe. Nel frattempopossiamo constatare che l’area geograficapiù virtuosa risulta essere il Nord Est mentrecertamente il Sud e le Isole con un 31,1% dicani non identificati è quella che dovrà impe-gnarsi maggiormente.È interessante notare come la presenza di unprofessionista di fiducia rispetto ad uno fre-quentato solo occasionalmente favorisce lamessa in atto di un comportamento più ri-spettoso della normativa riguardante i cani epiù responsabile verso il proprio animale.

L’INTERESSE PER L’ANAGRAFEFELINA NAZIONALE

Alcuni mesi fa l’ANMVI e la Merial, con la fon-dazione Frontline Combo Education Pro-gram, hanno proposto una Anagrafe Nazio-nale Felina volontaria alla quale hanno aderi-to già più di 4mila strutture veterinarie. Laconferenza stampa di presentazione si è te-nuta lo scorso 2 maggio a Milano ed in que-sti giorni partirà una importante campagnainformativa rivolta ai proprietari di gatti. Eraquindi per noi interessante capire quale fos-se il loro interesse verso questa iniziativa sa-pendo che il rapporto con il gatto è spesso

di minor controllo rispetto a quello del caneessendo un animale estremamente più indi-pendente e libero. Nonostante questo circa il50% degli intervistati si è dichiarato interes-sato al progetto dell’Anagrafe Nazionale Feli-na e siamo convinti che un’adeguata campa-gna informativa farà certamente aumentarequesta percentuale. Anche in questo caso èancora il Nord Est ad essere più attento esensibile al progetto mentre il minor interes-se lo si riscontra nel Centro e soprattutto nelSud e nelle isole. È anche interessante nota-re come anche in questo caso i clienti chehanno un professionista di fiducia sono piùsensibili verso questa nuova opportunità atutela dei propri gatti.

L’ALIMENTAZIONE DEI PETIn quattro anni le abitudini dei proprietari so-no fortemente cambiate a favore dell’utiliz-zo del petfood. Le forti azioni promozionalidelle aziende produttrici, ma soprattutto iconsigli del veterinario hanno portato i pro-prietari di animali da compagnia ad unamaggiore disponibilità ed attenzione versoun’alimentazione equilibrata e garantita.Certamente anche la comodità di sommini-strazione ha inciso su questa evoluzioneche d’altra parte, non dimentichiamolo, hafavorito fortemente la diffusione degli ani-

mali nelle famiglie italiane. Se nel 2007 lapercentuale di proprietari che dichiarava diutilizzare soltanto il petfood era il 34,9% orasiamo arrivati al 43,2% e, di conseguenza,la percentuale di quanti utilizzavano solo ali-mentazione casalinga è decisamente dimi-nuita passando dal 18,5 a solo il 10,7. Re-sta invece stabile il numero di quanti utiliz-zano una alimentazione mista.Da questi dati si evidenzia che i proprietariche utilizzano il petfood sono nel 2011l’89,3% mentre nel 2007 erano soltantol’81,5%.Se teniamo conto che stiamo parlando di an-ni di crisi economica che hanno ridotto il po-tere di acquisto delle famiglie, e quindi i con-sumi, ci sembra un dato molto importanteche dimostra come il settore degli animali dacompagnia continui nonostante tutto a cre-scere. In questo caso è sempre il Nord Est afare notizia evidenziando la percentuale mag-giore di utilizzo di alimentazione casalinga edinsieme al Sud e Isole la minore per utilizzoesclusivo di petfood.

L’ALIMENTAZIONE: RELAZIONECON LA TIPOLOGIA DEI PET

POSSEDUTIIl forte incremento di utilizzo del petfood deri-va solo dai proprietari di cani e/o gatti perchéper quanto riguarda altri animali da compa-gnia si ha in realtà un ritorno alla alimentazio-ne casalinga. Sono i gatti i primi della classifi-ca: il 49,4% dei gatti è alimentato solo conpetfood (36,7% nel 2007), percentuale chearriva al 56,6 se consideriamo le famiglie chehanno solo gatti. Di conseguenza l’alimenta-zione casalinga si sta sempre più riducendolimitandosi già ora al 7,2%. Anche per i cani in quattro anni i dati sonofortemente migliorati arrivando ad una per-centuale di solo petfood del 37,1% rispettoal 28,1% del 2007. ■

Microchip e petfood in forte crescitaI dati dell’indagine ANMVI “I veterinari e gli animali da compagnia in Italia”evidenziano una buona evoluzione del settore

laPROFESSIONE VETERINARIA 22 | 201110 Anmvi Informa Indagine 2011

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 10

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

PER INFORMAZIONI: Tel: 0372 403508 - Fax: 0372 403512

EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Organizzato da

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 11

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Assicurati contro le perdite economiche derivanti dal verificarsi di eventiimprevisti che provochino un danno alla tua struttura veterinaria

ANMVI, in collaborazione con Marsh, ha esteso la “Convenzione GlobaleUffici” al nostro settore. Tramite la compagnia Chartis Europe S.A. potrai

godere delle migliori coperture alle più vantaggiose condizioni economiche.

Le condizioni contrattuali sono state studiate con espresse garanzie a tuteladel Medico Veterinario

Tutti i dettagli al sito: www.anmvi.it

È una soluzione rivolta a tutti i Medici Veterinari iscritti ad una delleAssociazioni federate

PROTEGGI LATUA STRUTTURA

AIVEMP - ANVU - SCIVAC - SIDEV - SISCA - SIVAE - SIVAL - SIVAR - SIVE - SOVI - ALIVeLP -ASVAC - AVULP - CVS - SOVEP - AMVetPA - APVAC - AVM - CVB

Segreteria ANMVI: tel. 0372/403536 - fax: 0372/403526 - Email: [email protected] - www.anmvi.it

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 12

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 2011 Eventi Veterinari 13

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE SIVAE SARDEGNAIn collaborazione con: ORDINE MEDICI VETERINARI DI CAGLIARI

“Una giornata nell'ambulatorio di un veterinario aviare"Domenica 25 Settembre 2011

RELATOREAlessandro Melillo

DELEGATO REGIONALESarah Loddo

OBIETTIVILa sempre crescente presenza di varie specie a-viari come animali da compagnia rende una rea-le possibilità anche per il veterinario generico diincontrare questi curiosi pazienti. Scopo dellagiornata sarà fornire le principali nozioni sullacorretta gestione di queste specie sia dal puntodi vista alimentare che comportamentale, non-ché guidare i partecipanti lungo un corretto iterdiagnostico. Verranno prese in considerazione lemalattie infettive più frequenti nonché il comunefrustrante problema dell'autodeplumazione. Gliargomenti saranno seguiti dalla presentazione dicasi clinici interattivi che si riscontrano con mag-giore frequenza nella pratica quotidiana del clini-co aviare.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Visita clinica del paziente aviare.Corretta nutrizione e gestione dellespecie di maggiore interesse

11.00 Pausa11.30 Le principali malattie infettive degli

Psittaciformi

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga la re-lazione il programma nel pomeriggiosarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Problematiche più frequenti espres-

se tramite casi clinici16.00 Pausa16.30 Feather picking17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDE Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE eSCIVAC in regola con l’iscrizione 2011.Non è richiesta la preiscrizione. Gli interes-sati devono registrarsi direttamente in seded’incontro presentandosi alle ore 08.30presso la segreteria.

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00- E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Biosafety Symposium - IBP-SIVAL 2nd JOINT MEETING16 Settembre 2011, Siena

PROGRAMMA8.30 Registrazione partecipanti9.15 Welcome ed Introduzione allo scopo

e contenuti del simposio - Luca Nelli,IBP e Massenzio Fornasier, SIVALSessione 1 - Applied Biosafety

9.30 Zoonosi emergentiGiampaolo Corti, A.O.U. Careggi, U-niversità degli Studi di Firenze

10.10 I laboratori di biocontenimento dell’Isti-tuto Nazionale per le Malattie Infettive“L. Spallanzani”: l’esperienza passatae le prospettive future - Antonino DiCaro, I.N.M.I. “L. Spallanzani” Roma

10.40 Il rischio biologico e la prevenzionedelle punture accidentali - DimitriSossai, A.O.U. San Martino Genova

11.10 Coffee breakSessione 2 - Raggiungere una ade-guata protezione del personale

11.30 Indumenti di protezione individualeda agenti biologici: requisiti, scelta edesempi applicativi - Paolo Rossin, In-dutex S.p.A.

