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Mensile dell’Oratorio Salesiano
di Bova Marina -R.C. -
Anno III, numero 3 - Agosto 2011 EEEssstttaaattteee
201120112011
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Approfitto di questo numero speciale del giornalino dell’oratorio, pubblicato in occasione dei festeggiamenti della Madonna del mare, innanzitutto, per porgere ad ognuno di noi l’augurio che possiamo sempre imitare nella nostra vita Maria, stella del mare. Lei, che ci guar-da e ci protegge dal promontorio, è maestra di umiltà. La sua presenza discreta e silenziosa nelle pagine del vangelo, le sue poche parole semplici e precise ci inse-gnino ad essere umili. Umiltà prima di tutto nelle paro-le. In un mondo in cui il frastuono e il chiasso di dover dire a tutti i costi, di dover affermare il vero e molto spesso il falso, di dovere portare avanti le proprie idee, il silenzio e la discrezione di Maria ci insegnino ad usare bene le parole, a parlare con dolcezza, a criticare per costruire, ad essere coerenti con quello che diciamo. L’ umiltà poi è una virtù che si esprime nelle relazioni improntate all’attenzione all’altro, all’ascolto, al dare più che al ricevere. Nella epoca dell’effimero, dell’apparire, in cui siamo immersi essere umili, e cioè guardare all’altro come ad un fratello da amare e da aiutare inve-ce di un oggetto da sottomettere e da usare, è una virtù inconcepibile. Maria, donna umile e silenziosa, ci insegni che il valore della persona non si misura dal po-tere e dal dominio che essa riesce a esercitare sugli al-tri, ma sulla sua capacità di servire e di dare la vita. Chi è umile, come Maria, non ha bisogno di tante parole, non ha bisogno di potere e di ricchezza. Chi è umile è presente silenziosamente nella storia, portando avanti con determinazione i valori irrinunciabili del Vangelo. Voglio poi ringraziare la commissione della Madonna del mare che con impegno e sacrificio si è adoperata per o r g a n i z z a r e l a f e s t a d i q u e s t ’ a n n o . Ringrazio infine tutti i cittadini e i commercianti che hanno dato il loro contributo collaborando alla buona riuscita della festa. Grazie, alla redazione del giornalino e tutti coloro che nel loro piccolo, nel silenzio del loro semplice quotidia-no, con il sudore e l’amore, si sforzano di imitare Maria e di vivere il Vangelo. Siete per noi testimoni preziosi e segnali luminosi che ci indicano la vera statura della persona umana, la sua ricchezza, il suo valore profon-do. Grazie a tutti. Don Natalino
Pagina 2 Quelli de… l’ Oratorio
Carissimi turisti, vacanzieri e an-
che voi che forse lavorerete fino a
ferragosto per poi godervi la se-
conda metà di agosto… Volevamo
un po’ raccontarvi cosa succede
nella nostra cittadina nel mese di
luglio. Potreste pensare che, finita
la scuola e terminati gli esami, tutti
i ragazzi bovesi si siano precipita-
ti subito presso il nostro bellissimo
mare. Ma così non è stato, o al-
meno non subito. Infatti noi giova-
ni nei primi giorni del mese appe-
na trascorso ci siamo impegnati
presso l’Oratorio Salesiano ad
preparare quella che in gergo sa-
lesiano chiamiamo Estate Ragaz-
zi.
Tutto l’E.R. è incentrata sulla nar-
razione di una storia e quest’anno
la scelta è ricaduta sulla storia di
Rango, visti i numerosi spunti di
riflessione. Per recitare bene una
storia però è necessaria una sce-
nografia, una sceneggiatura, un
inno, una regia, dei costumi e via
discorrendo. E allora ecco i nostri
“magici animatori-artisti” che pren-
dono in mano pennelli e vernici
per simulare uno scenario del
West, il “grande mago” don Natali-
no prende la sua chitarra e inven-
tare il nostro inno, tutti andiamo
alla ricerca di cappelli sciarpe e
camice per i costumi di scena, i
nostri arbitri si riuniscono per sce-
gliere i giochi più divertenti. Ma c’è
di più, molto di più gente!!
C’è un sentimento che unisce tutti
noi animatori che è quello di far
nascere un sorriso sul volto di o-
gni bambino, di far passare un bel
mese ad ognuno di loro, di portare
ai ragazzi un messag-
gio, un importantissimo
messaggio di speranza,
di fede e di fiducia, il messaggio di
Gesù. E si, per rispondere alla
domanda che vi state ponendo,
noi trasmettiamo questo messag-
gio con l’allegria, del resto siamo
“figli” di don Bosco che diceva:
basta che siate giovani perché io
vi ami assai. E cosa contraddistin-
gue i giovani? L’allegria!!
Seguire il messaggio del Vangelo,
cari signori, è questione di cuore,
noi non possiamo certo insegnare
una cosa del genere, è un dono
che i Signore da ad ognuno di noi.
Ma si può sollecitare l’animo uma-
no, con le parole, i rimproveri nella
giusta misura, i momenti di pre-
ghiera ma soprattutto con i nostri
atteggiamenti. Non possiamo, co-
me dice il detto, predicare bene e
razzolare male, è questione anche
di coerenza!! E appunto perché
siamo un Oratorio, Salesiano per
giunta, che dalla storia
di Rango abbiamo tira-
to fuori alcuni spunti
utili di riflessione: dal
dare un contributo alla
squadra, al comportar-
si bene con gli amici
per concludere con
“non sprecare l’acqua”.
Ecco il tema centrale
della nostra Estate Ra-
gazzi: l’acqua. Come ci
insegna la politica e
soprattutto il referendum svol-
tosi a maggio, l’acqua è un be-
ne com une , ch e non
dev’essere dominio di pochi e
che però non tutti posseggono;
basta pensare alle migliaia di
persone e soprattutto bambini
che giornalmente muoiono di sete,
e non soltanto nei paesi sottosvi-
luppati. Quindi da una parte abbia-
mo cercato di far capire ai bambi-
ni il valore dell’acqua e quindi a
non sprecarla e dall’altro lato ab-
biamo cercato di far comprendere
loro, e anche un po’ a noi stessi!-
che c’è un’altra acqua che fortuna-
tamente non finisce mai e scorre
sempre per tutti, è l’acqua di Ge-
sù, l’acqua della vita eterna.
“Maestro, dammi di quest’acqua
così che io non debba più venire
ad attingere” dice la Samaritana al
pozzo quando incontra Gesù (Gv
4, 5-42). Ed è questo che abbiamo
voluto trasmettere ai ragazzi: affi-
darsi sempre a Gesù, Lui è la no-
stra ancora di salvezza, Lui, la
nostra acqua che ci disseterà
sempre.
