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Liceo Socio – psico – pedagogico ad orientamento musicale ... · - Pedagogia - Filosofia -...

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Liceo Socio – psico – pedagogico ad orientamento musicale “ C. Sigonio” DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V M ANNO SCOLASTICO 2013/14 Il dirigente scolastico Il coordinatore Prof. ssa Roberta Pinelli Prof.ssa Maurizia Camurani
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Liceo Socio – psico – pedagogico ad orientamento musicale

“ C. Sigonio”

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE V M

ANNO SCOLASTICO 2013/14

Il dirigente scolastico Il coordinatore

Prof. ssa Roberta Pinelli Prof.ssa Maurizia Camurani

INDICE Cap. 1 – SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

- Composizione del Consiglio di Classe - Breve storia e profilo della classe ( composizione, frequenza, interesse e

partecipazione, impegno, organizzazione nello studio, livello relazionale, continuità/discontinuità studenti/docenti)

- Obiettivi formativi e pluridisciplinari del Consiglio di Classe - Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento (indicazioni in

ogni disciplina) - Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti - Argomenti pluridisciplinari - Attività integrative (recupero/approfondimento) - Stage, soggiorno-studio, viaggio di istruzione

Cap. 2 – SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE

- Italiano - Storia - Inglese - Latino - Pedagogia - Filosofia - Metodologia della ricerca psico-pedagogica - Legislazione sociale - Biologia - Matematica - Educazione fisica - Religione cattolica - Storia della musica - Pratica e canto corale - Cultura musicale generale - Didattica della musica - Strumento 1 (pianoforte) - Strumento 2 (chitarra)

Cap. 3 – SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

- Simulazione prima Prova - Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Prima Prova - Simulazione Seconda Prova - Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Seconda Prova - Simulazioni Terza Prova - Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Terza Prova - Criteri di valutazione e griglia utilizzata per il colloquio

Capitolo 1 – SCHEDE INFORMATIVE GENERALI Composizione del Consiglio di classe –

Materia Docente Italiano Bedini Chiara Storia Monari Elena Inglese Barbieri Barbara Latino Bedini Chiara Pedagogia Benuzzi Silvia Filosofia Benuzzi Silvia Metodologia della Ricerca Camurani Maurizia Legislazione Sociale Comida Ivano Biologia Loprete Franca Matematica Tonelli Giovanna Educazione Fisica Bompani Elisabetta Religione Pantaleoni Daniela Storia della Musica Colombini Matteo Pratica Corale Bernabei Marco Cultura Musicale Generale Poggi Paola Didattica della Musica Poggi Paola Strumento (pianoforte) Poggi Paola Strumento (chitarra) Colombini Matteo

Docente coordinatore del Consiglio di Classe: prof.ssa MauriziaCamurani Docente segretario del Consiglio di Classe: prof Ciro Carotenuto

Composizione e variazione del Consiglio di Classe nel triennio – Discipline III IV V

Italiano Crestani Crestani Bedini Storia Crestani Crestani Monari Inglese Barbieri Barbieri Barbieri Latino Piccinini Piccinini Bedini Pedagogia Benuzzi Benuzzi Benuzzi Storia della Musica Colombini Colombini Colombini Diritto Comida Biologia Loprete Filosofia Benuzzi Benuzzi Benuzzi Sociologia Camurani Camurani Psicologia Camurani Camurani Metodologia della Ricerca Camurani Matematica Tonelli Tonelli Tonelli Educazione Fisica Bompani Bompani Bompani

Religione Mazzotti- Pantaleoni Pantaleoni Pantaleoni Didattica della Musica Poggi Poggi Poggi Strumento 1 Penta Penta Poggi Strumento 2 Colombini Colombini Colombini Pratica Corale Nascetti Bernabei Bernabei Cultura generale della musica Poggi Poggi Poggi Chimica Lo Prete Fisica Tonelli

Breve storia e profilo della classe La classe VM è composta da 18 alunni – 3 maschi e 15 femmine, tra cui una che segue un percorso differenziato. È un gruppo omogeneo che praticamente si è formato a partire dalla prima, infatti soltanto due persone si sono inserite durante il triennio. Anche il corpo docente sia dell’area curriculare che musicale – la classe ha frequentato il corso socio-psico-pedagogico ad indirizzo musicale – è nel complesso sempre lo stesso dall’inizio del biennio, così come l’educatrice di P. V. Questo aspetto è senza dubbio positivo da tanti punti di vista: ha favorito una buona relazione non solo tra i ragazzi, ma anche con i docenti che hanno concorso alla loro formazione coinvolgendoli in tanti percorsi a volte anche multidisciplinari: dal teatro in inglese, alle esperienze di stage nei servizi educativi per l’infanzia in terza, ai servizi alla persona in quarta. Il clima in classe è stato sempre sereno: da una classe ben più numerosa (gli iscritti il primo anno erano 29), si è formato un gruppo più ridotto, ma più omogeneo e propenso – seppur a livello generale (qualcuno infatti ha avuto bisogno di essere ripreso) – a seguire con regolarità le lezioni, a farsi coinvolgere nei vari progetti di carattere musicale e culturale, a divenire sempre più consapevole della valenza educativa della scuola. Un’alunna ha trascorso il quarto anno negli USA. Durante il quinquennio, gli studenti hanno fatto un percorso di crescita personale, acquisendo ottime competenze relazionali. Le lezioni sono state partecipate, gli studenti non si sono mai sottratti alle iniziative proprie della didattica della musica e della pratica corale. A tale proposito, ricevendo il testimone dal gruppo che aveva fondato “gli insuperabili”, compagnia nata nell’ottica di affiancare gli alunni disabili del Liceo, coinvolgendoli in un laboratorio di teatro musicale, hanno dato prova di esserne all’altezza. D’altra parte con la compagna certificata hanno costruito un buon rapporto, ne è testimonianza la volontà di coinvolgerla anche nelle visite d’istruzione di più giorni. Per quanto riguarda il rendimento scolastico, possiamo dire che circa un terzo della classe ha conseguito un livello più che buono, per un altro gruppo si è comunque raggiunto un livello discreto, in alcuni casi sufficiente più che altro per uno studio non sempre costante. Si segnala inoltre la particolare cura con cui gli studenti hanno operato la scelta dell’argomento da presentare all’esame, cercando di collegarlo il più possibile ai loro interessi, alle loro esperienze scolastiche ed extrascolastiche e valutando attentamente i possibili collegamenti disciplinari. Nelle materie dell’area musicale, in particolare in didattica della musica, la classe ha raggiunto più che buoni risultati, partecipando spesso ad attività extracurricolari.

OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi formativi

• Educazione alla democrazia • Educazione al giudizio critico (come potenziamento degli strumenti che rendono

il soggetto capace di orientarsi in maniera autonoma e consapevole nella miriade di informazioni indifferenziate tipica della nostra società in campo estetico, politico, ecc.)

• Educazione alle relazioni interpersonali ( favorendo la creazione di un ambiente sereno dove sviluppare la tolleranza intesa come rispetto delle idee e della cultura altrui)

• Educazione al rapporto tra singolo e gruppo (coro) • Educazione all’autodisciplina, prerequisito in ogni percorso didattico musicale

Obiettivi didattici

• Capacità di analisi di situazioni e di fatti (capire un problema o un testo, individuare gli elementi significativi, esaminarne la coerenza, distinguerne le fasi)

• Capacità di sintesi, di astrazione, di formalizzazione • Capacità di collegamento fra conoscenze e competenze relative alle diverse

discipline • Capacità di tradurre in operatività didattica le competenze musicali acquisite

Si allega il quadro orario settimanale delle materie di insegnamento

DISCIPLINE QUADRO ORARIO ORE ANNUALI Ed. fisica 2 66 Religione 1 33 Italiano* 3(4) 115 Inglese* 3(2) 82 Latino 2 66 Storia 2 66 Storia/Musica 1 33 Diritto * 2(1) 49 Diritto/Metod. Ricerca 1 33 Pedagogia 2 66 Ped./Didattica Musica 1 33 Filosofia 3 99 Metod. Ricerca Sociale 1 33 Matematica 3 99 Biologia* 2(3) 82

TOTALE AREA COMUNE 29

Storia della musica 1 33 Didattica della musica 1 33 Cultura musicale gen. 2 66 Pratica corale 1 33 Strumento musicale° 1 33

TOTALE A. INDIRIZZO 6

TOTALE GENERALE 35

*discipline che per un quadrimestre vengono ridotte di un’ora. / ore di attività in compresenza per tutto l’anno scolastico. ° pianoforte o chitarra per chi deve scegliere la prima volta lo strumento musicale; viene garantita la prosecuzione di altro strumento già iniziato. Lo studio dello strumento è disciplina curricolare la cui finalità non è di tipo tecnico, ma soprattutto di educazione al metodo ed all’apprezzamento delle varie voci strumentali.

Metodologia didattica utilizzata per favorire l'apprendimento Per quanto riguarda la trattazione delle varie unità didattiche, gli insegnanti del Consiglio di Classe hanno adottato in parte la lezione frontale, in parte la lezione dialogata e partecipata, cercando sempre di stimolare il dialogo, di porre le questioni in chiave problematica e di fare il maggior numero di collegamenti possibili ad ambiti concreti dell’esperienza quotidiana. Non sono mancati momenti di discussione su tematiche particolari, alcune attività di ricerca individuale o per piccoli gruppi e la partecipazione a conferenze, alla visione di films , o a dibattiti con esperti. Oltre ai manuali in adozione è stato utilizzato materiale in fotocopia, testi di carattere specialistico, audiovisivi e schemi di appunti organizzati degli insegnanti. Quanto agli strumenti sono stati impiegati la lavagna luminosa ed il lettore cd ; sono stati inoltre utilizzati il laboratorio di informatica, la sala audiovisivi, la palestra e soprattutto il laboratorio musicale con la relativa strumentazione. Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti Le verifiche, scritte ed orali, nelle varie discipline sono state organizzate in maniera diversa, ma utilizzando comunque la scala di valutazione decimale. All’orale sono state valutate sia le interrogazioni sia le micro verifiche, ma anche le prove espositive di lavori di ricerca, singoli o comuni, nonché la capacità di intervenire opportunamente in merito agli argomenti delle lezioni. Allo scritto si sono valutate prove più o meno strutturate, alcune delle quali simili alle prove d’esame sino alla simulazione vera e propria delle tre prove scritte.

Argomenti pluridisciplinari Si fa riferimento alle programmazioni delle discipline che hanno svolto compresenze

ATTIVITA’ INTEGRATIVE - Viaggio di istruzione a Praga e Theresienstadt - Partecipazione alle giornate di Orientamento universitario e

compilazione questionario di orientamento - Un’alunna ha partecipato al Viaggio ad Auschwitz - Realizzazione spettacolo musicale col gruppo Gli insuperabili - Laboratorio teatrale in lingua inglese (due studenti vi hanno partecipato) Ampia è stata l’offerta delle attività integrative da parte dei docenti delle varie discipline, in sintesi: Area umanistica storico-letteraria: - Conferenza del poeta Maurizio Cucchi sulla poesia contemporanea.

- Conferenza Donne e Costituzione.

- Conferenza con il prof. Nissim sulla tematica del giardino dei giusti. - Partecipazione al progetto “Ribelli” (evento della piantumazione in ricordo di

Don Elio Monari, questionario online e giornata conclusiva). - Conferenza sulla storia degli anni ’70 (dott.ssa Venturoli). - Partecipazione al Concorso nazionale “Pietre della memoria”. - Visione film “Anita B.” in relazione alla giornata della memoria. - “The Picture of Dorian Gray”di Oscar Wilde spettacolo al Teatro Storchi. - Visita alla mostra “Extrema Ratio. Il carcere ambulante”.

Area scientifica: - Partecipazione agli incontri di Educazione alla salute con AVIS ADMO ANT. - Conferenza sulla memoria genetica. - Visita al Museo di Anatomia umana.

SOSTEGNO E RECUPERO

E’ stato effettuato recupero in itinere in classe in tutte le materie durante l’anno scolastico

STAGE La classe durante la terza e la quarta ha vissuto l’esperienza formativa dello stage, trascorrendo un periodo di quindici giorni all’interno di una struttura extrascolastica. In terza sono stati presso servizi educativi –asilo-nido, scuola dell’infanzia, scuola elementare, mentre in quarta presso servizi alla persona –da istituzioni culturali (Archivio Storico Comunale, Teatro Comunale Pavarotti, Biblioteca), a Istituti ospedalieri (reparti Ostetricia, Pediatria, servizio di logopedia), a servizi sociali (strutture per soggetti affetti da disturbi del comportamento, strutture per anziani), a enti istituzionali (Procura, Giudice di pace). Queste esperienze sono state scelte in linea con le direttive della scuola in base alla scansione curriculare delle materie di indirizzo, infatti proprie queste in particolar modo, ma anche didattica della musica in terza, hanno in entrambi gli anni sviluppato un modulo di preparazione in previsione dell’inserimento, così come al ritorno si è sempre condiviso l’esperienza, recuperando osservazioni, fissando gli aspetti più significativi ed elaborando un report della stessa da parte di ognuno. In quarta i due terzi della classe hanno partecipato ad un soggiorno studio in Inghilterra accompagnate dalla docente di Inglese. Le visite d’istruzione sono state occasione non solo per favorire la socializzazione tra la classe e gli insegnanti accompagnatori, ma anche un’occasione vera e propria per recarsi in luoghi legati al percorso di studi, e allora si sono visitati i luoghi verdiani e mozartiani, si è andati a Torino per partecipare a laboratori all’interno del Museo della Scuola e a quello del Cinema ed infine a Praga e Theresienstadt.

