mensile £.800 in questo numero: Pront National ciela Jeunesse: al Segr.ITas.- Processo Haiaelii - Quale pace? Alto Aulf-'yc ;!'assedio - Ssercito Volontario , un consuntivo - Troppe U£, l'AraericoEiania - La politica negli stadi: 2o-ino - Hanno coli. : ?erò.inando-Paolo-Flavio-Llacchia Nera-Marina-Fabrizio DiSCO MUSiC?FAST-FOOD?ViDEOGflMES? i NO Ì0 NON Hi AMERiCANiZZO ! SUPPLEMENTO AL N. 5 DI FARE FRONTE. autorizz.Trib.Miiano n°4S7del 12- 1O- 85 STAMPA IN PROPRIO Centro Grafica Alternativa ~VÌ7~ e.Francia 19 Torino
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mensile
£.800in questo numero: Pront National ciela Jeunesse:
al Segr.ITas.- Processo Haiaelii - Quale pace?Alto Aulf- 'yc ;!'assedio - Ssercito Volontario , un consuntivo -Troppe U£, l'AraericoEiania - La politica negli stadi: 2o- ino -
Hanno coli. : ?erò.inando-Paolo-Flavio-Llacchia Nera-Marina-Fabrizio
DiSCO MUSiC?FAST-FOOD?ViDEOGflMES?
i
NO Ì0 NON Hi AMERiCANiZZO !
SUPPLEMENTO AL N. 5 DI FARE FRONTE. autorizz.Trib.Miiano n°4S7del 12- 1O- 85
STAMPA IN PROPRIO Centro Grafica Alternativa ~VÌ7~ e.Francia 19 Torino
PRESELE AZIONE
II buon momento della DESTRA torinese ha indotto la Direzione
Provinciale del FDG- ad affiancare con una propria editoria il già
conosciuto "PARE FRC^TE". E1 così nato HOBBIT.
Che nome strano, vero? Forse ai più è sconosciuto, ma a chi vive
nell'ambiente di deetra da anni , è un nome noto e caro.
HOBBIT è il nome dato dallo scrittore J.R.R.Tclkien a una stirpe
di esseri irnmaginari,protagonisti di una lunga serie di romanzi:
Lo Hobbit, II Signore degli anelli, Àlbero e foglia.
In questi racconti essi sono in eterna lotta contro il male.
HOBBIT estate altresì il nome dei tre campi estivi organizzati dal
FDG nalla seconda metà degli anni settanta; e che ebbero una
risonanza notevole.
HOBBIT come tradizione, HOBBIT come momento di aggregazioae.
In ossequio a ciò , la collaborazione al nostro giornale è aperta a
tutti coloro i quali lo desiderino.
La Redazione si riserva di vagliare il materiale pervenuto, prima
di un'eventuale pubblicazione.
Per l'invio di articoli, lettere, domande, scrivere a :
HOBBIT presso CGA/FEG
C. Francia 19 10138 Torino
Per eventuali contatti telefonici, telefonare tutti i pomeriggi
dalle 15,30 alle 18,30 al 746 647.
La Redazione
LEPEN:VITE!
INSIEME PEAt L'EUKOPA
Da alcuni anni assistiamo a continue affermazioni in Europadelle destre nazionali. Sull'esempio del Movimento Sociale,nascono dall'Atlantico alla Cortina di Ferro i nuovi movi-menti nazionali: il Pront National, l'EPEr; in Grecia, e, ènotizia di pochi giorn:, il nuovo Prente Cagionai in Spagna.Se i cittadini europei sentono cosichiaro il bisogno di nuove forze cheli possano difendere dal comunismo edall'americanismo becero, e che pos-sano qualificarsi come validi difen-sori delle tradizioni europee, sicc£ne ci sentiamo, a questo punto, inve ^r Aft y*^ FRONT NATIONAL DE UJEUNESSE stiti di questa vera e propria mis- 40 41 I! 1UUE BERNOUILLI75008 PARISI»sione, dobbiamo stabilire quale siail ruolo delle forze di destra in Europa.Ile parliamo con k'artial Bild, responsabile nazionale dellaorganizzazione giovanile del Pront National.