Una buona estate a voi tutti e ri-
cordate che, come diceva la can-
zone, domenica è sempre dome-
nica, anche a giugno, luglio, ago-
sto e settembre!! Gesù non va in
vacanza, ma viene in vacanza con
i suoi amici, che siamo noi, perché
lasciarlo solo?
Mariagrazia Nucera
… HA BISOGNO DI CREDERE IN CHI … HA BISOGNO DI CREDERE IN CHI
COME TE HA RISORSE DA OFFRIRE COME TE HA RISORSE DA OFFRIRE
ALLA GENTE CHE HA SETE DI VERITA’!!ALLA GENTE CHE HA SETE DI VERITA’!!
Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 3
Nei giorni 04 e 05 Luglio presso il
CIOFS/FP Calabria – sede di Bova Ma-
rina, si sono svolti gli esami di Qualifica
per il Corso “Addetto alle Finiture: Deco-
ratore – Stuccatore”. I 12 giovani allievi
sotto esame hanno dovuto affrontare una
prova pratica (la realizzazione di una ve-
trata con la tecnica Tiffany) e un colloquio,
prova orale, che li ha trovati molto emo-
zionati ma che si è concluso lasciando
senza parole l’intera Commissione di esa-
mi con rappresentanti della Provincia di
Reggio Clabeia, dell’Ufficio Scolastico
regionale, del Ministero del lavoro e del-
le Associazioni di categoria. I ragazzi sono
riusciti ad esporre in modo preciso e puntuale
tutti gli argomenti e a rispondere a tutte le richie-
ste di spiegazioni della Commissione.
Gli allievi hanno tutti conseguito la Qualifica con
ottimi giudizi, tra cui 2 “eccellenti”.
Il percorso formativo ha avuto la durata di 3200
ore, suddivise in 3 annualità- L’attività formativa è
iniziata nell’aprile del 2008 prima sotto la direzio-
ne di Suor Marisa Germanò e successivamente
con Suor Renata Caraviello. Il percorso ha previ-
sto momenti di teoria e pratica in aula e molte ore
di stage presso aziende del settore. Testimonian-
za del lavoro proficuo e del raggiungimento degli
obiettivi sono gli innumerevoli prodotti realizzati
sia durante le ore di aula che durante lo stage. I
ragazzi hanno acquisito conoscenze, capacità e
competenze sulle diverse tecniche di decoro su
ceramica, vetro, legno e in particolare su decora-
zioni: tromp d’oeil, stucchi, stencil, ecc.
Largo spazio è stato dato agli approfondimenti
delle competenze di base, utili per la vita quotidia-
na e per la crescita degli allievi, per la maggior
parte provenienti da situazioni sociali, economi-
che e familiari disagiate. Un punto di forza del
progetto è stata la creazione di un buon clima di
aula, grazie agli interventi fatti sull’ importanza
dell’accettazione delle diversità, sull’integrazione
e quindi l’assoluta scomparsa delle differenze ini-
ziali. Numerose anche le visite guidate che hanno
permesso agli allievi di conoscere posti in cui non
erano mai stati, di verificare personalmente la ric-
chezza del settore in cui si inserisce la loro figura
professionale, ma soprattutto per gli allievi Rom
conoscere e fare esperienza di un mondo in cui
non è poi così difficile integrarsi e farsi accettare.
I fomatori/docenti alcuni dei quali provenienti dall’
“Istituto Euclide” di Bova Marina, partner del cor-
so, hanno sempre cercato, sostenuti e guidati dal-
lo staff di progetto, di instaurare un clima di sere-
nità, per garantire ad ogni singolo ragazzo un effi-
cace ed efficiente approccio con la materia e con
i compagni. Questo percorso è stato fondamen-
tale per gli allievi, li ha resi più indipendenti, ha
dato spazio alle loro abilità, li ha fatti maturare, e
sentirsi alla pari con i proprio coetanei, e non so-
lo, la qualifica professionale sarà la carta vincente
per il futuro lavorativo. Tutto lo staff del CIOFS/
FP è entusiasta degli obiettivi raggiunti e augura
con tutto il cuore a questi ragazzi di continuare la
strada presa, sotto la guida di Don Bosco primo
fondatore dei Corsi professionali e presenza sem-
pre costante nei nostri ambienti.
Antonella Criseo
-------- Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina –––––––– Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture:
Decoratore Decoratore Decoratore Decoratore Decoratore Decoratore Decoratore Decoratore –––––––– Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”
Pagina 4 Quelli de… l’ Oratorio
Il programma religioso della Ma-
donna del Mare è sempre ricco
di appuntamenti: 1 e 2 agosto le
veglie nei villaggi, 3 agosto alle
21:00 veglia mariana sulla spiag-
gia, momento
carico di e-
mozioni. 5
agosto alle
19:00 S. Mes-
sa al cimitero.
Sabato ore
18.30 Santa
Messa al Pro-
montorio, se-
gue la proces-
sione. Dome-
nica ore
19.00 Santa
Messa in
piazza Muni-
cipio e consa-
crazione della città alla Madon-
na del Mare. Si chiudono così le
celebrazioni religiose in onore
della Stella del Mare, protettri-
ce di Bova Marina. Contempora-
neamente si svolge il programma
civile, ricco di momenti di in-
trattenimento e spettacolo e
che culmina con i consueti fuo-
chi pirotecnici che attirano mi-
gliaia di turisti.
Una festa che ogni anno — da
quando un gruppo di pescatori
rinvenne un antico quadro sacro
in fondo al mare - si ripete quasi
in maniera ineluttabile, ma che
per ogni fedele rappresenta
sempre qualcosa di nuovo e di
diverso; perché diversi sono gli
stati d’animo che ogni anno gui-
dano i nostri
passi fin su al
promontorio,
diversa è la
fede, più ma-
tura o più sof-
ferta, che ci
porta ai piedi
di questa mae-
stosa statua,
ma uguale è la
consapevolez-
za che sotto
quel manto
mosso dal ven-
to della sco-
gliera noi po-
tremo trovare un sicuro rifugio!!
