UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Facoltà di Ingegneria
Gestione dell’Informazione Aziendaleprof. Stefano Pedrini
Evoluzione del sistema Informativo operativo – Add. 1
Stefano Ghisleni, Simone Opreni, David Pezzoli
Università degli Studi di BergamoFacoltà di Ingegneria
Gestione dell’informazione AziendaleStefano Pedrini, PhD
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Ghisleni Stefano
Opreni Simone
Pezzoli David
EVOLUZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OPERATIVO
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Sistema informativo
Un sistema informativo raccoglie, archivia, elabora, analizza e diffonde
informazioni di cui l’azienda ha bisogno.
Comprende:
• dati
• mezzi (strumenti per il trattamento dei dati)
• procedure (per la generazione di informazioni)
• persone (utilizzatori del sistema)
Esso acquisisce gli input, li elabora e produce gli output (informazioni) che
vengono inviati all’utente o ad altri sistemi.
Generalmente esso comprende anche un meccanismo di feedback
(retroazione) che ne controlla l’operatività.
Le tecnologie informatiche rendono più efficienti le procedure di raccolta dati,
velocizzano l’elaborazione, permettono la produzione e la condivisione di
informazioni in tempi molto brevi.
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risultatiobiettivi
Sistema
operativo
Sistema
direzionale
Il sistema informativo può essere idealmente scomposto in due sistemi che
interagiscono fra loro:
- Sistema informativo Direzionale: produce informazioni di sintesi
che aiutano i dirigenti a: prendere decisioni, pianificare la strategia
aziendale, controllare che gli obbiettivi aziendali siano raggiunti, coordinare,
far diventare l’azienda più competitiva.
- Sistema informativo Operativo: ha lo scopo di supportare le attività di
un’organizzazione. Raccoglie i dati, li integra e produce informazioni
relative all’area operativa di origine del dato, da inserire nel database.
Porta ad uno svolgimento più efficiente delle attività aziendali,
ottimizzando l’utilizzo delle risorse.
Ad es. permette di ridurre le fasi manuali,
riduce l’utilizzo di carta, riduce i tempi per
la comunicazione di informazioni tra le diverse
aree funzionali.
Sistema informativo
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Evoluzione del Sistema Informativo
Il percorso di evoluzione dei sistemi informativi ha comportato una loro graduale
integrazione.
Le tecnologie informatiche hanno portato a un continuo miglioramento dei sistemi
informativi.
• Inizialmente le imprese sono partite dalle applicazioni di natura operativa
(singole applicazioni)
• In un secondo tempo sono stati costruiti sistemi informativi aventi lo scopo di
supportare le attività di controllo (aggregazioni di applicazioni integrate in
sistemi informatici di settore)
• Infine troviamo i sistemi per il supporto alle attività strategiche anche mediante
evoluzione parallela di sistemi informativi direzionali (integrazione
generalizzata fra settori e aggregazione complessiva per la direzione)
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1) Supporto alla produzione
2) Supporto al coordinamento e al controllo
3) Supporto all’intermediazione
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Evoluzione del Sistema Informativo
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Evoluzione del Sistema Informativo Operativo
• Anni ‘60: EDP (Electronic Data Processing)
• Anni ‘70: MRP (Material Requirements Planning)
CRP (Capacity Requirements Planning)
• Anni ‘80: MRPII (Manufacturing Resources Planning)
• Anni ‘90: CRM (Customer Relationship Management)
ERP (Enterprise Resource Planning)
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Sistemi EDP (Electronic Data Processing)
All’inizio degli anni ‘60, il ruolo della maggior parte dei sistemi informativi operativi era
semplice.
EDP era spesso definito come l'uso del computer impiegato principalmente per:
• archiviare dati
• classificare dati
• fare semplici elaborazioni
• preparare semplici riepiloghi
Gli EDP venivano esclusivamente utilizzati per coprire particolari esigenze aziendali,
tipicamente erano uno strumento di supporto alle attività di contabilità e di
amministrazione.
Successivamente gli EDP si orientarono anche verso procedure operative. L'insieme di
queste applicazioni venne denominato sistema di elaborazione dati, lo scopo principale
era quello di sostituire le procedure manuali e ripetitive, con procedure più automatiche
semplificando e velocizzando il lavoro.
Esempi di impiego:
• gestione della contabilità e dell’inventario dei magazzini
• fatturazione e emissione di documenti di trasporto
• gestione delle retribuzioni (buste paga)
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Sistemi EDP (Electronic Data Processing)
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Sistemi MRP (Material Requirements Planning)
Nei primi anni ‘70, l'espansione economica e l'ulteriore diffusione del computer
ha portato allo sviluppo dei MRP, sistemi software di supporto per determinare
il fabbisogno dei materiali, pianificare gli ordini di acquisto, gestire la
produzione, controllare le giacenze di magazzino, partendo dai dati a
disposizione dell’azienda (es. distinta base).
L'obiettivo era di mantenere le informazioni delle varie fasi di:
approvvigionamento, produzione, trasporto, consegna dei materiali, in modo
tale da poter essere riutilizzate ed elaborate.