I). Qual è il ruolo del Pront National nel concerto europeo?R. L'asse preferenziale delia destra è cucilo che uniscenoi con i nostri camerati del Pronte della G-ioventù e con i-giovani greci dell'EPEN. Siamo convinti di giocare un ruolodecisivo nella difesa de^la civiltà europea. E i successi £letterali che continuiamo a raccogliere dimostrano ch« il n£stro messaggio è recepito da larghi strati della popolazio-ne.I>. Che rapporti ha il vostro mcvimentc con i mass-meaia?K. Anche noi, come voi, siamo spesso il bersaglio ael lin-ciaggio dei mass-media controllati dal potere. Da quandocontiamo sul piano elettorale cercano di farci apparire co-me un partito "ultra", mentre in realtà accettiamo il .:iocodemocratice, sottostiamo al giudizio degli elettori e pa-ghiamo le nostre scelte. Noi sia .o la destra nazionale e p£polare: oer questo diamo fastidio sia alla sinistra che ar~raffa voti con la pura demagogia, sia alle élites del gove_rno che rubano voti a destra per regalarli alla sinistra.Quando non trovano più argomentazioni per attaccarci sulpiano politico, allora passano alla calunnia nei confrontiael nostro leader, per ingenerare il dubbio nei militanti ep^r screditare tutto il movimento agli occhi dell'opinionepubblica.D. Dopo l'ultima terribile ondata terroristica che ha colpiito l'Europa occidentale si pone ai dr.-mmatica attualità il~"problema della sicurezza.A. Questo è sempre stato uno dei nostri temi fondamentali.Noi stessi siamo stati duramente colpiti dal terrorismo in-terno: bombe nei locali dove doveva parlare Jean marie LePen, aggressioni a nostri militanti erano fatti quasi al-l'ordine del giorno. Addirittura, nel '76, furono fatti e-splodere 5 kg. di tritolo nell'abitazione di Le Pen. Ilgiornale che ci appoggia, "k'inute", e stato il bersaglio di23 attentati.Noi riteniamo che il problema del terrorismo sia legato a
quello dell'immigrazione: sul suolo francese circolano ter-roristi di fama internazionale: Georges Abdallah, capo delleFARL, è stato arrestato sul nostro territorio, a Licne.Chiediamo a titolo di prevenzione misure più severe allefrontiere, cioè il visto di ingresso. A titolo di repressio-ne chiediamo che sia ripristinata la pena di morte per tuttii terroristi. Purtroppo, per effetto di una legge approvatadal governo socialista, xa pena di morte non potrà essere ri_pristinata prima di tre anni. Lavanti ai morti degli attenta"ti a Parigi il Primo ministro Gliirac ha avuto il coraggio dTaffermare che "non è il caso di parlare di ripristino dellapena capitale-; noi abbiamo ribadito all'Assemblea Nazionalela nostra intenzione di proporre ui.a legge per il ripristinonon appena sarà possibile. Il diritto alla sicurezza persona^le da noi è sancito sin dal lon .ano I7b9.
D. Dopo l'ultimo vertice USA-UkSS ancora una Tolta l'Europaè stata relegata in una posizione di secondo piano. a'uali s£no le vostre idee sul ;-aolo dell'Europa?:;. L'Europa e. costantemente in pericolo, poiché è inerme,non può far ironte da una parte all'imperialismo sovietico,dall'altra alle minacce dell'integralismo islamico. Al momento, non possiamo ~he accettare la "protezione" degli America^ni. i'.ieglio sarebbe far da soli, senza dover far venire nessu.no a casa propria. Per questo noi auspichiamo il reinserimento della Francia nella NAT C e la creazione di un esercito e_uropeo in grado di difeliderci da tutte le minacce, che venga-no dagli Urali o dal mediterraneo, ricordiamoci però che finche avremo bisogno degli Stati Uniti per difenderci dovremopagare loro un alto prezzo per la loro presenza.
D. Quindi: sì agli Americani,rà autosufficiente.11. La nostra teui è: nétrust né gulag.
jj. Il prossimo appuntamelito politico per iì Front""National sarà nell'88,per le presidenziali. Nontemete che i vostri elet-tori vi diserteranno perconcentrare i loro votisul candidato del "centro-destra"?K. Abbiamo ancora tempo;prima delle elezioni legi_slative i sondaggi ci da-vano al massimo il 7/->mentre noi abbiamo rigua-dagnato il dieci. In i(iianeia c'è la corsa al cen-~tro, destra e ministra siconfondono; socialisti eliberali si spalleggiano;mitterrand e Chirac hannoinaugurato il "new cieal"della coabitazione. I
fino a quando l'Europa non sa-
LECOMMUNISME
MENE AU
FaNiV11, rue Bernouilli
PAR!S8 e -45224111
Francesi sono stufi di tecnocrati che lottano per restare alpotere. Voteranno noi perché siamo gli unici con una solidabase di valori ideali.
