Date post: | 31-Mar-2016 |
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Tutte fé spiagge e fé isolepiù appetitose def
E IN PIÙ
SANSEBASTIÀNJe migliori tapasdei Vaesi
GRECIATURCHIA
CONDÉ NAST TRAVELLER SUL WEBCERCALO SU VANITYFAIR.IT
Pranzo on thèbeach: verdure,
crostacei,kebab...
i-iCavaeTxakoli,vini frizzanti,sono la rispostaspagnola alloChampagne.
, -lUOUS COUS,f erudite,frutti
I di mare: l'estal'estate^ - "^1 piatto.
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di §ebastiào §afgado
CONDÉ NASTTRAVELLER PER LA REGIONE UMBRIA
UNIONE EUROPEAFONDO EUROPEO AGRICOLO
PER LO SVILUPPO RURALE:l'Europa investe nelle zone rurali
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Regione Umbria
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER L'UMBRIA 2007 - 2013
MIS313
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E l'univa regione d'I/alia dovv puoi perderti,sbagliare strada e arrivare comunquenel posto che avresti sempre sognalo. I iaggiotra luoghi inediti, chiese, gastronomia,natura selvaggia e paesaggi dell'anima
--^gf Arte, natura, cucina,misticismo.
L inconfondibile graziaI
dell
È una delle più piccole regioni d'Italia, potenzial-mente si può attraversare da una parte all'altra indue ore. Eppure, ogni volta che ci torni, capisci cheogni stradina porta a una meta che vorresti vede-re e che anche il più piccolo dei paesi è un mondo.Ed è un mondo estremamente variegato: di normain ogni luogo è nato un santo, c'è sempre un pro-dotto tipico da acquolina in bocca, un ristorantedove giurerai di tornare, una piazza e una chiesada copertina di una rivista di viaggio, una vista cheti cattura il cuore. Ci sono pace e grazia. In Umbria,di conseguenza, succede un'altra cosa, che in pocheregioni italiane può accadere: giri con l'auto a casoper le strade e scopri paesaggi meravigliosi, pianu-re di girasoli, forre di fiumi, colline boscose e ovun-que deciderai di fermarti, anche in luoghi menonoti, sarai nel posto che avevi sognato.
SONO ARRIVATA A NORCIA la primavolta da sud, partendo dalle Cascate delle Mar-more (eccezionali, le più alte d'Europa) e attra-versando la Valnerina, anima selvaggia dell'Um-bria, e ho respirato l'Italia fatta di natura, di alberi,di acqua, di monasteri medioevali. Norcia è famo-
sa per il prosciutto Igp. Non lo diciamo solo noi,ci avevano già pensato gli antichi romani, che infatto di cose serie (mangiare e vivere bene) eranomaestri e che qui producevano i migliori prosciut-ti per la capitale. Il procedimento di salagione econservazione descritto da Catone il Censore nelsuo De Agri Cultura è molto simile a quello che siutilizza qui ancora oggi. Ma è soprattutto l'ariasecca di questo altipiano a oltre 600 metri cherende il prosciutto speciale, saporito e speziato.Per provarlo basta camminare per le strade delpaese ed entrare a caso nelle norcinerie, piene diprosciutti, salametti, salami di cinghiale, verduresott'olio, creme e tartufi neri, l'altra specialità diNorcia. È chiaro che qui si viene per mangiare, mabasta mettere piede nella piazza per capire il con-nubio unico tra arte e bien vivre umbro: piccola,silenziosissima, stretta tra la Loggia dei Mercanti,la basilica di San Benedetto.il portico della Loggiadei Mercanti e la rocca quadrata che si chiamaCastellina. La piazza si chiama San Benedetto,come il santo che nacque qui nel 480 e rivoluzio-nò la storia, non solo religiosa. Per chi come meama il Medioevo, l'Umbria è il luogo dove tutto
ABBAZIA DI SANPIETRO IN VALLE
H duca di Spoietoin Vainer ina. e inigioitalo dell'arternedioevalt*.
NERO NORCIA
ia mostra mercatodel tartufo neropregiato di Nortia
FIOR DI CACIO
di Vallo di Nera,imo dei borghi piùbelli d'Italia(fiordicacio.com).