12.10 Respirare in salute e sicurezza: laprotezione delle vie respiratorie da a-genti chimici e biologici - Claudio Gal-biati, 3M Italia S.p.A.

12.45 Lunch14.15 L’uso dei guanti e la protezione delle

mani - Gianluca Cottignoli, AnsellHealthcare Europe

14.50 Prova di tenuta dei Dispositivi di Pro-tezione delle vie respitatorie: garan-zia di efficacia e strumento di forma-zione - Marco Landi, Sanofi-AventisSpA, Milano

15.30 Coffee break

Sessione 3 - Igiene e Decontamina-zione

16.00 Biodecontaminazione delle superfici:efficacia del perossido di idrogeno inlaboratori e stabulari - Luca Ruocco,ASHI SpA.

16.30 Metodi di campionamento nel monito-raggio microbiologico ambientale in a-nimal facility - Piera Anna Martino, Uni-versità degli Studi di Milano

17.00 Speciali tipologie di rifiuti da laboratorioe stabulario - quale appropriata gestio-ne? - Angelo Marchi, Air Sea Italia srl

17.30 Tavola rotonda, open microphone econclusione

PARTECIPAZIONE: Numero massimo di par-tecipanti: 120. Il Convegno è gratuito per i sociSIVAL e IBP in regola con la quota di iscrizio-ne 2011. Soci AIRESPSA - € 30,00 IVA in-clusa. Per i non soci è richiesto il versamentodi € 50,00 + IVA.

IL CONVEGNO È RIVOLTO A: RSPP, Biosa-fety Officer, Medici Competenti, ResponsabiliLaboratorio, Principal Investigator, Ricercatori,Project Leader, Responsabili Animal facility eAnimal Care, HSE manager, Igienisti Industria-li, Ispettori AUSL, Tecnici della prevenzione.

TERMINE DI ISCRIZIONE: 20 luglio 2011. Lascheda di iscrizione è scaricabile on line al sito:www.sivalnet.it nella sezione eventi formativi.

SEDE: Siena Biotech S.p.A. Medicines Research Centre - Auditorium Via Petriccio e Belriguardo, 35 - 53100 Sienawww.sienabiotech.it

INFORMAZIONI: Segreteria SIVAL Tel. +39 0372 403541 - Fax +39 0372 403540E-mail: [email protected]

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

ITINERARIO DIDATTICO SIVAE V PARTE“Medicina d’Urgenza e terapia intensiva negli Animali Esotici”

17-19 Ottobre 2011Centro Studi Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTOREGiuseppe VisigalliMed Vet, Varedo MI

RELATORI E ISTRUTTORI Igor Pelizzone, Med Vet, Reggio Emilia Matteo Trevisani, Med Vet, Verona Tamara Vela, Med Vet, Valencia (E)Fabio Viganò, Med Vet, Milano Giuseppe Visigalli, Med Vet, Varedo MI

OBIETTIVI Questo Corso si prefigge di fornire ai par-tecipanti, attraverso le eterogenee e com-plementari esperienze dei relatori-istruttori,tutte le principali direttive da seguire nel pa-ziente critico, nelle emergenze in genere e

nel paziente terminale, appartenente in tut-ti i casi ad una specie esotica o non con-venzionale. Gli argomenti saranno trattatisecondo una consequenzialità logica,dall’approccio iniziale, al triage, alla stabi-lizzazione del paziente attraverso il ricono-scimento dello stato di shock (nei rettili, ne-gli uccelli e nei piccoli mammiferi) ed al ri-levamento dei principali parametri vitali e-modinamici, vascolari, idroelettrolitici e me-tabolici. Altri elementi cardine della medici-na d’urgenza negli animali esotici sonorappresentati dalle emergenze tossicologi-che, dalle emergenze traumatologiche e daquelle oculari. Durante i tre giorni del Cor-so verranno inoltre illustrati, nel loro speci-fico impiego nella medicina d’urgenza deglianimali esotici, alcuni strumenti diagnosticidi inestimabile valore quali l’emogasanalisi,l’ecotomografia e l’endoscopia e verrà pre-so in esame nello specifico anche un pic-colo mammifero non convenzionale in rela-tiva diffusione anche in Italia: il riccio afri-cano, per il quale i dati nella medicina d’ur-genza e non solo, sono ancora piuttostoscarsi.

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00- E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

A.N.M.V.I.Società federata

in collaborazione con

RELATORIEnrico Bottero, Carlo Masserdotti

PROGRAMMA SCIENTIFICOVenerdì 30 Settembre 2011

8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-fica presenze

9.25 Saluto ai partecipanti del PresidenteSCIVAC Sicilia, presentazione dei re-latori ed inizio dei lavori

9.30 Metodi di prelievo, allestimento e co-lorazione - Carlo Masserdotti

11.00 Pausa caffè11.30 Citologia infiammatoria e citologia

neoplastica - Enrico Bottero13.00 Pausa pranzo14.00 Citologia cutanea infiammatoria -

Carlo Masserdotti15.00 Citologia cutanea neoplastica - Car-

lo Masserdotti16.00 Pausa caffè16.30 Esercitazione citologia generale e ci-

tologia cutanea - Carlo Masserdotti,Enrico Bottero

18.30 Discussione e termine della giornata

Sabato 1° Ottobre 20119.00 Citologia epatica - Carlo Masserdotti

10.15 Citologia osteomuscolare e del liqui-do articolare - Carlo Masserdotti

11.00 Pausa caffè11.30 Citologia dei linfonodi - Enrico Botte-

ro13.00 Pausa pranzo14.00 Esercitazioni di citologia epatica, o-

steomuscolare e linfonodi - CarloMasserdotti, Enrico Bottero

18.30 Discussione e termine della giornata

Domenica 2 Ottobre 20119.00 Citologia dell’apparato riproduttivo:

testicoli, prostata, vagina - CarloMasserdotti

11.00 Pausa caffè11.30 Citologia dei versamenti - Enrico Bot-

tero13.00 Pausa pranzo14.30 Citologia del sedimento urinario -

Carlo Masserdotti15.15 Citologia fecale - Enrico Bottero16.00 Pausa caffè16.30 Esercitazioni citologia apparato ri-

produttivo, versamenti, sedimento u-rinario - Carlo Masserdotti, EnricoBottero

18.00 Discussione finale e test di valutazio-ne dell’apprendimento

18.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEVilla di Pasquale - Viale delle Americhe snc- 97100 Ragusa

QUOTESoci SCIVAC € 300,00 + IVA 20%Non soci € 500,00 + IVA 20%

SCADENZA ISCRIZIONI1° settembre 2011

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91Email: [email protected] www.scivac.it

CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA30 Settembre-2 Ottobre 2011

Ragusa, Villa di Pasquale

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Uno studio ha descritto lemodalità di utilizzo tera-peutico degli antibioticinelle cliniche veterinarieuniversitarie per piccolianimali. Si effettuava

un’analisi retrospettiva delle prescrizioni diantibiotici giudicate per utilizzo terapeuticoselezionate a caso nel corso di un anno(2008-2009). Si rivedevano le cartelle clinicheper determinare se era presente una docu-mentazione di infezione confermata o so-spetta o se non vi era evidenza di infezione. I

5 antibiotici più frequentemente descritti ve-nivano identificati e se ne analizzava la distri-buzione nelle citate categorie.Nel 17% delle prescrizioni terapeutiche di an-tibiotici era presente un’infezione confermata,nel 45% l'infezione era sospetta e nel 38%non vi erano documentazioni di evidenza di in-fezione. L’antibiotico più frequentemente pre-scritto era amoxicillina-clavulanato, seguita dacefazolina/cefalessina, enrofloxacina, ampicilli-na/amoxicillina e doxiciclina.I medici veterinari utilizzano una varietà distrumenti per decidere se prescrivere o me-no un antibiotico e quale antibiotico utilizza-re, concludono gli attori. Come in medicinaumana, vi è verosimilmente un abuso e un u-tilizzo inappropriato degli antibiotici in medi-cina veterinaria. I veterinari dovrebbero esse-re coinvolti in una discussione concernentelinee guida clinicamente applicabili per un u-so appropriato degli antibiotici.“Therapeutic antibiotic use patterns in dogs:observations from a veterinary teaching ho-spital (pages 310–318)” A. Wayne, R. Mc-Carthy and J. Lindenmayer. Journal of SmallAnimal Practice. Volume 52, Issue 6, pages310–318, June 2011. ■