CAPITOLO 2: Schede informative relative alle discipline

DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: Prof.ssa Chiara Bedini TESTO IN ADOZIONE: B. Panebianco, M.Gineprini, S. Seminara, LetterAutori, Voll. 2 e 3, Zanichelli

OBIETTIVI

• Collocare l’opera letteraria nel proprio contesto storico culturale • Conoscere negli aspetti essenziali la cultura e la poetica degli autori • Applicare analisi tematiche, stilistiche e narratologiche • Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità in

modo da formulare un giudizio critico • Operare confronti fra testi affini per tema o per appartenenza storico culturale • Consolidare competenze linguistiche e comunicative producendo differenti

tipologie testuali

CONTENUTI

Giacomo Leopardi

• Vita e opere • Il “sistema” filosofico: le varie fasi del pessimismo leopardiano • La poetica: poesia sentimentale, la rimembranza, il vago e l’indefinito • Lingua e stile • Testi:

dallo Zibaldone: I miti degli antichi e l’armonia con la natura; Ragione nemica della natura; Rimembranza, vago e indefinito; La teoria del piacere dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di Plotino e Porfirio (estratti su fotocopia) dai Canti: L’infinito; Alla luna; A Silvia; Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; A se stesso; La ginestra

Realismo, Naturalismo, Verismo italiano

• L’impersonalità! dell’autore in Flaubert: il romanzo realista

• Il romanzo sperimentale di Zola • Testi:

Zola: Il romanzo sperimentale

Giovanni Verga • Vita e opere

• Rivoluzione stilistica e tematica: la raccolta Vita dei campi e I Malavoglia, primo romanzo del ciclo dei vinti;

• Regressione del narratore, straniamento e discorso indiretto libero

• l’ideale dell’ostrica e il pessimismo verghiano • la raccolta Novelle rusticane e il tema della roba • Mastro don Gesualdo e l’interruzione del ciclo dei vinti • Testi:

Nedda I Malavoglia (lettura integrale) da Vita dei campi: Rosso Malpelo; la prefazione a L’amante di Gramigna (Lettera a Salvatore Farina); La lupa; da Novelle rusticane: La roba; Libertà

La nascita della poesia moderna in Europa: il simbolismo francese

• Charles Baudelaire: la figura dell’artista, la perdita dell’aureola; allegorismo e simbolismo

• Gli eredi di Baudelaire, i simbolisti; figure retoriche privilegiate: sinestesia e fonosimbolismo

• Testi Baudelaire, da Les fluers du mal: Spleen, L’albatro, Corrispondenze Verlaine, Canzone d’autunno Rimbaud, Vocali

Il simbolismo in Italia: Giovanni Pascoli

• Vita e opere • La poetica del fanciullino e l’ossessione del nido • Myricae: il simbolismo impressionistico; frammentismo • Canti di Castelvecchio: aspetti e formali e tematici • Testi:

brani da Il fanciullino (E’ dentro noi un fanciullino) da Myricae: Temporale; Il lampo; il tuono; Novembre; Lavandare; X Agosto; da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera

Decadentismo ed Estetismo Gabriele D’Annunzio

• La vita inimitabile di un mito di massa • L’estetismo del romanzo Il piacere • Il panismo nel diario lirico dell’Alcyone

Testi: da Il piacere: L’ esteta Andrea Sperelli; da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Settembre IL MODERNISMO La prosa: il romanzo della crisi Luigi Pirandello

• Vita e opere • La poetica dell’umorismo

• Vita e forma, persona e personaggio

• Il fu Mattia Pascal: l’originalità strutturale e le novità stilistiche; l’inattendibilità del narratore

• La produzione narrativa e quella teatrale: focus su Sei Personaggi in cerca d’autore: novità, struttura, tematiche.

• Testi: a scelta, lettura integrale de Il fu Mattia Pascal o di Sei personaggi in cerca d’autore da L’umorismo: Vita e forma; Avvertimento e sentimento del contrario; da Novelle per un anno: La signora Frola e il signor Ponza, suo genero; La carriola; Ciàula scopre la luna

Italo Svevo • Vita e opere • Ideologia e poetica: Darwin, Nietzsche, Schopenhauer, Freud • La tipologia del personaggio sveviano: l’inetto • Una vita e Senilità • La coscienza di Zeno: struttura narrativa e caratteri del romanzo

contemporaneo: inattendibilità del narratore; tempo misto, l’ironia • Testi:

da Senilità: Emilio e Angiolina da La coscienza di Zeno:

La lirica Introduzione generale In Italia: avanguardie (Futurismo) crepuscolari intellettuali raccolti intorno alle principali riviste (per es. La Voce) In Europa: espressionismo dadaismo surrealismo Testi: Marinetti: Manifesto del Futurismo; Bombardamento Giuseppe Ungaretti

• Vita e opere: dalla stagione avanguardistica al “ritorno all'ordine” • L’esperienza della guerra; l’unanimismo ungarettiano • Allegria: titolo, struttura, temi, novità formali • Sentimento del tempo e Il dolore • La religione della parola • Testi:

da l’Allegria: I fiumi; Porto sepolto; San Martino del Carso; Veglia; Fratelli; Stasera; Commiato; Soldati; Allegria di naufragi da Il dolore: Non gridate più

Umberto Saba

• La vita e la formazione • Una poesia “onesta” • Il Canzoniere • Testi:

dal Canzoniere: Amai; A mia moglie; Trieste; Mio padre è stato per me “l’assassino”

Eugenio Montale

• La vita, la formazione e le varie fasi della produzione poetica • Il male di vivere • La poetica degli oggetti • Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro e Satura • Testi:

da Ossi di seppia: I limoni; Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo; da Le occasioni: Non recidere forbice quel volto; da La bufera: La primavera hitleriana, Piccolo testamento da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2014: 91 ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 14

DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Prof.ssa Maria Elena Monari Testo in adozione: Fossati, Lupi, Zanette, Parlare di storia, Ed. scolastiche Bruno Mondadori. OBIETTIVI: • Possedere esurienti conoscenze dei dati e dei problemi dell’età oggetto di

studio. • Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. • Saper classificare le informazioni, tematizzare, periodizzare, disporre in ordine

coronologico. • Saper ragionare per cause, concause, rapporti di causa-effetto, individuare

implicazioni e conseguenze. • Saper distinguere tra storia e storiografia, tra fatti e interpretazione dei fatti. CONTENUTI Modulo di raccordo: dal 1848 all’unità d’Italia (sintesi) Principali avvenimenti del Risorgimento italiano Problemi dell’Italia unita: la questione meridionale, accentramento/decentramento, i rapporti con la Chiesa. Modulo 2: Imperi, masse, nazioni - crisi economica 1873-96 • seconda rivoluzione industriale - imperialismo (approfondimento della situazione dell’impero austro-ungarico attraverso la lettura del romanzo “La cripta dei Cappuccini”di Joseph Roth) - nazionalismi e movimenti culturali (approfondimento sulle sufraggette e la situazione delle donne attraverso la lettura del libro “Quando cadono gli angeli di Tracy Chevallier) - la crisi di fine secolo in Europa, nel mondo e in Italia. i caratteri dell’età giolittiana Modulo 3: La crisi europea Le guerre prima della 1° guerra Mondiale La I guerra mondiale: le cause e racconto degli avvenimenti. (approfondimento attraverso la visione, a scelta, del documentario di Rumiz, L’albero delle trincee, il film Niente di nuovo sul fronte occidentale e il libro di Boyne, Non all’amore né alla notte) La rivoluzione russa La pace di Versailles e le principali conseguenze della guerra Il dopoguerra Modulo 4: L’età dei totalitarismi L’Italia fascista La Germania nazista L’URSS stalinista La grande crisi e il New Deal

Francia e Inghilterra tra le due guerre, America latina, fascismi in Europa e guerra civile spagnola. Cina e India tra le due guerre. Modulo 5: La seconda guerra mondiale. Rottura e ricostruzione dell’ordine mondiale La II guerra mondiale: racconto degli avvenimenti La Shoah (approfondimento attraverso la visita al campo di Terezin e al quartiere ebraico di Praga) La resistenza in Italia e in Europa. Il ruolo della Chiesa a Modena nella resistenza al fascismo. La resistenza civile e il ruolo delle donne. La divisione del pianeta in sfere d’influenza Modulo 6: L’Italia repubblicana La ricostruzione in Italia (’45-’48) Il “miracolo economico” ed il primo centro-sinistra L’Italia negli anni settanta e ottanta Modulo 7: Il mondo bipolare La guerra fredda Est/Ovest; Nord/Sud La decolonizzazione La questione palestinese Il modulo 7, al 5 maggio, deve ancora essere svolto.

DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: Prof.ssa Barbara Barbieri Testo in adozione : Spiazzi Marina ,Tavella Marina Now and Then second edition- A short history and anthology of English literature with American and Commonwealth Insights , volume unico ed. Zanichelli Camesasca, Gallagher, Martellotta Working with grammar gold- multimedia edition ,volume unico ed. Longman Obiettivi disciplinari generali: • Comprendere il senso generale di un testo scritto, in particolare letterario, ed essere in grado di fornirne una sintesi, sia scritta che orale; • Comprendere un testo scritto di media difficoltà in modo puntuale e saperne fornire la traduzione in L2 e la sintesi; • Produrre risposte a quesiti sia generici che mirati, in modo globalmente comprensibile e accurato; • Saper interloquire in L2 in modo tale che la comunicazione sia chiara; • Scrivere testi di media lunghezza, in particolare una recensione; • Saper effettuare collegamenti tra testi e autori. Gli obiettivi specifici per le classi quinte, concordati dal gruppo mono-disciplinare, sono i seguenti: • riassumere e commentare un testo letterario relativamente a personaggi, ambientazione spazio-temporale, trama/riassunto, contesto e autore; • analizzare per punti essenziali un testo poetico rilevandone le figure retoriche principali ( simile, metaphor, repetition), le parole chiave, il tema e farne la parafrasi; • riassumere un testo rilevandone essenzialmente trama, tematiche, personaggi principali e ambientazione spazio-temporale; • contestualizzare un’opera letteraria conosciuta (contesto storico e autore); • paragonare personaggi/temi di diverse opere letterarie. Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti. Contenuti : GRAMMATICA:

ripasso di vari tempi verbali – simple present/ present continuous /simple past / past continuous / present perfect / present perfect continuous /past perfect / past perfect continuous / i condizionali e i periodi ipotetici / la forma passiva del verbo. Svolgimento di esercizi su suddetti argomenti , tratti dal testo in adozione e da altri testi di grammatica. CONTESTO STORICO E LETTERARIO : L’età Romantica : principali eventi storici e caratteristiche del movimento letterario ( la rivoluzione industriale e le implicazioni sociali,i luddisti, la rivoluzione francese ,le guerre napoleoniche ,cenni alla rivoluzione americana , la posizione dell’Inghilterra rispetto alla rivoluzione francese , l’artista e il potere dell’immaginazione , l’importanza della natura, il tema dell’infanzia, il poeta come “genio isolato”, l’influenza di Rousseau, i nuovi contesti di ispirazione). Poesia : La poetica di William Blake Biografia di William Blake Analisi letteraria delle due poesie “The Lamb and the Tyger” di Blake. La poetica di William Wordsworth Biografia di William Wordsworth Analisi letteraria delle due poesie “ My heart leaps up “ e “ Daffodils “ di Wordsworth CONTESTO STORICO E LETTERARIO: L’eta’ Vittoriana : principali eventi storici e caratteristiche generali del periodo (i valori vittoriani, le riforme nella sanita’ e nell’istruzione , il costo sociale del progresso, il movimento cartista, cenni alle guerre che caratterizzano questo periodo ,religione e moralita’, i ricoveri di mendicita' (workhouses), l’imperialismo). Prosa: Biografia di Charles Dickens. Charles Dickens e il romanzo a puntate . Trama e tematiche del romanzo “Oliver Twist”. Analisi stilistico-letteraria del testo “Please Sir , I want some more”di Dickens tratto dal romanzo “Oliver Twist”. Visione del film “Oliver Twist” in lingua originale (regia di Roman Polansky). La crisi di fine secolo (Aestheticism and Decadence ) Biografia di Oscar Wilde Il culto della bellezza e i principi ispiratori del movimento estetico .

Trame e tematiche del romanzo “The Picture of Dorian Gray”. Analisi del passo “I would give my Soul” tratto dal romanzo “The Picture of Dorian Gray” di Wilde . Analisi di alcuni capitoli della versione ridotta del romanzo “The Picture of Dorian Gray “ di Oscar Wilde, che era stato assegnato da leggere durante la pausa estiva 2013 /14. (Step 5 B2.2 ed. Black Cat ) CONTESTO STORICO E LETTERARIO: L’età moderna: principali eventi storici e caratteristiche generali del periodo (la profonda crisi culturale, l’influenza di Freud , Einstein e la teoria della relativita’, Bergson e il concetto di tempo interno vs tempo esterno , il romanzo modernista e le nuove tecniche narrative, le suffragette , le due guerre mondiali ,la trasformazione della societa’ Britannica tra le due guerre ,lo stato assistenziale , Elisabetta II ) Prosa: Biografia di James Joyce Struttura e tecnica narrativa della raccolta di racconti “ Dubliners” Analisi del testo letterario “……Such a feeling must be love” tratto dal racconto The Dead ,inserito nella raccolta Dubliners (fotocopie).!!!!La classe ha partecipato alla visione dell'opera “The Picture of Dorian Gray”di Oscar Wilde al Teatro Storchi il 7 febbraio 2014 , organizzata da PALKETTOSTAGE.!!!!! Totale ore di lezioni svolte al 30 aprile : 53 Ore di lezione da svolgere : 16!

!!

MATERIA: LATINO DOCENTE: Prof.ssa Chiara Bedini Testo utilizzato: G.B. Conte-E. Pianezzola, Fondamenti di letteratura latina, voll. 1, 2 e 3, Le Monnier OBIETTIVI

- conoscere le linee essenziali della storia della letteratura latina - essere in grado di contestualizzare e interpretare i testi letterari all’interno del

relativo periodo storico - sviluppare attraverso i testi la conoscenza di un patrimonio di civiltà e di

pensiero che fonda la moderna cultura europea - comprendere un testo latino precedentemente tradotto dall’insegnante e

analizzarne gli aspetti morfosintattici - acquisire una competenza linguistica in generale e una migliore capacità

espressiva in Italiano, grazie all’esperienza esegetica e traduttiva dal Latino

FINALITA - Ampliare l’orizzonte storico e riportare la civiltà! europea ai suoi fondamenti

linguistici e culturali. - Analizzare la lingua e i testi scritti.