La statua di bronzo,
donata il 30 Aprile del
1965 dallo scultore
Celestino Petrone,
docente del Liceo
artistico di Reggio
negli anni ’60, è alta
3,50 metri, oltre la
base, pesa all’incirca
sei quintali. I movimenti, le e-
spressioni e le pro-
porzioni della statua sono stati stu-
diati considerando il grande paesag-
gio dove la statua sarebbe stata po-
sta. Sguardo verso il mare, fisso su
quella linea immaginaria che separa
mare e cielo, verso un orizzonte che
non sfugge agli occhi materni di Ma-
ria; i lunghi capelli ondeggiano
all’indietro come mossi da un delica-
to alito di vento; la veste che cade
morbida sul corpo riporta le pieghe
del movimento sotto la quale si pro-
trae in avanti il piede sinistro come
se volesse sporgersi sul mare in cer-
ca di figli da aiutare. Il braccio de-
stro è piegato verso l’alto e il dito
indice è teso verso il cielo, come un
invito a considerare la vera meta del
nostro cammino terreno; il braccio
sinistro è invece poggiato sul petto
su cui pende una piccola ancora se-
gno che la Madonna è ancora di sal-
vezza dei fedeli e di quanti in mare
confidano in lei.
A cura di Francesca Suraca
La statua della Madonna del mare è sul La statua della Madonna del mare è sul La statua della Madonna del mare è sul La statua della Madonna del mare è sul
promontorio e con il suo sguardo rivol-promontorio e con il suo sguardo rivol-promontorio e con il suo sguardo rivol-promontorio e con il suo sguardo rivol-
to all’orizzonte ci protegge to all’orizzonte ci protegge to all’orizzonte ci protegge to all’orizzonte ci protegge ----ogni gior-ogni gior-ogni gior-ogni gior-
nononono---- con una grande gioia.con una grande gioia.con una grande gioia.con una grande gioia.
Lei… MADRE DI DIO...Lei… MADRE DI DIO...Lei… MADRE DI DIO...Lei… MADRE DI DIO...
Lei...BENEDETTA...Lei...BENEDETTA...Lei...BENEDETTA...Lei...BENEDETTA...
Lei… DONNA DELL’ATTESA Lei… DONNA DELL’ATTESA Lei… DONNA DELL’ATTESA Lei… DONNA DELL’ATTESA
E DELLA SPERANZA...E DELLA SPERANZA...E DELLA SPERANZA...E DELLA SPERANZA...
Lei… MADRE NOSTRA...Lei… MADRE NOSTRA...Lei… MADRE NOSTRA...Lei… MADRE NOSTRA...
Lei… DONNA CONCEPITA Lei… DONNA CONCEPITA Lei… DONNA CONCEPITA Lei… DONNA CONCEPITA
SENZA PECCATO...SENZA PECCATO...SENZA PECCATO...SENZA PECCATO...
Lei... DONNA PAZIENTE..Lei... DONNA PAZIENTE..Lei... DONNA PAZIENTE..Lei... DONNA PAZIENTE..
Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 5
“Fu il barone dott. Michele Ne-
sci, come del resto è scritto
nella statua bronzea, a proporre
all’amministrazione comunale
dell’epoca (sindaco dott. Dome-
nico Pizzi) e ai Padri Salesiani di
Don Bosco la realizzazione del
gruppo bronzeo da porre sul
promontorio, accanto alla torre
saracena e alla chiesetta della
Madonna del mare. Nacque così
un comitato permanente, guida-
to dallo stesso Michele Nesci,
che commissionò l’opera allo
scultore Celestino Petrone, re-
galando al paese un ricordo du-
raturo e le tre giornate più fau-
ste (30 aprile-2 maggio 1965)
del dopoguerra. La statua gigan-
tesca, agganciata a un elicotte-
ro del’Aeronautica militare, gui-
dato dal maggiore Aristide De-
gli Esposti, dopo aver sorvolato
per il cielo di Bova Marina, ven-
ne collocata, grazie ad una stra-
ordinaria e delicata azione del
pilota, sulla base del promonto-
rio il 30 Aprile 1965. Si trattò
di una manovra davvero mozza-
fiato davanti a migliaia di perso-
ne con gli occhi rivolti verso il
cielo, ripresa da Raiuno per una
nota rubrica di allora, “Cronache
italiane”.
L’inaugurazione ufficiale fu ce-
lebrata il 2 maggio alla presenza
dell’arcivescovo metropolita
Mons. Giovanni Ferro, del vesco-
vo di Bova Mons. Aurelio Sor-
rentino, dello stesso scultore
Celestino Petrone. Tutti questi
nomi, assieme a quello del dott.
Michele Nesci, sono scolpiti in
una lastra bronzea ai piedi della
statua. Quel giorno, ad onorare
l’evento, navigavano sullo spec-
chio d’acqua antistante il pro-
montorio centinaia di imbarca-
zioni, comprese diverse unità di
Marsicilia, mentre sopra il cielo
di Bova volavano quattro aerei
de la pattuglia acrobatica
dell’Aeronautica militare (i ca-
postipiti dell’attuale pattuglia
delle frecce tricolori), che fa-
cevano quasi da corona alla sta-
tua” ( da Voci dal Sud 22 Anno III° nr. 5 Maggio 2007)
Intorno promontorio su cui si erge la statua, gira-
no molte leggende. Si racconta che sullo stesso
promontorio o li vicino sorgesse un tempio di
origine pagana, probabilmente dedicato a Venere
o Giunone, sulle cui rovine fu costruita una chie-
setta dedicata alla Madonna Assunta quando al
culto pagano subentrò la fede cristiana. Così le
feste afrodisiache celebrate in onore di Venere
vennero trasformate nella festa della Madonna.
In seguito all’attacco dei pirati gli abitanti
di Delia furono costretti a rifugiarsi nelle
zone interne. Muovendosi verso Bova e
Delianuova, conservarono però il culto alla
Madonna Assunta, festeggiandola il giorno
dell’Ascensione e recandosi in pellegrinag-
gio verso il mare e facendo festa a quella
Madonna che prese così il nome di Madon-
na del Mare.
Il promontorio che è scenario di
storia, poesia, leggenda antica, è
meta di giovani coppie che si re-
cano ai piedi della statua per
qualche foto ricordo delle loro
nozze. Si racconta che nei tempi
passati molte spose lasciassero
come dono alla Stella Maris, il
proprio velo nuziale, chiedendo
una protezione divina alla loro
unione.
Ogni volta che mi rivolgo a te,
lo faccio per chiedere aiuto
per una persona a me vicina,
come quel giorno in cui ti ho affidato
la vita
della persona a me più cara,
oggi ti affido una persona
per me altrettanto speciale
che ha bisogno della tua mano matern
a
sulla sua testa
per riprendere l’entusiasmo della vita,
per avere il coraggio di affrontare
la sua malattia.
Madonna del Mare aiutala, consolala
e proteggila dall’ alto del tuo promon
torio
tu che sei la nostra unica speranza,
prega per Lei!