IL POZZO
DI SAN PATRIZIO
ia Antonio da
ivingallo a Os'vìott'j,
rai ì 1527 e il
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ZAFFERANO
IN MOSTRA
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UMBRIA JAZZ
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iìiaxze di Perugia
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invernata, lira
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torna, e dove la mistica ha un senso. E non parlia-
mo solo di San Francesco e della sua magnifica (e
più che famosa) Assisi. Per esempio, guidate a 15
minuti da Norcia per Cascia (dove tra l'altro si
produce un formaggio allo zafferano superbo, il
Fiore Molle), e in particolare puntate per Rocca-
porena, lo scoglio verde con un piccolo santuario
sulla cima dove Santa Rita andava a pregare: uno
di quei luoghi dove la natura diventa il perfetto
incontro tra uomo e Dio.Tra le creazioni superbe
della natura (aiutata dall'uomo) c'è la piana di
Castelluccio. Le lenticchie che si producono qui,
piccole, buonissime, e marchiate Igp, sono famose
in tutto il mondo (lenticchiacastelluccio.it), ma non
è tanto per provarle in loco che bisogna salire fin
quassù: è per vedere questo altipiano attorniato
dalle montagne e interrotto solo da una stradina
che ti catapulta nel mezzo di un mare di fiori e
campi verdi. Siamo alle porte del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini e da qui partono alcuni dei trek-
king più belli in Italia. In circa due ore puoi salire
al Monte Vettore, nel cuore degli Appennini, e
guardare il resto d'Italia da 2.476 metri.
DUE CITTÀ INDIMENTICABILI. Laprima è Todi, che secondo il professor Richard
Levine della U.S. Kentucky University è la città più
vivibile del mondo. E in effetti sembra un'oasi feli-
I allo di \ erafondato d.ii celti.
Ne l!.i chiesa
romanica di Sant.;
Maria, del 1273.
pi>U t'te ammirar;
gli affreschi di
scuola giottesca.
lamicale
ce, tra colline verdi,con un'elegante cattedrale,una
piazza vivace, stradine silenziose, un'atmosfera dif-
fusa di felicità. E un tempo che torna a essere scan-
dito dal ritmo giusto. Altro luogo indimenticabile,
Orvieto. Anni fa ci andai per un concerto specia-
le di Umbria Jazz, BB King ballava e suonava davan-
ti alla facciata del Duomo. Un connubio bizzarro,
a pensarci, ma che rimane nella testa. La facciata
gotica del Duomo è un'altra di quelle apparizioni
uniche della storia dell'arte italiana. Ma la città è
famosa anche per aspetti più prosaici, come l'Or-
vieto Bianco Doc, e anche in questo caso, non
siamo noi a scoprirlo. Lo avevano fatto gli etruschi,
che per fermentare i mosti usavano le grotte tu-
facee che si aprono sotto la città, mentre nel Ri-
nascimento Luca Signorelli, autore degli affreschi
del Duomo, venne pagato con un vitalizio di 1.000
litri di vino all'anno.Visitate la mostra dedicata al
pittore (fino al 26 agosto, mostrasignoreHi.it), e pro-
vate anche voi i vini orvietani nelle cantine sotter-
ranee di Palazzo del Gusto, sede dell'Enoteca
Regionale dell'Umbria (ilpalazzodelgusto.it prenota-
zioni per visite al chiostro, alle cantine e degustazione,
tei 0763 341818). Per continuare a seguire la se-
duzione del vino ci sono altre due tappe fonda-
mentali. A Torgiano ci si ferma per il Museo
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Pretorio.
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lombareki-gneico.
I Ienrv James: «La prima rosa per visitare l'i moria sarà di nonavere fretta, di camminare dappertutto molto lentamente
e senza mela e osservare lutto quel che gli occhi incontreranno»
dell'Olio (olio.lungarotti.biz) e il Museo del vino,che illustra 5.000 anni di storia con una collezionedi oggetti stupefacenti da tutto il mondo, e perprovare il doc locale,ilTorgiano (CorsoViuorio Ema-nuele 31, tei. 075 9880200, vino.lungarotti.biz). Perscoprire il Sagrantino, l'altro doc umbro, si im-bocca invece la strada a lui dedicata (stradadelsa-grantino.it). Seguendola vedrete Gualdo Cattaneo,Bevagna, Giano dell'Umbra, Castel Ritaldi, Monte-falco e vi fermerete nelle cantine che produconocon passione i loro vini. Forse sta qui il segreto diquesta terra, la passione, che si è espressa in ogniaspetto della vita. Quando arrivate a Montefalcopassate dal Museo Civico di San Francesco, perammirare il ciclo absidale con Storie della vita di SanFrancesco di Benozzo Gozzoli, del 1452, e sulla con-trofacciata l'affresco della Natività del Perugino.