CONTENUTI Orazio Sintetica introduzione alla vita e alle opere dell’autore, con particolare riferimento alle tematiche etico-filosofiche presenti in alcune dei suoi testi più significativi;

- Odi, I, 9 (in lat.) - Odi, I,11 (in lat.) - Epist. I, 8,3 sgg. (in ital. e su fotocopia)!- Epist., I,11, 22-30 (in lat.)!- Odi, III, 30 (in lat.)

Lucrezio - Vita: incertezze biografiche - Il poeta dell’epicureismo - Il De Rerum Natura: contenuto, genere letterario, tematiche principali, lingua e stile - Brani letti:

• Filosofia e poesia, 4, 1-25 (in ital.) • Inno a Venere, 1, 1-43 (in lat.) • Il sacrificio di Ifigenia, 1, 80-101 (in ital.) • L’amore, 4, 1073-1120 (in ital.) • Elogio ad Epicuro, 1,62-79 (in lat.) • Il clinamen, 2, 216-250 (in ital.)

Contesto storico: da Augusto all’età giulio-claudia Seneca - Vita e opere, con particolare riferimento alle Epistulae ad Lucilium

- Lo stile drammatico - Il linguaggio dell’interiorità - La concezione del tempo - Tempo e saggezza (saggio di A. Traina, in fotocopia) - La concezione della morte e del suicidio - Otium e negotium - Brani letti:

• De brevitate vitae 8 (in ital.) • Ep. ad Lucilium 1 (in lat.) • Ep. ad Lucilium 101,1-9 (in ital.) • De tranquillitate animi, 11 (in ital.) • Ep. ad Lucilium 70, 14-19 (ital.) • De vita beata, 16 (in ital.) • Ep. ad Lucilium 41, 1-2 (in lat.) • De otio, 6 (in ital.) • Ep. ad Lucilium 47, 1-13 (in ital.)

Petronio -Il problema dell’identificazione - Satyricon: trama e genere - Il realismo del Satyricon - La parodia come chiave d’interpretazione: narratore mitomane e autore nascosto - La Cena di Trimalchione - La lingua del Satyricon - Brani letti:

• Satyricon, 80 (in ital.) • Satyricon, 81-82 (in ital.) • Satyricon, 31,3-33,8 (in ital.) • Satyricon, 44, 1-10 (in lat.) • Satyricon, 44,11-46-8 (in ital.) • Satyricon, 71, 1-12 (in ital.) • Satyricon, La matrona di Efeso e Il fanciullo di Pergamo (in ital.)

Apuleio (inserito a questo punto del percorso per il confronto con il romanzo di Petronio) - Vita e contesto storico-culturale del II sec.d.C. - Le Metamorfosi o L’asino d’oro: titolo e trama - Significato del romanzo: un racconto esemplare - La favola di Amore e Psiche e sua interpretazione - Brani letti:

• Metamorfosi 9, 14, 2-16; 22, 5-23 (in ital.) • Metamorfosi 11, 29-30 (in ital.) • La favola di Amore e Psiche (in ital.)

Contesto storico: L’età dei Flavi e degli imperatori di adozione Quintiliano: - Vita e contesto storico-culturale - L’ Institutio oratoria

- Etica e oratoria - I principi educativi: *imitazione

*competizione *cura dell’ educazione dalla prima infanzia *ottimismo

- Brani letti: • Institutio oratoria, 12, 1-13 (in ital.) • Institutio oratoria 1,1,1-11 (1-2 in lat.; 3-11 in ital.) • Institutio oratoria 1,1,12-23 (in ital.) • Institutio oratoria 2,2,4-13 (in ital.)

ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2014: 50 ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 9 !

DISCIPLINA: PEDAGOGIA DOCENTE: Prof.ssa Silvia Benuzzi Testi in adozione: Avalle, Maranzana, Pedagogia, Storia e temi dal Novecento ai giorni nostri Ed. Paravia OBIETTIVI ! Conoscenza dei contenuti essenziali del programma; ! capacità di riconoscere e comprendere il lessico di base e le categorie fondamentali della tradizione pedagogica in relazione agli autori e alle scuole di pensiero oggetto di programma; ! capacità di individuare nella lettura di un brano antologico tesi o posizioni teoriche; ! capacità di enucleare e comprendere le tesi fondamentali di un testo pedagogico; ! relativamente ai contenuti specifici, capacità di inquadramento storico-culturale degli autori e dei modelli educativi; ! capacità di utilizzare adeguatamente il lessico della disciplina relativamente ai contenuti appresi; ! capacità di distinguere in un testo pedagogico le posizioni teoriche che esprimono le finalità educative dalle tesi proponenti indicazioni metodologiche Contenuti svolti entro il 6 Maggio All’inizio dell’anno scolastico gli alunni sono stati coinvolti nel commento del testo letto durante l’estate “La bontà insensata” di G. Nissim Storia della Pedagogia 1. Il positivismo e la nuova concezione dell’educazione (cenni) 2. La pedagogia italiana dell’età del positivismo La letteratura per l’infanzia: Le avventure di Pinocchio e Cuore La “maturazione” di Pinocchio Franti, alunno malvagio e incorreggibile Letture tratte da Cuore e Pinocchio 3. L’Attivismo pedagogico e le scuole nuove Un precursore: Lev Tolstoj e la scuola non -direttiva di Jasnaja Poljana Robert Baden-Powell e lo scoutismo Le sorelle Agazzi e l’educazione infantile materna Le “cianfrusaglie” senza brevetto” Il gioco e la vita estetica L’educazione linguistica 3. Dewey e l’attivismo americano

La centralità dell’esperienza Il ruolo dell’insegnante e il significato dell’educazione Scuola e vita sociale L’importanza del lavoro come punto di partenza Democrazia ed educazione La didattica e l’esperimento di Chicago Letture tratte da “Il mio credo pedagogico” 4. Maria Montessori Importanza della psicoanalisi nella formazione della Montessori Il bambino “ autentico” e il processo di “normalizzazione L’importanza dell’ambiente e dei materiali La mente del bambino e il concetto di mente assorbente L’educazione alla pace Letture varie tratte da “Il segreto dell’infanzia” e da “La scoperta del bambino” 5. Ricerche ed esperienze europee Cousinet e il lavoro dei gruppi Freinet: cooperazione ed educazione popolare: il giornale scolastico 6. Le pedagogie alternative A Neill e la scuola non direttiva di Summerhill Il presupposto psicoanalitico e la critica ad un’educazione repressiva Né istruire né educare Autorità e libertà Don Zeno Saltini e l’esperienza di Nomadelfia (cenni) Don Lorenzo Milani e Lettera ad una professoressa (cenni) Freire e la pedagogia degli oppressi Illich e la descolarizzazione Rogers e la pedagogia non-direttiva 7. L’influenza della psicoanalisi sulla pedagogia 8. J.Bruner Aspetti innati ed acquisiti del processo di apprendimento L’importanza della curiosità Lo strutturalismo pedagogico e l’apprendimento per scoperta Critica a Piaget e a Dewey Il ruolo fondamentale della cultura L’importanza della narrazione per l’acquisizione del sé 9. I grandi maestri italiani Mario Lodi e il movimento cooperativo educativo

La letteratura di Alberto Manzi 10. L’epistemologia della complessità Morin e il pensiero della complessità Lettura: Morin: tre sfide per la riforma dell’educazione Contenuti da svolgere entro il 30 maggio La teoria delle intelligenze multiple di Gardner; metodologie didattiche: il cooperative learning La compresenza didattica-pedagogia della musica è stata interamente dedicata all’attività laboratoriale finalizzata allo spettacolo teatrale degli Insuperabil,i con la partecipazione degli alunni disabili della scuola. Ore di lezione svolte 50 Ore da svolgere 10

DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: Prof.ssa Silvia Benuzzi Testi in adozione: Il pensiero plurale,Loescher editore vol III e IV ottocento e novecento, Ruffaldi, Terravecchia, Sani

OBIETTIVI ! conoscenza dei contenuti essenziali del programma; ! capacità di riconoscere e comprendere il lessico di base e le categorie fondamentali della tradizione filosofica in relazione agli autori e alle scuole di pensiero oggetto di programma; ! capacità di individuare nella lettura di un brano antologico tesi o posizioni teoriche; ! capacità di esporre in modo chiaro e coerente; ! capacità di inquadrare gli autori nel contesto storico-culturale; ! utilizzare il lessico di base e le categorie fondamentali della tradizione filosofica in relazione agli autori e alle scuole di pensiero oggetto di programma; ! saper fare semplici collegamenti tra autori, scuole e aspetti di una tematica filosofica; ! capacità di ricostruire i principali passaggi argomentativi di una tesi filosofica di un testo CONTENUTI SVOLTI ENTRO IL 6 MAGGIO 1. Caratteri generali del romanticismo tedesco ed europeo Il circolo di Jena e la rivista “Athenaeum” Il recupero del sentimento La spiritualità della natura L’estetica romantica e la celebrazione della musica Il senso dell’infinito La Sehnsucht, l’ironia e il titanismo

(Lettura . Frankestein. L’altra faccia del titanismo. Il valore estetico dell’orrido)

L’interesse per la storia 2. Schelling (solo in riferimento alla concezione dell’arte)

L’assoluto come sintesi soggetto e oggetto, spirito e natura L’arte come sintesi di conscio e inconscio L’infinità inconscia dell’opera d’arte

Lettura: L’arte come sintesi di conscio e inconscio ( Schelling, Sistema dell’idealismo trascendentale) 3. Hegel I capisaldi del sistema Hegeliano Il finito che si risolve nell’infinito La funzione giustificatrice della filosofia La fenomenologia dello spirito e le sue “figure” Il rapporto servo-signore e la sua influenza sul pensiero marxista La coscienza infelice Lo spirito assoluto e le sue forme: arte, religione e filosofia La dissoluzione dell’arte La razionalità e il fine della storia Il divenire storico e il ruolo dell’individuo: le passioni come “astuzia della ragione” Letture:Il significato della guerra (Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto) In fotocopia:La rivelazione dell’assoluto nella forma del sentimento 4. Schopenhauer Il mondo della rappresentazione come velo di Maya La volontà di vivere come radice noumenica dell’uomo e dell’universo Il pessimismo: dolore piacere e noia; l’influenza del pensiero di Leopardi L’illusione dell’amore Le vie di liberazione dal dolore: analisi dell’arte La musica come diretta rappresentazione della volontà Letture: La morte come orizzonte della vita; L’esistenza come infelicità; La pena e la legge dello stato; L’amore disinteressato verso gli altri; Egoismo e altruismo (Schopenhauer: Il mondo come volontà e rappresentazione) Riflettere sulle immagini: l’influenza di Schopenhauer sulla pittura di G. de Chirico pag. 74, 75 5. Kierkegaard L’esistenza e il singolo Gli stadi dell’esistenza Dall’angoscia alla fede Lettura: Il Diario del seduttore e il diario come genere filosofico Analisi dell’opera di Munch, Il grido (l’urlo dell’angoscia) pag 118 6. La destra e la sinistra Hegeliana

Feuerbach La religione come alienazione La filosofia come antropologia Marx Critica a Hegel Critica a Feuerbach Lavoro e alienazione La concezione materialistica della storia Lettura : Marx: la denuncia dello sfruttamento del lavoro minorile 7. Nietzsche Profilo dell’autore La nascita della tragedia Il coro e la musica dionisiaca Euripide, Socrate e la morte della tragedia Nietzsche e Wagner Il Cristianesimo come rifiuto della vera vita Le considerazioni inattuali e la concezione della storia La chimica della morale La Gaia scienza: critica alla scienza e alla sua pretesa di verità assoluta; l’annuncio della morte di Dio Così parlò Zarathustra: dire di sì alla terra ed essere fedeli all’uomo; il“pensiero abissale” e l’eterno ritorno La genealogia della morale: la morale dei signori e il “risentimento dei sacerdoti Nichilismo attivo e nichilismo passivo Recupero degli istinti vitali e volontà di potenza Il prospettivismo L’influenza del pensiero di Nietzsche sulla psicoanalisi Interpretazione del nichilismo e accuse di antidemocraticismo Letture: Democrazia come decadenza (Nietzsche, Al di là del bene e del male); La felicità nell’oblio (Nietzsche, Considerazioni inattuali)La morale dei signori e la morale degli schiavi(Niestzche, Al di là del bene e del male) 9. Sartre: filosofia e vita Caratteri fondamentali dell’esistenzialismo Sartre e il tema della libertà Il rapporto con l’altro e il pessimismo La svolta umanista: la vita come impegno e responsabilità

Lettura, brano tratto da La nausea; L’uomo è condannato a essere libero ; La condizione umana; L’esistenza precede l’essenza (Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo) Commento all’opera di Giacometti, Uomo che cammina pag.379 10. Camus e il mito di Sisifo Lettura brano tratto da La peste Argomenti da svolgere entro il 30 Maggio: 8. In risposta ad uno specifico desiderio di approfondimento da parte degli studenti verranno effettuate alcune letture relative alla psicoanalisi con particolare riferimento al tema “Psicoanalisi e società: l’analisi della religione e la rinuncia alla felicità” Ore di lezione svolte 50 Ore da svolgere 10

DISCIPLINA: METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO-PSICOPEDAGOGICA DOCENTE: Prof.ssa Maurizia Camurani Testi in adozione: Volonté, Lunghi, Mora Sociologia, Einaudi La presenza nel quinto anno della disciplina denominata “Metodologia della ricerca socio-psicopedagogica” si giustifica soprattutto in base al principio della unitarietà del sapere e del processo di formazione, tipico del progetto Brocca. Si vuole offrire in questo ambito agli allievi l’occasione per una analisi strutturale ed epistemologica comparata delle discipline d’indirizzo e per una valutazione delle varie forme in cui si presenta la loro ”interazione”. Tutto ciò rappresenta il tentativo di sintetizzare significativamente le acquisizioni assunte negli anni precedenti in campo socio-psicopedagogico, al fine di maturare competenze adeguate in campo professionale ed un più definito orientamento culturale. La compresenza con Diritto e Legislazione scolastica ha permesso di verificare come ogni problematica umana possa essere indagata attraverso diversi approcci disciplinari con le relative metodologie; infatti il tema del barbonismo ha indotto la riflessione sul welfare in Italia, così come l’inchiesta sui meninos de rua di Bandeira de Ataide è stata letta con riferimenti alla Dichiarazione dei Diritti dei minori del 1989 e le leggi applicative come la legge n.275/97, la ricerca sul lavoro delle “tabacchine” della manifattura Tabacchi di Modena ha permesso di indagare sulla condizione delle donne lavoratrici e sulla loro emancipazione. Infine la classe nella seconda parte dell’anno scolastico, partecipando al concorso nazionale indetto dall’ANMIG –Associazione Nazionale Mutilati Invalidi di Guerra-, ha sperimentato una ricerca documentaria sulla lapide posata nell’atrio della vecchia sede scolastica a ricordo degli ex-alunni deceduti durante la prima guerra mondiale. A tale proposito si sono consultati documenti –registri, verbali- giacenti nell’Archivio Storico della scuola per ricostruire la storia di quella lapide e per non disperdene la memoria. FINALITÀ

1. Sensibilizzare l’alunno all’incontro interdisciplinare della ricerca socio-psico-educativa con conseguente innalzamento quantitativo e qualitativo del livello di formazione generale, sia come apertura a molteplici istanze culturali, sia come migliore organizzazione delle conoscenze acquisite.