Dolce LunaDolce LunaDolce LunaDolce Luna
Stella Maris mi rivolgo a te
che mi guidi e mi proteggi da lassù,
ti affido le persone a me più care,
le persone che soffrono
e hanno bisogno della tua consolazione
,
le persone che hanno perso la speranz
a,
accoglili sotto il tuo manto misericord
ioso
e proteggili come solo tu sai fare. Gra
zie.
Antonella Criseo
La scritta, opera dello stesso Nesci,
spiega ai posteri il significato della
“Stella Maris”: «Patrona santa
dell’antica Delia / che vincesti le
tenebre / della notte pagana in que-
sto lido / Madonna del Mare / vene-
rata nei secoli / rendi sicura ai tuoi
figli la via / della salvezza eterna /
benigna guardando / il mare più az-
zurro d’Italia / presago del nostro
celeste destino».
Pagina 6 Quelli de… l’ Oratorio
Lei piena di grazia nell'eternità
fu serva docile,
ancella ubbidiente,
tenera madre castissima sposa,
incoronata regina sarà,
con una corona di dodici stelle,
vestita di sole, la luna sotto i suoi piedi,
onnipotente per grazia sarà,
lei che condusse la vita in piena umiltà
e da quel giorno per sempre sarà
Regina del cielo e Stella del mare
Un cuore di madre che batte per noi,
difesa e consiglio per i figli suoi.
Lei nostro rifugio e nostra speranza,
Le ali che portano il cuore dell'uomo
al cuore di Dio.
e tutto il creato ai suoi piedi sarà.
Lei ! il capolavoro di Dio
rimase nascosta in terra con umiltà,
ora nei cieli risplenderà
Lei nostro rifugio e nostra speranza,
le ali che portano il cuore dell'uomo
al cuore di Dio
Le ali che portano il cuore dell'uomo
al cuore di Dio
Chiaro mattino che il sole baciò
neanche una nuvola in cielo,
dolce l'ebbrezza fra i mandorli in fior
spande profumo di inebriante calor
Un raggio di luce
le illumina il volto,
immerso in profonda preghiera il suo cuore,
Si aprono i cieli soltanto per lei
è accolta la vergine madre nell'eternità
e da quel giorno per sempre sarà
Regina del cielo e Stella del mare
Un cuore di madre che batte per noi, difesa e
consiglio per i figli suoi.
Lei nostro rifugio e nostra speranza,
Le ali che portano il cuore dell'uomo
al cuore di Dio.
a cura del Gruppo Missionarioa cura del Gruppo Missionarioa cura del Gruppo Missionarioa cura del Gruppo Missionario
SPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALE
Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 7
Eccomi ancora qui a scrivere e a condividere i miei sentimenti con voi… Delusa e rammaricata, dopo la prima dome-
nica di estate ragazzi, nel notare i banchi della chiesa vuoti o meglio occupati solo da turisti. Sorge spontanea una
domanda: -" Ma avete chiesto le ferie a Dio?" continuo a riflettere e continuo a non capire... Se mi ritengo cristiano
sento l'esigenza di andare a trovare il Signore ogni Domenica,di pregarlo ogni sera,di ringraziarlo per le belle cose e
di chiedergli aiuto nell'avversità! Voglio scuotere la vostra persona e il vostro animo,non sono parole di rimprovero
ma parole dure per non dormire più,per svegliarvi ed iniziare a VIVERE! Nero su bianco lascio liberi i miei pensieri e
continuo la mia riflessione parlando a me stessa di cosa sia la fede,piccola parola ma con un grande significato. Essa è
vissuta in maniera diversa da ognuno di noi,ma la meta,quella no,quella è uguale per tutti. -"La fede è una cosa per-
sonale" dicono -" c'è chi ce l'ha e chi no" dicono altri... Per me la fede è un qualcosa di grandioso e misterioso che
riesce ad appagarti,ti rende felice e sicuro..ti senti protetta e amata…
...PER CAPIRE MEGLIO...
Si racconta che un giorno S. Agostino, grandissimo sapiente della Chiesa, era molto rammaricato per non essere riu-Si racconta che un giorno S. Agostino, grandissimo sapiente della Chiesa, era molto rammaricato per non essere riu-Si racconta che un giorno S. Agostino, grandissimo sapiente della Chiesa, era molto rammaricato per non essere riu-Si racconta che un giorno S. Agostino, grandissimo sapiente della Chiesa, era molto rammaricato per non essere riu-
scito a capire gran che del mistero della Trinità. Mentre pensava a queste cose e camminava lungo la spiaggia, vide scito a capire gran che del mistero della Trinità. Mentre pensava a queste cose e camminava lungo la spiaggia, vide scito a capire gran che del mistero della Trinità. Mentre pensava a queste cose e camminava lungo la spiaggia, vide scito a capire gran che del mistero della Trinità. Mentre pensava a queste cose e camminava lungo la spiaggia, vide
un bambino che faceva una cosa molto strana: aveva scavato una buca nella sabbia e con un cucchiaino, andava al un bambino che faceva una cosa molto strana: aveva scavato una buca nella sabbia e con un cucchiaino, andava al un bambino che faceva una cosa molto strana: aveva scavato una buca nella sabbia e con un cucchiaino, andava al un bambino che faceva una cosa molto strana: aveva scavato una buca nella sabbia e con un cucchiaino, andava al
mare, prendeva l’acqua e la versava nel fosso. E così di seguito. E il santo si avvicina con molta delicatezza e gli chie-mare, prendeva l’acqua e la versava nel fosso. E così di seguito. E il santo si avvicina con molta delicatezza e gli chie-mare, prendeva l’acqua e la versava nel fosso. E così di seguito. E il santo si avvicina con molta delicatezza e gli chie-mare, prendeva l’acqua e la versava nel fosso. E così di seguito. E il santo si avvicina con molta delicatezza e gli chie-
de: «Che cos’è che stai facendo?» E il ragazzo: «Voglio mettere tutta l’acqua del mare in questo fosso». S. Agostino de: «Che cos’è che stai facendo?» E il ragazzo: «Voglio mettere tutta l’acqua del mare in questo fosso». S. Agostino de: «Che cos’è che stai facendo?» E il ragazzo: «Voglio mettere tutta l’acqua del mare in questo fosso». S. Agostino de: «Che cos’è che stai facendo?» E il ragazzo: «Voglio mettere tutta l’acqua del mare in questo fosso». S. Agostino
sentendo ciò rispose: «Ammiro il desiderio che hai di raccogliere tutto il mare. Ma come puoi pensare di riuscirci? Il sentendo ciò rispose: «Ammiro il desiderio che hai di raccogliere tutto il mare. Ma come puoi pensare di riuscirci? Il sentendo ciò rispose: «Ammiro il desiderio che hai di raccogliere tutto il mare. Ma come puoi pensare di riuscirci? Il sentendo ciò rispose: «Ammiro il desiderio che hai di raccogliere tutto il mare. Ma come puoi pensare di riuscirci? Il