I). Cosa direste ai vostri canerati italiani?H. Bisogna rafforzare ulteriormente i legami tra noi, giac-ché i nostri due Paesi hanno relazioni privilegiate eia seco-li, le nostre culture sono parallele.IL MSI per noi è un esempio: il nostro stesso simbolo, delresto, oi ispira al vostro. Avete quarant'anni di esperienzapolitica, e ci potete insegnare meIto. Noi siamo molto piùgiovani, e, forse per questo, più dinamici.Abbiano bisogno gli uni degli altri. La nostra battaglia èla vostra. Lavoriamo insieme per costruire l'Europa del futuro.
Ferdinando
M Gasparri - A. UrsoL'ETÀ DELL'INTELLIGENZALA DESTRA, ». -CAMBIAMENTO. ELA RIVOLUZIONE INFORMATICA'i Settimo Sigillo, pò. '92,'. i S "00
Si aprirà a giorni a filano il processo Rateili: alla sbarra dieci
imputati, rei confessi di avere assassinato nel 1975 il diciannovenne
Camerata milanese Sergio RameIli.
Ecco che la. stampa di regime scatta, il
pennivendolo infame impugna la penna e
subito scaturiscono fiumi di idiozie.
Tutti fanno a -ara in comprensione,
solidarietà e condanna» Si ricorda , si
esacra, si cofprende, si auspica.
La cosa volete Comprendere, giudicare od
auspicare dopo undici anni?
Non eravate forse voi, i pennivendoli
alimentavano faziosamente l'odio, che
soffiavano sui fuoco dell'antifascismo
militante, che tacitamente approvavano la " caccia al fascista" ??
SI, eravate proprio voi e le vostre inferni testate.
Solo oggi l'opportunismo politico vi consiglia di rivedere, ed ecco
che si parla di Sergio, si condannai'azione, ma si cerca di insabbiare
tutto.
Nel 1975 non vi era tanta comprensione , se il povero corpo di Sergio
non ha potuto neppure avere sepoltura a L'ilano,perché l'ex Sindaco
Aniasi e la giunta comunale negarono il persie ss o. Orinai era morto ,ma
gli avvoltoi di regime infierivano ancora sul suo cadavere.
"Uccidere un fascista non è reato..."; la drammatica veridicità eli
questo slogan l'han vissuta 25 nostri Camerati, brutalmente assassinati,
Di 25 solo in tre casi sono siati identificati i colpevoli, solo
dopo dieci anni ,e grazie ai pentiti, ougli altri il silenzio è totale.
Per cui , anche se il vostro "pentimento" benvenuto, cari giornalisti
evitate le buffonate. Dopo dieci anni cercate di rispettare almeno il
dolore ancora vivo nelle nostre file.
Solo IIOI possiamo capire. Solo NOI , che siamo stati le vittirie-protrgg
nisti di quegli anni maledetti. Solo ITO I che il dolore lo portiamo nel
cuore possiamo parlare Degnamente di quei poveri Ragazzi. Solo NOI
. iano diritto di parlare di perdono, ma il perdono che noi Vogliano
ui e >iama GIUSTIZIA.
CALI-HATA SERGIO RAK3LLI* PRESENTÌ)!! :
S
QUALE
e poi? NULLA! Ma ai che pacequeste organizzazioniHon di certo delle " pacedi spada,e nemmeno della piùQuesti giovani chiedono solochiara dimostrazione li tri
CI risiamo. Ecco c::e per imprecisat^motivi sono rispuntati i pacifisti.Cortei , manifestazioni ^^^ '- W manifesti,volantini,strombazzamenti della l'V di j I x regine e dei giornali;
parlano questi giovani epseudo-pacifiste?Romana", pace di aratro eispirata "pace Papalina".
la pace UNILATERALE. Ne o ori•iscioni e gli slogan
anti-Reagan; e Gorbaeiov.. . ?? Se si vuole la pace , deve essere VERA pr.c<da entrambe le parti.Senza questa condizione non sarà mai altro che un'altra delle mossesovietiche per destabilizzare ed indebolire l'Occidente; che 3 e sar\e la sua preda più ambita.