In uno studio è stata valutatamorfologicamente e quantificata lapresenza di alcune proteine dellamuscolatura liscia in cavalli di con-trollo e cavalli con coliche. Inoltre,si studiava la up- o down-regula-

tion delle proteine da shock termico (HSP20e HSP27) che influenzano la contrattilità dellamuscolatura liscia.Si analizzavano i margini di escissione crania-le di 18 campioni di piccolo intestino affettida strangolamento. Campioni di controllo dipiccolo intestino venivano prelevati da 11 ca-valli sottoposti a eutanasia per motivi non ga-strointestinali.Nella valutazione microscopica dello stratomuscolare, i campioni dei soggetti con colicamostravano significativamente più segni didegradazione rispetto ai controlli, in partico-lare era prevalente la degenerazione vacuo-lare. Nei campioni di soggetti con colica, i li-velli di miosina erano ridotti, mentre la desmi-na e la HSP20 erano aumentate.Nei campioni dei soggetti con colica, conclu-dono gli autori, le modificazioni microscopi-che dello strato muscolare indicano una ri-sposta da stress. Inoltre, le modificazioniquantitative di proteine strutturali come lamiosina e la desmina, insieme all'aumentodella HSP20, possono probabilmente fornirela base per spiegare il malfunzionamento del-

lo strato muscolare intestinale.L’ileo postoperatorio che insorge in seguito astrangolamento del piccolo intestino ed en-terectomia potrebbe essere correlato in par-te a una disfunzione dello strato muscolare.In aggiunta ai segni microscopici di degene-razione, erano presenti anche alterazioni del-la miosina e della HSP20. Interventi farmaco-logici potrebbero modificare l'espressione diHSP20 e avere un effetto protettivo. (M.G.M.)“Morphological changes in the small intesti-nal smooth muscle layers of horses sufferingfrom small intestinal strangulation. Is there abasis for predisposition for reduced contrac-tility?” K. De ceulaer, C. Delesalle, R. Van el-zen, L. Van brantegem, A. Weyns and C. VanGinneken. Equine Veterinary Journal. Volume43, Issue 4, pages 439–445, July 2011. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 201114 Vet Journal Attualità scientifica o

Uso degli antibioticinel caneSolo nel 17% dei casi di uno studio la presenza diun’infezione era confermata

Coliche: ruolo di unaridotta contrattilitàmuscolare?In uno studio, modificazioni morfologiche dellamuscolatura intestinale liscia nei soggetti constrangolamento

Un nuovo ceppo di MRSA (Meticillin-Resistant Staphylo-coccus Aureus) è stato identificato nel latte bovino enell'uomo nel Regno Unito e in Danimarca. Lo studio è

stato pubblicato su The Lancet Infectious Diseases. Il cepponon era stato mai osservato in precedenza perché il suo cor-redo genetico è diverso dai ceppi precedentemente descrittie quindi non identificato con i test molecolari attualmente inuso per gli MRSA.La ricerca non indica se l'organismo è originato nell'uomo onel bovino e il ceppo era comunque presente nell'uomo giàdal 1175. Sono quindi necessari ulteriori studi epidemiologici

per comprendere la diffusione di ceppo.La pastorizzazione del latte previene comunque qualsiasi ri-schio di infezione attraverso la catena alimentare, indicanogli autori. Ulteriori studi dovranno accertare l'eventuale ri-schio per le persone esposte professionalmente ai bovini.(M.G.M.)"Meticillin-Resistant Staphylococcus Aureus with a novel me-cA homologue emerging in human and bovine populations inthe UK and Denmark: a descriptive study" Laura García-Álva-rez et al. The Lancet Infectious Diseases, Early Online Publi-cation, 3 June 2011.

UN NUOVO CEPPO DI MRSA NEL LATTE BOVINO

Iperadrenocorticismo:protocollo alternativocon trilostano In uno studio, efficaci dosi orali inferiori due volteal giorno

Uno studio clinico ha valu-tato l'efficacia e l'inci-denza delle reazioni av-verse in seguito a som-ministrazione di una do-se orale inferiore di trilo-

stano due volte al giorno nel trattamento del-l’iperadrenocorticismo spontaneo del cane.Si trattavano 47 cani affetti da iperadrenocor-ticismo spontaneo con trilostano (0,21-1,1mg/kg q 12 h). Tutti i soggetti venivano riva-lutati dopo 2 settimane e dopo 2 mesi, 38cani dopo 6 mesi e 28 cani dopo un anno ditrattamento.

I 9 cani su 47 affetti da un tumore surrenaleall'origine dell’iperadrenocorticismo mostra-vano tutti una buona risposta dopo 2 mesi(dose media di trilostano, 0,89 mg/kg q 12h). Tutti erano sottoposti con successo all’a-sportazione chirurgica del tumore surrenale. In 38 cani era presente un iperadrenocortici-smo ipofisi-dipendente (PDH); 15 soggettinon necessitavano di un aumento del dosag-gio durante lo studio e a ciascuna delle quat-tro rivalutazioni 10 su 15, 13 su 15, 14 su 15e 11 su 11 cani mostravano una buona ri-sposta. In 23 cani con PDH la dose o la frequenza del

farmaco dovevano essere aumentate duran-te lo studio. La dose media di trilostano alla rivalutazionedi un anno nei cani con una buona rispostaalla terapia era di 1,7 mg/kg due volte al gior-no, oppure 1,1 mg/kg tre volte al giorno. Aciascuna delle quattro rivalutazioni, 17 su 23,14 su 23, 17 su 23 e 13 su 17 cani affetti daPDH mostravano una buona risposta. Cin-que soggetti si ammalavano a causa di rea-zioni avverse al farmaco ma soltanto uno ne-cessitava di ospedalizzazione. (M.G.M.)La somministrazione di dosi iniziali inferiori ditrilostano nei cani affetti da iperadrenocortici-smo spontaneo è efficace, conclude l'utore.“Evaluation of twice-daily lower-dose trilosta-ne treatment administered orally in dogs withnaturally occurring hyperadrenocorticism”

Edward C. Feldman. Journal of the AmericanVeterinary Medical Association. June 1,2011, Vol. 238, No. 11, Pages 1441-1451 ■

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 15

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

16 Info Regioni Sicurezza alimentare VETERINARIA 23 | 2011PROFESSIONE la

alle esigenze di omogeneità di intervento insituazioni ordinarie e di emergenza, garan-tendo il supporto ai Servizi veterinari dell’a-rea “Ispezione e controllo degli alimenti di o-rigine animale” ed alla parte inerente l’igienedegli alimenti dei Servizi Igiene alimenti e nu-trizione delle ASL, secondo le indicazioni re-gionali.

AUDIT DI SISTEMAPredisporre le procedure per la gestionedei programmi di audit sull’organizzazionedei Servizi per quanto riguarda le attività disicurezza alimentare afferenti ai Servizi ve-terinari, area “Ispezione e controllo degli a-limenti di origine animale” e la parte ineren-te l’igiene degli alimenti dei Servizi igienealimenti e nutrizione delle ASL, per la verifi-ca dei risultati in ottemperanza a quantoprevisto dalla DGR 8-11333 del 4 maggio2009.

VALUTAZIONE DEI RISCHIContribuire alla valutazione del rischio per laprogrammazione dei controlli, finalizzata almiglioramento delle procedure e delle attivitàdi vigilanza sugli alimenti. Contribuire a definire strategie di comunica-zione sui rischi connessi alla sicurezza deglialimenti per i consumatori sulle garanzie di si-curezza alimentare e su eventuali situazionidi rischio.

SORVEGLIANZAEPIDEMIOLOGICA

Fornire indicazioni per il miglioramento deiprogrammi di sorveglianza epidemiologicapermanente, compresi quelli derivanti dallasorveglianza sulle MTA ed altre azioni ineren-ti la sicurezza alimentare che si rendesseronecessarie su tematiche correlate od emer-genti. ■

riduzione della spesa". Il Gruppo "opereràcome organismo di supporto ai Settori regio-nali "Prevenzione Veterinaria" e "Promozionedella Salute e Interventi di Prevenzione Indivi-duale e Collettiva", in riferimento a materie oattività di competenza trasversale tra i Serviziveterinari dell'area di "Ispezione e controllodegli alimenti di origine animale" e la parte di"Igiene degli alimenti" dei Servizi igiene ali-menti e nutrizione, creando una linea di stret-ta collaborazione per aree funzionali e attra-verso strumenti di governo, allo scopo di ga-rantire maggior appropriatezza, efficacia edeconomicità del sistema dei controlli ufficiali.Le funzioni affidate al Gruppo di coordina-mento regionale sulla sicurezza alimentare ri-sultano aggregabili nelle seguenti aree tema-tiche: modello organizzativo, audit, valuta-zione dei rischi e sorveglianza epidemiologi-ca sulle patologie legate alla sicurezza ali-mentare.