mare è immenso, e il fosso è piccolo. E poi, con questo cucchiaino non basta la tua vita». E il ragazzo, che era un mare è immenso, e il fosso è piccolo. E poi, con questo cucchiaino non basta la tua vita». E il ragazzo, che era un mare è immenso, e il fosso è piccolo. E poi, con questo cucchiaino non basta la tua vita». E il ragazzo, che era un mare è immenso, e il fosso è piccolo. E poi, con questo cucchiaino non basta la tua vita». E il ragazzo, che era un
angelo mandato da Dio, gli rispose: «E tu come puoi pretendere di contenere nella tua testolina l’infinito mistero di angelo mandato da Dio, gli rispose: «E tu come puoi pretendere di contenere nella tua testolina l’infinito mistero di angelo mandato da Dio, gli rispose: «E tu come puoi pretendere di contenere nella tua testolina l’infinito mistero di angelo mandato da Dio, gli rispose: «E tu come puoi pretendere di contenere nella tua testolina l’infinito mistero di
Dio?». Agostino capì che Dio è un grande mistero. E capì che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo erano così pieni di Dio?». Agostino capì che Dio è un grande mistero. E capì che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo erano così pieni di Dio?». Agostino capì che Dio è un grande mistero. E capì che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo erano così pieni di Dio?». Agostino capì che Dio è un grande mistero. E capì che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo erano così pieni di
amore, che insieme dovevano divertirsi proprio un mondo.amore, che insieme dovevano divertirsi proprio un mondo.amore, che insieme dovevano divertirsi proprio un mondo.amore, che insieme dovevano divertirsi proprio un mondo.
La Trinità? La Fede? L'Altissimo morto e risorto per noi?
Tanti punti interrogativi....
...nel palcoscenico della vita chi sono l'Autore, l'Attore e il Regista del dramma divino
che coinvolge l’uomo?
Sono proprio il Padre, il Figlio e lo Spirito.
Il Padre genera, esprime, formula, dà tutto ciò che è. Il Figlio incarna, rende vivo, realizza, dà presenza e azione. Lo
Spirito Santo ispira, suggerisce, dirige, orchestra, unisce nella distanza.
Che il mondo lo voglia o no il suo dramma è dramma trinitario, dramma dell’amore puro dono di sé.
Noi cristiani lo sappiamo, e sappiamo che sta qui il senso vero, ultimo della vita.
Sta a noi lasciarci coinvolgere fino in fondo e portare questo nella vita di ogni giorno.
Un’animatrice
Il 16 agosto inizierà ufficialmente il cammino di prepara-
zione al bicentenario della nascita di Don Bosco; un
percorso tematico presentato dal Rettor Maggiore Don Chá-
vez nella lettera ai Salesiani del 31 gennaio 2011. Un trien-
nio durante il quale i Salesiani sono invitati a conoscere me-
glio Don Bosco e il suo carisma: la storia (2011-2012), la
pedagogia (2012-2013) e la spiritualità (2013-2014).
Primo anno di preparazione:
Conoscenza della storia di Don Bosco
16 agosto 2011 - 15 agosto 2012
Pagina 8 Quelli de… l’ Oratorio
L’INNO DELLA GMGL’INNO DELLA GMGL’INNO DELLA GMGL’INNO DELLA GMG Il simbolo fondamentale della
GMG è l’inno,che diventa la colonna
sonora del raduno, ogni volta composto nella
lingua del paese ospitante.
La musica viene considerata ormai da tutti come
un linguaggio universale e quindi anche come una
valida potenziale portatrice del messaggio di fede e
di valori; è così che sono stati composti tredici inni,
uno per ogni Giornata Mondiale.
Il primo inno della storia Gmg è stato «Resta qui
con noi», firmato Gen Rosso. Divenuto presto un
vero e proprio canto liturgico, che anche noi can-
tiamo nelle nostre celebrazioni.
Quello che invece probabilmente ha cambiato per
sempre la storia della musica cattolica e dei suoi
giovani ascoltatori è stato invece «Emmanuel».
Tutti gli inni raccontano la storia di un incontro
straordinario: quello dei giovani con Gesù e di Cri-
sto con il mondo intero.
L’inno della Gmg di Madrid è stato opera di Enri-
que Vázquez Castro, sacerdote di Victoria e famoso
compositore di musiche ecclesiali. L’autore delle
parole è mons. César Franco, vescovo ausiliare di
Madrid.
Le strofe dell’inno mettono in risalto la vicinanza
dei giovani all’umanità santissima di Cristo chia-
mandolo fratello, amico e Signore,fonte di forza.
L’inno si compone di sette strofe e il ritornello si
basa sul tema della Gmg Radicati e fondati in Cri-
sto, saldi nella fede, preso dalla Lettera di san Pao-
lo ai Colossesi.
Ecco il logo della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Madrid a partire dal 16 di questo mese. È stato realizzato dalla giornalista José José José José GilGilGilGil----Nogués VilNogués VilNogués VilNogués Villalalala e rappresenta tutti i
giovani del mondo che uniti insieme sotto la croce formano la corona della Vergine dell’Almudena pa-trona della capitale spagnola; la corona ha la forma di una “M”che sta sia per Maria che per Madrid.
A cura di
Mariagrazia Nucera
FORTI NELLA FEDE, FORTI NELLA FEDE CAMMINIAMO IN CRISTO, NOSTRO AMICO,
NOSTRO SIGNORE! GLORIA SEMPRE A LUI! GLORIA SEMPRE!
CAMMINIAMO IN CRISTO, FORTI NELLA FEDE!
Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 9
Un po’ di storia della GMG…
Questo incontro di tutti i giovani della Terre, nasce per volere di Papa Giovanni Paolo II che nel 1986 decise di porre una croce, simbolo della fede, vicino all’altare di san Pietro. A termine dell’anno li-turgico il pontefice regalò la croce al Circolo Internazionale della Gioventùla croce al Circolo Internazionale della Gioventùla croce al Circolo Internazionale della Gioventùla croce al Circolo Internazionale della Gioventù, consegna accompagnata da questo monito che è anche un invito: “Andate e portate Cristo ai giovani del mondo, poiché è in Andate e portate Cristo ai giovani del mondo, poiché è in Andate e portate Cristo ai giovani del mondo, poiché è in Andate e portate Cristo ai giovani del mondo, poiché è in Lui la salvezza”. Lui la salvezza”. Lui la salvezza”. Lui la salvezza”. Accogliendo l’appello i giovani portarono la croce, nell’anno seguente, a Buoeno Aires in America celebrando la prima GMG.