2. Determinare nell’alunno l’acquisizione di esperienze inerenti alla metodologia di ricerca nelle aree socio-psico-educative, fruibili in particolar modo per elaborare proprie scelte valoriali e per costruire criteri d’analisi e strumenti di giudizio critico.

OBIETTIVI COGNITIVI

1. Lo studente deve dimostrare di essere in grado di ripercorrere concretamente, sia pure in modo generale, l’itinerario tipico della ricerca che si definisce attraverso l’analisi della realtà da indagare, la ricerca di schemi o modelli interpretativi, la formulazione di conclusioni ottenute con l’aiuto di particolari strategie euristiche.

2. Lo studente deve acquisire la capacità di individuare i problemi, le procedure, i modelli, i linguaggi, le tecnologie, le analisi che portano in itinere alla consapevolezza epistemologica e al riconoscimento delle identità disciplinari, nonché alla soluzione dei problemi. CONTENUTI A. Di carattere metodologico:

1. Scienze socio-umane e questione metodologica 2. Ricerca quantitativa e qualitativa 3. Come si progetta una ricerca 4. L’osservazione 5. L’intervista 6. Le storie di vita 7. Il questionario 8. Il metodo clinico critico 9. Il metodo clinico

B. Di carattere disciplinare

1. La condizione minorile: dai diritti alla loro negazione 2. Il lavoro minorile 3. Lo sviluppo 4. Povertà ed emarginazione

STRUMENTI DIDATTICI La classe ha utilizzato sia il libro di sociologia, Volonté, Lunghi, Mora Sociologia, Einaudi e una dispensa preparata dalla sottoscritta in cui accanto ai contenuti tradizionali della metodologia sono stati inseriti alcuni esempi di pianificazioni di ricerche di fenomeni sociali come ad esempio il barbonismo, la condizione infantile, il lavoro femminile. La classe ha seguito, partecipando con interesse, lo svolgimento del programma nel suo insieme, consapevole anche che lo studio della disciplina in questione sarebbe risultato utile all’organizzazione stessa della preparazione dell’esame conclusivo. Ore di lezione svolte: 50 (fino all’ 8 maggio 2014) Ore di lezione da svolgere: 6

DISCIPLINA: LEGISLAZIONE SOCIALE DOCENTE: Prof. Ivano Comida

Obiettivi

Il programma di legislazione sociale prevede come orario due ore settimanali ed un'ora di compresenza con metodologia nel primo quadrimestre, cioè sino alla fine di gennaio. Nel secondo quadrimestre l’orario è ridotto ad una sola ora ( l’alternanza è con biologia ) e viene sempre svolta l’ora di compresenza. L’unica ora dedicata alla disciplina è stata inoltre prevista alla sesta ora della giornata di venerdì.

Quindi la classe VM,è bene sottolineare,svolge un programma ridotto e meno approfondito,rispetto alle altre quinte di indirizzi diversi,poiché le ore di lezione sono la metà,durante l’intero secondo quadrimestre. Il programma prevede più o meno gli stessi argomenti,ma sono stati svolti in modo assai meno approfondito ed usufruendo,in particolare anche delle ore di compresenza. Visto il programma ministeriale vengono condivisi gli obiettivi generali suggeriti :

1 – esporre con linguaggio tecnico giuridico adeguato i concetti appresi

2 – riconoscere i soggetti collettivi pubblici e privati ( i tipi di persone giuridiche )

3 – distinguere i diversi tipi di rapporti giuridici che possono instaurarsi tra cittadino e Pubblica Amministrazione

Finalità generali dell'insegnamento possono essere indicate :

a – promuovere nello studente una maggiore consapevolezza della complessità

dei rapporti sociali e delle regole che li organizzano

b – consentire di individuare le connotazioni delle diverse formazioni operanti nella società,comprendendone anche la rilevanza giuridica

c – attivare ed evidenziare la riflessione sull'essenzialità del nesso tra società ed ordinamento giuridico

d – mettere in evidenza la particolare prospettiva e funzione giuridica,rispetto la prospettiva sociologica e filosofica di analisi del sociale

Quali obiettivi specifici ( nel senso di conoscenze e specifiche ) :

1 – conoscere le fonti del diritto

2 – conoscere la storia e le caratteristiche della Costituzione italiana

3 – conoscere le diverse forme di stato e di governo

4 – conoscere la composizione e le funzioni degli organi costituzionali dello Stato

5 – conoscere la struttura della Pubblica Amministrazione,i principi e le procedure che regolano l’azione della P.A. e la natura dei rapporti con i privati

6 – atti e procedimenti amministrativi e cenni riguardo la giustizia amministrativa

7 – conoscere le funzioni degli organi ausiliari dello Stato : Consiglio di Stato e Corte dei Conti

8 – conoscere in particolare l'autonomia dell'azione giurisdizionale ed i principi dei processi civili e penali e gli organi di riferimento come il Consiglio Superiore della Magistratura

9 – conoscere i soggetti del diritto ed in particolare le capacità della persona fisica

10 – conoscere i diritti soggettivi pubblici

11 – conoscere i doveri del cittadino,in particolare quelli indicati nel testo della Costituzione

12 – conoscere le fonti ed i principali istituti del rapporto subordinato privato,le norme della Costituzione,del Codice Civile ed almeno della L.20 maggio 1970, n° 300 “ Lo Statuto dei Lavoratori “

13 – conoscere le cause di estinzione del rapporto di lavoro : in particolare

i vari tipi di licenziamento e le forme di tutela del lavoratore nei confronti dei licenziamenti illegittimi

14 – conoscere i partiti e sindacati come soggetti del diritto e le loro funzioni

15 – conoscere gli istituti principali del diritto di famiglia

16 – conoscere gli aspetti fondamentali del sistema di sicurezza sociale

Come obiettivi specifici in tema di capacità ( competenze specifiche ):

a – riconoscere e saper definire le fonti del diritto

b – saper riconoscere e definire le varie forme di stato e di governo

c – saper esporre la struttura e le funzioni dei principali organi costituzionali dello Stato

d – in particolare saper descrivere l'iter del procedimento legislativo ed i rapporti tra Parlamento e Governo

e – saper riconoscere la struttura ed i principi della Pubblica Amministrazione

f – saper esporre i principi fondamentali dell'azione dei Magistrati e dei processi civili e penali

g– saper esporre i diritti fondamentali ed i doveri del cittadino

h– saper esporre le fonti legislative e contrattuali del diritto del lavoro ed i principali diritti e doveri del lavoratore

i – saper esporre i principali istituti del diritto di famiglia

Abilità minime di conoscenza :

memorizzare e comprendere ed esprimere con competenza lessicale le conoscenze essenziali riguardo : i soggetti del diritto,le funzioni dello Stato,il rapporto di lavoro.

Saper distinguere il valore giuridico della Costituzione, delle leggi e dei regolamenti,di sentenze e provvedimenti amministrativi

Abilità minime di saper fare ( come competenze generali o interdisciplinari ) :

identificare e comprendere le essenziali normative ed istituti descritti nel programma specifico. Rielaborare in forma verbale o scritta i contenuti sotto indicati con informazioni corrette e struttura logica adeguata e termini precisi

Contenuti specifici del programma :

Introduzione :

Diritto e società

Norma sociale e norma giuridica

La sanzione

Diritto oggettivo e diritto soggettivo

Le fonti del diritto

Il sistema delle fonti di produzione

Le fonti di cognizione del diritto

Il rapporto giuridico e le situazione soggettive :

Che cos’è il rapporto giuridico

Le situazioni giuridiche soggettive attive

Le situazioni giuridiche soggettive passive

La classificazione dei diritti soggettivi

Le persone fisiche :

I soggetti del diritto e le persone fisiche

La capacità giuridica

La capacità di agire

L’incapacità e la protezione dell’incapace

L’incapacità legale e l’incapacità naturale

L’incapacità assoluta

L’incapacità relativa

La protezione dei incapaci

Le persone giuridiche : Le organizzazione collettive

Le persone giuridiche

Lo Stato e suoi elementi :

Lo Stato : nozione

Il popolo

Il territorio

La sovranità

Le forme di Stato

Le forme di governo

Le vicende costituzionali dello Stato italiano :

Le origini dell’assetto istituzionale italiano

Lo Statuto Albertino

Il periodo liberale

Il periodo fascista

La nascita della Repubblica

Caratteristiche dello Stato italiano

La Costituzione italiana :

I caratteri della Costituzione repubblicana

La struttura della Costituzione repubblicana

I principi fondamentali

La regolamentazione dei rapporti civili

La regolamentazione dei rapporti etico - sociali

La regolamentazione dei rapporti economici

Il Presidente della Repubblica :

I ruoli della figura Presidenziale

Vicende della carica

La responsabilità del Presidente della Repubblica

Le funzioni ed attribuzioni

Il Parlamento :

La struttura bicamerale del Parlamento

Organizzazione e funzionamento delle Camere

I parlamentari : ineleggibilità,incompatibilità e prerogative

Le funzioni del Parlamento : la funzione legislativa

Il procedimento di revisione costituzionale

Le altre funzioni del Parlamento

Il Governo :

Il Governo nel sistema istituzionale

La struttura del Governo

La formazione del Governo : la procedura e le varie fasi

Le vicende del Governo : crisi parlamentari ed extraparlamentari

La responsabilità del Presidente del Consiglio e dei Ministri

Le attribuzioni del Governo

La magistratura :

La funzione giurisdizionale

I principi generali e costituzionali della funzione giurisdizionale

Il giudice

Il processo civile

Il processo penale

Le fasi del processo penale

La sentenza

Il Consiglio Superiore della Magistratura

La Corte Costituzionale :

Caratteri generali

Composizione

Lo status di giudice costituzionale

Le attribuzione della Corte Costituzionale : in particolare il giudizio di legittimità costituzionale

Il corpo elettorale e i partiti politici :

Il corpo elettorale e l’elettorato attivo

L’elettorato passivo

La democrazia

I sistemi elettorali

I partiti politici

Il sistema dei partiti

Le forme di democrazia diretta

L’organizzazione della Pubblica Amministrazione :

Il concetto di Pubblica Amministrazione

Principi costituzionali dell’azione amministrativa : in particolare il principio di legalità

I diversi compiti della Pubblica Amministrazione

La struttura degli enti pubblici

Principi generali sull’organizzazione della Pubblica Amministrazione

Atti e provvedimenti della P.A. :

Atti di diritto pubblico ed atti di diritto privato

La discrezionalità amministrativa

Gli atti amministrativi

I provvedimenti amministrativi : caratteri generali

Atti amministrativi che non sono provvedimenti

L’attività di diritto privato della Pubblica Amministrazione

La giustizia amministrativa

Il procedimento amministrativo :

La funzione del procedimento amministrativo

Le fasi del procedimento amministrativo

Il rapporto di lavoro :

Il lavoro nella Costituzione

L’evoluzione del diritto del lavoro

Lavoro subordinato e lavoro autonomo

Le fonti del diritto del lavoro : i contratti collettivi nazionali di lavoro Il contratto di lavoro individuale : le caratteristiche

La Costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro :

Limiti nella formazione del contratto individuale

La disciplina del collocamento

Durata del contratto di lavoro

Cenni riguardo la riforma del mercato di lavoro

Gli obblighi del lavoratore

I diritti del lavoratore

Gli obblighi del datore di lavoro

I poteri del datore di lavoro : le sanzioni disciplinari

L’estinzione di rapporto di lavoro ( dimissioni e varie

Forme di licenziamento : giusta causa,giustificato

Motivo e licenziamenti collettivi )

Il trattamento di fine rapporto ( T.F.R. )

Il sistema previdenziale e assistenziale italiano :

Alle origine della legislazione sociale previdenziale

L’assistenza sociale

Prestazioni economiche assistenziali di maternità

L’assistenza sanitaria

La previdenza sociale

La riforma del sistema previdenziale

L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le

malattie professionali

E' bene,comunque,precisare ( che,come previsto nelle indicazioni generali del programma fornite dal Ministero,in particolare che la materia “ concorre ad integrare la prospettiva offerta dalle scienze umane e sociali,studiate nell'indirizzo con la peculiarità delle proprie categorie logiche e sistematiche “ ) si è preferito trattare vari argomenti generali, anziché approfondire adeguatamente istituti e normative. Il programma ha affrontato questi argomenti di carattere generale : funzioni dello Stato,legislativa,amministrativa e giudiziaria ( e si specifica che si è trattata,ma non approfondita l'attività della Pubblica Amministrazione ). Soggetti del diritto : si è svolta la parte riguardo la persona fisica,le capacità,la perdita della capacità d'agire ed in modo non approfondito le persone giuridiche. Si è svolta adeguatamente la parte relativa al rapporto di lavoro subordinato in particolare riguardo principi costituzionali,Statuto dei Lavoratori,contratti collettivi ed individuali ed estinzione del rapporto di lavoro ( le varie forme di licenziamento ). A causa dell’orario ridotto si è scelto di illustrare l’intero programma,ma gli argomenti riguardo la Pubblica Amministrazione e il sistema previdenziale ed assistenziale non sono certo stati approfonditi. Per quanto riguarda la scansione temporale gli argomenti : i soggetti del diritto,le persone fisiche e giuridiche,lo Stato e la Costituzione,Presidente della Repubblica e Parlamento sono stati svolti nel primo quadrimestre. Gli argomenti : Governo,Magistratura,Corte Costituzionale, corpo elettorale partiti politici,Pubblica Amministrazione, Diritto del Lavoro,sistema previdenziale ed assistenziale, invece,sono stati trattati nel secondo quadrimestre .