MODELLO ORGANIZZATIVODefinire protocollo e procedure relativamente

Il Piano di rientro del SSR della Re-gione Piemonte ha previsto, tra gliinterventi, l'integrazione tra i Ser-vizi veterinari e medici in ambito disicurezza alimentare, una collabo-razione sancita anche dagli obiet-

tivi 2011-2014 del Piano regionale integratodi sicurezza alimentare. Attualmente, l'organizzazione regionale vedele tematiche legate alla sicurezza degli ali-menti assegnate a due diversi Settori dell'As-sessorato Tutela della Salute e Sanità: il "Set-tore Prevenzione veterinaria" che coordinal'attività delle ASL riconducibile al controllodegli alimenti origine animale e il "SettorePromozione della salute e interventi di pre-venzione individuale e collettiva" che coordi-na l'attività delle ASL riconducibile al control-lo degli alimenti di origine non animale. L'integrazione si basa su di uno specificoGruppo di coordinamento per la sicurezza a-limentare "punto di riferimento, anche alla lu-ce delle esigenze dettate dal bilancio regio-nale di razionalizzazione degli interventi e di

Il Gruppo sarà coordinato da Bartolo-meo GRIGLIO (nella foto) - DirettoreStruttura Complessa Area B - Ispezio-

ne e controllo degli alimenti di origine a-nimale - ASL TO5. Gli altri componenti:Claudio BIGLIA - Dirigente veterinario -Servizio Area B - Ispezione degli alimentidi origine animale" - ASL TO 1; DavideBORDONARO - Coordinatore Tecnici del-la Prevenzione SIAN - ASL NO; MarcelloCAPUTO - Dirigente Struttura Comples-sa - Direzione Integrata della Prevenzio-ne - ASL CN1; Mauro NEGRO - DirettoreStruttura Complessa area B - ASL CN1;Carlo RASCHIO - Direttore f.f. Area B - I-spezione degli alimenti di origine anima-le - ASL AT; Marco ROVETA - DirigenteMedico SIAN - Responsabile SOS Sicu-rezza Alimentare - ASL AL. Dal CD AI-VEMP e ANMVI le congratulazioni e gliauguri di buon lavoro.

IL GRUPPO DI COORDINAMENTO

REGIONALE

Istituito in Piemonte un gruppo dicoordinamento veterinari e mediciIl Gruppo opererà come organismo di supporto dei due Settori Regionali dell’Assessorato Tutela dellaSalute e Sanità. A Griglio (AIVEMP) il coordinamento tecnico scientifico

Prototheca: un’alga contagiosa,fattore di rischio nei bovini Studio dell’IZS della Sardegna: infezioni resistenti ai farmaci che possonoessere molto contagiose

Arborea come la PianuraPadana. Non è il solitoluogo comune sull'altolivello di produttività del-la regione della Sarde-gna centro occidentale,

ma il risultato di una ricerca scientifica che, sta-volta, ha accomunato l'Oristanese e la pianurapiù ricca d'Italia sotto il punto di vista sanitario.In particolare sulla contaminazione da Pro-totheca, un'alga contagiosa in grado di causa-re gravi forme di mastite negli allevamenti bovi-ni. Lo studio è stato condotto dall'Istituto Zoo-profilattico della Sardegna, diretto da Maria As-sunta Serra. Autore il dottor Antonio Vidili, diri-gente della sede IZS di Oristano, che ha pre-sentato i risultati ottenuti in un recente conve-gno. «Le Prototheche sono alghe incolori diffu-

se in tutto il mondo, in grado di causare mastitirelativamente rare - dice il dottor Vidili -. Tutta-via il pericolo non è da sottovalutare, perché leinfezioni che provocano sono resistenti ai trat-tamenti farmacologici e possono essere estre-mamente contagiose, con tendenza a diventa-re croniche». Un mix di fattori che rischia di e-splodere all'interno degli allevamenti intensivi,dove le alghe trovano il terreno ideale per ripro-dursi: ambienti caldo-umidi e grande presenzadi materiale organico. «Dal terreno le Protothe-che possono penetrare nelle mammelle dellemucche e causare le mastiti - prosegue il vete-rinario dell'IZS -, con danni in termini economi-ci e sanitari. Di qui la nostra decisione di inve-stire nella ricerca, perché il comprensorio di Ar-borea è uno dei territori in cui è più sviluppatol’allevamento intensivo di bovine da latte e so-

no presenti le condizioni ambientali favorevoliper lo sviluppo e la diffusione dell’infezione».Lostudio, realizzato tra il 2008 e il 2010, ha sotto-posto a indagine epidemiologica 110 alleva-menti con oltre 7 mila campioni prelevati. I ricer-catori dello Zooprofilattico hanno sottoposto adesami di laboratorio il latte e, quando i controllihanno dato esito positivo, hanno esteso l'inda-gine all'acqua delle aziende e alla lettiera deibovini, per ricercare la pericolosa alga. «Suiprelievi di latte abbiamo eseguito degli esamibatteriologici - spiega il dottor Vidili -, e in casodi positività abbiamo approfondito le indaginicon analisi biochimiche e biomolecolari». Su untotale di 7167 campioni solo 57 sono risultatipositivi con una percentuale dello 0,8% circa,mentre la percentuale di allevamenti infetti o-scilla tra il 4% e il 14% a seconda della stagio-

ne. «Questo - conclude l'esperto - ci permettedi affermare con sollievo che la presenza diPrototheche negli allevamenti di Arborea è bas-sa, e che si trova in linea con i casi registrati fi-nora nella Pianura Padana, dove le percentualisi aggirano sul 14-15%. Tuttavia non bisognaabbassare la guardia, perché l'esistenza del-l'alga è stata riscontrata non solo nel latte maanche nella lettiera e nell’acqua di lavaggio del-le mungitrici, e questo rappresenta uno dei fat-tori più importanti di rischio per la diffusione del-le infezioni. Perciò, dato che non esistono far-maci in grado di combattere il patogeno, è ne-cessario investire nella prevenzione e in buonepratiche sanitarie, che si traducono in correttadisinfezione degli ambienti e degli impianti dimungitura, e nella separazione dei capi infettidal resto degli animali». ■