Nel 2003, a Cracovia, sempre Papa Giovanni Paolo II consegna ai giovani anche una copia dell’icona di Maria icona di Maria icona di Maria icona di Maria presente in San Giovanni in Laterano. Da Da Da Da allora la croce e l’icona viaggiano insieme.allora la croce e l’icona viaggiano insieme.allora la croce e l’icona viaggiano insieme.allora la croce e l’icona viaggiano insieme.
LA PREGHIERA DELLA GMGLA PREGHIERA DELLA GMGLA PREGHIERA DELLA GMGLA PREGHIERA DELLA GMG «Amico e Signore nostro Gesù Cristo, come sei grande! Con le tue parole e le tue opere ci hai rivelato chi è Dio, Padre tuo e Padre di tutti noi, e chi sei Tu: il nostro Salvatore.
Ci chiami a rimanere con te. Vogliamo seguirti ovunque tu vada. Ti rendiamo grazie della tua Incarnazione; sei il Figlio Eterno di Dio, ma non hai esitato a di-scendere e farti uomo. Ti rendiamo grazie per la tua Morte e la tua Resurrezione; hai obbedito alla volontà del Padre fino alla fine e per questo sei il Signore di tutti e di tutte le cose. Ti rendiamo grazie per-ché sei venuto in mezzo a noi nell'Eucarestia; la tua Presenza, il tuo Sacrificio, il tuo Banchetto ci invitano sempre a unirci a Te. Ci chiami a lavorare con te Vogliamo andare dovunque tu ci invii, ad annunciare il tuo No-me, a guarire nel tuo nome, ad accompagnare I nostri fratelli fino a Te. Dacci il tuo Spirito, perché ci illumini e ci rafforzi. La Vergine Maria, la Madre che ci hai conse-gnato dalla croce, ci anima sempre a fare quello che Tu ci dici. Tu sei la Vita. che il nostro pensiero, il nostro amore e le nostre opere abbiano in Te le pro-prie radici! Tu sei la nostra Roccia. Che la fede in Te sia il fondamento solido di tutta la nostra vita! Ti preghiamo per il Papa Benedetto XVI, per i Vescovi e per tutti quelli che preparano la prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid. Ti preghiamo per le nostre famiglie e per i nostri amici, in modo particolare per i giovani che ti conosceranno in questo incontro attra-verso la testimonianza ferma e gioiosa della fede».
LA GMG DI MADRIDLA GMG DI MADRIDLA GMG DI MADRIDLA GMG DI MADRID Tra le migliaia di giovani che parteciperanno alla Gmg ci saranno anche ra-gazzi iracheni. Giungeranno in 150 a Madrid per testimoniare una fede forte e viva, nonostante le limitazioni e le difficoltà riscontrate nel loro Paese. Anche egiziani ed iracheni saranno sotto la croce a testimoniare la forza della loro fede a dispetto delle difficoltà e dell’intolleranza religiosa. Il tema della Giornata mondiale di Madrid, Radicati e fondati in Cristo e saldi nella fede, li tocca da vicino ed è per questo che porteranno la Croce in due stazioni della Via Crucis, in programma il 19 agosto. «Ci stiamo preparando in modo parti-colare per questa Via Crucis. In fondo la nostra vita è una Via Crucis quoti-diana circondati come siamo da violenza, abuso, mancanza di diritto e di giustizia» spiega padre Hanna, parroco a Baghdad che nel 2006 fu rapito e torturato per 27 giorni, prima di essere liberato. Dall’Egitto partiranno in 300, Mons. Tewfik vescovo di Ismayliah dei Copti (Egitto) esprime soddisfazione: «Grande è stata la gioia quando abbiamo avuto la notizia che una rappresen-tanza di 10 nostri giovani porterà la Croce durante una stazione della Via Crucis. Con loro ci saranno anche 10 giovani indiani
L’ICONA DELLA MADONNAL’ICONA DELLA MADONNAL’ICONA DELLA MADONNAL’ICONA DELLA MADONNA
Nel 2003, alla fine della Messa delle Palme, Giovanni Paolo II
regalò ai giovani tedeschi una copia dell'icona di Maria Salus Populi Romani: come segno della presenza materna di Maria du-rante le giornate Mondiali; vicina ai giovani come all’apostolo
Giovanni. La versione originale dell'icona è custodita nella Basi-
lica di Santa Maria la Maggiore a Roma. Onorata come Protet-
trice del Popolo Romano, è forse la più amata icona mariana a
Roma. Anticamente, questa icona era nota con il titolo di Regina Caeli. Alcuni sostengono che sia stata dipinta dall’evangelista Luca. Altri ri-tengono che sia di epoca più tarda, realizzata tra VIII e XII secolo. Sono
molti a sostenere che si tratti dell’opera di un artista orientale. Ma soprat-
tutto e di grande importanza, sono molte le testimonianze di giovani profon-
damente toccati dall´incontro con la Croce e con l'icona di Maria.
Pagina 10 Quelli de… l’ Oratorio
Grazie SignoreGrazie SignoreGrazie SignoreGrazie Signore per Salvatoreper Salvatoreper Salvatoreper Salvatore
per questo dono meravigliosoper questo dono meravigliosoper questo dono meravigliosoper questo dono meraviglioso che ci hai fattoche ci hai fattoche ci hai fattoche ci hai fatto e per la vita e per la vita e per la vita e per la vita
Che ha condiviso con noi.Che ha condiviso con noi.Che ha condiviso con noi.Che ha condiviso con noi. E’ Vero, Signore, ci mancaE’ Vero, Signore, ci mancaE’ Vero, Signore, ci mancaE’ Vero, Signore, ci manca
e solo Tue solo Tue solo Tue solo Tu puoi alleviare puoi alleviare puoi alleviare puoi alleviare
certi momenti di tristezza …certi momenti di tristezza …certi momenti di tristezza …certi momenti di tristezza … Da Te abbiamo però ricevutoDa Te abbiamo però ricevutoDa Te abbiamo però ricevutoDa Te abbiamo però ricevuto la certezza che ci rivedremola certezza che ci rivedremola certezza che ci rivedremola certezza che ci rivedremo e saremo per sempre felici.e saremo per sempre felici.e saremo per sempre felici.e saremo per sempre felici.