Contenuti specifici svolti nelle ore di compresenza :

Il Concetto di Stato e Costituzione Stato contemporaneo : lo Stato di diritto ed il principio di legalità Le varie forme di Stato : anche secondo una scansione cronologica Tipi di Stato e sistemi economici Le crisi economiche in particolare la Grande Crisi Le tutele previste per la donna lavoratrice Lavoro minorile

Si precisa che causa la riduzione d’orario nel secondo quadrimestre,alcune ore di compresenza sono state dedicate ad argomenti indicati nel programma della materia

Obiettivi raggiunti :

La conoscenza conseguita dalla classe riguardo il programma svolto può essere definita,in generale più che sufficiente. E’ stato possibile interessare la classe con riferimenti alla storia ed a problematiche attuali,non è stato possibile invece migliorare in modo adeguato i mezzi espressivi per il tempo limitato concesso dall'orario settimanale

Metodi utilizzati :

Per svolgere il programma ed illustrare i vari istituti e normative è stata usata prevalentemente “ la lezione frontale “. La lezione,comunque,non è stata intesa solo come strumento per chiarire i contenuti esposti nel libro di testo adottato,ma per sottolineare l'importanza di particolari argomenti e per evidenziare collegamenti interdisciplinari e come mezzo per suggerire logiche strutture espositive e stimolare l'uso di termini precisi e tecnici. E' stata poi stimolata la discussione su tematiche e problematiche inerenti la disciplina ed in particolare gli argomenti interdisciplinari per migliorare l'attenzione e la partecipazione al dialogo didattico

Criteri e strumenti di valutazione :

Sono stati usati come strumenti di verifica e di valutazione sia verifiche orali,tramite interrogazione “ sommativa “,sia questionari scritti. Come previsto nelle riunioni di materia il numero delle verifiche è stato almeno due per quadrimestre ( se sufficienti) ed invece un numero maggiore,intese come “ recupero in itinere “ o per migliorare il profitto.

Libro di testo :

Fernanda Vitagliano “ Elementi Di Diritto,Nozioni Di Diritto Del Lavoro, Legislazione Sociale “ Editore : Simone per la Scuola Codice : ISBN 978-88-244-6523-6

Sono inoltre stati usati :

1 – La Costituzione

2 – Il Codice Civile

3 – Leggi speciali in particolare per quanto riguarda Diritto del Lavoro

Ore effettivamente svolte di legislazione sociale dall’inizio dell’anno alla fine di aprile : 34 ore

Ore effettivamente svolte di compresenza dall’inizio dell’anno alla fine di aprile : 15 ore

Ore di legislazione sociale che si presume di svolgere dalla fine di aprile alla conclusione dell’anno scolastico : 4 ore

Ore di compresenza che si presume di svolgere dalla fine di aprile alla fine dell’anno scolastico : 3 ore

DISCIPLINA: BIOLOGIA DOCENTE: Prof.ssa Franca Loprete CONTENUTI DIDATTICI E OBIETTIVI Nello stendere questo programma, si è operato, in modo da strutturare un curriculum capace di far acquisire agli allievi alcuni saperi significativi, stabili e capitalizzabili, per giungere ad un reticolo di conoscenze tendenti a fornire agli studenti i concetti fondamentali della disciplina. Obiettivo primario è stato quello di applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, in modo da porsi in maniera critica e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna. I contenuti dell’Anatomia e Fisiologia Umana sono stati trattati in modo che possano portare, oltre che all’acquisizione delle conoscenze disciplinari, anche alla consapevolezza delle implicazioni etiche riguardanti le nuove prospettive aperte dalle scoperte in ambito scientifico.

TESSUTI, APPARATI, OMEOSTASI

• L’organizzazione generale del corpo. • I tessuti animali. • I principali apparati. • Omeostasi e sistemi di regolazione: come mantenere costante l’ambiente

cellulare SISTEMA NERVOSO

! Le cellule nervose. ! L’impulso nervoso: il potenziale di riposo ed il potenziale d’azione. ! Come si propaga l’impulso nervoso. ! La comunicazione tra le cellule nervose: le sinapsi elettriche e le sinapsi

chimiche. ! Organizzazione del sistema nervoso centrale: il midollo spinale e l’encefalo ! Organizzazione del sistema nervoso periferico: nervi cranici e spinali ! Le suddivisioni del sistema nervoso periferico in somatico e autonomo ! I sistemi simpatico, parasimpatico e i rispettivi campi d’azione

APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO

! L'apparato circolatorio umano. ! Il cuore umano ed il ciclo cardiaco. ! I vasi sanguigni: struttura e funzioni ! La pressione sanguigna e velocità del sangue e rispettive variazioni ! Controllo della distribuzione del sangue ad opera degli sfinteri precapillari ! Il passaggio di liquidi da e verso i capillari ad opera della pressione sanguigna

e pressione osmotica ! Struttura e funzioni del sangue: plasma e frazione cellulare

! La coagulazione e il suo meccanismo d’azione. ! Cellule staminali ematopoietiche

SISTEMA LINFATICO E IMMUNITA’

! Le difese immunitarie innate ! Le difese immunitarie non specifiche ! La risposta infiammatoria e l’istamina ! Il sistema linfatico e le sue funzioni. ! L’immunità acquisita: anticorpi e antigeni ! L’immunità attiva e i vaccini ! L’immunità passiva ! I linfociti T e B ! L’immunità umorale e quella mediata da cellule ! I recettori antigenici e la loro funzione ! Risposta primaria e risposta secondaria ! Le immunoglobuline ! L’immunità mediata da cellule ! Azione combinata di macrofagi e linfociti T helper ! Linfociti T citotossici e cellule APC ! La risposta allergica

APPARATO DIGERENTE

! La bocca, la faringe e l’esofago: meccanismo di masticazione e deglutizione ! Lo stomaco: struttura, meccanismo di protezione della mucosa gastrica, la

trasformazione del cibo in chimo. ! L’intestino tenue e gli organi annessi: completamento della digestione e

assorbimento. ! L’intestino crasso: assorbimento dell’acqua e eliminazione delle feci. ! Ghiandole annesse : ghiandole salivari, pancreas, fegato e cistifellea. APPARATO RESPIRATORIO

! La diffusione, il meccanismo che è alla base degli scambi gassosi ! Vie aeree di conduzione; gli organo di scambio gassoso: i polmoni ! Atto respiratorio: i processi che sono alla base dell’inspirazione e della

espirazione ! I centri di controllo del respiro

APPARATO ESCRETORE

! Anatomia del sistema escretore: reni, ureteri,vescica, uretra ! Il nefrone : unità funzionale del rene ! Processo di formazione dell’urina

! Funzione dei reni nella regolazione dell’ambiente interno e dell’equilibrio idrico ! Regolazione ormonale della funzionalità renale !!"#$%&'()*!+,!-.%/$'#'!+%0%!*/!12!&,$$*%!3415!!

SISTEMA ENDOCRINO

Definizione di ghiandola endocrina e ormone Cellule neurosecretrici Ipotalamo: centro di controllo del s. endocrino Ipofisi: neuroipofisi e adenoipofisi e relativi ormoni Le gonadi e gli ormoni sessuali

APPARATO RIPRODUTTORE

! Apparato riproduttore maschile e controllo ormonale della produzione di spermatozoi.

! Apparato riproduttore femminile e controllo ormonale della produzione delle cellule uovo e delle modificazioni dell’utero.

! Dalla fecondazione alla nascita. Le varie tappe dello sviluppo embrionale. ! Fecondazione assistita: legge 40 !

TESTO IN ADOZIONE : CAMPBELL, REECE “il nuovo immagini della biologia “ Vol. C il corpo umano Ed. Linx Ore svolte al 30/ 04/2014 : 35 Ore da svolgere a fine anno: 14!

DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: Prof.ssa Giovanna Tonelli Testo in adozione: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Elementi di matematica- Le funzioni e i limiti, Modulo U verde, ed. Zanichelli; M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Elementi di matematica – Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni, Modulo V verde, ed. Zanichelli Obiettivi disciplinari Considerata la disciplina specifica e l’indirizzo di studi in cui si trova, le finalità da ritenersi prioritarie in ambito cognitivo sono: - Conoscenza di contenuti - Capacità di applicare i contenuti - Competenza linguistica ed espositiva - Competenza d’analisi-sintesi - Competenza nella rielaborazione; - Competenza nell’argomentazione. Relativamente alla classe si rileva che gli alunni sono dotati di competenze matematiche diversificate: la maggior parte degli studenti conosce e utilizza consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate; alcuni alunni sono capaci di mettere in atto procedimenti di analisi, di sintesi e di rielaborazione in altri permangono alcune difficoltà sia nel calcolo che nella risoluzione di situazioni problematiche. Gli obiettivi raggiunti possono così schematizzarsi:

1. conoscere le definizioni relative alle principali caratteristiche di una funzione reale di variabile reale;

2. saper dedurre le caratteristiche di una funzione dal suo grafico; 3. saper determinare il dominio di una funzione razionale intera, razionale fratta,

irrazionale, logaritmica ed esponenziale; 4. saper calcolare semplici limiti di funzioni razionali intere e fratte (anche nel

caso delle forme indeterminate );

5. saper individuare, in semplici funzioni i punti di discontinuità; 6. conoscere il concetto di derivata di una funzione in un punto; 7. saper calcolare la derivata prima di semplici funzioni razionali intere e fratte; 8. saper classificare una funzione e determinare nel caso di funzioni razionali

intere e fratte il dominio, le intersezioni con gli assi , l’insieme di positività, gli asintoti orizzontali, verticali e obliqui, gli intervalli di crescenza e decrescenza, gli eventuali punti di massimo/ minimo relativo

9. saper disegnare l'andamento del grafico di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte.

Contenuti

1. Funzioni Definizione di funzione reale a variabile reale. Classificazione delle funzioni. Dominio e codominio di una funzione. Calcolo del dominio di funzioni algebriche razionali, irrazionali, e in casi semplici di funzioni trascendenti esponenziali e logaritmiche (gli esercizi di determinazione del dominio proposti richiedevano la soluzione, nelle condizioni di esistenza, di equazioni o disequazioni algebriche razionali intere o fratte oppure di sistemi di disequazioni). Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche. Funzioni crescenti, decrescenti, crescenti in senso lato, decrescenti in senso lato, monotone. Funzioni pari e dispari. Intersezione del grafico di una funzione con gli assi cartesiani. Insieme di positività di una funzione. Intorno di un punto. Definizione di massimi e minimi relativi e assoluti. Funzioni limitate e illimitate. Analisi del grafico di una funzione: dal grafico dedurre dominio, codominio, iniettività, intersezioni con gli assi, intervalli di positività, intervalli di crescenza e decrescenza, equazione degli asintoti, massimi e minimi relativi e assoluti. Determinazione del dominio, delle intersezioni con gli assi, dell’insieme di positività di funzioni algebriche razionali intere e fratte a partire dall’equazione. Richiami di alcune funzioni notevoli e dei loro grafici: funzione lineare, di secondo grado, esponenziale e logaritmica. Grafici di funzioni definite per casi contenenti funzioni algebriche e del valore assoluto di funzioni lineari. 2. Limiti di funzioni Definizione di intervallo aperto, chiuso, limitato e illimitato. Gli intorni di un punto: intorno completo, intorno destro e sinistro di un punto, intorni di infinito. Concetto intuitivo di limite (introdotto attraverso esempi grafici): limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito, limite finito di una funzione per x che tende all’infinito, limite infinito di una funzione per x tendente all'infinito. Definizione di limite (tramite stringhe di simboli) di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Limite destro e sinistro (esistenza del limite quando i due limiti coincidono). Determinazione dei limiti dal grafico di una funzione. Teorema dell’unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto (solo enunciati). Teoremi relativi alle operazioni con i limiti (solo enunciati): somma algebrica, prodotto e quoziente. Calcolo dei limiti di semplici funzioni algebriche. Analisi delle forme indeterminate +!-!, ! / !, 0/0, cui si perviene nel calcolo di limite di semplici funzioni razionali intere e fratte. Definizione di asintoto del grafico di una funzione. Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di funzioni razionali. Grafico probabile di semplici funzioni razionali intere e fratte. 3. Le funzioni continue Definizione di funzione continuità in un punto e in un intervallo.