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 16

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

cioè i Servizi Veterinari ASL, e successiva-mente abbia ricevuto l’autorizzazione sanita-ria; a noi non sarebbe stato possibile eserci-tare la professione nelle nostre strutture pri-ma che le stesse fossero state autorizzate. Èl’onnipotenza del “Pubblico” o mera ignoran-za di qualcuno?• che venga apposta la parola fine al teore-ma: cane senza microchip uguale cane ran-dagio. Avviene che colui che si reca pressoun centro di sterilizzazione con il proprio canenon microchippato anziché essere sanziona-to viene addirittura premiato, ricevendo gra-tuitamente per il proprio animale l’inserimentodel microchip e pure la sterilizzazione. Ci me-raviglia come normalmente si sappia valutareil benessere animale sia in termini psico-fisiciche comportamentali e poi nei centri di steri-lizzazione non si riesca più a distinguere queicomportamenti stereotipati che differenzianoil cane randagio da quello padronale.Altro caso singolare è quello di un veterinarioche, solitamente, accettando un elenco di ca-ni da sterilizzare, mediamente tra i 10 e i 15soggetti, fornitogli dai vigili urbani redige unregolare verbale di cattura salvo poi a scopri-re che, il giorno successivo, le simpatiche ca-gnette raggiungono il centro di sterilizzazioneognuna con una persona diversa.Delle due l’una: o i cani non sono randagi e lepersone sono gli effettivi proprietari oppure ilcollega è il veterinario più capace e fortunatodell’ASL: neanche il tempo di catturarli che icani vengono subito microchippati, sterilizzatied affidati, da record!Non sarà forse anche per questo modus o-perandi che ancora si trovano cani non steri-lizzati nei canili?• che si chiarisca definitivamente se le struttu-re sanitarie attivate dall’ASL Avellino sono cen-tri di sterilizzazione oppure ambulatori veteri-nari a tutti gli effetti ove poter erogare qualsiasiprestazione sanitaria. In tal ultimo caso, è op-portuno ribadire che la gratuità delle prestazio-ni è prevista dalla legge solo per le sterilizza-zioni di cani e gatti randagi e per l’inoculazionedei microchip. È evidente che per tutte le altreprestazioni eventualmente erogate deve esse-re previsto un onorario sia per scongiurare unasleale concorrenza sia per evitare di gravarecon costi aggiuntivi, in ragione di personale,mezzi e materiale di consumo, sulle già depau-perate casse della Sanità Pubblica.• che venga indagato se i colleghi promotoridell’iniziativa e presenti alla conferenza stam-pa abbiano, nella circostanza e/o nell’eserci-zio della loro attività, infranto il codice deon-tologico in riferimento agli:art. 10 - Doveri di probità, dignità e decoro;art. 11 - Doveri di lealtà e correttezza;art. 27 - Conflitto di interessi;art. 35 - Rapporti con la stampa;art. 41 - Tutela della professione;art. 42 - Cointeressenza;art. 48 - Pubblicità.Infine rivolgendoci, esclusivamente al nostroPresidente, chiediamo che voglia affiancarcinell’intraprendere una battaglia per la legalitàe per la tutela della professione tutta, sia essapubblica che privata, anche, qualora ne ravvi-sasse gli estremi, dando comunicazione diquanto accade sia all’Illustrissimo Signor Pre-fetto sia all’Autorità Giudiziaria. Cosa acca-drebbe, immagini per un attimo Presidente,se più di un professionista attivasse un cam-per con ambulatorio mobile, per poi ritrovarsiin una stessa piazza di una stessa città, ca-somai levando anche qualche variopinta ten-da per trovare ristoro nelle giornate più asso-late? Semplicemente e indecorosamente a-vremmo allestito il MERCATO AMBULANTEDEI MEDICI VETERINARI!Cui prodest? ■

nitarie pubbliche presenti sul territorio, unavolta autorizzata, venga collegata l’eventuale“ambulanza veterinaria”, altro non potrà es-sere, considerato che, da uno sguardo velo-ce dei dati ufficiali forniti dall’ASL Avellino si e-videnzia che solo 2 sono le strutture pubbli-che eppure sembra che attività ambulatorialesi svolga o si sia svolta ad Altavilla, Solofra,Luogosano, Ariano e così via dicendo, e cioèin ambienti che, in quanto non autorizzati, so-no evidentemente privi dei requisiti sanitariminimi richiesti dalla legge.Il caso di Ariano è decisamente curioso e ve-diamo perché.È noto che nell’ambulatorio denominato AS-SPA di Ariano vengono effettuate le sterilizza-zioni dei randagi ad opera di veterinari dellaASL. Ci chiediamo come mai in un ambulato-rio privato operino dei veterinari pubblici?Qualcuno sostiene che tale struttura sia con-venzionata con la ASL per il randagismo: di-fatti provando a contattare i Servizi Veterinaridella zona, per la sterilizzazione di un randa-gio, si viene sistematicamente dirottati suquesta struttura. Ci siamo chiesti, allora,quando la ASL avesse bandito le convenzioniper la sterilizzazione dei randagi così comeprevisto dalla legge regionale 16/2001 e me-glio esplicitato nella deliberazione n°1214/3438 del 12 luglio 2002 che testual-mente recita: “la sterilizzazione chirurgica deicani randagi e dei gatti liberi è attività obbliga-toria e istituzionale affidata ai Servizi Veterinaridelle ASL della Regione Campania. A tal finele ASL devono prevedere le dotazioni struttu-rali ed organiche necessarie ad assicurare ta-le servizio, anche attraverso la stipula di con-venzioni esterne con liberi professionisti perl’espletamento di tali attività, ove necessariopresso le strutture degli stessi...”Non avendone memoria e ritenendo chequando la legge cita la ASL si riferisca al suoDirettore Generale, abbiamo ricercato invanoun eventuale bando pubblico della ex ASL/AV1. Dobbiamo, qualora convenzione ci sia, cre-dere che sia stata stipulata a licitazione priva-ta? A danno e/o a vantaggio di chi? Chi sonogli attori? La ASL (cioè il suo Direttore Gene-rale) e un veterinario libero professionista(piuttosto che un dipendente esercente la li-bera professione come da contratto naziona-le e senza conflitti d’interesse) così come pre-scrive la legge? Se così non fosse, è un ran-dagismo fai da te?• che si verifichi se esiste conflitto di interes-se allorché un dirigente medico veterinario di-pendente della ASL Avellino svolge la sua at-tività nell’area funzionale della Sanità Animalein regime di esclusività di rapporto e contem-poraneamente sia responsabile del randagi-smo, direttore sanitario di un canile pubblico,direttore sanitario di un ambulatorio veterina-rio privato e presidente di un’associazione a-nimalista iscritta all’albo regionale e pertantoin grado di accedere ai finanziamenti pubblicierogati per il randagismo dalla Regione Cam-pania, nonché componente della “commis-sione regionale sul randagismo”. Quando sidice di una persona impegnata, complimenti.• che si appuri come sia stato possibile pre-sentare pubblicamente ed attivare una strut-tura mobile, o “ambulanza” che sia, senzache prima se ne siano verificati i requisiti daparte proprio di chi è deputato al controllo

dove siano chiaramente definiti ruoli e compi-ti, costi e tariffe, risorse e beneficiari. E risul-tati”.

IL TESTO DELLA LETTERAIn riferimento al progetto denominato “BeneLui, Bene Noi”, presentato in data27/05/2011 dall’ASL Avellino, nel corso di u-na conferenza stampa tenutasi presso l’AulaMagna “Angelo Pastore” via degli Imbimbo adAvellino e in riferimento a quanto si legge sulsito web ufficiale della stessa ASL, i mediciveterinari liberi professionisti della Provincia diAvellino, i quali eleggono provvisoriamente illoro domicilio per ogni ed eventuale comuni-cazione presso la sede dell’Ordine professio-nale sita in Avellino alla via Circumvallazionen° 54/H e firmatari della presente, ad ognunoin indirizzo e per quanto di loro competenzachiedono: • che sia fatta ufficiale smentita, a mezzo diconferenza stampa, di una eventuale autoriz-zazione e attivazione di un camper con ambu-latorio mobile per le sterilizzazioni di cani affi-dati ai canili e per qualunque altra attività am-bulatoriale, in quanto, come da DeliberazioneN. 459 (BURC n.22 del 15 maggio 2006) - A-rea Generale di Coordinamento N. 20 - Assi-stenza Sanitaria - Recepimento accordoStato - Regioni del 26.11.2003 riguardan-te: definizioni dei requisiti strutturali, tec-nologici ed organizzativi minimi richiestiper l’erogazione delle prestazioni veteri-narie - “Linee Guida”, all’art. 7 - Struttureveterinarie mobili, si precisa che “Non sonoammesse strutture veterinarie mobili, ad ec-cezione di quelle per il trasporto di animali bi-sognosi di cura, ed utilizzate per lo svolgimen-to di attività organicamente collegate ad una opiù delle strutture veterinarie di cui alla presen-te delibera e tale evenienza dovrà risultare nel-l’autorizzazione sanitaria”. Questo è un fatto,non opinabile perché normato valido ad Avelli-no come in Campania così come in tutta Ita-lia! Pertanto formalmente diffidiamo dall’utiliz-zare un ambulatorio mobile.• che vengano pubblicati i dati relativi agli e-ventuali costi del progetto. Non crediamo siagradita alla Corte dei Conti una inutile spesaconsiderato che tutti i canili hanno annesso,o dovrebbero avere pena la chiusura, un am-bulatorio veterinario autorizzato.• che si renda noto a quale delle strutture sa-

Una sessantina le firme deimedici veterinari liberiprofessionisti della Pro-vincia di Avellino, in cal-ce ad una lettera indiriz-zata all’ing. Sergio Florio,