La politica imperialista e guerrafondaia dell'UR^S, del resto, o arcii'.otaOltre alle quattro invasioni sovietiche dal 1954 ad oggi, p03sir.noosservare una nutrita serie di ingerenze politico-militari in ogni pu .uOdella terra: Corea, Laos, Cambogia, India,Paesi Arabi, Etiopia, Angol' .Mozambico, Sud-Africa, Zaire, Libia, Siria, LIarocco, Salvador, ITicarc.gu; ..Cile, Cuba e molti altri ancora.Mosca attua la sua "politica estera"fomentando rivoIte,armando e aiutando terroristi, inviando consiglierimilitari ai paesi "satelliti" .Una tela di ragno che lentamente sta avvolgendo l'intero pianeta.'Per cui non fatevi ingannare da false ideologie e da effimeri miti; 1;pace è un "composto instabile" che deve nr scere tìalla volontà di tuttiindistintamente."Noi. giudichiamo molto più positiva , e in un certo qual modo "ceri1 "l'iniziativa del Papa , di riunire ad Assisi i rappresentanti di £-.le Religioni chiedendo ai loro governi una giornata di pace, piuttos.-''che mille cortei come quello di Roma.Ricordate che chi organizza questi cortei contro gli US e per la "pace","trascura" il particolare che in Afghanistan si muore di comunismo.Sono gli stessi che, mentre la Russia invadeva la Cecoslovacchia nàl1968, chiedevano la pace nel Vietnam, e che prima ancora, mentre laRussia invadeva nel '54 la G-ermania Est e nel '56 l'Ungheria , chiederla pace per la Corea.Questo branco di vili truffatori, ha sempre tentato di fecalizzare
la vostra attenzione benlontano dai crimini awI-Vii,di modo che essi passasse;.sotto silenzio.Non cedetequindi alla lusingc... O..Y • ..ialto quanta utopico i~t .le;e non fetevi strumenta li... - roda gentaglie che alla ^c:-.'.'Ldell'odio antifascista eanti-occidentale hannoallevato intiere generazioni.EUROPA LIBERA ED UNITA.
tMacchia]
TROPPO U.S.
Non si può ignorare,oggi,che fra alcuni strati aelle giova-
ni generazioni italiane si sta diffondendo sempre pi:, una strana
malattia, molto contagiosa; l'americofilia. Cuesto morbo è parti-
colarmente attivo presso le "popolazioni" paninare e presso alcu-
ni superficiali "camerati".
Noi non siamo per il rifiuto totale di ogni contatto con al-
tre culture, ma rifiutiamo decisamente ogni dipendenza da queste,
"i'are l'Americano", oltre che stupido, è senza senso. Non bisogna
infatti mai dimenticare che l'America è figlia, ingrata, di que-
sta vecchia Europa.
Adottare, per di più senza sebbene conoscere, modi di fare, di
pensare, di vivere propri degli Americani non ha senso; non fa
parte del nostro retroterra culturale, non è nelle nostre tradi-
zioni. Il fast-food, la Coca-cola, i vestiti americani, sono per
di più settori ai ingerenza delle
multinazionali americane, grandio-
se centrali di sfruttar.iento che £
gni anno inghiottono ingenti capi-
tali stranieri. Vedere dei ragazzi
che girano per Torino vestiti da
cov.'-boy ai più farà ridere: a noi
fa schifo; e se a ciò aggiungiamo
il fatto che molti di loro si di-
chiarano di "destra", ecco che si
raggiunge il travaso di bile. Come può essere di destra un ido-
latra dell'aquile, reaganiana? Non dimentichiamo che in guerra
gli Yankees erano il nemico, che le loro "aquile" perpetravano il
crimine del bombardamento terroristico sulle inermi città italia-
ne ed europee. Liilioni i morti sotto le macerie celle case, ucci-
si dalle bombe dirompenti o dagli spezzoni al fosforo gettati da-
gli aerei dello "zio Sani". Co::.e si può Dichiarare di destra un l£
ro ammiratore? La nostra esperienza di Italiani la dobbiamo vive-
re in senso più ampio, nel contesto Europeo.
Solo costruendo un domani "olternativo" a quello .-nericano
8
potreno guardarci in faccia con orgo^'io, certi di aver riconqujistato la coscienza nazionale.
Per cui prendiamo le distanze da una rei-Ita non nostra, nonpermettiamo che gli Americani facciano da padroni in casa altrui,
imponendo il loro costume.
Guardiano all'America con intelligenza, sapendone cogliere
eventuali aspetti positivi e rielaborandoli sulla base di espe-
rienze nostre, senza più sci;.iniettarla così «tmoidaraente.