Grazie SignoreGrazie SignoreGrazie SignoreGrazie Signore Per questo angeloPer questo angeloPer questo angeloPer questo angelo
dalla sguardo limpido e gioioso.dalla sguardo limpido e gioioso.dalla sguardo limpido e gioioso.dalla sguardo limpido e gioioso. Grazie SignoreGrazie SignoreGrazie SignoreGrazie Signore
Sempre nei nostri cuori…Sempre nei nostri cuori…Sempre nei nostri cuori…Sempre nei nostri cuori… Mamma, Olimpia e StellaMamma, Olimpia e StellaMamma, Olimpia e StellaMamma, Olimpia e Stella
Le persone speciali lasciano il Le persone speciali lasciano il Le persone speciali lasciano il Le persone speciali lasciano il segno, fanno la storia …segno, fanno la storia …segno, fanno la storia …segno, fanno la storia … Tu non sarai mai storia, sarai Tu non sarai mai storia, sarai Tu non sarai mai storia, sarai Tu non sarai mai storia, sarai sempre il presente, perché il se-sempre il presente, perché il se-sempre il presente, perché il se-sempre il presente, perché il se-gno lo hai lasciato in un posto gno lo hai lasciato in un posto gno lo hai lasciato in un posto gno lo hai lasciato in un posto dove non è facile arrivare… il dove non è facile arrivare… il dove non è facile arrivare… il dove non è facile arrivare… il cuore, il cuore di ognuno di noi. cuore, il cuore di ognuno di noi. cuore, il cuore di ognuno di noi. cuore, il cuore di ognuno di noi. Grazie di tutto. Grazie di tutto. Grazie di tutto. Grazie di tutto. ♥ ♥ TI VOGLIO TI VOGLIO TI VOGLIO TI VOGLIO BENE BENE BENE BENE ♥ ♥ Ciao Sà… Ciao Sà… Ciao Sà… Ciao Sà… Simona D’AguìSimona D’AguìSimona D’AguìSimona D’Aguì
..e si, i ricordi entrando in questa pagina ritornano in mente e risuonano vivi… " è arrivato l'arrotino"…
mi facevi morire da ridere mentre lo dicevi… E come dice qualcuno " COLUI KE VIVE NEL CUORE DELLA
GENTE NN MORIRA' MAI"… Il tuo sorriso e il tuo dolce sguardo ci ac-compagnano sempre.
Ciao Sa', ti voglio bene dolce angelo!
Caterina D’AguìCaterina D’AguìCaterina D’AguìCaterina D’Aguì
...ogni tuo ricordo....è un mio sorriso........ogni tuo ricordo....è un mio sorriso........ogni tuo ricordo....è un mio sorriso........ogni tuo ricordo....è un mio sorriso.....♥ Clelia Sutera Clelia Sutera Clelia Sutera Clelia Sutera
Ho avuto la fortuna di co-Ho avuto la fortuna di co-Ho avuto la fortuna di co-Ho avuto la fortuna di co-noscerti e di averti come noscerti e di averti come noscerti e di averti come noscerti e di averti come amico. Possono passare gli amico. Possono passare gli amico. Possono passare gli amico. Possono passare gli anni ma mi ricorderò sempre anni ma mi ricorderò sempre anni ma mi ricorderò sempre anni ma mi ricorderò sempre del mio grande amico ... del mio grande amico ... del mio grande amico ... del mio grande amico ...
Ciao Sa!Ciao Sa!Ciao Sa!Ciao Sa! Giovanni StelitanoGiovanni StelitanoGiovanni StelitanoGiovanni Stelitano
I cittadini di Bova Marina, per due gior-
ni, sono stati i protagonisti della pulizia
del paese.
"Tutti insieme, solidali per la pulizia del
nostro paese": è questo, infatti, lo spiri-
to che ha animato la giornata ecologi-
ca "Estate 2011" organizzata dalle
associazioni di volontariato e culturali
"Preziosa Zavettieri", Pro Loco, "I Love
Bova Marina", Comitato Vallata San
Pasquale, "Tela di Ragno", "Eurito",
Anpana Gepa e "Misericordia", con il
patrocinio dell'Amministrazione comu-
nale.
L’appuntamento era stato fissato per
venerdì 5 Agosto alle ore 9 in piazza
Municipio, ma vista la numerosa parte-
cipazione non solo dei volontari delle
varie associazioni e dei componenti
dell’Amministrazione comunale ma
anche dei cittadini residenti a Bova
Marina e di turisti, si è ripetuta anche
sabato e Agosto. I volontari, muniti di
guanti in gomma e paletta hanno così
dato vita ad una vera e propria
“impresa di pulizia”, manifestando
così un forte senso civico e soprattut-
to un grande amore per il proprio pae-
se.
La giornata ecologica è stata voluta
fortemente dalle associazioni presenti
sul territorio, col preciso fine di sensi-
bilizzare la cittadinanza al rispetto
dell'ambiente e di conseguenza all'a-
more verso la propria cittadina, so-
prattutto in questo periodo non senza
problemi per quanto riguarda la pulizi-
a e il decoro dei nostri centri, piccoli e
grandi, alla luce delle difficoltà che si
riscontrano un po' ovunque nella rac-
colta dei rifiuti in generale.
Un importante iniziativa da cui partire
per dare un volto nuovo alla nostra
cittadina, una nuova immagine per
una Bova Marina pulita, civile, ospita-
le. F.B.
Nel IV anniversario del ritorno alla casa del Padre di SALVATORE, Nel IV anniversario del ritorno alla casa del Padre di SALVATORE, Nel IV anniversario del ritorno alla casa del Padre di SALVATORE, Nel IV anniversario del ritorno alla casa del Padre di SALVATORE,
lo vogliamo ricordare così...lo vogliamo ricordare così...lo vogliamo ricordare così...lo vogliamo ricordare così...