Classificazione dei punti di discontinuità di una funzione: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Determinazione e classificazione dei punti di discontinuità per funzioni algebriche razionali fratte e per semplici funzioni definite a tratti (con espressioni analitiche algebriche razionali). 4. Le Derivate Rapporto incrementale e suo significato geometrico. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Calcolo della derivata di una funzione in un punto usando la definizione. Derivata destra e sinistra. Continuità e derivabilità: enunciato del teorema (senza dimostrazione). Derivata di alcune funzioni notevoli: y=k; y=x; y=xn (con ; y= ex; y=lnx (senza dimostrazione). Teoremi per il calcolo della derivata: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma algebrica di funzioni,derivata del prodotto di due funzioni, derivata del quoziente di due funzioni (senza dimostrazioni). Calcolo della derivata prima di semplici funzioni algebriche razionali. Determinazione degli intervalli in cui una funzione derivabile è crescente/decrescente e degli eventuali punti di massimo/minimo relativo mediante lo studio del segno della derivata prima. La concavità ed i flessi a tangente orizzontale. 5. Studio di funzione Studio e rappresentazione nel piano cartesiano di semplici funzioni razionali intere e fratte. L’attività didattica è stata condotta attraverso il metodo della lezione-dialogo in modo da stimolare la partecipazione degli alunni e suscitare interesse nei confronti della disciplina. Ogni argomento è stato trattato dopo un accurato ripasso dei prerequisiti tenendo conto di una conoscenza alquanto settorializzata degli argomenti degli scorsi anni. Per favorire la comprensione di tutte le nozioni relative allo studio di funzione, i concetti sono stati introdotti a partire dal grafico in modo da renderli più facilmente intuibili attraverso un approccio visivo, solo successivamente si è passati alla formalizzazione seppur in modo semplificato. Sono stati forniti agli alunni schemi di sintesi e numerosi esercizi di difficoltà graduale. Le verifiche sono state sia scritte che orali e si è tenuto conto dei seguenti indicatori per la valutazione:

• Conoscenza dei contenuti • Pertinenza e sintesi dei contenuti • Competenza linguistica generale e specifica e correttezza di calcolo Si è tuttavia tenuto presente, per favorire una valutazione globale dell'alunno, anche del grado di attenzione, della partecipazione al dialogo, dell'impegno e dell'organizzazione nello studio.

Il completamento delle unità 4 e 5 è previsto in data successiva al 30 aprile. Totale ore di lezioni svolte al 30 aprile: 74 Ore di lezione da svolgere: 15

DISCIPLINA: ED. FISICA DOCENTE: Prof.ssa Elisabetta Bompani PROFILO DELLA CLASSE Conosco la classe dalla prima, regolarmente ha avuto continuità didattica con me per tutto il quinquennio. In particolare nel triennio la classe è cresciuta moltissimo per interesse, motivazione e senso di responsabilità. Ed è soprattutto in questo ultimo anno che il gruppo si è consolidato: la partecipazione costante al lavoro scolastico, l’impegno assiduo e l’interesse attento e vivace, l’autonomia cresciuta via via durante l’anno, hanno caratterizzato il percorso scolastico di tutti gli studenti. Posso sicuramente dire che complessivamente gli obiettivi didattici della disciplina sono stati pienamente raggiunti e il profitto finale è molto buono, in pochi casi, e ottimo per la maggior parte della classe. Il libro di testo in adozione, utilizzato per tutto il quinquennio, è “ Nuovo praticamente sport” ed. D’ Anna, autori:Del Nista, Parker e Tasselli. Complessivamente le ore totali di lezione dell’anno scolastico sono state 54 PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI: 1) Traumatologia sportiva: traumi articolari( frattura e lussazione), traumi muscolari (strappo, stiramento e crampo); 2) apparato scheletrico ed articolare: ossa e articolazioni; 3) apparato muscolare: suddivisione dei muscoli, tono muscolare, meccanismo della contrazione muscolare; 4) regolamento dei principali giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro e pallamano; 5) preparazione di una lezione pratica su un argomento a scelta, con tesina scritta e proposta pratica, in palestra, alla classe. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA 1) Raggiungimento di una buona capacità di stabilire rapporti di collaborazione con i compagni e con l'insegnante 2) Raggiungimento di buone competenze motorie per la maggioranza degli studenti, e affinamento delle tecniche sportive e delle attitudini individuali più congeniali alle proprie capacità

3) Acquisizione di una buona capacità di comunicazione, di senso di responsabilità e di autonomia 4) Acquisizione di contenuti teorici della disciplina precisi e corretti, con linguaggio specifico chiaro e coerente. CRITERI METODOLOGICI 1) lezioni frontali 2) organizzazione di attività "in situazione" 3) correzione guidata ed autonoma dell'errore 4) gradualità nell'affrontare difficoltà di ordine fisico e psichico 5) apprendimento attraverso tentativi ed errori STRUMENTI 1) piccoli e grandi attrezzi 2) attrezzi specifici delle varie discipline sportive 3) audiovisivi 4) libro di testo utilizzato per tutto il quinquennio!

DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: Prof.ssa Daniela Pantaleoni

LIBRO DI TESTO: Il libro di testo utilizzato nella trattazione dei contenuti è il nuovo, “Religione e religioni”, S. Bocchini, Ed. Dehoniane

Gli alunni della classe 5M che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica sono state 15. La classe ha seguito con interesse lo svolgimento dei moduli previsti dalla programmazione. La programmazione è stata inoltre arricchita con un modulo sul metodo utilizzato dalle scienze teologiche per consentire agli studenti di avvicinarsi correttamente alla Storia della Chiesa.

I MODULO: La storia della Chiesa ! OBIETTIVO: conoscere il metodo di analisi e studio della storia della Chiesa ed

individuare i tratti fondamentali del suo sviluppo dalla nascita all’epoca moderna. CONTENUTI:

! Il metodo utilizzato dalle scienze teologiche: uso delle fonti. ! La nascita della Chiesa a partire dal testo degli Atti degli Apostoli. ! La Chiesa primitiva dalle origini alle grandi persecuzioni. ! La storia della Chiesa nel Medioevo. Brevi cenni sui momenti fondamentali

della vita della Chiesa da Costantino all’età moderna: Il conflitto tra potere temporale e potere spirituale

II MODULO: Il personalismo e la crisi del 1929 ! OBIETTIVO: riflettere sul personalismo come pensiero complesso nato in Francia

come risposta alla crisi di ideali seguita alla crisi economica del 1929 e rintracciare elementi similitudini rispetto alla situazione mondiale contemporanea.

CONTENUTI: ! Il significato storico e teoretico del personalismo ! Emmanuel Mounier: le strutture dell’universo personale ! Jaques Maritain: la fondazione metafisica della persona

III MODULO: La Chiesa e i totalitarismi del ‘900 ! OBIETTIVO: conoscere i testi di storia della Chiesa e i pronunciamenti dei

Pontefici per comprendere la posizione della Chiesa rispetto ai totalitarismi. CONTENUTI:

! I Pontificati tra le due Grandi Guerre: Benedetto XVI, Pio XI e Pio XII ! La Ad Beatissimi Apostolorum di Benedetto XV ! L’Enciclica Non abbiamo bisogno e la posizione della Chiesa rispetto al fascismo ! L’enciclica Mit brennender Sorge di Pio XI e la condanna del nazismo

IV MODULO: Il Pontificato di Giovanni Paolo II e il magistero della Chiesa

! OBIETTIVO: rintracciare nel pontificato di Karol Wojtyla i pronunciamenti e le analisi più significative del mondo post-moderno.

CONTENUTI: ! La Chiesa nel panorama culturale di fine millennio. ! La Centesimus annus: analisi del capitalismo e del comunismo a partire dalla

centralità della persona. V MODULO: Vivere in modo responsabile OBIETTIVO: riflettere sul valore della vita umana.

CONTENUTI: ! Che cos’è l’etica? ! Le etiche contemporanee ! Il relativismo etico ! L’insegnamento morale della Chiesa

VI MODULO: La relazione di Gesù con le persone. OBIETTIVO: scoprire lo stile relazionale di Gesù nell’incontro con le persone attraverso l’analisi di alcuni brani evangelici.

CONTENUTI: ! La guarigione del cieco nato. ! Le nozze di Cana. ! Il processo davanti a Pilato.

ORE DI LEZIONE Ore di lezione svolte entro il 29 aprile: 18 Ore di lezione da svolgere entro l’8 giugno: 5

DISCIPLINA: STORIA DELLA MUSICA DOCENTE: Prof. Matteo Colombini Testo in adozione: Galli-Papeschi-Siniscalchi, "Preludio", ed.Poseidonia fascicolo b. Ulteriori sussidi bibliografici:Enrico Fubini: Beethoven e Schubert: il doppio volto del Romanticismo, in Il pensiero musicale del Romanticismo, EDT; Carlo Migliaccio, Invito all'ascolto di Debussy, ed. Mursia; Guido Salvetti, La nascita del Novecento ed. EDT; Gesualdo Nicastro, Le sinfonie di Gustav Mahler ed. Mursia; Flavio Testi, La Parigi musicale del primo Novecento, ed. EDT; Riccardo Allorto, Nuova storia della musica, ed. Ricordi; AA. VV. Erik Satie, ed. Auditorium; Enrica Lisciani-Petrini, Il suono incrinato, ed. Einaudi.

OBIETTIVI RAGGIUNTI NELLA DISCIPLINA Facendo riferimento agli obiettivi indicati in sede di programmazione d'inizio anno, gli obiettivi raggiunti dalla classe nella disciplina sono i seguenti: ! conoscenza dei contenuti disciplinari indicati di seguito ! organizzazione di risposte sintetiche e pertinenti in forma scritta e orale ! corretta utilizzazione del lessico specifico

CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI La musica nella seconda metà del XIX secolo: Il ruolo paradigmatico dell'arte dei suoni nella riflessione estetica del romanticismo; la rivalutazione dell'asemanticità del linguaggio musicale; breve accenno alla metafisica della musica nella filosofia di Arthur Schopenhauer; L. v. Beethoven: i tre periodi compositivi e le relative opere; la paradigmatica recensione della quinta sinfonia redatta da E. T. A Hoffmann; l'estetica romantica nella poetica di Fryderyk Chopin; Beethoven e Schubert: il doppio volto del romanticismo; l'opera pianistica di Robert Schumann; i generi rappresentativi del romanticismo musicale: sinfonia, lied, sonata per pianoforte, notturno, improvviso, poema sinfonico, sinfonia a programma; musica assoluta vs. musica a programma; l'epilogo della sinfonia; H.Berlioz: breve introduzione alla sinfonia Fantastica; Musica assoluta v.s musica a programma; il poema sinfonico. Gustav Mahler: il contesto culturale della finis Austriae; profilo biografico - estetico; analisi del primo e del quarto tempo della prima sinfonia, del quarto tempo della terza sinfonia e dell' Adagietto della quinta sinfonia; L'opera di Achille Claude Debussy: il Prélude à l'aprés-midi d'un faune; le Images I e II per pianoforte, la silente rivoluzione teatrale compiuta con il Pelléas et Mélisande; accenno all'estetica simbolista.

La Musica nel XX secolo: crisi ed epilogo della sintassi e della grammatica del sistema tonale, il contesto socio culturale, i generi, le forme e gli autori ( pag 146-155 fasc. b), i linguaggi post-tonali (l'espressionismo e le diverse estetiche dell'atonalismo); la poetica e l'estetica di Igor Stravinskij, approfondimento relativo alla Sagra della primavera. Breve accenno alla seconda scuola di Vienna: Arnold Schoenberg, Alban Berg, Anton Webern. Sono state svolte a tutt’oggi 29 ore di lezione; si prevede di utilizzare le restanti 5 ore di lezione per concludere le unità didattiche relative a Debussy, Igor Stravinskij, la seconda scuola di Vienna. Ore di lezione effettivamente svolte: 28; ore di compresenza 29 Ore di storia della musica da svolgere nei mesi di maggio/giugno: 5 ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI svolti in STORIA della MUSICA/ITALIANO Nelle ore di compresenza di Storia della Musica e Italiano è stata sviluppata la seguente unità didattica: Gustav Mahler e Joseph Roth: due prospettive complementari sull'eclissi dei paradigmi etici, culturali ed estetici della finis Austriae,

!!!!!!

DISCIPLINA: PRATICA CORALE DOCENTE: Prof. Marco Bernabei Obiettivi: - perfezionare la tecnica vocale - migliorare le proprie capacità di autopercezione della voce e della respirazione - cantare in coro cercando la fusione delle voci, l’espressività, il fraseggio, in modo coerente al tipo di brano che si sta eseguendo - esplorare repertori vari e diversificati. Strumenti e metodologie:

autoascolto, autopercezione esercizi di respirazione e di tecnica vocale • esecuzioni corali ! eventuale approfondimento di elementi, concetti e terminologia di teoria

musicale.

Contenuti svolti: Esercizi di varia natura per migliorare le prestazioni vocali: esercizi di respirazione, di emissione del fiato, di proiezione della voce. Vocalizzi per ampliare l’estensione della voce e migliorare la sicurezza dell'emissione vocale. Studio ed esecuzione di brani corali tratti da repertori e periodi differenti. Oltre al ripasso e al consolidamento di brani già imparati negli scorsi anni scolastici, la classe si è cimentata in nuovi brani di genere e carattere assai vari. Le composizioni affrontate nel corrente anno scolastico sono le seguenti:

! Pastime with good company (rinascimentale inglese) ! Go down Moses (spiritual) ! Shenandoah (tradizionale americano) ! Joshua fit the battle of Jerico (spiritual) ! Radhalaila (tradizionale ebraico) ! Lollipop (canzone anni ’50) ! La marcia dei re (canto natalizio francese) ! Nanita nana (canto natalizio spagnolo) ! Somewhere in my memory (canto natalizio inglese) ! Yo vengo (canone tradizionale messicano) ! Matlakala (canto rituale africano) ! O fortuna (dai Carmina Burana di C. Orff).