Commissario Straordinario della ASL Avellinosul progetto “Bene lui. Bene noi”. La lettera,pervenuta il 21 giugno all’indirizzo dell’ANMVI,è stata inoltrata anche alle autorità regionali eministeriali, all’Ordine provinciale, alla FNOVI eai sindacati di categoria.I firmatari chiedono che sia smentita la noti-zia, data in occasione della conferenza stam-pa di presentazione del progetto, di una “au-torizzazione e attivazione di un camper conambulatorio mobile per le sterilizzazioni di ca-ni affidati ai canili e per qualunque altra attivitàambulatoriale”. È circostanza rara - per lucidadeterminazione e senso della legalità - l’inizia-tiva promossa dai Colleghi avellinesi. Cosìl’ANMVI in una lettera inviata il 23 giugno alCommissario straordinario dell’ASL di Avelli-no, ai Servizi Veterinari Regionali, al Ministerodella Salute e per conoscenza all’Ordine deiMedici Veterinari di Avellino e alla FNOVI invi-ta le autorità politiche regionali e nazionali anon lasciare cadere nessuna istanza. L’ANM-VI ha espresso “pieno e convinto appoggio”ai Colleghi avellinesi e sottoscrive idealmenteogni loro richiesta. “Ci preme sottolineare -scrive il Presidente Sandro Barbacini - la gra-vità delle circostanze denunciate che - secomprovate - evidenzierebbero irregolaritàdiffuse sotto il profilo normativo, mancatocontrollo della spesa pubblica e una gestionenon trasparente delle risorse umane, struttu-rali e finanziarie”. L’indignazione dei Colleghiavellinesi “è la stessa di ANMVI contro diffuseopacità nella pianificazione delle attività diprevenzione del randagismo, che offuscanole evidenze di legge, il corretto esercizio dellalibera professione dei dipendenti SSN, le re-golari procedure di appalto/bandi/convenzio-ni, a scapito dei principi di efficacia ed effi-cienza”. “Crediamo - è la conclusione - che lasituazione denunciata dai Colleghi avellinesisia emblematica di una costante prevaricazio-ne della libera professione ad opera di istitu-zioni e soggetti pubblici che ancora una voltarivela l’urgenza di definire in un Accordo qua-dro nazionale delle linee guida attuative dellaLegge 281 e delle politiche di tutela animale,

18 Info Regioni Randagismo VETERINARIA 23 | 2011PROFESSIONE la

Ambulatorio mobile, firme di protesta alla ASL di AvellinoDura lettera dei medici veterinari lp della provincia sul progetto“Bene lui. Bene noi”. ANMVI: sostegno ai Colleghi avellinesi

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 18

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Articolo 54 Riflessioni 19VETERINARIA 23| 2011PROFESSIONE la

che trova certamente terreno fertile in un mo-mento di crisi economica generale del pae-se. Penso sia corretto riportare all’internodella struttura una locandina con i prezzi in-dicativi delle prestazioni di base e più fre-quenti, ma trovo veramente masochista econ scarse prospettive pensare di svilupparela propria attività sulla base del “prezzo bas-so”. Prendendo alcuni dati dall’indagine rea-lizzata dall’ANMVI e proposta in anteprima inoccasione dello Zoomark a Bologna, possia-mo trovare la conferma del ragionamento: ilprezzo basso non paga. Guardando ad esempio la tabella “La fre-quenza di visita dal veterinario” dell’indagineANMVI sui proprietari di animali, possiamoconstatare che, nonostante la crisi economi-ca, l’evoluzione culturale nel rapporto con glianimali da compagnia ha fatto aumentarefortemente l’attenzione dei proprietari versola salute ed il benessere dei loro animali cheportano, quindi, più spesso dal veterinario alquale chiedono professionalità e qualità, nonprezzi da svendita della professione, anzi,questi fanno spesso pensare ad una qualitàpiuttosto bassa delle prestazioni.La tabella “La scelta del veterinario: fattorideterminanti” della stessa indagine evidenziad’altra parte che il proprietario nello sceglierela struttura veterinaria di riferimento tieneconto dei prezzi applicati solo nello 0,8% deicasi, in sostanza mai.Negli aspetti riferiti alla valutazione del veteri-nario, che ha superato l’8,8, un valore moltoelevato, il fattore prezzo non viene mai consi-derato, sono altre le caratteristiche ritenuteimportanti: competente, professionista serioed attento alle esigenze dell’animale. Inoltre la fedeltà del cliente è molto elevata.L’88,2% ha sempre avuto lo stesso veterina-rio e fra quelli che hanno cambiato (11,8%)solo uno su dieci lo ha fatto per motivi eco-nomici. Questo significa che solo circa l’1%ha cambiato veterinario ritenendo le tariffetroppo elevate. Questo 1% in genere è unatipologia di clientela che è forse meglio per-dere che trovare, sempre pronta a cambiareappena trova un nuovo ambulatorio “di-scount”. D’altra parte se andiamo a vedere le caratte-ristiche che i clienti richiedono alla strutturadi riferimento possiamo vedere subito come“il costo” sia più o meno posizionato all’ulti-mo posto e superato ampiamente da: capa-cità professionale, capacità di trattare gli ani-mali, pulizia e accoglienza degli ambienti, re-peribilità, disponibilità, aggiornamento scien-tifico, ubicazione. E allora perché puntare sul prezzo quando èun fattore di scarso interesse o di poca im-portanza per il proprietario e non impostarela propria pubblicità su fattori che interessa-no molto ai clienti? Perché non evidenziare lacapacità professionale, la reperibilità, le ca-ratteristiche della struttura, ecc.? Tutti aspettiche potrebbero essere garantiti con la “certi-ficazione di qualità” che il 94% dei clienti ri-tiene molto importante. Sarebbe una bellacampagna promozionale. Altre professioni,anche sanitarie, lo stanno già facendo. Pos-sibile che i Medici Veterinari debbano sem-pre essere gli ultimi? ■

di ANTONIO MANFREDI

Il sito della FNOVI ha tenuto per al-cuni giorni a disposizione di tutti iMedici Veterinari la bozza di testodella revisione del Codice Deonto-logico proposto dal Comitato Cen-trale. Tutti gli interessati entro il 29

maggio potevano inviare alla Federazionecommenti, suggerimenti, variazioni, ecc. chesarebbero poi state valutate e, se ritenutecorrette, accolte nel nuovo testo. Non sonoin grado di sapere al momento quanti abbia-no partecipato a questa consultazione macertamente gli articoli che potevano portarea diverse riflessioni o considerazioni eranovari e come ANMVI abbiamo avuto modo diinviarne alcune. In questo breve interventovorrei però soffermarmi su un articolo solo, il54, quello riferito alla pubblicità, e che riportodi seguito nella sua stesura definitiva: “Al Me-dico Veterinario è consentita la pubblicitàinformativa circa la propria attività professio-nale, possono essere indicati i titoli e le spe-cializzazioni professionali, le caratteristichedel servizio offerto, nonché l’onorario e i co-sti complessivi delle prestazioni.La pubblicità deve essere resa secondo cor-rettezza, trasparenza e verità, il cui rispetto èverificato dall’Ordine provinciale”.Limitiamoci a questa prima parte dell’articolo54. Sinceramente non mi piace molto, nonperché non sia corretto formalmente, nullada eccepire sotto questo aspetto, ma perchéfaccio veramente fatica a capire che sensoabbia la promozione delle tariffe e la concor-renza basata sui prezzi. Lo trovo un contro-senso quando si tratta di prestazioni profes-sionali, soprattutto in ambito sanitario, dovealtri elementi che garantiscono professiona-lità e qualità delle prestazioni sono determi-nanti per la salute ed il benessere animale.Ho avuto modo già varie volte di scrivere chetogliere valore ai tariffari minimi in campo sa-nitario, mi dispiace per Bersani e per l’Anti-trust, è stato un errore enorme che rischia dideclassare la qualità delle prestazioni veteri-narie scatenando una concorrenza al ribasso

Ma qualepubblicità?Il nuovo Codice Deontologico esprime alcuni punti fermi riferiti alla pubblicità