Paolo
®2h
"COMITATO CITTA DI TORINO
^^ - MìUPCORTEO DELP<W
NEL TRENTENNALE DELI' iNSASiONE.AL CORTEO CON NO! !
L'ASSEDIO
Se si pensa alla situazione degli Italiani in Alto Adige, non puònon venire in mente 1'immagine di un assedio: pochi difensori,stremati, fanno fronte agli attacchi concentrici sferrati da unnemico misterioso, ma onnipresente.Facciano subito qualche esenpio.Secondo il "pacchetto" di autonomia del 197i i posti di lavoronel pubblico impiego e nelle strutture statali e le case liberevanno assegnati in nodo "proporzionale" alla consistenza numericadelle due comunità, in misura di tre al gruppo di lingua tedescae uno a quello di lingua italiana. Già su questo si potrebbe tro-vare di che discutere; ina c'è di meglio. Alla "proporzionale" an-Gi-ebDero applicati i correttivi elei bisogno, per le case, del me-rito, della competenza per i posti di lavoro, secondo le normestesse de . .lo statuto di autonomia; ma gli esempi di ingiustizia,prevarica : lori---', inosservanza delle leggi sono innumerevoli. Per e_sempio, l;^sp dale di Bollano è rimasto per un anno e mezzo senz"anestesista, perché non se ne trovava nemmeno uno di lingua tede-sca. Alla fine, tonta loro, hanno fatto arrivare un principianteda L'onaco di Baviera.Sono centinaia i posti di lavoro che restano liberi solo perchénessun Tedesco li -richiede. Le case libere restano vuote pur dinon concederle, co ;e sarebbe dovuto, alle famiglie italiane; oppure, è capitato spesso, vengono concesse come seconde case a cual-che valligiano che abita a cento chilometri di distanza, nel suoricco masc d'alta . ontagna, magari perché si chiama Singer invecedi Rossi.I bilanci della Provincia Autonoma di Bolzano si contradaistingu£no per l'abbondanza di strani movimenti, storni clamorosi, di cu~riose interpretazioni. La le.;ge per la riconversione industrialeassegnava alla provincia Autonoma ai Bolzano 166 miliardi. Di cue_sti, 40 sono stati versati ali'ENEL per portare l'elettricità neTmasi d'alta montagna, 20 sono stati destinati ali'artigianato, 10per linanziare il medio credito. Tutte e tre le voci avvantaggia-no i Tedeschi. E poi, come può un finanziamento per portare l'e-lettricità in alta montagna, o per aiutare i poveri artigiani dellegno rientrare nella voce "riconversione industriale"?II Fondo Nazionale dei trasporti ha destinato alla Provincia Aut£noma ai Bolzano 57 miliardi, 11 per gli investi;:.enti e 7 per ilripiano aei deficit. Per il ripiano del deiicit sonc stati versa-ti 7 miliardi. L>ove sono finiti gli altri 4u?In Germania lo Stille Hilfe (soccorso silenzioso) raccoglie soldiper i poveri sudtirolesi; e poi fa prestiti agevolati all'uno percento per gli artigiani tedeschi. Gli interessi per i prestiti a-gli Italiani restano intorno al 30 ..Il denaro destinato a ristrutturare i piccoli Alberghi e le pen-sioncine dei villaggi è stato us^to per costruire gli alberghi di500 stanze a I.ierano.E così, tra finanziamenti statali, aiuti dall'Austria e dalla Ge£uania, contributi di Roma per tenerseli buoni, i Sudtirolesi han-nu un tenore>rdi vita più alto dei loro connazionali di Innsbruck.Alierà, la Sudtiroler Volkspartei tira sul prezzo, .gita lo spet-tro degli autonomisti, dei bombardi, regala un seggio in provin-