Riflessioni sulla classe e sul percorso effettuato Nel corso dell’anno scolastico si sono presentate alcune difficoltà che hanno impedito, a periodi, la continuità delle lezioni di canto corale: innanzitutto tra novembre e dicembre la rotazione delle lezioni tra mattino e pomeriggio che ha portato all’abolizione della sesta ora (la nostra ora di lezione), poi sul finire dell’anno scolastico una sequenza di festività, assemblee, prove per l’esame di stato e altro ancora stanno nuovamente interrompendo il nostro lavoro. Nel corrente mese di maggio le lezioni di canto corale saranno, per questi motivi, praticamente sospese. I ragazzi si sono comunque sempre mostrati motivati e resi disponibili per recuperare, almeno in parte, le lezioni che sarebbero altrimenti andate perdute. Abbiamo avuto la possibilità di cantare in pubblico in alcune occasioni che di seguito elenco:

! 8 novembre: concerto presso la Polisportiva di Modena Est ! 21 dicembre: concerto presso il MEF (Casa natale di Enzo Ferrari) ! 6 marzo: partecipazione al pomeriggio in ricordo di don E. Monari in

piazzetta del Carmine. ! prevista la possibilità di almeno un'altra esibizione entro la fine dell’anno scolastico (il 31 maggio presso il Teatro Michelangelo assieme ai ragazzi del Liceo musicale). Nel complesso, e nonostante le difficoltà organizzative riferite sopra, ritengo molto soddisfacente il lavoro svolto da questa classe non solo quest'anno ma in tutti e tre gli anni che ho lavorato con essa. Alcune ragazze in particolar modo si sono distinte per la serietà e l’impegno mostrato nei confronti di questa disciplina.

DISCIPLINA: CULTURA MUSICALE GENERALE DOCENTE: Prof.ssa Paola Poggi

CONTENUTI

1. Le triadi maggiori, minori, eccedenti e diminuite 2. Le settime di prima specie 3. Le principali cadenze armoniche 4. La favola musicale: aspetti creativi, compositivi e didattici

OBIETTIVI 1. Saper analizzare, armonizzare e orchestrare una semplice melodia

utilizzando accordi di primo, quarto e quinto grado.

DISCIPLINA: DIDATTICA DELLA MUSICA DOCENTE: Prof.ssa Paola Poggi

CONTENUTI 1.Creatività e didattica. 2. Creatività e invenzione musicale 3.”Progettare” con la musica e nella musica..

OBIETTIVI 1. Saper analizzare un brano musicale (vocale o strumentale), ai fini della

rielaborazione dello stesso e possibile inserimento all’interno di un progetto didattico.

2. Saper utilizzare in modo creativo e pertinente alla attività didattica la body percussion, lo strumentario a piccola percussione e lo strumentario a piastre.

3. Saper utilizzare oggetti e strumenti non convenzionali nella elaborazione di percorsi musicali.

4. Saper progettare e allestire uno spettacolo di ” teatro in musica”. Per l’intero anno scolastico l’attività didattica è stata caratterizzata dalla realizzazione del progetto “ insuperabili” nato da una collaborazione con i docenti di sostegno e gli educatori della nostra scuola ( in continuità con l’esperienza degli ultimi anni). Per realizzare tale progetto i ragazzi partecipano, ogni sabato, a un laboratorio di due ora mirato alla realizzazione di una performance musico-teatrale dal titolo “Ritorno a Sigoz” ispirata al Mago di Oz, di cui essi stessi sono autori, interpreti e registi, accanto al gruppo di ragazzi diversamente abili che frequentano varie classi del Liceo Sigonio. Il progetto mira alla valorizzazione delle diversità e delle caratteristiche specifiche di ogni alunno attraverso il fare gruppo, la collaborazione e il rispetto reciproco. Lo spettacolo sarà messo in scena martedì 27 maggio al Teatro Michelangelo di Modena. Questa esperienza ha messo in luce la capacità di questo bellissimo gruppo classe di mettersi in gioco con disponibilità ed entusiasmo in un percorso, per loro, davvero difficile da gestire, ma estremamente ricco di momenti di crescita emozionanti e significativi. I ragazzi hanno dimostrato di possedere risorse eccezionali , poco spesso valutabili, in ordine alla disponibilità, alla sensibilità e alla ricchezza interiore. Arricchente ed esaltante è stato il clima che si è venuto pian piano, a creare; ottimo il rapporto di amicizia nato tra i ragazzi della classe e i loro “nuovi” compagni.

DISCIPLINA: STRUMENTO MUSICALE (PIANOFORTE) DOCENTE: Prof.ssa Paola Poggi E’ solo dall’inizio dell’anno scolastico in corso che ho preso in carico la classe 5m come docente di pianoforte, ereditando una situazione eterogenea e didatticamente confusa. Ben 12 ragazzi frequentano pianoforte (solo 6 chitarra), uno strumento che obbliga a lezioni quasi sempre individuali e mai simultanee (è facile e possibile suonare contemporaneamente con 6 chitarre, impensabile avere un’aula con 12 pianoforti). Ricordo che in nessun anno scolastico precedente si è verificato un tale esubero di presenze nella classe di pianoforte. Non potendo modificare in corso d’opera un percorso iniziato con tali caratteristiche in prima superiore, mi trovo a dover fare alcune considerazioni: pochi ragazzi (3-4) hanno effettivamente raggiunto competenze adeguate e sufficiente controllo emotivo per eseguire un brano davanti alla commissione d’esame (e chi le ha raggiunte ha potuto avvalersi di studi pregressi o paralleli), la restante parte del gruppo si è occupata, con grande impegno, di aspetti maggiormente legati alla didattica , alla metodologia , alla composizione e alla pratica percussiva corporea e strumentale.

DISCIPLINA: STRUMENTO MUSICALE (CHITARRA) DOCENTE: Prof. Matteo Colombini La programmazione del corrente anno scolastico si è svolta coerentemente alla natura dell'esame di maturità. Durante il trimestre sono state analizzate varie composizioni appartenenti a differenti aree geografiche e a diverse epoche, caratterizzate da un vocabolario espressivo vario ed eterogeneo. L'analisi delle composizioni e degli autori ha permesso al gruppo classe di osservare il ricco ventaglio espressivo proprio dello strumento e, di conseguenza, di rileggere, attraverso le nuove categorie estetiche emerse, le condotte esprimibili attraverso il medium strumentale. La pratica analitica ha consentito alla classe di conoscere lo strumento sotto una luce diversa rispetto all'immagine stereotipata e condizionante offerta dai media. Durante il pentamestre, al termine di questo percorso che ha comparato le differenti estetiche musicali e le molteplici possibilità espressive offerte dallo strumento, ogni alunno ha selezionato, concordandolo con l'insegnante, un brano che rispecchiasse le proprie inclinazioni musicali, e che, allo stesso tempo, fosse compatibile con le competenze strumentali maturate durante il percorso scolastico. Dato questo assetto didattico, il quadro degli obiettivi da raggiungere è il seguente: obiettivi dell'area cognitiva: conoscere la grammatica della musica nei suoi aspetti fonologici, sintattici e semantici; analizzare un testo musicale al fine di valutarne le intrinseche caratteristiche armoniche ed estetiche e rilevarne le problematiche strumentali; obiettivi dell'area affettiva: valorizzare una composizione musicale alla luce dell'empatia estetica e selezionarla quindi come rappresentativa del proprio vissuto culturale, sociale, etico e musicale; area psicomotoria: sviluppare una motricità fine rivolta al superamento delle difficoltà meccanico-strumentali immanenti al brano selezionato. Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo direttamente proporzionale alle caratteristiche peculiari di ogni singolo alunno, quali i prerequisiti fisici, l'empatia emotiva instaurata con la materia e la costanza nell'esercizio strumentale. La decisione di attuare una strategia didattica specifica per ogni singolo alunno è coerente con la natura dell'esame di maturità che prevede una prova strumentale a carattere individuale. Ore di lezione effettivamente svolte: 22 Ore da svolgere nei mesi di maggio/ giugno: 5 !

CAPITOLO 3 : SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

3.1 SIMULAZIONE PRIMA PROVA

E’ stata effettuata una simulazione di prima prova in data 15 aprile 2014. Si riporta di seguito il testo, estratto dalle tracce somministrate negli esami degli anni passati.

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Primo Levi, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino 1981

Poiché! dispongo di input ibridi, ho accettato volentieri e con curiosità la proposta di comporre anch’io un’«antologia personale», non nel senso borgesiano di autoantologia, ma in quello di una raccolta, retrospettiva e in buona fede, che metta in luce le eventuali tracce di quanto è stato letto su quanto è stato scritto. L’ho accettata come un esperimento incruento, come ci si sottopone a una batteria di test; perché placet experiri e per vedere l’effetto che fa. Volentieri, dunque, ma con qualche riserva e con qualche tristezza. La riserva principale nasce appunto dal mio ibridismo: ho letto parecchio, ma non credo di stare inscritto nelle cose che ho letto; è probabile che il mio scrivere risenta più dell’aver io condotto per trent’anni un mestiere tecnico, che non dei libri ingeriti; perciò l’esperimento è un po’ pasticciato, e i suoi esiti dovranno essere interpretati con precauzione. Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono stranamente lunghi; come se il tempo, allora, fosse stirato come un elastico, fino a raddoppiarsi, a triplicarsi. Forse lo stesso avviene agli animali dalla vita breve e dal ricambio rapido, come i passeri e gli scoiattoli, e in genere a chi riesce, nell’unità di tempo, a fare e percepire più cose dell’uomo maturo medio: il tempo soggettivo diventa più lungo. Ho letto molto perché appartenevo a una famiglia in cui leggere era un vizio innocente e tradizionale, un’abitudine gratificante, una ginnastica mentale, un modo obbligatorio e compulsivo di riempire i vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva «stando in casa, andando per via, coricandosi e alzandosi» (Deut. 6.7); si faceva cucire dal sarto giacche con tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna. Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un agente di borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie in tutte le occasioni possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati sportivamente, come se ci fosse una regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un libro e " ipso facto degno di portarselo via e di possederlo. Perciò ho trascorso la giovinezza in un ambiente saturo di carta stampata, ed in cui i testi scolastici erano in minoranza: ho letto anch’io confusamente, senza metodo, secondo il costume di casa, e devo averne ricavato una certa (eccessiva) fiducia nella nobiltà e necessità della carta stampata, e, come sottoprodotto, un certo orecchio e un certo fiuto. Forse, leggendo, mi sono inconsapevolmente preparato a scrivere, così come il feto di otto mesi sta nell’acqua ma si prepara a respirare; forse le cose lette riaffiorano qua e là nelle pagine che poi ho scritto, ma il nocciolo del mio scrivere non è costituito da quanto ho letto. Mi sembra onesto dirlo chiaramente, in queste «istruzioni per l’uso» della presente antologia.

Primo Levi (Torino 1919-87) è l’autore di Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963), opere legate alla esperienza della deportazione, in quanto ebreo, nel campo di Buna-Monowitz presso Auschwitz, e del lungo e avventuroso viaggio di rimpatrio. Tornato in Italia, fu prima chimico di laboratorio e poi direttore di fabbrica. A partire dal 1975, dopo il pensionamento, si dedicò a tempo pieno all’attività letteraria. Scrisse romanzi, racconti, saggi, articoli e poesie. A proposito di La ricerca delle radici, Italo Calvino così scrisse in un articolo apparso su «la Repubblica» dell’11 giugno 1981: «L’anno scorso Giulio Bollati ebbe l’idea di chiedere ad alcuni scrittori italiani di comporre una loro «antologia personale»: nel senso d’una scelta non dei propri scritti ma delle proprie letture considerate fondamentali, cioè di tracciare attraverso una successione di pagine d’autori prediletti un paesaggio letterario, culturale e ideale. [...] Tra gli autori che hanno accettato l’invito, l’unico che finora ha tenuto fede all’impegno è Primo Levi, il cui contributo era atteso come un test cruciale per questo tipo d’impresa, dato che in lui s’incontrano la formazione scientifica, la sensibilità letteraria sia nel rievocare il vissuto sia nell’immaginazione, e il forte senso della sostanza morale e civile d’ogni esperienza». 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Quali sono per Levi le conseguenze degli «input ibridi» (r. 1) e dell’«ibridismo» (r. 7)? 2.2 Spiega le considerazioni di Levi sul «tempo soggettivo» (r. 15). 2.3 Perché si leggeva molto nella famiglia di Levi? Spiega, in particolare, perché leggere era «una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza» (r. 18). 2.4 Soffermati su ciò che Levi dichiara di avere ricavato dalle sue letture (rr. 26-29). In particolare, spiega l’atteggiamento di Levi nei confronti della «carta stampata» . 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al libro da cui il brano è tratto o ad altri testi di Primo Levi. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, proponi una tua «antologia personale» indicando le letture fatte che consideri fondamentali per la tua formazione. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO ARGOMENTO: Il labirinto.

DOCUMENTI

P. PICASSO, Minotauromachia, 1935! J.POLLOCK,Pasiphaë,1943!

M.C. ESCHER, Relatività, 1953 «[...] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla porta messa d’oro / con la donzella in braccio il cavalliero. / Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando disdegnoso e fiero. / Orlando, come è dentro, gli occhi gira; / né più il guerrier, né la donzella mira. // Subito smonta, e fulminando passa / dove più dentro il bel tetto s’alloggia: / corre di qua, corre di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. / Poi che i segreti d’ogni stanza bassa / ha cerco invan, su per le scale poggia; / e non men perde anco a cercar di sopra, / che perdessi di sotto, il tempo e l’opra. // D’oro e di seta i

letti ornati vede: / nulla de muri appar né de pareti; / che quelle, e il suolo ove si mette il piede, / son da cortine ascose e da tapeti. / Di su di giù va il conte Orlando e riede, / né per questo può far gli occhi mai lieti / che riveggiano Angelica, o quel ladro / che n’ha portato il bel viso leggiadro. // E mentre or quinci or quindi invano il passo / movea, pien di travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri / vi ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del malvagio / invisibil signor di quel palagio. // Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non si san partir di quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.» Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12 «Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl’Immortali m’impaurì e ripugnò. Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. Nel palazzo che imperfettamente esplorai, l’architettura mancava di ogni fine. Abbondavano il corridoio senza sbocco, l’alta finestra irraggiungibile, la vistosa porta che s’apriva su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la balaustra all’ingiù. Altre aereamente aderenti al fianco d’un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun luogo, dopo due o tre giri, nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali; so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai se un certo particolare è una trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti.» Jorge Luis BORGES, L’immortale, in “L’Aleph”, Feltrinelli, Milano 1959 (ed. orig. “El Aleph”, 1949)

«La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se voglia dire: “Qui”, oppure: “Piu ! in là”, o: “Tutt’in giro”, o ancora: “Dalla parte opposta”. – La città, – insisti a chiedere. – Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a dormire. – Ma la città dove si vive? – chiedi. – Dev’essere, – dicono, – per lí, - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di poliedri opachi, all’orizzonte, mentre altri indicano alle tue spalle lo spettro d’altre cuspidi. – Allora l’ho oltrepassata senza accorgermene? – No, prova a andare ancora avanti. Così prosegui, passando da una periferia all’altra, e viene l’ora di partire da Pentesilea. Chiedi la strada per uscire dalla città; ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento lattiginoso; viene notte; s’illuminano le finestre ora più rade ora più dense. Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea riconoscibile e ricordabile da chi c’è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia di se stessa e ha il suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo. La domanda che adesso comincia a rodere nella tua testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? O per quanto ti allontani dalla città non fai che passare da un limbo all’altro e non arrivi a uscirne?» Italo CALVINO, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972 «“Ragioniamo,” disse Guglielmo, “Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna, che girano intorno a una stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto torna. La stanza vuota è proprio quella che guarda a oriente, nella stessa direzione del coro della chiesa, la luce del sole all’alba illumina l’altare, il che mi sembra giusto e pio. L’unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi un gran labirinto. Ora vediamo dove portano le altre due porte della stanza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente.” Il mio maestro si sbagliava e i costruttori della biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so bene spiegare cosa avvenne, ma come abbandonammo il torrione, l’ordine delle stanze si fece più confuso. Alcune avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l’interno dell’Edificio. Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell’ordine ammassati sembravano tutti uguali e non ci aiutavano certo a riconoscere il luogo con un colpo d’occhio.» Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed. 1980) 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicità. DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776 «La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida.