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 19

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

20 Dalle Associazioni ATAV VETERINARIA 23 | 2011PROFESSIONE la

gomento trattato in quanto ha illustrato letecniche di gestione delle ferite, contamina-te e non, mettendo alla luce l'importanza dellavoro del tecnico anche in questa proble-matica. L’ultima relazione ha visto come relatriceLaura Porcarelli che ha illustrato le proble-matiche di gestione di un paziente nella po-stchirurgia neurologica ed ha evidenziato levarie mansioni del tecnico veterinario cherendono l'iter di guarigione più veloce ed at-tento alle esigenze del piccolo paziente.In tutte le occasioni i relatori hanno sottoli-neato l'importanza del lavoro svolto dal tec-nico veterinario e quella di avere una equipecompleta composta da tutte le componentiveterinarie perché porta a grandi successiterapeutici e di crescita delle strutture veteri-narie.Un ringraziamento particolare va alla Hill’sper aver partecipato in modo attivo alla riu-scita della splendida giornata. Ringrazio inol-tre i relatori e i presenti per la fiducia datanella riconferma di Presidente dell’Associa-zione. ■

impostare e rendere funzionante i program-mi di gestione e controllo del paziente anzia-no affetto da patologie differenti. Con diversi esempi pratici, la relatrice ha da-to numerosi consigli su come seguire i clien-ti, organizzando degli incontri per indirizzarei proprietari ad intraprendere una gestionepiù idonea del proprio amico a 4 zampe. Verso le ore 12.00 è iniziata la riunione del-l'associazione. All’ordine del giorno la pro-posta di alcune modifiche statutarie ed il rin-novo del Consiglio Direttivo. L’assemblea hainfatti eletto per il prossimo triennio il Consi-glio Direttivo dell’ATAV riconfermando allapresidenza Irene Bendoni. Sono stati poi e-letti a maggioranza Laura Cantini, Brenda In-namorati, Sara Oggioni e Virginia Carta.La sessione pomeridiana è stata poi apertada Luca Vezzoni che ha illustrato le più ido-nee ed attuali manovre di sterilità della salaoperatoria e della preparazione del pazienteortopedico per non sottoporlo a rischi di in-fezione. Intervento straordinariamente inte-ressante e formativo. Secondo relatore Fe-derico Massari, altrettanto interessante l'ar-

di IRENE BENDONIPresidente ATAV

Arriva anche il giorno 29 aRimini e per i tecnici ve-terinari è in programmauna ricca giornata di ag-giornamento. Alle 8.30 i-nizia la registrazione.

Che dire, tutti puntualissimi e pronti ad af-frontare una giornata all'insegna della forma-zione. I presenti erano circa un centinaio. Adaprire i lavori della giornata Janet Brandinche, con la sua professionalità ed esperien-za nel settore, ha illustrato alla platea come

Il tecnico veterinario tra salaoperatoria e gestione delle dieteAl 69° SCIVAC di Rimini una giornata rivolta ai tecnici

SIVAE, IL PROGRAMMADEL PROSSIMO BIENNIO

Venerdì 27 maggio, durante il 69°Congresso SCIVAC di Rimini si èsvolto il Consiglio Direttivo SIVAE.

In questa sede i membri del CD hanno ap-prontato il piano formativo scientifico SI-VAE 2012/2014.Sabato 28, il responsabile dei DelegatiRegionali, Marco Bedin insieme a PaoloSelleri e Giordano Nardini, hanno incon-trato i delegati regionali SIVAE per discu-tere e pianificare gli incontri su tutto il ter-ritorio italiano per l’anno 2012. Numerosee svariate le proposte pervenute che sa-ranno approvate nei prossimi giorni dalConsiglio. Nell’ambito del Congresso SCI-VAC, la SIVAE ha organizzato nella matti-nata di sabato un workshop pratico di en-doscopia aviare mentre domenica agli a-nimali esotici è stata dedicata un’interagiornata. Tra gli argomenti principali trat-tati: le patologie surrenaliche del furetto;la sterilizzazione chirurgica e le tecnichechirurgiche in corso di surrenectomia delfuretto; l’encefalitozoonosi del coniglio;l’approccio clinico alle sindromi vestibo-lari del coniglio. In questi giorni i soci SI-VAE riceveranno il primo numero di Exo-tic Files 2011 sulle patologie neoplastichenel furetto. Un sentito ringraziamento achi ha collaborato per la riuscita e stesuradi questo numero.

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI SCIVAC • PARTECIPAZIONE A NUMERO CHIUSO

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

GASTROENTEROLOGIA 3Valido anche come 3a parte dell’Itinerario

di GastroenterologiaCremona, 5/7 Ottobre 2011

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 41 Crediti

DIRETTORIEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

Rossella Terragni, Med Vet, MS, SPCAA, Bologna

RELATORIEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, TorinoMarco Colaceci, Med Vet, Roma

Paola Gianella, Med Vet, PhD, Dipl ACVIM (SAIM), TorinoFederico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Bologna

Carlo Masserdotti, Dr Med, Dipl ECVCP, BresciaRossella Terragni, Med Vet, MS, SPCAA, Bologna

Massimo Vignoli, Med Vet, Dr Ric, Spec Rad Vet, DiplECVDI, Bologna

LIMITE DI ISCRIZIONE: 26 Agosto 2011

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

Non soci: € 900,00 + IVA 20%

RIPRODUZIONE E INSEMINAZIONEARTIFICIALE

Cremona, 6/8 Ottobre 2011Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 26 Crediti

DIRETTOREGiovanni Majolino, Med Vet, Parma

RELATORIGiovanni Majolino, Med Vet, Parma

Konrad Blendinger, Dr Med Vet, Wallau (D)Mauro Ronchese, Med Vet, Pordenone

LIMITE DI ISCRIZIONE: 29 Agosto 2011

QUOTESoci SCIVAC: € 850,00 + IVA 20%

Non soci: € 1.050,00 + IVA 20%

FISIOTERAPIA AVANZATOCremona, 13/15 Ottobre 2011

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 26 Crediti

DIRETTORELudovica Dragone, Med Vet, CCRP, Reggio Emilia

RELATORIMarco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna

Francesca Cazzola, Med Vet, TorinoChiara Chiaffredo, Med Vet, CCRP, Roletto (TO)

Ludovica Dragone, Med Vet, CCRP, Reggio EmiliaSilvia Palladini, Med Vet, CCRP, Reggio Emilia

Bruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino

LIMITE DI ISCRIZIONE: 22 Agosto 2011

QUOTESoci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20%

Non soci: € 800,00 + IVA 20%

Organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 20

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Aziende 21VETERINARIA 23| 2011PROFESSIONE la

delle produzioni e delle aziende agroalimentarinazionali possa dipendere solo da questa ca-ratteristica legata al made in Italy alimentare".Nell'ottica di un maggior radicamento del per-corso comunicativo, finalizzato a rendere sem-pre più trasparente e accessibile a tutti il mon-do della mangimistica italiana, è stata annun-ciata nel corso dell'Assemblea la realizzazionedel sito www.mangimiealimenti.it: una finestraonline della omonima rivista "Mangimi & Ali-menti”, che già da due anni rappresenta l'or-gano ufficiale del mondo mangimistico. ■

Nella sua relazione, il Presidente di Assalzoo,Silvio Ferrari, ha sottolineato che l'industriamangimistica "si dimostra fondamentale nonsolo per la sopravvivenza della zootecnia in I-talia, ma anche per garantire la filiera agroali-mentare del nostro paese e il food made in I-taly”. Assalzoo chiede quindi che la politicapresti attenzione all'intero percorso della filieraagro-alimentare. "Sarebbe un errore pensareche si possano superare i problemi puntandounicamente sul presupposto della tipicità delleproduzioni italiane, come se la competitività

euro, che ne fa la seconda industria manifattu-riera italiana, dopo quella metalmeccanica e ilquinto comparto produttivo subito dopo il lat-tiero-caseario, il dolciario, quello del vino equello dei salumi: 14.265.000 tonnellate di pro-dotto e una crescita del fatturato a 6,650 mi-liardi di euro. Nel dettaglio, dei mangimi destinati alle variespecie animali si registra un trend positivo pertutti i comparti, tra i quali, in particolare, vannosegnalati quelli destinati ai volatili (+5,2% sul2009) e quelli per i suini (+1,7% sul 2009).

Il quadro che emerge dall'Assem-blea annuale di Assalzoo è in chia-ro-scuro: la produzione dei mangi-mi italiani cresce di circa il 3% ri-spetto al 2009, ma risente ancoradegli effetti della crisi.