SI PARTE PER ILTRASIMENO, un altrafaccia della regione, più morbida e dolce. Per arri-varci basta seguire la strada che attraversa le mon-tagne con tante curve e uno scenario unico. Sostaalla Scarzuola: il luogo dove San Francesco siritirava in preghiera e dove nel Duecento vennecostruito un convento, nel Novecento è diventatoil teatro di un esperimento d'architettura, misticoe sognante, dell'architetto Tomaso Buzzi, che rea-lizzò templi, torri, fontane e un grande teatro rie-cheggianti antichi simbolismi (visite tei. 0763837463). Riprendete il viaggio,consci del fatto chein Umbria non bisogna avere fretta. Qui la vacanzaè slow, ed è per questo che, pur se diretti al Trasi-meno, vale la pena di fare una deviazione per Cit-tà della Pieve, magnifico centro storico rinasci-
DEVIAZIONEABEVAGNA E SPELLO
Mercato delleGaite.òal 14 ai 24giugno a Bevagna,banchetti, antichimestieri, antichegiostre (ilmercotodellegaite.it).A Speifo si vaa giugno perl'Infiorata, quandoper celebrare itCorpus Domini lestrade del paese siHempiono di fiori.
RAFTING E BICIOiSs-tsst; Vìi LjlIUd
e gommone suiNera e 5ul f iumeCorno. Pervacanze siowin bicicletta{bikeinumbria.it).
mentale diverso da tu t t i , dove ammirarel'Adorazione dei Mogi del Perugino, conservataall'Oratorio di Santa Maria dei Banchi,vedere un'in-credibile raccolta di arte contemporanea (ilgiardi-nodeilauri.it) e partecipare, a ottobre, alla giornatadello Zafferano (tei. 0578 299375).
GIUNTI ALTRASIMENOgodetevi il relaxdel lago, le colline morbide, i paesini intatti comePaciano e Panicale, oppure partecipate a un'usci-ta in barca con i pescatori locali a caccia di carpe,lucci, persici. La giornata finisce con una grigliatafrutto del proprio lavoro (pescatorideltrasimeno.com).Approfittate per assaggiare l'olio extravergi-ne di oliva umbro dop, leggero e saporito. Si pro-duce in tutta la regione, e dal Trasimeno si puòimboccare la strada che tocca luoghi di produzio-ne, frantoi tradizionali, agriturismi di qualità e ar-rivare fino a Trevi, al Museo della Civiltàdell'Olivo (stradaoliodopumbria.it e www.protrevi,com). Noi invece puntiamo a nord est, per entrarenell'Alta Umbria. Gubbio è un luogo magico, comela sua Piazza Grande. A Montone, un villaggiofortezza medioevale, c'è un'altra specialità: se fino-ra non avrete saputo resistere al tartufo nero, oraè tempo di quello bianco. Da provare qui e aCittà di Castello, dove si tiene a novembre unagrande mostra mercato. Siamo in un centro colto,dove passeggiare tra chiese,palazzi nobiliari,colle-zioni d'arte (dalla Fondazione Burri allo Stendardodi Raffaello, che da giovane fu a bottega qui). Sem-bra il luogo perfetto per concludere questo touralla scoperta della regione, anche se in verità, locapirete presto, il viaggio è appena cominciato.
LA CORSA DEI CERI
igni i i maggioia 800 anni.Jna grandissima
FONDAZIONEBURRI E u Cuu ,
stel lo loLutilo dell 'art ista,on I 28 operefondazione
:arri.org, te/. 075•SS4649).
TARTUFO BIANCO: la must- . c r e a t o i l , , . • . , • : - . - .
Citta di Castello4-5-6 novembreitai tufobianco.it).
FESTIVAL DELLENAZIONI ...... ,.-.
v.inifestazione dintsica da cameraCittà di Castello,ài 25 agosto ai 7ottembre (festival
nozioni.com).