Ogni area operativa ha un proprio archivio dati.
Ciò ha determinato la rivoluzione nelle attività di:
• gestione della logistica
• gestione del magazzino
• gestione della produzione
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Sistemi MRP (Material Requirements Planning)
Funzionalità:
• gestione della produzione (distinta base)
• pianificazione della produzione (gestire l’ordinato)
• pianificazione delle risorse (gestione fabbisogno)
• approvvigionamento delle materie prime (gestione magazzino)
• controllo del ricevimento della merce per la produzione
L'MRP è lo strumento che serve per rispondere a queste domande:
• Che cosa produrre e acquistare?
• Quanto produrre e acquistare?
• Quando produrre e acquistare?
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Sistemi CRP (Capacity Requirements Planning)
CRP DAL PUNTO DI VISTA INFORMATICO:
Il capacity planning consente di valutare la capacità massima del sistema
informatico (ad es. determina il numero massimo di utenti che riescono ad
utilizzare il sistema contemporaneamente senza che vi siano rallentamenti).
CRP DAL PUNTO DI VISTA DEL PROCESSO PRODUTTIVO:
La pianificazione del fabbisogno di capacità è il processo che permette di
determinare le quantità di risorse necessarie per ottenere la produzione richiesta.
Esempi di risorse che vengono determinate sono: ore macchina, ore uomo, tempi
di produzione per produrre il singolo pezzo.
Non necessariamente il piano generato dal MRP è fattibile; infatti l'algoritmo MRP
ragiona a capacità infinita, non tenendo conto dei limiti di capacità delle risorse di
produzione. Questo limite viene superato dal CRP che riceve in input dal MRP gli
ordini di produzione, le quantità e le date di produzione previste, combina questo
piano con la disponibilità di produzione dell’azienda, calcolando il fabbisogno di
ore di lavoro per ogni reparto, ore macchina o operaio, permettendo di verificare
la disponibilità di risorse (tempi e mezzi).
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Gli anni '80 hanno segnato l'inizio delle reti di computer collegati al server, un
metodo più economico e più facile da usare rispetto ai mainframe. Sempre
negli anni '80 si svilupparono gli MRPII, una tecnica, nata come evoluzione dei
sistemi MRP e CRP.
MRPII potenziò/sostituì MRP che pianificava solo i materiali e la produzione,
integrando dentro di sé anche le funzioni svolte da CRP e implementando
algoritmi di schedulazione delle attività.
MRPII connette in un'unica rete computerizzata tutte le aree funzionali di un’
azienda, fornendo un comune database che l'intera organizzazione può
utilizzare.
In questo modo si determina un miglior controllo di tutte le operazioni
dell’organizzazione.
Il tempo per l’accesso alle informazioni delle diverse aree funzionali viene
ridotto drasticamente, in quanto è possibile accedere tramite il database
centrale alle informazioni riguardanti ogni area funzionale senza dover
interpellare gli addetti di quell’area.
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Sistemi MRPII (Manufacturing Resources Planning)
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Sistemi MRPII (Manufacturing Resources Planning)
Alcune Funzioni:
- Previsioni
- Acquisizione ordini
- Pianificazione della fabbricazione
- Struttura del prodotto (Esplosione delle distinte basi)
- Controlli inventariali
- Pianificazione del fabbisogno di materiali
- Pianificazione e gestione delle risorse
- Acquisti e magazzini
- Controllo di gestione e dei costi
- Contabilità industriale
- Gestione della manutenzione
- Analisi finanziarie e controllo del cash-flow
- Indici di reattività, per il monitoraggio delle prestazioni
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Alcuni esempi di software MRPII sono:
EnterpiseIQ MRP, 123insight MRP, MRP Plus, MRP Manager
(usati ancora oggi in piccole/medie imprese)
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Sistemi MRPII (Manufacturing Resources Planning)
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Il concetto di CRM (anni ‘90) è legato ad applicazioni che servono a
mantenere un contatto con la clientela, a inserire le loro informazioni nel
database e a fornire loro modalità per interagire in modo che tali interazioni
possano essere registrate e analizzate.
Il CRM è un concetto strettamente legato alla strategia, alla comunicazione,
all'integrazione tra i processi aziendali, alle persone ed alla cultura, che pone il
cliente al centro dell'attenzione, sia nel caso B2B (business-to-business), sia
in quello B2C (business-to-consumer).
L’obiettivo è quello di fidelizzare i clienti all’azienda.
Esistono diversi strumenti per instaurare con il cliente un rapporto individuale,
ad esempio:
• chat online
• forum
• indirizzi e-mail
• social network
• preventivi e fatture rivolte al cliente
• storia dei pagamenti effettuati dal cliente
• analisi della navigazione, per utenti profilati, con l'ausilio di web analyzer
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Sistemi CRM (Customer Relationship Management)
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Sistemi ERP (Enterprise Resource Planning)
Negli anni ‘90 iniziarono a diffondersi i sistemi ERP.
Gli ERP rappresentano l’evoluzione dei sistemi MRPII. Essi mettono in
collegamento le diverse aree aziendali permettendone lo scambio di
informazioni e implementano funzionalità avanzate.