Lo scorso 14 giugno a Milano, l'AssociazioneNazionale dei Produttori di Alimenti Zootecniciha rivendicato l'appartenenza dell'industriamangimistica italiana al settore alimentare ita-liano, con un fatturato di circa 124 miliardi di

Mangimi più competitivi del made in ItalyRispetto al 2009, Assalzoo ha aumentato la produzione del 3%

Aseguito della minacciata entratain vigore delle tariffe ministerialiminime per l'autotrasporto, deri-

vante dalla decisione maturata lo scor-so10 giugno, di fermare i lavori dell'Os-servatorio sulle attività di autotrasporto,Assalzoo ha scritto al Presidente delConsiglio e ai Ministri dei Trasporti, delloSviluppo Economico e delle Politiche A-gricole Alimentari e Forestali. Lea Pallaroni, segretario generale del-l'Associazione nazionale tra i produttoridi alimenti zootecnici, esprime la "fortepreoccupazione dell'industria mangimi-stica italiana per i gravi riflessi che pos-sono determinarsi sull'intera zootecnianazionale". L'imposizione di tali tariffe,"oltre a rappresentare una palese limita-zione della libera contrattazione tra leparti, rappresenterebbe oggi un costo in-sostenibile per l'intera zootecnia nazio-nale, già in forte crisi, a causa di un au-mento senza precedenti dei prezzi dellematerie prime necessarie per la produ-zione di mangimi e in generale per l'ali-mentazione degli animali, cresciute negliultimi dodici mesi fino all'80% in più".L'aumento dei costi del trasporto conse-guente l'applicazione della tabelle mini-steriali "determinerebbe l'aggiungersi diun costo supplementare, rispetto agli at-tuali livelli, fino al 25% in più con inevita-bili, immediate, ricadute sul costo deimangimi, sui costi di produzione per gliallevatori, sui prezzi dei prodotti alimen-tari di origine animale al consumo finale,con il rischio di inevitabili ricadute pe-santi anche sul livello dei consumi deiprodotti alimentari che hanno già personegli ultimi 5 anni circa il 10% nel nostroPaese e le previsioni sono per un’ulterio-re sensibile contrazione". Assalzoo chiede quindi "un intervento ur-gente, per evitare il verificarsi di una si-tuazione che andrebbe a gravare sullacompetitività del sistema produttivo ita-liano, con riflessi pesantissimi sulla diffi-cile situazione di mercato in atto e sullegià precarie capacità di acquisto delle fa-miglie".

ASSALZOO, NO ADAUMENTO DEI COSTI DI AUTOTRASPORTO

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 21

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Paolo Bossi,Marco Eleuteri,

Giuliano Lazzarini,Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

Rubriche

Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

Francesca [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

per la pubblicità

EV Soc. Cons. a r.l., [email protected]

Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a curadi Centro Produzione Mailings

Scarl - Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicaticome tali.

Cambio di indirizzo:Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a:

[email protected]

Chiuso in stampa il 20 giugno 2011

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

2) Cosa consiglieresti al proprietario di un furetto af-fetto da rari episodi di ipoglicemia presumibilmentedovuti ad una neoplasia pancreatica?

a Avere sempre del miele o dello zucchero dasomministrare all'animale durante la crisi eaccompagnarlo in clinica per una valutazionedelle condizioni di salute

b L'eutanasia del soggetto la cui qualità di vita èormai gravemente compromessa

c La somministrazione di cortisonici

d La somministrazione di diazoxide

1) La neuroipofisi degli anuri del genere Rana:

a Presenta una colorazione azzurrata, visibile per transilluminazione

b È un’estroflessione del tessuto

cerebrale senza alcuna funzione

c Secerne ossitocina e ADH

d È doppia

e È posta sotto la cute, nella porzione

dorsale del neurocranio QUIZ 1Risposta corretta: c)

Incontro SIVAE:“Endocrinologia negli animali

esotici “ - Cremona, 1-2Marzo 2008

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Incontro SIVAE:“Endocrinologia negli animali

esotici “ - Cremona, 1-2Marzo 2008

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 201122 Calendario attività Dal 15 luglio al 9 ottobre

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

15 - 17 LUGCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC MEDICINA FELINA - AGGIORNAMENTI IN CLINICA PRATICA E CHIRURGIA - Hotel Torre Normanna, Altavil-

la Milicia (PA) - Strada Comunale Torre Normanna - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 - 17 SETCORSO SCIVAC INTERNATIONAL COURSE - ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING - PRACTICAL AND INTERACTIVEUltimi posti disponibili COMPUTED TOMOGRAPHY WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 27 Crediti - Per

info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE 1ST SEAVE MEETING: INTERNAL MEDICINE - Alghero Hotel Calabona - Località Calabona - CP 15 - ECM: CON CIRCOLO VETERINARIO SARDO Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-

mail: [email protected]

16 - 17 SETCORSO SIVE CORSO PRATICO DI EMBRYO-TRANSFER - Palazzo Trecchi, Cremona e SBS San Daniele Po(CR) - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

16 SETCONVEGNO SIVAL IN COLLABORAZIONE CON IBP BIOSAFETY SIMPOSIUM - 2ND IBP-SIVAL JOINT MEETING - Auditorium Siena Biotech S.p.A - Medicines ITALIAN BIOSAFETY PIATFORM Research Center - Via Petriccio e Belriguardo, 35 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara

Zava - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

18 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e CorsiRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regio-

nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

19 - 21 SETCORSO SCIVAC TRAUMATOLOGIA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento

per 32 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 25 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 70° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MEDICINA D’URGENZA - Palacongressi d’Abruzzo, Montesilvano

(Pescara) - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressie Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 24 SETSEMINARIO SICARV / SCIVAC SEMINARIO INTERNAZIONALE - MALATTIA DEGENERATIVA MITRALICA NEL CANE: COSA C’È DI NUO-

VO? - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 6 Crediti - Per info:Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 - 25 SETINCONTRO SCVI LE GHIANDOLE DELL’APPARATO GASTRO-ENTERICO A VOLTE DIMENTICATE. LA PANCREATITE: MEDICINA E CHIRUR-

GIA A CONFRONTO E LE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: 6 Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVE OFTALMOLOGIA NEL CAVALLO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento

- Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO SICARV METODICHE ECOCARDIOGRAFICHE DI DIAGNOSI, STADIAZIONE DELLA MALATTIA VALVOLARE MITRALICA E TERA-

PIA: ESPERIENZE IN MEDICINA UMANA E MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trec-chi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SARDEGNA UNA GIORNATA NELL’AMBULATORIO DI UN VETERINARIO AVIARE - Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari

- Via Carroz,14 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +390372 403500 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE SICILIA DI CITOLOGIA - Ragusa - Viale delle Americhe - ECM: Richiesto Accreditamento

- Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 - 2 OTTCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’OFTALMOLOGIA - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CALABRIA PRIMO APPROCCIO ALLA MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI - Aula Magna Università Di Messina - ECM: IN COLLABORAZIONE CON LA FACOLTÀ DI MEDICINA Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: VETERINARIA DI MESSINA [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE MYTHS AND MISCONCEPTIONS: OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLO-

GIA E CHIRURGIA ORALE VETERINARIA - Ancona - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Monica Borghisani - Se-greteria Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA IL PANCREAS ENDOCRINO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segrete-

ria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-

ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

5 - 7 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: III PARTE - GASTROENTEROLOGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 41 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 8 OTTCORSO SCIVAC RIPRODUZIONE E INSEMINAZIONE ARTIFICIALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto accreditamento per 26 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 - 8 OTTCORSO SIVE CORSO PRATICO DI ORTOPEDIA EQUINA: ADVANCED ULTRASONOGRAPHY COURSE - Clinica Equine

Practice, Campagnano di Roma (RM) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

7 - 9 OTTCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI ONCOLOGIA PUGLIA - Lecce - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506- E-mail: [email protected]

8 - 9 OTTSEMINARIO SCIVAC / SIOVET FRATTURE SEMPLICI E FRATTURE COMPLESSE: SOLUZIONI CHIRURGICHE E NON - Padova - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO SIODOV LA MALATTIA PARODONTALE: PIANIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO, TRATTAMENTO CHIRURGICO E

TECNICHE RIGENERATIVE - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO SISCA L’APPROCCIO COGNITIVO NELLA TERAPIA RIABILITATIVA DEL CANE: ESPERIENZE PRATICHE - Palazzo

Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Speciali-stiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CHIRURGIA DEL RENE E URETERE SFIDA POSSIBILE? - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 22

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 23

Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 23

Professione Veterinaria 23-2011:ok 4-07-2011 13:05 Pagina 24


Recommended