01 Agosto 01 Agosto 01 Agosto 01 Agosto : Lucia Petrulli, Nadia Stelitano
02 Agosto02 Agosto02 Agosto02 Agosto: Antonio Riitano, Antonella Galantino
03 Agosto03 Agosto03 Agosto03 Agosto: Carmela Legato
05 Agosto05 Agosto05 Agosto05 Agosto: Fabrizio Elettro -18 anni- , Caterina Pezzimenti
06 Agosto06 Agosto06 Agosto06 Agosto: Margherita Tringali, Fortunato Legato
07 Agosto07 Agosto07 Agosto07 Agosto: Lorenzo Santoro - 18 anni -
08 Agosto08 Agosto08 Agosto08 Agosto: Domenico Natoli, Morena Ligato
09 Agosto09 Agosto09 Agosto09 Agosto: Marco Modafferi, Bruno Sagoleo
10 Agosto10 Agosto10 Agosto10 Agosto: Elisabetta Orlando, Angelo Tuscano
11 Agosto11 Agosto11 Agosto11 Agosto: Sergio Violi, Elisa Tuscano
12 Agosto12 Agosto12 Agosto12 Agosto: Giuseppe Aronne
13 Agosto13 Agosto13 Agosto13 Agosto: Salvatore Vadalà
15 Agosto15 Agosto15 Agosto15 Agosto: Maria Antonella Cogliandro, Francesco Autelitano
17 Agosto17 Agosto17 Agosto17 Agosto: Anna Rita Foti, Marcella Ferraro, Francesca Ficara, Elena Dieni
19 Agosto19 Agosto19 Agosto19 Agosto: Maria Violi, Antonella Iaria, Kiara Nucera
20 Agosto20 Agosto20 Agosto20 Agosto: Mimmy Squillaci - 18 anni - , Caterina Scordo
21 agosto21 agosto21 agosto21 agosto: Mariagrazia Nucera - 18 anni - ,Veronica Legato
22 Agosto22 Agosto22 Agosto22 Agosto: Tiziana Neri
26 agosto26 agosto26 agosto26 agosto: Cristian Iiriti, Matteo Profazio
28 Agosto28 Agosto28 Agosto28 Agosto: Davide Saladino
Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 11
AuguriAuguri AuguriAuguri AuguriAuguri AuguriAuguri AuguriAuguri A
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15 Agosto: 15 Agosto: 15 Agosto: 15 Agosto: festa dell'assunzione di Maria in cielofesta dell'assunzione di Maria in cielofesta dell'assunzione di Maria in cielofesta dell'assunzione di Maria in cielo, , , ,
è comunemente chiamata ferragosto per-è comunemente chiamata ferragosto per-è comunemente chiamata ferragosto per-è comunemente chiamata ferragosto per-
chè in origine il 15 Agosto era una festa in chè in origine il 15 Agosto era una festa in chè in origine il 15 Agosto era una festa in chè in origine il 15 Agosto era una festa in
onore dell'Imperatore Augsto, appunto le onore dell'Imperatore Augsto, appunto le onore dell'Imperatore Augsto, appunto le onore dell'Imperatore Augsto, appunto le
"Feriae Augusti". Anche il mese di Agosto "Feriae Augusti". Anche il mese di Agosto "Feriae Augusti". Anche il mese di Agosto "Feriae Augusti". Anche il mese di Agosto
si chiama così in suo onore, mentre Luglio si chiama così in suo onore, mentre Luglio si chiama così in suo onore, mentre Luglio si chiama così in suo onore, mentre Luglio
si chiama così in onore di "Julius", Giulio si chiama così in onore di "Julius", Giulio si chiama così in onore di "Julius", Giulio si chiama così in onore di "Julius", Giulio
Cesare. La festa dell'Assunzione si e' ag-Cesare. La festa dell'Assunzione si e' ag-Cesare. La festa dell'Assunzione si e' ag-Cesare. La festa dell'Assunzione si e' ag-
giunta più tardi. giunta più tardi. giunta più tardi. giunta più tardi.
10 Agosto: notte di San Lorenzo10 Agosto: notte di San Lorenzo10 Agosto: notte di San Lorenzo10 Agosto: notte di San Lorenzo perché perché perché perché è dedicata al martirio di San Lorenzo, dal ||| è dedicata al martirio di San Lorenzo, dal ||| è dedicata al martirio di San Lorenzo, dal ||| è dedicata al martirio di San Lorenzo, dal |||
secolo sepolto nell’omonima Basilica a Roma. Ogni secolo sepolto nell’omonima Basilica a Roma. Ogni secolo sepolto nell’omonima Basilica a Roma. Ogni secolo sepolto nell’omonima Basilica a Roma. Ogni
anno, il 10 Agosto, gli occhi degli italiani si rivolgono anno, il 10 Agosto, gli occhi degli italiani si rivolgono anno, il 10 Agosto, gli occhi degli italiani si rivolgono anno, il 10 Agosto, gli occhi degli italiani si rivolgono
al cielo speranzosi per cogliere al volo qualche stella al cielo speranzosi per cogliere al volo qualche stella al cielo speranzosi per cogliere al volo qualche stella al cielo speranzosi per cogliere al volo qualche stella
cadente che, come vuole la tradizione, rappresenta-cadente che, come vuole la tradizione, rappresenta-cadente che, come vuole la tradizione, rappresenta-cadente che, come vuole la tradizione, rappresenta-
no le lacrime versate dal Santo durante il suo suppli-no le lacrime versate dal Santo durante il suo suppli-no le lacrime versate dal Santo durante il suo suppli-no le lacrime versate dal Santo durante il suo suppli-
zio, e che vagano eternamente nei cieli, ma che sfio-zio, e che vagano eternamente nei cieli, ma che sfio-zio, e che vagano eternamente nei cieli, ma che sfio-zio, e che vagano eternamente nei cieli, ma che sfio-
rano la Terra solo quel giorno speciale. Ad ogni stel-rano la Terra solo quel giorno speciale. Ad ogni stel-rano la Terra solo quel giorno speciale. Ad ogni stel-rano la Terra solo quel giorno speciale. Ad ogni stel-
la cadente avvistata, ogni individuo esprime il pro-la cadente avvistata, ogni individuo esprime il pro-la cadente avvistata, ogni individuo esprime il pro-la cadente avvistata, ogni individuo esprime il pro-
prio desiderio, intonando la filastrocca: "Stella, mia prio desiderio, intonando la filastrocca: "Stella, mia prio desiderio, intonando la filastrocca: "Stella, mia prio desiderio, intonando la filastrocca: "Stella, mia
bella stella, desidero che..." Attenzione però: il desi-bella stella, desidero che..." Attenzione però: il desi-bella stella, desidero che..." Attenzione però: il desi-bella stella, desidero che..." Attenzione però: il desi-
derio si avvererà solo per chi si soffermerà a ricorda-derio si avvererà solo per chi si soffermerà a ricorda-derio si avvererà solo per chi si soffermerà a ricorda-derio si avvererà solo per chi si soffermerà a ricorda-
re la sofferenza patita da San Lorenzo. re la sofferenza patita da San Lorenzo. re la sofferenza patita da San Lorenzo. re la sofferenza patita da San Lorenzo.
dadada