L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 «Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo œconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader. DOCUMENTI «Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)» Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio) «Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. [...] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della

nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.» Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971) «Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.» Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 (da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988) «L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.» GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005) 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997

«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma [...] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. [...] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids [...]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO «Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato).

Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo alla pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice […] Credo che sia questa la prima solitudine, il non sentirsi utili” Commenta questa affermazione di Josè Saramago (scrittore portoghese, premio nobel nel 1998), tratta dal romanzo L’anno della morte di Riccardo Reis, riflettendo sui concetti di solitudine e di inutilità, anche sulla base della tua personale esperienza. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 4 ore dalla dettatura del tema

3.1.1 INDICAZIONI DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI ITALIANO

Si elencano di seguito le indicazioni fornite ai ragazzi nel corso del triennio per lo svolgimento della prima prova, suddivise per tipologia di testo: TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

• Si può rispondere per punti, rispettando l’ordine delle domande. • Si può scrivere un testo suddiviso in tre sezioni (Comprensione, Analisi,

Interpretazione), all’interno delle quali si risponde alle domande con un discorso organico e non scandito in punti.

TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE • Si può lavorare utilizzando anche un solo documento. • Le citazioni tratte dai documenti non devono essere seguite dall’indicazione

bibliografica precisa, come si richiede invece nel saggio breve (vd. sotto)

TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE • Nell’argomentazione è necessario riferire/citare almeno tre documenti. • Le indicazioni bibliografiche possono essere date in due modi: o ponendole tra

parentesi al termine della citazione stessa (quindi in mezzo al discorso) o con nota a piè di pagina (in realtà a fine testo).

3.1.2 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA, PER TIPOLOGIA ANALISI E COMMENTO DEL TESTO

punteggi

indicatori grav. discr

insuff suff

insuff buon ottimo

Comprensione del testo e pertinenza 0 - 1 1,5 2 2,5 3 nelle risposte

Articolazione e coerenza dell’analisi o

dell’argomentazione. Riconoscimento 0 - 1 1,5 2 2,5 3 del tipo di testo e delle sue strutture

formali

Elaborazione originale, capacità di

approfondimento e di sviluppo critico 0 - 1 1,5 2 2,5 3

delle questioni proposte

Scorrevolezza, chiarezza del discorso 0 - 1 1,5 2 2,5 3 e della grafia, proprietà lessicale

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

SAGGIO BREVE / ARTICOLO punteggi

indicatori grav. discr

insuff suff

insuff buon ottimo

Pertinenza alle consegne e 0 - 1 1,5 2 2,5 3 presentazione della tesi

Articolazione e coerenza dell’analisi o 0 - 1 1,5 2 2,5 3 dell’argomentazione

Elaborazione originale, capacità di

approfondimento e di sviluppo critico 0 - 1 1,5 2 2,5 3

delle questioni proposte

Adeguatezza del registro linguistico

rispetto la tipologia del testo scelto, 0 - 1 1,5 2 2,5 3 scorrevolezza, chiarezza del discorso

e della grafia, proprietà lessicale

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

TEMA DI ORDINE GENERALE

punteggi

indicatori grav. discr

insuff suff

insuff buon ottimo

Pertinenza alla consegna, correttezza 0 - 1 1,5 2 2,5 3 delle informazioni

Articolazione, coerenza

dell’argomentazione e completezza 0 - 1 1,5 2 2,5 3

della trattazione

Elaborazione originale, capacità di

approfondimento e di sviluppo critico 0 - 1 1,5 2 2,5 3 delle questioni proposte

Scorrevolezza, chiarezza del discorso 0 - 1 1,5 2 2,5 3 e della grafia, proprietà lessicale

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

TEMA STORICO punteggi

indicatori grav. discr

insuff suff

insuff buon ottimo

Pertinenza alla consegna, correttezza 0 - 1 1,5 2 2,5 3 delle informazioni

Conoscenza delle informazioni

storiche, coerenza 0 - 1 1,5 2 2,5 3

dell’argomentazione e completezza

Elaborazione

originale, capacità di

approfondimento e di sviluppo critico 0 - 1 1,5 2 2,5 3

delle questioni proposte

Scorrevolezza, chiarezza del discorso 0 - 1 1,5 2 2,5 3 e della grafia, proprietà lessicale

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

3.2 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA E’ stata effettuata una simulazione della seconda prova in data 8 Maggio 2013

Il testo è stato estratto dalle tracce somministrate negli esami degli anni passati, come già avvenuto per altre prove scritte del corrente anno scolastico.

3.2.1 CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE UTILIZZATE PER LA SECONDA PROVA

Pertinenza = 1 1,5 2 2,5 3 aderenza alla non superficiale parziale completa ma completa

traccia pertinente /scarsa sbilanciata

Riferimenti inter- 0 1 2 3 3,5 e intradisciplinari, inesistente limitata accettabile corretta esauriente

conoscenza specifica contenuti

Coerenza e 1 1,5 2,5 2,5 3 organicità del incoerente/ qualche complessivame coerente ma non coerente e

discorso = disorganico incongruenza/ nte sempre organico organico organizzazione poco coerente ma

testo e organico schematico consequenzialità

ragionamenti

Argomentazione e 0 0,5 1 1,5 2 rielaborazione assente non non ben soddisfacente/ articolate/ (anche giudizi significative articolate/ rielaborazione rielaborazi

critici e personali poco personale one e originalità) significative critica e

originalità

Chiarezza 1 2 2,5 3 3,5 comunicazione forma forma poco abbastanza chiara e chiara, e correttezza spesso chiara e poco chiara ma non sostanzialmente corretta e

forma/ Proprietà oscura e corretta/ sempre corretta corretta/ qualche scorrevole e ricchezza scorretta/ lessico e viceversa/ improprietà /lessico

lessico lessico approssimativo registro lessicale proprio e improprio generico ricco e elementare

Nome del candidato :……………………………………. Classe…….

Punteggio totale …./15

3.3 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA E’ stata effettuata una simulazione di terza prova in data 28 aprile 2014 tipologia B, tempo max 3 ore ,nelle seguenti materie : matematica, inglese, storia della musica e diritto. Una seconda simulazione sarà svolta il 23 maggio 2013 nelle seguenti discipline: inglese, storia, filosofia e diritto. Si riporta di seguito il testo della prima simulazione del 28 aprile. Quesiti di storia della musica Classe 5^M

-!Illustra le caratteristiche delle Sinfonia fantastica di H. Berlioz

1) Esponi le differenze tra poema sinfonico e sinfonia a programma. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2) Descrivi l'estetica e la poetica di Gustav Mahler. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3) Illustra le caratteristiche delle Sinfonia fantastica di H. Berlioz.

____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________

MATERIA: INGLESE “There is no contemporary English writer whose works are read so generally through the whole house, who can give pleasure to the servants as well as to the mistress, to the children as well as to the master “ Walter Bagehot, 1858,on Charles Dickens 1. Comment about the following two statements, giving details, evidence and reasons. a. Dickens's childhood inspired much of the content of his novels. b. His experience as a newspaper reporter conditioned the artistic value of his novels. …............................................................................................................ .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. 2.Dickens was always on the side of the poor, the outcast, the working class. Explain in what sense Dickens's art can be considered didactic and moral. ( take into consideration how children were considered and what social class his criticism was directed to ). …............................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. 3. Explain which Institution is particularly condemned in the novel Oliver Twist and mention an episode symbolizing the way children are treated in those places. …............................................................................................................ .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. ..............................................................................................................

!"#$%&'"()*+,"+-*.'&+/.(0&1+#&-*#&-"2&++ +!!

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2. Dopo aver dato la definizione di derivata di funzione in un punto, calcola tramite la definizione la

derivata della funzione nel punto .

!

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('*/)&3%)4/)6&/0+/(/+2'&-)&)()0,2'-/&+/34$0,/02/,5&+)--)&3)72)0,/&.201/$0/8&

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Materia : Legislazione Sociale

1 – Riassumi le principali competenze del Parlamento ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________

!!"#""#!$%%&'()*'+,'!&#-$%'.#!$-!/+%#&#!-#0'1-$%'.+!2#-!3&#1'2#,%#!2#--$!4#/)((-'5$"____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________

!$"#"""#!6),*'+,'!2#-!3&#1'2#,%#!2#-!7+,1'0-'+!2#'!8','1%&'"____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________

3.3.1 - C

riteri di valutazione e griglia utilizzata per la Terza Prova

No

me d

el ca

nd

idato

……

……

……

……

……

……

……

……

……

……

……

……

……

Cla

sse…

..

T

MA

TE

RIE

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EG

GIO

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UIB

ILE

A

DIV

ER

SI

A

LL’IND

ICA

TO

RE

L

LIV

ELLI

E

o contenuti nulli o estremam

ente lacunosi

1

e/o non pertinenti

o contenuti m

olto lacunosi

2

e/o non del tutto pertinenti

C

ON

OSC

ENZE R

IFERITE A

GLI

o

contenuti superficiali

AR

GO

MEN

TI PRO

POSTI:

3

e scarsa rielaborazione

6

PERTIN

ENZA,

o

contenuti corretti,

4

CO

RR

ETTEZZA,

sufficientemente articolati

QU

ALITÀ

o

contenuti corretti,

5

discretam

ente articolati e approfonditi

o contenuti approfonditi,

6

articolati e puntuali

-sintesi non efficace, organizzazione incoerente,

1

errata applicazione delle procedure

-Sintesi scarsam

ente efficace; qualche

incongruenza logica;

2

EFFICAC

IA D

ELLA S

INTES

I

applicazione a volte im

propria delle procedure

-S

intesi e organizzazione del testo accettabili;

OR

GAN

IZZAZIO

NE LO

GIC

A

5

applicazione delle procedure nel com

plesso

3

APPLIC

AZIO

NE D

ELLE PRO

CED

UR

E

corretta

-Sintesi efficace; organizzazione coerente,

4

applicazione corretta delle procedure

o Ottim

a sintesi; testo organico e coerente;

applicazione precisa delle procedure

5

o espressione inadeguata;

1

uso incoerente del lessico / codice specifico

o espressione sem

plice;

2

uso spesso im

proprio del lessico / codice specifico

PAD

RO

NAN

ZA D

EL CO

DIC

E

o

espressione chiara;

4

LING

UIS

TICO

/ FOR

MALE

uso quasi sem

pre corretto del linguaggio/codice

3

specifico

o espressione fluida e coerente;

4

uso preciso del linguaggio /codice specifico

Vo

to co

mp

lessivo

attrib

uito

alla

pro

va …

……

……

/ 1

5

3.4 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE

12-15 GRAVEMENTE VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA INSUFFICIENTE PRIVA DI INDICATORI

16-19 INSUFFICIENTE VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CON DIVERSI ERRORI

20 SUFFICIENTE VERIFICA FRUTTO DI UN LAVORO MANUALISTICO CON SUFFICIENTI CONOSCENZE DISCIPLINARI E CON QUALCHE ERRORE

21-22 PIÙ CHE SUFFICIENTE VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONI ESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORO DILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NEL COMPLESSO CORRETTA

23-24 DISCRETO VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZE CORRETTE E SUFFICIENTEMENTE ARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMA CORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTI CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO

25-26 BUONO VERIFICA CHE DENOTA UN CERTO APPROFONDIMENTO DA PARTE DELLO STUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA E SCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO

27-28 OTTIMO VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANO BUONE CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE PERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CON ESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA

29-30 ECCELLENTE VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SI NOTANO OTTIME CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA, UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONE BRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEI TERMINI PRECISA, CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLE CONOSCENZE A LIVELLO INTERDISCIPLINARE E PLURIDISCIPLINARE

Candidato_______________________ Classe______________

Proposta di integrazione alla valutazione del colloquio

In sede di colloquio orale gli alunni presenteranno una ricerca multidisciplinare di un tema a loro scelta. Inoltre a margine del colloquio alcuni studenti proporranno un brano musicale eseguito con lo strumento studiato nel percorso scolastico oppure esporranno un approfondimento didattico-storico in area musicale concordato con il docente.

Docente Firma

Barbieri Barbara

Bedini Chiara

Benuzzi Silvia

Bernabei Marco

Bompani Elisabetta

Camurani Maurizia

Carotenuto Ciro

Colombini Matteo

Comida Ivano

Loprete Franca

Monari Maria Elena

Pantaleoni Daniela

Poggi Paola Tonelli Giovanna

Rappresentanti degli Firma studenti

Calò Alessia

Gentile Samuela


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