eia agli esaltati dell'Heimatbund (la lega patriottica), prospet-ta la guerra civile con scontri tra oltranzisti tirolesi da unaparte e revanscisti italiani (quel 23/- che ha votato L'SI, per in-tendersi) dall'altra. La vecchia tattica degli opposti estremismiinsemina.Gonfiata dalla propaganda del regime, la tesi dei buoni moderatitirolesi della Siidtiroler Yolkspartei parrebbe prendere piede.Lo scopo dichiarato di Silvius Lagnago e della sua cricca è quel-lo di ridurre il gruppo italiano a proporzioni anteguerra: il 7%.In modo pulito, nella legalità: che li può disturbare? Tacciono isindacati, tacciono i partiti del regime, tace la Chiesa. Il piùcoraggioso, Craxi, si lancia in una accorata dichiarazione, pera^itro scopiazzata dai discorsi del leader democristiano bavarese,Strauss: "Non dimentichiamo gli Italiani". Squallido, per un pre-sidente del Consiglio italiano, essere preceduto da un uomo poli-tico tedesco nel difendere gli-Italiani.La Democrazia Cristiana va abraccetto con Lagnago; Spadoli_ni, il grande storico del Hi-""sorgimento, dice che "effetti-vamente c'è una situazione àidisagio" ; ìlicolazzi non riescea parlare d'altro che di stra-de e di bitume. Gli altri, chili ha visti?Con questo metro, è chiaro cheogni minima difesa degli Ita-liani d'Alto Adige assume i caratteri di "estremismo". La bTsognerebbe infornarsi pressola zìa i.Silvius Lagnago invoca ripetutamente "i torti subiti dalla popolazione di lingua tedesca durante i] fascismo". Lui che è a capo dTDuelli che hanno optate in ;massa per il Reich e la Germania nazi-sta. Lui che era un elemento di spicco nel Gruppo Universitariofascista locale. Lui infine che si vanta di avere perso una gambain Russia combattendo nei ranghi della V.'ermacht.E come dimenticare che la Siidtiroler Volkspartei è l'unico parti-to che organizza, sostiene e foraggia una milizia paramilitare?Ogni dirigente, infatti, del partito di l'accolta della popolazio-ne tedesca ricopre un grado ben preciso nel corpo armato de._liSchiztzen, i 4000 cacciatori tirolesi che da anni danno segni diinsofferenza nei confronti degli Italiani e dalle cui fila, nondimentichiamolo, sono sorti i bombardi e i terroristi autonomi-sti deglr. anni '60-'70.I partiti dell'"arco costituzionale" insogna hanno messo o a por-te le altisonanti frasi dell'articolo 18 che recita testualmente:"Sono proibite le associazioni segrete e ; uelle che perseguono,"anche indirettamente, scopi politici mediante organizzaziondi ai"carattere militare". La che fine farebbero le belle parate di o-maccioni in costume, con il fucile e le piume sul cappello?Chi è l'estremista? Chi difende l'idea di nazione e accetta ilgioco democratico, o chi si basa su una milizia capillarmente or-gcìnizzata?Perché i Sudtirolesi, l'avrete capito, come maggioranza ir .Ito .dige fanno i loro co-..odi, quaoi come la mafia; come minoranza, a~"
no alla proporzionale
fronte della gioventù
livello nazionale, piangono miseria, chiedono finanziamenti e re-clamano protezione come popolo egresso. In nome dei torti subitidurante il fascismo, gli Italiani saranno cancellati come una ma£chia, saranno estromessi co:ne corpo estraneo. Negano loro una mo~glie, una casa, un lavoro, una famiglia, un avvenire per i lorofigli, il gli effetti non tardano a farsi sentire. Gli Italiani at_traversano un periodo di crisi demografica dovuta essenzialmenteall'emigrazione. Come si può vivere in simili condizioni?Con il beneplacito di tutti i partiti, dt.l PCI al PLI.i Sudtirole_si hanno ^ioco facile. Se leggete il loro giornale, il "Dolorni-ten", vi -.ccorgerete che le loro fantasie sono sempre più perico-lose. Prima guardavano all'Austria, nell'augusta memoria degli A-sburgo: à^ cuando Innsbruck nega loro i fondi hanno rinunciato.Allora si sono rivolti alla Baviera: ma le dichiarazioni filo-ita_liane di Pranz-Josef Strauss li hanno delusi. Allora adesso sogn<ano una ErsutzVaterland, una-patria di ricambio, cioè l'autodeter-uinazione e il Sud-Tirolo indipendente, v.ualsiasi altro commentoe superfluo.La gli Italian:' d I Alto Acige cominciano a capire. Lo dimostranole massice e adesioni alle manifestazioni del MSI e del PdG- a Bol-zano.E1 ora di difenderli sul serio. E' ora di rispondere all'appello.
i'1 ordinando
ÌL &ÌME^TRALE bELLft GiOMAME ÙESTRfì,
NELLE SCUOLE O AL FdG Di C. A 1.2000.
LA GUAINCUTE: RIBREZZO
& PAURA -
EPPURE- NON M\O
PI POLITICA -
11
ESERCITO VOLONTARIO
FRONTE DELLAGIOVENTÙ
PETIZIONEPOPOLARE
Si è appena conclusa la rac-
colta firne del FdG per l'esercito
volontario; è il momento di tirare
un po' le somme. Dobbiamo dire che
questa iniziativa, che operava a
livello nazionale, ha ottenuto un
ottimo seguito. Certamente non è
stato limitato a soli simpatizzan-
ti o votanti del iuSI-DN. In nuanto
iniziativa sociale ha avuto una va_
sta eco fra la gente comune. Cert£
mente, e ciò ne è la ripro/ di va_
lidità, non ha goduto dello strom-
baazamento dei ruass-media quanto
altre iniziative referendarie in passato, ma è ugualmente emersi
dal silenzio della stampa di regime.
E1 importante precisare che questa iniziativa riprende inte_
gTalmente il disegno legge n. 8,, vili* legislatura del 20/6/197'>
del LSI-DH, che aveva già visto impegnata la destra in un probl_e
ma che solo 7 AITITI dopo gli altri partiti avrebbero preso in con
siderazione. Noi perciò li accusiamo di volgare opportunismo.
Ci spieghino perché se ne sono interessati solo dopo i mol-
ti (troppi) suicidi avvenuti nelle patrie caserme. Cos'altro è
se non una meschina speculazione sul dolore di molti poveri geni
tori? ìlei ^979 venimmo accusati di "tentativi golpisti", di vo-
ler riformare una milizia di partito e altre astrusc fantasie
FUAN
partorite dall'arteriosclerosismo antifascista. cosa hanno ri
solto cosi facendo? Hanno peggiorato la situazione. Purtroppo
l'elefantiaca lentezza del sistema "democratico" e 1*'ìsservimen-
to a giochi partitocratici sono una costante di questi governi,
manca loro il coraggio di a gire tempestivamente, di guardare i
problemi in faccia e affrontarli.
Noi ringraziarne tutti nuegli Italiani che con la loro fir-
ma apposta ai nostri banchetti hanno voluto di ;ostrare coraggio-
samente al governo il loro pensiero, i loro desideri.
(Torino; firme raccolte in un mese: 15.000)
Ped. Prov. PdG-
LA POLITICA
NEGLI STADI
Negli stadi spiccano (e a Torino ciò accade ormai da alcuni anni) sin,
toli a slogan propri di una tradizione che con il calcio e il tifo
non dovrebbero aver nulla a che fare. Dovrebbero.Ma la politica, purtroppo, è spesso stata alla base delle manifesta_zioni dei vari gruppi" ultras" fin dalla loro nascita: da una deci-na d'anni pugni chiusi, dita a P 38, svastiche, croci celtiche, divi-se paramilitari, infatti, hanno riempito le curve di tutte Italiaed è andato creandosi un parallelismo tra tifo e ideologia : appar-tenere ad un dato gruppo vuoi dire dover manifestare un preciso cre-
do politico. Ed ecco perché, per fare una rapida carellata sullasituazione della penisola, squadre come il Verona, l'Ascoli( e a qs.
proposito si ricordi l'esposizione nexla primavera dell'83 di unostriscione commemorante il camerata Di Nella), la Triestina, la La-zio, l'Inter contano tra i loro supporters una netta maggioranza di
destra.Veniamo alla situazione di Torino:in casa granata il gruppo che ha caratterizzato la storia del tifo
della Maratona è sicuramente quellodegli U.G, che soprattutto agli ini-zi( quando ancora si chiamava "Fedayn1
e "Tupamaros") tendeva verso l'estre-
ma sinistra.Dopo un "sopravvento" della componen-te di destra, ricordiamo anche l'espe-
rienza delle SAG, si è cercato inquesti ultimi anni di relegare in
secondo piano la politica, per noncreare dissidi interni, anche se,comunque gli UG tendono a sinistra.Non hanno mai lasciato dubbi sullapropria caratterizzazione di destrao di estrema destra i GK, che hannoriscosso un notevole successo finoa diventare il secondo gruppo inMaratona e ciò lo ai può ben intende-re dallo stesso nome( che riprendequello del corpo tedesco in Africa
settentrionale), dai motti e aai
3imboli usati.
In casa bianconera, lesituazione ha sempre ri-
specchiato quella del] .-i
politica nazionale:
mentre, negli anni del -
l'ignobile "antilasci sinomilitante", del fiorire
di Au t .Op . e di L . C . , in
Filaaelfia potevamo tro-
vare gruppi coree "Auto-
nomia Sianconera", che faceva largo uso di stelle a cinque punte di
chiavi inglesi, di slogan ripresi dai cortei, in questi ultimi tetupi
vi è stata una svolta notevole a destra, che ha portato, col sorgere
di Indiane e GBN, a far considerare quella bianconera una delle curve
più "nere" d'Italia. Scrive"Ia Stampa" dopo le manifestazioni razzi-
stiche nel derby di andata del 19P5: "Lei nero che riempie assai più
del bianco, striscioni e bandiere, questi gruppi dicono di riconoscer.
si meglio". E ancora: "siamo anti-comunisti" sostengono i svpporten-
ei ella Fiìadeliia.I giudizi che possiamo care su queste formule di esibizionismo ne. :
sono certo positivi, holti veri camerati affollano il cuore delie j^.r-
ve d ' I tal ia , ma lo stadio non è sicuramente il luogo adatto p t , lare
Colitica, e co^iuique questi so^o solo uria minima parte: per i più è
solo una questione di moda.Che senso hanno celtiche, saluti romani, e "boia Chi inolia" esibit:
da giovani politicamente ai seducati, come la maggior parte dei ragaz-
zi ai stadio ?
Senza tralasciare che questi atteggiamenti possono essere abilmente
sfruttati dalla stampa di regime per individuare chissà quali segreti
legami tra teppismo e violenze domenicali con "avanguardismo fase
come dimostra questo commento si-i tragici fatti di Bruxelles ;
Anche la bandieraJjicokire, con IL simbo-lo dell'organizzazione, tì\a fWv^ra rii-
QrHine Nnnvn-N<>rnr riisfgnn! sii'.astriscia bianca, è stato un •particoit ---•. in-quietante del tifo della curva ges • • • i inprevalenza dai tifosi torinesi dellatu». Non c'è dubbio che i club ufficiai: nonabbiano avuto a che fare con queste i..oni-festaziont di simpatia polìtica esibite :;•• eu-rovisione, ma lo stendardo campeggiar vi- |
, Abilissimo davanti alle frange degli uitras \ù esagitati. Anche su quella bandiera Ja |
magistratura farebbe bene ad indagare, 'Jper chiarire, per cominciare, l'è connog.sionT_ ''tra il tifff calcistico e l'arca
[jismo
CANTO DEULA HT-CUETCNE 'JN3CRESZ CEL 1956
Avanti ragazzi di Budaavanti ragazzi di Pest.Studenti, braccianti, operaiil soie ver. sorge più ad Est.
Abbiamo vegliato una nottela notte di cento e più mesisognando quest'alba di ottobrequest'alba dei giorni ungheresi.
Avanti ragazzi di Buda,avanti ragazzi di Pest.Studenti, braccianti, operaiil sole non sorge più ad Est.
Ragazzo tu avevi un moschettosu partalo in piazza ti aspetto.Nascosta tra i libri di scuolaanch'io port -o la pistola.Sei giorni e sei notti di glcriadurò questa ncetzra vittoriama il settimo seno arrivatii Russi ocn i carri armati.
Avanti ragazzi di Buda,avanti ragazzi di P^st.Studenti, braccianti, operaiil sole non sorge più ad Est.
I carri ci schiaccian le ossanessuno ci viene in aiutosull'crio della nostra fessail mondo è rimasto seduto.Ragazzo noi siam condannatisconfitta è la rivoluzionefra poco saremo bendatie messi davanti al piotale.
Avanti ragazzi di Budaavanti ragazzi di Pest.Studenti, braccianti, operaiil sole non sorge più ad est.
Ragazzo il plotone s'avanzagià cadono il primo e il secandofinita è la nostra vacanzasepolto è l'onore del rendo.
iVigazza non dire a mia madreche io morirò girata sera,ma dille che vado in montagnae che tornerò ir. primavera.
Avanti ragazzi di Buda,avanti ragazzi di Pest.Studenti, braccianti, operaiil sole non sorge più ad Est.
Ragazzo nascondi il fuciletomeramo a cantare le fontiquel giorno serrate le filee noi scenderemo dai irtntì..
Avanti ra^zzi di Buda,avanti ragazzi di Pest.Studenti,braccianti, operaiil sole non sorge più ad Est.
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(trailo dal volume
CHJUSO 2£l>fìZ;oiJ£ iL i2-44~'&f,
A CURA DELLA REDAZIONEGIORNALISTICA DEL FRONTE DELLA
